Associazione Italiana per bambini con malformazioni agli arti - ONLUS



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Associazione Italiana per bambini con malformazioni agli arti - ONLUS Periodico trimestrale di informazione - Anno XX - Numero 2 - Estate 2007 Sede e Redazione: Via dei Missaglia, 117-20142 Milano - Web: www.raggiungere.it Direttore Responsabile: Salvatore Giambruno - Fotolito e stampa: Grafiche CAM via degli Artigiani, 11-26025 Pandino (CR) Iscr. Trib. Milano n. 104 del 07/02/89 - Spedizione in abbonamento postale, Art. 2 Comma 20/C, Legge 662/96 - Filiale di Milano EDITORIALE 1 SOMMARIO Pag. 1 Editoriale - Il nostro futuro Pag. 2 Assemblea annuale 2007 Pag. 3 Sintesi di un intensa giornata Pag. 4 Al Policlinico di Modena un sogno diventa realtà Pag. 5 Protesi si, protesi no I nostri bambini... Pag. 6... e alcuni musicisti all opera Collaborazione e responsabilità Adottare fa bene Pag. 8 Buone Vacanze Il nostro futuro Cari Amici, non nascondo che l accavallamento con le elezioni amministrative alla fine di maggio, legato alla disponibilità degli ospiti che abbiamo ritenuto di contattare per la nostra Assemblea nazionale, ci avevano fatto temere che vi potesse essere una partecipazione più debole rispetto alla tradizione. Non è stato così. La nostra Assemblea, anticipata in via eccezionale a fine aprile, ha fatto registrare non solo una partecipazione cospicua ma soprattutto un interesse per gli argomenti trattati molto stimolante, a giudicare dal dibattito che ne è conseguito. Ciò deve a mio avviso indurre ad una riflessione: ogni volta che l Associazione si (pre)occupa di trattare argomenti che sono molto vicini alla vita quotidiana di tutti noi, la risposta che ne consegue è corale. Così è successo per il Prof. Bernasconi, che ci ha illustrato quel modello operativo (vedi pagine successive) che vorremmo fosse implementato a livello nazionale. Così è accaduto anche per giovani e meno giovani - ed è questa la perfetta simbiosi culturale - che ci hanno parlato delle loro esperienze rispetto alla problematica Protesi sì/protesi no prendendo spunto da uno studio, che è anche un po una provocazione, fatto negli USA. Nel solco tracciato anche da questa Assemblea, ci sentiamo dunque ancora più motivati nel guardare avanti con rafforzate convinzioni. Ci terremo anzitutto raccordati con il Prof. Bernasconi, di cui stimiamo il progetto a 360 di presa in carico del paziente partendo dalla diagnosi sino al follow-up ed insisteremo affinché il progetto Singeped (in collaborazione con la Società Italiana di Pediatria), che dovrebbe nella sostanza favorire un estensione a livello nazionale quanto già sperimentato a Modena dal prof. Bernasconi, possa trovare definitiva attuazione a livello nazionale. E lo faremo incentivando i più giovani, che sono il futuro della nostra Associazione, a rendere sempre più viva la vita di Raggiungere, interpretando - come ci hanno dimostrato di saper fare - i loro bisogni quotidiani e sapendo trasmettere messaggi per chi, come loro, ha necessità di muoversi nel complesso mondo della disabilità. Faremo tutto questo nel prossimo anno di attività che ci attende senza trascurare i numerosi ulteriori contatti che abbiamo nel contempo stabilito: penso all Ospedale pediatrico Meyer di Firenze, che ultimerà l apertura della nuova struttura pubblica entro la fine del 2007: un gioiello architettonico che gli consentirà di migliorare ulteriormente le già superbe prestazioni offerte a livello pubblico. Accettando l invito della Direzione di tale Ospedale, non mancheremo di visitarlo considerata anche la sua posizione strategica in Italia. Come pure non mancheremo di aggiornarci rispetto agli ulteriori progressi fatti dall equipe del prof. Paolo Dario, dell Università Sant Anna di Pisa, in merito alla mano bionica e di cui la stampa nazionale ed internazionale ha riportato le recenti innovazioni. E tutto questo solo per citare alcuni dei passaggi del nostro più immediato futuro di vita associativa, che attueremo insieme con il coinvolgimento dei nostri Rappresentanti regionali. Buon lavoro a tutti, dunque. L anno che verrà sarà, una volta di più, denso di impegni. Ed il successo dipenderà da ciò che ciascuno di noi potrà mettere a disposizione nell interesse comune. Claudio Pirola Presidente di Raggiungere

