Servizi per l impiego e collocamento mirato delle persone con disabilità

Documenti analoghi
Provincia di Napoli - Spinn Implementazione di servizi per l inserimento lavorativo di persone con disabilità in provincia di Napoli

I SERVIZI EROGATI DAI CENTRI PER L IMPIEGO. 17 marzo 2017 Paola Garbari

L OPERATORE SOCIALE NELLE COMMISSIONI MEDICO LEGALI PER LA L. 68/99. Dott. Ludovico Carnile Psicologo Clinico Operatore Sociale presso CML Caserta


I SERVIZI OFFERTI AI CITTADINI

All. 1 GLOSSARIO E COMPATIBILITA DEI RUOLI

PROVINCIA DI FERRARA INSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE DISABILI

Dall accertamento sanitario all inserimento lavorativo

ALL. A QUADRO REGIONALE DEGLI STANDARD MINIMI DEI SERVIZI AL LAVORO

OGGETTO: Collocamento obbligatorio Convenzione quadro ex artt.11 e 12, l. 12 marzo 1999, n. 68.

Allegato 2. Fasi di Erogazione e Parametri di Qualità. Disciplinare Accreditamento Fornitori Prestazioni Integrative Home Care Premium INPS 2014

ALLEGATO D 1. Scheda ii. Scheda descrittiva della funzione ORIENTAMENTO DI PRIMO LIVELLO per target

Avviso Pubblico "Adesione dei disoccupati al Contratto di ricollocamento Determinazione dirigenziale n. G10271 del 28/08/2015.

AGENZIA SOCIALE PER IL LAVORO, LA FORMAZIONE PROFESSIONALE E I SERVIZI

CONVENZIONE TRA. LA PROVINCIA DI CHIETI Settore 4 Formazione Professionale Politiche attive del Lavoro Servizio SILUS Legge 68/99

L ASSISTENTE SOCIALE PROFESSIONISTA NELLO SCENARIO DELLE STRUTTURE DI TIPO RESIDENZIALE E SEMIRESIDENZIALE PER ANZIANI

Provincia di Genova DIREZIONE POLITICHE FORMATIVE E DEL LAVORO Servizio Promozione Occupazione

PROCEDURA ASSUNZIONI. Reparto Risorse Umane. Pensplan nome documento 1

DETERMINAZIONE 15 GIUGNO 2015 IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE MERCATI DELL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

GRUPPO DI LAVORO PER L INTEGRAZIONE LAVORATIVA

Sistema informativo per l invio on line delle domande di ammortizzatori sociali in deroga 26/07/10

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ALDO MORO. Tel. 0124/ Cod. Fisc URL:

I SERVIZI EROGATI. 1. Accoglienza, informazione e auto consultazione:

CARTA DEI SERVIZI AL LAVORO

LAMEZIA MULTISERVIZI SPA

PROCEDURA OPERATIVA DI SUPPORTO

MODELLO DI SERVIZIO PLACEMENT SCOLASTICO

R E G O L A M E N T O R ICERCA E SELEZIONE DEL P E R S O N A L E

1. Principi fondamentali e valori

DL 469/97 Conferenza Stato-Regioni 16/12/99 D.lgs 181/00 Conferenza Unificata 26/10/00 Masterplan dei Servizi per l Impiego

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE

PROCEDURA PER LA RICERCA, SELEZIONE ED INSERIMENTO DEL PERSONALE

Vista la Delibera del Commissario Straordinario n. 55 del 17/07/2013 IL DIRIGENTE DEL SETTORE POLITICHE DEL LAVORO DELLA PROVINCIA DI FOGGIA

PROVINCIA DI CASERTA SETTORE POLITICHE DEL LAVORO Servizio 1 - Collocamento Provinciale Disabili

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INSERIMENTO DEGLI ALUNNI STRANIERI

Regolamento per Reclutamento del personale. Approv. CdA del

Profilo Professionale

Profilo Professionale

CONVENZIONE PROVINCIA DELLA SPEZIA. ATC La Spezia S.p.A.

