OUTPUT REPORT ESEMPLIFICATIVO «Obiettivo Pensione» Dati contributivi



Documenti analoghi
Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue:

Il nuovo cumulo, terza via per la pensione

Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla

Le pensioni nel 2006

RIFORMA DELLE PENSIONI I POSSIBILI SCENARI

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA.

Le pensioni nel 2005

La pensione per i lavoratori in servizio al

Riforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI

TOTALIZZAZIONE: NORME GENERALI

UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI

ENTE NAZIONALE DI PREVIDENZA E DI ASSISTENZA PER I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO DIREZIONE GENERALE

Circolare Informativa n 14/2014. Gestione separata INPS Le nuove aliquote contributive

NOVITA PREVIDENZIALI 2011

LE PENSIONI NEL 2006 PREVIDENZA

Fondo speciale dirigenti ex-inpdai. Istituto Nazionale Previdenza per i Dirigenti di Aziende Industriali

RIFORMA DINI. Legge 08 agosto 1995 n. 335

Come sono cambiate le regole sulle pensioni

WORKSHOP PER I DELEGATI

Oggetto: Informativa n. 7. Novità legislative d immediato interesse ed applicazione.

Cumulo contributivo. ( Totalizzazione retributiva)

pari o inferiori a tre volte il T.M. Inps superiori a tre volte il T.M Inps e pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo Inps

LE PENSIONI IL SISTEMA PRIVIDENZIALE PRIMA E DOPO LA LEGGE 214/2011. Mologni Enzo

Viale Regina Margherita n C.A.P Tel. n Codice Fiscale n DIREZIONE GENERALE LORO SEDI. e, p.c.

La riforma delle pensioni

Le forme pensionistiche dei lavoratori dipendenti, degli autonomi e dei professionisti. Dott. Matteo Robustelli

nuove regole nuovo sistema di calcolo (valentino favero)

Di seguito l aggiornamento annuale sugli aspetti di maggiore interesse per i nostri associati concernenti la normativa previdenziale INPS.

Cenni sulle pensioni.

LA NUOVA PENSIONE ANTICIPATA (GIA PENSIONE DI ANZIANITA )

PENSIONI, REGOLAMENTO DI ARMONIZZAZIONE

Docenti universitari: Ricalcolo delle pensioni determinate con il solo metodo contributivo.

News per i Clienti dello studio

Le pensioni nel 2004

I versamenti contributi volontari 2013

U.S.C.L.A.C. / U.N.C.Di.M. LA RIFORMA PREVIDENZIALE FORNERO APPLICAZIONE ai LAVORATORI MARITTIMI

Intendiamo qui fare il punto della situazione, in modo più discorsivo, tenendo ben presente che con il 01/01/2012 esistono ormai due mondi:

ALBERTI - UBINI - CASTAGNETTI Dottori Commercialisti Associati

e, per conoscenza, OGGETTO: Computo nella gestione separata - articolo 3 D.M. 2 maggio 1996, n. 282 Riepilogo istruzioni ed ulteriori chiarimenti.

Possono esercitare la facoltà prevista e totalizzare i periodi assicurativi, per ottenere un unica pensione, i lavoratori iscritti:

Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Il calcolo di pensione del Personale Operativo

FONDO DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DALL'ENEL E DALLE AZIENDE ELETTRICHE PRIVATE

SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE

Come avviene ogni anno, l Inps ha adeguato

Circolare N. 27 del 19 Febbraio 2015

La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L , n 201

Legge di Stabilità. Fondi pensione ancora convenienti! Guida per gli iscritti alla previdenza complementare

Requisito contributivo minimo di almeno 35 anni. Lavoratori dipendenti Lavoratori autonomi. Età anagrafica minima

I trattamenti pensionistici nel sistema previdenziale pubblico. ex INPDAP

" Il Futuro Previdenziale Dei Giovani Medici E Degli Ospedalieri: La Necessità Della Previdenza Integrativa "

Roma, marzo 2012 GUIDA PRATICA AI REQUISITI DI

L EMISSIONE DEGLI ESTRATTI CONTO CONTRIBUTIVI PER GLI ISCRITTI ALLA GESTOINE SEPARATA INPS (ART. 2 DELLA LEGGE 335/95)

Prof. avv. Vincenzo Ferrante

Contributi I.V.S. dovuti per l anno 2011 da artigiani e commercianti

Come si calcolano,nel 2013, le pensioni dei lavoratori iscritti all INPS

IL FONDO OGGI E DOMANI

Costo del lavoro. La contribuzione da lavoro autonomo aconfronto Andrea Costa - Dottore commercialista e Revisore legale in Roma.