L Assemblea annuale 2007 2

Assemblea annuale del 29 aprile 2007 Sintesi di un intensa giornata 1) Informazioni preziose e dettagliate; 2) Pausa pranzo con commenti; 3) Dibattito su temi concreti Ecco come l ordine del giorno dell Assemblea dello scorso 29 Aprile, è riuscito a catalizzare l attenzione dei numerosi Soci intervenuti. La complicità del bel tempo e della capace organizzazione del gruppo di animazione per bimbi e ragazzi, ha permesso ai genitori di assistere quasi indisturbati agli interventi degli ospiti, tutti di notevole interesse. Protagonista della mattinata il Prof. Bernasconi, che ha illustrato in modo estremamente esauriente e comprensibile la nascita di un progetto pilota presso l Ospedale Bambino Gesù di Modena, relativamente alle patologie congenite degli arti, finalmente considerate sotto ogni aspetto, da quello strettamente medico a quello psicologico (vedi articolo seguente). Non meno importante, per la nostra Associazione, il momento successivo: quello del pranzo. Un ora abbondante tutta dedicata ai genitori, allo scambio di informazioni, ai commenti, alla commozione di chi, appena arrivato in Associazione, ha constatato con sollievo di non essere solo, e di non essere il solo ad aver provato tutti quegli stati d animo che a Raggiungere ognuno conosce: smarrimento, rabbia, fiducia, solidarietà. I protagonisti della seconda parte sono stati invece i soci ormai cresciuti di Raggiungere: la loro testimonianza ha dimostrato quanto eccezionale sia la vita di tutti i giorni. La vita professionale di Roberto, il dopo-laurea di Carlo (e la sua chitarra), la patente di Alessandro, lo sport di Anna, Stefano con la sua pianola: ognuno di loro ha raggiunto mete davvero invidiabili. Niente ipocrisie: le difficoltà ci sono state, i momenti di sconforto forse tanti, ma poi la volontà, tantissima, di vivere bene la propria vita. E da qui il dibattito: protesi sì, protesi no. Alla fine la risposta non è stata la stessa per tutti. Guai se lo fosse! L importante è conoscere, sapere che esistono le protesi e di quale tipo, dove e come le costruiscono, come si possono ottenere per poterle proporre ai bimbi, senza mai imporre uno strumento che a volte serve a riempire un vuoto dei soli adulti. A conclusione del dibattito, l intervento della protesista Diana: evidente da parte sua l importanza di protesizzare i bimbi in età precoce, ma innanzitutto l accettazione incondizionata del proprio bimbo per come è, e la massima attenzione al primo approccio con l arto artificiale. Positivo quindi il bilancio della giornata, confermato dalla quantità e qualità degli interventi di ospiti e spettatori. Loro, i bambini, inconsapevoli veri protagonisti della giornata, trasmettono a Raggiungere gli stimoli necessari per proseguire nella direzione di un continuo miglioramento. Di grande importanza l apporto di ogni Socio: da qui l invito esteso a tutti ad inviare suggerimenti e consigli, racconti di esperienze e piccoli grandi traguardi RAGGIUNTI. Anna Martegani 3

