Istruzione operativa per la redazione dei Rapporti di Riesame (annuale e ciclico)



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2014 Istruzione operativa per la redazione dei Rapporti di Riesame (annuale e ciclico) Presidio di Qualità di Ateneo Università degli Studi della Tuscia Rev. 2 approvata (15 Dicembre 2014) 0

INDICE 1. Scopo 2. Riferimenti 3. Acronimi 4. Responsabilità 5. Differenze tra Rapporto di riesame annuale e ciclico 6. Attività di riesame 6.1. Fasi 6.2. Raccomandazioni per la redazione dei rapporti 7. Calendario 8. Indicazioni sui contenuti 8.1. Rapporto di riesame annuale 8.2. Rapporto di riesame ciclico 9. Allegati 1. SCOPO Scopo del Riesame è verificare l adeguatezza degli obiettivi del Corso di Studio, la corrispondenza tra gli obiettivi e i risultati e l efficacia del modo con cui il Corso è gestito. In caso di scostamento tra obiettivi e risultati, il riesame si occupa di individuare le cause al fine di adottare le azioni correttive, mentre nel caso in cui gli obiettivi siano stati raggiunti il riesame intende proporre azioni di miglioramento. 2. RIFERIMENTI D.M. 47 del 30.1.2013 Autovalutazione, accreditamento iniziale e periodico delle sedi e dei corsi di studio e valutazione periodica Documento finale AVA (Autovalutazione, valutazione e accreditamento del Sistema Universitario Italiano Consiglio Direttivo ANVUR del 9.1.2013) D.M. n.1059/2013 P02_Procedura di gestione dell offerta formativa 1

3. ACRONIMI AP: Accreditamento Periodico AVA: Accreditamento Valutazione Autovalutazione PQA: Presidio di Qualità di Ateneo RAR: Rapporto di Riesame annuale RCR: Rapporto di Riesame ciclico CdS: Corso di Studio CP: Commissioni Paritetiche docenti-studenti 4. RESPONSABILITÀ Il Presidente del CdS è responsabile della compilazione e della trasmissione del RAR e RCR, è il garante della qualità del CdS e deve mettere in atto una serie di azioni che gli permettono di prevenire l insorgere dei problemi. Deve coinvolgere i docenti del CdS mettendoli al corrente della situazione e delle decisioni che riguardano il CdS. 5. DIFFERENZE TRA IL RAPPORTO DI RIESAME ANNUALE E CICLICO Il rapporto di riesame si divide in due documenti che hanno la stessa finalità ma analizzano il CdS con punti di vista diversi, nel RAR si osserva il CdS in un anno accademico mentre nel RCR si esamina l interno percorso di una coorte di studenti. Rapporto annuale Rapporto ciclico Viene redatto annualmente Viene redatto ogni 3/5 (in funzione della durata CdS e della periodicità dell accreditamento e comunque in preparazione di una visita di AP) Prende in esame i dati quantitativi e gli indicatori da essi derivanti Prende in esame l attualità della domanda di formazione, le figure professionali di riferimento e le loro competenze, la coerenza dei risultati di apprendimento, l efficacia del sistema di gestione del CdS 2

Analizza e commenta: 1. gli effetti delle azioni correttive annunciate nei Rapporti di Riesame annuali precedenti; 2. i punti di forza e le aree da migliorare che emergono dall analisi dell anno accademico in esame; 3. gli interventi correttivi sugli elementi critici messi in evidenza, i cambiamenti ritenuti necessari in base a mutate condizioni e le azioni volte ad apportare miglioramenti. Sezioni del documento: 1. L INGRESSO, IL PERCORSO, L USCITA DAL CDS 2. L ESPERIENZA DELLO STUDENTE 3. L ACCOMPAGNAMENTO AL MONDO DEL LAVORO Input del riesame annuale: Scheda SUA-CdS Relazione delle CP Indicatori Opinione studenti frequentanti, non frequentati e dei docenti Risultati delle azioni correttive e di miglioramento del precedente Riesame annuale Analizza e commenta: 1. gli effetti delle azioni correttive annunciate nei Rapporti di Riesame ciclico precedenti; 2. i punti di forza e le aree da migliorare che emergono dall analisi del periodo in esame e dalle prospettive del periodo seguente; 3. gli interventi correttivi sugli elementi critici messi in evidenza, i cambiamenti ritenuti necessari in base a mutate condizioni e le azioni volte ad apportare miglioramenti. Sezioni del documento: 1. LA DOMANDA DI FORMAZIONE 2. I RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI E ACCERTATI 3. IL SISTEMA DI GESTIONE DEL CDS Input del riesame ciclico: Scheda SUA-CdS Schede descrittive di tutti gli insegnamenti Opinione studenti frequentanti, non frequentati e dei docenti Risultati delle azioni correttive e di miglioramento del precedente Riesame annuale e ciclico Rapporti di riesame annuali 6. ATTIVITÀ DI RIESAME 6. 1. Fasi 1. Per il RAR, l Ufficio Sistemi per la gestione e l analisi dei dati rende disponibili i dati entro novembre (http://sistemi.unitus.it/). Il Presidente del CdS, sulla base dei dati a 3

