Welfare Aziendale Territoriale: Reti, innovazioni e percorsi a misura di PMI. Welfare Company Srl - Strettamente Confidenziale Riproduzione vietata

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Welfare Aziendale Territoriale: Reti, innovazioni e percorsi a misura di PMI Welfare Company Srl - Strettamente Confidenziale Riproduzione vietata

Associarsi in Reti d Impresa ampliando la domanda di beni/servizi di WA sommando i bisogni espressi dai Lavoratori (economie di scala); formule: Big Player + PMI del territorio o Rete PMI con una di esse capogruppo o Reti PMI + indotto locale (fornitori). Individuare un Provider aggregatore creazione di una rete informale con al centro un Provider, ideatore (o co-autore) del progetto, capace di aggregare la domanda e coordinare l offerta di beni/servizi. Costruire un sistema a regia associativa l Associazione datoriale come cabina di regia si fa carico della costruzione e dell esecuzione del progetto mettendolo a disposizione delle Aziende associate e coinvolgendo le risorse del territorio; condivisione con le OO.SS.: Accordi Territoriali (innovazione sociale nelle RR.II.; eliminazione di paternalismo ). 2

Associarsi in Reti d Impresa GIUNCA (Gruppo Imprese Unite Nel Collaborare Attivamente) è la prima Rete d Imprese nata per proporre iniziative di Welfare Aziendale e Interaziendale. 11 Imprese (PMI e GI) della provincia di Varese. 1.700 Dipendenti complessivi Per la prima volta un aggregazione tra Imprese crea sinergie per migliorare il clima aziendale, il benessere e la professionalità dei Lavoratori delle aziende retiste che lavorano in comune su due leve: il Welfare Aziendale e la formazione dei collaboratori, mettendo a fattor comune buone prassi ed esperienze di successo già sperimentate nelle singole Aziende. 3

Ambiti d intervento (iniziali) Conciliazione famiglia-lavoro: accordi con gli ambiti del Welfare Pubblico (PdZ) per garantire ai figli dei collaboratori delle Aziende retiste l'accesso ai servizi estivi organizzati o patrocinati dai Comuni. Sostegno al reddito: rete di convenzioni (assicurazioni, banche, librerie, palestre, centri dentistici, analisi cliniche) e microcredito (finanziamento a condizioni agevolate). Time saving: agevolazioni per gli spostamenti motivati da esigenze di cura e affettività verso familiari Salute e benessere: assistenza sanitaria integrativa, counseling psicologico Formazione: tramite scambio di conoscenze e condivisione di prassi 4

Associarsi in Reti d Impresa ll progetto valorizza, contemporaneamente, il ruolo del Welfare aziendale, territoriale e contrattuale, mettendo in sinergia le esperienze e i servizi di Welfare già presenti sul territorio, facilitando la creazione di nuovi servizi, strutturandoli e rendendoli accessibili al tessuto imprenditoriale veneto di piccole e piccolissime imprese. Il soggetto organizzatore è l Ente Bilaterale Veneto-Friuli Venezia Giulia. Fanno parte del network i soggetti che erogano servizi di Welfare sul territorio (Comuni, ASL, le realtà del Terzo Settore). Partecipano come partner: Confcommercio, Confesercenti, CGIL, CISL, UIL). La prima azione da cui discenderanno le attività successive è composta da 2 indagini svolte nei territori interessati dal progetto: - mappatura dei servizi e degli operatori che erogano servizi di Welfare (servizi socio-sanitari, servizi per l'infanzia, per la cura di anziani e disabili, servizi socio-educativi, culturali, servizi di mensa o di trasporto collettivo). - un'indagine sui fabbisogni dei Lavoratori dei territori in riferimento alla gestione dei tempi di vita e di lavoro e ai servizi di Welfare che tenga conto delle esigenze che possono caratterizzare le diverse categorie di Lavoratori a seconda dell età, del sesso, della mansione lavorativa, dei legami familiari e sociali, dell ambito territoriale. 5

SERVIZI GRATUITI PER LE AZIENDE - Formazione sui servizi e sui vantaggi del WA - Analisi del clima aziendale - Elaborazione del PWA orientato alla creazione di sinergie con il territorio - Coordinamento e verifica dell efficacia del PWA - Creazione di una Rete convenzionata per l accettazione di una Welfare Card VANTAGGI PER IL TERZO SETTORE - Ingresso in una rete che che può generare sinergie e creazione di nuove opportunità; - Promozione dei loro servizi alle imprese interessate: apertura di un mercato completamente nuovo perché attualmente quasi ignorato dalle strutture del Terzo Settore; - Realizzazione di convenzioni sul territorio; - Formazione sul WA per il loro personale. VANTAGGI PER I COMUNI I Comuni possono conoscere maggiormente i servizi presenti nel loro territorio (oltre appalti e accreditamenti), considerare le esigenze dei lavoratori (che sono anche cittadini) ed allagare i servizi che possono essere offerti alle famiglie, agli anziani, ai disabili valorizzando l ambito territoriale in cui si collocano. 6

