Ambasciata d Italia ad Ankara Ufficio Economico e Commerciale



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Transcript:

Ambasciata d Italia ad Ankara Ufficio Economico e Commerciale Ultimi Sviluppi Battuta d arresto per gli investimenti stranieri in Turchia Pubblicata la classifica delle 500 maggiori aziende turche Nel primo semestre dell anno crescono i turisti in Turchia Secondo il Ministro Ergün, il tasso di crescita nel 2013 sarà del 4% Erdoğan invita la popolazione a non fare uso della carte di credito TOKİ costruirà 1 milione di nuove abitazioni entro il 2023 Modificato il progetto del 3 ponte sul Bosforo Il titolo Gtech spinto dalla Turchia Economia e Politica Economica Continua il deprezzamento della lira turca: la Banca centrale interviene a rialzo sui tassi Le banche straniere guardano alla Turchia Energia Gazprom offre rassicurazioni sulle forniture invernali di gas China Coal Construction investe sul Mar Nero Difficoltà per la Osmangazi Annunci e Gare Vai direttamente alla Pagina Indicatori Macroeconomici PIL, Inflazione, Interscambio, Borsa di Istanbul, Cambio N.22 24/07-31/07/2013 Prot. Nr. 2094 Ambasciata d Italia in Ankara, Ufficio Commerciale, Atatürk Bulvarı 118, 06680, Ankara, www.ambankara.esteri.it ; commerciale.ambankara@esteri.it ; tel. 0090-312-4574275; fax 0090-312-4574282 Responsabile: Cons. Leg. Irene Castagnoli

Ultimi sviluppi Battuta d arresto per gli investimenti stranieri in Turchia Secondo i dati resi noti dalla Banca Centrale della Repubblica Turca (BCRT), tra il 2003 e il 2012 la Turchia ha attratto circa 100 miliardi di dollari di investimenti diretti esteri (IDE), di cui più di un quarto nel biennio 2011-2012. Si tratta di una cifra consistente se si pensa che nel decennio precedente (1993-2002) gli IDE affluiti nel Paese erano stati pari a 11.500 milioni di dollari. Tuttavia, il dato riferito ai primi cinque mesi del 2013 appare meno confortante. Infatti, da gennaio a maggio 2013 gli investimenti diretti esteri sono stati pari a 3,13 miliardi di dollari, in calo del 44 per cento rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, quando gli IDE erano stati di 5,56 miliardi di dollari. I dati mensili mostrano un crollo a marzo (-87,2 per cento rispetto allo stesso mese del 2012) e una decisa decelerazione a maggio (-43,7 per cento). Al momento, anche le aspettative per il presente e il futuro non appaiono incoraggianti. Il recente annuncio della US Federal Reserve (Fed) di una prossima, progressiva riduzione delle misure espansive di politica monetaria finora adottate ( quantitative easing ) ha avuto un effetto sensibile sulle economie dei Paesi emergenti (Turchia inclusa), che avevano beneficiato della liquidità ampiamente disponibile a livello internazionale e di tassi di interesse nominali più elevati rispetto a quelli praticati dalle principali economie avanzate, sostanzialmente prossimi allo zero. In Turchia, a questo effetto Fed si è aggiunto l impatto delle turbolenze interne, che dalla fine di maggio, per alcune settimane, hanno agitato il Paese, potenzialmente scoraggiando gli investitori stranieri, rendendoli più cauti circa il futuro. Al momento, si vive una fase di attesa in cui peraltro, dicono in molti, non giovano, dal punto di vista della percezione del clima di business vigente in Turchia, le esternazioni di alcuni politici di primo piano circa il coinvolgimento, in relazione alle manifestazioni occorse nel Paese, di intermediari finanziari, imprenditori, potenze straniere e una ipotetica lobby dei tassi di interesse. (Fonte: Addetto Finanziario dell Ambasciata) TOP Pubblicata la classifica delle 500 maggiori aziende turche La Camera dell Industria di Istanbul ha pubblicato, come tradizione, l elenco delle 500 maggiori aziende turche. Al primo posto Tüpraş, la società che gestisce le raffinerie del Paese, con un fatturato pari a 40,1 miliardi di TL, al secondo posto Ford Otomotiv, con 6,1 miliardi di TL, e al