disposizione analizza criticamente gli indicatori identificando punti di forza e di debolezza del CdS, al fine di individuare le azioni correttive e di miglioramento. 2. La bozza del Rapporto di Riesame annuale e ciclico deve essere inviata al Presidio di Qualità, per una verifica di conformità alla procedura e al format. 3. A seguito del controllo, il Presidio di Qualità invia il proprio parere ai Responsabili dei CdS con la segnalazione di eventuali modifiche da apportare. Il Presidente del CdS, una volta adeguato il RAR/RCR lo propone al Consiglio del Cds. A seguito dell eventuale approvazione da parte del Consiglio del CdS, il RAR/RCR dovrà essere approvato dal Consiglio di Dipartimento. 4. Ogni Presidente del CdS provvederà a caricare i RAR/RCR nella banca dati entro e non oltre il 31 gennaio. 6.2. Raccomandazioni per la redazione dei rapporti: Il RAR e il RCR devono essere redatti tenendo conto dei format allegati (P02_IO 02_M1 e P02_IO 02_M1). I dati da utilizzare devono essere quelli dell ultimo triennio evidenziando variazioni rilevanti (a.a. 2011-12, 2012-13, 2013-14). Si consiglia di confrontare il CdS con corsi simili in Ateneo o di altri Atenei. Tutte le affermazioni riportate nei Rapporti devono risultare da evidenze documentabili, ad esempio note, verbali, o altro. Nella parte testuale bisogna riportare solo i dati in forma sintetica, il dettaglio dei dati utilizzati dovranno essere allegati al documento. Per ogni punto di debolezza è necessario esaminarne le cause, al fine di individuare un adeguata azione correttiva. Si ricorda di proporre sempre delle azioni di miglioramento e/o di mantenimento, anche in assenza di criticità. 7. CALENDARIO Attività Responsabile Termine Aggiornamento dei dati sulla piattaforma sistemi.unitus.it Stesura bozza del Rapporto di Riesame annuale e ciclico Ufficio Sistemi per la gestione e l analisi dei dati Presidente CdS 1 Ottobre 10 dicembre (proroga al 10 gennaio 4

2015) Controllo e invio di eventuali rilievi Presidio di Qualità 31 dicembre Adeguamento del RAR/RCR Presidente CdS Gennaio Approvazione del RAR/RCR definitivo Consiglio di Dipartimento su Gennaio proposta del Consiglio del CdS Caricamento nella banca dati Presidente CdS 31 Gennaio 8. INDICAZIONI SUI CONTENUTI Di seguito verranno riportate le indicazioni operative e le informazioni che dovranno essere contenute nel Rapporto di Riesame Annuale (RAR) e ciclico (RCR). L articolazione delle schede del Rapporto di Riesame proposta dall ANVUR all interno delle quali devono essere fornite le informazioni e i dati richiesti è indicativo e non deve essere inteso come una struttura da seguire in modo rigido. Il Presidio di Qualità di Ateneo ha pertanto apportato alcune modifiche e inserito precisazioni direttamente nelle istruzioni operative e nel format per guidare i Responsabili dei corsi di studio alla corretta compilazione. 8.1. RAPPORTO DI RIESAME ANNUALE L INGRESSO, IL PERCORSO, L USCITA CDS 1.A RISULTATI DELLE AZIONI CORRETTIVE ADOTTATE IN PRECEDENZA Descrivere l esito delle azioni correttive poste in essere in conseguenza al precedente rapporto di riesame, commentando ciascuna delle azioni correttive indicate nel precedente rapporto di riesame (sezione C Interventi correttivi), e facendo riferimento agli stessi dati menzionati nella sezione B (Analisi della situazione e commento dati). Nell analisi dell esito delle azioni correttive confrontare i valori dell anno precedente con quelli correnti ed evidenziare i migliori/peggiori risultati ottenuti, e commentare il trend sul triennio. 1.B ANALISI DELLA SITUAZIONE E COMMENTO DATI Le TABELLE da 1 a 7 (disponibili nel Portale Risultati dei processi formativi Dati per il riesame per il corso di laurea accessibile al link: sistemi.unitus.it/riesame) forniscono una fotografia dello stato attuale del CdS e andranno inserite insieme alle tabelle relative alle altre sezioni come allegato unico al rapporto di riesame. Nel dettaglio, per ciascuno degli aspetti richiesti dalla sezione ed elencati di seguito, si fa riferimento ai seguenti dati in serie storica (ultime 3 coorti, ovvero ultimi 3 anni accademici) e si propone uno schema generale di commento: - INGRESSO (Tabelle 1 5): 1. Numerosità degli studenti in ingresso (Tabella 1): è presentata la consistenza (in valore assoluto) degli immatricolati e degli iscritti al primo anno negli ultimi 3 anni accademici conclusi (ad esempio dal 2011/12 al 2013/14). Per ciascun corso di 5

