INDICE 1 PREMESSA SCOPO DEL DOCUMENTO DOCUMENTI DI RIFERIMENTO LIMITI DELL INTERVENTO... 5

Documenti analoghi
COMMESSA LOTTO IN09 INDICE 3 PROGRAMMAZIONE INTERVENTI SISTEMAZIONE DEL NODO AV/AC DI VERONA... 4

INDICE 1 PREMESSA

COMMESSA IN09 SOMMARIO 1 PREMESSA E STORIA DEL PROGETTO INQUADRAMENTO GENERALE DEL PROGETTO... 7

Gennaio Proposte di interventi infrastrutturali nel Veneto

Roma, 9 maggio Direzione Commerciale ed Esercizio Rete

TRENTO 28 aprile 2006

ALLEGATI. O s s e r v a t o r i o. di lavoro. Valutazioni preliminari sul Nodo

IL SISTEMA AV/AC TORINO MILANO NAPOLI - SALERNO

PROGETTO IN09 LOTTO 10 1 PREMESSA 3 2 SCOPO DEL DOCUMENTO 4 3 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 5 4 DESCRIZIONE DEL PROGETTO 7 5 DESCRIZIONE DEL TRACCIATO 11

MILANO - BOLOGNA La linea, 182 km, è operativa dal 14 dicembre 2008, con un collegamento tra i due capoluoghi regionali in 65 minuti.

CAPACITA DEL NODO FERROVIARIO DI TORINO PROPOSTA ORARIO 2012

Area Logistica integrata Tavolo Tecnico del Polo Logistico di Gioia Tauro

Tratta AV/AC Verona-Padova: 2 Lotto Funzionale "Attraversamento di Vicenza" 31 ottobre 2017

LINEA PESCARA - BARI PROGETTO LI00 1. PREMESSA DESCRIZIONE DELLE MACROFASI REALIZZATIVE... 5

Potenziamento infrastrutturale Voltri-Brignole. Genova, 7 marzo 2009

Potenziamento infrastrutturale linea Pontremolese (Parma La Spezia) Stato di attuazione del Progetto Quadro Finanziario Aspetti commerciali

SISTEMA AV/AC: CONFRONTI ED EVOLUZIONI EFFETTI INTRODUZIONE AV SU ALTRE RETI EUROPEE

Il ripristino della tratta Valle Aurelia Vigna Clara. 1 dicembre 2015

Le opere infrastrutturali: l esperienza ligure

Genova, 14 gennaio Nodo di Genova Potenziamento infrastrutturale Genova Voltri Genova Brignole

VEICOLI TRANSITATI IN ENTRATA ED IN USCITA STAZIONI AUTOSTRADA BRESCIA VERONA VICENZA PADOVA S.P.A. SOAVE

Investimenti infrastrutturali in Sicilia Nuovo collegamento Palermo - Catania. S.O. Progetto Nodo di Catania

COMUNE DI MODENA SETTORE AMBIENTE UNITÀ SPECIALISTICA IMPATTO AMBIENTALE

Primo incontro con il Partenariato Economico Tavolo Tecnico dell Area Logistica Integrata Campana. Napoli, 12 Aprile 2017

18 AGOSTO 2010 RIMOZIONE RESIDUATO BELLICO NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI SEGRATE (MI)

DAL 7 AL 21 MAGGIO 2012 NODO DI BOLOGNA MODIFICHE CIRCOLAZIONE TRENI

20 settembre Direzione Centrale Mobilità Trasporti Ambiente Energia. Settore Pianificazione e Programmazione Mobilità.

