QUADRO DEPRESSIVO
|
|
- Geronima Fiori
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LEZIONE LA MALATTIA MENTALE DOTT. GIANNI PIZZOL
2 Indice 1 INTRODUZIONE QUADRO NEVROTICO L ANSIA I DISTURBI D ANSIA: CRITERI DIAGNOSTICI DEGLI ATTACCHI DI PANICO (DAP) TRATTAMENTO DEI DISTURBI D ANSIA QUADRO DEPRESSIVO DISTURBI BIPOLARI QUADRO PSICOTICO DISTURBO SCHIZOFRENICO TRATTAMENTO DELLA SCHIZOFRENIA LE EMERGENZE PSICHIATRICHE APPROCCIO AL PAZIENTE NELL URGENZA PSICHIATRICA L USO DEI FARMACI NELL EMERGENZA PSICHIATRICA TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATO (TSO) BIBLIOGRAFIA: SITOGRAFIA di 22
3 1 Introduzione La malattia mentale con è un semplice disturbo medico, ma è una sindrome complessa, dove i diversi fattori biologici, psicologici e sociali, si intrecciano con la storia di ciascuna persona e determinano un disturbo mentale specifico per ogni persona. Nella classificazione delle malattie mentali riportata nella nosografia ufficiale del DSM IV e nel ICQ X, si possono individuare centinaia di diversi disturbi tra di loro, dove ciascuno è costituito da diversi sintomi che devono essere presenti per un determinato periodo di tempo e che gli stessi sintomi possano comunque trovarsi in diversi altri disturbi mentali 1. Il disturbo mentale può essere definito come un alterazione, temporanea o permanente, che induce l individuo malato a non riuscire a fra fronte in modo adeguato ai suoi bisogni e alle esigenze del mondo sociale in cui vive, a volte consapevole di questo disagio, a volte no. Categorie di disturbi mentali: PSICOTICI compromissione del giudizio di realtà con deliri e allucinazioni. NEVROTICI assenza di compromissione del giudizio di realtà; basati principalmente su conflitti intrapsichici che determinano ansia, fobie, ossessioni. FUNZIONALI assenza di un danno organico noto o di un fattore eziologico ben definito in grado di spiegare l alterazione. ORGANICI presenza di danni strutturali cerebrali che spiegano il disturbo. 1 American Psychiatric Association (2000). DSM-IV-TR. Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali. Trad. it. Milano: Masson, di 22
4 2 Quadro nevrotico La netta distinzione fra il quadro nevrotico e quello psicotico e solo un artificio didattico. Un disturbo non e sempre nettamente attribuibile al piano nevrotico o al piano psicotico Il modo nevrotico di vivere e una sofferta esagerazione delle preoccupazioni che caratterizzano l esistenza umana normale, limitandone uno sviluppo attivo e sereno. Essere nevrotici significa: avere paura senza motivo (FOBIA) rimuginare inutilmente la stessa idea (OSSESSIONE) simulare inconsapevolmente una malattia (ISTERIA) essere convinti senza motivo di essere gravemente malati (IPOCONDRIA) mangiare troppo (BULIMIA) o troppo poco (ANORESSIA) essere stanchi senza ragione (NEVRASTENIA) avere un infarto, o un ulcera, per eccessiva tensione emotiva (DISTURBO PSICOSOMATICO) La persona nevrotica è consapevole di avere un disturbo, ha coscienza della propria malattia ed è sempre disponibile ad accettare un trattamento L ansia L ansia rappresenta uno dei sentimenti fondamentali dell uomo: sentimento penoso che pervade tutta la persona, vissuto di minaccia e di pericolo incombente e indefinito, che mette il soggetto in uno stato di tensione ed allarme. Relazione con le reazione di attacco-fuga. 4 di 22
5 Ansia normale: Relazione proporzionata e comprensibile a situazioni ed eventi reali. Stato di allarme che migliora la performance. Possibilità di controllo o coping. Ridotta componente somatica. Ansia patologica: Mancanza di relazione o reazione sproporzionata rispetto a circostanze reali Relazione con conflitti Intensità tale da creare disfunzione o disagio Difficoltà di controllo e coping Notevole componente somatica (angoscia) 6.2. I disturbi d ansia: Disturbo da Attacchi di Panico (DAP). Attacchi di panico frequenti, che si manifestano in periodi discreti e che iniziano con la comparsa improvvisa di un intensa apprensione, di timore, spesso associati con sentimenti di disgrazia imminente. Disturbo da Ansia Generalizzata (GAD). Ansia eccessiva e preoccupazione che persiste per almeno sei mesi Agorafobia. Ansietà legata al rifiuto di luoghi o situazioni dalle quali può essere difficile o imbarazzante fuggire, o nelle quali è difficile ottenere aiuto nel caso di un attacco di panico. Ansia Sociale. Ansia clinicamente significativa provocata da esposizione a certi tipi di situazione o di prestazione, che portano spesso a comportamento evitante. 5 di 22
6 Fobie Specifiche. Ansia clinicamente significativa provocata da esposizione a certi tipi di situazione particolarmente paurosi, che inducono per lo più un comportamento d evitamento. Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC). Caratterizzato da ossessioni, che causano una forte ansietà e angoscia, e/o compulsioni che neutralizzano l ansia. Disturbo Post Traumatico da Stress (PTSD). Rivivere un evento estremamente traumatico accompagnato da sintomi di aumentata eccitazione e dall evitamento di stimoli associati al trauma Criteri diagnostici degli attacchi di panico (DAP) Gli attacchi di panico sono sentimenti improvvisi.un periodo preciso di intensa paura o disagio nel corso del quale si sono sviluppati quattro o più dei seguenti sintomi: palpitazione, tachicardia, cardiopalmo sudorazione - parestesie tremori fini o grandi scosse brividi o vampate di calore dispnea o sensazione di soffocamento sensazione di asfissia dolore o fastidio al petto nausea o disturbi addominali sensazioni di sbandamento o instabilità derealizzazione o depersonalizzazione 6 di 22
7 paura di perdere il controllo od impazzire 6.4. Trattamento dei disturbi d ansia Nel trattamento dei disturbi d ansia molti pazienti rispondono bene alla psicoterapia basata su tecniche cognitivo comportamentali, tecniche di rilassamento e misure generali che coinvolgano lo stile di vita del paziente; in altri casi sono preferibili e/o possono essere associate alla psicoterapia terapie farmacologiche specifiche. I farmaci che riducono l ansia sono descritti come ansiolitici e agiscono alterando la trasmissione sinaptica chimica del cervello. I farmaci utilizzati nel trattamento dei disturbi ansiosi sono le benzodiazepine e gli inibitori selettivi per il riassorbimento della serotonina. 7 di 22
