COMUNICATI STAMPA. Anno 2006. Via Verdi 16, 50122 Firenze Tel: 055 240269 Fax: 055 241458 www.cbtc.it info@cbtc.it



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COMUNICATI STAMPA Anno 2006 CBTC Consorzio di Bonifica per la difesa del suolo e la tutela dell ambiente della Toscana Centrale Via Verdi 16, 50122 Firenze Tel: 055 240269 Fax: 055 241458 www.cbtc.it info@cbtc.it Orari sede di Firenze: Lunedì - Mercoledì - Venerdì: 9.00-13.00 Martedì - Giovedì: 9.00-13.00 e 14.30-17.00

Controllo della vegetazione arborea Un progetto articolato in quattro interventi per ridurre il rischio idraulico sui torrenti Pesa, Sugana e Virginio Firenze, 2 maggio 2006. Taglio della vegetazione arborea: piante instabili a fine ciclo vitale o in eccessivo sviluppo situate negli alvei e sulle sponde. Questo prevedeva il progetto, approvato nel novembre 2005 e portato a termine nell aprile 2006, del Consorzio di Bonifica Colline del Chianti sui torrenti Pesa (altezza del ponte Bargino), Sugana (a monte di Cerbaia e al Molino di Sugana) e Virginio (tra Baccaiano e Anselmo): corsi d acqua che in parte scorrono nei comuni sui cui ha competenza il Consorzio, San Casciano e Montespertoli. Si è trattato di un articolato intervento di controllo della vegetazione che aveva l obiettivo di garantire la sicurezza del torrente e la riduzione del rischio in caso di piene. I lavori sono stati fatti nel rispetto della naturalità e delle caratteristiche ambientali del corso d acqua come è nella filosofia degli interventi del Consorzio. I lavori in tutte le quattro aree sono stati preceduti da sopralluoghi e da un attenta schedatura (misure, caratteristiche ecc..) di tutte le piante da tagliare. Ogni area è stata inoltre fotografata e l impatto del taglio è stato valutato anche dal punto di vista paesaggistico. Il taglio più consistente si è avuto nell area della Pesa (ponte Bargino) dove sono state rimosse 107 piante in gran parte salici. Ottantasei le alberature rimosse nella area della Sugana, località a monte di Cerbaia, gran parte delle quali di specie Robinia, Ontano e Pioppo Nero. Più contenuto l intervento nell area di Molino di Sugana dove è stato indirizzato verso alberatura che costituiva elemento di interferenza anche alla viabilità. Circa cento infine le piante tagliate nella zona del torrente Virginio. L operazione ha richiesto un tempo di circa due mesi. Sul torrente Virginio, tra le località Baccaiano e Anselmo, sono state rimosse una decina di alberature vicino al Ponte di Bonsalto Basso, mentre circa 80 gli alberi che sono stati tolti nei pressi del Ponte della Fornace. Queste alberature sono prevalentemente di specie Robinia e Pioppo Nero. Dove possibile, cioè nelle zone più facilmente accessibili con i camion, il legname è stato raccolto e destinato a eventuale riutilizzo. Altrimenti i tronchi e gli spezzoni delle piante sono stati accatastati e sistemati sui cigli di sponda: una soluzione che non interferisce con eventuali fenomeni di piena.

Invito Mercoledì 3 maggio alle ore 12.00 Conferenza stampa GLI INTERVENTI PER RENDERE SICURO IL VINGONE: DIVENTERÁ UNA GREENWAY (Sala Quattro Stagioni, Palazzo Medici Riccardi, via Cavour, 1- Firenze) Dal protocollo di intesa tra Provincia di Firenze, Comune di Scandicci, Comune di Lastra a Signa e Consorzio di Bonifica delle Colline del Chianti siglato nel febbraio del 2005 nasce un articolato progetto per diminuire il rischio idraulico del torrente Vingone e creare un percorso verde per il tempo libero. Dopo un anno di studio (e a seguito delle precedenti perizie in corso dal 1998) il progetto entra adesso in fase di realizzazione. Parteciperanno alla conferenza: Tiziano Lepri, Assessore alla pianificazione territoriale della Provincia di Firenze Graziella Ajello, Dirigente dell'area Difesa del suolo della Provincia di Firenze Carlo Nannetti, Sindaco del Comune di Lastra a Signa Fabrizio Signorini, Assessore all ambiente del Comune di Scandicci Mauro Cresti, Presidente del Consorzio di Bonifica Colline del Chianti Francesco Piragino, Direttore del Consorzio di Bonifica Colline del Chianti

