Numero 9. Le allergie crociate: gli allergici a pollini o acari



Documenti analoghi
ALLERGIE O INTOLLERANZE ALIMENTARI?

Allergico o no? Patient Diagnostics Test Rapidi per Allergie

Allergia da alimenti. Cause. Manifestazioni cliniche

Intolleranze Alimentari

UFFICIO STAMPA & RASSEGNA STAMPA a cura di

INTOLLERANZE ALIMENTARI

sonoallergico.it CURA LE ALLERGIE RESPIRATORIE, SCOPRI L IMMUNOTERAPIA CON ALLERGENI

BI-FOOD TEST. Test pratico ed economico basato su prelievo di sangue venoso o capillare da dito.

Le allergie alimentari

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO

ALLERGIE ED INTOLLERANZE ALIMENTARI: POTENZIALITÀ ANALITICHE ED EVOLUZIONE NORMATIVA

Desensibilizzazione. o Immunoterapia Allergene specifica

7. DISTURBI ALIMENTARI

IDI. Rassegna Stampa del 09/05/2015

ALLERGIE E INTOLLERANZE ALIMENTARI: FACCIAMO CHIAREZZA

Vivere con le allergie e le intolleranze alimentari

SMA - DRIATEC OBIETTIVO SALUTE. Il test DRIA e l evoluzione delle ipersensibilità alimentari. Roma 25 ottobre 2008 Daniele Vietti Driatec srl

DEFINIRE LE PRINCIPALI PATOLOGIE MEDICHE RICONOSCERE I SEGNI CHE DIFFERENZIAMO LE VARIE PATOLOGIE MEDICHE

Cibo, Corpo, Luogo tra natura e cultura

COSA SONO LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI? COME SI POSSONO CLASSIFICARE LE REAZIONI AVVERSE A FARMACI?

acqua; grassi (saturi e insaturi); zuccheri; proteine; elementi minerali; vitamine; enzimi.

Breve guida per il paziente con insufficienza renale cronica

I bambini allergici a scuola

La "croce" delle allergie incrociate


LE ALLERGIE ALIMENTARI

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO

Modulo 3 FATTORI DI RISCHIO DI RINITE E ASMA

Scritto da Administrator Martedì 10 Ottobre :15 - Ultimo aggiornamento Mercoledì 30 Dicembre :51

06 - Le allergie alimentari: le cose da sapere.

Comunicazione del rischio Sentiero docenti

NOVITà. Indicazione pediatrica. Guida per i genitori

Mio figlio ha l eczema?

CETUXIMAB (Erbitux) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

Realtà e problematiche relative alla qualità formativa: un esperienza

IMATINIB (Glivec) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

La diagnosi molecolare nelle allergie da alimenti vegetali.

Additional details >>> HERE <<<

Automedicarsi vuol dire curare da sé lievi disturbi o sintomi passeggeri,

IDROSSIZINA. Redazione scientifica: S. Bertella. E. Clementi, M. Molteni, M. Pozzi, S. Radice

Cosa è l asma? L asma è una frequente patologia cronica che dura tutta la vita caratterizzata dall infiammazione e dal restringimento delle vie

INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

La valutazione del rischio chimico

Indice. n IntroduzIone...5. n LA.dIGeStIone...7. n IL.SeCondo.CerVeLLo...11

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Meglio informati sul raffreddore

Che cos è la celiachia?

Additional information >>> HERE <<<

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

Sig./Sig.ra:

BORTEZOMIB (Velcade)

Le allergie e le intolleranze alimentari. 1. Introduzione

ALLERGIE. Dott Marco Binotti. AOU Maggiore della Carità di Novara SCDO Terapia Intensiva Neonatale

Dott.ssa Emanuela Graziano - Dietista

RISULTATI DEL QUESTIONARIO CONOSCITIVO SULLE ALLERGIE RESPIRATORIE SOMMINISTRATO IN OCCASIONE DELLA I GIORNATA DEL POLLINE E DELLE POLLINOSI

Elvira Khakimova. Finder 184. Spirelab

Le micotossine. L analisi consiste nella ricerca di IgG / IgA / IgM / IgE specifiche per Mycotssine, Muffe e Candida albicans nel nostro sangue.

DIETA MEDITERRANEA IN MENOPAUSA. Dott. Lorenzo Grandini, biologo nutrizionista, farmacista e naturopata.