Breve sunto delle poco onorevoli pensioni dei nostri parlamentari rapportate alle pensioni dei "comuni mortali"

STUDIO LEGALE E TRIBUTARIO

Le pensioni dei dipendenti pubblici: novità e prospettive

I requisiti per la pensione di vecchiaia 41 REQUISITI PER LA PENSIONE DI VECCHIAIA NEL SISTEMA CONTRIBUTIVO EX L. 335/1995

Nuovi requisiti sulla pensione di anzianità per lavoratori dipendenti nel sistema retributivo

Aliquote contributive dei lavoratori iscritti alla gestione separata INPS Massimale per il 2014

Pensione sempre più lontana i Lavoratori Autonomi Andamenti di carriera e calcolo pensionistico nel lavoro autonomo

TABELLE DEI REQUISITI (dipendenti pubblici e privati) e TABELLE DI IMMEDIATA LETTURA (dipendenti pubblici)

La previdenza dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri tra rischi e opportunità. L impatto delle riforme sulla Casse CNPADC e CNPR

RISCATTARE LA LAUREA:CONVIENE O NON CONVIENE?

Scritto da Perziani Venerdì 09 Dicembre :01 - Ultimo aggiornamento Sabato 10 Dicembre :26

Riforma delle pensioni (13/5/ A.S. 2058)

Bisogn0 di gestione dei rischi puri. Assicurazione previdenza

Esercitazioni svolte 2010 Scuola Duemila 1. Esercitazione n. 17. Michele Devastato COMPLETAMENTO

L'INPS CON CIRCOLARE N.74 DEL 10/04/2015

Direzione Centrale Entrate. Roma, 10/04/2013

CONFEDERAZIONE GENERALE UNITARIA CGU - CISAL. Segreteria Regionale Friuli Venezia Giulia. Oggetto: Fondo Perseo. Prime indicazioni.

PREMESSA. Studio e Ricerca per lo Sviluppo delle attività delle Convenzioni Internazionali. Direzione Centrale delle Prestazioni

Art. 38, comma 2, Costituzione: I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di

Direzione Centrale Entrate. Roma, 04/02/2015

L applicazione generalizzata del metodo contributivo: problematiche tecnico attuariali

Legge 228/2012 Disposizioni in materia di cumulo

Pensione di vecchiaia: dal 2016 nuovi requisiti anagrafici

Pensione di vecchiaia con 15 anni di contributi: ok dall'inps Ipsoa.it

Requisiti Ammontare del contributo

LE PENSIONI DAL 1 GENNAIO La pensione di vecchiaia

Riscatto anni di studio e servizio militare. ENPAM-INPS( Ex-INPDAP)

Pur aumentando le aliquote contributive e l età pensionabile, la previdenza obbligatoria, tutta, avrà una enorme diminuzione dei rendimenti.

Studio di un progetto di welfare integrativo

PENSIONI ORIZZONTI LONTANI

ARROTONDAMENTO DELL ANZIANITA PENSIONISTICA

OGGETTO: Dlgs 30 aprile 1997, n. 184 Chiarimenti in materia di prosecuzione volontaria.

È nato Fondo Pensione Perseo

GENERALI GLOBAL Fondo Pensione Aperto a contribuzione definita Documento sul regime fiscale (ed. 03/15)

MODULARE. Chi non prova a crearsi il futuro che desidera deve accontentarsi del futuro che gli capita Draper L. Kaufman.