INTERVENTI PER RENDERE SICURO IL VINGONE: DIVENTERÁ UNA GREENWAY Da un protocollo di intesa tra Provincia di Firenze, Comune di Scandicci, Comune di Lastra a Signa e Consorzio di Bonifica delle Colline del Chianti nasce un articolato progetto per diminuire il rischio idraulico del torrente Vingone e creare un percorso verde per il tempo libero. Al via la seconda fase dei lavori per incrementare la sicurezza idraulica alle aree intorno al torrente Vingone: zone fortemente urbanizzate e ad elevata vulnerabilità. La serie di interventi, la cui direzione è affidata al Consorzio di Bonifica delle Colline del Chianti, serviranno a diminuire i rischi di piene e più in generale il rischio idraulico della zona. Il protocollo di intesa di questo articolato progetto sul torrente Vingone è stato siglato nel febbraio del 2005 tra la Provincia di Firenze, i comuni di Scandicci e Lastra a Signa, il Consorzio di Bonifica delle Colline del Chianti. Dopo un anno di studio (e a seguito delle precedenti perizie in corso dal 1998) entra adesso in fase di realizzazione. L intero progetto necessita di un finanziamento totale di circa 6 milioni di euro (compreso l acquisizione a demanio di alcune aree). Finora la copertura garantita da parte della Provincia di Firenze è di circa 1.500.000 euro, mentre gli altri enti hanno erogato un finanziamento di circa 250mila. Il progetto procederà dunque a stralci, seguendo le priorità e iniziando dalle opere più urgenti per la diminuzione del rischio di piene. Il Vingone infatti scorre in gran parte nella piana di Settimo, zona in cui si trovano le aree produttive di Scandicci e Lastra a Signa, i centri abitati di Ugnano e Mantignano (comune di Firenze), Badia a Settimo, San Colombano, Stagno. E si incrocia, nel suo passaggio, con importanti vie di comunicazione: l autostrada a1 e la superstrada Firenze- Pisa- Livorno. Una prima fase dei lavori, iniziata nel 2000 e tuttora in corso, aveva come obiettivo quello di allargare l alveo del torrente (senza relativo adeguamento dei ponti) per garantire una maggiore portata di acqua smaltibile e, contemporaneamente, consolidare le difese arginali. Nella seconda fase i lavori si svilupperanno lungo tutto il corso del torrente dal centro del Vingone fino a Ponte di Stagno: previste tre casse di espansione (Santa Maria a Vingone, villa Antinori e Sant Ilario), due aree di esondazione naturale all altezza di villa Montecacioli, e di villa Castelpulci, l adeguamento di ponte di Formicola, ponte del Ristoro, Ponte del Moretto e ponte Sant Ilario; in programma anche altre opere come la risagomatura di alcuni tratti del torrente o la sistemazione di alcune sponde. Il progetto ha anche un altra grande ambizione, quella di rendere il Vingone una vera e propria urban riverside greenway ovvero un corridoio verde, con funzione ricreativa o per mobilità alternativa, che corra insieme al tracciato del corso d acqua da sotto Santa Maria a Vingone all Arno passando per l abitato del Vingone superando l asse autostradale, il deposito tranvia, Castelpulci, Capannuccia e il Viottolone, costeggiando infine l abitato di Lastra a Signa (in sinistra) e l area produttiva di Stagno.

Le greenways, che hanno riscosso già molto interesse in Europa e in America dove esiste un vero e proprio movimento, sono dei percorsi pedo-ciclabili organizzati che, oltre a rispondere alle esigenze dei cittadini come passeggiare correre o andare in bici, servono a riqualificare aree degradate o dimesse, proteggere risorse naturali e, in una parola, coniugare il rispetto per la natura e tempo libero.