8 3 Quadro depressivo Una breve ed occasionale sensazione di sentirsi giù è una risposta comune agli eventi della vita, come per esempio quando subiamo una perdita o rimaniamo delusi. Tuttavia non si tratta di un vero disturbo depressivo. Mentre uno stato d animo che indica tristezza, malinconia, abbattimento, fino alla disperazione, superando certi limiti per intensità e durata, si può trasformare in patologia. Il quadro depressivo è caratterizzato da: ABBASSAMENTO DEL TONO DELL UMORE: il soggetto depresso perde la fiducia e la stima di se stesso. RALLENTAMENTO PSICOMOTORIO: ogni movimento è compiuto come se costasse fatica, la persona ha un aspetto generale trascurato. ANSIA: spesso presente nelle sue componenti somatiche - insonnia, nausea, palpitazioni, difficoltà respiratorie. TENDENZA AL SUICIDIO: visto come unica via di fuga da una situazione insopportabile. 8 di 22
9 4 Disturbi bipolari Il disturbo bipolare, come la depressione, è una patologia ricorrente dell umore. Consiste in episodi ripetuti di mania e depressione e quindi è anche chiamato disturbo maniaco-depressivo. Lo stato maniacale è opposto alla depressione ed è caratterizzato da: IPERATTIVITA PSICOMOTORIA: le idee si susseguono accavallandosi e c è difficoltà a mantenere l attenzione. La rapidità di elaborazione ed esposizione fa dimenticare i nessi logici. EUFORIA: elevazione del tono dell umore. Rivisitazione del proprio passato in termini positivi, futuro senza preoccupazioni e dubbi. Aspetto non sempre presente. PERSONALITÀ DEPRESSA Umore triste Bassa autostima Sensazione d inefficienza psicofisica Insonnia o ipersonnia Scontrosità e laconicità PERSONALITÀ MANIACALE Umore allegro Alta autostima Sensazione d efficienza psico-fisica Diminuzione del bisogno di riposo Socievolezza e loquacità 9 di 22
10 5 Quadro psicotico Una persona che percepisce ed interpreta se stesso ed il mondo esterno in modo strano e poco ragionevole, senza rendersi conto di tale sua condizione. I sintomi che caratterizzano il disturbo psicotico sono il delirio e le allucinazioni. Il delirio è una convinzione del soggetto inerente a se stesso o al mondo esterno o ad entrambi, provvista di tre caratteristiche: La convinzione non è condivisa, giudicata falsa dalle persone appartenenti allo stesso contesto culturale, sociale, politico. La convinzione deve essere resistente alle dimostrazioni pratiche e alle argomentazioni logiche. La convinzione è un aspetto centrale dell esistenza del soggetto. E possibile, anche se non facile, comprendere l origine ed il significato del delirio in relazione alla vita psicologica dell individuo che ne è portatore. Deve essere inteso come tentativo, certamente fallimentare, di difendersi dalla angoscia di non comprendere se stesso ed il mondo circostante. L allucinazione è una percezione senza oggetto, percepire qualcosa che non esiste o crederla come effettivamente esistente. Il soggetto percepisce una voce senza alcun stimolo esterno (altrimenti è illusione). Il soggetto deve essere profondamente convinto della realtà della sua percezione ed inconvincibile dell errore (altrimenti è allucinosi) 5.1. Disturbo schizofrenico...il paziente che si è organizzato secondo il funzionamento schizofrenico deve trovare interlocutori che possano capirlo e aiutarlo a cambiare, poco per volta, tale modo di vivere. Chi diventa schizofrenico ha vissuto angosce orribili; egli se ne è liberato alla meno peggio, mutilando in parte la propria esistenza, ma riuscendo a sopravvivere psichicamente Non si può chiedere al paziente di accedere ad un modo di vita diverso se non a piccoli passi, attraverso la comprensione 10 di 22
11 del suo modo di vivere. Questa è una verità universale : come si può pensare di aiutare qualcuno senza prima riuscire a capire, senza prima mettersi nei suoi panni P.C. Racamier La schizofrenia è il maggior problema di salute pubblica. Colpisce l 1% della popolazione; più di 2 milioni di persone negli Stati Uniti ne soffrono. Questo grave disturbo mentale distorce i pensieri e le percezioni in un modo difficile da comprendere per le persone sane. La schizofrenia è caratterizzata da una perdita di contatto con la realtà e da una distruzione del pensiero, della percezione, dell umore e del movimento. Il disturbo solitamente insorge in età adolescenziale o nella prima età adulta e può persistere per tutta la vita. Il termine schizofrenia fu introdotto per la prima volta nel 1911 dallo psichiatra svizzero Eugen Bleuler, significa grossolanamente mente divisa perché molti pazienti sembrano oscillare tra stato normale ed anormale. Le manifestazioni essenziali della schizofrenia sono la presenza di un insieme di caratteristici segni e sintomi (sia positivi che negativi) per un significativo periodo di tempo, che può variare da mesi a anni. I sintomi positivi riflettono la presenza di pensieri e comportamenti anormali: della percezione (allucinazioni) del pensiero deduttivo (deliri) del linguaggio e della comunicazione (eloquio disorganizzato) comportamento fortemente disorganizzato e caotico. I sintomi negativi riflettono l esperienza di risposte normalmente presenti: espressione ridotta delle emozioni (appiattimento dell affettività) nella fluidità e nella produttività del pensiero e dell eloquio (alogia) difficoltà ad iniziare un comportamento finalizzato (abulia). Sulla base degli attuali criteri diagnostici, la schizofrenia può essere classificata in alcuni tipi, basata sulla presenza di una costellazione di sintomi prevalenti. 11 di 22
12 La schizofrenia paranoide è caratterizzata da preoccupazione associata ad illusioni organizzate intorno a un tema: per esempio, la credenza che nemici molto potenti stiano per attaccarci. Queste illusioni sono spesso accompagnate da allucinazioni uditive (udire voci immaginarie, per esempio) collegate allo stesso tema. Di tutti i pazienti con schizofrenia, quelli con il tipo paranoide possono essere riabilitati più facilmente. La prospettiva è meno ottimistica nei casi di schizofrenia disorganizzata. Caratterizzano questo tipo di schizofrenia una mancanza di espressione emotiva (chiamata affettività piatta ), associata a un comportamento disorganizzato e a un eloquio incoerente. L eloquio può essere accompagnato da sciocchezze e risate che non hanno alcuna relazione con ciò che viene detto. Questa forma schizofrenica è soggetta ad un peggioramento e presenta scarse possibilità di recupero. Un terzo tipo comune è la schizofrenia catatonica, caratterizzata da particolari movimenti volontari, come l immobilità e lo stupore (catatonia), da una postura bizzarra, da smorfie, e spesso anche da una ripetizione di frasi e parole senza senso Trattamento della schizofrenia La terapia della schizofrenia consiste in una terapia farmacologia combinata con il sostegno psicosociale. I farmaci neurolettici convenzionali, come la clozapina e l aloperidolo, riducono i sintomi positivi della schizofrenia in molti pazienti. Sfortunatamente i farmaci hanno anche molti effetti collaterali, non deve sorprendere che molti sintomi del bloccaggio dei recettori della dopamina nello striato assomiglino a quelli della malattia di Parkinson; fanno parte di questi sintomi la rigidità, il tremore e la difficoltà a dare inizio ai movimenti. La terapia cronica con i neurolettici può far emergere una discinesia tardiva, caratterizzata da movimenti involontari delle labbra e della mascella. 12 di 22
