Per vincere la paura del tumore al seno. Pianeta Donna



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Transcript:

POLIAMBULATORIO Per vincere la paura del tumore al seno Pianeta Donna DIAGNOSTICA FISIOTERAPIA RADIOLOGIA

Pianeta Donna Iter senologico preventivo-diagnostico, terapeutico e riabilitativo del tumore al seno Il Centro Radio-Diagnostico e Fisioterapico IGEA si fa promotore di una cultura che investe tutte le sue risorse nella prevenzione e nel controllo delle malattie per migliorare la qualità della vita e del benessere degli individui e della società in generale, promuovendo stili di vita sani e agendo in particolare sui principali fattori di rischio delle malattie cronico-degenerative. Individuare precocemente la presenza di una qualsiasi patologia permette di intervenire immediatamente con le cure più appropriate aumentando la possibilità di guarigione. Per questo è stato sviluppato un percorso preferenziale riservato alla donna, per la prevenzione, la diagnosi, la cura di patologie senologiche e della sfera genitale femminile.

La prevenzione Il tumore al seno colpisce ogni anno oltre 31.000 donne ed è in continuo aumento ma può essere fermato! Per colpa della paura rifiuti o ritardi gli esami di controllo senologico e consenti così ad una malattia come il cancro alla mammella, invece curabile e guaribile se presa in tempo, di mettere in pericolo la tua vita. Grazie ad una diagnosi sempre più precoce è possibile salvare la vita, individuando il cancro quando è ancora molto piccolo (e quindi guaribile nella maggioranza dei casi) e riducendo gli stessi esiti dell intervento chirurgico che può essere limitato all asportazione di solo una piccola parte del seno. 3

L autopalpazione L autoesame del seno è utile per conoscere il proprio seno e aiutarti a rilevare quel qualcosa che non va, così che ti possa rivolgere allo specialista per una diagnosi precisa. La Donna che pratica l autoesame sistematicamente, è la più brava nel valutare lo stato clinico del suo seno. L autopalpazione delle mammelle va effettuata mensilmente (al termine del ciclo mestruale). L operazione va eseguita da sdraiati con il braccio dietro la testa in caso di seni abbondanti, altrimenti più semplicemente in piedi, magari mentre si fa la doccia: l interposizione dell acqua tra la pelle della mano e del seno, aumenta la capacità di percezione. Tenendo la mano piatta, muovere le dita in senso circolare per 3 o 4 volte. L altro movimento deve essere dal basso verso l alto. Almeno 2 o 3 volte sulla parte esterna e altrettante su quella interna. L ultimo movimento va fatto palpando i bordi. Assicurarsi di esaminare, con le tre manovre, l intera area del seno. 4

Gli esami senologici Se hai meno di 35 anni: pratica l autoesame e fai dei controlli senologici quando ne senti la necessità: Sarà il Radiologo-Senologo a illustrarti quali sono le indagini più adatte a rispondere alle tuerichieste. Esegui una mammografia di base a 35 anni. Dopo i 35 anni: sottoponiti una volta all anno a visita senologica e mammografia, eventuale ecografia. Le donne che presentano fattori di rischio particolari, è bene che concordino con il Radiologo-Senologo la frequenza e la tipologia dei controlli sin da giovani. La maggior parte dei noduli al seno sono lesioni benigne che a volte necessitano solo di controlli successivi e non richiedono l asportazione chirurgica. La visita clinica è importante anche come momento di informazione: è allo specialista che puoi rivolgere le tue domande per ricevere notizie utili e sciogliere i dubbi e le ansie che a volte, ingiustificatamente, mettono in pericolo la tua serenità. 5

MAMMOGRAFIA: è la radiografia della mammella ed è l esame più attendibile. Può segnalare anche la presenza di tumori molto piccoli ( non palpabili ). Le apparecchiature in uso attualmente per eseguire questo esame non comportano rischi perchè erogano basse dosi di radiazioni. Per questo non è un esame pericoloso anche se viene ripetuto, per successivi controlli, a distanza di tempo ravvicinata. ECOGRAFIA: è un esame, complementare alla mammografia che, sfruttando l emissione di ultrasuoni, consente di differenziare noduli a contenuto liquido (cisti) da noduli solidi (fibroadenomi o cancri) e permette di avere maggiori informazioni sulle mammelle dense, che si visualizzano con difficoltà durante la mammografia, specie nelle giovani donne. AGOASPIRATO: è un esame, successivo ai precedenti, che si effettua quando si sia già individuato un nodulo solido e si vuole conoscere quale ne sia il tipo di cellule. Viene eseguito aspirando con un ago sottile alcune cellule del nodulo ed esaminandole poi al microscopio. 6