Comunicato stampa Un progetto per la Val di Pesa Venerdì 29 luglio presentazione di un progetto di riqualificazione della Pescaia (MONTELUPO FIORENTINO 27 luglio 2006) L amministrazione di Montelupo è convinta che il torrente pesa sia una risorsa ambientale da valorizzare, anche in considerazione del ripopolamento di specie animali da tempo lontane dal corso d acqua come l airone cenerino. Il progetto di realizzazione di un percorso di piste ciclabili che segua il corso d acqua riguarda tutti i comuni che stanno sull asta della Pesa, fornisce un contesto omogeneo su cui operare, è poi fondamentale che le singole amministrazioni sviluppino anche progetti propri. Una prima iniziativa messa in cantiere dal Comune di Montelupo con il Consorzio di Bonifica delle Colline del Chianti riguarda l area della Pescaia dei Capitani. Proprio in questo luogo venerdì 29 luglio alle ore 18.00 sarà presentato alla popolazione il progetto di recupero e di riqualificazione dell area. Interverranno: Luigi Nigi, assessore all ambiente della Provincia di Firenze; Rossana Mori, sindaco di Montelupo; Carlo Nannetti, sindaco di Lastra a Signa; Ing. Franscesco Piragino e Andrea Focardi, consorzio di bonifica della colline del Chianti. Il progetto complessivo ha un costo di 296.000 ed è stato suddiviso in tre stralici. A breve partiranno i lavori per il consolidamento della Traversa dei Capitani, già previsti in bilancio dal Consorzio. La seconda fase prevede, invece interventi per la protezione della sponda e per creare all interno della pescaia una rampa di risalita del corso del fiume per i pesci che vanno a deporre le uova. Mentre l ultimo stralcio è relativo alla sistemazione della golena destra del fiume per la realizzazione di un parco, in un area già meta di gite e luogo di sosta. L intervento mira a riqualificare l area e a dotarla di attrezzature.

La sistemazione delle aree lungo il torrente Pesa vogliono valorizzare il territorio per richiamare un tipo turismo ecologico, lento, legato alle bellezze naturali, la progettazione è effettuata in modo che gli interventi tecnici indispensabili per la messa in sicurezza come la costruzione di casse di espansione, siano accompagnati da una riqualificazione dello spazio, commenta il sindaco. Ufficio stampa Silvia Lami Tel: 0571 917524 Fax: 0571 917528 Cell. 349 3971786 E-mail: ufficiostampa@comune.montelupo-fiorentino.fi.it

LA PISTA CICLABILE: UN ESEMPIO DI SINERGIA POLITICA E DI RECUPERO AMBIENTALE Firenze, luglio-agosto 2006: Una pista pedo-ciclabile sugli argini delle Pesa lunga 25 chilometri. E quanto prevede il progetto preliminare siglato tra il Consorzio di Bonifica Colline del Chianti (ente preposto alla progettazione e all attuazione tecnica) e nove comuni della Val di Pesa: Montelupo Fiorentino, Lastra a Signa, Montespertoli, Scandicci, San Casciano Val di Pesa., Tavarnelle Val di Pesa., Greve, Radda e Castellina in Chianti. Il progetto, che fa seguito a un Protocollo d Intesa stipulato nel giugno 2005, prevede la realizzazione di un percorso pedo-ciclabile che si snoda lungo il Torrente Pesa dall abitato di Montelupo Fiorentino fino al Molino di San Cassiano, nel comune di Radda in Chianti. L opera è stata concepita non come una pista ciclabile cittadina ma come una sorta di greenway : un percorso verde destinato prevalentemente ad uso turistico e ricreativo. Con la sua realizzazione si sarà costruita una continuità di percorso, oggi assente, lungo il torrente, che potrà migliorare la fruibilità pubblica del corso d acqua rispettandone comunque le caratteristiche di naturalità. L intervento sia alla popolazione locale che ai turisti di passaggio costituendo al tempo stesso un percorso alternativo alle strade più trafficate e un luogo gradevole e adatto al tempo libero. Il tracciato, per esigenze sia economiche che ambientali, è stato individuato appoggiandosi a tutti i percorsi e gli attraversamenti già presenti lungo il torrente ma prevede anche l apertura di nuovi sentieri, l inserimento di piazzole di sosta attrezzate e cartellonistica illustrativa. La pista ciclabile, che con il suo percorso rappresenta un legame naturale tra i nove comuni firmatari, costituisce anche una forte prova di sinergia per il governo del territorio di molti enti locali nell ambito della riqualificazione ambientale. Montelupo F.no tratto di pista che attraversa il comune.