13 6 Le emergenze psichiatriche Ci deve essere qualcuno che riesca a superare questo panico, questa fuga dal dolore degli altri che ci ricorda la nostra infelicità, la nostra incapacità o la nostra disperazione; qualcuno che riesca a stare con una persona che si accorge di non poter assolutamente aiutare, senza avvertire un senso di fallimento nel non riuscire a farlo. R.Laing L emergenza psichiatrica può essere definita come una situazione acuta e grave in cui la sofferenza psichica di un soggetto o un suo comportamento, collegati ad una qualche psicopatologia, richiedano un intervento psichico immediato per i rischi che tale stato comporta alla persona stessa (per la sua tutela somatica, relazionale, sociale, professionale e patrimoniale) o agli altri 2. Lo scopo dell intervento di emergenza è quello di prestare aiuto ad una persona quando questa presenta chiari segni di scompenso psicologico acuto, in particolare modo quelli che fanno temere per un stato francamente psicotico, come nelle depressioni severe, stati d ansia o di grave panico, accesso delirante acuto, comportamenti di tipo autistico, condizione per la quale è senz altro necessario un intervento. Nella categoria emergenze psichiatriche sono compresi molti disturbi e sindromi sostenuti da varie condizioni psicofisiche. Possono essere determinati da condizioni non psicotiche, senza implicazioni comportamentali con rilevanza soggettiva, come di solito accade nei disturbi d ansia, ma anche da quadri psicotici o da comportamenti aggressivi e violenti. Possono infine essere sostenuti da intossicazioni esogene o da condizioni legate a disturbi di competenza della Medicina Generale. Le emergenze psichiatriche comprendono una varietà di condizioni cliniche fortemente differenziate, sia per l eziologia, sia per la fenomenologia. Possono presentarsi come una riduzione delle condizioni sociali fino a gravi disturbi comportamentali con atti violenti. Le emergenze psichiatriche giungono all osservazione dello specialista, in gran parte, presso i servizi dedicati all emergenza, al pronto soccorso o, ancora, ai servizi territoriali, sono 2 Casacchia M, Sconci U., Urgenza, emergenza e crisi, In urgenza in psichiatria, Milano, Masson, di 22
14 caratterizzati dall agitazione fino alla condotta aggressiva e violenta: vanno a costituire quella ampia e vaga categoria diagnostica/descrittiva come agitazione psicomotoria. Le emergenze comportamentali sono correlabili a tre principali cause: condizione medica generale intossicazione o astinenza da sostanze disturbo psicotico. In quest ultimo ambito si collocano i disturbi psicotici in fase acuta, che sono di difficile interpretazione e definizione diagnostica; il più delle volte le emergenze comportamentali possono essere sostenute dalla comorbilità, con la presenza di tutte e tre le cause, aumentando le difficoltà di gestione e trattamento. L incremento di condotte aggressive, la maggior conoscenza delle malattie organiche nelle condizioni comportamentali dello stato mentale e la diffusione dei disturbi da uso di sostanze, quali l alcol o altre sostanze psicoattive e, nello stesso tempo, una migliore organizzazione delle risposte della Psichiatria, con la presenza dello psichiatra nel Pronto Soccorso degli ospedali, hanno determinato e favorito un aumento nel numero degli interventi psichiatrici in emergenza. I disturbi comportamentali in emergenza, sono caratterizzati in massima parte dal sintomo agitazione. Presente in vario grado, dalla sensazione soggettiva di tensione a comportamenti aggressivi o violenti contro cose e persone, questa condizione viene compresa nella frequente diagnosi di agitazione psicomotoria, non delineata in termini eziologici o di grado. L agitazione può essere definita come una serie di comportamenti determinati da varie condizioni patologiche, fisiche e psichiche, con caratteristiche fluttuanti, e si configura come una sindrome trans nosologica. Infatti, in vari disturbi, psichiatrici e non, possiamo trovare un insieme di sintomi comportamentali riferibili al termine agitazione. Possiamo definire l agitazione in base alla presenza di uno o più dei seguenti comportamenti: irrequietezza motoria esagerata risposta agli stimoli interni o esterni facile irritabilità inappropriata e/o finalistica attività verbale e motoria disturbi del sonno fluttuazione della sintomatologia in termini sia quantitativi sia temporali. 14 di 22
15 Sulla scorta della prevalenza di un sintomo, o di una serie di sintomi, possono essere individuati alcuni sottotipi di agitazione. In relazione alla prevalenza di sintomi motori o di quelli verbali è possibile distinguere: un agitazione caratterizzata da aggressività fisica con rabbia, distruttività e disponibilità alla lotta o all aggressione delle persone, da una caratterizzata da aggressività verbale, con imprecazioni e urla. Non sempre l agitazione psicomotoria si presenta con comportamenti aggressivi, ma l aggressività complica il quadro dell impostazione delle diverse risposte terapeutiche. L aggressività può essere definita come ogni comportamento tendente alla distruttività di sé, di altre persone e/o oggetti. 6.1 Approccio al paziente nell urgenza psichiatrica La prima fase dell intervento psichiatrico in urgenza / emergenza consiste necessariamente in un tentativo di sdrammatizzare la situazione, trasformandola da contesto d emergenza, in cui è necessario fornire una risposta immediata e non dilazionabile, in un contesto in cui è possibile parlare dei problemi, cercando di capire ciò che sta succedendo. Non è possibile seguire in questa prima fase schemi preordinati. E importante che ogni operatore abbia consapevolezza del fatto che tutto ciò che egli farà, nel corso di questo primo contatto, segnerà inevitabilmente i suoi successivi rapporti con il paziente e con i familiari. E utile, perciò: evitare inganni o sotterfugi circa il proprio ruolo e le finalità dell intervento; utilizzare un linguaggio semplice, chiaro, facilmente accessibile e che non sia ambiguo; trasmettere la disponibilità ad ascoltare e capire quanto sta succedendo; tranquillizzare le persone che si sentono minacciate, spaventate o in colpa; allontanare i presenti coinvolti sul piano emotivo; evitare ogni collusione con familiari o altri accompagnatori; non assumere atteggiamenti moralistici o punitivi verso il paziente o i familiari; creare un atmosfera di rispetto per la condizione di sofferenza del paziente e di partecipazione attenta ai problemi presentati; 15 di 22
