Amministrazione Provinciale di Lucca Servizio Lavoro UO Programmazione



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Amministrazione Provinciale di Lucca Servizio Lavoro UO Programmazione Appendice tecnica all analisi delle iscrizioni negli elenchi delle persone in cerca di occupazione dei Centri per l Impiego della provincia di Lucca: febbraio 2009

Estrazione e elaborazione dei dati, analisi e stesura del rapporto: Lorenzo Maraviglia (UO Programmazione, Servizio Lavoro, Amministrazione Provinciale di Lucca) Le valutazioni contenute nel rapporto rispecchiano il punto di vista dell autore e non costituiscono espressione di orientamenti ufficiali dell Amministrazione

Appendice tecnica: analisi delle corrispondenze multiple iscrizioni febbraio 2009 In questa sezione la struttura dell offerta di lavoro registrata dai Centri per l Impiego nel febbraio 2009 è messa a confronto con quella dello stesso mese dell anno precedente tramite l utilizzo di una particolare tecnica di analisi multivariata, adatta per insiemi di variabili di tipo qualitativo, denominata analisi delle corrispondenze multiple (di seguito acm). 1 L acm appartiene alla famiglia delle analisi fattoriali, ovvero delle tecniche che consentono di sintetizzare l informazione contenuta in una matrice di dati tramite un numero ristretto di nuove variabili (denominate, a seconda dei casi, componenti, dimensioni o fattori) derivate dalle variabili di partenza tramite opportune trasformazioni matematiche. Il procedimento di calcolo (o estrazione ) delle dimensioni è congegnato in modo che il primo fattore estratto sia quello che massimizza la variabilità e, quindi, l informazione della matrice originaria. Gli altri fattori sono estratti in ordine decrescente di contenuto informativo. Poiché in questo modo la maggior parte dell informazione tende a concentrarsi nelle prime dimensioni, è possibile pervenire ad una descrizione efficace del fenomeno di interesse facendo riferimento a poche dimensioni sintetiche (fattori), anziché doversi imbarcare in un analisi minuziosa delle (spesso innumerevoli) celle di tabelle di contingenza multiple. Trattandosi di costruzioni matematiche e non di caratteristiche reali degli oggetti di indagine, le dimensioni devono essere interpretate ovvero è necessario attribuire ad esse un significato sostanziale in relazione ai fenomeni sottoposti ad analisi. Per interpretare le dimensioni occorre individuare le variabili o le modalità di variabili (nel caso di caratteri qualitativi) che contribuiscono in misura maggiore alla loro formazione. Ciò può essere fatto valutando una serie di parametri prodotti dall analisi oppure, in modo configurativo, rappresentando congiuntamente le dimensioni e le variabili di partenza con l ausilio di piani (o iper-piani) cartesiani. In questo tipo di modello, le dimensioni sono utilizzate come assi di riferimento rispetto ai quali sono collocate le modalità (a ciascuna modalità è associata una coordinata per ogni dimensione estratta). In linea generale, modalità che presentano coordinate di segno positivo o negativo elevate su una dimensione sono rilevanti per l interpretazione della dimensione stessa. Inoltre, modalità appartenenti a variabili differenti che tendono a collocarsi vicine all interno dello spazio cartesiano sono fra loro associate. Specularmente, modalità che si collocano a grande distanza e che risultano opposte rispetto all origine degli assi sono fra loro dissociate. Nelle pagine che seguono saranno effettuate analisi delle corrispondenze multiple distinte per i gruppi degli iscritti nel mese di febbraio 08 e degli iscritti nel mese di febbraio 09. Successivamente si confronteranno gli esiti (ovvero le interpretazioni fornite alle dimensioni estratte) per valutare la presenza di differenze strutturali fra i due insiemi. L obiettivo è cercare di capire meglio come cambiano i comportamenti sul lato dell offerta di lavoro a fronte dell intensificazione dei fenomeni di crisi che stanno interessando l economia e la società della nostra provincia. Questo genere di comprensione può essere raggiunto in modo analitico valutando le distribuzioni singole e congiunte delle variabili di interesse come in parte è stato fatto nelle pagine precedenti. Da un punto di vista sostanziale, pertanto, una tecnica come l acm non introduce elementi nuovi oltre quelli già desumibili da un esame approfondito delle tabelle di contingenza (doppie e multiple) derivate dalla matrice originaria dei dati. L opportunità di ricorrere a questo tipo di analisi risiede piuttosto nel maggior potere di sintesi consentito dal ricorso ai fattori, nonché dalla possibilità di presentare i risultati in una forma semplice ed intuitiva grazie allo strumento dei piani fattoriali. Una volta che sono stati forniti gli elementi per l interpretazione del sistema delle coordinate, i grafici parlano da soli, nel senso che chiunque può attribuire ad essi il significato che ritiene più corretto in connessione al contesto socio-economico di riferimento. Per arrivare a tale stadio, tuttavia, devono essere compiuti una serie di passaggi tecnici attinenti all estrazione dei fattori, alla selezione delle modalità rilevanti ecc. ecc. che è necessario esporre in modo dettagliato (in omaggio ad uno standard minimo di trasparenza). 2 Le variabili che in questa sede saranno sottoposte ad analisi sono 5, di cui 4 - sesso, cittadinanza, titolo di studio e centro per l impiego 3 autenticamente qualitative e 1 l età resa discreta a posteriori aggregando le osservazioni in bande pluriennali. Per ragioni tecniche, tanto la cittadinanza che il titolo di studio sono trattate come semplici dicotomie e ridotte, rispettivamente, alla coppia italiani/stranieri e alla coppia 1 Per ragioni di tempo e di spazio non è possibile illustrare in dettaglio in questa sede le caratteristiche tecniche dell analisi delle corrispondenze multiple per le quali si rinvia al testo di G. di Franco Corrispondenze multiple e altre tecniche multivariate per variabili categoriali (Franco Angeli, Milano, 2006). 2 Tutti i principali passaggi tecnici dell analisi sono riportati nell esposizione che segue (la quale, per l appunto, avrà natura tecnica ). Per una spiegazione di tali passaggi (che non sarà qui fornita per ragioni di spazio) si veda quanto scritto nella nota precedente. 3 Si tratta del Centro per l Impiego presso cui è stata rilasciata la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro.