PEGASO 03 S.r.l. Pagin a 1 d i 6

COMUNE DI CANDELA (Provincia di Foggia)

HR 002 PROCESSO DI ASSUNZIONI

06/10/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 2. Regione Lazio

Convegno: Requisiti di sicurezza per l inserimento al lavoro D. LGS. 81/08

CPI Online Provincia di Milano

4 Modulo 4: PROGETTAZIONE

Collocamento Mirato di Pisa

PIANO PER L UTILIZZO DEL TELELAVORO 2013/2015

TRA. l AZIENDA ULSS 19, con sede legale in Adria (RO), Via.. Codice Fiscale/ Partita Iva

Allegato A3 Criteri di valutazione offerta tecnico-qualitativa

Allegato A PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DI CONTRASTO AL LAVORO SOMMERSO E DI TRASPARENZA NEI CONTRATTI PUBBLICI

ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

Servizi alle Persone. Servizio. Finalità del servizio. Modalità di erogazione. Destinatari. Qualità del servizio. Accoglienza e Informazione

PROVINCIA DI PORDENONE Funzione Politiche Attive del Lavoro PROTOCOLLO D INTESA

Protocollo Accoglienza alunni stranieri. delle scuole materne, elementari, medie inferiori e medie superiori del Circondario Empolese Valdelsa

Profilo Professionale

Istruzione Operativa. Documento Unico di Valutazione dei. Rischi da Interferenze e. Coordinamento Attività

Esso ha quindi come obiettivo ottimale di far giungere l alunno all autovalutazione e all auto-orientamento.

L Assegno per il Lavoro

Gestione Assunzioni a Tempo Determinato

PROVINCIA DI ROVIGO AREA PERSONALE E LAVORO

PROVINCIA DI POTENZA COMUNE DI PROTOCOLLO DI INTESA SULLA COLLABORAZIONE ALLA REDAZIONE DEL PIANO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE E ATTIVITA CONNESSE

Sistema informatico per l invio della Dichiarazione di Immediata disponibilità al lavoro

PROGRAMMA PER LA SORVEGLIANZA E LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI NEI LUOGHI DI LAVORO

Servizio di Assistenza Domiciliare a favore di soggetti anziani e disabili. ALL. C Procedure tecniche per assistenti sociali

LA RIFORMA DEI SERVIZI PER L IMPIEGO. Regione Lazio. Agenzia Lazio Lavoro

Novità su formazione RSPP e ASPP

CITTÀ di ORTONA Medaglia d oro al valor civile PROVINCIA DI CHIETI

DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE DEL MERCATO

PIANO PROVINCIALE DI MANTOVA PER L INSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE DISABILI ( )

CIRCOLO DIDATTICO DI CODIGORO A.S. 2005/2006

ALLEGATO B ALLA DD 93 DEL 15/02/2010 PROVINCIA DI ANCONA SETTORE ISTRUZIONE FORMAZIONE E LAVORO

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI LEGGE 40/1998; D.P.R. 394/1999

A relazione dell'assessore Vignale:

FAQ GARANZIA GIOVANI DISABILI. Pagina1 di 8. Direzione Coesione Sociale

DOTE SCUOLA. DOTE SCUOLA è uno strumento che:

SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE. Tecnico Professionali Specifiche

MANUALE DELLE PROCEDURE Rev /07 PR_MP7_8 - Stage PR_MP3_03 STAGE

Scheda Progetto Sociale Individualizzato

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA

Vista la Delibera del Commissario Straordinario n. 55 del 17/07/2013 IL DIRIGENTE DEL SETTORE POLITICHE DEL LAVORO DELLA PROVINCIA DI FOGGIA

Circolare N.141 del 11 Ottobre Da ottobre 2012, domande per l assistenza a un familiare disabile solo online

PROGETTO DI INDAGINE SULLA CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DEL PERSONALE DEL COMUNE DI CERVIA

Centro di Formazione, Orientamento e Sviluppo

PROGETTO ITINERARI ANNO

Collocamento disabili: dall obbligo di legge all opportunità

LA MOBILITA DEL PERSONALE ALLE DIPENDENZE DELLE P.A. Borsa delle opportunità

Procedure ACCOGLIENZA RESIDENZIALE

SPINN - SARDEGNA. Scheda anagrafica IMPRESA

PROGETTO RICOLLOCAMI la rendicontazione, validazione. Apl e alle imprese. All.1

QUESTIONARIO A. L IMPRESA. ASPETTI GENERALI

CARTA DEI SERVIZI AL LAVORO

Bando per Assegnazione di n. 1 incarico di collaborazione per Tutor sociale in riferimento alle attività previste dal progetto Ofelia