laurea il dato a cui fare riferimento nei commenti è costituito dalle grandezze immatricolati per le lauree triennali e inizio carriera per le lauree magistrali visualizzabili nella colonna di cui immatricolati e di cui inizio carriera della sezione Iscritti in Ingresso della Tabella 1; 2. Caratteristiche studenti immatricolati e inizio carriera: a. Provenienza per residenza (Tabella 2); b. Provenienza per tipo di diploma (Tabella 3); c. Provenienza per voto di diploma (Tabella 4); d. (per le sole LM): provenienza per ateneo in cui è stata conseguita la laurea triennale (Tabella 4 bis); 3. Verifica delle conoscenze iniziali per le lauree triennali e le lauree magistrali a ciclo unico: a. Esiti del test di ammissione (Tabella 5): si può determinare la percentuale di studenti che hanno conseguito al test di ammissione una votazione superiore al valore soglia (su 100), specificando che la tabella riporta le frequenze assolute dei punteggi suddivisi in classi. 4. Verifica della preparazione personale dello studente per le sole lauree magistrali a. I dati sono disponibili presso i singoli dipartimenti - PERCORSO (Tabelle 6 9): 5. Caratteristiche studenti iscritti, distinzione degli studenti iscritti per tipologia (Tabella 6): a. Part-time/Full-time; b. Regolari/Non regolari; 6. Carriera dello studente: a. Tassi di abbandono e trasferimenti (Tabelle 7, 8, e 9); 7. Esiti degli esami sostenuti dagli studenti: a. CFU medi acquisiti, media, deviazione standard, (distinguendo per anno di immatricolazione/inizio carriera) (Tabella 10); b. distribuzione dei voti medi ottenuti nei singoli esami (distinguendo per anno di immatricolazione/inizio carriera) (Tabelle 11); - USCITA: 8. Laureati analizzati per coorte (Tabelle 12-14): a. numero di laureati (Tabella 12: dati da analizzare per coorte ovvero per a.a. immatricolazione/inizio carriera); b. distribuzione per classe di laurea e voto conseguito alla laurea triennale (solo per lauree magistrali: Tabella 13); c. distribuzione dei laureati per voto di laurea (Tabella 14) 9. Laureati analizzati per anno solare di laurea (Tabelle 15-17): a. distribuzione per tempo di conseguimento della laurea (Tabella 15) b. distribuzione per classe di laurea e voto conseguito alla laurea triennale (solo per lauree magistrali: Tabella 16); c. distribuzione dei laureati per anno solare e per voto di laurea (Tabella 17) 6

- INTERNAZIONALIZZAZIONE: 10. Numero di studenti in mobilità internazionale in ingresso e in uscita (Erasmus, Atlante, etc.) e tirocini Erasmus Placement: a. Numero degli studenti in mobilità in uscita (Tabella 18): dati (fonte Ufficio relazioni internazionali) a livello di singolo corso di studio e distinguendo tra student mobility for placement e study mobility for study. b. Numero degli studenti in mobilità in entrata (Tabella 19): dati (fonte Ufficio relazioni internazionali) a livello di dipartimento. Suggerimenti generali per i commenti: Nel commentare i precedenti dati far riferimento alla numerosità degli studenti iscritti rispetto al valore di riferimento medio della classe e rispetto all andamento delle iscrizioni per le 3 coorti (ovvero per gli ultimi tre anni accademici considerati). Per ciascuno degli aspetti precedentemente esposti si consiglia di commentare oltre ai valori assoluti (quindi ad esempio la consistenza degli immatricolati/iscritti in ingresso) relativi alla coorte (anno accademico) più recente anche l andamento nei periodi considerati (valutato in termini percentuali rispetto all anno accademico precedente, come fornito dalle colonne Variazione % o Variazione t-1/t delle tabelle riportanti i dati). Evidenziare e giustificare l eventuale indisponibilità totale o parziale di alcuni dei dati illustrati in precedenza. Ad esempio: - mancanza di dati per il triennio 2010/2012 per attivazione del corso nel 2011; - per i dati sull internazionalizzazione del corso di studio: i dati relativi agli studenti in mobilità in entrata sono disponibili solo a livello di dipartimento. Per gli aspetti sopra-menzionati si propongono esempi generali di commento, che andranno adattati alle singole specificità di ogni singolo dipartimento. Esempio di commento sulla consistenza degli Immatricolati (L e LMCU): Gli immatricolati nell a.a. 2013/14 sono risultati pari a.. Nel corso dell ultimo triennio considerato si evidenzia una crescita/diminuzione degli immatricolati. In particolare nell anno accademico 2013/14 è stata registrata una variazione percentuale del +/- % rispetto all anno accademico precedente (Tabella 1). Le iscrizioni al corso risultano comunque in linea/sono superiori alla numerosità minima prevista. (Solo per le LM): Gli studenti che hanno iniziato la carriera nell a.a. 2013/14 sono risultati pari a. Nel corso dell ultimo triennio considerato si evidenzia una crescita/diminuzione, in particolare nell ultimo anno accademico è stata registrata una variazione percentuale del +/- % rispetto all anno accademico precedente (Tabella 1). Esempio di commento sulla caratteristiche degli immatricolati/inizio carriera: Il % degli immatricolati proviene dalla provincia di Viterbo, il % proviene dalle altre province del Lazio. Il trend storico degli ultimi tre anni conferma l area geografica come bacino geografico prioritario del corso di studi. Nell a.a. 2013/14, il % degli immatricolati ha conseguito una maturità liceale, valore in linea/in crescita/in diminuzione rispetto agli anni accademici precedenti. Il % ha conseguito la maturità presso (distinguere per almeno 2/3 tipologie). Per quanto concerne la distribuzione del voto di diploma (Tabella 4), si evidenzia che il % degli 7