Welfare Aziendale per le PMI: 3 soluzioni. Individuare un Provider aggregatore Il Network IEP - Imprese e Persone è una partnership tra diverse Aziende che opera tramite una piattaforma di Welfare interaziendale. Mette a disposizione dei Lavoratori di ciascuna Azienda del network, a condizioni agevolate, i prodotti e i servizi delle altre Aziende partecipanti. L'iniziativa è gestita da un provider (Eudaimon) e prevede tre ambiti di attività: Forum tra le Aziende, utile sia per il benchmarking sia come confronto operativo tra addetti ai lavori. Tavolo di dibattito con il Governo centrale e locale rispetto alle esigenze e alle misure di sostegno delle Aziende che investono in WA (ad es. agevolazioni fiscali e contributive). Sviluppo di soluzioni e servizi interaziendali, veicolati attraverso la piattaforma IEP. 7

Individuare un Provider aggregatore MyCARD è uno strumento di moneta elettronica accettato dal circuito MasterCard e dal network di sostegno al reddito TornaQUI!Sconti. http://mycard.qnfs.it/ MyCARD è distribuita da un provider (Welfare Company) che sviluppa e gestisce la rete affiliata: i Lavoratori beneficiari fruiscono di un servizio cash-back disponibile in oltre 30.000 realtà commerciali e di servizio aderenti. Con MyCARD il datore di lavoro mette a disposizione uno strumento in grado di raddoppiare la soglia dei fringe benefit (grazie a un cash-back potenziale di. 250 su base annua). 8

Costruire un sistema a regia associativa «Una nuova interessante esperienza che punta a creare un sistema di welfare aziendale non limitato a una singola realtà o un gruppo ristretto di imprese (contratto di rete), ma composto da una vasta rete di aziende collegate alla stessa associazione datoriale». 9

Costruire un sistema a regia associativa Il progetto Welfa-RE di Unindustria Reggio Emilia è un iniziativa volta a diffondere la cultura del WA e ad offrire alle Aziende strumenti per intraprendere percorsi di avvicinamento e facilitazione nell attivazione di PWA. Sono previste tre aree di intervento: 1.200 imprese con 52.000 addetti SOSTEGNO AL REDDITO 10

COPERTURA per SETTORI: Supermercati/alimentaristi/gastronomie Assistenza fiscale (CAF) Abbigliamento e Calzature (anche bambini) Dentisti Centri medici/analisi Librerie/Cartolerie (prodotti scuola) Manutenzione casa Lavanderie/Calzolerie Palestre Officine (auto/moto/bici) Cinema Sconti dal 5% al 20% Titoli validi per il pagamento (totale o parziale) di beni e servizi resi disponibili dalla Rete di accettazione TAX FREE (Art. 51, c.3 TUIR) sino al controvalore annuo di. 258,23 per singolo Dipendente Welfare Company Srl 2014 - Strettamente Confidenziale Riproduzione vietata 11

Costruire un sistema a regia associativa CONFINDUSTRIA PRATO + CGIL, CISL, UIL (settembre 2013) Accordo Territoriale per la realizzazione di un modello di Welfare Aziendale Distrettuale Come: Benchmark con le migliori prassi di WA realizzate in Italia (a livello aziendale e territoriale) Contestualizzare le soluzioni: - al tessuto imprenditoriale specifico del Distretto (MPMI) considerando le differenze dei comparti e dei CCNL applicati - alle caratteristiche socio-demografiche e ai bisogni della popolazione dei Lavoratori Stabilire una relazione efficace di sussidiarietà e integrazione con le politiche di Welfare Pubblico Creare un forte interscambio tra benessere generato dal sistema di WA e l economia del territorio rilanciando i consumi e le attività produttive e commerciali locali Estendere i servizi di WA anche ai Lavoratori in mobilità 12

Finanziamento: Corresponsione in servizi di WA (ex Art. 51, c.2 e c.3 T.U.I.R.) delle erogazioni stabilite dalla contrattazione di secondo livello Creazione di una rete di convenzioni con esercizi commerciali ed erogatori di servizi con accesso a prezzi calmierati Cantiere innovativo: Considerare l Accordo come un laboratorio per ottenere il via alla sperimentazione di soluzioni in deroga alle attuali limitazioni fiscali: - inclusione nella contrattazione dei servizi oggi soggetti alla sola liberalità - eliminazione per tali servizi della soglia di deducibilità del 5x1000 - innalzare la franchigia dell Art. 51, c.3 TUIR (. 258,23) - rendere possibile il salary sacrifice, ossia la conversione in servizi di WA di voci di salario contrattate con le OO.SS. a livello di CIA o di accordo territoriale Consentire la misurazione dei risultati in maniera concordata tra Governo, OO.SS., INPS, Agenzia Entrate 13

