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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA Facoltà di Lettere e Filosofia Lingue e culture straniere occidentali e orientali LINGUISTICA GENERALE Modulo A (9 CFU) Fondamenti di Linguistica PROF.SSA CLARA FERRANTI Clara Ferranti 2011 1

FONOLOGIA VII PARTE Clara Ferranti 2011 2

LA FONOLOGIA La fonologia, o fonematica, è un settore della linguistica che studia il valore dei suoni appartenenti a un dato sistema linguistico e che compongono il repertorio fonematico di quella lingua I suoni sono considerati come entità astratte, non concrete come per la fonetica Clara Ferranti 2011 3

VALORE Il valore è dato dalla capacità del suono di veicolare un significato pur non essendo portatore di significato autonomo, è però portatore di significato in quanto portatore di un concetto la sequenza fonica della parola <casa> veicola il concetto di {CASA} Clara Ferranti 2011 4

REPERTORIO FONEMATICO Il repertorio fonematico è un sistema composto dall insieme dei fonemi di cui si serve una determinata lingua Al fine di stabilire il valore della sostanza fonica e di costruire i repertori fonematici relativi a ciascuna lingua, la fonologia deve necessariamente servirsi di modelli teorici, astratti. Essa è dunque una scienza linguistica meta-fisica Clara Ferranti 2011 5

UNITÀ D ANALISI: IL FONEMA Il fonema è la più piccola unità discreta, relazionale, oppositiva, funzionale e sprovvista di senso di un immagine fonica che, in combinazione con altre unità, veicola un significato (definizione descrittiva) Il fonema è una unità minima, distintiva di significato in quanto distingue il significato dei due termini di una coppia oppositiva (definizione funzionale) Clara Ferranti 2011 6

Fonema come Valore Il fonema è un entità astratta significativa che acquista un valore solo in quanto è inserito in un sistema al di fuori del sistema il fonema non ha ragion d essere perché è spogliato della sua funzione e rimane dunque un dato fisico, concreto, privo di valore è un entità minimale in quanto è la più piccola unità fonica linguisticamente rilevante sul piano sintagmatico Clara Ferranti 2011 7

NATURA DEL FONEMA discretezza e relazionalità Il fonema ha natura discreta, relazionale, oppositiva e funzionale: discreta : ogni unità è segmentata e delimitata all interno del flusso fonatorio sulla base di modelli teorici di cui si serve la fonologia relazionale : il valore di ogni unità è dato dal reciproco rapporto tra le varie unità che compongono il repertorio Clara Ferranti 2011 8

NATURA DEL FONEMA oppositività e distintività Il fonema ha natura discreta, relazionale, oppositiva e funzionale: oppositiva : ogni unità si oppone a tutte le altre funzionale : ogni unità è distintiva di significato, o pertinente, cioè ha la funzione di determinare differenziazioni di significato (pertinenza o distintività) Clara Ferranti 2011 9

UNA DISTINZIONE MINIMALE In una coppia di parole come: <caro-capo> oppure <pala-palla> <dado-dato> <papa-papà> <cera-c era> <mā-má-mǎ-mà> o di frasi come: <vai a casa? - vai a casa!> il significato è distinto da un unico elemento fonico o prosodico. La diversità è data da: sostituzione dei suoni [r-p], [t-d], [e-e] nella stessa posizione sintagmatica durata di [l], accento d intensità [»pa], accento musicale (4 toni) di [a], intonazione (tonìa di frase) Clara Ferranti 2011 10

LA PERTINENZA DEL FONEMA E DEL PROSODEMA L elemento fonico o prosodico con valore oppositivo è un fonema e un prosodema il fonema e il prosodema sono distintivi di significato e dunque pertinenti i due fonemi che distinguono i due termini formano una opposizione fonologica, o fonematica: ad es. l opposizione /r/-/p/ La coppia di termini distinti da un fonema o da un prosodema si chiama coppia minima Clara Ferranti 2011 11

