IL NODO DI SAN BENIGNO

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7. IL QUADRO ECONOMICO E LE FASI DI ATTUAZIONE

Transcript:

IL NODO DI SAN BENIGNO Il Nodo di San Benigno è uno dei punti chiave della viabilità genovese, sia per la presenza del più importante casello autostradale della città, Genova Ovest, dove converge l intera rete ligure e il traffico diretto al centro cittadino e alle banchine portuali, sia in quanto nodo nevralgico della zona centro occidentale della città. Il Nodo di San Benigno, infatti, opera come collegamento principale tra l autostrada A7, il terminal Traghetti, il Lungomare Canepa, la Sopraelevata ed il centro città. Attualmente tali collegamenti sono garantiti tramite viabilità aventi caratteristiche inadeguate a sostenere i carichi veicolari insistenti. Il Nodo di San Benigno, infatti, risulta spesso congestionato, causa una configurazione complessiva del nodo inefficiente e una forte commistione fra traffico merci e traffico passeggeri. In particolare, il carico veicolare dell elicoidale sopraelevata costituisce l elemento maggiormente critico del sistema, peraltro gravato dal triangolo degli stop e dai conflitti tra i veicoli in ingresso alla Sopraelevata e i mezzi pesanti in uscita dal varco portuale di San Benigno. Considerate le attuali criticità e i prevedibili futuri incrementi veicolari, la configurazione del Nodo è stata completamente rivista, attraverso la realizzazione di nuovi collegamenti diretti alle principali destinazioni e l adeguamento geometrico e funzionale della viabilità esistente. In particolare, il nuovo svincolo sarà collegato direttamente anche con la viabilità di lungomare Canepa (a Ponente), la strada sopraelevata e via Milano (a Levante) e la viabilità ordinaria di via Cantore. 1.1 LA CONFIGURAZIONE PROGETTUALE La progettazione, rispetto alle soluzioni presentate in passato, prevede ora una soluzione semplificata del nodo, con interventi a carattere strutturale, quali la realizzazione di nuovi viadotti e il completamento del lungomare Canepa, e di adeguamento delle infrastrutture esistenti, che consentono una notevole riduzione del carico veicolare dell elicoidale, una drastica riduzione degli stop&go e nuova e più efficiente configurazione degli instradamenti dei mezzi gommati da e per il bacino portuale di Sampierdarena. La configurazione progettuale prevede inoltre il potenziamento dei varchi portuali attraverso la realizzazione di un nuovo accesso diretto al terminal traghetti in corrispondenza della via Milano e la realizzazione del varco merci localizzato in corrispondenza della nuova rotatoria sopraelevata posta al termine di Lungomare Canepa. Il nuovo varco di via Milano consentirà di separare i flussi veicolari in entrata e in uscita dal terminal traghetti, dedicando così entrambe le corsie dell attuale varco Albertazzi all uscita. Il varco sopraelevato permetterà un secondo ingresso diretto dalla A7 al porto e l eliminazione dei varchi stradali a livello di banchina del Lungomare Canepa, con la conseguente riduzione dei traffici veicolari di mezzi pesanti nel Lungomare stesso. Le immagini seguenti illustrano i principali nuovi percorsi previsti dalla configurazione progettuale rispetto alla corrispondente situazione nella condizione attuale 22. 22 Fonte: Progetto definitivo adeguamento nodo di San Benigno, SPEA autostrade.

