NEWSLETTER Notiziario dell Associazione Aprile Maggio 2014



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NEWSLETTER Notiziario dell Associazione Aprile Maggio 2014 Seminario su ABC a Vicenza, 14.5.2014 Nel pomeriggio dalle 17 presso CUOA si terrà l evento organizzato da CUOA sull ABC in Italia, a Vicenza.Parteciperanno Prof Bubbio, Cinciripini e un manager del Gruppo Marazzi.Modalità di iscrizione saranno rese pubbliche da CUOA.Previsti i crediti formativi da parte del ns CTSFP.: fondamentale è il contributo, sia positivo che negativo, dei colleghi. Sviluppare Attestare e Mettere in Contatto i Migliori Professionisti Italiani del Controllo di Gestione - Giorgio Cinciripini In questo numero: Turnaround Manager Zingales: "Se torniamo alla Lira prepariamoci al disastro" Paesi Emergenti in cerca di Manager Manager per i prossimi mesi La Bacheca del Lavoro Pagina Promozionale

Redazione Per gestire la crisi ecco il Turnaround manager Anche nel nostro Paese decolla una nuova figura professionale a- datta a gestire i momenti di crisi e avviare nuovi progetti. Per le aziende che vogliono affrontare i problemi e cercare di risolverli, senza esitare nell'attesa di unaripresa economica che tarda ad arrivare o sperare in soluzioni che risultano spesso essere dei palliativi come, ad esempio, l'ingresso di un nuovo socio c'è una nuova figura professionale che, anche in Italia, potrebbe affermarsi sempre più. Stiamo parlando del Turnaround manager che fa della gestione del cambiamento, della flessibilità e del lavoro per obiettivi i propri punti di forza. Un fenomeno certamente accelerato dalla crisi, dicono gli esperti, che sta facendo sempre più emergere le professionalità legate a un settore come le ristrutturazioni aziendali. Una tendenza che viene confermata anche in una indagine condotta daefinancialcareers - società per la ricerca di professioni nei settori dell'investment banking, asset management e securities che ha rilevato come, per la gestione della ristrutturazione delle aziende in crisi, stia decollando questa nuova professionalità rispetto ai tradizionali incarichi a studi professionali o società di consulenza. Una soluzione concreta e pragmatica o la carta della disperazione? «Le ragioni spiega a commento della ricerca di efinancialcareer Carlo Caporale, senior manager di Robert Half International una delle più importanti società di recruitment specializzato sono da ricercare, da un lato nell'aumento delle operazioni di ristrutturazione di aziende anche di grandi dimensioni, dall'altro nella difficoltà di reperire sul mercato competenze e expertise specifiche per la gestione di un processo di risanamento aziendale». Il turnaround manager è utile dunque soprattutto quando è necessario saper affidare la guida della fase di cambiamento aziendale a una professionalità con idee innovative e capacità nell'avvio di nuovi progetti. Ma a quali caratteristiche deve rispondere questo nuova figura di manager? Normalmente spiega ancora Caporale «è un professionista senior, con una cultura finanziaria rigorosa e forti doti sia relazionali che negoziali». Dato il ristretto campione di manager operanti in questo ambito, è difficile fare una stima della loro retribuzione. Tuttavia la quota maggiore della remunerazione è prevalentemente di natura variabile, poiché legata al raggiungimento degli obiettivi, individuati nei parametri e indicatori della salute dell'azienda». Il turnaround manager viene quindi impiegato in azienda per un periodo che varia dagli 8 ai 12 mesi, a secondo della complessità dell'intervento, e guadagna mediamente più di un manager normale (deve ovviamente mettere in conto la risoluzione del contratto). «Le competenze ritenute più rilevanti per un consulente in materia di ristrutturazioni aziendali rivela Tma Italia, l'organizzazione che raggruppa i professionisti della ristrutturazione aziendale in una indagine svolta a inizio anno tra i propri associati - il 76% degli esperti indica quelle gestionali e il 24% quelle finanziarie. Tuttavia sarà proprio la finanza il fattore più critico con cui, secondo gli intervistati, dovranno confrontarsi nel corso del 2014 i professionisti in ristrutturazioni: lo sostiene il 53% degli esperti, contro un 28% che considera il management il fattore più critico, mentre solo un 7% che indica il contesto giuridico come il più ostico». Redazione