16 accettare che sia il paziente a stabilire di cosa parlare, cercando di portare poi il discorso sulla crisi attuale e sulle sue eventuali motivazioni; evitare commenti diretti sulle convinzioni del paziente e sui suoi comportamenti bizzarri; manifestare sicurezza nelle decisioni, pieno controllo della situazione. Di fronte ad un paziente particolarmente agitato o violento, è importante che l operatore eviti di mettersi in situazioni potenzialmente pericolose, di assumere atteggiamenti eccessivamente direttivi o minacciosi, di ostacolare la possibilità del paziente d'allontanarsi dalla stanza. Quando, nonostante tutte queste precauzioni, il paziente continui ad essere agitato, l obiettivo immediato dovrà essere quello di ricorrere alla sedazione farmacologica, da attuare, se possibile, in maniera non drammatica ed evitando la contenzione fisica, in idonei spazi clinici. La necessità di adottare questi provvedimenti dovrebbe essere spiegata in maniera esplicita e decisa al paziente e ai suoi familiari. Un corretto approccio sanitario all urgenza/emergenza può permettere di gestire adeguatamente il rapporto con un paziente in stato d agitazione psicomotoria, potenzialmente violento e non collaborante. È ovvio, naturalmente, che ci sono delle situazioni, in cui è impossibile rimandare un intervento, come nel caso delle grosse crisi d agitazione psicomotoria, nel caso di suicidio, di grave violenza su persone e cose e/o di sperpero di beni. In questi casi il contenimento e l assistenza necessaria al soggetto sono resi possibili solo da una condizione di degenza ospedaliera. Se tali misure non sono accettate dal paziente si deve procedere al Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO). 6.2 L uso dei farmaci nell emergenza psichiatrica. La via di somministrazione preferita per il trattamento farmacologico dell emergenza psichiatrica è quella orale, ma questo presuppone una quota di collaborazione da parte del paziente. Possono essere utili alcune formulazioni orali come le soluzioni o le formule orodispensibili, che permettono la sicurezza dall assunzione rapida e la rapidità di azione. La somministrazione per via parenterale, che in genere risulta più rapida, ma ugualmente efficace dell assunzione per via orale, ma è poco gradita dai pazienti, di solito è riservata ai soggetti che necessitano di una maggiore rapidità d azione e a quelli che rifiutano la terapia stessa. Senza dubbio la via 16 di 22
17 intramuscolare è più utilizzata rispetto a quella endovenosa, che in condizioni di emergenza con agitazione e aggressività risulta complicata e di difficile applicazione. I farmaci somministrati in emergenza sono in gran parte neurolettici, benzodiazepine e antiepilettici usati di solito come stabilizzatore dell umore 17 di 22
18 7 Trattamento sanitario obbligato (TSO) Interventi che non necessitano del TSO: 1. Esistenza dello stato di necessità. Il sanitario, in presenza di una situazione nelle quali si riscontra una grave e attuale pericolo per l incolumità del paziente o altrui, non solo può, ma deve intervenire (direttamente), pur limitando la libertà del paziente e, ove ne sussistano i presupposti, può fare riscontro all intervento delle forze dell ordine. 2. Stato di coscienza gravemente alterato. La presenza di stati confusionali o di stato di coscienza gravemente alterato, (la cui origine può essere più o meno nota o verificabile clinicamente o con esami di laboratorio), può determinare, da parte del paziente, l incapacità di esprimere un consenso. 3. Richieste al medico psichiatra di trattamento sanitario obbligatorio per patologie non psichiatriche. Il medico psichiatra interpellato da altro medico allo scopo di legittimare l imposizione di trattamenti sanitari per patologie non psichiatriche, sulla base dell art.33. della Legge 833/78 non è tenuto ad intervenire. In medicina il rapporto tra urgenza, intervento medico e ricovero ospedaliero è logico ed accettato, in psichiatria e nella medicina delle dipendenze la proposta di ricovero va sempre ponderata, considerando il carico di valenze negative che esso può assumere nella storia individuale del soggetto, ma soprattutto non sempre viene accettato da paziente. Nel determinare la necessità di un ricovero in regime di TSO possono giocare un ruolo di rilievo diversi fattori sociali oltre alla sola gravità sintomatologica. Infatti, è stato osservato che non è la gravità del quadro psicopatologico la principale caratteristica del paziente in TSO. Il fallimento delle capacità di contenimento del soggetto di un ambiente familiare e/o microsociale con scarsa accettazione della disabilità del paziente sembra direttamente correlato al ricovero coatto. La legge 180/78 ha prodotto il superamento della precedente legislazione che si fondava su di un concetto custodialistico e di pericolosità del malato di mente. 18 di 22