SCHEDA TECNICA IL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO NEL PUBBLICO IMPIEGO - TFR

Nuove pensioni: l Inps spiega requisiti e finestre di accesso Aldo Forte Esperto in materia previdenziale

aderente a ICEM ITGLWF EMCEF ETUF TCL

Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga.

DOCUMENTO SUL MULTICOMPARTO

Opzione donna. A cura di Paolo Zani per FNP CISL Milano. Aggiornata al 25 novembre 2014

QUANDO POSSO ANDARE IN PENSIONE? QUANTO MI SPETTA? ATTUALITÀ

In ordine ai contenuti del decreto legislativo in oggetto, si fa rinvio al messaggio n del 10 giugno 2011.

Transcript:

OUTPUT REPORT ESEMPLIFICATIVO «Obiettivo Pensione» Dati contributivi I dati forniti dal sistema INPS indicano che Lei ha maturato, alla data del, nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, n.1317 contributi settimanali, ivi compresi quelli relativi alla contribuzione figurativa. Tenendo conto della Sua data di nascita, della contribuzione accreditata e/o accreditabile in suo favore e delle disposizioni contenute nella Legge 214/2011, le ipotesi di pensionamento che si prospettano sono le seguenti. Prospettive di pensionamento Le indicazioni circa la data di raggiungimento del diritto alle prestazioni pensionistiche sottoelencate ed ai requisiti per le stese richiesti sono elaborati in base alla legislazione vigente alla data odierna. Tenga presente che tutte le date sopraindicate che si rifanno, comunque, alle previsioni ISTAT sono indicative, con un oscillazione di uno/due mesi; ciò in quanto non sono ancora noti gli incrementi dell anzianità contributiva e dell età richiesti per l accesso alla pensione anticipata e di vecchiaia per effetto dell adeguamento alla aspettativa di vita per il biennio 2019/2020 e per i bienni successivi. Pensione di vecchiaia nella Gestione dei lavoratori dipendenti L accesso alla pensione di vecchiaia, per la quale Lei ha già da tempo maturato il requisito contributivo minimo delle 1040 settimane, sarebbe fissato dal mese successivo al compimento dei anni mesi di età, ovvero dal del. Tale prestazione potrebbe però non essere attribuibile, avuto riguardo alla circostanza che, continuando a lavorare (versano contributi) come evidenziato al paragrafo successivo, Lei maturerebbe prima il diritto al trattamento anticipato di pensione. Pensione anticipata Tenendo conto della Sua data di nascita, della contribuzione accreditata in Suo favore, delle disposizioni contenute nella Legge 214/2011 e della ipotesi di proseguire ininterrottamente i contributi fino a maturare ulteriori settimane di contributi (sulle modalità con le quali proseguire l assicurazione, faccio rinvio all apposito paragrafo), la data di accesso alla pensione anticipata è quella del ovvero dal mese successivo al raggiungimento dei di contributi

Possibilità di conseguire il requisito contributivo per la pensione anticipata Per quanto attiene alla possibilità di proseguire i versamenti previdenziali all INPS al fine di maturare il requisito contributivo per la pensione anticipata le ipotesi sono quelle di seguito riassunte. Rioccupazione alle dipendenze di terzi La prima possibilità per raggiungere il requisito contributivo per la pensione anticipata è quella, ovviamente, di continuare l attuale attività lavorativa oppure di rioccuparsi alle dipendenze di altro datore di lavoro. Non c è nessuna controindicazione a tale eventualità salvo quella che si dovrà fare molta attenzione a che la nuova retribuzione non risulti di molto inferiore a quanto percepito al momento della cessazione dell attuale rapporto di lavoro, visto che il calcolo della quota retributiva della pensione tiene conto delle retribuzioni erogate negli ultimi anni antecedenti la decorrenza della prestazione. In caso contrario, ciò influenzerebbe in modo negativo l importo della pensione a cui si avrà diritto. Versamenti volontari La seconda possibilità è, invece, quella di proseguire volontariamente la contribuzione. Secondo la normativa vigente, l importo da versare per ogni anno da coprire è all incirca pari al 33/34 per cento della retribuzione lorda percepita negli ultimi 12 mesi di attività.. E, inoltre, necessario precisare che la prosecuzione volontaria è possibile solo se non si è coperti da altra forma pensionistica obbligatoria. Pertanto, l eventuale svolgimento di una qualsiasi attività lavorativa precluderebbe la possibilità di proseguire i versamenti volontariamente, anche quando i compensi per tali attività dovessero comportare i versamenti alla Gestione Separata INPS. Cumulo dei contributi da dipendente con quelli versati alla Gestione Separata La normativa vigente consente di raggiungere il diritto alla pensione di anzianità, totalizzando i contributi non coincidenti versati come lavoratore dipendente con quelli accreditati nella Gestione Separata, per un attività di collaborazione a progetto o per un attività professionale. In tale ipotesi, la pensione, che in detta fattispecie si matura esclusivamente con anni e mesi complessivi di versamenti, di cui almeno un contributo versato nella Gestione separata, è calcolata con il sistema contributivo e non più con quello retributivo, certamente più favorevole.