immatricolati ha conseguito alla maturità un voto compreso tra 90 e 100, percentuale che è in crescita/in diminuzione rispetto agli a.a. precedenti. (Solo per le LM): nell a.a. si registra una percentuale di studenti pari al % che ha conseguito la laurea triennale presso l ateneo della Tuscia, mentre a testimonianza dell attrattività del corso di laurea, la percentuale di studenti che ha conseguito la laurea triennale in un altro ateneo è pari a.%, valore che è in crescita/diminuzione rispetto agli anni precedenti. Gli studenti che hanno iniziato una nuova carriera hanno conseguito un voto medio alla laurea triennale pari a Esempio di commento sulla verifica delle conoscenze iniziali (L e LMCU): La Tabella, evidenzia la distribuzione degli esiti conseguiti alle prove di ammissione, il cui punteggio è riferito ad una scala espressa in centesimi. Il % degli studenti in ingresso ha conseguito al test di ammissione un punteggio pari o superiore a 60 (o altro valore soglia specifico eventualmente scelto liberamente da ciascun dipartimento). Esempio di commento sugli studenti iscritti, carriera: L andamento della carriera degli studenti evidenzia un elevata percentuale di studenti regolari sul totale degli iscritti. Nell a.a. 2013/14 circa il % degli studenti iscritti è iscritto da un numero di anni inferiore alla durata legale del corso, valore percentuale che è stabile/in crescita/ in diminuzione nel triennio considerato. Il tasso di abbandono tra il I ed il II anno è pari a in aumento/diminuzione rispetto alle precedenti coorti analizzate. Nell a.a. 2013/14 era pari a %, mentre nell a.a. 2011/12 si è attestato al %. Esempio di commento sugli esiti degli esami: Gli esiti registrati agli esami evidenziano una votazione media pari a. Il % degli studenti ha conseguito una votazione superiore o pari a 27/30. La distribuzione dei voti agli esami mette in evidenza una buona preparazione degli studenti. In termini di andamento si rileva un incremento/diminuzione delle votazioni medie conseguite agli esami, probabilmente attribuibile anche a (esempio: nel caso di diminuzione dei voti agli esami: maggiore attenzione dei docenti nel differenziare gli studenti in base alla qualità della loro preparazione e al loro impegno). In media, i CFU acquisiti dagli studenti nell a.a. 2011/12 sono risultati pari a. Esempio di commento sui laureati: Nell anno solare 2013 si sono laureati studenti. Il % degli studenti ha conseguito la laurea entro la durata legale del corso essendosi immatricolati 3 anni prima (per le lauree triennale; la stessa percentuale è in crescita/diminuzione rispetto all anno solare precedente. A valle dell analisi e del commento dei dati sintetizzare la situazione attuale del corso indicando: I punti di forza I punti di debolezza Esempio punti di forza e di debolezza: PUNTI DI FORZA: 1. Originalità e specializzazione del corso; 2. Ridotto tasso di abbandono; 3. Andamento regolare delle carriere; 4. Attrattività del corso. PUNTI DI DEBOLEZZA: 8

