Relazione Semestrale del Fondo Mediolanum Flessibile Globale al 30 giugno 2010 La presente Relazione Semestrale si compone di 7 pagine numerate dalla numero 1 alla numero 7. MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR p.a. F.to Walter Ottolenghi 1
MEDIOLANUM FLESSIBILE GLOBALE NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 30 GIUGNO 2010 In data 6 aprile 2010 si è perfezionata l operazione di fusione nel Fondo Mediolanum Borse Internazionali dei fondi Mediolanum Amerigo Vespucci, Mediolanum Cristoforo Colombo, Mediolanum Ferdinando Magellano, Mediolanum Europa 2000, Mediolanum America 2000, Mediolanum Oriente 2000, Mediolanum Azionario Top 100, Mediolanum Elite 60L, Mediolanum Elite 60S, Mediolanum Elite 95L e Mediolanum Elite 95S. Contestualmente il Fondo Mediolanum Borse Internazionali ha modificato la propria denominazione in Mediolanum Flessibile Globale. Oltre al cambio della politica d investimento, sono state apportate alcune modifiche al Regolamento del Fondo che riguardano la variazione delle aliquote percentuali relative alle commissioni di sottoscrizione sui versamenti in unica soluzione (PIC) e sui versamenti effettuati in adesione ad un piano di accumulo (PAC) con contestuale variazione della modalità di calcolo delle stesse in maniera decrescente in base al valore nominale del piano e di prelievo; la variazione degli importi minimi di sottoscrizione dei versamenti con modalità sia PIC che PAC e della modalità di calcolo della provvigione di incentivo. Inoltre, a far data dal 17 maggio 2010, le funzioni di Banca depositaria vengono svolte da State Street Bank S.p.A., a seguito del conferimento del ramo d azienda Securities Services da parte di Intesa San Paolo S.p.A.. RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI Signori Partecipanti, nel primo semestre del 2010, i mercati azionari internazionali, verso i quali sono orientati gli investimenti del Fondo, hanno registrato una performance negativa. Dopo una fase di ripresa iniziata a marzo 2009 e durata fino ad inizio 2010, le principali Borse hanno infatti risentito negativamente di un aumento dell avversione al rischio e dell incertezza relativa alla fase di ripresa macroeconomica in atto e alla sostenibilità degli attuali livelli di deficit e di debito di alcuni stati sovrani. Sebbene nel 2010 la crescita internazionale del prodotto interno lordo sia sostenuta, per il 2011 le previsioni sono più incerte e gli effetti della elevata disoccupazione si stanno facendo sentire sulla dinamica dei consumi privati. Nel primo trimestre la crescita 2010 del +2,7% (annualizzato) negli USA e dello 0,2% (non annualizzato) nell area Euro segnalano la definitiva uscita dalla precedente fase di recessione, confermando il positivo andamento emerso nel secondo semestre del 2009. In particolare, la variazione del prodotto interno lordo è stata leggermente positiva in Italia (+0,4%), Germania (+0,2%), Francia (+0,1%) e Spagna (+0,08%), negativa in Grecia (-1%). Nello stesso periodo, anche l economia inglese ha manifestato un andamento positivo (+0,3%). Sul fronte dell offerta, nel secondo trimestre gli operatori economici hanno manifestato l attesa di una prosecuzione della fase espansiva, ma in misura più contenuta. Sul lato della domanda, le dinamiche occupazionali continuano a riflettersi negativamente sulla fiducia dei consumatori e sulla domanda di beni e servizi. In maggio il tasso di disoccupazione permane su livelli storicamente