Il ruolo dell Infermiere nell ospedale senza dolore

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Transcript:

Il ruolo dell Infermiere nell ospedale senza dolore Bologna 21 maggio 2004 Vanna Manzini

Bologna, 21maggio 2004 V.M.

DECRETO 14 Settembre 1994, n. 739 REGOLAMENTO CONCERNENTE L INDIVIDUAZIONE L DELLA FIGURA E DEL PROFILO PROFESSIONALE DELL INFERMIERE L infermiere è l operatore sanitario che, in possesso del diploma abilitante e dell iscrizione all albo albo professionale è responsabile dell assistenza generale infermieristica L assistenza infermieristica preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa è di natura tecnica relazionale, educativa Bologna 21maggio 2004 V.M.

NORMATIVA Legge 42 /99 disposizioni in materia di professioni sanitarie: a) PROFESSIONE SANITARIA (no ausiliaria) b) ABROGAZIONE DPR 14.3 74 (esclusione Titolo V) Bologna 21 maggio 2004 V.M.

c) Definizione del campo di attivita e responsabilita per le professioni sanitarie condensandolo in 3 elementi: 1. Contenuti dei decreti ministeriali istitutivi dei relativi profili 2. Contenuti degli Ordinamenti didattici dei rispettivi corsi di diploma (ora laurea)universitario e edi formazione post base 3. Contenuti degli specifici Codici Deontologici Bologna 21maggio 2004 V.M.

Legge 10.08. 2000 n.251 Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche della riabilitazione, della prevenzione nonché della professione ostetrica..criteri e modalità funzioni di direzione e coordinamento delle aree professionali Bologna 21 maggio 2004 V.M.

Inoltre. -Legge 8.1.2002 n. 1 di conversione con modificazioni del D.L. 12.11.2001, n.402 che all art. 1, comma 10 consente l accesso l alla laurea specialistica di professionisti sanitari titolari di diplomi conseguiti in base alla precedente normativa -Legge 4.4.2002 n. 56 di conversione con modificazioni del D.L. 7.2.2002, n.8 prevede la partecipazione delle federazioni e delle Associazioni Professionali alla Commissione Nazionale per l ECMl Bologna 21maggio 2004 V.M.

L infermiere, al pari di altri professionisti, non è quindi responsabile solamente dell erogazione erogazione della prestazione, ma di tutto il processo decisionale. Lugo, 14 maggio 2004 V.M.

Parole chiave: competenza Cultura-autoformazione autoformazione autorevolezza credibilità Lugo, 14 maggio 2004 V.M.

LA DIMENSIONE FORMATIVA:

Ospedale senza dolore: formazione infermieristica Area farmacologica clinica Area assistenziale Area sociorelazionale

L infermiere e l Ospedale l senza dolore: A livello organizzativo - rappresentativo : 36% composizione COSD

L infermiere e l Ospedale l senza dolore A livello assistenziale : Servizi ambulatoriali terapia del dolore DH Degenze dolore acuto/cronico oncologico Post operatorio

L infermiere e l Ospedale l senza dolore A livello assistenziale : Servizi ambulatoriali terapia del dolore DH Degenze dolore acuto/cronico oncologico Post operatorio

Bologna 21 maggio 2004

Il processo Il processo di assistenza di assistenza infermieristica Riconoscere l esistenza del problema Raccolta dati Raccolta e Classificazione dei dati risoluzioni e alternative Analisi dei dati Scelta e attuazione Azioni di assistenza VALUTAZIONE Identificazione dei Bisogni assistenziali VALUTAZIONE DELLE SOLUZIONI POSSIBILI scegliere pianificare Formulazione Obiettivi Attuare MV

Bologna 21 maggio 2004 V.M.

-Reazioni- Cos è Cos èlala Cartella? Tu Tu perdi perdi tempo tempo a Scrivere! Non Non sono sono brava brava a pensare.. Che bello: Un po di Ordine.. VM

UTILIZZO delle SCALE / INDICI Scala di Glasgow Bambini sotto i 3 anni Indice di Wong-Baker (valutazione dolore dopo i 3 anni SCALA di CHEOPS (Dolore post operatorio 1-61 6 anni) Variabili

Accertamento infermieristico Dip. Oncologico Ematologico - Ematologia Cognome Nome:. Data nascita: RAPPORTO CON LA STRUTTURA Conosce la diagnosi: Si No...... Conosce iter terapeutico: Si No...... Conosce la CHT: Si No...... Problemi durante i ricoveri precedenti:....... Precedenti contatti con personale infermieristico: Si No Reazioni trasfusionali:......

Continuità assistenziale Ospedale Territorio SCHEDA INFERMIERISTICA DI ACCOMPAGNAMENTO ALL INSERIMENTO IN STRUTTURE RESIDENZIALI O ALTRE UNITA OPERATIVE

Diagnosi infermieristica Le diagnosi infermieristiche sono l identificazione l e la definizione dei problemi del paziente Formulare una diagnosi significa: Analizzare i dati raccolti Confermare l identificazione l dei bisogni Analizzare le informazioni dell accertamento e ricavarne un senso F.D.

La diagnosi infermieristica è diversa dalla diagnosi medica Una volta effettuato l accertamento, l infermiere identifica i problemi che può affrontare in modo autonomo e indipendente. Diagnosi infermieristica Se un problema richiede come risoluzione interventi e consulenze di altri professionisti. Problema collaborativo Collaborazione con altre discipline è indispensabile!!! VM.

