LA SCUOLA INCLUSIVA buone pratiche in Educazione Fisica Seminario A.P.A LA SCUOLA IN...MOVIMENTO PRATICHE INCLUSIVE PER MIGLIORARE LE RELAZIONI ATTRAVERSO ATTIVITA' MOTORIE/ESPRESSIVE di Silvia Cabano Torino,6 Maggio 2016 A nessuno importa se non sei bravo nella danza. Solo alzati e danza!" Martha Graham
SCUOLA = LABORATORIO DI FORMAZIONE SAPERE SAPERE AGITO LE ATTIVITA' MOTORIE sono espressione della GLOBALITA' DELLA PERSONA NEL GESTO MOTORIO ognuno esprime le ATTITUDINI PERSONALI (conoscenze competenze) e DIFFICOLTA'
SCUOLA = LABORATORIO DI FORMAZIONE IL SENSO DELLA PRATICA SPORTIVA STA NEI VALORI SIMBOLICI CHE TRASMETTONO /OFFRONO MESSAGGI VERBALI E NON VERBALI NON NELLE PRATICHE STESSE ECCO PERCHE' PERSONALIZZIAMO PROPONENDO SEQUENZE DI INTERVENTI CONSAPEVOLMENTE MIRATI
INTEGRAZIONE INCLUSIONE E' UNA SITUAZIONE UNO STATO UNA CONDIZIONE un processo basato principalmente su strategie per portare l alunno diversamente abile a essere quanto più possibile simile agli altri E' UN PROCESSO UNA FILOSOFIA DELL'ACCETTAZIONE una scatola all'interno della quale vengono contenuti gli alunni a prescindere da : genere, cultura, sesso,linguaggio... E' la capacità di fornire un' adeguata valorizzazione,rispetto ed opportunità a scuola e nel sociale
L'EDUCAZIONE INCLUSIVA come abbiamo lavorato non prima riabilitare poi socializzare poi far apprendere MA abbiamo cercato di integrare in un contesto scolastico ricco nel confronto con i docenti e con i compagni
Abbiamo cercato di FORNIRE UN CONTENITORE... dentro al quale gli alunni sono stati : - VALORIZZATI - TRATTATI con RISPETTO dando loro = OPPORTUNITA' di vita SCOLASTICA/SOCIALE considerando il modo in cui ognuno esprime PROPRI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI...
RUOLO DELLA SCUOLA
Una scuola che INCLUDE è una scuola che: PENSA, PROGETTA tenendo a mente proprio tutti. Una scuola che non si MUOVE in condizione di EMERGENZA Una SCUOLA INCLUSIVA si MUOVE sul binario del miglioramento organizzativo perché nessun alunno sia sentito come : NON APPARTENENTE, NON PENSATO, NON ACCOLTO P.Sandri, Scuola di qualità e inclusione. Master Didattica e Psicopedagogia per i DS.A. Università di Bologna PAROLA CHIAVE : ADATTAMENTO (flessibilità, semplificazione, mediazione)
COME ABBIAMO LAVORATO creando un percorso: PERSONALIZZATO INDIVIDUALIZZATO NON OFFRENDO A TUTTI LO STESSO PERCORSO MA A CIASCUNO ILSUO Non c è peggiore ingiustizia che far parti eguali tra diversi Don Milani Lettera a una professoressa,1967 ABBIAMO PROGETTATO tenendo a mente: - situazione di difficoltà individuali - fattori che originano e mantengono difficoltà - stili cognitivi e di apprendimento
PERCHE' LA DANZA - PROSECUZIONE DI UN PERCORSO MOTORIO GIA' SPERIMENTATO - INSIEME DI MOVIMENTI/ GESTI ESEGUITI CON IL CORPO - attraverso SEQUENZE di SUONO, RITMO... LINGUAGGIO TRA I PiU' COMUNICATIVI VEICOLA : SENTIMENTI EMOZIONI - STATI D'ANIMO permette di SPERIMENTARE SVILUPPARE SENSIBILITA' DIVERSE ESPRIMERE FACILMENTE COSE ASTRATTE E EMOZIONI
