SALUS COLLANA DI SCIENZE DELLA SALUTE 11
Direttore Rossana ALLONI Università Campus Bio Medico di Roma Comitato scientifico Paola BINETTI Università Campus Bio Medico di Roma Laura DE GARA Università Campus Bio Medico di Roma Caterina GALLETTI Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma Simonetta FRISO Università degli Studi di Verona Alessandra LA MARCA Università degli Studi di Palermo Paolo PELLEGRINO Università Campus Bio Medico di Roma Daniela TARTAGLINI Università Campus Bio Medico di Roma
SALUS COLLANA DI SCIENZE DELLA SALUTE Questa collana è dedicata a quanti coltivano le Scienze della salute, sia come docenti e studenti dei diversi corsi di laurea sia come operatori nell ambito delle professioni mediche e sanitarie. Caratteristiche comuni a tutti testi della collana sono la semplicità e la concretezza dell esposizione e l aggiornamento dei contenuti secondo le più recenti acquisizioni della ricerca scientifica, insieme ad una particolare attenzione agli aspetti umanistici e sociali. Per la natura stessa di questo ambito scientifico e professionale, coesistono nella collana testi dedicati alla didattica e alle relazioni interpersonali, al management e all approfondimento di aspetti tecnici e tecnologici, in una prospettiva che vuole sottolineare la centralità della persona umana.
Guida pratica per lo sperimentatore clinico a cura di Rossana Alloni Modesto D Aprile Prefazione di Gualberto Gussoni Presentazioni di Claudio Buoni Modesto D Aprile Contributi di Rossana Alloni, Vincenzo Antinolfi, Claudio Buoni Laura D Aprile, Modesto D Aprile, Anna De Benedictis Jacopo Fioroni, Francesco Maria Garilli, Teresa Grassani Fiorella Gurrieri, Giuseppe La Monaca, Ernesto Maddaloni Giovanni Mottini, Lucia Nobile, Claudio Pensieri, Cinzia Potestà Paolo Pozzilli, Daniele Santini, Irene Laura Schiralli Maria Rita Sechi, Giovanni Sironi, Rocky Strollo
Aracne editrice www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it Copyright MMXVII Gioacchino Onorati editore S.r.l. unipersonale www.gioacchinoonoratieditore.it info@gioacchinoonoratieditore.it via Vittorio Veneto, 20 00020 Canterano (RM) (06) 45551463 ISBN 978-88-548-9825-7 I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell Editore. I edizione: giugno 2017
Indice 9 Prefazione Gualberto Gussoni 13 Presentazione Modesto D Aprile 15 Presentazione Claudio Buoni 19 Come leggere un articolo scientifico Daniele Santini, Jacopo Fioroni 23 Le fasi della sperimentazione clinica Modesto D Aprile, Rossana Alloni 29 Il ruolo del biostatistico nella preparazione, conduzione e monitoraggio delle sperimentazioni cliniche Ernesto Maddaloni, Rocky Strollo, Paolo Pozzilli 35 La buona pratica clinica e i criteri di valutazione di un protocollo di ricerca Giovanni Mottini 39 Gli studi esplorativi (genetici) nella sperimentazione clinica Fiorella Gurrieri 47 Iter di approvazione di una sperimentazione clinica su soggetti umani Francesco Maria Garilli 7
8 Indice 59 I comitati etici nella normativa italiana Claudio Buoni 65 Aspetti economici della sperimentazione clinica Irene Laura Schiralli 69 La copertura assicurativa delle sperimentazioni cliniche Giuseppe La Monaca 81 Le CRO Jacopo Fioroni 89 Il Data Manager o Coordinatore di Ricerca Clinica (CRC) Cinzia Potestà, Teresa Grassani 99 Farmacovigilanza e Dispositivovigilanza Giovanni Sironi 103 Il consenso informato nei trials clinici. Una forma o un contenuto? Claudio Pensieri 113 La medicina basata sulle evidenze Modesto D Aprile, Vincenzo Antinolfi, Laura D Aprile 131 Ricerca clinica e accreditamento internazionale JCI Maria Rita Sechi 137 L infermiere di ricerca Anna De Benedictis 143 Ruolo del Clinical Risk Manager nella sperimentazione clinica Lucia Nobile