Al Policlinico di Modena un sogno diventa realtà Il primo ospite intervenuto all Assemblea annuale di Raggiungere dello scorso 29 Aprile è stato il Prof. Bernasconi, con la presentazione di un progetto in corso presso il Policlinico di Modena. Il titolo della relazione è da sé estremamente significativo: APPROCCIO PLURIDISCIPLINARE ALLE PATOLOGIE CONGENITE DELL ARTO SUPERIORE: STORIA DI UN ESPERIEN- ZA INSOLITA. In pochi, anche fra gli addetti ai lavori, sanno dell esistenza di questo ambulatorio: un unico centro dove un equipe di specialisti guidata da un coordinatore, si occupa del piccolo paziente a 360 gradi. Meglio di tante parole, ecco, in estrema sintesi, lo scopo del progetto, riportando le parole comparse sullo schermo nel corso della relazione: L eterogeneità delle cause che possono determinare le malformazioni degli arti superiori e la possibile associazione con quadri malformativi complessi rendono necessario un approccio multidisciplinare in cui specialisti di varia estrazione (ortopedici, pediatri, neonatologi, chirurghi pediatri, genetisti, radiologi, fisiatri e fisioterapisti, psicologi, psichiatri ecc.) possano collaborare nel porre una diagnosi definitiva e possano condividere sia un piano di interventi ricostruttivi sia un azione di continuo supporto medico e psicologico al paziente e alla sua famiglia. Finalmente qualcuno ci ha pensato e, fra le mille difficoltà di un esperienza pilota, sta concretizzando il desiderio di tante famiglie. Punti a favore? Eccone alcuni: niente traumi per il bimbo e la famiglia, spesso costretti a diventare veri pendolari da uno specialista all altro; trattamenti chirurgici programmati tenendo conto sia della funzione sia dell estetica, dando rilievo all assistenza psicologica pre- e post-intervento; contatto con la famiglia che non si interrompe, ma prosegue dopo la dimissione, tramite ad esempio il pediatra di base; consulenza genetica sui componenti della famiglia, anche in previsione di successive gravidanze; da ultimo, non per importanza, l attenzione verso l indipendenza funzionale del bambino, favorendone l autostima. Il rovescio della medaglia? I tempi d attesa per l accesso alla struttura, che però saranno sicuramente snelliti perfezionando il progetto. A seguire, un cenno anche sulle difficoltà diagnostiche e terapeutiche: in percentuale le cause delle malformazioni congenite agli arti superiori risultano così suddivise: 34% vascular disruption/briglie amniotiche; 32% ignote; 24% alterazione di un gene; 6% anomalia cromosomica; 4% esposizione a teratogeni. È evidente, da questi numeri, come la domanda più frequente che un genitore si pone, resti ancora in molti casi senza risposta. In chiusura, l illustrazione e classificazione dei difetti di formazione dell arto superiore. Da notare, in questa statistica dei casi trattati, la prevalenza di soggetti con arresto a vari livelli della formazione dell arto o della sua differenziazione, rispetto ad altre anomalie scheletriche o sindromi. Al termine, le domande pertinenti di un pubblico attento e ben informato, hanno concluso questa interessante relazione, auspicando la nascita di centri polifunzionali simili anche in altre regioni italiane. 4

Protesi si, protesi no Scusate, ma siamo in viaggio di nozze e nella foga dei preparativi per il matrimonio, mi sono dimenticato di scrivervi l articolo, chiedo venia e prometto che ve lo manderò per il prossimo numero: intanto eccovi un anteprima: Approfittiamo per ringraziare tutti coloro che ci hanno inviato dei regali: Grazie di cuore. Carlo e Ilaria Antonini I nostri bambini Durante l Assemblea era in funzione un servizio da parte del gruppo di intrattenimento per bambini, che ha permesso ai genitori di partecipare all Assemblea in tutta tranquillità. Ringraziamo vivamente i ragazzi del gruppo per la loro opera. 5