Questo esame non è doloroso e può chiarire con buona affidabilità la benignità o la malignità della lesione individuata. Se invece si ha necessità di asportare un frammento più grande si ricorre alla biopsia mini-invasiva con MAMMOTOME: un prelievo di campioni di tessuto con un unica introduzione di una sonda sterile monouso. Sulla cute rimane una piccola incisione che non richiede punti di sutura ma la sola applicazione di cerottini da rimuovere dopo qualche giorno. Attualmente questa è la metodica più sicura per un accurato esame micro-istologico. L intervento chirurgico Quando viene individuato un nodulo di piccole dimensioni (non superiore ai 2.5-3 cm di diametro) è possibile ricorrere ad interventi limitati, che permettono di conservare gran parte della mammella. Con la TUMORECTOMIA viene asportato solo il tumore ed un po di tessuto sano circostante. La cicatrice che rimane è molto piccola e non provoca nessuna alterazione estetica della mammella. La QUADRANTECTOMIA comporta l asportazione di una quantità di tessuto mammario maggiore. In questo caso 7

rimane una cicatrice più lunga ma la conformazione del seno viene mantenuta. Quando il nodulo è invece di dimensioni superiori ai 3 cm o vi sono più nidi di cellule maligne è necessario ricorrere alla MASTECTOMIA, cioè all asportazione di tutta la ghiandola mammaria con la pelle che la riveste, l areola ed il capezzolo. A questo intervento, può far seguito una ricostruzione immediata della mammella con tecniche di chirurgia plastica. Questi interventi spesso sono associati all asportazione dei LINFONODI dell A- SCELLA per verificare se alcune cellule tumorali si sono diffuse e per determinare perciò la successiva terapia. Per tumori di piccole dimensioni è a volte possibile evitare la dissezione ascellare ricercando ed asportando solo il cosiddetto LINFONODO SENTINELLA, cioè il primo che riceve la linfa dalla zona del tumore e, qualora questo fosse interessato dal tumore, si procede poi all asportazione di tutti gli altri linfonodi. 8

La ricostruzione del seno La ricostruzione mammaria immediata Ormai, grazie alla collaborazione tra senologo chirurgo e chirurgo plastico, è possibile offrire alle pazienti che saranno sottoposte a mastectomia, la ricostruzione immediata della mammella. L intervento, che viene effettuato subito dopo la demolizione, consiste nell inserire un espansore (cioè un palloncino dotato di una valvola) al di sotto del muscolo gran pettorale (fig.1). (fig.1) Ricostruzione immediata con espansore in tasca sottomuscolare Nelle settimane successive all intervento la paziente ritorna 3-4 volte in ambulatorio (in genere ogni 7-10 giorni per circa un mese) per riempire l espansore di soluzione salina sterile. A distanza di sei mesi circa, con un secondo intervento, si sostituirà l espansore con una protesi definitiva in gel di silicone, che conferirà 9

alla mammella ricostruita un migliore aspetto estetico ed una consistenza più soffice e naturale al tatto. La ricostruzione immediata con espansore non influisce in nessun modo sull andamento della malattia tumorale. Anzi ha un effetto psicologicamente positivo in quanto migliora la qualità della vita. La ricostruzione immediata con espansore non ritarda, né impedisce le altre terapie eventualmente necessarie (chemioterapia, terapia ormonale, radioterapia, ecc.). La ricostruzione immediata non allunga i tempi di guarigione post-operatoria. Il risultato estetico può essere migliorato mediante ricostruzione (ad alcuni mesi di distanza) dell areola e del capezzolo e con il rimodellamento dell altro seno. La ricostruzione mammaria differita Anche chi ha subito in precedenza un intervento di mastectomia può comunque essere sottoposta alla ricostruzione del seno. Può essere sufficiente utilizzare (come nelle ricostruzioni immediate) il sistema espansore-protesi oppure, in caso non vi sia un buon tessuto cutaneo nella sede della mastectomia (cicatrici distrofiche, mancanza del muscolo pettorale, danni da radioterapia), può essere necessario utilizzare tessuti propri della 10