Fonte WSI Zingales: "Se torniamo alla Lira prepariamoci al disastro" "Banche chiuse, assalto ai Bancomat, sistema bancario salterebbe. Svalutazione: 30%" -Problema. Un cittadino italiano ha in banca cinquantamila euro di risparmi, di cui ventimila in titoli di Stato. Ma ecco che, abracadabra, dalla sera alla mattina l'italia molla l'euro e se ne torna alla liretta. Che succede? Svolgimento affidato a Luigi Zingales, economista della School of Business di Chicago, che spedisce in questi giorni in libreria il saggio Europa o no. Allora, prof, che succede allo sventurato? «Dipende». Come, dipende? I soldi sono soldi. «Distinguerei tra una fase di transizione e una fase a regime». Distingua. «La fase di transizione è quella più delicata. Per tornare alla lira bisognerebbe prepararsi. Avere delle nuove banconote già stampate, per esempio. Modificare i registratori di cassa o i sistemi informatici delle banche, i bancomat. Difficile farlo dalla sera alla mattina». Giusto. «Ora, è chiaro ogni valore (liquidità o titoli) che si trova in banca potrebbe essere ridenominato in lire dal governo secondo un tasso di cambio stabilito. I contanti conserverebbero il loro valore in euro. Mi segue?». Eccome. «E quindi io già le vedo le file agli sportelli bancari di gente che vuol ritirare più cash possibile. Quello è il vero pericolo». Per evitarlo basterebbe fare un'operazione fulminea, come fece Giuliano Amato che nel 1992 in una notte azzannò i conti correnti degli italiani con un prelievo forzoso del 6 per mille. «È inverosimile, l'ho già detto. Poniamo che, come qualcuno propone, si faccia un referendum euro sì / euro no. Dato che c'è almeno il 50 per cento di probabilità che vinca il no, io intanto prelevo tutto e metto mazzette di contanti nel materasso o in cassetta di sicurezza. Poi si discute». E nel frattempo, le banche? «Il sistema bancario salta perché tutti ritirano i soldi. Come in Argentina. In tre giorni gli argentini hanno ritirato il 6 per cento dei depositi. E il governo ha dovuto porre limiti al prelievo di contanti». (SEGUE)

(SEGUE) Potremmo farlo anche noi. «Sicuro. Basta trovare un governante disposto a suicidarsi. Chi prende simili provvedimenti può mettere per sempre una croce sulla sua carriera politica. La gente si arrabbia parecchio in questi casi». Ammettiamo che si riesca a limitare l'emorragia. «Si scatenerebbe comunque una confusione infernale. Chi cerca di riprendersi i soldi in ogni modo, chi vuole portarli all'estero, chi compra dollari e chi altre valute, un casino della miseria. Poi c'è il problema della svalutazione». Quanto valore perderebbe la nuova lira rispetto all'euro? «Di sicuro tra il 25 e il 30 per cento, forse anche il 50. In Argentina sono arrivati al 70 per cento. Insomma una bella botta». Uno se ne fa una ragione. E la parte piena del bicchiere? «L'economia riparte, il turismo aumenta perché tutto per gli stranieri costa poco, le esportazioni volano. Se sono un giovane disoccupato, mi va di lusso. Se invece sono un pensionato prendo una fregatura memorabile». E dopo che succede? «Ecco. A questo punto quanto varrebbe la nostra lira? Il valore della moneta è dato dall'affidabilità di un Paese, dalla sua economia ma anche dalla sua politica economica e fiscale. E che affidabilità può avere un Paese che prima entra nell'euro e poi se la squaglia?». Proviamo a vedere la situazione più da vicino. Se oggi un chilo di ceci mi costa due euro, tornando alla lira quanto lo pago? «Be', nel caso dei ceci, essendo un bene molto commerciabile, subirebbero un aumento pari alla svalutazione, diciamo tra il 30 o il 50 per cento. Ma per il pane, per esempio, sarebbe un'altra storia». Ovvero? «Nel prezzo al dettaglio del pane ci sarà, diciamo, un 15 per cento di materia prima, la farina, il lievito. Il resto è trasporto, salario del panettiere, distribuzione. La quota di materia prima subisce un aumento al pari dei ceci, le altre voci molto meno. Quindi, una pagnotta aumenterebbe meno dei ceci». Questo ci consola. Che ci dice delle case? «Dipende anche qui. Se hai una casa a Frascati, un mercato locale, il suo prezzo si tradurrà più o meno in un rapporto uno a uno lira /euro. Se hai una casa in centro a Roma, beato te, quella ha ormai un mercato internazionale, se la comprano i russi. È probabile che si rivaluti. E se hai pure un mutuo che da euro è passato in lire, ci guadagni». Secondo lei, oltre alla svalutazione della moneta, è ragionevole parlare di una svalutazione psicologica nazionale? In fondo, se lasciassimo l'euro, sarebbe per una sconfitta. Saremmo quelli che vengono espulsi dal club. Una figuraccia. «Forse un po' sì. Però è anche vero che la Gran Bretagna, la Svezia, pur essendo parte dell'unione Europea, non sono nell'euro. E non credo che inglesi o svedesi si sentano dei reietti». Ma loro non ci sono mai entrati. Noi sì. «Io non auspico un'uscita dall'euro. Ma è vero che il progetto europeo ha forse peccato di un eccesso di idealismo. Non c'è nulla di sbagliato nel ragionare su questo. Gli eccessi antieuropei di oggi sono anche figli della retorica europeista dei decenni passati. Ora l'importante per noi è imparare dagli errori commessi nel passato». Lei pensa che non abbiamo imparato nulla? «Credo che un buon modo per capire sia studiare l'argentina, dove peraltro sono tutti italiani. Quello è l'esempio di come la politica può portare un Paese alla rovina. Il mio incubo è che l'italia finisca allo stesso modo». Fonte WSI