elevati, al 9,7% negli USA e al 10% nell area Euro. I dubbi sulla sostenibilità del miglioramento economico in atto, gli elevati livelli di disoccupazione e il contenuto utilizzo degli impianti riducono i potenziali rischi di inflazione. Anche nel secondo trimestre, la Banca Centrale Europea e la Federal Reserve hanno mantenuto invariato il tasso di rifinanziamento rispettivamente all 1% e tra lo 0% e lo 0,25%. Nel semestre in esame, i timori sulla sostenibilità del debito governativo dei paesi periferici dell area Euro hanno prodotto un progressivo e significativo aumento dell avversione al rischio da parte degli investitori. Negli USA lo S&P500 ha subito una correzione di -7,57%, il Nasdaq Composite di -7,05%; le Borse Europee hanno mediamente registrato una variazione negativa di -4,16% (DJ Stoxx 600), il mercato azionario italiano ha conseguito un risultato negativo di -16,93% (FTSE MIB). In Grecia, la crisi finanziaria in atto ha comportato un critico incremento del differenziale dei rendimenti governativi rispetto al debito tedesco su tutte le scadenze. Nel periodo, anche le curve governative di Spagna, Portogallo, Irlanda e 2
Italia hanno registrato un movimento al rialzo; al contrario, i rendimenti dei titoli di stato tedeschi hanno registrato una riduzione generalizzata dei rendimenti su tutte le scadenze (da 1,33% a 0,60% a 2 anni, da 2,42% a 1,46% a 5 anni, da 3,39% a 2,58% a 10 anni e da 4,11% a 3,29% a 30 anni). A livello globale, il settore energetico è stato fortemente penalizzato in seguito al disastro ecologico procurato da British Petroleum nel Golfo del Messico, mentre le società finanziarie hanno sofferto le fluttuazioni dei titoli governativi dei paesi periferici dell Eurozona. A fine luglio, tuttavia, la pubblicazione dei risultati dello stress test operato su diverse istituzioni bancarie europee potrebbe contribuire a fornire maggiore chiarezza e fiducia agli investitori. I mercati hanno inoltre penalizzato l andamento delle utilities e dei titoli del settore dei materiali di base e delle telecomunicazioni. Al contrario, il comparto legato al turismo, hotel e ristoranti, il settore dei trasporti e di beni per la cura della persona e della casa hanno beneficiato di una sovraperformance. Nel semestre in esame la quotazione del dollaro contro euro ha registrato un significativo rafforzamento (da 1,4321 del 31 dicembre 2009 a 1,2238 del 30 giugno), in seguito al deterioramento della situazione finanziaria dei paesi periferici dell area Euro. Evoluzione prevedibile della gestione Gli ultimi dati macroeconomici hanno aumentato i dubbi sulle reali potenzialità della crescita economica globale nei prossimi trimestri. Lo scenario che sembra delinearsi è quello di una crescita economica contenuta, in particolare nelle economie più avanzate, con un marginale miglioramento del tasso di disoccupazione. Le politiche fiscali intraprese dai principali governi dell area europea potrebbero comportare una minore crescita dei rispettivi Prodotti Interni Lordi nell immediato futuro. Al contrario, le aree emergenti continuano a mostrare una maggiore vivacità economica e potenzialità di espansione. Le valutazioni fondamentali a cui trattano i principali mercati azionari, sono, tuttavia, interessanti se confrontate con le medie storiche di lungo periodo. A livello microeconomico si è assistito, nel corso degli ultimi anni, ad un sostanziale efficientamento delle dinamiche aziendali attraverso politiche di taglio