IL PASSANTE DI BOLOGNA. 16 dicembre 2016

Circolare Territoriale VERONA RFI DP/DTP_VR CT 11/2016. In vigore dal 25/08/2016 ore 11:00. Fascicolo Circolazione Linee di:

Stazioni di Soave, Verona EST, Verona SUD, Sommacampagna, Peschiera - Transito totale. Stazioni di Affi, Verona Nord, Nogarole Rocca - Transito totale

STAZIONE MONTICHIARI Relazione generale

Circolare Territoriale BOLOGNA RFI DP/DTP_BO RFI DP/DTP_VR CT 6/2014 CT 8/2014. In vigore dal 30/06/2014 ore 12:00. Fascicolo Circolazione Linee di:

Stazioni di Soave, Verona EST, Verona SUD, Sommacampagna, Peschiera - Transito totale. Stazioni di Affi, Verona Nord, Nogarole Rocca - Transito totale

ANALISI PROPOSTA FERMATA SFM BENGASI VERSIONE: DATA:

Viabilità del nuovo Polo Ospedaliero di Cona

Nuove risorse per investimenti nell Aggiornamento 2015 del Contratto di Programma tra MIT e RFI. Roma, 11 febbraio 2016

S.F.M.R. SISTEMA FERROVIARIO METROPOLITANO REGIONALE

Le grandi infrastrutture. Loggia di Banchi. Gennaio 2012

Posto Centrale Centrale Milano Milano Greco Pirelli

Pisa, 25 maggio Metodi di calcolo della capacità delle linee

L area metropolitana diffusa del Veneto centrale. Agostino Cappelli Università IUAV di Venezia

Linea tranviaria 4. Divisione Infrastrutture e Mobilità

Il caso del passaggio a livello di Bra

ALLEGATO 19 ESPLORAZIONE DELLA POTENZIALITA DEL NODO FERROVIARIO DI TORINO NELLO SCENARIO INFRASTRUTTURALE DI BREVE PERIODO

miglioramento gestione conflitti

documento ad uso strettamente riservato Nodo di Firenze 18 ottobre 2016

L ATTIVAZIONE DELL AC PADOVA -MESTRE INTERVENTI PREVISTI NEL 2006

S. p. A. AUTOSTRADA BRESCIA-VERONA-VICENZA-PADOVA. Sede in Verona. Cap. Soc int. vers. - C.C.I.A.A. VR n

Infrastrutture per il Trasporto Pubblico Locale a Palermo

ACCORDO ATTUATIVO TRA. REGIONE EMILIA ROMAGNA (nel seguito Regione ), con sede in Bologna, Viale A. Moro 52, rappresentata dal

La strategicità del corridoio Ti.Bre.

Elementi del Quadro Conoscitivo

PIANO DEGLI INVESTIMENTI E DEGLI INTERVENTI PER IL POTENZIAMENTO DELLE LINEE FERROVIARIE EMPOLI-FIRENZE E EMPOLI-SIENA

Infrastrutture e mobilità in Lombardia: ma quanto resta da fare!

PROTOCOLLO D INTESA PER L ADEGUAMENTO E LA RIQUALIFICAZIONE INFRASTRUTTURALE DELLE LINEE FAENTINA E VALDISIEVE

Le varianti che l Amministrazione ha richiesto al Concessionario (DG 52/2011)

Codifica: RFI TC.PATC ST CM 02 D31 D INDICE 1 PREMESSA SIGNIFICATO DELL AREA GEOGRAFICA E DEL NUMERO IDENTIFICATIVO DEI PI...

Confronto fra l'offerta attuale e quella dello scenario 2012

COMUNE DI DESENZANO DEL GARDA

realizzazione viabilità a carattere urbano complanare alla a24 da palmiro togliatti alla barriera di roma est

Lettura del territorio, uso del suolo e prospettive di sviluppo nel governo del territorio locale

Sviluppo del territorio ed efficienza della catena logistica: Quali soluzioni per il trasporto delle merci a Milano?

La Ferroviaria Italiana Esperienza attuale e programmi di adeguamento

Obiettivi regionali del POR e piani futuri

AUTOSTRADA BRESCIA-VERONA-VICENZA-PADOVA S. p. A. Sede in Verona Via Flavio Gioia 71. Cap. Soc ,00 int. vers. - C.C.I.A.A. VR n.