Ferro funzionale: mioglobina, enzimi i respiratori Ferro di deposito: ferritina, emosiderina Ferro di trasporto: transferrina

Corso P1 - Operatore della Ristorazione N. RIF /RA

Allergia. Cosa sono e come si presentano. Cosa sono e come si presentano - Prevenzione - Sintomi - Esami - Terapia - Prognosi - Shock anafilattico

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

Condividiamo il seguente studio:

Alessia Consolaro TIAMI 180. Spirelab

Aspetti scientifici del ferro cosa si sa e cosa no

RISCHIO CHIMICO NELLE ATTIVITA DI PULIZIA

L ALIMENTAZIONE ANTINFIAMMATORIA PER IL PODISTA. Dott.ssa Elisa Seghetti Biologa Nutrizionista - Neurobiologa

REAZIONI AVVERSE AGLI ALIMENTI

Impara a riconoscere i segni e i fattori di rischio del diabete

INTOLLERANZE ALIMENTARI: INTERVISTA A MASSIMO CITRO

LE ALLERGIE E LE INTOLLERANZE ALIMENTARI

LINEE GUIDA SVEZZAMENTO

39 23, ; " < =;< ; 3 ;; 36 6 > =2

Studio di ricerca clinica sul dolore da endometriosi. Il dolore che Lei sente è reale... anche se gli altri non possono vederlo.

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel

Informazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL?

AGENTI CHIMICI VALUTAZIONE DEL RISCHIO

STRUMENTO EDUCATIVO PER PAZIENTI CHE ASSUMONO FARMACI CHEMIOTERAPICI ORALI

PraenaTest. Esame non invasivo delle trisomie nel feto. Qualità dall Europa ORA NUOVO. Brochure informativa per gestanti

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Ci sono rimedi per la sindrome premestruale?

Segnaliamo le sospette reazioni avverse! Come fare?

Impariamo a proteggere la loro pelle!

Allegato al Documento di Valutazione dei rischi

Quanto dura l effetto. Limite di età A partire dai 12 anni A partire dai 18 anni. Dove agisce. Modalità d assunzione

INFORMAZIONE AI LAVORATORI/ UTENTI DEL COLLEGIO. PROCEDURE DI SICUREZZA: RISCHIO CHIMICO dovuto all uso di stampanti e toner

Barriere al passaggio degli antigeni attraverso la mucosa intestinale

DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA. Informazioni per i giovani.

Il miglioramento delle cure urgenti

Questionario per indagine nazionale conoscitiva data di avvio: marzo 2015

L immunoterapia specifica nelle allergie respiratorie

aha! Centro Allergie Svizzera Scheibenstrasse Berna 22

I DISTURBI DELLA TI ROIDE

LE ALLERGIE ALIMENTARI

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina

Cosa è il cancro colorettale

ELENCO A : SOSTANZE O PRODOTTI CHE PROVOCANO ALLERGIE ED INTOLLERANZE (Reg. Ue 1169/2011)

COPIA. Neuropatia diabetica. «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!»

CAPECITABINA (Xeloda)

Corso di formazione residenziale Cittadella Camposampiero ALLERGIE INTOLLERANZE

Transcript:

Numero 9. Le allergie crociate: gli allergici a pollini o acari devono guardarsi da alcuni alimenti L esperto informa che L inalazione di alcune sostanze, gli allergeni, contenuti nei pollini oppure negli acari della polvere provoca in soggetti predisposti i noti sintomi di raffreddore, di congiuntivite o di asma bronchiale. Un numero crescente di pazienti che soffre di queste allergie ha però la brutta sorpresa di sperimentare disturbi spesso lievi, ma a volte decisamente più gravi, in seguito all'ingestione di particolari alimenti. I sintomi più comuni riportati nella tabella 1. Tabella 1. Sintomi causati da reazione crociata tra allergeni per inalazione e alimenti. Patologia Sindrome Orale Allergica (SOA) Orticaria Edema angioneurotico Rinite e congiuntivite Asma bronchiale Edema della glottide Disturbi gastrointestinali Shock anafilattico Descrizione dei sintomi Si manifesta con prurito, formicolio e gonfiore alle labbra, spesso estesi al palato e alla lingua. Il disturbo compare di regola entro pochi minuti dall assunzione dell alimento e si risolve in genere spontaneamente nel giro di poco tempo Compaiono prurito diffuso, rossore e pomfi (manifestazioni rilevate della pelle, simili a punture di zanzara) che talora confluiscono in chiazze rosse più grandi, rilevate rispetto alla pelle circostante, a margini irregolari Accompagna spesso l orticaria. Si manifesta con rossore e gonfiore localizzato più frequentemente alle palpebre e alle labbra, ma che può estendersi a tutto il viso e, meno frequentemente, al collo, alle mani e ai piedi, ai genitali Starnuti, naso che cola, naso chiuso, lacrimazione e bruciore agli occhi, che si presentano arrossati Mancanza di respiro, fame d aria, tosse secca e stizzosa, sibili al torace, senso di oppressione Inizia con prurito alla gola, seguono difficoltà ad inghiottire, cambiamento del tono della voce, difficoltà di respiro soprattutto all inalazione dell aria Diarrea, talora nausea e vomito Vertigini, calo della pressione arteriosa con senso di mancamento, debolezza intensa, caduta a terra, fino alla perdita di coscienza 1