19 Tale cambiamento ha permesso di elaborare un nuovo concetto di ricovero coattocce è un provvedimento non più difensivo da parte dell ambiente, ma uno strumento terapeutico per il paziente, in situazioni di urgenza, che non possono essere gestite diversamente. All art. 34 della legge 833/78, che ha recepito la legge 180/78 viene stabilito che il medico, dopo aver eseguito ogni tentativo di convincimento del paziente, può richiedere il ricovero contro la volontà del malato se sussistono le seguenti tre condizioni: l esistenza di alterazioni psichiche tali da richiedere urgenti provvedimenti terapeutici; la non accettazione di tali provvedimenti da parte del paziente; l assenza delle condizioni e delle circostanze che consentono di adottare tempestivamente idonee misure sanitarie extraospedaliere. Il provvedimento di TSO viene adottato in base ad una proposta motivata, di un medico che ha visitato il paziente (art. 33 della legge 180/78), redatta in triplice copia (una copia è per il reparto psichiatrico, una copia è per il Sindaco ed una copia per il Giudice Tutelare). Si propone il TSO in modo consono all attuale legislazione e motivato con chiara descrizione sintomatologica delle condizioni psicopatologiche del paziente. Nella compilazione della certificazione è preferibile, non indicare semplici definizioni diagnostiche, ma offrire notizie cliniche relative al paziente e la descrizione delle condizioni del soggetto e delle circostanze rilevate, così da rispettare il concetto di proposta motivata propria della certificazione stessa. Tali condizioni e circostanze che rendono necessario il provvedimento costituiscono una diagnosi di stato che va oltre la patologia psichica di cui è affetto il paziente e può essere comune a varie categorie diagnostiche dalla schizofrenia, ai disturbi dell umore, dalla dipendenza da sostanze alla sindrome astinenziale da alcool, ecc. La proposta di TSO deve essere convalidata dal medico dell Unità Sanitaria Locale (USL) competente per il territorio (art. 34 della legge 180/78). In genere è a ciò preposto un medico del Servizio Psichiatrico o della Direzione Sanitaria dell ospedale ove si trova il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) competente. Il provvedimento di TSO viene disposto dal Sindaco in qualità di autorità sanitaria locale (art. 35). Sintesi della procedura per il provvedimento di TSO: 19 di 22
20 Proposta del medico che certifica l esistenza delle suddette tre condizioni. Convalida della proposta da parte di una medico, dipendente pubblico. Emanazione da parte del Sindaco dell ordinanza esecutiva (entro 48 ore). Notifica al Giudice Tutelare (entro 48 ore) che provvede a convalidare o meno il provvedimento, comunicandolo al Sindaco. Durata del provvedimento: 7 giorni. Possibilità di proroga (da comunicare al Sindaco ed al Giudice Tutelare). Cessazione del TSO da comunicare al Sindaco ed al Giudice Tutelare. 20 di 22
21 Bibliografia: American Psychiatric Association, DSM-IV-TR. Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali. Trad. it. Milano: Masson, 2001 Bear m. F., Connors B. W., Paradiso M. A., Neuroscienze: esplorando il cervello, Masson, Milano, Cassano G.B. e al., Trattato italiano di psichiatria, Masson, Milano, Casacchia M, Sconci U., Urgenza, emergenza e crisi, In urgenza in psichiatria, Milano, Masson, Fornari U., Trattato di psichiatria forense, UTET,Torino, Monaco.F., Torta R., Neurolexicon, Dizionario Integrato di Neurologia, Neuroscienze, Psichiatria e Psicologia, Centro Scientifico Editore, Torino, di 22
22 Sitografia di 22
Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing.
Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing. Episodio Depressivo Maggiore. Cinque o più dei seguenti sintomi sono presenti da almeno due settimane comportando un cambiamento rispetto al precedente
DettagliLa depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza
La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza mancanza di energia e di voglia di fare le cose Materiale a cura di: L. Magliano, A.
Dettagliattacchi di panico, agorafobia, fobia sociale, comportamento
L ansia, è ciò che permette all uomo di sopravvivere: parleremo in questo caso di ansia reale che viene utilizzata per segnalare un pericolo interno (proveniente dal mondo inconscio), o esterno (proveniente
DettagliDefinizione di ansia. Formula cognitiva dell ansia
Definizione di ansia L apprensione innescata da una minaccia a qualche valore che l individuo ritiene essenziale alla sua esistenza come individuo. La minaccia può essere alla vita fisica (minaccia di
DettagliAccettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa
Accettazione della malattia diabetica e la famiglia Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Malattia cronica Condizione patologica che dura tutta la vita Medico deviazione da una norma biologica. Oggettività
DettagliL avversario invisibile
L avversario invisibile Riconoscere i segni della depressione www.zentiva.it www.teamsalute.it Cap.1 IL PERICOLO NELL OMBRA Quei passi alle mie spalle quelle ombre davanti a me il mio avversario la depressione
DettagliM. Lang - Una persona nervosa 13/11/2011. Una persona nervosa
Una persona nervosa 1 Caso: Una persona nervosa modificato da DSM-IV-TR CASI CLINICI, p. 235 Un tappezziere coniugato di 27 anni lamenta vertigini, tremore alle mani, palpitazioni e ronzii alle orecchie
DettagliGVV FORMAZIONE REGIONE PIEMONTE 2015 2016
GVV FORMAZIONE REGIONE PIEMONTE 2015 2016 L ASCOLTO Primo passo dell Accoglienza Padre GHERARDO ARMANI C. M. 1. La relazione di aiuto La relazione si fonda su un rapporto umano centrato sull incontro di
DettagliEducazione Emotiva. Dott.ssa Antonella De Luca Psicologa Psicoterapeuta - Ipnoterapeuta PhD Psicologia e Clinica dello Sviluppo Università di Roma TRE
Educazione Emotiva Dott.ssa Antonella De Luca Psicologa Psicoterapeuta - Ipnoterapeuta PhD Psicologia e Clinica dello Sviluppo Università di Roma TRE REBT = Rational Emotive Behavior Therapy Ideata da
Dettaglidi conoscenza transitoria: diagnosi e terapia
Le cause psichiatriche di perdita di conoscenza transitoria: diagnosi e terapia Alessandra Alciati U.O. Psichiatria I Ospedale Universitario L.Sacco, Milano L IPOTESI PSICHIATRICA DELLA Subentra quando
DettagliL'ANSIA, UN EMOZIONE UNIVERSALE.
L'ANSIA, UN EMOZIONE UNIVERSALE. ELEMENTO FONDANTE DELLO SVILUPPO E DELLA MATURAZIONE DELLA PERSONALITA DEI NOSTRI FIGLI, PUO MANIFESTARSI NEGLI ATTACCHI DI PANICO COME UNA FIAMMATA IMPROVVISA CHE TRAVOLGE
DettagliProposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA
Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Tornare a «danzare la vita» dopo un intervento al seno Micaela Bianco I passaggi Coinvolgimento medici e fisioterapiste
DettagliDott.ssa M.Versino 1
Dott.ssa M.Versino 1 Stress lo stress è inteso come risposta aspecifica dell organismo a tutto ciò che lo costringe ad uno sforzo di adattamento lo stress è la risposta a una o più stimolazioni fisiche
DettagliIl programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.
Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all
DettagliDISTURBI AFFETTIVI. Dr. Alessandro Bernardini
HOME DISTURBI AFFETTIVI Dr. Alessandro Bernardini La caratteristica principale delle patologie emotive ed affettive è rappresentata dall'alterazione del tono dell'umore. La manifestazione più comune è
DettagliUniversità Degli Studi Di Sassari
Università Degli Studi Di Sassari CLINICA PSICHIATRICA Dir. Prof. GianCarlo Nivoli I DISTURBI D ATTACCO DI PANICO Prof.ssa Lorettu Epidemiologia. Il disturbo di panico è comune: ha una prevalenza compresa
DettagliLaura Ghiro Elena Fipaldini Ospedale San Bortolo Vicenza
CORPOrat(t)ivaMENTE. Confronti e prospettive sulle pratiche di lavoro integrato in età evolutiva IL CASO CLINICO CHE NON TI ASPETTI Laura Ghiro Elena Fipaldini Ospedale San Bortolo Vicenza A. è giunto
DettagliPsicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice
INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------
DettagliLE STRATEGIE DI COPING
Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono
DettagliIl Contributo Delle Associazioni Dei Genitori. Alla Gestione Del Dolore Dei Bambini In Ospedale: L esperienza di ASEOP.
Il Contributo Delle Associazioni Dei Genitori Alla Gestione Del Dolore Dei Bambini In Ospedale: L esperienza di ASEOP Erica Andreotti ASEOP ONLUS ASSOCIAZIONE SOSTEGNO EMATOLOGIA ONCOLOGIA PEDIATRICA ASEOP
DettagliDai comportamenti aggressivi al bullismo
Dai comportamenti aggressivi al bullismo Ricercatore e Docente di Psicopatologia Clinica Università degli Studi di Udine I LIVELLI DEL COMPORTAMENTO AGGRESSIVO Livello 1. irritabile Livello 2. indisciplinato
DettagliI principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus
I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo
DettagliRUOLO E PROBLEMATICHE DEL CAREGIVER NELLA DEMENZA
RUOLO E PROBLEMATICHE DEL CAREGIVER NELLA DEMENZA Ricordare che l 80% dei malati vive in famiglia! (indagine Censis 2006) Chi è il caregiver? (letteralmente: colui che presta assistenza) Un familiare Un
DettagliMALATTIE PSICHIATRICHE E LAVORO
MALATTIE PSICHIATRICHE E LAVORO LA GESTIONE DEL LAVORATORE CON DISAGIO PSICHICO: L ESPERIENZA DEL SERVIZIO PSAL DELLA ASL DI MILANO S. Colombo, G.C. Cattaneo, B. Magna OCCASIONI DI CONTATTO DEL SERVIZIO
DettagliDISLESSIA ED ADOLESCENZA: ASPETTI PSICOLOGICI ED EMOTIVI
GIORNATE DI SUPPORTO ALLA FORMAZIONE DEI REFERENTI PER LA DISLESSIA DELLA LOMBARDIA 22 Aprile 2008 DISLESSIA ED ADOLESCENZA: ASPETTI PSICOLOGICI ED EMOTIVI Rosy Tavazzani Montani PERCHE L INSEGNANTE DOVREBBE
DettagliAlcol e disturbi psichiatrici
Alcol e disturbi psichiatrici In tutti i sistemi che si occupano del trattamento dei problemi alcolcorrelati e complessi prima o poi iniziano le difficoltà dovute all inserimento delle famiglie con problemi
DettagliCorso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Le Cure Palliative in Medicina Generale L etica dell accompagnamento
Corso di Aggiornamento Obbligatorio per Medici di Medicina Generale Le Cure Palliative in Medicina Generale L etica dell accompagnamento Arezzo, 18 marzo 2006 Ordine dei Medici, Viale Giotto 134 Dott.
DettagliLABORATORIO PERMANENTE di NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA NEFROLOGIA E DIALISI PERITONEALE OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA ASL2
LABORATORIO PERMANENTE di NARRAZIONE AUTOBIOGRAFICA NEFROLOGIA E DIALISI PERITONEALE OSPEDALE SAN PAOLO SAVONA ASL2 La narrazione autobiografica come progetto di cura nei pazienti uremici cronici L idea
DettagliAutostima Amica-Nemica
Autostima Amica-Nemica come influenza le nostre scelte Dott.ssa Gioia Negri Psicologa, Psicoterapeuta Dottore di Ricerca in Neuroscienze Cognitive cos è l Autostima? Definizione «psicologica» «il processo
DettagliDISTURBI DA DEFICIT ATTENZIONALI con o senza iperattività
DISTURBI DA DEFICIT ATTENZIONALI con o senza iperattività DISTURBI DA DEFICIT ATTENZIONALI con o senza iperattività Regolazione deficitaria in tre aree Attenzione Inibizione della risposta Livello di attività
DettagliChe volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente
DettagliPROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI
PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI Indice : 1. Scopo del protocollo 2. Invio 3. Verifiche 2.1 tipologia dell utenza 2.2 procedura segnalazione 2.3 procedura
DettagliComunicazione. Comunicazione Verbale, non verbale e paraverbale: limiti e risorsa nella comunicazione
Comunicazione Comunicazione Verbale, non verbale e paraverbale: limiti e risorsa nella comunicazione Non si può non comunicare, afferma uno degli assiomi della comunicazione. Non esiste infatti la non
DettagliRISCHIO PSICOSOCIALE E PROMOZIONE DEL BENESSERE DELL ORGANIZZAZIONE
DR.SSA GIULIANA GIAMPIERI Psicologa e Psicoterapeuta Azienda USL di Rieti Gruppo di lavoro per la valutazione del rischio psicosociale RISCHIO PSICOSOCIALE E PROMOZIONE DEL BENESSERE DELL ORGANIZZAZIONE
DettagliAutoefficacia e apprendimento
Autoefficacia e apprendimento Definizione di autoefficacia Convinzione della propria capacità di fornire una certa prestazione organizzando ed eseguendo le sequenze di azioni necessarie per gestire adeguatamente
DettagliLa Terapia Farmacologica. giovedì 26 novembre 15
La Terapia Farmacologica Introduzione - Non esistono farmaci specifici per la cura dell autismo: non esistono cioé farmaci attivi sul disturbo dello sviluppo in sé; - L approccio farmacologico ha valenza
DettagliIL LAVORO D EQUIPE TRA LAVORO DI RETE E RETE SOCIALE
IL LAVORO D EQUIPE TRA LAVORO DI RETE E RETE SOCIALE Persone al centro Quarrata, 21 febbraio 2009 IL LAVORO DI RETE E un processo finalizzato/tendente a legare fra loro più persone tramite connessioni
DettagliPsicopatologia dell anziano. Prof.ssa Elvira Schiavina 02 marzo 2016
Psicopatologia dell anziano 02 marzo 2016 Invecchiamento e Psicopatogia Salute mentale dell anziano: nuovo campo della psicopatologia. Affinamento dei criteri di diagnosi, costruzione e validazione di
DettagliSCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori
DettagliLE FATTORIE AUMENTANO
LE FATTORIE AUMENTANO Nata dalla collaborazione tra 5 fattorie didattiche, l iniziativa mira a contribuire ad elevare la qualità della didattica in fattoria e a far riconoscere le stesse come agenzie educative,
DettagliLA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE
Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una
DettagliIL DISTURBO DA ATTACCHI DI PANICO E LE FOBIE: CHE COSA SONO E COME SI MANIFESTANO
Il disturbo da attacchi di panico è una patologia tra le più frequenti dal punto di vista clinico, soprattutto tra coloro che soffrono già di un altro disturbo d ansia, come il disturbo d ansia generalizzato
Dettagligabriele.giacomelli@asf.toscana.it simone.bacherini@asf.toscana.it IL CONFINE tra di!coltà e malattia Programma
gabriele.giacomelli@asf.toscana.it simone.bacherini@asf.toscana.it IL CONFINE tra di!coltà e malattia Programma Obiettivi e punti di vista e presentazioni Ansia Pensiero irrazionale e psicosi Impulsività
DettagliL ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute
L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute CHE COS È È una classificazione della salute e dei domini ad essa correlati che aiuta a descrivere i cambiamenti
DettagliLO SAPEVI? Le cure al malato inguaribile e il supporto alla sua famiglia sono un diritto e sono gratuite. Federazione Cure Palliative Onlus
LO SAPEVI? Le cure al malato inguaribile e il supporto alla sua famiglia sono un diritto e sono gratuite Federazione Cure Palliative Onlus Cure Palliative - Definizione Le Cure Palliative sono la cura
DettagliDEFUSING, DEBRIEFING e STRESS INOCULATION TRAINING
DEFUSING, DEBRIEFING e STRESS INOCULATION TRAINING DEFUSING E una tecnica di pronto soccorso emotivo, si tratta di un intervento breve(20-40 minuti) che viene organizzato per le persone (6-8) che hanno
DettagliQuestionario di fine modulo Accoglienza
Questionario di fine modulo Accoglienza Si propongono di seguito n. 18 di domande chiuse con 4 possibili risposte. Solo una risposta è corretta. Le domande sono state divise in 4 sezioni (A, B, C, D).
DettagliPROGETTO DI APPRENDIMENTO
PROGETTO DI APPRENDIMENTO IN AMBITO CLINICO PROBLEMA PRIORITARIO DI SALUTE SALUTE MENTALE Settembre 2006 Il percorso di apprendimento in ambito clinico relativo al problema prioritario di salute malattia
DettagliWORKSHOP TRATTAMENTO IN ETA EVOLUTIVA : UN' INTEGRAZIONE TRA TERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE ED EMDR. ROMA, 21-22 ottobre 2016
Scuola di Psicoterapia Cognitiva s.r.l Scuole di Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo Comportamentale Direttore: Prof. Francesco Mancini WORKSHOP Associazione di Psicologia Cognitiva TRATTAMENTO
DettagliDocumento di approfondimento. Valutazione dello stress lavoro correlato e benessere organizzativo nella scuola
Documento di approfondimento Valutazione dello stress lavoro correlato e benessere organizzativo nella scuola VALUTAZIONE DELLO STRESS LAVORO CORRELATO E BENESSERE ORGANIZZATIVO NELLA SCUOLA Il Decreto
DettagliGRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliIndennità per menomazione dell integrità a norma LAINF Tabella 19
Indennità per menomazione dell integrità a norma LAINF Tabella 19 Menomazione dell integrità da esiti psichici di lesioni cerebrali Pubblicata dai medici dell Istituto nazionale svizzero di assicurazione
DettagliL intelligenza numerica
L intelligenza numerica Consiste nel pensare il mondo in termini di quantità. Ha una forte base biologica, sia gli animali che i bambini molto piccoli sanno distinguere poco e molto. È potentissima e può
DettagliPRINCIPI DI TERAPIA COGNITIVA
PRINCIPI DI TERAPIA COGNITIVA Secondo la terapia cognitiva, l uomo possiede la chiave della comprensione e soluzione del suo disturbo psicologico entro il campo della sua coscienza. I problemi dell individuo
DettagliIl 65% dei pazienti seguiti dagli psichiatri italiani soffre di schizofrenia, il 29% di disturbo bipolare e il 5% di disturbo schizoaffettivo.
Keeping Care Complete Psychiatrist Survey Focus sull Italia Background Obiettivo dell indagine Keeping Care Complete è comprendere - in relazione alle malattie mentali gravi - quale ruolo e quale influenza
DettagliAspetti della promozione della salute mentale attraverso lo sport: un bel gioco dura... tanto!
Aspetti della promozione della salute mentale attraverso lo sport: un bel gioco dura... tanto! A Cura della Struttura Semplice Per lo sviluppo ed il monitoraggio di azioni in tema di educazione e promozione
DettagliI FACOLTA DI MEDICINA ED ODONTOIATRIA. Corso di Laurea Infermieristica D. Presidente Prof. Rengo Mario. Tesi di Laurea
I FACOLTA DI MEDICINA ED ODONTOIATRIA Corso di Laurea Infermieristica D Presidente Prof. Rengo Mario Tesi di Laurea ASSISTENZA AL PAZIENTE TOSSICODIPENDENTE CON DOPPIA DIAGNOSI RELATORE Prof. Saverio Pompili
DettagliLA DEPRESSIONE NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI
Che cos è la depressione? LA DEPRESSIONE NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI La depressione è un disturbo caratterizzato da un persistente stato di tristezza che può durare mesi o addirittura anni. Può manifestarsi
DettagliAspetti psicologici della vulvodinia. Dott.ssa Chiara Micheletti Consulente per la psicoterapia H San Raffaele - Resnati Milano. obiettivi Quando deve intervenire lo psicoterapeuta. Cosa deve fare. Cosa
DettagliLA COMUNICAZIONE ASSERTIVA
LA COMUNICAZIONE ASSERTIVA Dott.ssa Alessandra Marsili Psichiatra, Psicoterapeuta Civitanova Marche L assertività è la capacità del soggetto di utilizzare in ogni contesto relazionale, modalità di comunicazione
DettagliRifocalizzare il lavoro educativo con la disabilità l attenzione alla sociomorfogenesi
Rifocalizzare il lavoro educativo con la disabilità (abstract) Da LA FORMAZIONE COME STRATEGIA PER L EVOLUZIONE DEI SERVIZI PER I DISABILI Provincia di Milano 2004 A cura dello Studio Dedalo Rifocalizzare
DettagliIl nostro Progetto La scelta? Essere indipendente!