Legenda: Verde già realizzato / giallo da fare.

PESCAIA DEI CAPITANI: TERMINATI I LAVORI DI RECUPERO ITTICO E AMBIENTALE Firenze, 12 ottobre 2006: Ripopolamento di specie animali come l airone cinerino, salvaguardia di specie ittiche a rischio come il cobite o il ghiozzo di fiume, valorizzazione del territorio e incentivazione del turismo ecologico sul torrente Pesa. Sono questi gli obiettivi che i lavori del Consorzio di Bonifica Colline del Chianti sulla Traversa dei Capitani (nei comuni di Montelupo Fiorentino e Lastra a Signa) contribuiranno realizzare. Parliamo di tre differenti interventi, due dei quali appena conclusi, che fanno parte di un progetto di recupero ittico e ambientale, inaugurato nell agosto del 2005 e finanziato nelle sue diverse parti da Autorità di Bacino, dalla Provincia e dal Consorzio Colline del Chianti, a cui è stata affidata la direzione e l esecuzione dei lavori. Si è trattato di lavori di consolidamento della Traversa, di protezione della sponda dal processo erosivo e della realizzazione della rampa di risalita per pesci che vanno a deporre le uova, costruita con pietre di grosse dimensioni. L ultimo intervento, attualmente in corso, prevede invece la manutenzione straordinaria di un antico manufatto di regolazione, una sorta di arco di pietra con una paratia in legno, nato per deviare parte dell acqua del torrente verso un mulino (vedi foto). Il manufatto, di sicuro interesse storico e architettonico, ha ormai da decenni perso la sua funzione, e si trova in uno stato di abbandono che ha reso necessario un suo recupero dal punto di vista estetico e strutturale. Il ripristino delle su funzioni permette infatti sia ad alimentare la rampa di risalita dei pesci, sia a mantenere una maggiore profondità d'acqua nei periodi secchi a monte della Traversa: un aspetto di vitale importanza per la fauna ittica. "Il completamento della Pescaia dei Capitani hanno detto Rossana Mori, sindaco di Montelupo Fiorentino e Carlo Nannetti, sindaco di Lastra a Signa - è un esempio di come le sinergie fra enti possano portare risultati soddisfacenti e benefici per la popolazione. Per Montelupo in particolare - ha aggiunto Rossana Mori- è un passaggio importante per la realizzazione di un'area che ha sempre caratterizzato la vita sociale del territorio. Quando tutti i lavori previsti in quella zona saranno completati, ad esempio la pista pedo-ciclabile, il Lungo Pesa evidenzierà la sua vocazione sportiva e turistica". Soddisfazione per questi lavori è stato infatti espresso anche dalla Associazione Nazionale Libera Caccia - Gruppo Ittico di Sovigliana (Vinci) che sulla Traversa dei Capitani svolge molte attività: la Pesa è un torrente ricco di pesci dice Marco Nicelli membro dell associazione che conta 200 soci- e questi lavori sono importanti sia per la salvaguardia delle specie a rischio e di quelle più comuni oltre che per mantenere la destinazione ricreativa della zona.