Portale di servizi nell ambito del Sistema Informativo Lavoro. - Guida ai servizi -

Allegato A al Decreto n. 679 del 16 GIU 2017 pag. 1/5

Profilo Professionale

Provincia di Oristano Assessorato al Lavoro, Formazione Professionale e Politiche Sociali Ufficio R.T.L.

Invalidita civile disabilita lavoro

PROTOCOLLO D INTESA. Al fine di attivare una procedura che preveda la ricezione, da parte della Provincia di Milano, delle offerte di

COMUNE DI CASOREZZO PIANO DI AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI CASOREZZO TRIENNIO

Transcript:

Servizi per l impiego e collocamento mirato delle persone con disabilità Fase di preselezione Modello di servizio Vers. 1.1, 12.02.05 1

Premessa La preselezione è uno degli strumenti principali per la realizzazione dell incontro domanda-offerta. Rappresenta, infatti, il canale più immediato di ricerca del personale e si rivolge a quelle persone che non presentano particolari problemi per l inserimento al lavoro. Il modello di servizio presentato nel presente documento è stato realizzato in collaborazione con la provincia di Napoli nell ambito dell attività sperimentale denominata Servizi per la mediazione: Implementazione di servizi per l inserimento lavorativo di persone con disabilità in area complessa realizzata nell ambito delle attività 2004 del Progetto SPINN. Obiettivo Obiettivo della fase di preselezione è quello di ricercare, sulla base della richiesta proveniente dall azienda, quella rosa di candidati che, sulla base di una serie di elementi quali la compatibilità tra capacità funzionali e mansione, la raggiungibilità del luogo di lavoro, gli orari, le competenze richieste, possano effettivamente svolgere quella tipologia di lavoro. Attori coinvolti La fase di preselezione vede coinvolti i seguenti attori con i rispettivi compiti: Centro per l impiego o Analisi richiesta di avvio al lavoro da parte delle aziende o Effettuazione visita in azienda o Analisi della banca dati dell offerta di lavoro o Eventuale effettuazione di colloqui integrativi al fine di completare il quadro complessivo delle informazioni sul candidato o Individuazione della rosa di candidati per la specifica mansione richiesta o Invio candidature all azienda o Preparazione dei candidati al colloquio in azienda o Eventuale accompagnamento dei candidati al colloquio o Eventuale mediazione tra lavoratore ed azienda per la definizione delle modalità di lavoro o Osservazione in situazione lavorativa della persona avviata al lavoro Nello svolgimento dei suoi compiti il Centro per l Impiego potrà avvalersi della collaborazione di partner esperti (ad es. la cooperazione sociale per il supporto e l accompagnamento del lavoratore durante il colloquio in azienda). Imprese o Invio richiesta di assunzione o Invio prospetto informativo o Disponibilità a ricevere una visita in azienda da parte di operatori del CPI o Disponibilità ad accogliere operatori del CPI in qualità di mediatori Lavoratori o Disponibilità ad effettuare il percorso di preparazione al colloquio in azienda o Disponibilità a accogliere l eventuale offerta di lavoro 2

