LABORATORIO DI TEATRO



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Transcript:

1 LABORATORIO DI TEATRO Premessa Oggi, forse più che nel passato, i ragazzi si affacciano in un mondo nel quale i valori e i modelli variano con la velocità della luce. I ragazzi devono crescere in fretta, non c'è tempo, tutto scorre veloce, devono essere pronti repentinamente a compiere scelte in condizioni di maggiore autonomia, quando ancora forse non hanno i mezzi sufficienti per farlo. Si tratta di una transizione, di una trasformazione (fisica e psicologica) che reclama più opportunità di partecipazione, d'iniziativa, di protagonismo, ma anche di bisogno di supporto in quel momento di crisi che deve essere interpretata come un'occasione di riorganizzazione e svolta positiva. Il teatro può rappresentare un'occasione di sviluppo dell'identità e della partecipazione sociale in questa crescita tumultuosa, in questo periodo intermittente, dove ci si sente a volte grandi e capaci di ribaltare il mondo, a volte completamente persi, alla ricerca di punti di riferimento. UN GIOCO DA RAGAZZI LABORATORIO TEATRALE PER I NUOVI ADULTI (dai 10 ai 14 anni) Un laboratorio di creazione teatrale per ragazzi prevede tre sezioni di lavoro fondamentali: - l'allenamento del corpo (fondamentale per sviluppare liberamente la propria creatività fisica ) - l'allenamento del pensiero (che riguarda invece la capacità di lavorare sul recupero e la gestione della propria memoria emotiva) - la relazione con l'altro. Il laboratorio si articolerà nelle seguenti fasi:

2 La fiducia. Per arrivare ad essere sinceri in scena occorre lavorare con fiducia reciproca. Si deve creare un ambiente dove ognuno possa sentirsi nella condizione in cui qualunque cosa sia proposta possa essere accettata in modo sereno, senza giudizi o continue supervisioni. L'attore deve lavorare in un luogo in cui sia possibile pensare che il successo e l'insuccesso hanno lo stesso valore, senza l'obiettivo di produrre strutture finite, ma con l'intento di esplorare nuove strade. (esercizi sulla fiducia reciproca, aggregazione di gruppo). Il training. E' la prima fase di approccio al lavoro fisico e ha una duplice finalità: rompere qualsiasi forma di resistenza fisica (attraverso la stanchezza) e costruire un rapporto sincero con gli altri componenti del gruppo. Il training non è un allenamento ginnico, ma un sistema per preparare il corpo ad una flessibilità fisica e una misura dei propri limiti del momento. Il training riguarda quindi: La concentrazione (esercizi di ascolto del proprio corpo) La coordinazione dei movimenti (lavoro sulle connessioni/opposizioni/spirali) L'equilibrio/disequilibrio Risveglio (esercizi in cui si riattivano parti del corpo dimenticate ) Circolazione di impulsi. Lavoro sullo spazio. Gli esercizi svolti hanno la finalità di far sperimentare agli allievi la percezione dello spazio scenico e la capacità di azione al suo interno, in gruppo o singolarmente. - Capacità del corpo di ascoltare, occupare e gestire uno spazio. Lavoro sullo stare semplicemente nello spazio. Esercizi sul bilanciamento dello spazio con il proprio corpo/corpi. - Lavoro sui vari modi di sezionare lo spazio (movimenti geometrici e diagonali in uno spazio dato). - Il rapporto con il partner. Stabilire un rapporto concreto con l'altro significa che questo contatto cambia le mie azioni e le modifica rispetto agli impulsi che mi arrivano dagli altri. In questo caso l'ascolto del partner obbliga a non preparare meccanicamente le proprie azioni, ma a sorprendersi ogni volta, anche nella ripetizione di una stessa scena. Non ci sono azioni che si adattano a tutte le occasioni. Ogni stimolo comporta una reazione diversa: stimolo impulso reazione. Il lavoro dell'improvvisazione fisica per allenarsi all'ascolto del compagno viene qui sviluppato da una condizione di disequilibrio, situazione indispensabile per cercare un gancio con l'altro attore, un ponte da costruire qui e ora. - Lavoro di creazione drammaturgica. Lavoro di riscrittura e rielaborazione di storie, racconti e improvvisazioni che verranno raccolti nel corso del laboratorio dai partecipanti Il corso potrà, essere integrato anche da alcune lezioni collettive di carattere musicale : - educazione dell'orecchio musicale (in senso ritmico e melodico) - educazione al canto e vocalità. Il laboratorio si svolgerà attraverso un incontro settimanale di due ore ciascuno, per un totale di 25 incontri più una dimostrazione pubblica del lavoro nel mese di maggio. L'integrazione delle lezioni di musica comprende 8 incontri di un ora ciascuno con cadenza settimanale ed è facoltativa.

