L approccio sistemico alla gestione della sicurezza sul lavoro: i SGSL



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Salute e Sicurezza sul Lavoro in ambito caseario Implementazione di un Sistema di Gestione Siamaggiore, Loc. Pardu Nou - Giovedì 2 luglio 2015 L approccio sistemico alla gestione della sicurezza sul lavoro: i SGSL Lelia Murgia Dipartimento di Agraria Università degli Studi di Sassari

Approccio sistemico Visione complessiva ed integrata della realtà che viene vista come un sistema, cioè un insieme di componenti (sub-sistemi) che interagiscono fra loro per raggiungere determinati obiettivi Ogni sub-sistema influenza gli altri sub-sistemi e il sistema nella sua totalità il contributo collettivo è maggiore della somma dei contributi individuali Sinergia

Approccio sistemico alla sicurezza sul lavoro Le strategie globali per la sicurezza e la salute sul lavoro (SSL) consistono principalmente nel promuovere e mantenere una cultura della prevenzione e nell introdurre un approccio sistemico di gestione della SSL. Un Sistema di gestione della SSL può essere considerato un importante strumento di prevenzione per gestire in modo efficace i pericoli e i rischi sul luogo di lavoro istituendo un meccanismo globale e strutturato che guidi l azione, sia dei dirigenti che dei lavoratori, nell attuazione delle misure per la sicurezza e la salute. Gran parte degli infortuni è infatti riconducibile a comportamenti inadeguati degli operatori, a inefficacia nella comunicazione, a carenze nell organizzazione o nei sistemi di controllo (fonte ILO-International Labour Organization)

Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro SGSL Sistema organizzativo e procedurale per la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori, adottato volontariamente da un azienda e strutturato specificatamente per ciascuna realtà produttiva integra obiettivi e politiche per la sicurezza nella progettazione e gestione dei sistemi di lavoro e di produzione di beni e servizi definisce all interno della struttura organizzativa le responsabilità, le procedure, i processi e le risorse necessarie per lo sviluppo, l implementazione, la revisione ed il mantenimento della politica aziendale per la sicurezza e la salute sul lavoro

Metodologia operativa Approccio logico e progressivo per determinare ciò che deve essere fatto e qual è il modo migliore per farlo, per monitorare i progressi, valutare quel che è stato realizzato ed identificare eventuali margini di miglioramento. E un sistema progettato nella prospettiva di un miglioramento costante e continuo. miglioramento continuo Ciclo di Deming - Fasi P-D-C-A

Il quadro di riferimento Doc. 0135/4/99 EN Commissione Europea European guidelines on the Organisation of Occupational Safety and Health ILO-OSH 2001 Guidelines on Occupational Safety and Health Management System OHSAS 18001/07 Occupational Health and Safety Assessment Series Linee Guida UNI/INAIL 2001 Linee Guida per un Sistema di Gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL)

Standard volontari di riferimento L adozione di un SGSL ha base volontaria e il Decreto Legislativo n. 81/2008 e successive modifiche e integrazioni, Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro, nell Art. 30, comma 5, fa riferimento ai modelli conformi alle Linee guida UNI-INAIL: 2001 e al British Standard OHSAS 18001:2007 Nello stesso articolo viene inoltre evidenziato come l azienda che dimostri di aver adottato ed applicato efficacemente un modello di organizzazione e di gestione conforme alle due norme su menzionate, venga sollevata dalla responsabilità amministrativa in caso di omicidio colposo e lesioni personali gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell igiene e della salute sul lavoro

DLgs 81/08 - art. 30 - Modelli di organizzazione e di gestione Il modello di organizzazione e di gestione idoneo ad avere efficacia esimente della responsabilità amministrativa deve essere adottato ed efficacemente attuato, assicurando un sistema aziendale per l'adempimento di tutti gli obblighi giuridici relativi: a. al rispetto degli standard tecnicostrutturali di legge relativi a attrezzature, impianti, luoghi di lavoro, agenti chimici, fisici e biologici; b. alle attività di valutazione dei rischi e di predisposizione delle misure di prevenzione e protezione conseguenti; c. alle attività di natura organizzativa, quali emergenze, primo soccorso, gestione degli appalti, riunioni periodiche di sicurezza, consultazioni dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza; d. alle attività di sorveglianza sanitaria; e. alle attività di informazione e formazione dei lavoratori; f. alle attività di vigilanza con riferimento al rispetto delle procedure e delle istruzioni di lavoro in sicurezza da parte dei lavoratori; g. alla acquisizione di documentazioni e certificazioni obbligatorie di legge; h. alle periodiche verifiche dell'applicazione e dell'efficacia delle procedure adottate.