Fonte Manageronline Chiara Bresciano Paesi emergenti in cerca di manager Possibilità di lavoro nei paesi emergenti, per sviluppare l'economia con i talenti migliori La tanto vituperata classe manageriale non vive certo un periodo di notorietà positiva, eppure non bisogna dimenticare il ruolo centrale che ricopre nello sviluppo di una società. In particolare per quanto riguarda i paesi emergenti. Avere a disposizione talenti di alto livello infatti aiuta a sviluppare le potenzialità insite in quei paesi che stanno vivendo il loro momento migliore, proprio perché aperto a tutti gli sviluppi possibili. In questa prospettiva i manager che hanno voglia di cambiare aria e mettersi alla prova non devono perdere tempo perché sono molti i paesi che potrebbero offrire loro posizioni di rilievo. L'America Latina in generale e Brasile e Messico in particolare, per esempio, è in cerca dei talenti europei ed è pronta ad offrire stipendi del 20% più alti rispetto a quelli dei paesi europei d'origine. I dati indicano che in Indonesia da qui al 2020 saranno disponibili 15 milioni di nuovi lavori qualificati, ma solo 10 milioni saranno occupati da indonesiani. Gli sforzi fatti da questi paesi dimostrano come la strada sia quella di semplificare la burocrazia per a- prirsi all'europa, incentivando gli scambi e facilitando l'ingresso dei lavoratori stranieri. Se la crisi europea quindi spinge i lavoratori a scappare non c'è da piangersi addosso, perché altri paesi sono pronti ad accogliere i migliori talenti, a patto che si sia pronti a cominciare una nuova avventura. http://www.manageronline.it/articoli/vedi/10172/paesi-emergenti-in-cerca-di-manager/

Fonte Manageronline Chiara Bresciano I manager per i prossimi mesi Ecco la lista dei ruoli con più possibilità di impiego per i prossimi mesi Individuare le possibilità lavorative per i manager, guardando al breve termine, è uno dei compiti di- Wyser Way, l'osservatorio di Wyser, società di ricerca e selezione di profili di middle management di Gi Group. Nel dettaglio sono stati individuati cinque profili che si presentano interessanti per quanto riguarda i prossimi mesi. Si tratta di ambiti di vario tipo, ma in generale il trend evidenzia interesse per lo sviluppo della comunicazione di tipo digitale da un lato e per la gestione dell'energia in azienda. Export Area Manager, Business Controller,Digital Marketing Manager, Lean Manufactoring Manager ed Energy Managersono i cinque profili dalle elevate possibilità. Carlo Caporale, Senior Director Italy di Wyser commenta «Se è vero che il momento macroeconomico è ancora difficile ci sono alcuni segnali incoraggianti: dal nostro osservatorio di mercato rileviamo, infatti, un certo dinamismo del mondo dell impresa per agganciare la ripresa, in particolare da parte delle medie aziende. Sono soprattutto le realtà con processi di internazionalizzazione in corso a sostenere in questo momento la domanda di profili di Middle Manager, sia per funzioni tradizionali che si devono strutturare meglio per la crescita aziendale, sia in dipartimenti nuovi che stanno divenendo cruciali». Quasi tutti i ruoli, inoltre, sono caratterizzati da un miglioramento delle retribuzioni, con un certo incremento rispetto al 2012. Tutti i profili si occupano di ottimizzare i costi e puntano all'internazionalizzazione, elementi centrali per lo sviluppo del mercato. http://www.manageronline.it/articoli/vedi/10148/i-manager-per-i-prossimi-mesi/