Il sintomo più comune è la Sindrome Orale Allergica, che inizia al momento dell assunzione dell alimento e, nella maggior parte dei casi, si risolve in poco tempo spesso senza alcuna terapia. In soggetti predisposti si possono manifestare i sintomi più gravi descritti in tabella. Si tratta fortunatamente di casi abbastanza rari, ma della cui possibilità è bene che il paziente allergico sia informato. I sintomi descritti si manifestano immediatamente o al massimo entro mezz ora-un ora dopo l assunzione dell alimento a cui si è allergici. Trascorsa un ora possono comparire sintomi alla pelle o diarrea, ma non si osservano più sintomi gravi. Chi ha manifestato una reazione a cibi con qualcuno dei sintomi descritti in tabella è bene consulti un allergologo con esperienza di allergia alimentare, che potrà individuare gli alimenti in causa, fornire gli opportuni consigli e prescrivere, se del caso, un kit di terapia d urgenza adeguato alla gravità dei sintomi, che il paziente dovrà portare sempre con sé. La tabella 2 riporta un elenco degli alimenti che più frequentemente entrano in causa in queste reazioni crociate con gli allergeni inalanti. Tabella 2. Alimenti per cui è stata descritta una reattività crociata con i pollini o gli acari della polvere domestica. Allergeni (pollini e acari) Alimenti Pollini in genere Graminacee Artemisia Artemisia e altre Composite Parietaria Olivo Betulla Nocciolo Ambrosia Acari della polvere Miele Melone, anguria, arancia e agrumi, kiwi, pomodoro, patata, melanzana, pesca, albicocca, ciliegia, prugna, mela, arachidi, mandorla, molto raramente frumento e cereali e loro derivati (pane, pasta) Banana, anguria, melone camomilla, zucca, sedano Camomilla, cicoria, tarassaco, prezzemolo, finocchio, sedano, carota, melone, anguria, zucca, semi di girasole, mela, banana, anice, cumino, coriandolo Basilico, piselli, more di gelso, ortica, melone, ciliegia Olive Mela, pesca, albicocca, nespola, lampone, fragola, ciliegia, banana, noce, nocciola, mandorla, arachidi, pistacchio, carota, patata, finocchio, sedano Nocciole Banana, anguria, melone, camomilla, zucca e sedano Crostacei, lumache di terra e di mare, mitili Come si vede, gli allergici ai pollini possono manifestare i sintomi di allergia con l assunzione di numerosi alimenti vegetali, mentre chi è sensibile agli acari può avere reazioni con i crostacei e le lumache di terra e di mare, più raramente con i mitili (ad es. ostriche, cozze e vongole). Il fenomeno delle reazioni crociate si verifica perché in molti alimenti sono presenti molecole simili a quelle presenti nei pollini o negli acari della polvere, che vengono riconosciute dal sistema immunitario anche per ingestione innescando così la reazione. Si tratta a tutti gli effetti di allergia alimentare, nella maggior parte dei casi limitata alla Sindrome Orale Allergica, ma che talora può manifestarsi con i sintomi più importanti. L allergia alimentare può comparire negli allergici alla betulla ingerendo mele, pere, albicocche, kiwi, mentre chi è sensibilizzato alle graminacee può avere brutte sorprese con il melone, l'anguria, il pomodoro e altri alimenti ancora. E' opportuno sottolineare che la SOA si verifica 2