Linee guida UNI-INAIL: 2001 Finalità del SGSL Ridurre progressivamente i costi complessivi della SSL derivanti da incidenti, infortuni e malattie correlate al lavoro minimizzando i rischi cui possono essere esposti i lavoratori o i terzi (clienti, fornitori, visitatori, ecc.) Aumentare l'efficienza e le prestazioni dell impresa/organizzazione Migliorare i livelli di salute e sicurezza sul lavoro Contribuire a valorizzare l'immagine interna ed esterna dell impresa/organizzazione

Linee guida UNI-INAIL: 2001 Linee guida: atti di indirizzo e coordinamento per l applicazione della normativa in materia di salute predisposti dagli enti pubblici e approvati dalla conferenza stato regioni. Non può essere considerata una norma o una specifica tecnica da utilizzare a scopo di certificazione di parte terza né per attività di vigilanza da parte delle Autorità di controllo in materia di sicurezza e igiene del lavoro Il seguire le linee guida non è un obbligo di legge ma una decisione volontaria liberamente assunta dall azienda

Linee guida UNI-INAIL: 2001 - Sequenza ciclica SGSL ACT CHECK ATTUAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE PLAN DO

Metodologia operativa A. Impostazione della politica e della strategia aziendale in materia di sicurezza B. Identificazione delle prescrizioni legali e dei regolamenti C. Valutazione dei rischi per tutti i soggetti coinvolti e tutti i processi D. Definizione di obiettivi appropriati, raggiungibili e congruenti con la Politica E. Elaborazione di programmi per il raggiungimento di tali obiettivi F. Definizione dei compiti e delle responsabilità nella gestione dei programmi G. Strutturazione del sistema e gestione della documentazione H. Organizzazione del flussi informativi e comunicativi I. Monitoraggio e analisi dei risultati per il perfezionamento del sistema J. Riesame periodico del Sistema per valutarne l adeguatezza

Vantaggi del SGSL Integrazione con la gestione generale dell impresa Definizione di un programma di miglioramento Identificazione univoca di strutture, compiti, obblighi e responsabilità Individuazione delle priorità e ripartizione ottimale delle risorse Migliore formazione e coinvolgimento del personale Flusso di comunicazione e struttura organizzativa snella Riduzione della documentazione e istruzioni più chiare agli operatori Monitoraggi congiunti e riesame dei risultati operativi Maggior controllo e garanzia del lavoro degli esterni Miglior rapporto con gli organi di controllo Aumento del livello di sicurezza aziendale e riduzione dei costi legati agli infortuni

Costi diretti I costi della non sicurezza Spese imputabili direttamente alle lesioni professionali (soccorso, trasporto, salari, sostituzioni) Danni materiali collegati all infortunio (costruzioni, dispositivi, prodotto) Perdite economiche collegate a perdite di produzione Costi indotti compromissione dell immagine disservizi verso i clienti spese giuridiche insoddisfazione del personale

I vantaggi della sicurezza Un SGSL correttamente attuato e mantenuto- consente di evidenziare, controllare, gestire e ridurre i costi della non sicurezza Rilievi effettuati dall INAIL in aziende con SGSL accreditati (triennio 2007-2009), hanno mostrato una diminuzione significativa degli indici di frequenza infortunistica e di gravita in tutti i settori produttivi, con riduzioni medie, rispettivamente, del 27% e del 35% rispetto alle medie delle aziende italiane degli stessi settori. Questi dati indicano che l adozione di un modello di organizzazione e di gestione della sicurezza in azienda comporta una riduzione delle probabilità che si verifichi un evento infortunistico, e di conseguenza, genera un positivo effetto sociale ed economico. Il costo complessivo dei danni professionali, a livello nazionale, ammonta a circa 52 miliardi di euro all anno (2012), pari a circa il 3% del PIL, con un costo per singolo infortunio stimabile in oltre 50.000 euro.