EVOLUZIONI DELLA LEGISLAZIONE BANCARIA



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INDICE SOMMARIO Capitolo I EVOLUZIONI DELLA LEGISLAZIONE BANCARIA I.1. Le origini: dalle suggestioni filo-germaniche alla legislazione del 1926......................... 1 I.2. Le crisi bancarie degli anni 30. La creazione dell IMI e dell IRI......................... 7 I.3. La legge bancaria del 1936-38............... 11 I.4. La Costituzione...................... 15 I.5. L integrazione comunitaria: la I direttiva CEE e la legge di adeguamento....................... 17 I.6. La II direttiva CEE e la legge di adeguamento....... 19 I.7. La delega alla redazione del Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia.................... 22 I.8. I tratti fondamentali della disciplina del Testo unico..... 25 I.9. Le modifiche al Testo unico................ 28 I.9.1. Il coordinamento con la riforma del diritto societario.... 30 I.9.2. La legge risparmio.................... 32 I.9.3. L intervento a tutela del credito retail........... 33 I.10. Le evoluzioni della normativa comunitaria......... 34 Capitolo II LE AUTORITÀ CREDITIZIE E LE FUNZIONI DI VIGILANZA II.1. La struttura dell apparato di vigilanza........... 37 II.2. Il Comitato Interministeriale per il Credito ed il Risparmio (CICR): composizione e funzionamento.......... 39 II.2.1. I poteri......................... 41 II.2.2. Gli atti.......................... 42 II.2.3. Il reclamo al CICR.................... 44 II.3. Il Ministro dell economia................. 45 II.4. La Banca d Italia..................... 47 II.4.1. I procedimenti per l adozione dei provvedimenti nella legge risparmio......................... 50 II.4.2. La riforma della Banca d Italia............... 52 II.5. Le finalità dell azione di vigilanza............. 54 II.6. Il segreto d ufficio..................... 56 II.6.1. Segreto d ufficio e collaborazione fra autorità di vigilanza.. 59

VI Indice sommario II.6.2. Coordinamento e collaborazione fra autorità nella legge risparmio......................... 60 II.6.3. Il Comitato per la salvaguardia della stabilità finanziaria... 61 II.7. La pubblicità dei provvedimenti delle autorità creditizie... 62 II.8. Le competenze regionali.................. 64 II.8.1. Regioni a statuto speciale................. 64 II.8.2. Regioni a statuto ordinario................ 65 Capitolo III MERCATO BANCARIO E MERCATO FINANZIARIO: LE ATTIVITÀ E I SOGGETTI III.1. Banca e attività bancaria................. 69 III.2. Attività bancaria riservata e attività non riservate...... 73 III.3. La disciplina della raccolta del risparmio. L area della riserva della raccolta fra il pubblico................ 79 III.3.1. La raccolta delle imprese presso specifiche categorie.... 83 III.3.2. La raccolta delle imprese fra il pubblico.......... 85 III.3.3. Le operazioni di raccolta delle banche........... 89 III.3.3.1. Il collocamento delle obbligazioni bancarie......... 93 III.3.3.1.1. Il prospetto: dai prodotti illiquidi ai bond da banco..... 95 III.3.3.1.2. Le regole di comportamento................ 97 III.3.4. Il controllo sull emissione di strumenti finanziari e la legge III.4. risparmio: l intervento sul risparmio tradito........ 99 Gli intermediari finanziari. Origini prossime e caratteri del Titolo V T.U....................... 103 III.4.1. La riforma del Titolo V.................. 105 III.4.1.1. Microcredito....................... 110 III.4.1.2. Confidi.......................... 111 III.4.2. Il nuovo bipolarismo nel sistema dei controlli........ 113 III.4.2.1. L albo degli intermediari finanziari............. 114 III.4.2.2. Gli elenchi dei soggetti operanti nel microcredito e dei confidi. 116 III.4.3. L intervento sulla rete distributiva............. 117 III.4.4. Le attività finanziarie svolte da soggetti esteri........ 120 III.5. Istituti di pagamento, istituti di moneta elettronica e mercato unico dei pagamenti.................... 122 III.6. Banche, intermediari finanziari e servizi d investimento... 127 III.6.1. Le regole applicabili allo svolgimento dell attività...... 129 III.6.1.1. Le regole di condotta................... 130 III.6.1.2. Il contratto........................ 135 III.7. Il Bancoposta e la Cassa depositi e prestiti......... 136 Capitolo IV LE BANCHE: GLI ELEMENTI DI SPECIALITÀ NELL ORGANIZZAZIONE DEI SOGGETTI E NELL ATTIVITÀ IV.1. Le tipologie organizzative................. 141