CONTESTO SCOLASTICO PROGETTAZIONE PERCORSO CLASSE 4^ SCIENTIFICO + GRUPPO MISSIONE SPORTIVA TOTALE 31 PERSONE NEL GRUPPO DI LAVORO COOPERATIVO ESPERTA DANZA PSICOLOGA EDUCATORI DOCENTE SCIENZE MOTORIE AMBITI di lavoro Conoscenza Conoscenza TEORICO/pratica Percezione del ritmo Percorsi individuali Percorsi a coppie Percorso in gruppo integrato ed inclusivo COMPETENZA ATTESA: LINGUAGGI DEL CORPO PAROLA CHIAVE : RITMO Sperimentare, situazioni, emozioni, percorsi, attività in contesti diversi. COMPITO UNITARIO FASI DI LAVORO: 10 INCONTRI / 2h ciascuno Mattina durante ore di lezione di Educazione Fisica - Fase di lavoro individuale - a coppie - di gruppo LA CITTA' IDEALE (auto/valutazione) LUOGO D'INCONTRO DOVE TUTTI INTERAGISCONO MIGLIORANDO LE PROPRIE PRESTAZIONI MODIFICANDO ED ADATTANDO I PERCORSI MOTORI E COGNITIVI
AMBITI DI LAVORO CONOSCENZA TEORICA Percezione del ritmo CONOSCENZA PRATICA Percorsi individuali Percorsi a coppie Percorso in gruppo integrato ed inclusivo CONOSCENZE: - CONOSCERE POSSIBILI INTERAZIONI FRA LINGUAGGI ESPRESSIVI E ALTRI CONTESTI (LETTERARIO,ARTISTICO,MUSICALE TEATRALE,FILMICO...) - CONOSCERE LA COMUNICAZIONE NON VERBALE PER MIGLIORARE L'ESPRESSIVITA' NELLE RELAZIONI INTERPERSONALI. - CONOSCERE LE CARATTERISTICHE DELLA MUSICA E DEL RITMO IN FUNZIONE DEL MOVIMENTO E DELLE SUE POSSIBILITA' DI UTILIZZO
Percorso in gruppo integrato ed inclusivo attraverso COOPERATIVE LEARNING INSEGNAMENTO DELLE ABILITÀ SOCIALI CONTROLLO DEL LAVORO SVOLTO RESPONSABILITÀ INDIVIDUALE PICCOLI GRUPPI ETEROGENEI INTERAZIONE PROMOZIONALE FACCIA A FACCIA INTERDIPENDENZA POSITIVA
LA CITTA' IDEALE LE DIVERSE IDENTITA' LUOGO D'INCONTRO DOVE TUTTI INTERAGISCONO MIGLIORANDO LE PROPRIE PRESTAZIONI Dove le diversità si annullano, individui con identità diverse riescono a riconoscersi, stare assieme, collaborare, condividere... SI ACCETTANO!
Video: Diverse identità
UN RINGRAZIAMENTO AI RAGAZZI E A TUTTI QUELLI CHE HANNO PERMESSO QUESTO PROGETTO...E poi ci sono quelle persone belle da morire. Non belle in senso fisico.. belle e basta. Belle perchè quando sorridono illuminano ciò che le circonda. Belle perchè il suono della loro voce riempie l aria. Belle perchè con un gesto ti rendono felice, belle perchè fanno parte di te e ti rendono migliore. F.Volo, Il giorno in più
BIBLIOGRAFIA APA linee guida per E.F. adattata in ambito scolatico (C.A.P.D.I 2010) Attività Fisiche Adattate la ginnastica nelle disabilità A.Franchi Marietti scuola 2014 La Rivista di Educazione Fisica, Scienze Motorie e Sport Ritmicamente di Antonella Sbragi Anno 4- numero 2 Aprile /Giugno 2014 pgg 37-42 Marisa Vicini Poletti Il Diario di scienze motorie sportive + fascicolo Adattata 2012 Dario Ianes, Fabio Celi; Sofia Cramerotti, Il Piano educativo in Progetto di vita Edizioni Erickson Trento 2003-2005 Cazzoli S. Integrazione, individualizzazione, adattamento e i bisogni educativi speciali in scienze motorie, Bianco A. Tasso L. (a cura di),insegnare e far vivere l attività fisica adattata, Edizione La Lontra, Busalla, 2005 Dario Ianes e Sofia Cramerotti (a cura di) ALUNNI CON BES BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI ED. Erickson 2013