LUNGOMARE CANEPA SOPRAELEVATA ALDO MORO E V.V. Configurazione attuale Configurazione progettuale VARCO ALBERTAZZI SOPRAELEVATA ALDO MORO Configurazione attuale Configurazione progettuale

VIA DI FRANCIA SOPRAELEVATA ALDO MORO 1.1.1.1 Configurazione attuale Configurazione progettuale LA RELAZIONE A7 LUNGOMARE CANEPA Configurazione attuale Configurazione progettuale LUNGOMARE CANEPA VARCO ALBERTAZZI Configurazione attuale Configurazione progettuale

VIA CANTORE LUNGOMARE CANEPA Configurazione attuale Configurazione progettuale A7 PORTO E V.V. (MEZZI PESANTI) Configurazione attuale Configurazione progettuale La configurazione progettuale razionalizza il sistema delle relazioni origine/destinazione introducendo diversi collegamenti diretti e alleggerendo il carico veicolare sull elicoidale sopraelevata, aumenta la capacità di smaltimento del traffico del nodo ed elimina alcune delle criticità più rilevanti (eliminazione delle interferenze tra i mezzi pesanti in uscita dal varco portuale di San Benigno e i veicoli in ingresso in sopraelevata dalla elicoidale; eliminazione triangolo degli stop in elicoidale; eliminazione della difficile immissione in sopraelevata da via Cantore; eliminazione della difficile svolta a destra dalla sopraelevata Aldo Moro verso Lungomare Canepa). Allo stesso tempo, tuttavia, lo schema di progetto dirotta una importante quota di traffico verso l attuale intersezione semaforizzata di Via Cantore Via di Francia Via Milano che, considerata l attuale condizione di congestione alla quale è sottoposta, potrebbe risultare uno dei punti più critici di tutto il sistema.

In tale intersezione che potrebbe essere trasformata in rotatoria verranno, infatti, attratti i flussi di traffico aggiuntivi che si creeranno a seguito della realizzazione della nuova rampa di collegamento diretto Via di Francia Sopraelevata Aldo Moro. Alla luce delle attuali condizioni di deflusso dell intersezione in questione e dei prevedibili considerevoli traffici aggiuntivi indotti dalla configurazione di progetto, si ritiene necessaria un analisi approfondita delle future condizioni di deflusso del nodo anche tramite micro simulazioni di traffico al fine di individuare la configurazione ideale del nodo. L immagine che segue riporta gli itinerari che nella configurazione di progetto andranno ad incrementare il carico veicolare dell intersezione. ITINERARI CHE INTERESSERANNO L INTERSEZIONE VIA CANTORE VIA DI FRANCIA VIA MILANO Altro possibile elemento di debolezza della configurazione di progetto appare, per diversi aspetti, l intersezione posta all estremità di levante di Lungomare Canepa. Occorre verificare le caratteristiche geometrico funzionali dei suoi elementi rispetto ai flussi di traffico attesi e in particolare ai veicoli pesanti in ingresso e in uscita dal nuovo varco sopraelevato. Si evidenzia, una riduzione delle prestazioni funzionali in corrispondenza del nodo posto al termine di Lungomare Canepa per i flussi in direzione A7 Centro, dovuta alla riduzione del numero complessivo di corsie, anche in considerazione dei nuovi flussi di traffico che si trasferiranno dalla via Cantore al Lungomare Canepa a seguito del previsto potenziamento del Lungomare stesso e della realizzazione della Strada di Scorrimento a Mare (uno studio di Sviluppo Genova prevede un flusso di traffico sul Lungomare Canepa, direzione Levante, di oltre 2.500 vei/h).

RIDUZIONE CORSIE LUNGOMARE CANEPA DIREZIONE LEVANTE 1.2 GLI SCENARI SIMULATI Gli scenari simulati per il progetto in esame sono i seguenti: Stato di fatto, relativo alla rete stradale attuale prima dell inizio dei lavori. Termine dei lavori senza il collegamento della Sopraelevata Portuale con il nuovo varco a ovest del torrente Polcevera. Termine dei lavori con ponte sul Polcevera della Sopraelevata Portuale e collegamento con il nuovo varco a ponente del Torrente Polcevera. I traffici merci, da e per il porto, degli scenari simulati tengono conto del completamento degli interventi infrastrutturali in corso (riempimenti calate, sviluppo piano del ferro) e di quelli di tipo organizzativo/informatico tesi ad aumentare la capacità del varco di San Benigno. Tali traffici sono stati tratti dai dati dei principali varchi forniti dall Autorità Portuale di Genova, riportati nella seguente tabella: TRAFFICI MERCI PORTUALI ATTUALI E FUTURI Varco Scenari Scenario futuro (mezzi aggiuntivi) San Benigno 1.100 mezzi/giorno 470 mezzi/giorno Ronco 408 mezzi/giorno 546 mezzi/giorno Etiopia 400 mezzi/giorno Ore di punta 07:00 09:00 = 19% 14:00 18:00 = 36% Punta massima 45 mezzi/ora