Strumenti Lo svolgimento delle azioni descritte in precedenza presuppone l utilizzo di una serie di strumenti finalizzati essenzialmente: alla raccolta di tutte le informazioni necessarie per conoscere e poter valutare le caratteristiche del lavoratore, dell azienda e delle mansioni richieste; a favorire il processo di incontro tra domanda ed offerta. La prima serie di strumenti è generalmente costituita da questionari. Di seguito si descrive la proposta elaborata da Italia Lavoro, caratterizzata da n. 4 schede riguardanti il lavoratore, l azienda, la mansione e l osservazione in situazione lavorativa. Scheda individuale del lavoratore La scheda, prevista dall art.8 comma 1 della Legge 68/99, contiene tutte le informazioni relative al lavoratore e viene compilata da diversi organismi a seconda della tipologia di dato. In particolare, tutte le informazioni di tipo anagrafico-sociale-professionale vengono raccolte dagli operatori dei Centri per l impiego. Le informazioni di tipo medico-sociale legate alle capacità residue della persona rispetto all attività lavorativa vengono, invece, rilevate durante la visita di accertamento delle condizioni di disabilità compiuta a cura delle Commissioni Mediche Integrate di cui all art. 4 della Legge 104/92. La scheda è suddivisa nelle seguenti sezioni: Dati anagrafici Nucleo Familiare Situazione abitativa Interessi ed occupazioni personali Vita di relazione Istruzione Formazione Patenti/Certificazioni Stato occupazionale Esperienze professionali Categorie protette Accertamento delle condizioni di disabilità Riconoscimento di persona handicappata Assistenza socio sanitaria Redditi e provvidenze economiche Disponibilità/Vincoli Scheda azienda La scheda contiene le informazioni di carattere generale sulle caratteristiche dell azienda, sia dal punto di vista dell organizzazione produttiva sia da quello legato alla fruibilità degli ambienti. Viene utilizzata nell ambito delle visite in azienda compiute da operatori specializzati del Centro per l Impiego o da altri attori dotati di specifica esperienza nella materia, al fine di integrare e meglio specificare le informazioni contenute nel prospetto informativo redatto dalle imprese entro il 31 gennaio di ogni anno. La scheda è suddivisa nelle seguenti sezioni: Dati generali Descrizione prodotti Tipo di mercato e vantaggio competitivo 3

Risorse tecniche Ripartizione dei costi Ciclo produttivo Aree funzionali Sistemi di controllo di gestione Processi Aspetti ambientali Servizi aziendali Accesso all azienda Collocamento lavoratori disabili (Legge 68/99) Disponibilità Posti di lavoro e mansioni ricopribili da persone con disabilità Scheda mansione La scheda contiene le informazioni di dettaglio sulle mansioni disponibili nelle singole aziende soggette all obbligo. Viene compilata contestualmente alla scheda azienda. La scheda è suddivisa nelle seguenti sezioni: Analisi e descrizione della mansione Ambiente di lavoro Oggetti di lavoro Strumenti di lavoro Rischi e prevenzione Organizzazione del lavoro valutazione delle capacità richieste dalla mansione Capacità di apprendimento e applicazione delle conoscenze Capacità complessive di esecuzione di compiti Capacità di comunicazione Capacità motorie e di spostamento Capacità di relazione Scheda osservazione in situazione La scheda intende analizzare se, nel corso dell attività lavorativa, la persona possiede effettivamente le capacità richieste dalla mansione e rilevate nelle visite precedenti l avvio al lavoro. Si procederà, pertanto alla rilevazione delle capacità, alla valutazione di cosa eventualmente interferisce e se esiste la necessità di accorgimenti particolari.la seconda serie di strumenti è, invece, rappresentata dalle banche dati sulla domanda e sull offerta. Queste possono risultare anche molto diverse da provincia a provincia e sono caratterizzate da diversi livelli di flessibilità e di facilità d uso. Il requisito essenziale è quello di permettere l incrocio delle informazioni, sulla base dunque di un idonea metodologia di raccolta ed inserimento dei dati, in base a specifici input quali, ad es., la richiesta da parte di un azienda o la ricerca da parte degli operatori del Centro per l impiego. Descrizione del modello La fase di pre-selezione dei candidati ad una specifica opportunità lavorativa prende avvio dall invio, da parte dell azienda, del prospetto informativo annuale, da cui si possono desumere il numero di scoperture e le relative mansioni disponibili, o di una specifica richiesta di avvio al lavoro di una persona con disabilità in una data mansione. 4

