Esperienze di attività motoria su paziente diabetico. CERUTTI Filippo Laurea in Scienze Motorie Università di Torino

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Esperienze di attività motoria su paziente diabetico CERUTTI Filippo Laurea in Scienze Motorie Università di Torino

Il diabete mellito di tipo 2 o diabete dell'adulto, in quanto compare abitualmente dopo i 40 anni, a differenza del diabete di tipo 1, non si caratterizza per la carenza assoluta di INSULINA, ma soprattutto per resistenza patologica dei tessuti periferici alla sua azione. La prevalenza di T2DM nella popolazione italiana è stimata intorno al 6-7% (1,5 milioni diabete noto, oltre 2 milioni malattia non conosciuta) - 30 % (prediabetici) ridotta tolleranza agli zuccheri - 25% T2DM prossimi 25 anni (Italia) La malattia è favorita da fattori ambientali quali -ELEVATO APPORTO CALORICO -SEDENTARIETA Tali fattori, sono alla base dell ECCESSO PONDERALE e dell OBESITA GRAVE coinvolti nell insorgenza del diabete Nel diabete di tipo 2 la terapia si basa inizialmente sulla modificazione dello stile di vita attraverso l aumento dell ESERCIZIO FISICO e le modificazione nella DIETA. Se queste misure falliscono, e di conseguenza il compenso metabolico è inadeguato, può rendersi necessaria la somministrazione di FARMACI

EDUCAZIONE TERAPEUTICA - Terapia farmacologica (dottore) - - Dieta (dietologo) - Attività fisica (Laureato in scienze motorie)

Perché è IMPORTANTE fare ATTIVITA FISICA? Aristotele : «Il movimento è VITA» MENS SANA IN CORPORE SANO (una mente sana in un corpo sano) ASICS (anima sana in corpo sano) Migliora l andamento glicemico Riduce il fabbisogno insulinico Aumento massa magra e riduzione massa grassa Migliora l assetto lipidico (colesterolo, trigliceridi) Riduzione pressione arteriosa

RISCHI DURANTE L ATTIVITA FISICA Ipoglicemia : consumo muscolare di glucosio aumentata sensibilità insulinica effetto non-insulino mediato Lenta ricostruzione delle riserve di glicogeno muscolare per cui il fenomeno può presentarsi sino a 16 ore dopo l esercizio fisico Iperglicemia : insufficiente insulina circolante aumento degli ormoni della contro-regolazione (esercizio molto intenso, sport anaerobici, agonismo)

SGAS SUISM PROGETTO DIABEMOTO

Come è stato strutturato il Progetto DIABEMOTO? Questionario sull attività fisica e sull alimentazione (solo 2013) Misura circonferenza vita Esame impedenziometrico (massa magra,massa grassa) Valutazione neuropatia (tramite Termoskin) 6 test motori - 30 second chair stand - Arm curl (braccio dominante sostituito metà 2014) - 3 test equilibrio - Test dei 6 minuti

TERMOSKIN Oltre all introduzione dei test di equilibrio, a partire dal 23 aprile 2014, è stato inserito l esame di valutazione neuropatia diabetica grazie all apparecchio denominato Termoskin prodotto dalla ditta METEDA. Questo dispositivo medico permette, attraverso 2 esami, di valutare la discriminazione termica la sensibilità termica Questi test si basano sulle capacità o meno di percezione del caldo e del freddo da parte delle piccole fibre nervose periferiche. I test che valutano la soglia di discriminazione termica possono costituire un metodo per lo studio delle alterazioni del sistema nervoso periferico che può insorgere in corso di diabete mellito.

Da aprile 2014 ad oggi sono stati valutati 433 pazienti di cui : - 374 (86%) pazienti NON PRESENTAVANO neuropatia - 59 (14%) pazienti PRESENTAVANO neuropatia (34 solo su piede destro,57%, 10 solo su piede sinistro 16%, 15 su entrambi i piedi, 27%)

30 SECOND CHAIR STAND Valutazione forza espressa a carico degli ARTI INFERIORI (zona di pericolo <8 ripetizioni) ETA UOMINI DONNE 60-64 14-19 12-17 65-69 12-18 11-16 70-74 12-17 10-15 75-79 11-17 10-15 80-84 10-15 9-14 85-89 8-14 8-13 90-94 7-12 4-11

ARM CURL Valutazione forza espressa a carico dell ARTO SUPERIORE dominante (zona di pericolo <11 ripetizioni) ETA UOMINI DONNE 60-64 16-22 12-17 65-69 15-21 11-16 70-74 14-21 10-15 75-79 13-19 10-15 80-84 13-19 9-14 85-89 11-17 8-13 90-94 10-14 4-11

3 TEST EQUILIBRIO Si è scelto di utilizzare nei nostri pazienti 3 test di valutazione della capacità di equilibrio. I 3 test sono suddivisi in : 1)Step test 2) Tandem test 3) Test della cicogna La valutazione finale dei test di equilibrio classifica i pazienti in 3 categorie EQUILIBRIO NORMALE EQUILIBRIO RIDOTTO ALTO RISCHIO DI CADUTA