solo in una piccola percentuale dei soggetti con allergia a pollini e non coinvolge in uno stesso paziente tutti gli alimenti elencati in tabella 2. Le molecole responsabili dell allergia crociata con i pollini sono definite superantigeni (SA) proprio perché diffusamente presenti in alimenti molto diversi tra loro (come mela e sedano). Alcuni di questi superantigeni sono resistenti al calore (non vengono denaturati con la cottura) e resistenti ai succhi gastrici, così da poter raggiungere l intestino in forma attiva ed essere assorbiti. Queste molecole sono quelle che possono dare le reazioni più importanti.. Diagnosi L allergia alimentare è causata da una complessa serie di reazioni in cui entrano in gioco particolari anticorpi della classe delle IgE. Questi anticorpi possono essere dimostrati dall allergologo tramite i test cutanei (prick test) che in casi particolari possono essere effettuati anche con l alimento fresco fornito dal paziente (prick by prick) oppure ricercando gli anticorpi specifici IgE nel sangue periferico del paziente (il cosiddetto RAST). E importante che la ricerca degli anticorpi e soprattutto l interpretazione dei test sia guidata da un attenta raccolta della storia clinica del paziente. E possibile così individuare con ragionevole certezza se esista effettivamente un allergia alimentare e da cosa sia causata. Nella maggior parte dei casi infatti il soggetto ha già individuato l alimento o gli alimenti che gli creano problemi. Con alcuni test di recente introduzione è possibile anche prevedere per alcuni cibi la gravità della reazione che ci si può attendere e adottare i provvedimenti più idonei, senza restrizioni dietetiche inutili. In ogni caso il giudizio finale deve essere espresso dallo specialista allergologo. Nei casi dubbi l allergia alimentare può essere dimostrata tramite particolari test di scatenamento, da effettuare sotto stretto controllo medico, in Centri allergologici specializzati. Terapia Al momento l unico provvedimento è l eliminazione dalla dieta dell alimento o degli alimenti che causano allergia. Sono allo studio dei trattamenti di desensibilizzazione, paragonabili all immunoterapia specifica con il vaccino che si pratica per le allergie respiratorie, ma allo stato attuale, a causa dei numerosi e talora importanti effetti collaterali, va considerata una cura ancora allo stato sperimentale. Poiché molti allergeni alimentari possono essere presenti in tracce in diversi cibi e non essere menzionati nell etichetta (alimenti nascosti = hidden food) è necessaria nei pazienti con reazioni gravi una grande attenzione e l avere sempre a portata di mano la terapia d urgenza prescritta dall allergologo, inclusa, ove indicato, l adrenalina per autoiniezione. Quest ultimo farmaco, se prescritto dall allergologo dopo gli opportuni accertamenti, viene fornito gratuitamente dalle farmacie ospedaliere. Le intolleranze alimentari Il termine è usato molto spesso a sproposito. In realtà le vere intolleranze alimentari sono relativamente poche: a) Intolleranze su base enzimatica. La più frequente è l intolleranza al lattosio dovuta alla mancanza congenita o acquisita di un enzima, la lattasi, che si manifesta con diarrea, crampi addominali e talora vomito subito dopo l assunzione di quantità anche piccole di latte o latticini. Non è di natura allergica e si diagnostica con un semplice esame non invasivo: il Breath test che viene effettuato comunemente nei laboratori analisi. Il favismo è anch esso causato da 3