AREA EX FONDERIE, VIALE CIRO MENOTTI

OSSERVAZIONI AL PROGETTO RFI del 2003 REGIONE PIEMONTE OSSERVATORIO VALLE DI SUSA III FASE

ACCORDO TRA LA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO. RETE FERROVIARIA ITALIANA S.p.A.

LE NUOVE AUTOSTRADE LOMBARDE PROGETTI E TERRITORIO, RISORSE E FATTIBILITA IMPEGNI DELLA MILANO SERRAVALLE. Giampio Bracchi

LA SITUAZIONE ATTUALE DEL NODO DI GENOVA (anno 2008)

Sperimentazione in linea lenta (aggiornamento giugno 2016)

PREVISIONI DI TRAFFICO ESTRATTO DELLA RELAZIONE ALLEGATA AL PROGETTO DEFINITIVO 5. CARICHI E LIVELLI DI SERVIZIO DEGLI SCENARI ANALIZZATI

Firenze, 19 giugno IL VIGILANTE dopo giugno 2008

Treni Lunga Percorrenza Trenitalia. Da TORINO P.N. per SALERNO. Foglio 1 di 6. Treno Partenza Ora Arrivo Ora Provvedimenti

Pistoia PUMS/PGTU Valutazione di dettaglio pedonalizzazione Asse XX Settembre / Atto Vannucci

ADEGUAMENTO SISTEMA VIARIO A SERVIZIO PLESSO SCOLASTICO COLLE SAPONE

22 Novembre 2017 Regione Lombardia DG Infrastrutture e Mobilità. Tavoli di quadrante SFR Est, Ovest, Nord, Sud,

Bologna, 24 giugno Interventi ambito Nodo di Modena - scalo merci di Marzaglia

Area di Coordinamento Territorio e Infrastrutture. ASSI VIARI DI LUCCA Progetto Preliminare ANAS

Studio servizio ferroviario Alessandria Ovada. Versione 1.2 [27/10/2016]

2) LE OPERE DI ADDUZIONE

Presentazione Fase 1 analisi dello stato di fatto Piano Urbano del Traffico del Comune di Forlì

Le opere di adduzione del Passante Metropolitano. COMMISSIONI CONSILIARI della CITTA METROPOLITANA DI BOLOGNA

Polo funzionale 6 Stazione ferroviaria di Ravenna

COMUNE DI BAGNARIA ARSA

PARCO TECNOLOGICO PALLADIO

L opera più devastante, costosa, inutile mai concepita in Alto Adige, in Trentino e in Provincia di Verona

Studio servizio ferroviario Alessandria Ovada. Versione 1.3 [27/04/2017]

Individuazione e realizzazione di interventi finalizzati al miglioramento ed alla ottimizzazione del sistema di mobilità sia su.

Sperimentazione in linea lenta

Il trasporto pubblico locale in Emilia Romagna Ing. Giuseppe Marta. Direttore Direttrice Asse Verticale Bologna,

CONFERENZA STAMPA RFI per Expo Milano Maurizio Gentile Amministratore Delegato RFI Milano

Regione Piemonte Studio di Fattibilità Provincia di Alessandria Tortona Circonvallazione Est-Sud P.T.I. della Piana Alessandrina SR SS 35BIS

Circolare Territoriale MILANO BOLOGNA FIRENZE DPR-DTP BO DTP MI DTP FI CT 3/2018 CT 5/2018 CT 3/2018. In vigore dal 31/01/2018 ore 03:00

Evoluzione del sistema ferroviario. Nizza, 17 marzo 2005

Studio di fattibilità e progetto preliminare di un sistema plurimodale di trasporto per l incremento della accessibilità all Aeroporto di Roma

Preservare e migliorare la rete regionale Le strategie previste nel Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti

L I D 6 7 R O I S A

Massimo Averardi Direttore Centrale Progettazione ANAS

Ambito Croce del Biacco Massarenti. 8 settembre 2016

Transcript:

SISTEMAZIONE DEL NODO AV/A DI VERONA RELAZIONE TENIA DI ESERIZIO OMMESSA ODIFIA DOUMENTO 2/13 INDIE 1 PREMESSA... 3 2 SOPO DEL DOUMENTO... 5 3 DOUMENTI DI RIFERIMENTO... 5 4 LIMITI DELL INTERVENTO... 5 5 SITUAZIONE INFRASTRUTTURALE ESISTENTE... 7 5.1 OFFERTA ATTUALE... 7 6 SITUAZIONE INFRASTRUTTURALE DI PROGETTO... 8 6.1 OFFERTA FUTURA... 11 2

SISTEMAZIONE DEL NODO AV/A DI VERONA RELAZIONE TENIA DI ESERIZIO OMMESSA ODIFIA DOUMENTO 3/13 1 PREMESSA Il presente progetto, basato sull aggiornamento ed attualizzazione del progetto presentato al IPE nel 24, è costituito dalla sola prima fase funzionale dell originario intervento di Sistemazione del Nodo AV/A di Verona (ingresso ovest del nodo di Verona) e sarà avviato ad una nuova procedura autorizzatoria, ai sensi dell art. 165 del D.Lgs 163/26. L intervento principale si sviluppa per 8 km. circa tra gli impianti di Sommacampagna e Verona Porta Vescovo, con i seguenti limiti di intervento: inizio intervento: Km 140+541.38 della nuova linea AV/A Milano-Verona, coincidente con la progressiva Km 140+779.664 riferita alla tratta AV/A Brescia-Verona fine intervento: Km 148+580 della linea esistente Milano-Venezia (sistemazione della radice est di Verona Porta Nuova). Il progetto prevede la realizzazione dell ingresso della nuova linea A all interno del nodo di Verona con: Realizzazione dell interconnessione merci verso la linea del Brennero; Realizzazione dell ingresso della nuova linea A Milano-Verona; Ricollocazione della linea storica Milano-Verona; Razionalizzazione e potenziamento dei dispositivi della stazione di Verona P.N.; onseguenti adeguamenti/potenziamenti tecnologici per la gestione delle modifiche agli impianti esistenti e per la gestione degli impianti di nuova realizzazione. Oltre agli interventi tecnologici relativi ai nuovi impianti I.S. o agli adeguamenti di quelli esistenti, il progetto contempla anche le problematiche connesse ai Sistemi di omando e ontrollo che si troveranno a coesistere e cioè: S Nodo di Verona; S del Quadruplicamento Brennero Verona; SM Milano-Verona-Venezia A; S AV/A Milano-Verona. In sintesi gli interventi di nuova realizzazione sono di seguito riporta 3

SISTEMAZIONE DEL NODO AV/A DI VERONA RELAZIONE TENIA DI ESERIZIO OMMESSA ODIFIA DOUMENTO 4/13 L adeguamento della Linea storica esistente con l eliminazione dell apparato AEI di Bivio Fenilone che sarà integrato nell impianto di Quadrante Europa; La realizzazione del nuovo AM del Nodo di Verona per la gestione di tutti gli impianti e sistemi del Nodo di Verona La realizzazione del nuovo PP/A di Verona Porta Nuova distribuito in tre Gestori di Area ubicati in altrettanti fabbricati tecnologici (GA1, GA2 e GA3/P) La realizzazione di un sistema di Regolazione e ontrollo della ircolazione con l integrazione tra l attuale S Direttrice Brennero in esercizio (che regolerà la circolazione della Direttrice Bologna-Verona-Brennero), e un nuovo sistema SM che regolerà la circolazione all interno del Nodo di Verona 4

