Le carte dell Archivio di Stato di Cagliari nel web: riflessioni sulle esperienze di digitalizzazione Marinella Ferrai Cocco Ortu Carla Ferrante
I Progetti di digitalizzazione La prima importante esperienza è stata realizzata negli anni 1998-2000, con il progetto nazionale Imago II. La fase di progettazione è stata la più complessa per le implicazioni di carattere organizzativo, ma soprattutto per le problematiche di natura archivistica e informatica che derivavano dalle modalità d uso delle nuove tecnologie. Le scelte adottate furono il risultato di approfondimenti teorici, discussioni e confronto che hanno creato una positiva sinergia fra le parti ossia tra gli archivisti e gli informatici. Oggetto della digitalizzazione furono i documenti cartografici per due ordini di motivi: 1) fonti tra le più richieste 2) fonti di grande formato e a rischio di usura.
Primi risultati Creazione di un archivio digitale con accesso onsite nella sala di studio e on-line nel sito web dell Archivio (www. archiviostatocagliari.it) Il sito web comprensivo della banca dati di Imago ha avuto un impatto immediato sul territorio e sull utenza, ha portato ad una diffusione della conoscenza dell istituzione e delle sue attività, e nello stesso tempo alla valorizzazione del patrimonio documentario.
Altri progetti Riversamento dei microfilm di alcune serie archivistiche, tra le più antiche e rilevanti dell Antico Archivio Regio (prammatiche, carte reali, pregoni viceregi, procurazione reale) in formato digitale Digitalizzazioni ex-novo della raccolta delle Pergamene (XIV-XIX secc.), e degli Atti Governativi e Amministrativi (1720-1848). I files digitali, muniti di watermark con l indicazione del, sono stati opportunamente collegati alle pertinenti descrizioni archivistiche. Attualmente all interno del patrimonio documentario sono disponibili nel web oltre 80.000 riproduzioni digitali.
I progetti recenti Nell ultimo triennio la politica di conservazione unita a quella di promozione e valorizzazione è stata perseguita secondo un percorso che vede sempre più il coinvolgimento di istituzioni statali e di enti locali. Il progetto Carstos da una parte e la partecipazione al progetto Archivio storico multimediale del Mediterraneo, costituiscono infatti l esempio più rappresentativo della sinergia tra enti, al fine di fornire ad un pubblico sempre più vasto e variegato, strumenti di ricerca più semplici, chiari, uniformi, ma nello stesso tempo altamente scientifici.
Il Progetto CARSTOS Il progetto Carstos rientra nell ambito dell APQ Beni Culturali stipulato nel settembre 2005 tra MEF, RAS e MiBAC Si pone come principale obiettivo il completamento della digitalizzazione della Cartografia Storica della Sardegna con modalità tali da raccordarsi al Sistema Informativo Territoriale Regionale (SITR).
Finalità del Progetto CARSTOS La cartografia storica elaborata dal Real Corpo di Stato Maggiore Generale negli anni 1841-1851 riveste un importanza fondamentale per gli studi sul territorio; dalla comparazione con l attuale Catasto e la Carta Tecnica Regionale si colgono le trasformazioni ambientali e del paesaggio avvenute nel secolo scorso, le persistenze e le modifiche toponomastiche, si posizionano i siti culturali, ricostruendo gli antichi percorsi. Creazione di un unico grande corpus digitale comprendente tutte le mappe elaborate e formato pertanto dal materiale cartografico della Sardegna centro-meridionale già digitalizzato, presente nel web a seguito del progetto Imago II, e dal materiale relativo alla Sardegna settentrionale per le province di Sassari, Olbia e Tempio
Fonti oggetto di CARSTOS AS SS, Cessato Catasto, serie Tavolette di rilievo, contenenti le mappe planimetriche elaborate dal RCSMG nella parte settentrionale della Sardegna, per un totale di 1697 unità cartografiche. AS CA, Real Corpo di Stato Maggiore Generale, serie Mappe contenenti le mappe planimetriche elaborate nella parte centro-meridionale della Sardegna, per un totale di 8321 unità cartografiche.