1. Diminuzione del numero di iscritti. C Interventi correttivi e di miglioramento Individuare i problemi su cui si ritiene prioritario intervenire, descrivere quindi l obiettivo da raggiungere, l intervallo temporale nel quale si intende raggiungerlo (considerando che la cadenza del rapporto di riesame è annuale),e i modi per ottenere un risultato verificabile. Gli interventi correttivi da porre in essere devono avere come obiettivo il superamento di punti di debolezza e/o il mantenimento/consolidamento dei punti di forza. ESPERIENZA DELLO STUDENTE A Azione correttive già intraprese ed esiti Descrivere l esito delle azioni correttive poste in essere in conseguenza al precedente rapporto di riesame (sezione C Interventi correttivi) facendo riferimento agli stessi dati menzionati nella sezione B. Nell analisi dell esito delle azioni correttive confrontare i valori dell anno precedente con quelli correnti ed evidenziare i migliori/peggiori risultati ottenuti. B Analisi della situazione sulla base di dati, segnalazioni e osservazioni La Tabella 18 (disponibile nel Portale Risultati dei processi formativi Dati per il riesame per il corso di laurea accessibile al link sistemi.unitus.it/riesame) consente di fornire un analisi circa la situazione attuale dell esperienza dello studente nel corso di studi facendo riferimento ai seguenti aspetti: Esiti della valutazione della didattica: distribuzione delle risposte fornite dagli studenti ai questionari di valutazione della didattica relativamente ai seguenti quesiti (Tabella 20) riferiti ai tre macro-aspetti: i) Organizzazione insegnamento; ii) Attività didattica e studio; iii) Soddisfazione : o o o o o Le conoscenze preliminari da me possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti trattati? Il docente stimola/motiva l interesse verso la disciplina da lui insegnata? Il docente espone gli argomenti in modo chiaro? Le aule in cui si svolgono le lezioni sono adeguate? (si vede, si sente, si trova posto) Sono complessivamente soddisfatto di come è stato svolto questo insegnamento? Per ogni quesito è riportata, considerando la scala di valutazione 1-4, la distribuzione delle frequenze assolute, percentuali ed il valore medio, per ciascun anno di riferimento della rilevazione. Soddisfazione degli studenti laureati: livello medio di soddisfazione (dato proveniente da Almalaurea); livello medio di soddisfazione dei laureati nella stessa classe di corso di studi a livello nazionale. I dati sulla soddisfazione degli studenti laureati sono disponibile sul portale di AlmaLaurea. Suggerimenti generali per i commenti: 9

Nel commentare gli esiti della valutazione della didattica mettere in evidenza la scala di misurazione (es: da 1 a 4, punteggio min 1 e max 4), le modalità di rilevazione dei dati (es: questionario somministrato entro la fine del corso e superata la prima metà dell erogazione) e commentare i punteggi medi per ciascuna dimensione/quesito considerato. Nel commentare il tasso di soddisfazione degli studenti laureati far riferimento (comparare il valore ottenuto dal corso di laurea) al valore medio nazionale (per classe/i di corso di studi analoga). Confrontare l andamento dei punteggi medi nell arco del triennio commentando eventuali variazioni, il loro trend, e la loro entità. In questa sezione andrà fatta menzione alle risultanze dell ultima relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti/Studenti. Esempio commento dati sulla valutazione della didattica: Gli esiti della valutazione didattica (i cui quesiti hanno una scala di risposta ordinale con punteggi codificati da 1 a 4 ad indicare un livello di soddisfazione crescente), rilevati presso gli studenti frequentanti dopo l erogazione della prima metà delle ore del corso di insegnamento, evidenziano un punteggio medio elevato su ciascuna delle quattro dimensioni considerate: in particolare si rileva il valore medio più elevato per indicare aspetto (e punteggio medio), mentre il valore più basso si rileva per indicare aspetto (e punteggio medio). In termini di andamento, tali punteggi medi risultano inoltre abbastanza costanti/variabili nel triennio mostrando variazioni di lieve/importante significatività comprese tra un minimo di nell a.a.... ed un massimo di. nell a.a. Esempio commento dati sulla soddisfazione degli studenti laureati: Con riferimento all anno più recente ( ) di disponibilità dei dati, il tasso di soddisfazione degli studenti laureati risulta pari a. Tale valore è superiore/inferiore al valore medio nazionale, pari al, per i corsi della medesima classe di laurea. Si fa inoltre presente che ogni studente deve obbligatoriamente scegliere tra una delle seguenti attività professionalizzanti prima di concludere il suo percorso di studi: project work, tirocinio formativo e attività lavorativa. Ad oggi non è possibile comprendere la composizione percentuale delle diverse attività scelte dagli studenti. A valle dell analisi e del commento dei dati sintetizzare la situazione attuale del corso indicando: I punti di forza I punti di debolezza Esempio di punti di forza e di debolezza: PUNTI DI FORZA: 1. Efficace organizzazione del calendario didattico con attenzione alle esigenze degli studenti che svolgono tirocini o altre attività propedeutiche all impiego; 2. Efficiente coordinamento didattico degli insegnamenti; 3. Assistenza agli studenti durante tutto il percorso di studio; 4. Rapporto con le imprese anche grazie a interventi in aula, seminari, visite in aziende, project work curriculari e tesi sperimentali in collaborazione con le imprese. 10