terzo posto Oyak Renault, con 7,5 miliardi di TL. Seguono l Arçelik (elettrodmestici), EÜAŞ (l'ente statale di produzione elettrica), TOFAŞ (Koç-Fiat), Iskenderun Demir Çelik (produzione di ferro e acciaio), Eregli Demir Çelik (produzione di ferro e acciaio), İÇDAŞ (acciaieria) e Aygaz (GPL). Il giro d'affari delle prime 500 aziende turche ha raggiunto i 353,6 miliardi di TL, con un incremento del 9,2% rispetto al 2011. I guadagni delle top 500 si sono attestati sui 24,1 miliardi di TL, +6,3% rispetto al 2011. L'azienda più redditizia del 2012 è stata la TPAO (Turkish Petroleum Corporation), con guadagni pari a 1,5 miliardi di TL. Deludente la performance delle esportazioni, salite dai 63,3 miliardi di USD del 2011 a soltanto 63,7 miliardi di USD nel 2012. Nel frattempo il quoziente di indebitamento (debt to equity ratio) delle aziende della top 500 è del 134%, +70% rispetto al quoziente medio delle economie sviluppate. TOP Nel primo semestre dell anno crescono i turisti in Turchia Türkstat ha annunciato che nel mese di giugno il numero di turisti (4.074.026) giunti in Turchia è aumentato del 4,93% rispetto al giugno del 2012. Di questi, 221.426 non hanno effettuato pernottamenti. Nei primi sei mesi del 2013, il numero di turisti in arrivo (14.549.641) è aumentato del 14,35% rispetto al primo semestre del 2012. Nella graduatoria dei Paesi di

provenienza stilata per il mese di giugno, prima è la Russia (690.308), seguita da Germania (498.249), Inghilterra (350.352) e da Georgia, Bulgaria, Olanda, Svezia, Siria, Francia e Ucraina. Nella graduatoria che interessa il primo semestre, invece, prima la Germania (1.989.620), seguita da Russia (1.695.151), Inghilterra (917.205), Georgia, Bulgaria, Siria, Iran, Olanda, Francia e USA. Nel mese di giugno Antalya è stata la città che ha registrato il maggior numero di presenze (1.609.005), seguita da Istanbul (959.284), Muğla (503.429), Edirne (256.718) e Artvin (176.071). Nei primi sei mesi è comunque Istanbul a primeggiare (4.946.604), seguita da Antalya (4.278.419), Edirne (1.178.131), Muğla (1.010.508) e Artvin (836.701). TOP Secondo il Ministro Ergün, il tasso di crescita nel 2013 sarà del 4% Il Ministro della Scienza, Industria e Tecnologia Nihat Ergün ha annunciato che le previsioni sul tasso di crescita per il 2013 rimangono al 4%, sottolineando che gli obiettivi a medio termine della Turchia sono invariati. In merito all aumento dei tassi d interesse ad opera della Banca Centrale, il Ministro Ergün ha dichiarato che il tutto rientra nelle attività ordinarie di quest'ultima, il cui compito è quello di gestire la politica monetaria alla luce degli obiettivi del Paese e dell'andamento dell economia: "Gli sviluppi a livello mondiale e le decisioni della FED hanno spinto la Banca Centrale a ritoccare i tassi d'interesse, un intervento mirato ad equilibrare i mercati turchi. Al contempo si registrano interessanti sviluppi nelle esportazioni, che contribuiranno senz altro al tasso di crescita. Il tutto indica che non c è motivo di ritoccare gli obiettivi della Turchia. TOP Erdoğan invita la popolazione a non fare uso della carte di credito Il primo ministro turco Erdogan ha invitato i cittadini turchi a non usare le carte di credito, accusando pubblicamente le banche di guadagnare sui "poveri". "Non usate le carte di credito ha detto Erdogan ad Ankara lo scorso 16 luglio. Durante il suo discorso, ha particolarmente preso di mira una banca, accusandola di guadagnare 600 milioni di lire turche all anno in commissioni e spese: "Allo stesso tempo, il totale [senza interessi] del fatturato delle banche statali quali Ziraat, Halk e Vakif sono 600 milioni di lire. Capite le dimensioni della posta in gioco?". Gli alti tassi e commissioni applicate dalle banche sono da tempo nel mirino dei consumatori e delle unioni dei consumatori, e con la nuova legge il governo obbliga le banche a offrire in opzione una carta di credito senza spese, portando a 