LA BACHECA DEL LAVORO Emilia Romagna - Bologna PERM RAL 35000 Settore: Industria Il nostro cliente Gruppo leader nel suo settore CONTROLLER Descrizione Il candidato avrà la responsabilità di supportare le diverse funzioni aziendali, con particolare focus sul controllo del processo produttivo, si occuperà di: -supporto al planning/produzione per la realizzazione del budget di produzione -supporto al controlling per la stesura dei flussi dei processi aziendali -supporto al planning per la definizione dei tempi e dei cicli di lavoro - supporto ai sistemi informativi per implementazioni e miglioramenti del sistema gestionale Profilo ricercato Il candidato ideale, in possesso di laurea in Discipline economiche ha maturato almeno 3 anni di esperienza in ruoli di responsabilità in realtà industriali. La provenienza dal settore produttivo sarà considerato requisito preferenziale Completa il profilo l'ottima conoscenza della lingua dell'inglese. Contatto Michael Page La vostra candidatura sarà trattata da Christian Cantarini Riferimento: FCCR227935

LA BACHECA DEL LAVORO CONTROLLER INDUSTRIALE Piemonte - Piemonte Sud PERM RAL 40000-45000 Settore: Industria Il nostro cliente Azienda nostra cliente leader nel proprio settore Descrizione Il candidato, riportando direttamente all'head of Controlling avrà le seguenti responsabilità: - Raccolta dati e preparazione del reporting periodico per la Direzione Generale (contabilità analitica e reporting); - Raccolta dati (centri di costo) e preparazione del reporting finanziario per il controllo dei budget: controllo dei costi gestionali, analisi e segnalazione eventuali scostamenti e cause; - Analisi varie su richiesta della Direzione Generale (dati a supporto della gestione: valutazione investimenti, profittabilità, etc.); - Analisi dei dati per il reporting finanziario (Cash-Flow); - Supporto delle attività contabili gestionali. Profilo ricercato Il candidato ideale, preferibilmente laureato in Economia ha maturato almeno 4/5 anni di esperienza in società organizzate industriali occupandosi di contabilità generale ed analitica e del controllo di gestione industriale. Si richiede un buon utilizzo del pacchetto Office, in particolare Excel. Completano il profilo ottime doti relazionali nei confronti delle altri funzioni aziendali. Contatto Michael Page La vostra candidatura sarà trattata da Davide Portoghese Riferimento: FDPO228403

LA BACHECA DEL LAVORO MERLO S.P.A. azienda leader nella produzione di macchine operatrici e sollevatori telescopici per l edilizia, l industria e l agricoltura ricerca, per il potenziamento del proprio organico ricerca un: COST CONTROLLER Il candidato, rispondendo direttamente al Responsabile del Controllo di Gestione Industriale avrà la responsabilità delle seguenti attività: Controllo e determinazione costo del prodotto. Chiusura mensile quantità e valore magazzino materie prime e prodotti finiti. Manutenzione listini vendita Riconciliare i costi dei materiali e delle lavorazioni ottenuti dalla contabilità analitica con quelli riscontrati dal bilancio Determinare il costo orario di trasformazione per centro di costo Determinare in modo analitico il costo del prodotto con la realizzazione del documento finale Full-Cost Verificare le logiche e la correttezza dei dati inseriti per la determinazione del costo del prodotto Collaborare alla determinazione dei prezzi di vendita Determinare ed analizzare i margini e ricarichi per linea di prodotto, tipologia di business, area geografica, ecc. Garantire la correttezza delle movimentazioni di magazzino e la costificazione degli articoli Garantire la valorizzazione dei magazzini e analisi dell obsolescenza Monitorare le provvigioni delle agenzie/agenti e gli altri costi commerciali del venduto Verificare le procedure operative aziendali e proporre azioni migliorative rivolte a migliorare l efficienza ed ottimizzare l utilizzo delle risorse impiegate Valutazione preventiva dei margini per commessa; coordinamento con l ufficio commerciale e pianificazione. Requisiti: Diploma di ragioneria o laurea in Ingegneria Gestionale o in Economia Esperienza in analoga mansione di almeno 8 anni maturata in contesti produttivi di medie-grandi dimensioni Buona conoscenza della lingua inglese Ottima conoscenza del pacchetto Office e di MRP aziendali La retribuzione e l inquadramento per la posizione saranno commisurate alle dimostrabili capacità ed esperienza. I candidati interessati possono inviare un dettagliato curriculum, corredato di autorizzazione scritta al trattamento dei dati personali ai sensi del D.L. 196/03, citando il Rif. CC - W - AC www.proposte.com