... e alcuni musicisti all opera Collaborazione e responsabilità e adottare fa bene Si è tenuto recentemente in Abbiategrasso un Convegno dal titolo L accoglienza di un minore in famiglia e a scuola tra affido e adozione a cui hanno partecipato i Giudici Onorari del Tribunale per Minorenni di Milano: Dulla e Pozzi oltre alla scrittrice ed insegnante De Rienzo e che ha visto RAGGIUNGERE come promotore dell iniziativa. Riportiamo qui di seguito alcuni articoli apparsi sulla stampa locale al riguardo. ABBIATEGRASSO Collaborazione e responsabilità. Stare bene insieme a scuola si può? Un titolo che di questi tempi calza a pennello. L autrice Emilia De Rienzo, psicologa, insegnante e mamma adottiva di un ragazzo disabile, è intervenuta al convegno sull accoglienza di un minore in famiglia e a scuola. La parola chiave per star bene insieme è corresponsabilità- ha fatto presente l autrice del libro. Occorre infatti una riflessione collettiva che coinvolga tutti i soggetti in questione: dagli insegnanti ai genitori, fino alle istituzioni. <troppo spesso infatti si tende a delegare, ma ognuno deve prendersi le sue responsabilità. Oggi - come dice anche il filosofo contemporaneo Galimberti - è impossibile iniziare una discussione senza che il pregiudizio abbia già occupato la scena. Per questo bisogna imparare a dialogare e ad ascoltare. Nel corso del suo appassionato intervento l insegnante ha insistito sul fatto che è importante non medicalizzare sempre i problemi. In una classe diventa fondamentale creare un gruppo, la vita quotidiana è terapeutica già di suo, senza bisogno di ricorrere sempre all intervento di specialisti. 6

Lasciamo ai medici il loro linguaggio scientifico e occupiamoci dei bambini con un nome, un cognome, una storia e dei modo/tempi differenti di apprendimento! L importante non è tanto riempire delle teste, ma creare delle teste che funzionino bene, ogni tentativo fatto in questa direzione non deve essere visto (come spesso accade dei dirigenti scolastici) come una perdita di tempo, ma come un investimento per il futuro. Dal pubblico presente sono scaturiti numerosi interventi di apprezzamento per i contenuti espressi dalla De Rienzo, in particolare alcuni hanno sottolineato le difficoltà a penetrare e a dialogare con il mondo delle scuola. Ci sono insegnanti più sensibili nei confronti dei figli adottivi e persone che invece non tengono conto delle loro problematiche - ha denunciato l insegnante - In generale posso dire, per esperienza, che i bambini hanno delle risorse inaspettate, hanno bisogno di fiducia, di autorevolezza e di un terreno fertile dove far germogliare le loro potenzialità. I bambini devono capire che tutti, in quanto persone, siamo individui unici e diversi. Quelli cosiddetti normali hanno bisogno di confrontarsi con l alterità. Molto spesso invece accade che proprio là nella normalità ignorata da tutti si vanno ad annidare i germi dei disagi più gravi. Articolo di Eleonora Aziani 7

Buone Vacanze a tutti... arrivederci a settembre CARICA Presidente Segretario Tesoriere Consigliere Consigliere - Web Master gestione Sito internet Consigliere - Redazione Giornalino Consigliere Consigliere - contatti nuovi soci Consigliere - contatti nuovi soci Consigliere - contatti nuovi soci Consigliere Consigliere CONSIGLIO DIRETTIVO DAL 28.05.2006 NOME Claudio Pirola Claudio Bocenti Paolo Ferrario Salvatore Giambruno Carlo Moro M. Cristina Amato Goj Giancarlo Laura Zanini Maria Corsi Anna Martegani Roberto Montuori Massimo Fornari Tel. 02-94964346 0384-92938 02-48841066 0373-976149 02-2622575 0362-904109 348 8146786 039-881709 02-55213128 0331-770978 035-370178 347-4244327 e-mail cpirola@munichre.com claudio.bocenti@bancaintesa.it paolo.marcello_fer@libero.it sal@s-giambruno.it moro@it.ibm.com cris_cri_2000@yahoo.com giancarlo.goj@eds.com mattvitt@alice.it marteganicristiano@libero.it paolomontuori69@libero.it max301it@yahoo.it Organo ufficiale dell Associazione Italiana per bambini con malformazioni agli arti www.raggiungere.it E-mail: info@raggiungere.it Come dare il vostro contributo all Associazione: A) Inviare assegno circolare o bancario (non trasferibile) intestato a RAGGIUNGERE Via dei Missaglia, 117-20142 Milano B) Effettuare versamento su c/c postale N 58947201 intestato a RAGGIUNGERE Associazione Italiana per bambini con malformazioni agli arti C) Effettuare versamento su c/c N 6001002861/58 (ABI 03069; CAB 09554) presso: INTESA-SAN PAOLO - Ag. 43 Milano - intestato a RAGGIUNGERE 8