TEST DEI 6 MINUTI Valutazione RESISTENZA AEROBICA del soggetto per 6 minuti (zona di pericolo <320 mt) ETA UOMINI DONNE 60-64 549-661,5 490,5-594 65-69 504-630 450-571,5 70-74 490,5-612 432-553,5 75-79 423-576 387-526,5 80-84 400,5-544,5 346,5-486 85-89 342-513 306-459 90-94 274,5-450 274,5-396

COSA SI PROPONE DURANTE LA LEZIONE DI ATTIVITA FISICA? Misurazione glicemia (tramite glucometro) Attività fisica AEROBICA (bassa intensità) composta da : Camminate (lente, veloci) Utilizzo di piccoli attrezzi (elastici propriocettivi, palline di spugna) Durata del corso : 6 settimane (1 volta settimana x 1 ora alla settimana)

RISULTATI ATTESI Maggiore convinzione : l attività fisica FA BENE!!!! Maggiore mobilità articolare ( spalle, gambe, caviglie) Aumento velocità di esecuzione dei movimenti Maggiore capacità oculo-manuale Miglior compenso glicemico

RISULTATI TAB 1 - TABELLA GENERALE CAMPIONE DI POPOLAZIONE (numero) 635 ETA MEDIA 65,8 ± 8,91 SESSO 350 M/285 F DURATA DIABETE (anni) 7,70 ± 9,31 SOLA DIETA 102 (16%) INSULINA anche in associazione 92( 14%) IPOGLICEMIZZANTI 377 (59%) NO TERAPIA / CAMBIO TERAPIA 64 (11%) HbA1c <7,5 380 (60%) HbA1c 7,5-9 162 (25%) HbA1c >9 64 (10%) NO TERAPIA / CAMBIO TERAPIA 29 (5%) IMPEDENZIOMETRIA (kg massa 30 ± 12,5 grassa) media BMI media 29 ± 5 CIRCONFERENZA VITA media 101,7 ± 13,2

TEST VALUTAZIONE FINALE 30 SECOND CHAIR STAND 336 (53%) SUFFICIENTE/ 299 (47%) NON SUFFICIENTE ARM CURL 259 (84%) SUFFICIENTE/ 47 (16%)NON SUFFICIENTE 6 MINUTI 188 (30%)SUFFICIENTE/ 447 (70%) NON Totale Equilibrio NORMALE Equilibrio RIDOTTO SUFFICIENTE ALTO RISCHIO DI CADUTA 463 328 (70%) 85 (22%) 34 (8%)

RISULTATI GRUPPO DI ATTIVITA FISICA Attività fisica PRIMA Attività fisica DOPO Partecipanti 175 ( 90 M 51%-85 F 49%) 120 (67 M 55%-53 F 45%) Età media 66,61 ± 7,83 65,29 ± 7,54 Durata del diabete 8,33 ± 9,96 8,24 ± 10,73 BMI 29 ± 5 29 ± 5 Dieta 31 (17%) 24 (20%) Ipoglicemizzanti 98 (56%) 67 (56%) Insulina 21 (13%) 10 (8%) No terapia/cambio terapia 25 (14%) 19 (16%) Termoskin normale 63 (86%) 41 (87%) Termoskin alterato 10 (14%) 6 (13%) 30 second chair stand NS 84 (48%) 20 (16%) 30 second chair stand S 91 (52%) 100 (84%) Arm curl NS 3 (2%) / Arm curl S 61 (98%) 48 (100%) Equilibrio normale 97 (86%) 63 (87%) Equilibrio ridotto 7 (6%) 7 (9%) Alto rischio di caduta 9 (8%) 2 (4%) 6 minuti NS 100 (57%) 21 (18%) 6 minuti S 75 (43%) 99 (82%)

CONCLUSIONI Il programma denominato Diabemoto, ideato per favorire l attività fisica nel paziente diabetico, ha dimostrato in questo periodo di essere uno strumento facile da organizzare e con un buon gradimento da parte dei pazienti diabetici; Dal 2013 a oggi sono state svolte 99 lezioni (99 ore) di attività fisica Sono state svolte le valutazioni delle glicemie prima e dopo l attività fisica utilizzando il reflettometro, per un totale di 1242 determinazioni La glicemia PRIMA dell attività fisica era di 143,24 ± 49,58. La glicemia POST attività fisica era di 120,24 ± 34,51 Gli episodi di ipoglicemia post l attività fisica (5 casi in 5 pazienti) si sono risolti tutti dopo i primi 15 minuti Il progetto si è rilevato utile per i pazienti diabetici anche se in terapia insulinica.

POSSIBILE EVOTULUZIONE FUTURA Il paziente continua in palestra dopo le 6 settimane di prova in ospedale Il paziente continua (?) l attività fisica in modo autonomo