Le persone senza dimora



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Transcript:

Le persone senza dimora Linda Laura Sabbadini Direttore Dipartimento statistiche sociali e ambientali 9 Ottobre 2012

In maggioranza vivono al Nord Sono 47.648 le persone senza dimora che tra novembre e dicembre 2011 hanno utilizzato servizi di mensa e accoglienza notturna nei 158 maggiori comuni italiani 8.7% 10.1% 38.8% 22.8% 19.7% Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Sono circa lo 0,2% della popolazione residente (il collettivo include individui non iscritti in anagrafe o residenti in comuni diversi da quelli dove si trovano a gravitare)

Vivono in prevalenza nelle grandi città Il 27,5% (13.115) utilizza servizi con sede a Milano e il 16,4% (7.827) a Roma. Rispetto a Milano, Roma presenta: una quota maggiore di persone con dimora tra quelle che si rivolgono ai servizi di mensa (24,7% contro 17,4%); una quota maggiore di persone senza dimora che utilizzano più volte lo stesso servizio (tra coloro che usano il servizio mensa, si rivolgono per tutta la settimana allo stesso servizio il 47,4% di chi vi pranza - contro il 35,3% di Milano - e il 53% di chi vi cena - contro il 49,7%); una quota minore di stranieri (sono il 46,7% delle persone senza dimora, contro il 78,3% di Milano). Dopo Roma e Milano, tra i 12 comuni più grandi, quelli che accolgono più persone senza dimora sono: Palermo (3.829), Firenze (1.911), Torino (1.424), Bologna (1.005).

Il 9,3% ha difficoltà ad interagire (4.429).. non è stato cioè in grado di rispondere all intervista, perché: ha problemi legati a limitazioni fisiche o a disabilità evidenti e/o a problemi di dipendenza (76%) ha una ridotta conoscenza della lingua italiana (24%) Aiutati da operatori dei servizi non hanno risposto a tutte le domande In entrambi i gruppi in maggioranza sono: Uomini (oltre l 80%) Stranieri (il 48,3% nel primo, tutti nel secondo) Persone che vivono sole (il 62,2% e il 43,7%) I primi sono più anziani: in media 44,5 anni contro 32.

La maggioranza delle persone senza dimora è straniera In maggioranza : sono uomini (86,9%) hanno meno di 45 anni (57,9%), in media 42,2 anni hanno al massimo la licenza media inferiore (64%) vivono soli (72,9%) sono stranieri (59,4%),in particolare rumeni (l 11,5% delle psd), marocchini (9,1%), tunisini (5,7%). Inoltre, gli stranieri sono. più giovani degli italiani (36,9 anni contro 49,9 anni) più istruiti: il 43,1% degli stranieri ha almeno un diploma di scuola media superiore (il 9,3% una laurea), contro il 23,1% degli italiani

Quasi i due terzi avevano una casa prima di essere senza dimora Prima di essere senza dimora il 63,9% viveva nella propria casa il 15,8% viveva come ospite da amici o parenti il 20,3% viveva in altra sistemazione (campo nomadi, alloggio occupato, carcere, istituto o altro) Il 7,5% non ha mai avuto una casa. Tra gli stranieri: il 20% era senza dimora già prima di arrivare in Italia il 41,4% ha avuto la sua ultima abitazione in uno stato estero Quindi il 61,4% degli stranieri non ha mai avuto una casa in Italia Tra gli italiani: il 58% vive la condizione di senza dimora in un comune diverso da quello in cui abitava, il 43,8% ha cambiato anche provincia

In media nella condizione da 2,5 anni Durata media più alta per gli italiani (3,9 anni), più bassa per gli stranieri (1,6 anni) il 49,7% degli stranieri è senza dimora da meno di 6 mesi, contro un terzo degli italiani Il 24% degli italiani è senza dimora da almeno quattro anni, contro il 9,3% degli stranieri Situazione più cronica per gli italiani..quando si entra in questa condizione con più difficoltà se ne esce

