LA NUOVA DISCIPLINA DEL MERCATO DEL LAVORO. Tipologie contrattuali Licenziamenti Ammortizzatori sociali



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FOCUS NELDIRITTO

Sandro SABA Alessandro VELTRI Giorgio VERCILLO LA NUOVA DISCIPLINA DEL MERCATO DEL LAVORO Tipologie contrattuali Licenziamenti Ammortizzatori sociali Commento alla legge 28 giugno 2012, n. 92 (riforma Fornero) come modificata dalla legge 7 agosto 2012, n. 134 (decreto sviluppo)

PREMESSA Il commentario alla riforma del mercato del lavoro (c.d. riforma Fornero, di cui alla legge 28 giugno 2012, n. 92, così come modificata dalla legge 7 agosto 2012, n. 134) si articola in tre parti, riproducendo la suddivisione in aree tematiche di cui all originario disegno di legge presentato dal Governo nell aprile del 2012. La prima parte concerne la c.d. flessibilità in entrata, ovverosia quell insieme di norme che, incidendo su tipologie contrattuali e relativi presupposti di applicabilità, intende conciliare, da un lato, gli interessi datoriali ad una maggior duttilità dell impiego di forza lavoro, dall altro, i diritti del lavoratore, così come a noi consegnati da un incessante opera legislativa e giurisprudenziale. La seconda parte, invece, attiene alle novità in tema di licenziamenti (sia individuali che collettivi), ovverosia la c.d. flessibilità in uscita. Fra le novità si segnala, per l acceso dibattito che ne è derivato, la riforma dell art. 18 dello Statuto dei lavoratori. Le modifiche, in realtà, involgono diversi aspetti della risoluzione del rapporto di lavoro: da oneri formali e procedurali di nuovo conio (come l obbligo della motivazione contestuale all intimazione del licenziamento o la nuova procedura conciliativa e preventiva in materia di licenziamento per giustificato motivo oggettivo) alla revoca degli atti estintivi del rapporto (licenziamento, dimissioni e risoluzione consensuale). La terza parte, infine, analizza le novità in materia di ammortizzatori sociali, tutele in costanza di rapporto nonché misure a sostegno dell occupazione. Spicca fra queste la c.d. ASpI, ovverosia l assicurazione sociale per l impiego, destinata a sostituire le svariate tipologie di indennità corrisposte in caso di disoccupazione. Roma, settembre 2012 Gli Autori V

SOMMARIO Premessa V PARTE I LE MISURE SULLA C.D. FLESSIBILITÀ IN ENTRATA CAPITOLO I IL NUOVO CONTRATTO DI LAVORO A TERMINE 3 1.- Premessa. 3 2.- Il contratto a termine acausale. 4 2.1.- Il regime ordinario. 4 2.2.- I limiti alla stipulazione del contratto a termine acausale nel regime ordinario. 5 2.3.- Il regime speciale. 8 2.4.- Profili di carattere intertemporale. 9 2.5.- Profili di compatibilità con il diritto comunitario. 9 2.6.- L estensione del principio dell acausalità del termine ai contratti di somministrazione a tempo determinato. 11 3.- Le modifiche all art. 5 d.lgs. n. 276/2003. 11 4.- Gli interventi sull art. 32 della legge n. 183/2010. 13 4.1.- Le nuove decadenze. 13 4.2.- Profili di carattere intertemporale del regime delle nuove decadenze. 16 4.3.- La norma di interpretazione autentica dell art. 32, comma 5 legge n. 183/2010. 17 CAPITOLO II IL NUOVO CONTRATTO DI LAVORO A PROGETTO 21 1.- Premessa. 21 2.- Definizione e campo di applicazione del nuovo contratto di lavoro a progetto. 22 3.- Contratto a progetto e professioni intellettuali. 28 4.- Il corrispettivo. 28 5.- Estinzione del contratto e recesso anticipato. 31 6.- Divieto di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa atipici e conversione del contratto. 32 7.- Profili di carattere intertemporale. 34 VI