ASSEGNAZIONE DELLA DOMANDA ALLA RETE ATTUALE La calibrazione della simulazione allo stato di fatto ha portato alla luce quelle che sono le attuali note criticità della rete stradale nell area in studio quali: elevato traffico nell intersezione tra Via di Francia e Via Antonio Cantore; elevato traffico in ingresso dalla SP1 (Via Raffaele Pieragostini), con fenomeni di congestione alle intersezioni immediatamente a oriente del ponte sul Polcevera; la simulazione evidenzia inoltre l elevato traffico veicolare presente sul Lungomare Canepa e su Via Cantore. Nella situazione di progetto si evidenzia un trasferimento dei flussi di traffico dall attuale ponte della SP1, alla nuova strada di scorrimento a mare, con un conseguente alleggerimento del carico veicolare sulle relative intersezioni.

ASSEGNAZIONE DELLA DOMANDA ALLA RETE IN PROGETTO Si riscontrano variazioni dei flussi sull intersezione tra Via di Francia, Via Milano e Lungomare Canepa: in particolare un incremento del flusso in arrivo da Via Cantore, dovuto alla demolizione della rampa che consente attualmente il transito dall autostrada A10 verso la Sopraelevata Aldo Moro, e della rampa di collegamento dello svincolo elicoidale con la Sopraelevata; i veicoli in mancanza di questi collegamenti opteranno, nella nuova configurazione, per il passaggio rispettivamente su via Cantore e Via di Francia per poi transitare sulla nuova rampa per l immissione sulla Sopraelevata. L intersezione in oggetto vedrà inoltre un incremento dei flussi di traffico in arrivo da Via Milano, che utilizzeranno questa strada resa più appetibile a seguito della realizzazione del nuovo svincolo a sud dell elicoidale di San Benigno. L intersezione tra Via di Francia e Lungomare Canepa desta quindi particolare preoccupazione, anche ipotizzando la realizzazione di una rotatoria, non può essere immediatamente accertato e assicurato il corretto deflusso veicolare senza possibile congestione; si enfatizza per il nodo in questione la necessità di ulteriori indagini di traffico e soprattutto di una adeguata micro simulazione del traffico, atta a verificarne la funzionalità. La soluzione progettuale vede in particolare il riassetto dei varchi portuali, sia merci che passeggeri. Il progetto prevede il completamento e la messa in servizio della Sopraelevata Portuale, che raccoglierà molti dei veicoli per il trasporto merci e degli addetti al porto in ingresso e uscita dal bacino di Sampierdarena. La Sopraelevata Portuale convoglierà i nuovi flussi di traffico nella nuova rotatoria sopraelevata di via Canepa, nei cui bracci di ingresso, secondo la simulazione, si attende una domanda di traffico che può raggiungere i 1400 vei/h, e pertanto compatibile con rampe di almeno 2 corsie. Nella terza situazione testata è stata aperta la connessione tra la Sopraelevata Portuale e la strada di Scorrimento a mare a Ovest del Torrente Polcevera.