Poco più di un quarto lavora..anche se in modo saltuario e poco sicuro Il 28,3% lavora il 24,5% ha un lavoro a termine poco sicuro o saltuario il 3,8% ha un lavoro stabile..e con occupazioni a bassa qualifica L 8,6% lavora come facchino, trasportatore, addetto al carico/scarico merci, giardiniere, lavavetri, lavapiatti o simili Il 4% come manovale, muratore, operaio edile e simili Il 3,4% come bracciante, falegname, fabbro, fornaio e simili Il 3,8% come addetto alle pulizie. In media: il lavoro viene svolto per 13 giorni al mese il denaro guadagnato ammonta a 347 euro mensili.

Il 61,9% ha perso un lavoro stabile Il 71,7% delle psd non svolge alcuna attività lavorativa perché: non riesce a trovare un occupazione (51,5% delle psd) per motivi di salute (9,8%) per problemi giudiziari (3,3%) per irregolarità dei documenti (2,7%). Il 6,7% non ha mai lavorato Il 61,9% ha perso un lavoro stabile per licenziamento e/o chiusura dell azienda (il 22,3% delle psd) per il fallimento di una propria attività (il 14,3%) per motivi di salute (il 7,6%) Inoltre, tra gli stranieri è più diffusa la difficoltà a trovare lavoro (57,8%) e la mancanza di documenti regolari (4,6%).

Il 18% non ha fonti di reddito. Il 17,9% non ha alcuna fonte di reddito Il 57,6% dichiara di avere una sola fonte di reddito Il 24,5% dichiara di avere due o più fonti di reddito e il 53% riceve aiuti in denaro da familiari, amici o associazioni di volontariato Il 28,3% dichiara di ricevere un reddito da lavoro Il 9% un reddito da pensione L 8,7% un sussidio da ente pubblico Il 27,2% riferisce di ricevere dei soldi da familiari, amici o parenti Il 37% da estranei (colletta, associazioni di volontariato o altro)

Gli eventi critici: perdita lavoro e separazione perdita del lavoro stabile (61,9% delle psd) separazione dal coniuge e/o dai figli (59,5%) cattive condizioni di salute (16,2%) Il 18,9% non ha vissuto nessuno degli eventi Il 33,4% un solo evento Il 39% ha vissuto due eventi, in particolare, il 33,7% ha vissuto la separazione e la perdita del lavoro stabile L 8,7% ha vissuto tutti e tre gli eventi Nella maggior parte dei casi gli eventi hanno preceduto la condizione di senza dimora

La maggioranza vive solo, ma mantiene i contatti con i familiari. Il 74,5% vive solo Il 17,1% con familiari diversi dal coniuge e dai figli o con amici L 8,4% con partner, coniuge e/o figli. Tra gli stranieri è: più elevata la quota di chi mantiene contatti (78,3% contro 58,6%) più ridotta la quota di chi li vede (42,8% contro 50,8%) Tra gli italiani: il 14% li vede almeno una volta a settimana il 14% li vede una o più volte al mese. e ha amici, soprattutto con dimora Il 73,1% dichiara di avere amici Il 60,7% di avere anche amici con dimora

La maggioranza usa mense e servizi di accoglienza notturna Nei 12 mesi precedenti l intervista, oltre al servizio in cui sono state intervistate, la maggioranza delle psd ha utilizzato: nell 89,4% un servizio di mensa nel 71,2% un servizio di accoglienza notturna nel 63,1% un servizio di docce e igiene personale nel 60,6% un servizio distribuzione abiti nel 54,7% i servizi sanitari Gli stranieri usano di più mense e servizi di igiene. servizi di mensa (91,3% contro 86,5% degli italiani) igiene personale (67,5% contro 56,7%) gli italiani, più anziani e malati, usano di più i servizi sociali e sanitari servizi sociali (53,7% contro il 30,3% degli stranieri) sanitari (64,1% contro 48,2%), il 19,8% (contro il 13,7% degli stranieri) sta male o molto male; nella popolazione residente la quota delle persone che dichiarano di stare male o molto male è pari al 5,7%.