costi e riduzioni del costo del personale. Tale processo presumibilmente potrà sostenere la redditività aziendale anche in presenza di una fase di temporanea riduzione dei ricavi. Le prospettive dei mercati azionari per la seconda parte del 2010 dipenderanno pertanto principalmente dalla pubblicazione dei risultati semestrali da parte delle società, dalla revisione degli utili futuri da parte degli analisti e dalle stime di crescita economica per il 2010 e soprattutto per il 2011. Cambio della politica di investimento a seguito della seguito della fusione A partire dal 6 aprile 2010 il Fondo ha cambiato politica di investimento, adottando una gestione di tipo flessibile. In funzione delle attese relative all andamento dei mercati finanziari, il Fondo potrà variare in misura consistente il peso della componente azionaria, modificarne anche frequentemente la composizione o detenere titoli azionari anche stabilmente fino al 100% del portafoglio. In relazione al nuovo stile di gestione adottato, flessibile, non è possibile individuare un benchmark di riferimento. Eventi successivi alla chiusura del semestre Nessun evento di rilievo si è verificato successivamente alla chiusura del periodo. 3
Performance del Fondo Nel periodo in oggetto la performance del Fondo (pari a +0,60%) ha risentito dell aumento dell avversione al rischio e, in particolare, del negativo andamento dei mercati azionari internazionali, verso i quali gli investimenti del Fondo sono stati principalmente indirizzati nel periodo. Nel corso del periodo non sono stati riscontrati errori nel calcolo del valore della quota del Fondo. Andamento del valore della quota nel 1 semestre 2010 Fondo 110,000 108,000 106,000 104,000 102,000 100,000 98,000 96,000 dic-09 gen-10 feb-10 mar-10 apr-10 mag-10 giu-10 Benchmark In relazione allo stile di gestione adottato dal 06/04/2010 non è possibile individuare un benchmark rappresentativo della politica di gestione adottata (stile flessibile). 4
Elenco dei primi cinquanta strumenti finanziari in portafoglio in ordine decrescente di valore: Titolo Divisa Quantità Controvalore in euro % Attività CH.EMERG.MARKET.EQ.FUND L EUR 4.674.963 36.978.961 6,58% CH.NORTH AMER.EQ.FUND L EUR 8.599.146 35.987.425 6,41% GENERAL ELECTRIC USD 1.261.297 14.848.480 2,64% EXXON MOBIL CORP USD 297.942 13.881.582 2,47% LYXOR ETF TURKEY EUR 270.000 13.355.550 2,38% LYXOR ETF RUSSIA EUR 410.000 11.516.900 2,05% MICROSOFT CORP. USD 537.740 10.101.557 1,80% JPMORGAN CHASE & CO USD 300.000 8.966.446 1,60% YAHOO INC USD 630.000 7.113.152 1,27% LYXOR ETF KOREA EUR 200.000 6.400.000 1,14% CISCO SYSTEMS USD 330.000 5.741.122 1,02% NVIDIA CORP USD 650.000 5.417.993 0,96% AES CORP USD 700.000 5.280.431 0,94% ALTRIA GROUP USD 300.000 4.908.156 0,87% APPLE INC USD 23.249 4.774.121 0,85% BHP BILLITON LTD AUD 168.000 4.361.605 0,78% BAKER HUGHES USD 125.385 4.255.249 0,76% FOSTER WHEELER USD 240.000 4.126.378 0,73% CITIGROUP INC USD 1.300.000 3.990.530 0,71% VALE SA-SP ADR USD 200.000 3.975.835 0,71% KOMATSU LTD JPY 261.000 3.896.047 0,69% QUALCOMM USD 136.366 3.656.020 0,65% JFE HOLDINGS INC JPY 140.000 3.590.691 0,64% AT&T INC USD 168.234 3.322.378 0,59% HESS CORP USD 80.000 3.287.779 0,59% ALCOA INC USD 400.000 3.285.166 0,58% ARCH COAL INC USD 188.000 3.040.477 0,54% DREAMWORKS ANIMATION SKG-A USD 130.000 3.030.043 0,54% ANADARKO PETR. USD 100.200 2.952.256 0,53% BANK OF AMERICA CORP. USD 250.000 2.932.892 0,52% RIO TINTO LTD AUD 61.200 2.813.124 0,50% FLUOR