paziente prelevati da altre zone del corpo, con o senza protesi. La mammella può essere ricostruita con un lembo prelevato dalla parte inferiore dell addome (TRAM) ed in questo caso resterà una cicatrice residua nella zona immediatamente al di sopra del pube (fig.2) e non sarà necessario usare una protesi. (fig.2) Lembo di muscolo retto addominale (TRAM) Un altro metodo che si usa quando è necessario portare nella zona della mastectomia tessuto di buona qualità è quello che prevede la rotazione di un isola di pelle del dorso con il muscolo sottostante (lembo di muscolo gran dorsale) (fig.3). La ricostruzione del seno può essere eseguita anche dopo uno o più anni dalla mastectomia. 11

(fig.3) Ricostruzione con lembo di muscolo gran dorsale e protesi La metodica più semplice è quella con espansore più protesi, poiché non crea ulteriori cicatrici e non toglie muscoli e pelle da altre zone. La ricostruzione con il lembo addominale (TRAM) è l unica che viene effettuata solo con tessuti della stessa paziente, senza quindi l utilizzo di protesi e con-sente pertanto un ottima simmetria (duratura nel tempo) con l altro seno. Anche in caso di ricostruzioni differite si possono eseguire, se richieste, ulteriori correzioni e rifiniture estetiche per migliorare il risultato cosmetico globale. 12

Riabilitazione Nell immediato periodo post-operatorio possono verificarsi le complicanze tipiche di ogni intervento chirurgico (infezioni, ematomi, sieromi, ecc.) che vanno adeguatamente trattate: per questo vengono utilizzati drenaggi, antibiotici e opportune medicazioni della ferita. Spesso la donna lamenta la presenza di fitte, formicolii e, a volte, la sensazione di avere la parte interna del braccio come di cartone, di avere un giornale ripiegato sotto il braccio. Questi disagi si riducono gradualmente nel tempo, anche se a volte permangono delle zone di insensibilità, in particolare in prossimità della cicatrice. In tempi più o meno precoci, a seconda che si sia ricorso ad una ricostruzione, è opportuno incominciare a RIABILITARE i movimenti del braccio e della spalla e correggere la postura per evitare che si creino blocchi articolari o vizi di posizione della colonna vertebrale. Si potrà vincere la paura di compiere movimenti sbagliati o di provare dolore nel muovere il braccio o la spalla con il supporto di FISIO-TERAPISTI che ti aiuteranno a ritrovare sicurezza nel compiere i giusti movimenti. La terapia motoria riduce la presenza di gonfiore del braccio (LINFEDEMA) stimolando il sistema venoso e linfatico ma, se l edema dovesse 13

persistere, può essere anche utile associare massaggi linfodrenanti (eseguiti da fisioterapisti esperti) e norme di comportamento, come: evitare di far pendere l arto o di tenerlo immobile per molto tempo; dormire con il braccio in scarico su cuscini; non portare maniche ad elastici stretti; praticare sport come il nuoto; evitare strattoni, stiramenti, fonti di calore o traumi di qualunque tipo. Prevenzione ginecologica I tumori dell utero e dell ovaio spesso si manifestano solo con perdite di sangue al di fuori del periodo mestruale e generalmente non provocano dolore. Per scoprirli in tempo utile è perciò necessario effettuare una visita ginecologica una volta all anno a partire dai 18-20 anni. Dopo la visita il ginecologo deciderà se eseguire ulteriori accertamenti quali il pap-test, l ecografia, la colposcopia, ecc. a seconda dell età e della necessità di esaminare in maniera più precisa il collo o il corpo dell utero, le ovaie e così via. La visita periodica preventiva permette di scoprire molto precocemente eventuali lesioni e/o tumori in queste sedi, consentendo asportazioni più limitate, eventualmente in anestesia locale ed in regime di DAY SURGERY (ricovero di poche ore). 14

Finito di stampare nel mese di Maggio 2015 Centro Radio-Diagnostico e Fisioterapico IGEA by Cooperativa sociale onlus a r.l. San Bernardo Via Bellini, 18-72022 Latiano (BR) Partita IVA 01898690746

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