SISTEMAZIONE DEL NODO AV/A DI VERONA RELAZIONE TENIA DI ESERIZIO OMMESSA ODIFIA DOUMENTO 5/13 2 SOPO DEL DOUMENTO Scopo del presente documento è quello di fornire: la descrizione dei principali interventi previsti nell ambito del progetto preliminare; il quadro funzionale, infrastrutturale e tecnologico della configurazione attuale e futura; il modello di esercizio di progetto. 3 DOUMENTI DI RIFERIMENTO Di seguito si riporta un elenco non esaustivo dei principali documenti sui quali è stata sviluppata la presente relazione: Rif. [1] Tracciati ferroviari: Planimetria Lotto ostruttivo 1 onfigurazione Attuale Planimetria Lotto ostruttivo 1 onfigurazione di progetto 4 LIMITI DELL INTERVENTO Gli interventi oggetto della presente relazione sono costituiti da: realizzazione di una linea indipendenza merci Brennero, interconnessa, lato Milano, alla linea A Milano-Verona; la realizzazione del bivio di interconnessione è compresa nel progetto di linea A; spostamento, su nuova sede, di un tratto dell attuale linea lenta Milano- Verona per realizzare gli spazi necessari alla costruzione della nuova linea A Milano Verona - Padova; 5

SISTEMAZIONE DEL NODO AV/A DI VERONA RELAZIONE TENIA DI ESERIZIO OMMESSA ODIFIA DOUMENTO 6/13 il tracciato della nuova linea A interessa gli impianti Bivio Fenilone,, i tratti di linea lenta Milano - Verona; le linee di collegamento interna al nodo relativamente alle direttrici Brennero; le linee di collegamento del Quadrante Europa realizzazione dell ingresso della nuova linea A Milano Verona lato Ovest ; razionalizzazione della stazione di Verona P. Nuova; L adeguamento della Linea storica esistente con l eliminazione dell apparato AEI di Bivio Fenilone che sarà integrato nell impianto di Quadrante Europa; La realizzazione del nuovo AM del Nodo di Verona per la gestione di tutti gli impianti e sistemi del Nodo di Verona La realizzazione del nuovo PP/A di Verona Porta Nuova distribuito in tre Gestori di Area ubicati in altrettanti fabbricati tecnologici (GA1, GA2 e GA3/P) La realizzazione di un sistema di Regolazione e ontrollo della ircolazione con l integrazione tra l attuale S Direttrice Brennero in esercizio (che regolerà la circolazione della Direttrice Bologna-Verona-Brennero), e un nuovo sistema SM che regolerà la circolazione all interno del Nodo di Verona La descrizione di dettaglio di quanto descritto è contenuta nella Relazione Generale e nelle Relazioni Specialistiche. 6

SISTEMAZIONE DEL NODO AV/A DI VERONA RELAZIONE TENIA DI ESERIZIO OMMESSA ODIFIA DOUMENTO 7/13 5 SITUAZIONE INFRASTRUTTURALE ESISTENTE L attuale organizzazione dei servizi viaggiatori e merci all interno del nodo gravita, oggi, quasi esclusivamente, sugli impianti di Verona P.N. e di Verona P.N. Scalo in quanto anche le relazioni merci di Quadrante Europa, ad eccezione di quelle dirette delle linee Bologna/Mantova e Brennero, impegnano lo scalo di Verona P.N. con un utilizzo di testa. Anche i servizi viaggiatori passanti della direttrice Bologna - Brennero utilizzano la stazione di Verona P.N. come stazione di testa, con conseguenti criticità di circolazione dovute alle interferenze a raso ed alla bassa velocità delle stesse (30Km/h). Inoltre, i treni viaggiatori attestati delle direttrici Brennero, Milano, Bologna e Mantova, utilizzando i binari alti della stazione di Porta Nuova, presentano anch essi delle criticità per interferenze con la circolazione merci nella zona gestita dall apparato di cabina di Verona P.N. Scalo, punto dove i collegamenti interni di nodo delle suddette direttrici hanno la radice comune. 5.1 OFFERTA ATTUALE L offerta attuale è evidenziata nella seguente tabella suddivisa per tratte significative interne di nodo. Al fine di fornire una visione di insieme della configurazione infrastrutturale di nodo e dei relativi carichi si riporta in allegato 2 lo schema funzionale della situazione attuale con l indicazione dell impegno treni suddiviso in Lunga Percorrenza, Regionali e Merci, ricavata da una estrazione dal sistema PI. 7