5 milioni di TL la multa applicata alle banche che cercano di lucrare sulle commissioni. Uğur Gürses, un economista del quotidiano Radikal, ha affermato che, a suo avviso, l obiettivo del rimprovero del Primo Ministro non siano tanto i cittadini che utilizzano le carte per la spesa quotidiana, quanto piuttosto quelli che le utilizzino come strumento di finanziamento: "Se si potessero implementare delle misure che aumentino la concorrenza fra le banche, le commissioni delle carte di credito calerebbero. In secondo luogo, il governo dovrebbe garantire un uso più consapevole delle carte di credito da parte dei cittadini." I livelli di utilizzo della carta di credito nel Paese hanno subito una rapida impennata. Se nel 2008 erano 43 milioni i cittadini turchi che utilizzavano le carte di credito, tale numero è salito a 56 milioni ad aprile 2013. Anche nei primi tre mesi del 2013, il tasso di incremento è stato del 9,2% rispetto alla fine del 2012. Secondo i dati BDDK (l Agenzia per la Regolamentazione e la Supervisione bancaria), nel 2012 i proventi del settore bancario turco derivanti dagli oneri di servizio, pari a 14,8 miliardi di lire, sono stati sufficienti a coprire le spese per il personale delle banche stesse, 14,2 miliardi di lire. TOP TOKİ costruirà 1 milione di nuove abitazioni entro il 2023 L Ente Insediamenti Popolari (TOKİ) mira a costruire 1 milione di abitazioni entro il 2023, come ha dichiarato il Direttore Ahmet Haluk Karabel. Ricordando come TOKİ abbia stanziato 57

miliardi di TL per la realizzazione di nuove abitazioni negli ultimi dieci anni, Karabel ha sottolineato che il volume degli investimenti nelle costruzioni in Turchia ha raggiunto i 70,6 miliardi di USD nel 2012, per la maggior parte realizzati dal settore privato. TOKİ, fondato nel 1924 per sostenere lo sviluppo immobiliare, è stata molto attiva nel corso dell'ultimo decennio nel settore della ristrutturazione delle case dei quartieri meno abbienti, permettendo a 15 milioni di persone di acquistare un appartamento con pagamenti rateali: "Nell arco degli ultimi 10 anni, TOKİ ha costruito 120.000 appartamenti a Istanbul, 70.000 ad Ankara e almeno 10.000 in altre città. Queste abitazioni hanno contribuito ad aumentare la disponibilità di alloggi e a mantenere i livelli degli affitti entro limiti ragionevoli. 43.000 appartamenti sono stati venduti a cittadini aventi un reddito molto basso, con pagamenti rateali a lunga scadenza. Karabel ha inoltre aggiunto che "gli operatori del settore delle costruzioni hanno in programma la realizzazione di circa 7.560.000 milioni di case nuove entro il 2023. Come TOKI miriamo a realizzarne 1 milione". TOP Modificato il progetto del 3 ponte sul Bosforo L itinerario della rete stradale collegata al 3 ponte sul Bosforo è stato modificato per evitare danni ambientali alla Foresta di Belgrado e alla Foresta di Fatih. Le modifiche mirano anche ad evitare danni alla struttura naturale dei laghi e delle falde presenti nelle vicinanze dell'itinerario. A seguito delle modifiche, una delle carreggiate avrà 37 viadotti per un totale di 15 km, mentre l'altra ne avrà 74 per un totale di 30 km. TOP Il titolo Gtech spinto dalla Turchia Il titolo Gtech e salito del 2,07% ieri in borsa, chiudendo la seduta a 20,72 euro. L azienda operante nel settore lotterie e interessata alla privatizzazione delle riffe turche. Gli esperti di Banca Imi, che hanno confermato il rating buy con un target price di 24,7 euro per azione, hanno giudicato positivamente questa iniziativa anche se si sono riservati una certa cautela, Gtech (ex Lottomatica) ha rivisto recentemente la strategia internazionale suddividendosi in tre aree (Italia, Americhe e Internazionale) e entrando nella privatizzazione delle lotterie greche (Opap). Oltre al mercato Usa dove gestiamo 24 lotterie e come videolottery siamo presenti anche in Canada, puntiamo a crescere in Sudamerica e poi in Cina e nel resto dell Asia, ha spiegato il