Visita alla redazione del quotidiano LA STAMPA di Torino Classi 2A e 3A 27 marzo 2014
Giovedì 27 marzo 2014 le classi 2 A e 3 A dell Istituto tecnico per geometri hanno partecipato alla visita guidata al quotidiano torinese La Stampa.Giunti a destinazione, si è subito raggiunta la sede attuale del quotidiano, in via Lugaro, dove le classi hanno potuto visitare il museo che ripercorre la storia del giornale.
La prima parte del percorso ripercorre, dalla fondazione a oggi, le tappe fondamentali del quotidiano, con particolare attenzione all'avvicendarsi di fondatori e presidenti, delle sedi che l'hanno ospitato, delle innovazioni più significative, pur nel rispetto del motto Frangar, non flectar, a indicare un'integrità morale che non cede davanti a nessuna minaccia o pericolo. La seconda parte illustra come grandi distanze si contrappongano all'esigenza di far giungere le notizie alla redazione centrale, dove saranno rielaborate per prendere il proprio spazio nell'ultima edizione. La bacheca racconta il percorso che ha segnato, con l'evolversi delle tecnologie, il costante sforzo che La Stampa ha dedicato fin dagli esordi a organizzare efficienti sistemi di telecomunicazione, capaci di accorciare le distanze e battere sul tempo il tempo.
La terza parte ha lo scopo di dimostrare che le prime pagine di un giornale sono in grado di testimoniare, oltre al puro dato di cronaca, lo spirito e il vissuto dell'epoca. Sfogliare le più importanti prime pagine de La Stampa, arricchite da contenuti multimediali, ha consentito di ripercorrere i fatti nel loro contesto storico e di comprendere il significato che la notizia aveva per il lettore contemporaneo.
Si passa quindi alla ricostruzione simbolica dell'ufficio del Direttore, ambientata a cavallo tra gli anni '50 e '60, dove rari cimeli e testimonianze originali svelano aspetti inediti delle grandi firme de La Stampa e spaccati di vita quotidiana all'interno del giornale.
Le grandi firme de LA STAMPA
Il percorso prosegue mostrando come il XX Secolo ha visto la più impressionante accelerazione della ricerca tecnica e dello sviluppo scientifico e un'incalzante evoluzione dei mezzi di comunicazione. I diversi sistemi di composizione della pagina del giornale sono prova evidente del passaggio cruciale dalla stampa tipografica figlia di Gutenberg, al cui culmine giunge la linotype, alla tecnologia digitale e ai sistemi di impaginazione sempre più sofisticati e veloci.
In un'unica grande parete, poi, è riassunta simbolicamente l'estrema complessità delle colossali macchine da stampa che ogni notte, dalla chiusura definitiva dell'edizione sino alle prime ore dell'alba, permettono di produrre decine di migliaia di copie. Il percorso termina con uno spazio circolare che descrive La Stampa a 360 gradi, declinata in tutti i mezzi di diffusione attraverso cui, ogni giorno, raggiunge i suoi lettori: edizione su carta, web, smarthphone e tablet, descritte nelle loro peculiarità. Una finestra virtuale permette una prima immersione nel luogo in cui tutta l'informazione è approfondita ed elaborata nella sua forma definitiva: la redazione. L'ultima tappa della visita attraversa appunto la redazione locale, gli uffici delle sezioni dedicate al web e ai social-network e la redazione nazionale. Il tragitto è scandito da pannelli che illustrano, attraverso una selezione di grandi prime pagine, l'evoluzione della testata e la suddivisione per servizi.
Terminata la visita, le classi si sono recate in centro per la cena e per una breve passeggiata. La tappa successiva è stato lo stabilimento di via Giordano Bruno, dove le classi, dopo la visita guidata che ha illustrato a grandi linee il funzionamento tecnico della struttura, hanno assistito in diretta al momento in cui le prime copie del quotidiano escono dalle rotative per essere prese in carico dagli strilloni e distribuite nelle strade della città. A ciascuno studente è quindi stata distribuita una copia del quotidiano fresco di stampa.