CODICE DEONTOLOGICO (febbraio 1999) 3.3. L infermiere riconosce i limiti delle proprie conoscenze e competenze e declina la responsabilità quando ritenga di non poter agire con sicurezza. Ha il diritto ed il dovere di richiedere formazione e/o supervisione per pratiche nuove o sulle quali non ha esperienza; si astiene dal ricorrere a sperimentazioni prive di guida che possono costituire rischio per la persona. Servizio Infermieristico - Tecnico

CODICE DEONTOLOGICO (febbraio 1999) Art. 3: NORME GENERALI 3.2. L infermiere assume responsabilità in base al livello di competenza raggiunto e ricorre, se necessario, all intervento o alla consulenza di esperti. Riconosce che l integrazione è la migliore possibilità per far fronte ai problemi dell assistito, riconosce altresì l importanza di prestare consulenza, ponendo le proprie conoscenze ed abilità a disposizione della comunità professionale. Servizio Infermieristico - Tecnico

QUADERNO DELLE CONSULENZE INFERMIERISTICHE E TECNICHE STANDARD DI PRODOTTO PER L ATTIVITA ASSISTENZIALE DI CONSULENZA INFERMIERISTICA E TECNICA

EMATOLOGIA E ONCOLOGIA EMATOLOGIA: Tel. 5360 ONCOLOGIA: Tel.5190 5359 PRESTAZIONE GESTIONE /MANUTENZIONE DI CATETERI VENOSI CENTRALI ( Hickman, Groshong, Porth ) SUGGERIMENTI PER : * EFFETTUAZIONE DI PRELIEVO EMATICO * TERAPIA INFUSIONALE * LAVAGGIO ED EVENTUALE EPARINIZZAZIONE TEMPO DI EROGAZIONE ACCORDO TELEFONICO PREPARAZIONE DEL PAZIENTE E INFORMAZIONI UTILI Nessuna preparazione PREPARAZIONE DEL PAZIENTE PER POSIZIONAMENTO DEL C.V.C. ACCORDO TELEFONICO PREPARAZIONE COME PER INTERVENTO CHIRURGICO INFORMAZIONI E SUGGERIMENTI SULLA PREPARAZIONE E SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI CHEMIOTERAPICI. ACCORDO TELEFONICO LA CONSULENZA VIENE ESEGUITA PRESSO L U.O. CONTATTATA PER LA PRESENZA DI CAPPA A FLUSSO LAMINARE VERTICALE. INDICAZIONI SUL TRATTAMENTO DI STRAVASI DI FARMACI CHEMIOTERAPICI ACCORDO TELEFONICO PREPARAZIONE DI POMPA ANTALGIA SOTTOCUTANEA AD INFUSIONE CONTINUA E POSIZIONAMENTO. ACCORDO TELEFONICO

PEDIATRIA SEZ. ACUTI TEL. 2518 ( Reparto ) TEL. 4536 ( Accettazione Pediatrica ) PRESTAZIONE TEMPO DI EROGAZIONE PREPARAZIONE DEL BAMBINO E INFORMAZIONI UTILI PRELIEVI EMATICI E APPLICAZIONI FLEBOCLISI ANCHE EPICRANICHE ACCORDOTELEFONICO PREPARAZIONE LATTI, CREME DIRISO, N.O.,PAPPE,ECC... ACCORDO TELEFONICO NOTE: PREPARAZIONE A CARICO DEL PERS. AUSILIARIO ED INFERM. PRESSO IL LATTARIO ( TEL. 2223) E RITIRO A CARICO DEL L U.O. RICHIEDENTE INFORMAZIONI SULLE MODALITÀ DI DILUIZIONE E SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI. ACCORDO TELEFONICO GESTIONE CATETERI BROVIAC E PORTACAT ACCORDO TELEFONICO

AUDIT Parola di origine latina: Audire Ascoltare attentamente Servizio Infermieristico - Tecnico

Le caratteristiche fondamentali dell audit clinico infermieristico 1. Un buon audit deve determinare cambiamenti. 2. Deve essere focalizzato e semplice. 3. Deve usare criteri oggettivi e finalità esplicite. 4. Deve misurare il cambiamento indotto. 5. Deve valutare la pratica assistenziale e NON l operatore. 6.Deve utilizzare strumenti condivisi idonei a raccogliere dati utili agli obiettivi dell Audit. 7.Deve prevedere un attività di verifica del metodo e dell efficacia Servizio Infermieristico - Tecnico

L utilizzo di questo strumento di valutazione, è il risultato di un Piano d azione nato dall esigenza di verificare se l applicazione delle Cartelle infermieristiche rispondeva al raggiungimento di alcuni obiettivi quali: Valutare l applicazione della Cartella Infermieristica Valutare i piani di lavoro Valutare criticamente l applicazione delle procedure, protocolli, linee guida e delle istruzioni operative e verificare la loro efficacia Analizzare i percorsi dell assistenza infermieristica identificando gli eventi indesiderati organizzativi e clinico-assistenziali Valutare l appropriatezza dell uso delle risorse Identificare i bisogni di formazione addestramento dei professionisti Servizio Infermieristico - Tecnico

DATI RACCOLTI (dalla sperimentazione in corso) Difficoltà nella corretta compilazione dei dati contenuti nella cartella infermieristica. Difficoltà nella individuazione delle diagnosi infermieristiche e conseguente pianificazione Non continuità del processo assistenziale Ridotto coinvolgimento degli operatori dovuto alle difficoltà di comprensione del diverso strumento Servizio Infermieristico - Tecnico

Bologna 21 maggio 2004 V.M.