AUTISMO E SPORT: ASPETTI LUDICI ED EDUCATIVI. Dott.ssa Sara Ambrosetto Psicologa e Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale



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AUTISMO E SPORT: ASPETTI LUDICI ED EDUCATIVI Dott.ssa Sara Ambrosetto Psicologa e Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale

Che cos è lo sport? Lo sport viene definito come l'insieme delle attività, individuali o collettive, che impegnano e sviluppano determinate capacità psicomotorie, svolte a fini ricreativi o salutari. il termine sport è l'abbreviazione della parola inglese disport che significa divertimento. Dal latino deportare, significa portarsi lontano, e questo portarsi lontano stava a significare uscire fuori porta dalle mura cittadine per svolgere attività fisiche.

Lo sport non è solo utile alla salute ma racchiude in se diversi aspetti: 1. Aspetti neuro e psicomotori (sport come attività motoria) 2. Aspetti educativi (sport come apprendimento) 3. Aspetti ludici (sport come divertimento)

Lo sport può essere anche divertimento per persone affette da Disturbo dello Spettro Autistico? Click to edit Master text styles Second level Third level Fourth level Fifth level

Sport come ATTIVITA MOTORIA Aree premotorie che programmano, pianificano e preparano il movimento. Regioni motorie che permettono l esecuzione. Altre regioni cerebrali che sottendono funzioni connesse al movimento stesso (postura, lateralità, percezione della velocità..).

Sport come APPRENDIMENTO EDUCARE ALLE AUTONOMIE: svestirsi, farsi la doccia, vestirsi. Condividere spazi, servizi e regole

Sport come APPRENDIMENTO EDUCARE ALL INTERSOGGETTIVITA Abilità di base: orientamento, attivazione, attenzione, interesse per il viso umano, capacità di integrare diverse modalità sensoriali. Correlati comportamentali: attenzione congiunta, imitazione, emozione congiunta, intenzione congiunta, alternanza dei turni.

Sport come APPRENDIMENTO EDUCARE AL RISPETTO DELLE REGOLE Oltre alle regole sociali e di base da mettere in atto nella vita quotidiana, lo sport insegna il rispetto di regole specifiche. In ogni sport il ragazzo deve imparare ciò che si può fare e ciò che non si può fare, in quello specifico contesto...

Sport come APPRENDIMENTO EDUCARE ALL ESPLORAZIONE DELL AMBIENTE L esplorazione dell ambiente dipende dalle modalità di attaccamento e separazione del bambino dall adulto di riferimento. Un attaccamento sicuro con la figura di riferimento permette al bambino di spostare l interesse dalla figura di riferimento a tutto l ambiente circostante, muovendosi autonomamente ma con la sicurezza di una base sicura in cui tornare nel momento del bisogno.

Sport come DIVERTIMENTO Difficoltà nella relazione con gli altri: - rendere l ambiente prevedibile e costante - ripetizione costante delle relazioni sociali - non utilizzare rinforzi sociali per motivare il bambino Difficoltà di comunicazione: - usare un linguaggio semplice adeguato alle competenze del bambino - organizzare oggetti e materiali in modo da semplificarne l utilizzo - utilizzare la guida fisica per insegnarli alcuni movimenti Repertorio di interessi limitato: - utilizzare materiali già noti o verso i quali c è già interesse - contesti in cui il bambino possa venire autonomamente a contatto con nuovi oggetti, sperimentandoli a suo modo - alternare attività nuove ad attività note - usare materiali con elementi stimolanti per il bambino (colori, suoni...).

Sport come DIVERTIMENTO Lavorare sulla motivazione ad uno sport faccio quello che so fare e faccio quello che voglio fare E motivante ciò che si capisce E motivante ciò che si è in grado di fare E motivante ciò che risponde al proprio stile percettivo ed emotivo

Solo quello che conosciamo e sappiamo fare è divertente. E necessario un insegnamento per poi arrivare all inserimento e al divertimento nell attività sportiva. Click to edit Master text styles Second level Third level Fourth level Fifth level

GRAZIE PER L ATTENZIONE Bibliografia: «Gioco e interazione sociale nell autismo», C. Xais, E. Micheli (Erickson) «Autismo e psicomotricità» G. Gison, A. Bonifacio, E. Minghelli (Erickson) «Autismo e acquaticità» S. Leopizzi, P. Vicari, S. Solari (Erickson)