carenza enzimatica. E di natura genetica e nei pazienti affetti l introduzione di fave o l assunzione di alcuni farmaci causa anemia emolitica. b) Intolleranze alimentari su base farmacologica (o Sindromi pseudoallergiche). Talora si possono avere sintomi del tutto simili a quelli elencati in tabella 1, in genere limitati alla pelle, in seguito all ingestione di alimenti capaci di liberare istamina o altre ammine attive: come ad esempio: - vino, birra, superalcolici e bevande fermentate in genere - formaggi stagionati, insaccati, cibi conservati in scatola - crostacei (aragosta, astice, granchio, gamberi e gamberetti, scampi, ecc.), tonno o sgombro (se mal conservati), alici, sardine, salmone, bottarga, frutti di mare, molluschi - banane, prugne, pomodori, patate, fave, crauti - fragole, frutta secca (noci, nocciole, mandorle, noce brasiliana, arachidi) - cioccolata, cacao, caffé, tè Si tratta di reazioni in genere legate alla quantità di alimento che viene introdotto (l allergia può invece essere scatenata anche dall assunzione di minime quantità dell agente causale). Non compaiono quindi ogni volta che l alimento viene consumato (a differenza dell allergia che si manifesta sempre). La ricerca di anticorpi IgE risulta in questi casi negativa. Intolleranza agli additivi Al contrario di quanto comunemente si ritiene, le reazioni avverse agli additivi presenti nei cibi sono un evento poco frequente. Non sono di origine allergica e possono essere diagnosticati in Centri allergologici specializzati in allergie alimentari tramite test di scatenamento, da effettuare sotto stretto controllo medico. Non rare sono le reazioni ai solfiti, contenuti nei vini, in particolare negli spumanti, nei formaggi fermentati, nella birra e in altri alimenti. Possono causare vampate di rossore, sindromi di raffreddore e crisi asmatiche. L unico rimedio è astenersi dall assunzione degli alimenti che causano i sintomi. In molti alimenti, soprattutto sulle bottiglie di vino, è riportata l indicazione contiene solfiti. L intolleranza al glutine. Viene inclusa erroneamente tra le intolleranze alimentari. Si tratta di una patologia su base genetica nella quale vengono prodotti anticorpi verso la gliadina, una componente proteica del glutine e verso enzimi normalmente presenti nell organismo, come la transglutaminasi. L introduzione di glutine provoca atrofia dei villi intestinali con alterato assorbimento di vitamine, ferro e sali minerali. Ne consegue deperimento, anemia, dolori addominali, diarrea, talora stitichezza. Può essere diagnosticata con semplici esami di laboratorio e un consulto dallo specialista gastroenterologo. NON RIENTRANO TRA LE ALLERGIE O INTOLLERANZE ALIMENTARI sintomi che vengono di frequente attribuiti all alimentazione, quali: - Disturbi intestinali (gonfiore addominale, meteorismo, stipsi ostinata, sindrome del colon irritabile) - Acne, dermatiti diverse dall orticaria - Obesità 4

- Cefalee, emicranie, dolori premestruali, dolori articolari - Mal di gola, bronchiti ricorrenti - Disturbi dell umore (irritabilità, depressione, e simili) I cosiddetti test per l intolleranza alimentare (tabella 3) non hanno alcuna base scientifica: ne è stata infatti testata senza successo la riproducibilità dei risultati in uno stesso soggetto. Non c è correlazione tra i risultati dei test e l esperienza clinica del paziente, che non ha in genere osservato reazioni introducendo gli alimenti risultati positivi e, a volte non li ha mai neppure assaggiati. Sono test costosi e le diete incongrue che vengono prescritte sulla base dei risultati del test possono avere effetti dannosi. Se del caso, con la consulenza di un buon dietologo, praticare una dieta bilanciata e adeguata per età sesso e condizioni generali. I risultati saranno sicuramente più affidabili e soddisfacenti. Tabella 3. Test alternativi per le intolleranze alimentari Diffidare dei risultati di test cosiddetti alternativi : - Kinesiologia applicata (DRIA test e simili); - Test di citotossicità (Citotoxic test, test di Bryan, ecc.); - Test EAV (elettroagopuntura secondo Voll, Vega test, Sarm test, Biostrength test e loro varianti); - Test di provocazione/neutralizzazione, Test di provocazione/ neutralizzazione sublinguale; - Biorisonanza, Analisi del capello, Mineralogramma; - Pulse test, Test del riflesso cardiaco-auricolare; - Test Melisa, Iridologia, - Altri test non classificati - Inutile è anche la ricerca di anticorpi della classe IgG o IgG4 specifici per alimenti. La ricerca di anticorpi IgG e IgG4 verso gli alimenti è oggi molto pubblicizzata. Il test viene effettuato anche in numerosi laboratori pubblici. Le frequenti positività riscontrate si limitano a segnalare quali alimenti vengono più frequentemente assunti dal paziente, senza relazione con allergie o intolleranze. In pratica, quando il cibo attraversa il tubo digerente, viene riconosciuto dall organismo e schedato con la produzione di questi particolari anticorpi, riscontrabili in una vasta percentuale della popolazione, indipendentemente dalla presenza o meno di sintomi con alimenti. Prof. Guido Marcer Università degli Studi di Padova Dipartimento di Medicina Ambientale e Sanità Pubblica Servizio fornito da: ARPAV Settore per la Prevenzione e la Comunicazione Ambientale Servizio Valutazioni Ambientali e degli Impatti sulla Salute http://www.arpa.veneto.it/aria_new/htm/pollini_rubrica.asp 5