CAPITOLO III LE PRESTAZIONI LAVORATIVE RESE DA TITOLARI DI PARTITA I.V.A. 35 1.- Premessa. 35 2.- Le presunzioni. 37 2.1.- Presupposti. 37 2.2.- Deroghe. 39 2.3.- Conseguenze. 40 3.- Profili di diritto intertemporale. 41 CAPITOLO IV IL NUOVO CONTRATTO DI ASSOCIAZIONE IN PARTECIPAZIONE 43 1.- Premessa. 43 2.- Il contratto di associazione in partecipazione. Brevi cenni. 44 3.- Le modifiche introdotte dalla legge n. 92/2012. 44 4.- La distinzione tra associazione in partecipazione con apporto di prestazione lavorativa da parte dell associato e rapporto di lavoro subordinato prima e dopo la legge n. 92/2012. 45 5.- Profili di diritto intertemporale. 48 CAPITOLO V LE MODIFICHE AI CONTRATTI CON FINALITÀ FORMATIVE (Sandro Saba) 49 1.- Premessa. 49 2.- Il contratto di inserimento. 49 2.1.- L eliminazione del contratto di inserimento e la nuova disciplina sugli incentivi all assunzione. 49 2.2.- La disciplina del contratto di inserimento (in vigore fino al 31 dicembre 2012). 51 3.- Il contratto di apprendistato: le novità. 53 4.- I tirocini formativi (c.d. stages). 57 CAPITOLO VI LE ALTRE TIPOLOGIE DI CONTRATTO DI LAVORO (Sandro Saba) 59 1.- Il lavoro a tempo parziale (c.d. part time). 59 2.- Il lavoro intermittente. 61 3.- Il lavoro occasionale o accessorio. 63 VII

CAPITOLO VII LE NOVITÀ IN TEMA DI APPALTO (Sandro Saba) 67 1.- Premessa. La dissociazione fra titolarità del rapporto di lavoro ed utilizzazione della prestazione lavorativa. 67 2.- L appalto interno nella l.n. 1369/1960. 68 3.- La riforma del 2003. 68 4.- La prima modifica del 2012 all art. 29. 69 5.- La riforma Fornero e l art. 29. 70 6.- La tutela del lavoratore ex art. 1676 c.c. 71 7.- Appalto e pubblica amministrazione. 72 PARTE II LA NUOVA DISCIPLINA DEI LICENZIAMENTI INDIVIDUALI E COLLETTIVI CAPITOLO I GLI INTERVENTI IN TEMA DI ESTINZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO. LA RIFORMA DELL ART. 18 DELLO STATUTO DEI LAVORATORI 75 (Sandro Saba) SEZIONE I. IL LICENZIAMENTO INDIVIDUALE 1.- Premessa. 75 2.- L obbligo di motivazione contestuale al licenziamento. 76 3.- La revoca del licenziamento. 79 4.- Il termine di decadenza per l impugnazione del licenziamento. 80 5.- Le modifiche all art. 18 dello Statuto dei lavoratori. 81 5.1.- Il licenziamento discriminatorio. 82 5.2.- Il licenziamento orale. 85 5.3.- I licenziamenti ingiustificati. 86 5.4.- Il licenziamento disciplinare. 88 5.4.1.- Licenziamento disciplinare e tutela reale. 90 5.4.2.- Licenziamento disciplinare e tutela indennitaria. 91 5.5.- Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo. 92 5.5.1.- La procedura di conciliazione in previsione del licenziamento per giustificato motivo oggettivo. 92 5.5.2.- Licenziamento per giustificato motivo oggettivo e tutela reale. 94 5.5.2.1.- Inidoneità fisica o psichica del lavoratore. 94 5.5.2.2.- Superamento del periodo di comporto. 95 5.5.2.3.- Manifesta insussistenza della motivo oggettivo. 97 5.5.3.- Licenziamento per giustificato motivo oggettivo e tutela indennitaria. 98 5.6.- Il riparto dell onere probatorio nel nuovo art. 18. 99 5.7.- Retroattività del licenziamento, preavviso e sospensione degli effetti risolutivi. 100 5.8.- Il licenziamento illegittimo per vizi formali-procedurali. 101 VIII

