Il NOSTRO MANIFESTO traffico veicolare

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Transcript:

Il NOSTRO MANIFESTO Alle migliaia di morti e feriti causati ogni anno dagli incidenti stradali e autostradali vanno aggiunti quelli indirettamente conseguenti al traffico veicolare. Ci riferiamo a tutti quegli infortuni sul lavoro, che molto spesso hanno conseguenze mortali, che si contano annualmente nella attività di manutenzione, sorveglianza e di soccorso stradale e che costituiscono purtroppo uno dei tristi contributi dati dal mondo del lavoro al calcolo di quegli incidenti sulle strade. E nostra intenzione contribuire almeno a ridurre i rischi di gravi infortuni sul lavoro che ogni operatore sulla strada incontra ogni giorno. Un morto in meno è per noi già motivo di soddisfazione, facendo nostro il monito dell Europa che invita tutti ed in modo principale i governi dei diversi paesi a perseguire gli obiettivi di un lavoro sicuro per sé e per gli altri, specialmente nel campo della viabilità Auspichiamo che siano individuate delle linee guida che, insieme alla tutela dai maggiori rischi lavorativi di questi addetti, aggravati anche dal vertiginoso aumento del traffico veicolare, al di là dell appartenenza all una o all altra società od ente,

determinino un organizzazione del lavoro che inibisca il risparmio sui costi per la sicurezza, derivante dalla competizione tra i vari soggetti operanti nel campo degli interventi stradali. Sappiamo che i cantieri di quelle attività di manutenzione, di pronto intervento e di soccorso stradale, sono temporanei e mobili ", in quanto le loro caratteristiche, che derivano proprio dalle varie forme di intervento per il ripristino della sicurezza delle strade, sono quasi esclusivamente rappresentate da un lavoro effettuato con caratteristiche spesso di emergenza in mezzo al traffico veicolare. E proprio per le loro caratteristiche questi cantieri, se non preventivamente segnalati, organizzati e resi accuratamente visibili, rischiano di diventare, e spesso lo sono, un vero pericolo sia per gli utenti della strada che per i propri addetti. Ciò che ci preme sottolineare, è come alla determinazione degli stessi concorrano spesso più cause. Mentre alcune di esse sono certamente attribuibili ad una scarsa attenzione da parte dei datori di lavoro che guardano a questi incidenti con una logica molto fatalista, altre cause sono invece attribuibili alla mancata applicazione di una norma tecnica o linea guida delineati per l'organizzazione di un servizio sulla strada. A ciò si deve aggiungere una scarsa se non totale attenzione ai mezzi di lavoro usati che non corrispondono tecnicamente ad un intervento

sicuro. Non possiamo neppure tacere sulla mancanza di un serio e serrato controllo sulla professionalità degli operatori stradali spesso buttati nel traffico veicolare senza un minimo di formazione e addestramento. Si ritiene, infatti, che tali regole da noi perseguite siano necessarie sia per dare concreta attuazione alla attuale legislazione in materia di prevenzione degli infortuni del lavoro per i cantieri temporanei e mobili, sia per determinare la indispensabile visibilità che questo tipo di cantieri deve comunque avere nei confronti dell utenza stradale. Nell affidare incarichi di servizi sulle strade ad organizzazioni esterne riteniamo che sia necessaria richiedere le garanzie per interventi sicuri per gli operatori e per gli utenti della strada attraverso l applicazione degli schemi per un segnalamento temporaneo previsto dalle norme tuttora in vigore. Il formalismo con il quale si affrontano quindi questi problemi, anche nei nostri settori della viabilità, rischia pertanto di lasciarli spesso insoluti imponendo a ciascun operatore singolarmente di farsene carico e come spesso accade dando corpo al proprio arbitrio nell applicazione o meno di schemi e dispositivi segnaletici senza alcuna forma di coordinamento e senza alcuna verifica delle condizioni ambientali. ( Neve, pioggia, nebbia, ghiaccio, notte, sole, ecc) Peraltro le organizzazioni a cui è stato affidato il servizio, sembrano troppo spesso essere un peso per le nostre Aziende di soccorso e non riescono a diventare le sedi in cui poter costruire obiettivi

comuni, come la formazione e l informazione, mentre diventano spesso i luoghi in cui tentare di affermare scelte aziendali unilaterali a scapito di un lavoro sicuro svolto proprio da chi produce utili per loro. L interesse maggiore per tali organizzazioni è il ricavo e poco importa il come sia ottenuto anche a scapito, alcune volte, di vite umane degli addetti. D altronde, e non crediamo di dire cosa nuova, sono troppo scarsi gli esempi di reale coinvolgimento degli addetti ai lavori, specialmente in quelle scelte di carattere organizzativo con particolare attenzione alla sicurezza che li dovrebbe vedere invece coinvolti direttamente. Prevale le logica del profitto, che, per gli enti e le concessionarie che intervengono in materia di viabilità non è certo meritato se acquisito a scapito della salute e sicurezza del lavoro e della qualità del servizio reso all utente. Una qualità del servizio i cui criteri di misurazione e di remunerazione andrebbero una volta per tutte ben definiti. Inoltre non sempre è encomiabile il lavoro degli organi di Polizia rivolto spesso solo a sanzionare piuttosto che a prevenire, e non sempre particolarmente attenti alla loro sicurezza e a quella degli automobilisti, e per questo hanno lasciato anch essi sul campo parecchie vite umane. E pur vero che, in caso di incidente stradale, l intervento delle forze dell ordine e degli organismi competenti è finalizzato a portare aiuto allo sfortunato

automobilista, ma, non per questo va dimenticato di mettere in atto tutti gli accorgimenti necessari per prevenire ulteriori infortuni per sé o per gli altri automobilisti. Siamo sicuri che un miglior coordinamento di tutti gli attori in campo ( ambulanze, pompieri, forze dell ordine, soccorritori stradali,bonificatori) in un momento emergenziale dovuto ad un incidente stradale qualunque esso sia, porterebbe a ridurre i rischi di un possibile coinvolgimento di altri automobilisti. E per questo che chiediamo: le società e le imprese e gli enti sono pronti ad accettare la sfida degli operatori del soccorso stradale, che fanno della qualità e della sicurezza anche sulla strada il risultato di una "gara", questa volta non d appalto, ma finalizzata: a) al miglioramento delle condizioni di lavoro, b) all innalzamento della sicurezza dell utenza stradale c) all accrescimento della qualità dell intervento imprenditoriale, non dimenticando comunque una equa e giusta remunerazione? E da ultimo, un appello a tutti i responsabili della viabilità perché guardino al mondo degli operatori del soccorso non come un peso economico per gli automobilisti ma una grande risorsa da sfruttare per rendere più sicure le nostre strade specialmente in certe situazioni critiche.

Non siamo operatori di protezione civile a corrente alternata ovverosia quando ci sono da spostare roulotte o camper per terremotati o sfrattati, ma ci sentiamo sempre in prima linea quando c è una emergenza. Ai nostri interlocutori ci proponiamo non solo per rendere fluida e sicura la viabilità dopo l incidente ma anche per operazioni di prevenzione mediante un nostro coinvolgimento attivo e diretto. I nostri costi sono molto ridotti e senz altro di gran lunga inferiori dei costi che la collettività deve sopportare per le conseguenze nefaste conseguite ad una cattiva o inesistente prevenzione. Noi ci siamo e Voi? GLI OPERATORI DI