Guida pratica per lo sperimentatore clinico ISBN 978-88-548-9825-7 DOI 10.4399/97888548982571 pag. 9 11 (maggio 2017) Prefazione GUALBERTO GUSSONI La sperimentazione clinica è una dimensione complessa che necessita di organizzazione e strutture che possano garantirne spazi di realizzazione e la necessaria qualità. La realtà italiana è caratterizzata da notevoli eccellenze e potenzialità, ma anche da una serie di criticità che condizionano la competitività del nostro sistema di ricerca clinica, e che comprendono fra le altre: a) la persistenza di un approccio culturale prevalente che vede la ricerca clinica come una spesa e non come un investimento, in grado di generare valore scientifico ma anche economico; b) lo Stato continua ad investire in Ricerca e Sviluppo (in tutti i settori) una quota del Prodotto Interno Lordo (PIL) di circa 1,3%, ben inferiore a quella degli altri principali Paesi, e ben al di sotto della soglia obiettivo del 3% indicata fin dal 2002 dal Consiglio Europeo; c) l overload lavorativo per i professionisti sanitari, progressivamente crescente e che limita le disponibilità di tempo da dedicare alla ricerca; d) una percentuale di addetti alla ricerca, rispetto agli occupati, dimezzata rispetto alla media europea (fonte CRUI Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), e un inquadramento professionale ed economico dei ricercatori che determina non poche difficoltà; e) una normativa per la ricerca clinica per certi versi peculiare (es. il DM 17.12.2004 specifico per la ricerca non commerciale) ma per altri oramai non in linea con le esigenze attuali, e che ha Responsabile Ufficio Sperimentazioni Cliniche presso l Università Campus Bio Medico di Roma e Direttore Scientifico FADOI (Società Scientifica di Medicina Interna). 9
10 Prefazione visto stratificarsi nel tempo interventi che hanno complicato lo scenario procedurale, introducendo a volte principi fra loro contraddittori. Il fattore fondamentale per la qualità della ricerca clinica è peraltro rappresentato dai suoi interpreti: il personale sanitario che agisce nel ruolo di sperimentatore, le figure professionali di supporto (biostatistico, data manager, research nurse, farmacista etc), e i pazienti / cittadini che verosimilmente ricopriranno un ruolo sempre più attivo nella ricerca. La crescente complessità dei disegni sperimentali e delle procedure operative correlate alla realizzazione degli studi rendono indispensabile una adeguata formazione e un costante aggiornamento di chi è coinvolto a vario titolo nella ricerca clinica. Questa esigenza formativa è stata riconosciuta dal recente Disegno di Legge 1324 Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali, nonché disposizioni per l aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute, che nel testo approvato dal Senato il 24 maggio 2016 prescrive: l individuazione, ai sensi dell articolo 17, comma 95, della legge 15 maggio 1997, n. 127, e successive modificazioni, di criteri generali per la disciplina degli ordinamenti didattici di specifici percorsi formativi in materia di metodologia della ricerca clinica e conduzione e gestione degli studi clinici e sperimentazione dei farmaci. La giornata di studio realizzata presso il Policlinico Universitario Campus Bio Medico, e dalla quale è derivato questo agile ed utile Manuale, risulta perfettamente coerente con questo bisogno formativo e di aggiornamento del personale di ricerca che opera presso la struttura, integrandosi con le esperienze maturate attraverso la concreta realizzazione degli studi (learning in practice) e si inquadra in maniera molto appropriata in un progetto generale di costante miglioramento della qualità della sperimentazione clinica. La qualità non rappresenta un concetto astratto, ma è misurabile e può essere monitorata nel tempo attraverso molteplici indicatori (es. la capacità di adempiere ai requisiti previsti dalle procedure di accreditamento / certificazione, il risultato delle ispezioni / audit da parte delle Autorità Regolatorie o degli sponsor industriali, la coerenza fra gli impegni di arruolamento
Prefazione 11 dei pazienti e le attività effettivamente realizzate ecc). Ragionando come se fossimo in una sperimentazione clinica, la giornata di studio e questo pratico Manuale rappresentano un intervento che dovrebbe contribuire a raggiungere un miglioramento degli indicatori di qualità sopra ricordati. Ciò è condizione indispensabile per valorizzare le buone idee di ricerca e rendere una struttura ospedaliera attrattiva per gli investimenti privati e competitiva per i finanziamenti istituzionali.