Tali richieste vengono inviate al Centro per l Impiego di competenza che le analizza e, in caso di regolarità, avvia una serie di azioni volte ad individuare il miglior candidato possibile per la mansione richiesta. Per prima cosa, il Centro per l Impiego contatta l azienda per fissare un appuntamento per una visita in azienda finalizzata all acquisizione di tutte quelle informazioni aggiuntive rispetto a quelle contenute nel prospetto informativo. La visita in azienda ha un duplice scopo poichè, oltre alla possibilità di completare il quadro delle informazioni possedute, assume una notevole importanza per l opportunità che offre di sensibilizzazione dei responsabili aziendali e di avvio di un rapporto privilegiato che consenta di favorire l inserimento lavorativo di persone con disabilità. Il Centro per l Impiego richiederà all azienda la possibilità di compiere la visita. In caso positivo, operatori specializzati provvederanno alla compilazione della scheda azienda e di un numero variabile di scheda mansione dipendente dal numero di ruoli differenti disponibili per l inserimento lavorativo. La visita dovrà essere svolta, di preferenza, in collaborazione con un referente incaricato dalla direzione aziendale. Tale referente potrà essere la persona responsabile dell inserimento lavorativo delle persone con disabilità (tutor aziendale). I responsabili del Centro per l Impiego potranno decidere se affidare all esterno il compito di realizzare le visite in azienda. Di frequente, tale incarico è attributo alla cooperazione sociale che, per la propria mission, rappresenta sicuramente uno degli attori del collocamento mirato che ha maggiore esperienza rispetto al rapporto tra persona con disabilità e ambiente di lavoro. Al termine della visita, le informazioni rilevate dovranno essere inserite in un apposita banca dati della domanda, dove andranno ad integrare i dati già ottenuti tramite il prospetto informativo. Conosciute in maniera più puntuale e precisa le caratteristiche dell azienda e delle mansioni richieste, si potrà procedere alla consultazione della banca dati dell offerta al fine di selezionare una rosa di candidati che posseggano caratteristiche compatibili con le esigenze della domanda. In questa fase, si potrà eventualmente procedere a convocare alcuni dei possibili candidati al fine di integrare e/o meglio verificare le informazioni possedute. La rosa dei candidati così determinata sarà inviata all azienda che la esaminerà al fine di individuare tra tutti i candidati una rosa, eventualmente più ristretta, di persone che la direzione aziendale intende convocare a colloquio. Parallelamente il Centro per l impiego avvierà una fase di supporto ed accompagnamento dei candidati che avrà come punti culminanti il colloquio in azienda e l avvio al lavoro. E dimostrato, infatti, che questi sono i due momenti più difficili da affrontare per la persona con disabilità. Tra le azioni previste per il supporto e l accompagnamento al colloquio, si possono citare: Una fase di preparazione al colloquio mediante l organizzazione di incontri ad hoc. L accompagnamento al colloquio. Al termine della fase di colloquio, l azienda sceglierà il lavoratore ritenuto più idoneo e si renderà disponibile a svolgere con il Centro per l Impiego le pratiche per l avvio al lavoro. L inserimento in azienda potrà, come detto, essere seguito da operatori specializzati del Centro per l impiego o da esso incaricati. L inserimento verrà, poi, monitorato nel tempo mediante una serie di visite in azienda periodiche finalizzate all osservazione del comportamento della persona con disabilità in situazione lavorativa. 5

Le informazioni rilevate saranno comparate ai dati raccolti in precedenza per compiere le valutazioni del caso ed eventualmente poter proporre e discutere correttivi per migliorare la soddisfazione del lavoratore e dell azienda. Nella pagina seguente si riporta un diagramma di flusso relativo al processo descritto. 6

Diagramma di flusso FASE DI PRESELEZIONE Selezione candidati Colloquio in azienda Preparazione colloquio Azienda Prospetto informativo Domanda di assunzione CPI Osservazione Incontro D/O Visita in azienda Selezione rosa candidati Scelta candidato ed avvio al lavoro Eventuali in situazione 7

Note per la trasferibilità La trasferibilità del modello descritto nel presente documento ad altri contesti dipenderà essenzialmente dal verificarsi delle seguenti condizioni: Funzionamento a regime del processo di collocamento mirato Disponibilità di strumenti informatici per l incontro domanda offerta Implementazione di servizi di supporto ed accompagnamento nella fase del colloquio e dell inserimento lavorativo Disponibilità delle aziende a consentire la visita in azienda e a monitorare, in collaborazione con il Centro per l impiego, l intero processo di inserimento lavorativo della persona con disabilità.