IL FANTASTICO MONDO DEL CORPO IN MOVIMENTO

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1º GRADO D E L I A Via G. Dolce 8 Presidenza Segreteria e Fax Sc.Primaria Sc.Dell Infanzia Codice Fiscale: Codice Scuola: CLIC80500B scuoladelia@virgilio.it - sito web: IL FANTASTICO MONDO DEL CORPO IN MOVIMENTO ANNO SCOLASTICO 2008/2009

2 PREMESSA Ogni bambino arriva a scuola con un patrimonio culturale derivante dalle esperienze che possono in qualche modo aver sollecitato lo sviluppo delle sue capacità. La scuola deve prendere atto di questa diversità, promovendola come valore sai sul piano sociale e sia sul piano civile, ciò è possibile solo se si tiene conto della persona con il suo vissuto personale e sociale. L attività motoria, rappresenta di certo una strategia didattica che contribuisce allo sviluppo globale della personalità del bambino/ragazzo, coinvolgendo l aspetto relazionale e dell apprendimento. La centralità del corpo e dei suoi linguaggi è di fondamentale importanza nella relazione con l alunno disabile, l ambito motorio diventa perciò strumento privilegiato per la piena attuazione del percorso educativo. Con ciò si intende evidenziare l importanza della motricità, nello sviluppo del comportamento e delle capacità cognitive del bambino, che, supportato da strumenti metodologici appropriati, lo accompagnano nel percorso che va dalla dipendenza all autonomia. Inoltre incrementa la capacità comunicativa necessaria alla vita di relazione. MOTIVAZIONE DEL PROGETTO IN RAPPORTO ALL AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA L attività motoria rappresenta un valido sostegno a tutto il lavoro scolastico, ed é un momento altamente qualificante dell offerta formativa. I bambini fin da piccoli attraverso l azione, il movimento del proprio corpo, la manipolazione degli oggetti,e il gioco; comprendono il significato di spazio e tempo, per cui tutto ciò di cui si fa esperienza non solo viene memorizzato ma anche appreso. Un bambino non può crescere e maturare senza muoversi e per lui il movimento non è solo una necessità, ma un vero e proprio piacere. Nel predisporsi all attività ludica vengono messi in stato di allerta tutti i canali informativi,quali gli organi di senso, la sensibilità cinestetica, i dati che erano già stati sperimentati in situazioni precedenti e contemporaneamente ci si prepara a reagire con risposte verbali e corporee, cioè atteggiamenti, movimenti, mimica. L attività motoria si fa dunque veicolo di numerosi apprendimenti, quali la percezione di sé, la conoscenza dello schema corporeo, la rappresentazione della propria immagine fisica, la formazione o l acquisizione dei concetti spazio-temporali. Il soggetto viene così completamente coinvolto.

3 Il bambino che conosce il proprio corpo, si conosce e può prevedere le reazioni dell ambiente esterno, sia fisico che virtuale, favorendo così l autostima e la sicurezza. Se ciò è importante per tutti i bambini, lo è ancora di più per quelli disabili. Nella nostra realtà deliana che accoglie molti alunni con un grado di disabilità dal lieve al gravissimo pari al 20% della popolazione scolastica, l educazione psicomotoria diventa di fondamentale importanza soprattutto per quegli alunni più gravi che necessitano di particolari stimoli nella normale routine quotidiana. Da tutto ciò scaturisce la necessità di creare un ambiente fisico strutturato, caldo e accogliente, che metta i docenti nelle condizioni di poter realizzare attività corporee con gli alunni disabili attraverso la mediazione del gioco, poiché è nel corpo e nel gioco che il bambino trova i suoi primi strumenti di linguaggio corporeo e verbale.

4 FINALITÀ Favorire la promozione del linguaggio e di comportamenti mentali e pratici, di autonomia, di giudizio, di responsabilità e decisione. Sollecitare lo sviluppo di una personalità armonica e ben definita attraverso l utilizzo positivo della corporeità e delle sue manifestazioni dinamiche ed emozionali. Incrementare e potenziare la motivazione all apprendimento e le abilità sociorelazionali. OBIETTIVI FORMATIVI Migliorare la percezione, la conoscenza e la coscienza dello schema corporeo. Sviluppare la capacità di controllo della respirazione. Sviluppare la capacità di equilibrio statico e dinamico. Sollecitare il rilassamento volontario. Sollecitare lo sviluppo della dominanza della lateralità. Migliorare la coordinazione oculo-manuale. Migliorare l organizzazione spazio-temporale. Migliorare la coordinazione dinamica generale. Rinforzare ed aumentare i livelli di autonomia raggiunti. Migliorare l accettazione di sé. Sollecitare lo sviluppo della comunicazione attraverso il linguaggio del corpo. Accrescere la fiducia nelle proprie capacità. Aumentare i tempi di attenzione. Esprimere le proprie potenzialità attraverso codici differenti (percezione, movimento, espressività, ecc.). Sviluppo e miglioramento della capacità di relazionarsi con gli altri e con gli oggetti. TARGET Gli alunni disabili dei tre segmenti scolastici. CONDIZIONI ORGANIZZATIVE