Bagno a Ripoli COMUNICATO STAMPA ATTIVITA DEL CONSORZIO DI BONIFICA COLLINE DEL CHIANTI Firenze, dicembre 2006: Il Consorzio di Bonifica - Colline del Chianti ha ampliato i confini dei territori di propria competenza e le sue attività sono ora estese anche al bacino Ema e corsi d acqua minori che immettono in Arno e nel quale è compreso il territorio comunale di Bagno a Ripoli. Tranne un 3% che ricade nel comprensorio della Comunità montana confinante. In questo bacino sono censite circa 80 opere tra opere trasversali, difesa di sponda, controllo delle piene e strutture arginali. Queste opere servono alla sicurezza di tutto il bacino, unità territoriale che travalica i confini comunali. Sul territorio di Bagno a Ripoli continua l attività di manutenzione e sistemazione idraulica dei corsi d acqua (borro dell Antella, torrente Ema e torrente Rimaggio) nei centri abitati del Comune. Finora il Consorzio ha effettuato in questo comune (attraverso convenzioni stipulate con l amministrazione locale e grazie a fondi stanziati per la difesa del suolo) interventi di controllo di vegetazione, realizzazione di nuove opere e sistemazioni sui torrenti Ema, Isone, Rimaggio e Grassina. Recentemente (aprile 2006) sono stati portati a termine alcuni interventi di sistemazione in alveo del torrente Ema a monte e a valle della traversa di Tizzano in località Grassina. Il Consorzio, in virtù del suo potere impositivo, determina di anno in anno l ammontare della contribuzione. Tutti i cittadini proprietari di immobili sono tenuti a pagare un tributo al Consorzio calcolato in base alla rendita catastale degli immobili e ai benefici che ricevono dall attività che il consorzio svolge. L importo complessivo dei contributi corrisponde alle spese che il consorzio sostiene per provvedere alla gestione delle opere pubbliche di bonifica e delle opere idrauliche. I beni immobili soggetti a pagamento sono quelli che risultano dall Ufficio del Territorio. Nel corso del gennaio 2007 arriveranno ai contribuenti gli avvisi di pagamento relativi al tributo del 2006. Nello stesso periodo verrà attivato un call center presso il consorzio a disposizione dei cittadini. Ricordiamo che il tributo è deducibile dal reddito. Per informazioni sul tributo e sulle attività del Consorzio si può consultare il sito: www.cbcc.it.

CONSORZIO DI BONIFICA COLLINE DEL CHIANTI Estensione delle attività e del tributo al Quartiere 3 di Firenze Firenze, 3 dicembre 2006: Il Consorzio di Bonifica - Colline del Chianti ha ampliato i confini dei territori di propria competenza e le sue attività sono ora estese anche alla valle del torrente Ema, arrivando a riguardare una parte del Quartiere 3 di Firenze. Questo territorio è stato interessato, fino ad oggi, dall attività ordinaria del consorzio: interventi stagionali di controllo della vegetazione attuati mediante lo sfalcio meccanizzato e manuale di porzioni di alveo in ambito urbano; interventi di controllo della vegetazione arborea mediante tagli selettivi. Queste operazioni, condotte selezionando condizioni di maggior urgenza, attraverso convenzioni con gli Enti locali e grazie a fondi stanziati per la Difesa del Suolo, saranno estese e stabilizzate attraverso la forma di finanziamento del tributo. Di rilievo, inoltre, l attività di manutenzione delle opere idrauliche e sulla sponda sinistra del fiume Arno in tutto il tratto cittadino. Tale attività è finanziata e coordinata dalla Amministrazione Provinciale di Firenze, competente per la manutenzione delle opere idrauliche di quel tratto dell Arno. La porzione di Quartiere 3 interessata dall estensione del tributo è quella del fondovalle Ema (Ponte a Ema, Cinque Vie, Cascine del Riccio, Galluzzo). Il Consorzio, in virtù del suo potere impositivo, determina di anno in anno l ammontare della contribuzione. Tutti i cittadini proprietari di immobili sono tenuti a pagare un tributo al Consorzio calcolato in base alla rendita catastale degli immobili e ai benefici che ricevono dall attività che il consorzio svolge. L importo complessivo dei contributi corrisponde alle spese che il consorzio sostiene per provvedere alla gestione delle opere pubbliche di bonifica e delle opere idrauliche. Nel corso del gennaio 2007 arriveranno ai contribuenti gli avvisi di pagamento relativi al tributo del 2006. Nello stesso periodo verrà attivato un call center presso il consorzio a disposizione dei cittadini per chiarimenti e delucidazioni in caso di eventuali errori sugli avvisi di pagamento. Ricordiamo che il tributo è deducibile dal reddito. Per informazioni sul tributo ma anche su tutte le attività del Consorzio si può consultare il sito: www.cbcc.it.