Indice sommario VII IV.2. Privatizzazioni bancarie: le fondazioni........... 142 IV.2.1. Le banche pubbliche residue: l Istituto per il credito sportivo. 147 IV.3. Il gruppo bancario.................... 149 IV.4. Banche cooperative: specialità e disomogeneità della categoria. 151 IV.4.1. Il coordinamento con la riforma societaria......... 153 IV.4.2. Struttura e composizione................. 155 IV.4.3. Operatività........................ 161 IV.4.4. Fusioni e trasformazioni, fra diritto speciale e diritto comune. 164 IV.4.5. Destinazione degli utili.................. 166 IV.5. Le particolari operazioni di credito............ 167 IV.5.1. Credito fondiario e alle opere pubbliche.......... 168 IV.5.2. Credito agrario e peschereccio............... 174 IV.5.3. Altre operazioni..................... 177 IV.5.3.1. Il privilegio a tutela dei finanziamenti alle imprese..... 178 IV.5.3.2. Il credito agevolato.................... 181 IV.5.4. Il credito su pegno.................... 185 IV.6. L emissione di assegni circolari............... 188 IV.7. La procedura monitoria agevolata............. 190 Capitolo V GLI ASSETTI PROPRIETARI DELLE BANCHE V.1. L accesso alla proprietà bancaria. Il problema dei rapporti banca-industria...................... 193 V.1.1. Il tramonto del principio di separatezza........... 196 V.2. Le competenze: profli antitrust............... 199 V.2.1. Le operazioni sul capitale di banche quotate........ 201 V.3. L autorizzazione all acquisizione di partecipazioni nella nuova disciplina del T.U..................... 203 V.3.1. Il provvedimento..................... 207 V.4. Le acquisizioni di soggetti extracomunitari......... 210 V.5. Gli obblighi di comunicazione............... 212 V.6. Le sanzioni........................ 214 V.7. Gli obblighi di comportamento nei confronti dei soggetti collegati......................... 217 Capitolo VI L ACCESSO AL MERCATO BANCARIO VI.1. L autorizzazione all attività bancaria. La banca di fatto... 221 VI.1.1. Cenni sulle evoluzioni della disciplina dell autorizzazione.. 223 VI.1.2. La disciplina attuale. Autorizzazione preventiva....... 226 VI.1.3. Le condizioni per l autorizzazione............. 227 VI.1.4. Sana e prudente gestione e conservazione della banca... 231 VI.1.5. Il procedimento...................... 233 VI.2. L apertura di succursali.................. 234 VI.2.1. Le succursali di banche italiane.............. 235