LA COPPIA MINIMA La coppia minima è una coppia oppositiva di due termini con significato diverso, distinti da un unico elemento fonematico o prosodico pertinente oppositiva : nella coppia un termine, avendo un significato diverso, si oppone all altro termine (vedi oppositività del segno) elemento pertinente : è il fonema o il prosodema (durata, accento, intonazione) Clara Ferranti 2011 12

SCOMPOSIZIONE DEL FONEMA Il fono è il segmento minimo della catena fonica, scomposto in tratti articolatori che lo identificano nel continuum fonico e lo classificano. I tratti articolatori dei foni sono dunque tratti classificatori Il fonema è l unità minima distintiva e, come il fono, è scomponibile in tratti. Questi tratti sono gli stessi del fono, ma, trattandosi di un valore oppositivo, non sono classificatori, bensì tratti pertinenti, o tratti distintivi Clara Ferranti 2011 13

I TRATTI PERTINENTI I tratti pertinenti sono i tratti che definiscono sufficientemente il fonema in relazione agli altri fonemi del repertorio fonematico sufficientemente : non tutti i tratti classificatori del fono sono per il fonema tratti pertinenti, pertanto vengono esclusi dai tratti pertinenti quei tratti classificatori che non servono a distinguere il fonema in rapporto agli altri Es. in it. [p] è {+occlusivo} {+bilabiale} {+sordo} {+polmonico} { aspirato}: i primi tre sono pertinenti, gli ultimi due vengono esclusi perché in it. tutti i suoni sono polmonici e non aspirati Clara Ferranti 2011 14

IL FASCIO DI TRATTI PERTINENTI TRATTI PERTINENTI DEFINITORI L insieme dei tratti pertinenti di un fonema, ad esclusione di quelli che non servono a definirlo, si chiama fascio di tratti pertinenti Es. in it. il fascio di tratti pertinenti del fonema /p/ è costituito dai tratti {+occlusivo} {+bilabiale} {+sordo} Questi tratti sono tratti pertinenti definitori in quanto sono quelli che definiscono sufficientemente il fonema e che servono a renderlo distintivo di significato nelle opposizioni fonematiche Clara Ferranti 2011 15

Ma non tutti i tratti definitori di due fonemi in opposizione sono funzionali per una specifica opposizione: Es. in it. possono essere pertinenti: tutti e tre i tratti opp. /p/ - /v/, in <para> - <vara>: 1. {occlusivo} - {fricativo}, 2. {bilabiale} - {labiodentale}, 3. {sordo} - {sonoro} solo due opp. /p/ - /f/, in <pare> - <fare>: 1. {occlusivo} - {fricativo}, 2. {bilabiale} - {labiodentale} {+sordo} non pertinente solo uno opp. /p/ - /b/, in <palla> - <balla>: 1. {sordo} - {sonoro} {+occlusivo} {+bilabiale} non pertinenti Clara Ferranti 2011 16

TRATTI PERTINENTI FUNZIONALI I tratti pertinenti funzionali sono quelli che contribuiscono effettivamente a determinare una specifica opposizione fonologica I tratti pertinenti definitori sono dunque potenzialmente pertinenti I tratti pertinenti funzionali sono invece attualmente pertinenti in un opposizione specifica Clara Ferranti 2011 17

TRATTI NON PERTINENTI I tratti non pertinenti sono i tratti definitori di due fonemi in opposizione che non sono funzionali per una specifica opposizione in quanto condivisi da entrambi: Es. in it. /p/ - /b/, in <palla> - <balla>: tratto {±sonoro} tratto pertinente, tratto {+occlusivo} tratto non pertinente tratto {+bilabiale} tratto non pertinente I tratti ridondanti sono un sottoinsieme dei tratti non pertinenti Clara Ferranti 2011 18

TRATTI RIDONDANTI (a) Sono tratti peculiari solo ad uno dei due fonemi in opposizione ma che non contribuiscono alla loro opposizione in quanto sono obbligatoriamente presenti in certi contesti: Es. in ing. le occlusive sorde in posizione iniziale sono sempre aspirate, mentre le occlusive sonore non lo sono, quindi nell opp. /ph-/ - /b-/, in <pin> - <bin>: tratto {±sonorità} tratto pertinente tratto {+occlusivo} tratto non pertinente tratto {+bilabiale} tratto non pertinente tratto {±aspirazione} tratto ridondante Clara Ferranti 2011 19