CORP (NEW) USD 80.000 2.775.737 0,49% I.B.M. USD 27.195 2.741.480 0,49% FANUC LTD JPY 29.100 2.722.301 0,48% MEDIOBANCA EUR 433.000 2.667.280 0,47% ZURICH FINANCIAL SERVICES CHF 14.685 2.662.622 0,47% JOHNSON & JOHNSON USD 51.591 2.487.521 0,44% MITSUBISHI ESTATE JPY 215.000 2.473.490 0,44% SEIKO EPSON JPY 231.200 2.459.361 0,44% RIO TINTO PLC GBP 65.627 2.379.405 0,42% HSBC HOLDING (LONDON) GBP 307.436 2.310.041 0,41% MITSUI FUDOSAN (EX REAL ESTATE) JPY 195.000 2.250.594 0,40% MASSEY ENERGY USD 100.000 2.232.835 0,40% WELLS FARGO NEW USD 106.582 2.227.528 0,40% LI & FUNG HKD 604.000 2.225.791 0,40% PFIZER INC USD 185.000 2.153.727 0,38% COCA-COLA USD 51.341 2.100.752 0,37% XSTRATA PLC GBP 192.300 2.082.829 0,37% TOYOTA MOTORS JPY 72.103 2.048.846 0,36% GOOGLE -A- USD 5.424 1.970.290 0,35% 5
RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO MEDIOLANUM FLESSIBILE GLOBALE SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 30 GIUGNO 2010 ATTIVITA' Situazione al 30/06/2010 Situazione a fine esercizio precedente In perc. del totale In perc. del totale attività attività A. STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI A 1. Titoli di debito A1.1 Titoli di Stato - - 35.051 0,041% A1.2 Altri A 2. Titoli di capitale 340.948.599 60,711% 61.323.413 71,694% A 3. Parti di O.I.C.R. 104.238.836 18,562% 14.213.791 16,617% B. STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI B 1. Titoli di debito B 2. Titoli di capitale 698.893 0,125% 101.526 0,119% B 3. Parti di O.I.C.R. C. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI C 1. Margini presso organismi di compensazione e garanzia C 2. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati C 3. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati - - 569 0,001% D. DEPOSITI BANCARI D 1. A vista D 2. Altri E. PRONTI CONTRO TERMINE ATTIVI E OPERAZIONI ASSIMILATE F. POSIZIONE NETTA DI LIQUIDITA' F 1. Liquidità disponibile 83.294.473 14,832% 300.980 0,352% F 2. Liquidità da ricevere per operazioni da regolare 5.527.097 0,984% 3.357 0,004% F 3. Liquidità impegnata per operazioni da regolare -26.068.237-4,642% -2.938-0,003% G. ALTRE ATTIVITA' G 1. Ratei attivi 653.120 0,116% 51.473 0,060% G 2. Risparmio di imposta 52.297.397 9,312% 9.507.445 11,115% G 3. Altre TOTALE ATTIVITA' 561.590.178 100% 85.534.667 100% 6
PASSIVITA' E NETTO Situazione al 30/06/2010 Situazione a fine esercizio precedente H. FINANZIAMENTI RICEVUTI - -4.707.000 I. PRONTI CONTRO TERMINE PASSIVI E OPERAZIONI ASSIMILATE L. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI L 1. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati L 2. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati -773.451-22.896 M. DEBITI VERSO I PARTECIPANTI M 1. Rimborsi richiesti e non regolati M 2. Proventi da distribuire M 3. Altri -469.413-33.886 N. ALTRE PASSIVITA' N 1. Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati N 2. Debiti di imposta N 3. Altre -564.851-121.673-428.744-2.161.385 TOTALE PASSIVITA' VALORE COMPLESSIVO NETTO DEL FONDO Numero delle quote in circolazione Valore unitario delle quote -2.236.459 559.353.719 40.926.382,575 13,667-7.046.840 78.487.827 5.755.933,606 13,636 MOVIMENTI DELLE QUOTE NEL SEMESTRE Quote emesse Quote rivenienti da concambio per fusione Quote rimborsate 1.870.165,714 36.470.805,260 3.170.522,005 La presente Relazione Semestrale si compone di 7 pagine numerate dalla numero 1 alla numero 7. MEDIOLANUM GESTIONE FONDI SGR p.a. F.to Walter Ottolenghi 7