SISTEMAZIONE DEL NODO AV/A DI VERONA RELAZIONE TENIA DI ESERIZIO OMMESSA ODIFIA DOUMENTO 8/13 LP REG MERI TOT Figura 1: Modello di esercizio attuale. 6 SITUAZIONE INFRASTRUTTURALE DI PROGETTO Scopo dell intervento è l inserimento dei nuovi binari AV/A provenienti da Brescia comprensivi dell interconnessione merci nel Nodo di Verona. Il limite di batteria degli interventi relativi al tracciato ferroviario è posto lato Ovest al Km 141+708 circa della linea storica MI-VE (PK linea storica attuale), in prossimità dell attuale cavalcavia dell autostrada A22, e lato Est al Km 148+2 circa della linea storica MI-VE, in prossimità della fine della radice Est di Verona P.N. Gli interventi consistono principalmente nella realizzazione di: 8

SISTEMAZIONE DEL NODO AV/A DI VERONA RELAZIONE TENIA DI ESERIZIO OMMESSA ODIFIA DOUMENTO 9/13 Nuova linea AV/A MI-VE Ricollocazione linea Storica MI-VE linea indipendente merci (interconnessione merci AV) raccordo tra la linea indipendente merci e Verona P.N. sistemazione del PRG di Verona P.N. che prevede: 2 nuovi binari tronchi ubicati sul lato Ovest della stazione di Verona P.N.; sistemazione della parte centrale di stazione relativa ai binari alti; costruzione del prolungamento del marciapiede tra i binari 7 e 8 e del nuovo binario tronco 9; costruzione di un nuovo marciapiede tra i binari 13 e 14 con prolungamento del sottopasso adeguamento delle scale e realizzazione di un ascensore e di una pensilina). on la realizzazione degli interventi di potenziamento previsti dal progetto in esame, l organizzazione di nodo dei servizi viaggiatori e merci subirà le seguenti variazioni: i servizi viaggiatori di rete Milano Verona Padova, ES e I.., sui binari IV e VI di stazione; i servizi viaggiatori di rete Milano Verona Padova, Regionali ed interregionali saranno ricevuti su I e II binario di stazione e si richiuderanno a 60km/h sui binari IV e VI di stazione che rappresentano i binari di corretto tracciato della linea per Padova; i servizi attestati della direttrice Brennero potranno utilizzare i nuovi binari attestati lato Ovest; c è da segnalare un promiscuità con i servizi regionali ed interregionali della direttrice Padova/Venezia; le relazioni merci passanti Milano/Bologna Verona Padova come situazione attuale con passaggio attraverso lo scalo di VR PN scalo; i servizi viaggiatori di rete (ES, I..) Bologna - Brennero, continueranno ad utilizzare la stazione di Verona P.N. come stazione di testa, come nella situazione attuale; i servizi viaggiatori attestati delle direttrici Bologna e Mantova continueranno ad attestare come in situazione attuale. Il modello di esercizio posto alla base del presente progetto tiene conto dei seguenti riferimenti: 9

SISTEMAZIONE DEL NODO AV/A DI VERONA RELAZIONE TENIA DI ESERIZIO OMMESSA ODIFIA DOUMENTO 10/13 il modello di esercizio della tratta AV/A Brescia Verona; la situazione di carico attuale per le linee di adduzione da Sud (Bologna/Mantova); una situazione di saturazione della linea Brennero (in configurazione attuale prima dell intervento in carico al lotto 4). 10

