A complemento della precedente recensione, quella che mi ha visto scorrazzare per i cieli dell Australia meridionale, mi viene chiesto di scriverne una anche per questo aereo. lasciandomi per la seconda volta spiazzato. Quando penso di un aereo per volare in generale il C130 è uno dei pochi aerei dalle caratteristiche che simulano la realtà di pilotaggio. Installo il pacchetto sotto FSX del mio computer ludico, l installazione va liscia come il sapone, anche grazie al mio nuovo router che è andato a sostituire il vecchio modem USB, e quindi mi permette una registrazione del pacchetto senza problemi, e così avvio il simulatore, carico uno scenario e mi accomodo nel cokpit del C130. Non c è che dire, dal basso della mia abissale ignoranza in materia posso dire che quello che si vede è stato curato più che bene. Una cosa però salta agli occhi: la pesantezza del tutto. Se si vuole un aereo completo e che simuli la realtà la pesantezza è d obbligo, il livello prestazione è dato dal PC in uso specialmente come in questo caso l utilizzo di Microsoft Flight Simulator X. A suo onore bisogna dire che è un aereo fatto bene, ogni particolare è curatissimo ed animato al meglio, ma pesa come un blocco di osmio pralinato di uranio impoverito sul mio povero computer (lo stesso dell altra recensione: Athlon Xp 2400-OC-@±2700, 1GB RAM, GeFo 6600GT 128Mb). Per quanto a nessuno farebbe piacere più che a me di poter upgradare, sono tempi duri un po per tutti tutti tranne, sembra, per i programmatori di software, che chiedono sempre di più senza riguardo alcuno a niente e nessuno.
Alleggerisco quanto più possibile la mia configurazione e in uno scenario che ricorda molto più FS98 che non FSX, riesco a rendere usabile il tutto, anche se a malapena, decido quindi per un volo breve. Un volo di trasferimento tra gli aereoporti militari a me geograficamente più vicini, l aereoporto di Grazzanise (LIRM) nella provincia di Caserta, all aereoporo Amendola (LIBA) nelle vicinanze di Foggia. Per l occasione seleziono la moderna variante J di questo aereo, fornita con livrea della Aviazione Militare Italiana. Non è un long haul, d accordo, ma ritengo che lo scavalcamento dell Appennino sarà sufficiente sia per provare il bestione sia nella tradizionale conduzione manuale (modalità MIM: Mazza In Mano) che per testare il pilota automatico. Allora procedo all accensione dei motori e Un altro problema, molto più serio della pesantezza dell aereo (che è dopotutto un problema abbastanza comprensibile, su un sistema come il mio) si presenta quasi immediatamente. Quando
rilascio il freno di stazionamento l aereo, con la manetta a zero, per poco non inizia una corsa di decollo non autorizzata direttamente sul piazzale. La domanda sorge spontanea: è il joystick? Così procedo alla ricalibrazione che pur essendo una buona cosa da fare di tanto in tanto, qui non sortisce l effetto sperato. La spinta dei quattro motori al minimo è ben al di sopra di quello che dovrebbe essere, al punto che perfino col freno di stazionamento ben chiuso l aereo tende a strisciare lentamente in avanti. Chiaramente l utente smaliziato sa che per diminuire la spinta al minimo basta portare le pale delle eliche al minimo numero di giri. Il pilota (simulato o meno) con parecchie ore su turboprop potrebbe anche obiettare che per fare un rullaggio bastano solo due o anche un solo motore. Problema alla prima obiezione è che (almeno sul mio sistema) la spinta al minimo è davvero esagerata, e a meno di non mettere direttamente le eliche in bandiera (e quindi azzerare ogni tipo di spinta a qualsiasi regime), la spinta rimane eccessiva anche con le eliche tarate per il minimo regime di rotazione, mentre la seconda obiezione è accoglibile solo in taxi dopo l atterraggio, e non certo al decollo, per ovvi motivi. In qualche modo, e non senza imbarazzo, riesco a portare il bestione sulla pista e a decollare, e una volta in aria l aereo si trasforma. Come un po tutti gli aereomobili si sente molto più a suo agio in aria che non a terra, e il pilota se ne accorge subito. Entrambe le sessioni, volo manuale e assistito da pilota automatico, sono più che soddisfacenti, e appena sto quasi per appassionarmi, complice il breve tratto scelto, la torre mi impone di smettere di fare il pirla e scendere di quota per prepararmi all atterraggio.
Atterro e, una volta a terra, in rallentamento procedo allo spegnimento dei motori 1 e 4, così da provare questa configurazione di rullaggio che si rivela essere decisamente più adeguata all uso e meno ostica.
Dopo un tutto sommato breve rullaggio, che a malapena mi fa apprezzare la maggiore manovrabilità a terra dell aereo con solo due motori a spingere, parcheggio e spengo anche gli altri due motori. Considerazioni finali: Tra le note positive c è da dire che è un aereo programmato bene, che in aria si comporta come ci si aspetta. È decisamente ben, dettagliato e animato. Il cockpit è fatto bene ed i comandi anche. Non è ahimé però esente da un paio di problemi. La prima critica è che è veramente pesante sul sistema, e anche se qualcuno con un computer più potente del mio potrebbe sentire di meno questo problema, se fosse stato un attimino meno impegnativo sotto il punto di vista del peso su CPU e memoria, sono sicuro che nessuno si sarebbe lamentato. Non dimentichiamoci però che l istallazione avviene su FSX. La seconda critica è che i motori al minimo spingono veramente troppo, e lo si sente soprattutto nel rullaggio per il decollo, dove i motori devono per forza essere tutti accesi. Una riveduta alle dinamiche di volo potrebbe migliorare il comportamento di questo tutto sommato ottimo aereo sotto questo punto di vista, rendendolo più facilmente fruibile. Voto finale: 9 Fosse stato più leggero sul sistema e non avesse avuto una fretta indiavolata di cominciare a rullare anche quando doveva stare fermo, sarebbe stato perfetto. Recensione scritta e curata dal Team Fsrunway.it- By Ashaman R.Cannizzo