direttore generale Palo Ceretti settimana scorsa. Inoltre parteciperemo alla privatizzazione delle lettorei in Turchia. (Fonte: Articolo di Norberto Monassero su Milano Finanza del 26 luglio 2013) TOP Economia e politica economica Continua il deprezzamento della lira turca: la Banca centrale interviene a rialzo sui tassi La lira turca continua ad attraversare una fase delicata. Nelle ultime settimane, il cambio rispetto al dollaro e all euro è costantemente rimasto al di sopra di 1,90 e 2,50 rispettivamente, con punte occasionali sensibilmente più elevate. Le Autorità turche sottolineano che la performance della lira è in linea con quella delle altre valute delle economie emergenti: secondo dati della BCRT nel periodo 22 maggio-5 luglio la valuta nazionale avrebbe avuto, rispetto al dollaro USA, un deprezzamento del 5,5 per cento circa, inferiore a quanto avvenuto in Malesia, Messico, Russia, Sud Africa e Brasile (addirittura -10 per cento circa). I recenti interventi della Banca centrale sul mercato valutario, caratterizzati da cessioni massicce di dollari, non hanno sortito effetti sensibili sul cambio, mentre hanno prodotto un decumulo delle riserve ufficiali del Paese, scese a 103 miliardi di dollari il 19 luglio, dai 113 miliardi di inizio maggio 2013. Anche per fare fronte al deprezzamento valutario, il Comitato per la politica monetaria, per la

prima volta da ottobre 2011, ha deliberato un aumento dei tassi: l estremo superiore del corridoio dei tassi ( lending rate ) è stato infatti incrementato di 75 punti base (dal 6,50 al 7,25 per cento). Ciò dovrebbe consentire alla Banca centrale di modulare giornalmente il costo del denaro per le banche, con un potenziale innalzamento del tasso effettivo di rifinanziamento del sistema. Nella stessa occasione, la BCRT ha reso noto che avrebbe eliminato la riduzione dei tassi di 50 punti base finora applicata a favore delle principali banche del Paese ( primary dealers ), nei giorni in cui fornisce denaro vicino alla soglia superiore dei tassi: tale misura implica che il costo del finanziamento per le grandi banche potrebbe potenzialmente salire di 125 punti base, di cui 75 dovuti all aumento del tasso e 50 all eliminazione dello sconto. Gli altri tassi ( one week repo rate e borrowing rate ) sono rimasti invariati (4,5 e 3,5 per cento, rispettivamente). In una nota di commento, la Banca Centrale ha sottolineato, in controtendenza rispetto a quanto indicato finora, che le aspettative riguardo all inflazione mostrano un deterioramento, ancorché di natura ritenuta temporanea. Nell ultima rilevazione mensile, riferita a giugno 2013, l inflazione al consumo è stata pari all 8,3 per cento, un valore superiore alla banda di oscillazione obiettivo prevista dalle Autorità per fine anno (5 per cento più o meno due punti percentuali). Pertanto, si profila l ipotesi di possibili ulteriori interventi restrittivi: per il futuro, dicono analisti e osservatori, non si escludono misurati ritocchi a rialzo (25 punti base) sia del tasso di riferimento ( one week repo rate ), sia del lending rate. Analogamente, sul fronte del credito, si prevede l adozione di potenziali misure di intervento volte a ridurre l espansione dei prestiti interni: la stessa Banca centrale ha sottolineato che i valori rilevati continuano infatti a collocarsi al di sopra dell obiettivo massimo ritenuto accettabile dalle Autorità. (Fonte: Addetto Finanziario dell Ambasciata) TOP Le banche straniere guardano alla Turchia Secondo l azienda di consulenza e revisione Deloitte, gli enti finanziari europei, dell'estremo Oriente e del Medio Oriente seguono da vicino il settore bancario turco per cogliere occasioni di investimento. In particolare, in questo momento, una banca del Golfo sta analizzando il settore bancario turco ed un altra sta cercando di attivarsi nel settore dei mutui mobiliari e immobiliari in previsione di acquisire la licenza per poter operare direttamente nel