Costruire un sistema a regia associativa MADEinPAVIA è una Rete d Imprese, costituita nel 2014 da 12 Aziende iscritte a Confindustria Pavia, nata con lo scopo iniziale di reagire alla crisi quindi con finalità tradizionali per una Rete (mktg/vendite/distribuzione dei prodotti/condivisione di know-how). Si è poi estesa a sinergie per la vendita di beni e servizi propri a condizioni di miglior favore per i Dipendenti. Il progetto nel 2015 intende condividere prassi di sostegno al benessere individuale e familiare dei Lavoratori (assistenza alle Aziende per la realizzazione di PWA) generando esternalità positive per l economia del territorio. Sono in fase di valutazione l adozione di una Carta Welfare (con funzionalità cash-back) e l introduzione di una formula di servizio carrello della spesa tramite Buoni Acquisto a valore aggiunto (associati a Buoni Sconto accettati dai supermercati). 14

Dalla regia associativa all Associazione Provider di servizi? Confindustria tramite ASSOLOMBARDA Servizi mette a disposizione delle Imprese associate <un vero e proprio Welfare Marketplace dove i dipendenti utilizzano il proprio piano di Flexible Benefit nei servizi attivi in full outsourcing>. Tra gli obiettivi quello di creare <un modello lombardo di Welfare Aziendale> tramite azioni che realizzino <le basi per un sistema di Welfare Territoriale ( ) che metta in rete le esperienze realizzate, crei cultura condivisa e sostenga soprattutto le PMI>. 15

Welfare Aziendale Territoriale: interventi regionali Bando della Regione Lombardia nel 2013 per il finanziamento di progetti di WA e interaziendale Beneficiari: MPMI (e grandi imprese se in collaborazione con almeno due MPMI), imprese della GD (con almeno tre filiali in Lombardia). Oggetto: Welfare Aziendale ed interaziendale. Finanziamento: max per singolo progetto. 100.000,00 (totale. 5.000.000,00). Limite: necessità di accordo sindacale aziendale (nelle MPMI ). Tardivi accordi territoriali ritenuti equivalenti. Scarso successo tra le imprese profit. La Regione Veneto nel 2014 ha pubblicato un bando ( Aziende Family Friendly e Audit Famiglia&Lavoro ) volto ad agevolare le prassi di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Beneficiari: imprese di diritto privato (imprese individuali, società, incluse cooperative), ASL ed AO, enti pubblici. Oggetto: progetti di conciliazione vita-lavoro. Finanziamenti: da un minimo. 5.000,00 a un massimo. 30.000,00 per singolo progetto fino a complessivi. 1.000.000,00. Limite: finanziamento molto basso 16

Welfare Aziendale Territoriale: interventi regionali In collaborazione con Confindustria Liguria, nel mese di marzo 2015 la Regione Liguria ha pubblicato un bando ( Contributi per promuovere misure di Welfare Aziendale ) volto ad agevolare le prassi di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Beneficiari: aziende di ogni dimensione (incluso Terzo Settore). Oggetto: progetti aziendali incentrati su sostegno Asili, Campus estivi, SAD e residenzialità sociosanitaria gestiti tramite un provider con portale online. Finanziamenti: da un minimo. 10.000,00 (aziende sino a 49 dip.) a un massimo di. 50.000,00 (aziende oltre 1.000 dip.) per singolo progetto fino al raggiungimento di complessivi. 300.000,00. Limite: iniziativa a sportello ; finanziamento molto basso. 17

Welfare Aziendale Territoriale: interventi regionali Nel 2010 si apre il percorso conciliazione di Regione Lombardia. Dal 2012 i fondi sono destinati alle Reti Territoriali di Conciliazione (RTC) con capofila le ASL che hanno il compito di garantire il coordinamento complessivo del territorio di riferimento (per il 2014/15 risorse complessive per. 3.639,500). Le RTC: - mettono in rete servizi e interventi a sostegno della conciliazione, ai quali aderiscono soggetti pubblici e privati profit e non profit. - organizzano sul territorio di competenza azioni di: formazione, informazione e accompagnamento alle Alleanze Locali per la Conciliazione (ALC) Gli sviluppi previsti: Deliberazione X/2975 del 19.12.2014 : Promozione di politiche di innovazione sociale e produttività attraverso la sperimentazione di misure integrate di welfare territoriale e aziendale, cura e assistenza della persona, housing e trasporti. Obiettivo: creare un sistema del welfare lombardo che, tramite la contrattazione di secondo livello, gli accordi territoriali e i partenariati possa porre le basi di una rinnovata competitività del sistema produttivo lombardo. 18

Welfare Aziendale Territoriale: interventi regionali Gli sviluppi previsti: - promozione della contrattazione di secondo livello tramite modalità innovative di corresponsione e gestione dei premi di produttività - facilitazione di pratiche di WA nelle PMI come azione prioritaria per sostenere la competitività del sistema regionale - sperimentazione di misure integrate di WA e territoriale (valorizzazione della rete degli operatori accreditati) - promozione di forme di co-finanziamento delle iniziative di WA - supporto tramite formazione e assistenza nello sviluppo di PWA 19