basso/medio-alto. 4 L età è suddivisa, come si è detto, in bande decennali (15_24, 25_34 ecc.) di cui l ultima (45+) aperta. Le distribuzioni monovariate delle variabili prese in considerazione sono riportate nella tabella. Tutte le distribuzioni rispettano i requisiti minimi codificati in letteratura per l effettuazione di una acm. 5 VARIABILE CATEGORIA FREQUENZA FEB '08 % FREQUENZA FEB '09 % SESSO DONNE 482 55,9% 604 48,7% UOMINI 381 44,1% 637 51,3% TOTALE 863 100,0% 1241 100,0% NAZIONALITA' ITALIANI 647 75,0% 892 71,9% STRANIERI 216 25,0% 349 28,1% TOTALE 863 100,0% 1241 100,0% TITOLO DI STUDIO BASSO 450 52,1% 579 46,7% MEDIO_ALTO 344 39,9% 444 35,8% DATO MANCANTE 69 8,0% 218 17,6% TOTALE 863 100,0% 1241 100,0% ETA' 15_24 213 24,7% 286 23,0% 25_34 266 30,8% 395 31,8% 35_44 195 22,6% 302 24,3% 45+ 187 21,7% 257 20,7% DATO MANCANTE 2 0,2% 1 0,1% TOTALE 863 100,0% 1241 100,0% CENTRO IMPIEGO LUCCA 397 46,0% 564 45,4% VERSILIA 330 38,2% 554 44,6% VALLE DEL SERCHIO 127 14,7% 123 9,9% TOTALE 854 99,0% 1241 100,0% Il primo passo del procedimento consiste nel sottoporre ad acm il campione degli iscritti di febbraio 2008. Nella tabella sono riportati gli autovalori delle prime dieci dimensioni estratte. 6 Varianza spiegata Dimensione Alfa di Cronbach Totale (autovalore) Inerzia 1,370 1,421,284 2,232 1,228,246 3,061 1,051,210 4,033 1,027,205 5 -,028,978,196 6 -,070,947,189 7 -,173,878,176 8 -,666,652,130 9-16,423,071,014 10-119,482,010,002 Totale 8,263 1,653 Media -,263 a,826,165 4 Per evitare distorsioni è opportuno che la variabili inserite in analisi presentino distribuzioni marginali non eccessivamente squilibrate (da cui l esigenza di procedere ad aggregazioni delle frequenze relative a più categorie). 5 Oltre al requisito dell assenza di squilibri nelle singole distribuzioni monovariate (marginali), è opportuno che le variabili qualitative considerate risultino non troppo disomogenee quanto al numero di categorie in cui sono articolate. 6 Il numero delle dimensioni estraibili è pari al numero delle categorie di tutte le variabili utilizzate meno 1 (n 1). Nel nostro caso, poiché le categorie sono 13, è possibile calcolare 12 dimensioni. Da notare, in ogni caso che a partire dalla nona dimensione il contenuto informativo (espresso dall autovalore) diviene pressochè nullo (per questo motivo abbiamo omesso i dati relativi alle ultime dimensioni).