ASSEGNAZIONE DELLA DOMANDA ALLA RETE IN PROGETTO CON COLLEGAMENTO DELLA SOPRAELEVATA PORTUALE A PONENTE DEL TORRENTE POLCEVERA In questo scenario si evince uno spostamento dei traffici merci su gomma in ingresso/uscita dall area portuale; tali veicoli non percorrono più la Sopraelevata Portuale a levante da e verso la nuova rotatoria su Lungomare Canepa, ma procedono sulla sopraelevata a ponente, da e verso la nuova rotatoria a ovest del Polcevera, che consente un più rapido collegamento diretto con il sistema autostradale, attraverso Via Enrico Melen. In quest ultima simulazione si registrano flussi di traffico sul nuovo Lungomare Canepa di poco superiori a 2500 vei/h; valore congruente con quanto previsto dal succitato studio di Sviluppo Genova.

1.3 LA COMPATIBILITÀ TEMPORALE CON LA REALIZZAZIONE DELLA SSM E DEL LUNGOMARE CANEPA Il Nodo di San Benigno fa parte di un sistema viario esteso che comprende anche la Strada di Scorrimento a Mare, attualmente in fase di realizzazione, e il Lungomare Canepa, per il quale è previsto l ampliamento a sei corsie. Uno degli elementi più importanti del potenziamento del Nodo di San Benigno è la coerenza dei tempi di progettazione ed esecuzione del nodo stesso con la realizzazione della Strada a Mare e l ampliamento di Lungo Mare Canepa. In particolare, al fine realizzare un corretto funzionamento di tutto il sistema viario, il Nodo di San Benigno dovrebbe entrare in esercizio prima dell apertura del nuovo Lungomare che a sua volta deve essere realizzato prima della Strada di Scorrimento a Mare. Infatti, l entrata in esercizio della Strada di Scorrimento a Mare apporterà un considerevole traffico aggiuntivo sul Lungomare e sul Nodo di San Benigno che se non opportunamente potenziati nella configurazione di progetto entrerebbero in crisi, soprattutto in considerazione delle interferenze che si realizzerebbero tra il traffico in attraversamento del Lungomare Canepa e i veicoli pesanti in entrata e uscita dai varchi portuali. Il potenziamento del Lungomare Canepa a strada di scorrimento comporta l eliminazione degli accessi portuali a raso e la messa in esercizio del nuovo varco sopraelevato, la cui realizzazione è inserita nel progetto del Nodo di San Benigno. Considerato che la fine dei lavori della Scorrimento a Mare, avviati nel dicembre 2010, inizialmente prevista per dicembre 2013 è, allo stato attuale, presunta entro il primo semestre del 2014, che la durata dei lavori del Lungomare Canepa è stimata in un anno e che la durata dei lavori del nodo di San Benigno, accresciuta per via dei nuovi lavori previsti a valle della Conferenza dei Servizi, è stimata in 28/30 mesi, risulta molto probabile che l apertura della Strada di Scorrimento a Mare sia anticipata rispetto alla conclusione dei lavori del nodo di San Benigno. Infatti, al fine di non ritardare l entrata in esercizio del Nodo di San Benigno oltre il completamento della Strada di Scorrimento a Mare sarà necessario iniziare i lavori di realizzazione del nodo di San Benigno entro i primi mesi del 2012, ipotesi difficilmente concretizzabile poiché che allo stato attuale è ancora in corso di approvazione il progetto definitivo. Al fine di contenere gli impatti che potranno generarsi a causa dello slittamento della realizzazione del nodo di San Benigno sarà molto importante, da una parte, accelerare i processi di progettazione, assegnazione e realizzazione dei lavori e, dall altra, dirottare quote di traffico veicolare, in particolare quelli merci che hanno relazione con il porto di Genova, verso gli itinerari a minor interferenza con i cantieri del nodo. 1.4 LA CANTIERIZZAZIONE: IMPATTI SUL TRAFFICO Il programma dei lavori prevede la realizzazione di tutte le opere del Nodo di San Benigno in un periodo di 20 mesi, suddivisi in cinque fasi di esecuzione. Nel seguito vengono riportate alcune considerazioni circa i possibili impatti che potranno realizzarsi sulla viabilità in concomitanza alla realizzazione dei lavori. Fase 1 Nella prima fase non si riscontrano particolari criticità aggiuntive, dovute alla cantierizzazione:

L adeguamento di Via Chiesa che comporta un ridimensionamento della piattaforma stradale e una riduzione del marciapiede esistente, non dovrebbe creare rilevanti fenomeni di congestione al traffico esistente. La realizzazione delle nuove pavimentazioni per l accesso ai terminal traghetti necessita di una adeguata valutazione dello spazio necessario per la realizzazione dei lavori stessi, al fine di consentire il passaggio per i veicoli, sia merci sia passeggeri, diretti all imbarco al terminal traghetti. In concomitanza alla realizzazione della nuova rampa di accesso al CULM, i flussi di traffico ivi diretti verranno deviati in un accesso provvisorio lungo Via Albertazzi e Rampa della Lanterna, che attualmente vengono percorsi dai veicoli pesanti in ingresso al porto merci sul piazzale San Benigno. Ritenuti i flussi di traffico diretti al CULM non particolarmente rilevanti, non dovrebbero riscontrarsi problemi di traffico dovuti alle interferenze del traffico merci con i veicoli diretti al CULM lungo la suddetta deviazione. Fase 2 In questa fase si evidenzia una potenziale importante criticità, dovuta alla demolizione parziale dell impalcato di Via Chiesa e alla realizzazione del ramo di collegamento tra la nuova rotatoria di Via Canepa e la viabilità Lungomare, la cui realizzazione implica la riduzione a una corsia per senso di marcia dei flussi di traffico sul Lungomare Canepa. Si ritiene che la riduzione a una corsia per senso di marcia del lungomare Canepa non sia sufficiente a soddisfare l attuale domanda di traffico e che pertanto possa causare elevate condizioni di congestione stradale. POTENZIALE PUNTO DI CRITICITÀ DELLA FASE 2 DOVUTO AL RESTRINGIMENTO DELLA SEZIONE SU UNICA CORSIA Anche se appare meno gravoso in termini di impatto sul traffico, richiede una attenta valutazione la temporanea riduzione della carreggiata da due a una corsia di marcia della rampa che connette la Sopraelevata direzione ponente con la rotatoria di via Di Francia in prossimità del WTC.

Non presentano invece particolari problemi per il traffico gli interventi necessari alla costruzione della rampa di collegamento tra via Milano e la Sopraelevata e della nuova rampa che consentirà ai veicoli in arrivo dalla nuova rotatoria di Lungomare Canepa l accesso diretto al terminal traghetti. Tali interventi realizzano sostanzialmente nuove infrastrutture, non modificano assi viari esistenti, e per la loro realizzazione non è necessaria la chiusura di alcun varco, ne alcuna deviazione del traffico.

Fase 3 Il completamento nella fase 2 del ramo di collegamento tra la nuova rotatoria di Via Canepa e la viabilità Lungomare consente di deviare, su una corsia per senso di marcia, i veicoli in transito sul Lungomare Canepa e di lavorare alla costruzione del nuovo Lungomare e del nuovo collegamento con Via Milano. Detta deviazione potrebbe creare le condizioni di criticità già descritte nella fase 2, aggravate inoltre dal flusso aggiuntivo di veicoli causato dalla deviazione provvisoria del collegamento tra Via Milano e Lungomare Canepa, direzione ponente. La demolizione della rampa di collegamento tra Via Cantore e la Sopraelevata viene eseguita a seguito della costruzione dell asse 3, che costituisce il collegamento diretto tra Via Milano e la Sopraelevata. Pertanto, i veicoli che si spostano dal comparto urbano adiacente a Via Cantore (a Ovest dello svincolo di San Benigno) per salire sulla Sopraelevata in direzione levante dovranno percorrere tutta Via Cantore, attraversare l intersezione con Via Milano e immettersi nella nuova rampa completata nella fase 2. Garantita la tempistica degli interventi, così come prevista, non dovrebbero riscontrarsi particolari problemi al traffico dovuti a questo intervento. La chiusura in questa fase del collegamento diretto tra l autostrada A7 e Via Canepa elimina di fatto uno dei due possibili percorsi per raggiungere il Lungomare Canepa, resta tuttavia inalterato il secondo percorso che prevede il passaggio dei veicoli nella rampa elicoidale della A7. Si consiglia a tal proposito una verifica dei flussi in corrispondenza del segnale di stop posto nel ramo a singola corsia della elicoidale. CHIUSURA DEL COLLEGAMENTO DIRETTO TRA L AUTOSTRADA A7 E VIA CANEPA