INTERVENTI PER RENDERE SICURO IL VINGONE: DIVENTERA UNA GREENWAY Dal protocollo di intesa tra Provincia di Firenze, Comune di Scandicci, Comune di Lastra a Signa e Consorzio di Bonifica delle Colline del Chianti nasce un articolato progetto per diminuire il rischio idraulico del torrente Vingone e creare un percorso verde per il tempo libero. Firenze, 4 aprile 2006: Al via la seconda fase dei lavori per incrementare la sicurezza idraulica alle aree intorno al torrente Vingone: zone fortemente urbanizzate e ad elevata vulnerabilità. La serie di interventi, la cui direzione è affidata al Consorzio di Bonifica delle Colline del Chianti, serviranno a diminuire i rischi di piene e più in generale il rischio idraulico della zona. Il protocollo di intesa di questo articolato progetto sul torrente Vingone è stato siglato nel febbraio del 2005 tra la Provincia di Firenze, i comuni di Scandicci e Lastra a Signa, il Consorzio di Bonifica delle Colline del Chianti. Dopo un anno di studio (e a seguito delle precedenti perizie in corso dal 1998) entra adesso in fase di realizzazione. L intero progetto necessita di un finanziamento totale di circa 6 milioni di euro (compreso l acquisizione a demanio di alcune aree). Finora la copertura garantita da parte della Provincia di Firenze è di circa 1.500mila euro, mentre gli altri enti hanno erogato un finanziamento di circa 250mila. Il progetto procederà dunque a stralci, seguendo le priorità e iniziando dalle opere più urgenti per la diminuzione del rischio di piene. Il Vingone infatti scorre in gran parte nella piana di Settimo, zona in cui si trovano le aree produttive di Scandicci e Lastra a Signa, i centri abitati di Ugnano e Mantignano (comune di Firenze), Badia a Settimo, San Colombano, Stagno. E si incrocia, nel suo passaggio, con importanti vie di comunicazione: l A1 e la SGC FiPiLi. Una prima fase dei lavori, iniziata nel 2000 e tuttora in corso, aveva come obiettivo quello di allargare l alveo del torrente (senza relativo adeguamento dei ponti) per garantire una maggiore portata di acqua smaltibile e, contemporaneamente, consolidare le difese arginali. Nella seconda fase i lavori si svilupperanno lungo tutto il corso del torrente dal centro del Vingone fino a Ponte di Stagno: previste tre casse di espansione (Santa Maria a Vingone, villa Antinori e Sant Ilario), due aree di esondazione naturale all altezza di villa Montecacioli, e di villa Castelpulci, l adeguamento di ponte di Formicola, ponte del Ristoro, Ponte del Moretto e ponte Sant Ilario; in programma anche altre opere come la risagomatura di alcuni tratti del torrente o la sistemazione di alcune sponde. Il progetto ha anche un altra grande ambizione, quella di rendere il Vingone una vera e propria urban riverside greenway ovvero un corridoio verde, con funzione ricreativa o per mobilità alternativa, che corra insieme al tracciato del corso d acqua da sotto Santa Maria a Vingone all Arno passando per l abitato del Vingone superando l asse autostradale, il

deposito tranvia, Castelpulci, Capannuccia e il Viottolone, costeggiando infine l abitato di Lastra a Signa (in sinistra) e l area produttiva di Stagno. Le greenways, che hanno riscosso già molto interesse in Europa e in America dove esiste un vero e proprio movimento, sono dei percorsi pedo-ciclabili organizzati che, oltre a rispondere alle esigenze dei cittadini come passeggiare correre o andare in bici, servono a riqualificare aree degradate o dimesse, proteggere risorse naturali e, in una parola, coniugare il rispetto per la natura e tempo libero.