5 TEMPI: da Novembre ad Aprile per un ora settimanale. SPAZI: Laboratorio di psicomotricità RISORSE UMANE: N 2 docenti animatori, docenti di sostegno, assistente igienicosanitaria, collaboratore scolastico. MEDIAZIONE DIDATTICA CONTENUTI: Le attività psicomotorie saranno improntate all acquisizione dello schema corporeo e dello schema motorio in tutte le sue manifestazioni intrinseche ed estrinseche. Si guideranno gli alunni all acquisizione della consapevolezza del proprio corpo attraverso la conquista della capacità di controllo dei propri movimenti, della coordinazione oculo-manuale e dell organizzazione spazio-temporale. I bambini infatti dovranno, non solo sperimentare con il proprio corpo, ma anche costruire oggetti e materiali utili per il gioco delle trasformazioni, dove l'immaginario dei piccoli si fonde con la voglia di movimento. I giochi motori offrono l'opportunità ai bimbi di creare, imitare e riprodurre liberamente nella postura, nell' espressività e nell' andatura, personaggi, animali, ecc... ATTIVITÀ: le attività riguarderanno - esercizi per la coscienza ed il controllo del proprio equilibrio - esercizi di coordinazione generale - esercizi di coordinazione oculo-manuale - esercizi di motricità fine - esercizi di organizzazione spaziale - esercizi di orientamento utilizzando percorsi segnati - esercizi per il controllo e l uso delle gambe e delle braccia - manipolazione di materiali diversi - esercizi di rilassamento sul tappeto - esercizi per la respirazione (es. di soffio) - spostamenti del corpo e di oggetti nello spazio - esercizi di organizzazione percettiva METODOLOGIA: compito degli educatori/animatori sarà quello di accompagnare i bambini/ragazzi in un percorso che attraverso i vari passaggi dall inibizione al dinamismo, all aggressività, all affettività e all affermazione, li aiuti a crescere e a sviluppare abilità comunicative e relazionali, facendo dell attività motoria uno strumento formativo e di prevenzione del disagio.

6 Nel momento motorio, infatti, troviamo tutti i conflitti che il bambino ha intessuto con gli adulti: si dimostra invadente, egocentrico, timido, carente di affetto. E' importante quindi indagare sulle motivazioni ambientali di tali atteggiamenti ed educare il bambino al rispetto. Alcuni si rifiutano di praticare l'attività motoria ed è nostro compito coglierne i motivi e offrire una serie di stimoli che incentivino la sua partecipazione. Il laboratorio sarà effettuato in orario curricolare e i gruppi di alunni saranno seguiti da due docenti animatori che li guideranno e li sosterranno durante l esecuzione delle attività e che all occorrenza saranno coadiuvate dalle docenti di sostegno di ciascun alunno. Durante gli incontri gli alunni disabili saranno affiancati dai compagni di scuola, secondo una turnazione prestabilita, rappresentando la continuità, intesa come presenza continua, nell alternanza dei docenti e delle diverse situazioni di apprendimento, nelle attività didattiche. MEZZI E STRUMENTI Per la realizzazione delle attività laboratoriali si farà uso dei materiali e delle attrezzature presenti nel laboratorio di psicomotricità: percorsi sensoriali tappeti, tunnel tappeto corporeo specchio palle sensoriali bersaglio didattico kit per il movimento e l equilibrio maxi costruzioni radio-stereo cerchi clavette VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche in itinere e finali mireranno a rilevare: Relativamente agli alunni: o Il grado di partecipazione ed interesse; o Il grado di autonomia; o I livelli di socializzazione e lo sviluppo delle dinamiche relazionali; o La maturazione di competenze, abilità e conoscenze; Relativamente ai processi: o L efficienza e l efficacia del progetto e del percorso didattico seguito. RICADUTA DIDATTICA

7 La realizzazione del laboratorio produrrà una ricaduta positiva nell incremento e nel potenziamento della motivazione all apprendimento e delle abilità socio-relazionali. Ins.: Langela Simona Patrizia REFERENTE DI PROGETTO GRUPPO DI LAVORO Ins.: Langela Simona Patrizia Gianfurcaro Calogera

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