3 PROGETTO CONNECTIONS UNA NUOVA DRAMMATURGIA PER E CON GLI ADOLESCENTI Progetto teatrale per età dai 14 ai 19 anni Connections è un'iniziativa in collaborazione con il National Theatre di Londra, il Teatro Litta di Milano e la rete International Connections e nasce per coinvolgere i giovani (14-19 anni) in un percorso teatrale qualificato che li vede protagonisti. Il progetto prevede la messainscena di testi di drammaturgia contemporanea commissionati a drammaturghi di fama internazionale e scritti pensando ai giovani e al loro immaginario. www.nationaltheatre.org.uk/connections Il progetto si sviluppa in sette mesi durante il periodo scolastico per concludersi con la messa in scena del testo prescelto in un teatro della città. E' prevista anche la partecipazione al festival Connections del Teatro Litta di Milano. Attualmente il portfolio disponibile è composto di 48 testi italiani o stranieri tradotti in italiano. (tra gli autori ricordiamo Soynka, premio nobel per la letteratura, Sharman Mac Donald, Mark Ravenhill, i nostri Paravidino, Barile, Dario Fo...) Il laboratorio teatrale prevede una sostanziale integrazione di incontri didattici musicali comprendenti: esercitazioni per migliorare la comprensione degli elementi primari musicali (ritmo e melodia) introduzione al canto e vocalità educazione emotiva (tecniche di ascolto coadiuvate da un'analisi musicale comparata) Il laboratorio avrà frequenza settimanale per un totale di 62 ore dedicate al teatro e 16 dedicate alla musica più 2 incontri per allestimento finale dello spettacolo. Per seguire le lezioni musicali i partecipanti verranno divisi in gruppi di 5 allievi.

4 LABORATORIO FOTOGRAFICO FOTOGRAFIA SONORA intreccio fra musica e fotografia lo scopo è quello di creare un incontro tra studenti di musica e studenti di fotografia (che abbiano già conoscenze di base), con lo scopo di realizzare un prodotto multimediale con musica eseguita dal vivo e proiezione di immagini. Il corso si può organizzare in fasi diverse di elaborazione. All inizio i docenti presenteranno l idea e forniranno concetti di base. Successivamente con gli allievi si determineranno gli argomenti da trattare a livello visivo e musicale. Poi si passerà al controllo dello sviluppo del lavoro, per arrivare al prodotto finale. Con i due insegnanti di fotografia si affronteranno in maniera specifica la costruzione del racconto visivo, la realizzazione fotografica e la post produzione. Gli allievi impareranno a trattare l'immagine come corpo unico di narrazione e contemporaneamente come sequenza di racconto, appropriandosi delle tecniche narrative di base. Attraverso il lavoro creativo, apprenderanno le nozioni di percezione della forma, di composizione grafica, di uso del colore legato alle sensazioni percettive e musicali. Si eseguiranno sessioni fotografiche accompagnati da docenti professionisti nel settore fotografico. Per le elaborazioni delle immagini scattate, si farà uso del software di foto ritocco in modo creativo, per approfondire le tecniche di gestione del colore e di ritocco dei soggetti. Il laboratorio prevede anche degli incontri propedeutici musicali, atti all'individuazione, attraverso un'analisi approfondita, di alcuni aspetti musicali identificabili come elementi di arricchimento emotivo per le immagini (tecniche di ascolto attraverso un'analisi musicale comparata). Infine le immagini scelte saranno montate in sequenza per fare in modo che musica e immagine si fondino insieme come corpo unico. Il laboratorio avrà frequenza settimanale per un totale di 48 ore dedicate alla fotografia e 12 ore dedicate all'ascolto e all'analisi musicale. L'inizio del laboratorio è previsto per il mese di novembre, mentre la realizzazione dell'evento conclusivo è previsto per il mese di aprile LABORATORIO MUSICALE MUSICA D'USO composizione e arrangiamento Il termine musica d'uso si riferisce ad una particolare tecnica compositiva di brani musicali atti ad accompagnare e commentare altri eventi creativi realizzati con mezzi espressivi basati sull'immagine e/o sul linguaggio parlato, come film, opere teatrali, danza, proiezioni di sequenze fotografiche, ecc. Oltre alla pratica di composizione, il campo della musica d'uso prevede anche l'attività di arrangiamento e strumentazione. Il corso che proponiamo è dunque un laboratorio creativo per la composizione e l'arrangiamento musicale, nella direzione sopra descritta, con la particolarità che durante