Dopo aver valutato il decadimento inerziale degli autovalori si opta per l interpretazione dei soli primi due fattori estratti, i quali danno conto congiuntamente del 32% dell inerzia della matrice di partenza (95% rivalutato). iscrizioni febbraio 2008 1,600 1,400 1,200 autovalore 1,000,800,600,400,200,000 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Nella tabella sono riportate le coordinate fattoriali ed i contributi di tutte le modalità della cinque variabili qui considerate. coordinata dim_1 coordinata dim_2 contributo contributo assoluto dim_1 assoluto dim_2 contributo relativo dim_1 contributo relativo dim_2 DONNE 0,37 0,47 0,05 0,10 0,17 0,27 UOMINI -0,45-0,63 0,06 0,14 0,16 0,30 ITALIANI 0,01 0,45 0,00 0,12 0,00 0,61 STRANIERI -0,02-1,41 0,00 0,40 0,00 0,62 LUCCA -0,05-0,39 0,00 0,06 0,00 0,13 VERSILIA 0,41 0,15 0,05 0,01 0,10 0,01 VALLE DEL SERCHIO -0,92 0,69 0,09 0,06 0,14 0,08 15_24 0,68-0,39 0,08 0,03 0,15 0,05 25_34 0,51-0,21 0,06 0,01 0,11 0,02 35_44-0,47 0,10 0,03 0,00 0,06 0,00 45+ -1,00 0,56 0,15 0,06 0,27 0,09 BASSO -0,72 0,00 0,19 0,00 0,57 0,00 MEDIO_ALTO 0,92 0,17 0,24 0,01 0,56 0,02 Nel grafico le modalità della variabili sono proiettate sul piano cartesiano in base alle rispettive coordinate fattoriali. Sono evidenziate con la relativa etichetta soltanto quelle che risultano significative (alla luce dei singoli contributi) per l interpretazione della prima dimensione estratta.

acm febbraio 2008 1,50 1,00 0,50 45+ dimensione_2 0,00 Basso Medio_alto -0,50 15_24-1,00-1,50-1,50-1,00-0,50 0,00 0,50 1,00 1,50 dimensione_1 Le modalità che presentano contributi rilevanti sulla prima dimensione sono titolo di studio basso e età superiore a 45 anni, sul semipiano negativo, e titolo di studio basso e età fra 15 e 24 anni sul semipiano positivo. Questa dimensione, pertanto, coglie la polarizzazione fra un offerta di lavoro giovane e qualificata ed un offerta matura e piuttosto dequalificata. Da un punto di vista sostanziale, ciò rinvia per un verso ai processi di scolarizzazione di massa che negli ultimi 20-30 anni hanno contribuito ad elevare significativamente il livello di istruzione dei giovani che si affacciano sul mercato del lavoro; per l altro, al maggior rischio occupazionale cui sono esposti gli individui adulti ed anziani privi di titolo di studio (o con titolo di studio basso). Nel grafico sono invece evidenziate le categorie rilevanti per l interpretazione della seconda dimensione estratta che sono, rispettivamente, uomini e stranieri (semipiano negativo) e donne e italiani (semipiano positivo).

acm febbraio 2008 1,50 1,00 0,50 italiani donne dimensione_2 0,00-0,50 uomini -1,00 stranieri -1,50-1,50-1,00-0,50 0,00 0,50 1,00 1,50 dimensione_1 Questa seconda dimensione rinvia ad una contrapposizione di tipo etnico fra un offerta (crescente) di lavoratori stranieri a prevalenza di individui maschi e un offerta nazionale presso cui le donne costituiscono la maggioranza. E importante notare che, nelle prime due dimensioni estratte, l elemento territoriale (rappresentato dalla variabile centri impiego ) non assume un forte valore discriminante (vedi grafico ). A questo punto, prima di sottoporre ad analisi gli iscritti di febbraio 2009, è opportuno chiedersi fino a che punto il mese di febbraio 2008 possa essere considerato rappresentativo di tendenze e di comportamenti consolidati sul versante dell offerta di lavoro provinciale. Poiché stiamo parlando di qualcosa che evolve nel