TRATTI RIDONDANTI (b) Sono tratti automaticamente fruiti da alcuni fonemi e non esistono nel sistema fonemi di un certo tipo che non fruiscono quel tratto Es. in it. le vocali anteriori sono sempre non labializzate, le vocali posteriori sono sempre labializzate - non esistono anteriori labializzate (come in francese) e posteriori non labializzate (come in inglese), quindi nell opp. /i - u/, in <pipa> - <pupa>: tratto {±anteriore} tratto pertinente tratto {+alto} tratto non pertinente tratto {±labializzato} tratto ridondante Clara Ferranti 2011 20

Che differenza c è tra i tratti non pertinenti e i tratti ridondanti? I tratti non pertinenti di una determinata opposizione fonologica possono essere pertinenti in altre opposizioni I tratti ridondanti, in quanto legati al contesto o ad una determinata condizione, sono sempre non pertinenti Clara Ferranti 2011 21

L ANALISI FONOLOGICA L analisi fonologica di una lingua è finalizzata: alla costruzione e descrizione del repertorio fonematico all individuazione dei rapporti strutturali interni tra le varie unità fonologiche all individuazione delle varianti allofoniche Clara Ferranti 2011 22

L analisi fonologica definisce pertanto: i fonemi e i rispettivi tratti pertinenti le regole con cui si realizzano le combinazioni e le opposizioni le restrizioni di realizzazione delle combinazioni lineari (regole fonotattiche) e delle opposizioni fonologiche (neutralizzazioni) Questo tipo di analisi, rivolta sia all asse sintagmatico della combinazione lineare dei suoni, sia all asse paradigmatico della loro oppositività nella stessa posizione sintagmatica, si pone all interno del paradigma strutturalistico post-saussuriano e si differenzia dalla fonologia generativa chomskyana Clara Ferranti 2011 23

DAI FONI AI FONEMI L operazione preliminare all analisi fonologica è il rilevamento del corpus fonetico di una lingua specifica e la classificazione dei suoni sulla base dei tratti articolatori di ognuno Attraverso le varie fasi dell analisi fonologica viene poi assegnato ai suoni lo statuto allofonico o fonematico o sono distintivi di significato, o sono realizzazioni diverse di un unico fonema Clara Ferranti 2011 24

FASI DELL ANALISI FONOLOGICA L analisi fonologica consta di cinque fasi: 1. Analisi distribuzionale dei suoni per posizione sintagmatica e per contesto fonetico e definizione della loro distribuzione parallela e complementare 2. Classificazione delle varianti combinatorie in distribuzione complementare e delle varianti in distribuzione parallela Clara Ferranti 2011 25

FASI DELL ANALISI FONOLOGICA 3. Test di commutazione (o prova delle coppie minime) delle varianti in distribuzione parallela per verificarne lo statuto fonetico o fonematico 4. Assegnazione dello statuto fonetico o fonematico dei suoni (allofoni e fonemi) 5. Ricerca delle neutralizzazioni contestuali delle opposizioni fonologiche individuate Clara Ferranti 2011 26

CLASSIFICAZIONE DELLE OPPOSIZIONI FONOLOGICHE Nei Grundzüge der Phonologie (1939) Trubeckoj definisce tre parametri classificatori delle opposizioni fonologiche sulla base: del rapporto delle opposizioni con il sistema del rapporto esistente tra i membri oppositivi della validità distintiva delle opposizioni Clara Ferranti 2011 27

PARAMETRI CLASSIFICATORI E OPPOSIZIONI FONOLOGICHE 1. Opposizioni secondo il loro rapporto con l intero sistema di opposizione : bilaterali, multilaterali, proporzionali, isolate 2. Opposizioni secondo il rapporto esistente tra i membri dell opposizione : privative, graduali, equipollenti 3. Opposizioni in rapporto alla misura della loro validità distintiva : costanti, neutralizzabili Clara Ferranti 2011 28