PUNTI DI DEBOLEZZA: 1. Sebbene i docenti organizzino diverse attività con le imprese, manca un sistema di diffusione delle informazioni coordinato che ne dia sufficiente e tempestiva evidenza. C Interventi correttivi e di miglioramento Individuare i problemi su cui si ritiene prioritario intervenire, descrivere quindi l obiettivo da raggiungere, l intervallo temporale nel quale si intende raggiungerlo (considerando che la cadenza del rapporto di riesame è annuale),e i modi per ottenere un risultato verificabile. Gli interventi correttivi da porre in essere devono avere come obiettivo il superamento di punti di debolezza e/o il mantenimento/consolidamento dei punti di forza. Esempi di azioni correttive da porre in essere: 1. Dare evidenza ai rapporti con le imprese in maniera più coordinata e tempestiva; 2. Stringere nuovi e diversificati rapporti con le imprese, non solo sul territorio; 3. Creazione di un database ad hoc per rilevare le attività professionalizzanti degli iscritti. ACCOMPAGNAMENTO AL MONDO DEL LAVORO A Azioni correttive già intraprese ed esiti Descrivere l esito delle azioni correttive poste in essere in conseguenza al precedente rapporto di riesame (sezione C Interventi correttivi) facendo riferimento agli stessi dati menzionati nella sezione B. Nell analisi dell esito delle azioni correttive confrontare i valori dell anno precedente con quelli correnti ed evidenziare i migliori/peggiori risultati ottenuti. B Analisi della situazione, commento ai dati e alle segnalazioni I dati necessari per il completamento di questa sezione del rapporto di riesame non sono disponibili nel Portale di ateneo ma provengono dal sistema ALMALAUREA per quanto riguarda i tassi di occupazione ad 1 e 3 anni 1 e a dati disponibili in ciascun dipartimento per quanto concerne il numero di tirocini, tesi sperimentali, seminari volti ad incrementare l efficacia esterna del titolo di studio conseguito. Tali dati vano riportati in tabelle inserite all interno dell allegato unico al rapporto di riesame. L insieme dei dati inseriti consente di fornire un analisi della situazione attuale relativa all accompagnamento al mondo del lavoro fornito dal corso di studio agli studenti, facendo riferimento a: Tasso di occupazione a 1 e a 3 anni dalla laurea (se disponibili); Tasso medio nazionale di occupazione a 1 e a 3 anni dalla laurea, per i corsi di studio nella stessa classe di laurea; Numero di tirocini o project-work attivati con le imprese; Attività di tesi sperimentali sul territorio; Seminari organizzati nell ambito dei corsi di insegnamento del corso di laurea; Eventuali altre attività formative. Suggerimenti generali per i commenti: 1 I dati Almalaurea sugli esiti occupazionali dei laureati possono essere consultati al link: http://www2.almalaurea.it/cgiphp/lau/sondaggi/intro.php?config=occupazione 11

Nel commentare ed analizzare i tassi di occupazione esprimere un giudizio di soddisfazione sugli esiti occupazionali del corso ad 1 e a 3 anni, effettuando anche un controllo con le medie nazionali. Fornire informazioni circa le esperienze maturate dagli studenti relative a: project work, tirocini formativi, ed altre attività lavorative. Esempio di commento sui dati relativi all efficacia esterna: I dati relativi al tasso di occupazione (Tabella ) sono soddisfacenti, e risultano superiori/in linea/inferiori rispetto al dato nazionale dei corsi di laurea magistrale della medesima classe. Ad un anno dalla laurea, circa il % dei laureati è occupato; a tre anni si osserva una percentuale di laureati che svolgono un lavoro pari al %. Considerando il contesto di crisi del territorio in cui è collocato l Ateneo si tratta di un dato complessivamente positivo. Va infatti evidenziato come l indagine 2011 il corso si collochi, per il valore del tasso di occupazione a 3 anni dalla laurea, ben al di sopra della media nazionale, con un valore di assoluta eccellenza. Ciò dimostra un rilevante impegno del management che ha costruito negli anni uno stretto legame con le imprese del territorio al fine di migliorare l inserimento dei laureati nel mondo del lavoro. Sintetizzare la situazione attuale del corso indicando: I punti di forza I punti di debolezza Esempio punti di forza e di debolezza: PUNTI DI FORZA: 1. Rapporti con le imprese; 2. Alto tasso di occupazione a tre anni. PUNTI DI DEBOLEZZA: 1. Tasso di occupazione a 1 anno dalla laurea leggermente più basso della media nazionale. C Interventi correttivi Individuare i problemi su cui si ritiene prioritario intervenire, descrivere quindi l obiettivo da raggiungere, l intervallo temporale nel quale si intende raggiungerlo (considerando che la cadenza del rapporto di riesame è annuale),e i modi per ottenere un risultato verificabile. Gli interventi correttivi da porre in essere devono avere come obiettivo il superamento di punti di debolezza e/o il mantenimento/consolidamento dei punti di forza. Esempio azioni correttive: Interventi volti a migliorare il tasso dell occupazione degli studenti a un anno dal conseguimento del titolo di laurea, attraverso un mantenimento e un miglioramento costante nel tempo dei rapporti con le imprese, ed al contempo un allargamento dei contatti soprattutto verso enti e imprese localizzati al di fuori del tradizionale bacino di utenza dell Ateneo. 8.2. RAPPORTO DI RIESAME CICLICO 12