VIII Indice sommario VI.2.2. Le succursali di banche comunitarie............ 239 VI.2.3. Le succursali di banche extracomunitarie.......... 242 VI.3. La libera prestazione di servizi............... 244 VI.4. Le società finanziarie ammesse al mutuo riconoscimento... 246 Capitolo VII LA VIGILANZA BANCARIA VII.1. La vigilanza sulle banche fra ordinamenti nazionale ed europeo......................... 249 VII.1.1. Vigilanza informativa................... 250 VII.1.2. Vigilanza ispettiva.................... 253 VII.1.3. Vigilanza regolamentare: l organizzazione dei poteri..... 255 VII.1.3.1. Basilea 2 e la riorganizzazione della vigilanza prudenziale in tre pilastri......................... 258 VII.1.3.1.1. Basilea 2.5, Basilea 3 ed evoluzione delle CRD....... 261 VII.1.3.2. Contenimento dei rischi.................. 265 VII.1.3.2.1. Partecipazioni detenibili.................. 267 VII.1.3.3. Organizzazione interna.................. 270 VII.1.3.3.1. La corporate governance bancaria............. 273 VII.1.4. I controlli sulle succursali in Italia di banche comunitarie.. 275 VII.1.5. Il controllo sulle modifiche statutarie............ 276 VII.1.6. La vigilanza consolidata.................. 279 VII.2. Il rafforzamento della vigilanza. La direttiva after-bcci.. 282 VII.2.1. La vigilanza supplementare sui conglomerati finanziari.... 284 VII. 3. La vigilanza sul mercato.................. 286 VII.3.1. Il tramonto della Banca d Italia come garante della concorrenza.......................... 287 VII.3.1.1. Gli interlocking directorates nel decreto salva Italia..... 290 VII.3.2. Fusioni e scissioni..................... 292 VII.3.2.1. Fusioni transfrontaliere.................. 296 VII.3.3. Cessioni d azienda.................... 298 VII.4. La responsabilità aquiliana dell autorità di vigilanza..... 300 VII.4.1. I presupposti della responsabilità fra assenza di armonizzazione e norma nazionale.................. 303 VII.5. Il nuovo assetto della vigilanza europea.......... 304 Capitolo VIII LA TUTELA DEL CLIENTE VIII.1. Le fonti della tutela del cliente............... 309 VIII.1.1. L avvio di una specifica tutela per le imprese........ 311 VIII.2.1. La trasparenza delle condizioni contrattuali di banche e intermediari finanziari: caratteri generali e ambito di applicazione. 312 VIII.2.2. Trasparenza e informativa................. 316 VIII.2.2.1. Trasparenza e configurazione del contratto......... 322

Indice sommario IX VIII.7.1. VIII.2.2.2. La disciplina delle modifiche unilaterali del contratto.... 326 VIII.2.2.3. Gli interventi sui costi dei finanziamenti. L anatocismo.... 330 VIII.2.2.3.1. La questione aperta per i vecchi contratti.......... 334 VIII.2.2.3.2. La commissione di massimo scoperto............ 335 VIII.2.2.4. Il diritto di recesso.................... 340 VIII.2.3. Il credito al consumo: evoluzioni disciplinari........ 341 VIII.2.3.1. Il credito ai consumatori.................. 344 VIII.2.4. I mutui casa fra iniziative europee e interventi nazionali.. 351 VIII.2.5. I servizi di pagamento................... 355 VIII.2.6. Regole generali e controlli................. 357 VIII.3. Le norme uniformi bancarie e la disciplina della concorrenza. 359 VIII.3.1. Gli effetti sui contratti a valle............... 362 VIII.4. Le clausole vessatorie e i contratti bancari......... 364 VIII.4.1. I rimedi. Le novità del decreto liberalizzazioni....... 367 VIII.5. Le pratiche commerciali scorrette fra codice del consumo e decreto liberalizzazioni.................. 370 VIII.6. I metodi di gestione della conflittualità banca-cliente. La class action.......................... 373 VIII.7. ADR e clientela bancaria. Il Conciliatore Bancario Finanziario............................ 376 L intervento della legge risparmio: la cornice normativa dell autoregolamentazione.................. 377 VIII.7.2. Conflittualità minore: dall Ombudsman bancario all ABF.. 379 VIII.7.3. L integrazione dell ABF nel sistema di vigilanza....... 381 VIII.8. Le iniziative per il miglioramento del rapporto con la clientela. 383 Capitolo IX LA DISCIPLINA DELLE CRISI BANCARIE IX.1. Considerazioni introduttive: la gestione delle crisi bancarie fra T.U. e interventi speciali................. 387 IX.1.1. Crisi sistemica e iniziative istituzionali........... 392 IX.1.2. Le raccomandazioni del Financial Stability Board....... 394 IX.1.3. Le misure nazionali.................... 396 IX.2. L amministrazione straordinaria.............. 399 IX.2.1. La gestione provvisoria.................. 404 IX.3. La liquidazione coatta amministrativa........... 406 IX.4. I provvedimenti straordinari................ 413 IX.5. La crisi del gruppo bancario................ 415 IX.6. La crisi degli enti creditizi transnazionali.......... 417 IX.6.1. L intervento sulle procedure di liquidazione volontaria.... 420 IX.7. La garanzia dei depositanti................ 421 IX.7.1. Le modifiche comunitarie in discussione.......... 425 Riferimenti bibliografici di base.................... 429 Indice analitico............................ 431