Foglio d unione d di Muravera,, scala 1: 25000 suddiviso in 20 tavolette Tavoletta n. 5, scala 1:5000 Carla Ferrante Cagliari 21 ottobre 2009
Ciclo di lavoro-1 a fase Trasferimento delle carte presso l AS CA Controllo dello stato fisico delle singole mappe Scansione digitale in formato tiff con 300dpi di risoluzione e 24bit di profondità Conversione dei files in formato jpeg con due tipi di compressione: 50% per la consultazione on site, 10% con 256 colori per il web Applicazione del watermark con l indicazione del copyright da parte dell AS SS e di un cartiglio elettronico con i metadati di contesto che identificano la mappa in maniera univoca e i metadati del file digitale
Ciclo Archivio di di lavoro-1 Stato di Sassari a fase 11
Ciclo di lavoro - 2 a fase Adozione dei metadati EAD (Encoded archival description, ver. 2.0) con l utilizzo del linguaggio di marcatura XML Modello descrittivo strutturato in 4 livelli: Fondo Serie Unità archivistica Unità documentaria Creazione di un software di gestione data entry nel rispetto della struttura descrittiva adottata che consente l esportazione dei dati in formato XML-EAD
Toponimi e Antroponimi Tra gli elementi descrittivi compaiono i toponimi e gli antroponimi che hanno consentito la creazione di indici controllati e di parole chiave per agevolare la ricerca sul web e consentire l integrazione tra il patrimonio informativo della cartografia storica ed altri tematismi o Data Base di diversa natura. Compessivamente sono stati rilevati 37.669 toponimi e 3.697 antroponimi.
Georeferenziazione Alla fase descrittiva si è affiancata la georeferenziazione: sono state infatti stimate le coordinate geografiche di tutti i quadri di unione della cartografia storica per consentirne l inserimento all interno del SITR. Sono stati individuati uno o più punti sulla superficie terrestre (in genere punti evidenti quali: incroci di strade, edifici,etc,) detti punti di controllo al suolo (GCP ground control point), sulla base dei quali sono state identificate le coordinate dell immagine e le coordinate cartografiche. La gestione delle informazioni è resa possibile con: l inserimento in un visualizzatore CAD; la realizzazione di un sistema informativo geografico dove far interagire le carte del Real Corpo con i livelli informativi della RAS; la realizzazione di un sistema Web GIS.
Quadro d unione di Abbasanta del Real Corpo con la sovrapposizione della CTR per evidenziare le coincidenze cartografiche. Carla Ferrante Cagliari 9 giugno 2009
CARSTOS nel web
Archivio Storico Multimediale del Mediterraneo Il Progetto (ASMM), promosso dall Archivio di Stato di Catania, si propone di ricostruire i percorsi storici mediterranei medievali attraverso le carte dei principali archivi italiani confluiti in un unico grande archivio virtuale multimediale, fruibile on-line. Obiettivo del progetto è soprattutto la riscoperta e la valorizzazione delle radici comuni in un ottica di promozione e cooperazione, nella consapevolezza che la conoscenza reciproca consolida le relazioni socio-culturali e consente la condivisione di una stessa storia.
Archivio Storico Multimediale del Mediterraneo Si tratta complessivamente di una banca dati di 352.000 riproduzioni di documenti, corredate da 157.000 schede descrittive. Partecipano al Progetto con i propri complessi documentari gli Archivi di Stato di: Ancona, Agrigento, Bari, Cagliari, Catania, Cosenza, Genova, Livorno, Messina, Pisa, Reggio Calabria, Siracusa, Torino, Trapani e Venezia. Oltre a numerosi archivi storici comunali della Sicilia, archivi privati e biblioteche pubbliche.
Fonti ASCA in ASMM Raccolta Pergamene (1300-1851); Pergamene Laiche (1365-1496); Deposito Roncolungo (1421-1432) Archivi notarili (1430-1890), Ufficio dell Insinuazione di Cagliari (1430-1828), Atti originali sciolti (1430-1808) M. Leytago (metà XV sec.); P. Durante (1459-1463), A. Barbens (1468-1483), G. Garau (metà XV sec.), S. Daranda (metà XV sec.), P. Steve (1456-1464); P. Baster ( XV sec.) Archivio Aymerich (1405-1723) Antico Archivio Regio (1323-1832), Prammatiche, istruzioni e carte reali (1323-1773), Editti e ordini (1346-1710); Procurazione reale (1415-1653); Arrendamenti, infeudazioni, stabilimenti (1414-1717); Dogane e pesatore reale (1435-1824); Luogotenenza generale (1362-1805)
La descrizione archivistica è realizzata nel rispetto degli standard internazionali, secondo lo schema METS e con modello articolato in 6 aree: 4)dati generali; 2) descrizione; 3) regesto; 4) trascrizione - traduzione; 5) bibliografia; 6) responsabilità scientifica. E stato approntato un data entry, nel rispetto del modello di schedatura stabilito, denominato Gesched che esporta i dati in formato xml. Le riproduzioni digitali sono state realizzate in formato tiff. con risoluzione 600 dpi e profondità di colore 24bit, convertito poi in formato jpg.compresso a 300 per la rete locale, e compressione a 72 dpi per il web.
Il portale ASMM Nel 2009 è stato realizzato il portale multilingue, connesso in rete con altri istituti culturali. Esso prevede, in un percorso sincronico e diacronico, il collegamento con le altre tipologie di beni culturali, con oggetti museali e artistici; consentendo così una comunicazione trasversale capace di rappresentare la storia globale del Mediterraneo www.archividelmediterraneo.org
Grazie per l attenzione l!