Paese. Hasan Kılıç, della Deloitte Turkey, afferma che "circa 5 o 6 banche straniere stanno considerando la possibilità di investire in Turchia. I grandi progetti infrastrutturali in programma in Turchia mantengono alto l'interesse degli investitori stranieri, in quanto simili opportunità non esistono sui mercati occidentali. L interesse delle banche straniere maturato negli ultimi anni si è concretizzato con importanti acquisizioni, quali l acquisto della Denizbank da parte della russa Sberbank, per 3.6 miliardi di USD, e il trasferimento del 25% della Garanti Bank alla spagnola Banco Bilbao Vizcaya Argentaria, per 5.8 miliardi di USD. La Bank Audi libanese, il primo istituto di credito ad ottenere una licenza in Turchia nel corso degli ultimi 10 anni, il mese scorso ha aperto la sua prima filiale, con il nome di Odeabank. Altri istituti quali la Commercial Bank of Qatar, la Kuwaiti Burgan e la Saudi National Commercial Bank sono già operativi sul mercato locale, così come tre delle maggiori banche giapponesi, la Bank of Tokyo-Mitsubishi UFJ (BTMU), la Mizuho Corporate e la Sumitomo Mitsui. La BTMU ha ottenuto la licenza per operare, mentre le altre due hanno uffici di rappresentanza a Istanbul. TOP Energia Gazprom offre rassicurazioni sulle forniture invernali di gas La russa Gazprom, a seguito delle notizie circolate secondo le quali in Turchia si potrebbero

registrare interruzioni nell'erogazione del gas naturale durante il prossimo inverno, ha rilasciato una dichiarazione per smentire tali voci ed ha assicurato la piena disponibilità ad intervenire per ovviare ad eventuali inconvenienti che si potrebbero verificare. Le voci circolate nei giorni scorsi si basavano sul fatto che i depositi sotterranei in Ucraina non sarebbero in grado di fare fronte al fabbisogno invernale di Paesi quali la Turchia, la Grecia e la Bulgaria. TOP China Coal Construction investe sul Mar Nero La Hattat Holding, che ha in programma di realizzare una serie di centrali a carbone nell area di Amasra, sul Mar Nero, ha sottoscritto un accordo con la China Coal Construction per l'estrazione del carbone che sarà utilizzato in una centrale da 2.640 MW. Secondo l accordo, che prevede l estrazione del carbone con macchinari importati dalla Cina e dall'europa, inizialmente la quantità annua sarà di 5 milioni di tonnellate per arrivare quindi a 10 milioni di tonnellate. L investimento complessivo sarà di circa 700 milioni di USD e creerà 11.000 posti lavoro. TOP Difficoltà per la Osmangazi Yildizar SSS Holding, che nel 2010 ha acquistato i diritti della compagnia di distribuzione di energia Osmangazi per 485 milioni USD, non sembra navigare in buone acque. Il debito di Osmangazi con TETAS (l azienda statale che vende l energia elettrica ai distributori) avrebbe ormai superato, secondo le voci, i 120 milioni di TL (48 milioni di euro), e l Autorità per l Energia avrebbe avviato un inchiesta su Osmangazi la quale, pur continuando a ricevere regolari pagamenti dagli utenti finali, non pagherebbe più l energia acquistata. La notizia sembrerebbe trovare conferma sul quotidiano Taraf, secondo il quale un importante società locale sarebbe in grosse difficoltà finanziarie. Al rigardo, Taraf cita un rapporto della Corte dei Conti (Sayiştay) sulla banca di proprietà statale Halkbank, secondo il quale il gruppo dovrebbe più di 2.830 milioni TL al settore bancario. La compagnia non pagherebbe puntualmente le rate del prestito, così come i contributi dei propri dipendenti e perfino le rate delle carte di credito dei proprietari. Sempre secondo il quotidiano, il gruppo avrebbe un debito di 823 milioni TL verso Halkbank, ma il collaterale del debito sembrerebbe essere un lotto di terra appartenente in realtà al Tesoro e non alla compagnia. Secondo alcune voci del settore, che preferiscono rimanere anonime, Halkbank avrebbe ristrutturato il debito del gruppo e firmato un protocollo in modo da non dover classificare il debito