corso del tempo, ragionare astrattamente di rappresentatività di un singolo mese (rispetto a che cosa?) è in parte una forzatura. Sappiamo, tuttavia, che il fenomeno delle iscrizioni negli elenchi dei Centri per l impiego segue un andamento ciclico su base annuale che, in ultima analisi, è collegato agli elementi di stagionalità che caratterizzano la nostra economia. Possiamo pertanto provare a fornire una risposta approssimativa al quesito sopra evidenziato confrontando la struttura delle iscrizioni di febbraio 2008 con quella delle iscrizioni dell intero anno di riferimento (2008). Per ricavare quest ultimo elemento sottoponiamo ad acm (inserendo nell analisi le stesse variabili fin qui considerate) l insieme degli individui che nel corso del 2008 hanno sostenuto un colloquio individuale ai sensi del D.lgs. 181 presso uno dei Centri per l Impiego della provincia di Lucca. I colloqui 181 sono effettuati dal personale dei Centri con tutti coloro che hanno dichiarato di trovarsi in stato di disoccupazione. Questo dato pertanto tende a coincidere al netto di una lieve sfasatura temporale dovuta all intervallo che intercorre fra iscrizione ed effettuazione del colloquio con quello relativo agli iscritti 2008. Anche in questo caso estraiamo i fattori e procediamo all interpretazione delle prime due dimensioni estratte. Nel grafico sono evidenziate le categorie rilevanti per l interpretazione della prima dimensione che sono, rispettivamente, uomini titolo di studio basso e età superiore a 45 anni (semipiano negativo) e donne e titolo di studio medio-alto (semipiano positivo). Anche qui, pertanto, riscontriamo una polarizzazione afferente al livello di istruzione la quale, tuttavia, anziché con un differenziale di età tende ad associarsi con una frattura di tipo sessuale. Su un arco di osservazione annuale emerge pertanto in primo luogo la differente struttura di opportunità occupazionali che il nostro mercato del lavoro riserva, rispettivamente, agli uomini ed alle donne. Queste ultime, pur disponendo in media di un livello più elevato di istruzione continuano ad incontrare persistenti ostacoli ad un inserimento occupazionale immediato. Per contro, nel caso della componente maschile sono soprattutto gli individui privi di qualficazione soprattutto se di età elevata ad occupare una posizione marginale nel mercato del lavoro provinciale. acm colloqui 181 - anno 2008 1 0,5 45+ dimensione_2 0-0,5 basso uomini donne medio_alto -1-1,5-1 -0,5 0 0,5 1 dimensione_1 Nel grafico sono invece evidenziate le categorie significative in relazione alla seconda dimensione estratta, ovvero stranieri e lucca (semipiano positivo) e Italiani e Valle del Serchio.

acm colloqui 181 - anno 2008 1 Valle Serchio 0,5 Italiani dimensione_2 0-0,5 lucca -1 25_34 stranieri -1,5-1 -0,5 0 0,5 1 dimensione_1 Anche in questo caso, come già nell acm relativa agli iscritti di febbraio 08, la seconda dimensione risulta significativamente caratterizzata in senso etnico. Nel caso dei colloqui 181, tuttavia, l elemento della nazionalità tende ad assumere una connotazione di tipo territoriale, contrapponendo l area della Valle del Serchio a quella di Lucca. In termini sostanziali, questa dimensione può essere ricondotta alla polarità centro/periferia che, sotto il profilo delle caratteristiche dell offerta di lavoro, trova espressione nella contrapposizione fra sistemi economici più tradizionali (e marginali) che occupano in prevalenza soggetti maschi, italiani e di età mediamente più elevata e sistemi economici più dinamici con una significativa presenza di attività industriali, di terziario avanzato, di turismo, con un mercato delle costruzioni in forte espansione che tendono ad attrarre individui di nazionalità straniera ed individui giovani (i giovani tendono a lasciare le aree più marginali per spostarsi a lavorare e vivere nelle aree più centrali).

