ESPERIENZE DEGLI ATTORI COINVOLTI NELL AMBITO DELLA NPIA

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CONFERENZA ANNUALE SALUTE MENTALE EVOLUZIONE DEL SISTEMA SOCIOSANITARIO LOMBARDO NELL AREA DELLA SALUTE MENTALE: PERCORSI LOCALI DI ATTUAZIONE ESPERIENZE DEGLI ATTORI COINVOLTI NELL AMBITO DELLA NPIA Brescia - 05 Dicembre 2016 Mariarosaria Venturini Responsabile U.O. Disabilità e Protezione giuridica ATS Brescia 1

NELLE L. R. n.23/2015 e n.15/2016 SINTETIZZANDO LA PERSONA AL CENTRO I SERVIZI IN RETE per una valutazione multidimensionale la costruzione di un progetto individualizzato integrato e la continuità delle cure 2

ACUNE PAROLE CHIAVE NELLE L. R. n.23/2015 e n.15/2016 PROMOZIONE DELLA SALUTE : obiettivi Presa in carico globale e complessiva della persona: reale integrazione tra sanitario sociosanitario e sociale Valorizzazione della risposta integrata e interdisciplinare al bisogno di salute Percorsi individualizzati Continuità dei percorsi clinici ATTRAVERSO IL COLLEGAMENTO OPERATIVO ED ORGANICO DI TUTTI GLI ATTORI (sanitari - sociosanitari - sociali - educativi culturali) pubblici, privati, terzo settore, reti formali e informali Particolare attenzione ai DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO 3

ALCUNI PROGETTI IN CORSO Interventi riabilitativi ambulatoriali per minori con gravi disabilità e in particolare rivolti a minori con autismo (ex DGR 499/2012) Interventi consulenziali e di sostegno alle famiglie e agli operatori con particolare rigiuardo ai disturbi dello spettro autistico (ex DGR 392/2013) Progetto finalizzato alla riduzione delle liste d attesa relative a prestazioni di logopedia e/o rivolte a minori affetti da sindrome dello spettro autistico o disabilità complessa (DGr 4981/2016)

PROGETTI INDIVIDUALI ATTIVATI fino al 31 ottobre 2016 Fo.Ba.p. Coop. La Nuvola Enti n. persone 35 (di cui 5 adulti) Coop. La Rondine 37 31 (di cui 4 adulti) Totale 103 Enti n. Persone Fo.Ba.p. 64 Coop. La Nuvola 60 Mamrè 79 Totale 203 Il Progetto riduzione liste d attesa è di fatto partito tra ottobre/novembre 5

AVVIO DEI PROGETTI Tutti i Progetti hanno origine da DGR e sono finanziati da Fondi regionali: Ambulatori e interventi consulenza /sostegno: da fondi sociosanitari Progetto riduzione liste d attesa: da fondi sanitari Titolare dei Progetti: Ambulatori : Enti del Terzo settore (Fobap La Nuvola Ass. Mamré) Interventi consulenza /sostegno : ex ASL/ATS con la collaborazione di Enti del Terzo Settore con specifica esperienza (Fobap La Nuvola la Rondine) Progetto riduzione liste d attesa: ATS per il progetto quadro per tutto il territorio, ASST per i singoli progetti attuativi con la collaborazione in due territori di Enti del terzo Settore

COSA HA CARATTERIZZATO I PROGETTI: punti forza - La NPIA mantiene la titolarità presa in carico anche quando, avuto l assenso della famiglia, invia ad altri Enti per interventi specifici - La diagnosi, valutazione e monitoraggio del progetto è in capo alla NPIA - Percorsi abilitativi personalizzati - Approccio metodologico approvato dalla comunità scientifica a livello internazionale - Condivisione del progetto abilitativo tra tutti gli attori: ASST ( NPIA, Operatori Area Disabilità),operatori Enti, Scuola, Famiglia - Coinvolgimento della scuola per un progetto educativo in sinergia con il progetto abilitativo - Azioni di sostegno ai genitori - Azioni formative e informative 7

COSA HA CARATTERIZZATO I PROGETTI: punti di debolezza - I progetti e i finanziamenti sono ad oggi annuali a fronte di aree di bisogno che a priori necessitano di interventi a lungo termine - Le proroghe annuali dal 2012/2013 di progetti sperimentali hanno impedito di ampliare la risposta e di coinvolgere altri soggetti del Terzo settore per una estensione di buone prassi su tutto il territorio - La mancanza di sicurezza dei finanziamenti non consente di assumere personale stabile - Interventi prioritariamente rivolti a minori fino ai 18 anni con incerte prospettive nel passaggio all età adulta - Scarso coinvolgimento dei comuni 8

QUALI AZIONI PROMUOVERE - Favorire la condivisione e continuità dell intervento abilitativo/educativo fra tutti gli attori in campo nell arco della vita - Garantire continuità nel passaggio all età adulta - Potenziare interventi di natura sociale, inclusione sociale, facilitazione delle relazioni, supporto tra famiglie - Introdurre interventi centrati nel contesto di vita o sul territorio, o di sostegno al contesto (sostegno ai cargivers, insegnanti, genitori) - Favorire i migliori percorsi di cura attraverso un utilizzo integrato ed appropriato delle risorse e il monitoraggio degli esiti AUSPICIO Garantire stabilizzazione ai progetti sperimentali/innovativi risultati efficaci sulla base degli esiti Maggior contaminazione tra sanitario sociosanitario e sociale 9

GRAZIE Dott.ssa Mariarosaria Venturini Responsabile U.O. Disabilità e Protezione Giuridica- A.T.S BRESCIA 10