PAGINA PROMOZIONALE La LIUC - Università Cattaneo, si fonda su un rapporto di stretta collaborazione con il mondo delle imprese e delle professioni e si caratterizza per una forte connotazione internazionale. Da tempo, accanto ai Corsi di Laurea in Economia Aziendale, Giurisprudenza ed Ingegneria Gestionale, ha avviato dei Master Universitari e percorsi di alta formazione che rispondono all esigenza di una più intensa specializzazione professionale. L Advanced Planning & Control Program è un percorso formativo, articolato in giornate fruibili anche singolarmente, in cui si approfondiranno argomenti che vanno dalla pianificazione finanziaria al reporting, passando attraverso il cost management, la Balanced Scorecard e il controllo strategico. Si presenteranno strumenti e soluzioni di pianificazione e controllo che sono in grado di aumentare l efficacia in azienda di queste attività, da sempre rilevanti, ma oggi diventate imprescindibili. Si ritiene che questa possa essere una strada per aiutare le imprese ad uscire dalla situazione di crisi. Obiettivi L' obiettivo dell' A.P.Co.P. è proporre un percorso per analizzare temi e strumenti che rappresentano le principali innovazioni nelle aree della pianificazione e del controllo di gestione, frutto di significative esperienze applicative, per raggiungere un obiettivo preciso: Tornare a crescere. Destinatari Il percorso si rivolge a tutti coloro che operano nell'area Finanza Aziendale e nell'area Pianificazione e Controllo e hanno maturato una significativa esperienza professionale. Struttura del corso e corpo docente Il percorso formativo si articola in 14 giornate fruibili anche singolarmente. Le giornate si intendono di 8 ore, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. Punto di riferimento del percorso è la l Harvard Business School con i suoi summer program. Le lezioni saranno tenute dal Prof. Alberto Bubbio docente della Scuola di Economia e Management della LIUC Università Cattaneo affiancato in ogni giornata da un professionista che presenterà la sua esperienza in materia. Interverranno inoltre alcuni importanti docenti di Harvard.

PAGINA PROMOZIONALE IFAF Programmazione e Controllo di Gestione Il Master ha l obiettivo di preparare una figura di Controller in grado di operare quale architetto dello sviluppo aziendale, svolgendo un ruolo più ampio nel processo decisionale. Una figura, quindi, che disponga delle competenze e degli strumenti per interpretare in modo completo i fenomeni aziendali e per affrontare efficacemente le problematiche operative, competitive e gestionali. L obiettivo del Master è quello di sviluppare le competenze necessarie per comprendere i caratteri essenziali dei sistemi di controllo di gestione, atti a favorire la coerenza tra scelte di governo, comportamenti organizzativi e risultati raggiunti. Il Master si propone dunque di: illustrare le problematiche del controllo aziendale alla luce dell evoluzione negli orientamenti del Management Control; far acquisire le conoscenze degli strumenti di programmazione e controllo adatti a soddisfare le esigenze informative nelle differenti situazioni aziendali; fornire i metodi di analisi e di gestione dei costi a supporto del processo decisionale; sviluppare le capacità di utilizzare gli strumenti di determinazione quantitativa a supporto dei processi decisionali; attraverso l analisi e la discussione di case studies. Metodologia Il Master affronta con un taglio molto pratico i processi e le metodologie di raccolta, elaborazione e rappresentazione dei dati quantitativomonetari, preventivi e consuntivi, contabili ed extracontabili, utili al management nello svolgimento delle sue funzioni di governo. Particolare attenzione sarà dedicata alle principali tendenze evolutive nella diffusione di nuovi modelli di analisi economica basati sul concetto di valore economico per gli stakehoders di nuovi strumenti di cost management e di management control, di nuove tecniche di simulazione. Destinatari Il Master si rivolge a laureati, preferibilmente in discipline economiche, giuridiche ed equivalenti, e, in via preferenziale, a tutti coloro che, pur a- vendo già maturato un esperienza professionale nella funzione Amministrazione, Finanza e Controllo (in qualità di responsabili e addetti amministrativi, controller, consulenti e amministratori), intendano aggiornare e completare le proprie competenze nell ambito della programmazione e del controllo di gestione. Diploma di Master Ai partecipanti che avranno frequentato almeno l'80% delle lezioni verrà consegnato il Diploma di Master in "Programmazione e Controllo di Gestione".