5 l'anno gli studenti avranno l'opportunità di lavorare a stretto contatto con studenti di altre discipline, in particolare dei corsi di teatro e fotografia, per realizzare originali progetti ed eventi spettacolari che saranno presentati a fine anno scolastico. Il programma didattico del corso, in sostanza teorico-pratico, è composto da elementi di studio principalmente rivolti alla musica extracolta come l'analisi e l'elaborazione dell'armonia, del ritmo e della forma in funzione di commento, coadiuvate da incontri multidisciplinari in grado di incrementare le conoscenze, da parte dello studente, su altre forme di spettacolo e mezzi espressivi, come appunto il teatro, il cinema ecc. Questo primo anno di attività il laboratorio verterà sulla creazione di alcune colonne sonore, una dedicata ad uno spettacolo teatrale, realizzato in collaborazione con gli studenti del corso di teatro diretto da Silvano Panichi (Laboratorio 9), altre dedicate alla proiezione di varie sequenze fotografiche realizzate in collaborazione con gli studenti del corso di fotografia condotto da Marco Triarico e Alessandro Botticelli (scuola internazionale di fotografia APAB). Entrambe i progetti saranno costruiti attraverso l'interscambio degli studenti dei corsi delle varie discipline. Attualmente stiamo progettando per un futuro molto prossimo, anche la realizzazione di laboratori in collaborazione con scuole di danza (come l'evento costruito nel luglio 2010 Summer Suite in collaborazione con Fabbrica Europa e gli allievi della scuola di danza l'opus Ballet diretti da Lisa Basile) e corsi di cinematografia (come i due dvd realizzati nel 2007 Memorie Migranti - e nel 2008 Intrecci - con gli studenti di un corso di cinematografia tenuto dal comune di Pontassieve diretto da Giacomo De Bastiani) Durante la fase di creazione ed elaborazione delle composizioni gli iscritti al corso di musica d'uso lavoreranno con software di scrittura ed editing musicale che potranno essere anche utilizzati come sorgente sonora per l'esecuzione definitiva durante l'evento finale pubblico, oppure come semplice strumento preparativo per il prodotto finale che sarà eseguito dal vivo dagli studenti di livello avanzato della nostra scuola di musica. Per frequentare il corso è necessario essere in possesso di sufficienti conoscenze teorico musicali e di pratica strumentale. L'ammissione al corso è regolata da una prova d'ingresso in grado di valutare il livello del candidato. La prova d'ingresso consiste nella risoluzione di alcuni test di carattere teorico e armonico e un colloquio individuale con i docenti del corso. Trattandosi di un laboratorio con caratteristiche pratico-produttive, dove il confronto e lo scambio di idee fra gli allievi è di grande importanza, il corso avrà carattere collettivo. I gruppi saranno composti da massimo 3 allievi, numero sufficiente per la giusta circolazione delle idee senza il rischio della possibile dispersione di tempo, soprattutto durante l'analisi e le correzioni degli elaborati. Il laboratorio avrà frequenza settimanale per un totale di 48 ore. L'inizio del laboratorio è previsto per il mese di novembre, mentre la realizzazione dell'evento conclusivo è previsto per il mese di aprile.