come prestito improduttivo. Nonostante il giornale non abbia potuto divulgare il nome del gruppo coinvolto nella vicenda a causa delle norme sulla privacy nel settore bancario, Yildizlar SSS Holding sembrerebbe corrispondere perfettamente alla descrizione. Ad avvalorare tale tesi, ci sarebbe il fatto che il Rapporto per il 2011 della Corte dei Conti non è stato reso pubblico né sottoposto al Parlamento. TOP Annunci e gare Linea metro Mecidiyeköy - Mahmutbey La gara d appalto bandita dalla Municipalità di Istanbul per la realizzazione della metropolitana Mecidiyeköy Mahmutbey, lunga 17,5 km e con una percorrenza pari a 26 minuti, si terrà il 18 settembre p.v. La linea trasporterà 70 mila persone all ora (in unica direzione). Il progetto, oltre alle gallerie e ad alcuni viadotti, prevede anche 15 stazioni. TOP TCDD annuncia una gara da 3,1 miliardi di dollari per l acquisto di 106 treni Secondo le dichiarazioni riportate dalla stampa del Direttore Generale, Süleyman Karaman, le Ferrovie turche, annunceranno una gara dal valore di 6 miliardi di lire turche (circa 3,1 miliardi di dollari Usa), per l acquisto di nuovi treni. La gara, che dovrebbe essere organizzata nei prossimi 2/3 mesi, sarà per 106 unità ed, avendo un valore molto elevato, prevederà fra le condizioni

quelle di stabilire una fabbrica locale ed una percentuale minima del 51% per le forniture da acquistare in Turchia. Il bando di gara e stato già approvato dal Ministero dello Sviluppo ed è in attesa del via libera definitivo del Consiglio dei Ministri. TOP Indicatori Macroeconomici PIL Dopo la crescita tumultuosa del 2010 (+9,2%) e del 2011 (+8,5%), che ha fatto attestare la Turchia ai primi posti al mondo fra i Paesi con la più alta crescita del PIL, nel 2012 il ritmo di crescita del PIL turco, in rallentamento per effetto delle politiche governative di contenimento e della congiuntura internazionale di contenimento, si e attestato al 2,2%. Nel primo trimestre del 2013, il tasso di crescita del Pil e stato pari al 3%. TOP Inflazione Nel 2011 l inflazione, dopo aver toccato il valore minimo storico del 3,9% (marzo), ha raggiunto a fine anno un valore a due cifre pari al 10,45%. Nel 2012 l inflazione ha mostrato una tendenza al calo, particolarmente marcata nell ultimo trimestre dell anno, che si e chiuso al 6,16%. A giugno 2013, l inflazione relativa ai beni al consumo in Turchia è stata pari all 8,30% rispetto allo stesso mese del 2012, in crescita rispetto a maggio 2013. TOP Interscambio con l Italia Nel 2011, l intercambio Italia-Turchia ha raggiunto la cifra record di 21,3 miliardi di dollari con esportazioni italiane pari a 13,45 miliardi di dollari, importazioni a 7,85 miliardi di dollari e un sal -do attivo per l'italia di 5,6 miliardi dollari. Nel 2012 l Italia si è attestata al sesto posto nella graduatoria dei Paesi partner della Turchia, dopo Germania, Federazione Russa, Iran, Cina e Stati Uniti, con un interscambio pari a 19,7 miliardi di dollari (-7,4% rispetto al 2011), articolato in e- sportazioni pari a 13,3 miliardi di dollari (-0,8%, quinto Paesi fornitore) ed importazioni pari a 6,3 miliardi di dollari (-18,8%, settimo mercato di sbocco per le merci turche). Il saldo era attivo per l'italia e ammontava a 6,9 miliardi di dollari. Nei primi cinque mesi del 2013, l Italia si e collocata al quinto posto fra i partner commerciali della Turchia, con un interscambio pari a 7,9 miliardi di dollari (-1,3%), composto da 5 miliardi di dollari di importazioni turche dall Italia (- 6,7%) e da 2,9 miliardi di dollari di esportazioni (+9,7%). Il saldo positivo per l Italia è di 2,1 miliardi di dollari. TOP Borsa di Istanbul Borsa di Istanbul (IMBK-100) al 31 luglio 2013: 74.285 Cambio al 31luglio 2013 1 Euro = 2,5672 TL 1 Dollaro = 1,9360 TL TOP Cronache Economiche A cura di: Redazione: In collaborazione con: Francesco Varriale Edoardo Bonacina Serena Muroni Zeynep Demirtaş Per info: commerciale.ambankara@esteri.it