Fase 4 Anche in questa fase si segnalano possibili fenomeni di congestione causati dalla deviazione su una sola corsia per senso di marcia del traffico transitante sul Lungomare Canepa, anche in considerazione dell incremento di traffico indotto dalle nuove rampe di collegamento diretto tra la Sopraelevata e l A7 con il Lungomare Canepa, le cui realizzazioni vengono ultimate in questa fase. Il traffico proveniente da Lungomare Canepa in direzione Levante viene in questa fase deviato sulla nuova rampa di collegamento diretto. I lavori sulla rampa elicoidale impediscono ai veicoli provenienti da Lungomare Canepa di accedere direttamente all autostrada A7. Tali veicoli verranno istradati provvisoriamente attraverso Via Milano (carreggiata direzione Ponente), Via Albertazzi e l elicoidale con il conseguente probabile insorgere di fenomeni di congestione veicolari sulle stesse vie e sulle relative intersezioni. Tale deviazione interesserà sia il traffico privato sia quello merci, costituito dai veicoli pesanti che utilizzano i varchi che si attestano su Lungomare Canepa. Si raccomanda pertanto una opportuna ridistribuzione dei veicoli merci nei diversi varchi portuali. CHIUSURA DELLA CORSIA D ACCESSO DA LUNGOMARE CANEPA ALL ELICOIDALE L uso provvisorio della Via Milano, carreggiata direzione Ponente, da parte dei veicoli che dal Lungomare sono diretti all A7, impedisce ai veicoli provenienti dal comparto Via Milano Via Cantore, di raggiungere il Lungomare attraverso la Via Milano stessa. Tali veicoli verranno provvisoriamente deviati sull itinerario Via di Francia Via Angelo Scarsellini Lungomare Canepa, con probabile formazione di fenomeni di congestione, dovuti alle interferenze tra i veicoli in attraversamento e i numerosi spostamenti destinati in Via Scarsellini nonché alla immissione nel Lungomare Canepa, attraverso l intersezione regolata a precedenza.

Fase 5 Nella quinta e ultima fase vengono realizzati gli adeguamenti delle rampe di collegamento tra la Sopraelevata Aldo Moro e l autostrada A7, e viceversa. Tali interventi, che interessano sicuramente rami importanti della viabilità dell area, non dovrebbero comportare rilevanti problemi al traffico poiché la loro realizzazione è prevista nell arco di una sola notte. Altro intervento riguarda l adeguamento della piattaforma della rampa elicoidale che viene realizzata in due tempi: nel prima il traffico viene deviato su due sole corsie (una per ciascun senso di marcia), consentendo così la realizzazione della parte inutilizzata della piattaforma; nel secondo il traffico viene deviato nelle corsie appena terminate, creando cosi le condizioni necessarie per il completamento della piattaforma. In entrambi i tempi, il traffico viene costretto su una corsia per ogni senso di marcia, con possibili conseguenti fenomeni di congestione. Similmente, l adeguamento della piattaforma di Lungomare Canepa fino al sovrappasso di collegamento tra Via Milano e Via Chiesa, prevede che le corsie utilizzabili si riducono a una per senso di marcia, dando luogo a elevati possibili problemi di congestione e ritardi sulla rete, essendo questo ramo interessato dal passaggio di tutti i veicoli da e per il comparto di Sampierdarena.