Nel caso in argomento, infatti, la quota di pensione maturata come dipendente calerebbe da., lordi mensili maturati a, a poco più di. mensili lordi. Va, inoltre, precisato che per le pensioni di anzianità in regime di totalizzazione rimane in vigore il meccanismo della cosiddette finestre che consente l acquisizione concreta della prestazione dal 21 mese successivo al raggiungimento dei requisiti. Per quanto attiene al caso in esame, se, una volta cessato il rapporto di lavoro dipendente, si iniziassero da subito i versamenti alla Gestione Separata, i requisiti per la pensione in totalizzazione sarebbero maturati a del 2017 e la prestazione decorrerebbe dal 1 del. L ipotesi non è da scartare avuto riguardo al fatto che in tal modo, a fronte di una riduzione permanente dell importo lordo della prestazione di circa euro mensili: 1. non si affronterebbero gli elevati costi della prosecuzione volontaria; 2. non ci sarebbe la necessità, se si ricorre alla prosecuzione volontaria, di interrompere qualsiasi attività lavorativa; 3. si otterrebbe la prestazione con 13 mesi di anticipo rispetto alla pensione anticipata; 4. si otterrebbe da subito la quota di pensione maturata nella Gestione Separata, pari, ad oggi, a euro lordi mensili. Cumulo dei contributi da dipendente con quella versata alla Gestione commercianti E un ipotesi facilmente percorribile e che non comporta alcun danno alla quota di pensione maturata come dipendente. Occorre, infatti, fare, al riguardo, due premesse. La prima è quella che per raggiungere il diritto alla pensione anticipata è possibile utilizzare, ai fini del raggiungimento dei requisiti contributivi richiesti, l eventuale contribuzione versata all INPS nella Gestione Commercianti. L importo della prestazione, è, in questa ipotesi, composta da due distinte quote: la prima determinata in base all anzianità contributiva ed alle retribuzioni percepite come dipendente; la seconda, invece, calcolata sull anzianità contributiva ed i redditi sui quali sono stati pagati i contributi da commerciante. Ciò fa sì che le due quote siano tra di loro impermeabili e, quindi, un basso reddito ricavato dall attività commerciale non influenza la quota maturata come dipendente.