Metà dei loro pranzi e circa un terzo delle cene a mensa ma con un effetto di polarizzazione Nella settimana precedente l intervista, le persone senza dimora hanno utilizzato.. la mensa per pranzare in media 3,5 volte ma il 36,4% non ne ha usufruito il 41% vi ha pranzato almeno 6 volte (il 33% sempre nella stessa). la mensa per cenare in media 1,9 volte ma il 58,6% non ne ha usufruito il 21% vi ha cenato almeno 6 volte (il 19% sempre nella stessa) Il 29,7% non ha pranzato né cenato in un servizio di mensa

Polarizzazione anche per i servizi di accoglienza notturna Nella settimana precedente l intervista, le persone senza dimora hanno utilizzato..un servizio di accoglienza notturna in media 3 volte (vi hanno dormito circa la metà delle notti) ma il 51,6% non ne ha usufruito il 38,7% vi ha dormito almeno 6 volte (il 37,6% sempre nello stesso) inferiore al 2% la quota relativa a coloro che hanno usato più servizi.

Il 38,7% non ha dormito in un servizio di accoglienza notturna Nel mese precedente l intervista hanno dormito, almeno una volta: nel 61,3% in un servizio di accoglienza notturna nel 41% in un luogo pubblico all aperto nel 26,7% in un luogo pubblico al chiuso nel 24,4% in una struttura di accoglienza diurna e notturna nel 22,8% in un veicolo nel 22% in una baracca o casa abbandonata. Gli stranieri più spesso dormono in luoghi pubblici (73,5% contro 59,1%) o in alloggi di fortuna (48,7% contro 39,0%).

Le donne sono solo il 13,1%. Le donne sono il 13,1% (6.238). Il 10% ha difficoltà ad interagire (622). Tra quelle che non presentano difficoltà (5.616): il 43,3% è italiana tra le straniere prevalgono la cittadinanza rumena (36,6%), ucraina, bulgara e la polacca (19,6%) l età media è pari a 45,1, il 27,4% ha più di 55 anni il 21,9% è senza dimora da meno di un mese (il 14,6% da quattro anni o più) il 25,3% dichiara di avere un lavoro (in media, per 14 giorni al mese e con un guadagno di circa 314 euro)

e e hanno caratteristiche simili agli uomini il 31,4% vive con un coniuge o con i figli il 75,4% dorme in strutture di accoglienza l 11,4% dichiara di essersi trovata coinvolte in risse o atti violenti negli ultimi 12 mesi (15,1% tra gli uomini) il 70,2% ha vissuto la separazione dal coniuge e/o figli (il 40% dai figli) il 55,0% la perdita di un lavoro stabile il 26,7% li ha vissuti entrambi il 25,6% dichiara di stare male o molto male l 83,6% ha vissuto almeno uno degli eventi considerati.

Esperienza intensissima L indagine è stata molto complessa dal punto di vista metodologico e organizzativo E STATA UNA GRANDE ESPERIENZA UMANA OLTRE CHE SCIENTIFICA Oggi sono particolarmente emozionata perché abbiamo fatto un passo importante, assolutamente non scontato, per rendere visibili gli invisibili Sono dati di notevole rilevanza, che possono essere adeguatamente utilizzati per disegnare politiche di intervento Il contributo rappresentato dalle competenze specifiche e l elevata collaborazione con Caritas Italiana, fio.psd, Ministero del lavoro e delle politiche sociali è stata la chiave del successo, anche dal punto di vista scientifico Questa è la strada per costruire statistiche ufficiali di qualità GRAZIE A TUTTI!