1. LA DOMANDA DI FORMAZIONE 1.A RISULTATI DELLE AZIONI CORRETTIVE ADOTTATE IN PRECEDENZA Descrivere l esito delle azioni correttive poste in essere in conseguenza al precedente rapporto di riesame ciclico, commentando ciascuna delle azioni correttive indicate nel precedente rapporto di riesame (sezione C Interventi correttivi). Nell analisi dell esito delle azioni correttive confrontare i valori dell anno precedente con quelli correnti ed evidenziare i migliori/peggiori risultati ottenuti, e commentare il trend sul triennio. 1.B ANALISI DELLA SITUAZIONE Commentare, analizzare e commentare i risultati delle indagini e delle consultazioni riguardanti il mondo della produzione, dei servizi e delle professioni che nel corso degli anni il CdS ha considerato o condotto al fine di definire la domanda di formazione. Evidenziare eventuali problemi e le aree da migliorare. È possibile segnalare i punti di forza del CdS se ritenuti di particolare valore e interesse. Principali elementi da osservare: Schede descrittive di tutti gli insegnamenti Quadri A1, A2-a della SUA-CdS Punti di attenzione raccomandati: 1. La gamma degli enti e delle organizzazioni consultate, direttamente o tramite studi di settore, è adeguatamente rappresentativa a livello regionale, nazionale e/o internazionale? 2. I modi e i tempi delle consultazioni costituiscono canali efficaci per raccogliere opinioni dal mondo del lavoro? 3. Si sono considerati, a integrazione o in sostituzione, studi di settore di livello regionale, nazionale o internazionale? 4. Le organizzazioni consultate e le modalità di consultazione consentono di avere informazioni utili e aggiornate sulle funzioni e sulle competenze attese nei laureati? 5. Si ritiene opportuno consultare altri enti o organizzazioni per meglio identificare la domanda di formazione e gli sbocchi occupazionali? 6. Qual è il livello di benchmarking nazionale o internazionale, ossia il confronto con le attività di ricognizione della domanda di formazione praticate dalle università riconosciute come leader nel settore della formazione in esame? 7. Le funzioni e le competenze che caratterizzano ciascuna figura professionale sono descritte in modo completo, e costituiscono quindi una base utile per definire i risultati di apprendimento attesi? 1. C INTERVENTI CORRETTIVI E DI MIGLIORAMENTO Individuare i problemi su cui si ritiene prioritario intervenire, descrivere quindi l obiettivo da raggiungere, l intervallo temporale nel quale si intende raggiungerlo (considerando che la cadenza del rapporto di riesame è di 3/5 anni),e i modi per ottenere un risultato verificabile. Gli interventi correttivi da porre in essere devono avere come obiettivo il superamento di punti di debolezza e/o il mantenimento/consolidamento dei punti di forza. 2. I RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI E ACCERTATI 2. A AZIONE CORRETTIVE GIÀ INTRAPRESE ED ESITI Descrivere l esito delle azioni correttive poste in essere in conseguenza al precedente 13