A questo punto, dopo aver valutato le caratteristiche di febbraio 2008 sullo sfondo dell intera annualità 2008, possiamo sottoporre ad acm le iscrizioni di febbraio 2009. Nella tabella sono indicati gli autovalori relativi alle prime dieci dimensioni estratte. Anche in questo caso, si opta per una soluzione a due dimensioni che rende conto di circa il 31% dell inerzia totale della matrice di partenza. Varianza spiegata Totale Dimensione Alfa di Cronbach (autovalore) Inerzia 1,341 1,375,275 2,248 1,247,249 3,096 1,083,217 4,040 1,033,207 5,034 1,028,206 6 -,039,969,194 7 -,208,857,171 8 -,428,745,149 9-7,520,143,029 10,000,000,000 Totale 8,481 1,696 Media -,224 a,848,170 Nella tabella sono riportate le coordinate fattoriali, i contributi assoluti ed i contributi relativi di tutte le categorie prese in considerazione. coordinata dim_1 coordinata dim_2 contributo assoluto dim_1 contributo assoluto dim_2 contributo relativo dim_1 contributo relativo dim_2 DONNE -0,692-0,232 0,101 0,107 0,435 0,049 UOMINI 0,681 0,223 0,106 0,103 0,461 0,049 ITALIANI -0,314 0,368 0,149 0,057 0,248 0,341 STRANIERI 0,846-0,934 0,058 0,158 0,255 0,311 LUCCA 0,627 0,162 0,097 0,103 0,355 0,024 VERSILIA -0,956-0,225 0,074 0,126 0,52 0,029 VALLE DEL SERCHIO -0,404 0,673 0,048 0,163 0,046 0,128 15_24-0,084-0,797 0,066 0,143 0,003 0,284 25_34 0,038-0,139 0,05 0,157 0 0,006 35_44 0,589 0,642 0,043 0,166 0,087 0,103 45+ 0,043-0,708 0,094 0,111 0,001 0,412 BASSO 0,047 0,643 0,093 0,122 0,002 0,303 MEDIO_ALTO -0,279 0,368 0,021 0,181 0,009 0,015 Nel grafico sono evidenziate le categorie significative per l interpretazione della prime dimensione, ovvero donne e titolo di studio medio-alto (semipiano negativo) e uomini titolo di studio basso e stranieri (semipiano positivo).

acm febbraio 2009 1 0,5 uomini dimensione_2 0 donne basso -0,5 medio_alto stranieri -1-1 -0,5 0 0,5 1 dimensione_1 Nel grafico sono evidenziate le categorie rilevanti per l interpretazione della seconda dimensione estratta, ovvero 25_34, Lucca e stranieri (semipiano negativo) e Italiani, Versilia, 15_24 e 45+ (semipiano positivo). acm febbraio 2009 1 15_24 versilia 45+ 0,5 italiani dimensione_2 0-0,5 lucca stranieri 25_34-1 -1-0,5 0 0,5 1 dimensione_1

Confrontando i risultati dell acm condotta sui dati relativi agli iscritti di febbraio 2008 con quelli dell acm condotta sugli iscritti di febbraio 2009 si può rilevare come, ad un anno di distanza, le caratteristiche strutturali dell offerta provinciale di lavoro risultano cambiate in modo rilevante. Infatti, pur avendo ristretto l analisi ad un numero assai esiguo di variabili, ciascuna delle quali articolata in poche modalità, le dimensioni estratte tendono a non collimare sotto il profilo dell interpretazione sostanziale (almeno di quella qui suggerita). Interpretazione sostanziale Iscrizioni febbraio 2008 Iscrizioni febbraio 2009 Colloqui 181 anno 2008 1 dimensione Scolarizzazione di massa Sperequazioni di genere Sperequazioni di genere 2 dimensione Frattura etnica Costa/piana Centro/periferia Semmai, è da rilevare una certa affinità fra la struttura dell offerta di febbraio 2009 e quella dell anno precedente considerata nella sua globalità (rif. colloqui 181 anno 2008). In questo caso, infatti, vi è una tendenziale coincidenza a livello di prima dimensione estratta quella che rinvia alla sperequazione di genere delle opportunità occupazionali mentre anche la seconda dimensione reca una connotazione di tipo territoriale, ovvero allude alla contrapposizione fra sistemi economici localizzati; si tratta, tuttavia, di una polarizzazione inedita, che tende a contrapporre l area di Lucca e della Piana, caratterizzata da un offerta di lavoro costituita soprattutto da individui giovani-adulti (25_34) e a maggior incidenza della componente straniera, e l area della Versilia, caratterizzata invece da una presenza più rilevante di lavoratori italiani sia giovani (15_24) che maturi (45+). Da notare, infine, che la capacità discriminante di quasi tutte le variabili su l una o l altra delle due dimensioni estratte (grafico ) aumenta in misura significativa, rispetto sia a febbraio 2008 che all anno 2008. In particolare, cresce la forza con cui il genere sessuale discrimina sulla prima dimensione, nonché la forza con cui l area geografica discrimina sulla seconda dimensione. In conclusione, le spinte recessive che si stanno abbattendo sul mercato del lavoro della nostra provincia sembrerebbero (almeno in questa fase) produrre l effetto di accentuare alcune delle polarizzazioni più

consolidate in particolare, quella che è connessa alla distribuzione delle opportunità occupazionale per genere sessuale ma anche l effetto di far comparire nuove polarizzazioni in particolare quella fra sistemi economici della costa e sistemi economici dell interno rispetto alle quali disponiamo di minori strumenti interpretativi e che, pertanto, meriterebbero un approfondimento (tempestivo) dell analisi.