5.9.- Diversificazione delle tutele e ricadute processuali. 103 5.10.- Nuovo art. 18 e pubblico impiego. 103 5.11.- Questioni di diritto intertemporale. 104 5.12.- Nuovo art. 18 e prescrizione dei crediti retributivi. 105 SEZIONE II. IL LICENZIAMENTO COLLETTIVO 1.- Premessa. 106 2.- L accordo in sanatoria dei vizi della comunicazione di apertura. 106 3.- Il termine per la comunicazione conclusiva. 107 4.- I termini per l impugnazione del licenziamento collettivo. 108 5.- I nuovi rimedi contro licenziamenti illegittimi o inefficaci. 108 SEZIONE III. DIMISSIONI E RISOLUZIONE CONSENSUALE 1.- Dimissioni e risoluzione consensuale: convalida, conferma e revoca. 109 2.- Dimissioni, risoluzione consensuale e tutela della genitorialità 111 CAPITOLO II IL RITO SPECIALE PER LE CONTROVERSIE AVENTI AD OGGETTO L IMPUGNATIVA DEI LICENZIAMENTI 113 1.- Premessa. 113 2.- La fase c.d. sommaria. 114 2.1- L atto introduttivo del giudizio. 114 2.2.- Le domande proponibili. 115 2.3.- Il Tribunale territorialmente competente. 116 2.4.- La costituzione delle parti nel giudizio. 119 2.5.- La trattazione, l istruzione e la decisione della causa. 123 2.6.- Gli effetti dell ordinanza che definisce il procedimento sommario di primo grado. 126 3.- Il giudizio di opposizione. 128 3.1.- L atto introduttivo del giudizio. 128 3.2.- Le domande proponibili. 129 3.3.- I c.d. nova nel giudizio di opposizione. 130 3.4.- La costituzione delle parti nel giudizio di opposizione. 131 3.5.- La chiamata in causa del terzo. 132 3.6.- La trattazione, l istruzione e la decisione della causa. 133 4.- Il reclamo alla Corte di Appello. 134 4.1.- La fase introduttiva del giudizio di reclamo e la costituzione delle parti. 134 4.2.- I c.d. nova nel giudizio di reclamo. 135 4.3.- La trattazione e la decisione del giudizio di reclamo. 136 5.- Il ricorso per Cassazione. 136 IX

PARTE III I NUOVI AMMORTIZZATORI SOCIALI E LE TUTELE IN COSTANZA DI RAPPORTO CAPITOLO I I NUOVI AMMORTIZZATORI SOCIALI, LE TUTELE IN COSTANZA DI RAPPORTO E ALTRE MISURE A SOSTEGNO DELL OCCUPAZIONE (Alessandro Veltri) 139 1.- Premessa. 139 2.- Tutela dei lavoratori anziani. 140 3.- Novità in tema di Cassa Integrazione Guadagni. 141 4.- L ASpI. 142 4.1.- Campo di Applicazione e requisiti di fruizione dell ASpI. 143 4.2.- Importo, durata, contribuzione ed erogazione della ASpI. 144 4.3.- Finanziamento del Sistema ASpI. 146 5.- Mini-ASpI. 147 6.- Casi di decadenza e disciplina del contenzioso in materia di ASpI e di Mini ASpI. 148 7.- I Fondi di solidarietà bilaterali. 149 7.1.- I Fondi di solidarietà alternativi. 151 7.2.- il Fondo di solidarietà residuale. 151 8.- Indennità una tantum per i lavoratori a progetto. 152 9.- Gli incentivi alle assunzioni. 153 10.- Modifiche alla disciplina dei congedi di paternità. 154 APPENDICE NORMATIVA Legge 28 giugno 2012, n. 92 (in suppl. ordinario n. 136 alla Gazz. Uff.,3 luglio 2012, n. 153). - Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita. 159 X