SISTEMAZIONE DEL NODO AV/A DI VERONA RELAZIONE TENIA DI ESERIZIO OMMESSA ODIFIA DOUMENTO 11/13 6.1 OFFERTA FUTURA Al fine di verificare che la configurazione infrastrutturale di nodo realizzata risulti congruente con l offerta dei treni prevista a regime si è necessariamente considerato, nell ambito di questo progetto, anche il volume di traffico conseguente al quadruplicamento della direttrice Brennero. Di conseguenza lo schema funzionale utilizzato per l indicazione dei flussi di traffico delle varie direttrici, presenta, in difformità con gli schemi di progetto, un indicazione di volume di traffico in ingresso al nodo da nord come da direttrice quadruplica. L offerta futura è evidenziata nella seguente tabella per tratte significative interne di nodo, coerentemente con la suddivisione dell offerta attuale TRATTO DI LINEA ES I REG MERI TOTALI TOT diurni notturni TO T diurni notturni TOT diurni notturni TOT A 64 58 6 14 13 1 0 0 0 122 41 81 2 112 88 B 0 0 0 0 0 0 0 0 0 46 16 30 46 16 30 0 0 0 0 0 0 0 0 0 84 28 56 84 28 56 D 0 0 0 0 0 0 40 36 4 0 0 0 40 36 4 E 0 0 0 6 6 0 116 105 11 18 6 12 140 117 23 F 0 0 0 6 6 0 76 69 7 56 19 37 138 94 44 G 0 0 0 6 6 0 76 69 7 18 6 12 1 81 19 H 64 58 6 14 13 1 0 0 0 76 26 50 154 97 57 I 0 0 0 0 0 0 0 0 0 4 2 2 4 2 2 L 10 9 1 10 9 1 47 43 4 0 0 0 67 61 6 M 0 0 0 0 0 0 0 0 0 23 8 15 23 8 15 N 10 9 1 8 8 0 10 9 1 0 0 0 28 26 2 diur ni nottu rni TO T diurn i nottu rni ES ETR5 Su linea Milano - Venezia ETR6 Su linea Brennero/Bologna I Materiale Ordinario 4m Reg Materiale Ordinario 250m modulo Merci 650m 11

SISTEMAZIONE DEL NODO AV/A DI VERONA RELAZIONE TENIA DI ESERIZIO OMMESSA ODIFIA DOUMENTO 12/13 Al fine di fornire una visione di insieme della configurazione infrastrutturale futura di nodo e dei relativi carichi si riporta in figura 1 lo schema funzionale della situazione futura con l indicazione dell impegno treni suddiviso in Lunga Percorrenza, Regionali e Merci, in figura 2 il medesimo schema con la distribuzione delle velocità lungo l area di intervento. LP REG MERI TOT Figura 2: Modello di esercizio futuro. Nelle successive fasi di progettazione, la realizzazione delle opere di mitigazione acustica potrà essere opportunamente fasizzata in relazione a possibili scenari intermedi di traffico ferroviario. 12

SISTEMAZIONE DEL NODO AV/A DI VERONA RELAZIONE TENIA DI ESERIZIO OMMESSA ODIFIA DOUMENTO 13/13 Figura 3: Distribuzione delle velocità. Velocità di Rango TRATTO DI LINEA A B P A 140 160 180 2 B 1 105 110 130 1 105 110 130 D 105 110 115 - E 105 110 115 - F 140 160 180 2 G fino km 3 140 160 180 2 G fino km 3-3,5 140 160 165 195 G fino km 3,5- fine tratto 105 110 115 - H 140 160 180 2 I 60 60 - - L 120 125 130 140 M 60 60 - - N 60 60 - - 13