rapporto di riesame ciclico (sezione C Interventi correttivi). Nel caso in cui l obiettivo non è stato raggiunto, riprogrammare l obiettivo per l anno successivo oppure motivare le ragioni della sua cancellazione. 2. B ANALISI DELLA SITUAZIONE Analizzare la validità della risposta alla domanda di formazione e la capacità di accertare l effettivo raggiungimento dei risultati di apprendimento previsti. Evidenziare eventuali problemi e le aree da migliorare. È possibile segnalare i punti di forza del CdS se ritenuti di particolare valore e interesse. Principali elementi da osservare: Schede descrittive di tutti gli insegnamenti Quadri A4-a, A4-b, A5 della SUA-CdS Segnalazioni o osservazioni sulla corrispondenza con la didattica effettiva Punti di attenzione raccomandati: 1. Le schede descrittive degli insegnamenti sono state compilate da tutti i docenti e i loro campi contengono le informazioni richieste? In quale data sono state rese definitive e disponibili agli studenti? 2. Come si svolge la supervisione delle schede descrittive degli insegnamenti da parte del Responsabile del CdS? (Risultati di apprendimento attesi, Prerequisiti / conoscenze pregresse, Programma, Organizzazione dell insegnamento, Criteri di esame e di valutazione ) 3. Il Responsabile del CdS accerta che vi sia coerenza tra le schede descrittive degli insegnamenti e la descrizione dei risultati di apprendimento attesi (SUA-CdS, A4b),? Interviene ottenendo dai docenti le modifiche ritenute necessarie? Con che risultati? 4. Gli insegnamenti vengono svolti in modo coerente con quanto dichiarato nelle schede descrittive degli insegnamenti che accompagnano la SUA-CdS e sul sito web di riferimento dell Ateneo? 5. Le modalità degli esami e delle altre valutazioni degli apprendimenti sono indicate in tutte le schede descrittive degli insegnamenti? Corrispondono al modo in cui le valutazioni sono effettivamente condotte? 6. Le valutazioni degli apprendimenti degli studenti sono concepite in modo da costituire una verifica affidabile che i risultati di apprendimento attesi siano stati effettivamente raggiunti? Consentono di discriminare correttamente tra diversi livelli di raggiungimento dei risultati di apprendimento e di riflettere tali livelli nel giudizio finale? 7. I risultati di apprendimento attesi al termine degli studi sono coerenti con la domanda di formazione identificata, in particolare rispetto alle funzioni e alle competenze che il CdS ha individuato come propri obiettivi? 8. Qual è il livello di benchmarking nazionale o internazionale dei risultati di apprendimento attesi? Raggiungono il livello delle buone pratiche nazionali o internazionali del medesimo settore? (di conseguenza, i titoli sono conferiti sulla base di risultati di apprendimento che corrispondono al miglior livello internazionale nel medesimo settore?). 2. C INTERVENTI CORRETTIVI E DI MIGLIORAMENTO Individuare i problemi su cui si ritiene prioritario intervenire, descrivere quindi l obiettivo da raggiungere, l intervallo temporale nel quale si intende raggiungerlo (considerando che la cadenza del rapporto di riesame è di 3/5 anni),e i modi per ottenere un risultato 14

verificabile. Gli interventi correttivi da porre in essere devono avere come obiettivo il superamento di punti di debolezza e/o il mantenimento/consolidamento dei punti di forza. 3. IL SISTEMA DI GESTIONE DEL CDS 3. A AZIONI CORRETTIVE GIÀ INTRAPRESE ED ESITI Descrivere l esito delle azioni correttive poste in essere in conseguenza al precedente rapporto di riesame (sezione C Interventi correttivi). Nell analisi dell esito delle azioni correttive confrontare i risultati del periodo precedente con quelli correnti ed evidenziare i migliori/peggiori risultati ottenuti. Nel caso in cui l obiettivo non è stato raggiunto, riprogrammare l obiettivo per l anno successivo oppure motivare le ragioni della sua cancellazione. 3. B ANALISI DELLA SITUAZIONE Commentare l efficacia del sistema di gestione del Cds e individuare se sia necessario ridefinire o revisionare i processi. Evidenziare eventuali problemi e le aree da migliorare. È possibile segnalare i punti di forza del CdS se ritenuti di particolare valore e interesse. Principali elementi da osservare: Processi principali per la gestione del CdS secondo criteri di qualità e struttura organizzativa, inclusa la definizione di ruoli e responsabilità Risorse e servizi a disposizione del CdS Rapporti di Riesame annuali relativi a tutti gli anni del ciclo analizzato, relazioni tra le azioni correttive proposte anno per anno e i loro esiti Gestione della comunicazione: informazioni pubbliche sul CdS riguardanti i propri obiettivi, il percorso di formazione, le risorse e i servizi di cui dispone, i propri risultati e il proprio sistema di gestione. Punti di attenzione raccomandati: 1. Come sono stati identificati e organizzati i principali processi di gestione del CdS? 2. Tali processi sono gestiti in modo competente, tempestivo ed efficace? 3. I ruoli e le responsabilità sono stati definiti in modo chiaro e sono effettivamente rispettati? 4. Le risorse e i servizi a disposizione del CdS permettono il raggiungimento degli obiettivi stabiliti? 5. La documentazione pubblica sulle caratteristiche e sull organizzazione del CdS sono complete, aggiornate e trasparenti e sono effettivamente accessibili ai portatori di interesse? 3. C INTERVENTI CORRETTIVI E DI MIGLIORAMENTO Individuare i problemi su cui si ritiene prioritario intervenire, descrivere quindi l obiettivo da raggiungere, l intervallo temporale nel quale si intende raggiungerlo (considerando che la cadenza del rapporto di riesame è di 3/5 anni),e i modi per ottenere un risultato verificabile. Gli interventi correttivi da porre in essere devono avere come obiettivo il superamento di punti di debolezza e/o il mantenimento/consolidamento dei punti di forza. 15

9. ALLEGATI a. Format Rapporto di Riesame annuale (P02_IO 02_M1); b. Format Rapporto di Riesame ciclico (P02_IO 02_M2). 16