La seconda è che sono obbligatoriamente iscritti all INPS nella Gestione Commercianti, non solo i titolari e coadiuvanti familiari di imprese commerciali vere e proprie ma anche: i titolari e coadiuvanti familiari di imprese che erogano servizi nel settore del terziario, quali, ad esempio, la consulenza in materia di direzione, organizzazione e formazione aziendale (potrebbe essere l ipotesi che più si addice al caso) oppure la più generica attività di consulenza, assistenza e studio esercitata in forma di impresa; i soci d opera di società a responsabilità limitata inquadrabili nel settore dei servizi; i soci accomandatari di società in accomandita semplice; i promotori finanziari: Qualora si dovesse prendere in considerazione questa ipotesi, sarà compito di un commercialista indicare, con maggiore precisione, modalità e condizioni per tale iscrizione. La prosecuzione dell attività come iscritto alla Gestione Commercianti non compromette è opportuno ripeterlo l importo della quota virtualmente maturata come lavoratore dipendente. Tale modalità di calcolo è esplicitamente prevista dall articolo 16 della Legge 223/1990 1. Sull argomento l INPS nella circolare n. 242/1990 e in un successivo messaggio n. 19422/2005 ha confermato tali disposizioni. Per quanto attiene, invece, all importo dei contributi da pagare all INPS, la legge prevede che tale contribuzione, pari, per il 2015, al 22,65% del reddito ricavato dall attività esercitata, non può essere calcolata su di un reddito inferiore al cosiddetto minimale di legge, che, per il 2015, è pari a circa 15.500 euro annui. Ciò vale anche se, per assurdo, il reddito dell impresa è inesistente. In tale modo, colui che ricava dall attività un reddito annuo di 1.000 euro, paga comunque, un contributo minimo di 3.330 euro, visto che il reddito su cui si pagano i contributi INPS non può essere inferiore al minimale di legge di cui si è fatto cenno.c è, poi, da precisare che per chi è nel sistema retributivo/misto c è un massimale di reddito pari a poco meno di 78,000; ciò significa che non si paga alcuna contribuzione sulle quote di reddito superiori a quest importo. Trasformazione o rioccupazione del rapporto di lavoro in atto da tempo pieno a tempo parziale Nel caso di trasformazione del Suo rapporto di lavoro da tempo pieno a part-time, non ci sono conseguenze per l importo della quota retributiva della Sua pensione.

Occorre, infatti, tener presente quanto segue: la retribuzione settimanale che si prende per il calcolo non subisce decurtazione in quanto la retribuzione effettivamente percepita (ridotta) non viene riferita al numero delle settimane lavorate ma a quelle ridotte per effetto del part-time. Così ad esempio: una retribuzione annuale di 180.000 euro (ovvero il 50% di 360.000 euro che spetterebbero se si lavorasse a tempo pieno) non va divisa per le settimane lavorate che nell anno possono essere 52, ma per il numero delle settimane ridotte (ad esempio 26 settimane, se il parttime è al 50%). In questo modo la retribuzione pensionabile è uguale a quella di chi ha lavorato a tempio pieno. La differenza, rispetto a chi lavora a tempo pieno, è che la media retributiva va ricercata in un numero maggiore di anni. Diversi sono, invece, gli effetti per la quota contributivo della pensione: in caso di passaggio da tempo pieno a part-time detta quota si incrementerà in misura ridotta in proporzione diretta con la riduzione della retribuzione. Rioccupazione alle dipendenze di terzi in un paese dell Unione Europea o in convenzione con l Italia In tale ipotesi Il periodo di lavoro all'estero viene valutato, come già detto, esclusivamente ai fini del diritto alla pensione, e non per determinarne la misura. Avuto riguardo alla non influenza, ai fini del calcolo, delle retribuzioni percepite all estero, la quota di pensione maturata nel regime italiano non risente dell importo degli stipendi maturati extra Italia. Importo della prestazione. In premessa occorre precisare che alcuni degli importi di seguito indicati sono calcolati a stima perché non tengono conto (e non è possibile altrimenti) per gli anni a venire, né degli indici di rivalutazione delle retribuzioni da applicare alla quota retributiva della pensione, né di possibili riduzioni del coefficiente di trasformazione da applicare al montante da utilizzare per la quota contributiva della pensione. Le ricordo, inoltre, che tutte le ipotesi di pensionamento sopra elencate consentono l intera cumulabilità del trattamento pensionistico con il reddito da lavoro dipendente o autonomo. Resta ferma, comunque, la condizione che per l accesso a tali prestazioni è indispensabile la cessazione del rapporto di lavoro in atto. In aprile più semplici ciò significa che per ottenere la pensione dovrà licenziarsi, salvo, qualora lo ritenesse conveniente, essere riassunta dopo una pausa di almeno di un mese. Nel suo caso, la pensione maturata, con le condizioni sopra riportate, è pari a 1.109,47 lordi mensili (per 13 mensilità annue). Dalla tabella sotto riportata (programma Car.pe INPS) potrà anche vedere tutte le componenti che compongono l importo.