Architettura uffici: Goring & Straja per Green Place a Milano Una scelta ecosostenibile per Goring & Straja: brise soleil in bambu' e giardino pensile nell'edificio per uffici Green Place a Milano Certosa, certificato LEED Gold Un nuovo complesso edilizio sorge nella periferia di Milano, all interno del Business District Certosa, a nord-ovest del centro città, vicino a Rho Fiera e prossimo a Expo 2015. Si tratta del Green Place progettato da Goring & Straja (Studio GaS) per Stam Europe come edificio per uffici e laboratori di produzione. Tre corpi di fabbrica collegati fra loro disegnano un isolato chiuso e compatto che ripensa la tipologia della tipica corte milanese in chiave contemporanea, con fronti mossi e trasparenti, sistemi di schermatura solare in bambù e presenza determinante del verde.
Il Green Place Stefano Gusmeroli
La composizione dell edificio a corte Stefano Gusmeroli Le scelte ecosostenibili che hanno guidato questo progetto rispecchiano l approccio rigoroso di GaS Studio nei confronti di un architettura ad alta efficienza energetica. L edificio, progettato secondo parametri ambientali e tecnologici, è stato certificato LEED Gold, un traguardo già ampiamente raggiunto da Goring & Straja con una serie di riqualificazioni edilizie, come il PalAxa (sito in via Don Sturzo a Milano Porta Nuova), l Affori Centre (commissionato da CBRE Investors) e la sede Autodesk in via Tortona a Milano, certificata Leed Gold Interior. Completato nel 2014, il Green Place ha subito un particolare iter progettuale dovuto a tempistiche estremamente ridotte. Il committente, Stam Europe, ha infatti deciso di indire un nuovo concorso a inviti dieci giorni prima della presentazione dei lavori, poiché insoddisfatto delle idee raccolte l anno precedente. GaS Studio, vincitore della gara, è riuscito in tempi record a proporre una soluzione che punta sull ottimizzazione e sulla razionalizzazione sia degli spazi
che dei costi e si è ritrovato a lavorare su una concessione edilizia già rilasciata e su vincoli morfologici definiti. Il fronte di Via Certosa Stefano Gusmeroli Sviluppato in 14.000 mq fuori terra (superficie lorda) e in 7.300 mq di parcheggio interrato, il Green Place si unisce alla cortina di edifici esistenti e ricompone l isolato occupato in precedenza da alcune preesistenze. Due imponenti volumi alti cinque piani risultano collegati da un elemento centrale più basso alto solo due piani e dedicato ai laboratori. Tre atrii distribuiscono il flusso del personale verso gli uffici situati ai piani superiori e conducono agli spazi di produzione al piano terra. Inoltre uno show room di 500 mq è stato già occupato da Renault Auto.
Pianta piano terra GaS Studio Pianta piano secondo GaS Studio
Prospetti e sezione GaS Studio L intero complesso si presenta introverso e orientato verso la corte interna a cui si accede tramite un passaggio-galleria aperto sotto il corpo più basso. Lo spazio della corte è impreziosito da un giardino pensile che sovrasta il parcheggio interrato e dalle superfici vetrate che caratterizzano i prospetti interni. L elevato grado di trasparenza trasforma queste superfici in scenografie che lasciano intravvedere gli atrii a tutta altezza dei tre ingressi e il sistema scultoreo delle scale che si intrecciano nel loro sviluppo verticale, evidenziato da un filo luminoso che corre lungo le rampe.
La trasparenza dei prospetti interni Stefano Gusmeroli L affaccio verso la corte Stefano Gusmeroli
Dettaglio della scala interna scultorea Stefano Gusmeroli Lo studio compositivo delle facciate ruota quindi attorno al principio di trasparenza determinato dal vetro, al quale si aggiunge il gioco di pieni e vuoti prodotto dal sistema di brise soleil in bambù che riveste ampiamente i fronti sulla strada e in parte i fronti verso la corte, ad eccezione del piano terra lasciato sempre vetrato per creare una sorta di basamento trasparente.
Le facciate sono schermate da brise soleil in bambù Stefano Gusmeroli Realizzato in acciaio e bambù, il sistema frangisole scherma i piani superiori adibiti esclusivamente ad uffici e disegna un prospetto dinamico attraverso brise soleil a pale che si infittiscono, si diradano e si regolano a seconda dell esposizione solare. L utilizzo del brise soleil, sperimentato da GaS Studio già nell Affori Centre e nel Perseo Expo District, diventa nel Green Place protagonista del progetto architettonico. Gli elementi in bambù presentano una sezione circolare dal diametro di 50 mm e sono sostenuti da un telaio di supporto formato da tubolari in acciaio zincato e verniciato, che corrono lungo le fasce marcapiano dell edificio, a cui si agganciano tramite staffe.
Le pale in bambù sono sostenute da un telaio in acciaio Stefano Gusmeroli Per ottenere il miglior livello di oscuramento, i frangisole si dividono inoltre in tre tipologie: quelli verticali orientabili sono dotati di un meccanismo che aziona il loro movimento; quelli verticali fissi (fronti esposti verso est) sono identici a quelli regolabili ma privi del sistema di movimentazione; quelli orizzontali fissi sono costituiti da pale lunghe circa 4 metri e presentano il supporto in acciaio alle estremità. La situazione di massima ombra, garantita dalla posizione ortogonale delle pale rispetto alla facciata, consta un oscuramento che raggiunge il 70%. LEGGI ANCHE: Frangisole come Urban Filter : la ricerca di Mateo Arquitectura
La percezione interna della luce Stefano Gusmeroli Il risultato prodotto dalla scelta dei materiali conferisce all edificio una qualità estetica dal carattere naturale e offre un alto livello di benessere ai suoi fruitori. Vetro e alluminio sono stati utilizzati per il sistema di facciata, il cemento per le strutture e i marcapiani, bambù e acciaio caratterizzano le schermature solari. Infine la corte interna a giardino sui cui si affaccia il complesso segue una geometria a scacchiera: alcune essenze arbustive sempreverdi si alternano a minerali di ciottoli di fiume bianchi o neri e a sedute lapidee che incorniciano alberi di liquidambar; una pavimentazione in pietra naturale disegna i percorsi pedonali. Arricchisce il sistema del verde la terrazza posta sulla copertura del volume più basso, in cui viene riproposta una sistemazione che rispecchia quella del cortile.
La sistemazione a scacchiera del giardino Stefano Gusmeroli Il complesso per uffici, vista notturna Stefano Gusmeroli Scheda del progetto Progettisti: GaS Studio (Goring & Straja Architects), principal in charge André Straja, project director Giacomo
Sicuro Indirizzo: Viale Certosa 144, Milano Dimensioni: 21.300 mq, di cui 14.000 mq fuori terra e 7.300 interrati; superficie del giardino 8.200 mq Stato: completato nel 2014 Tipologia: edificio per uffici Committente: Stam Europe Italia Project Management: Prelios Integra spa Progettazione strutturale: Redesco Progetti Progettazione impiantistica: Ariatta Ingegneria di Sistemi Direzione Lavori: Tekne spa General Contractor: Immobiliare Percassi Demolizioni: Vitali Spa Certificazione energetica: LEED Gold Copyright - Riproduzione riservata