GIUNTO A TERMINE L INTERVENTO DI SISTEMAZIONE DEL TORRENTE RITORTOLO Firenze, 27 aprile 2006. Ampliamento degli argini e sistemazione della scarpata: sono questi i lavori che il Consorzio di Bonifica Colline del Chianti ha appena portato a termine dopo circa due mesi- sul torrente Ritortolo in località Ginestra Fiorentina (Fi), a monte della Strada Provinciale n. 12. Gli interventi di adeguamento e ringrosso, effettuati per garantire la manutenzione ordinaria e il passaggio delle macchine operatrici addette alla normale attività di sfalcio della vegetazione, interessano l argine destro del torrente per una lunghezza di 250 metri. Realizzato anche un fossetto di scolo per il drenaggio delle acque piovane provenienti dalle aree dietro l arginatura. L intervento si raccorda con i lavori di sistemazione ( ripristino sponda e arginatura) realizzato dal Consorzio nell autunno del 2004, a valle della stessa Strada Provinciale. Il Consorzio, ente pubblico di tipo economico, ha competenza su un territorio di 18 comuni (Comprensorio 22) e si occupa di attività di bonifica concordando gli interventi con gli enti locali e in accordo al piano di bonifica regionale: si tratta di opere volte alla mitigazione del rischio idraulico, allo scolo delle acque, alla difesa idraulica, alla tutela ambientale del territorio e delle sue risorse.

CONTROLLO DELLA VEGETAZIONE ARBOREA UN PROGETTO ARTICOLATO IN QUATTRO INTERVENTI PER RIDURRE IL RISCHIO IDRAULICO SUI TORRENTI PESA, SUGANA E VIRGINIO Firenze 28 aprile 2006. Taglio della vegetazione arborea: piante instabili a fine ciclo vitale o in eccessivo sviluppo situate negli alvei e sulle sponde. Questo prevedeva il progetto, approvato nel novembre 2005 e portato a termine nell aprile 2006, del Consorzio di Bonifica Colline del Chianti sui torrenti Pesa (altezza del ponte Bargino), Sugana (a monte di Cerbaia e al Molino di Sugana) e Virginio (tra Baccaiano e Anselmo): corsi d acqua che in parte scorrono in due dei comuni sui cui ha competenza il Consorzio, San Casciano Val di Pesa e Montespertoli. Si è trattato di un articolato intervento di controllo della vegetazione che aveva l obiettivo di garantire la sicurezza del torrente e la riduzione del rischio in caso di piene. I lavori sono stati fatti nel rispetto della naturalità e delle caratteristiche ambientali del corso d acqua come è nella filosofia degli interventi del Consorzio. I lavori in tutte le quattro aree sono stati preceduti da sopralluoghi e da un attenta schedatura (misure, caratteristiche ecc..) delle piante da tagliare. Ogni area è stata inoltre fotografata e l impatto del taglio è stato valutato anche dal punto di vista paesaggistico. Sul torrente Virginio, tra le località Baccaiano e Anselmo, sono state rimosse una decina di alberature vicino al Ponte di Bonsalto Basso, mentre circa 80 gli alberi che sono stati tolti nei pressi del Ponte della Fornace. Queste alberature sono prevalentemente di specie Robinia e Pioppo Nero. Dove possibile, cioè nelle zone più facilmente accessibili con i camion, il legname è stato raccolto e destinato a eventuale riutilizzo. Altrimenti i tronchi e gli spezzoni delle piante sono stati accatastati e sistemati sui cigli di sponda: una soluzione che non interferisce con eventuali fenomeni di piena. IL CONSORZIO Il Consorzio, ente pubblico di tipo economico, ha competenza su un territorio di 18 comuni (Comprensorio 22) e si occupa di attività di bonifica concordando gli interventi con gli enti locali e in accordo al piano di bonifica regionale: si tratta di opere volte alla mitigazione del rischio idraulico, allo scolo delle acque, alla difesa idraulica, alla tutela ambientale del territorio e delle sue risorse.