Il nostro Progetto La scelta? Essere indipendente!, in un ottica di prevenzione della salute, si è proposto di offrire ai ragazzi del secondo anno un occasione di discussione e di riflessione all interno
DettagliL USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE
L USO DELLA PNL IN AZIENDA: COME, QUANDO E PERCHE LA SCIENZA Se si cerca programmazione neurolinguistica O PNL si hanno questi risultati ( tantissimi ) Definire la PNL, Programmazione Neuro Linguistica
DettagliUniversità Degli Studi Di Sassari CLINICA PSICHIATRICA. Dir. Prof. GianCarlo Nivoli DISTURBO COMPULSIVO. Prof.ssa Lorettu
Università Degli Studi Di Sassari CLINICA PSICHIATRICA Dir. Prof. GianCarlo Nivoli DISTURBO OSSESSIVO- COMPULSIVO Prof.ssa Lorettu DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO Caratteristica essenziale di questo disturbo
DettagliGruppo medici legali e psichiatri forensi della provincia di Trento eventi formativi 2013 Elementi fisiologici e patologici del lutto: stima clinica
Gruppo medici legali e psichiatri forensi della provincia di Trento eventi formativi 2013 Elementi fisiologici e patologici del lutto: stima clinica e medico/legale Si riferisce ad una serie di comportamenti
DettagliEffetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria
Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of
DettagliIL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini
IL diabetico anziano Gestione condivisa Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino Tel. 011.566.02.58 - Fax 011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@seed-online.it
Dettagli*DISTURBI DELLO SPETTRO DELL AUTISMO
*DISTURBI DELLO SPETTRO DELL AUTISMO *DSM: Manuale Diagnostico e Statistico delle malattie mentali APA *DSM IV : DISARMONIE COGNITIVE DELLO SVILUPPO *DSM-5: DISTURBO DEL NEUROSVILUPPO *DISTURBO NEUROBIOLOGICO
Dettagli«Fare Rete in Psichiatria»
EXPO 2015 - Nutrire, Potenziare, Curare - Il futuro della Salute Mentale Milano 19-20 giugno 2015 «Fare Rete in Psichiatria» Il Case Manager nel percorso della presa in carico del paziente grave nel Servizi
DettagliQuesti effetti variano da una persona ad un altra e dipendono dalla specifica natura della lesione cerebrale e dalla sua gravità.
Gli effetti delle lesioni cerebrali Dato che il cervello è coinvolto in tutto ciò che facciamo, le lesioni cerebrali possono provocare una vasta serie di effetti. Questi effetti variano da una persona
DettagliTristezza delle lacrime del latte Depressione post parto Psicosi post parto. 50 84 % frequenza. 10-20 % frequenza. 3-5 % frequenza
Tristezza delle lacrime del latte Depressione post parto Psicosi post parto 50 84 % frequenza 10-20 % frequenza 3-5 % frequenza Ogni anno oltre 100.000 italiane soffrono di depressione durante la gravidanza
DettagliCriteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa
Linee guida per curare con efficacia i disturbi dell alimentazione e del peso. Cause e conseguenze del disturbo, i soggetti a rischio, l informazione e le terapie più adeguate per la cura e la risoluzione
DettagliI disturbi di comprensione del testo scritto
I disturbi di comprensione del testo scritto Le difficoltà nella comprensione del testo sono pervasive e difficili da identificare. L insegnante avverte una sensazione di disagio nell interazione con il
DettagliI Disturbi Specifici di Apprendimento. Brembati Federica Roberta Donini
I Disturbi Specifici di Apprendimento Dott.ssa Brembati Federica Dott.ssa Roberta Donini Il disturbo specifico di apprendimento L uso del termine disturbo specifico dell apprendimento si riferisce a difficoltà
DettagliLa comunicazione medico-paziente
La comunicazione medico-paziente Prof.ssa Maria Grazia Strepparava Psicologia della comunicazione in ambito sanitario - aa 2004-2005 Competenze che si richiedono al medico Saper capire e spiegare al paziente
DettagliPROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014. Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL
PROGETTO GIOBBE. RSA SENZA DOLORE Teatro Casa di Cura Beato Palazzolo - Bergamo 2 APRILE 2014 Dr. Francesco Locati Direttore Sociale ASL Il dolore Il dolore è una delle principali malattie che si incontrano
DettagliMODULO 01. DIMENSIONI, SINTOMI ANSIA E DEPRESSIONE DEPRESSIONE SOTTOSOGLIA Donatella Alesso Alfonsino Garrone
MODULO 01 DIMENSIONI, SINTOMI ANSIA E DEPRESSIONE DEPRESSIONE SOTTOSOGLIA Donatella Alesso Alfonsino Garrone STATO DEPRESSIVO: dimensione e sintomi 2 Su 10 pazienti che si presentano nello studio di un
DettagliProject Cycle Management
Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce
DettagliEmozioni e stress in contesti di emergenza: vittime e volontari in campo
Emozioni e stress in contesti di emergenza: vittime e volontari in campo Psicologi per i Popoli-Milano Emergenza È una situazione caratterizzata Dalla presenza di una minaccia avvertita; Da una percezione
DettagliSeminario Un ponte tra Ospedale e territorio
Seminario Un ponte tra Ospedale e territorio Prof.ssa A. Peloso Tipologie e necessità degli adolescenti ultraquattordicenni in carico al Servizio di Degenza Ospedaliera Chi sono? Presentano sottodiverse
DettagliDIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA. Informazioni per i giovani. www.droganograzie.it
DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA? y s a t ecs Informazioni per i giovani www.droganograzie.it ECSTASY Anno 2009 A cura di: Dipartimento Politiche Antidroga - Presidenza del Consiglio dei Ministri Tratto
DettagliDisturbi dello Sviluppo (DS): approccio riabilitativo in età scolare
Disturbi dello Sviluppo (DS): approccio riabilitativo in età scolare Caterina D Ardia Neuropsichiatria Infantile Università Sapienza, Roma Disturbi dello Sviluppo Sono Disturbi che accompagnano la persona
DettagliC.S.A.M. O.N.L.U.S. Cooperativa Sociale Arti e Mestieri. n 184150 Medaglia d Oro CONGRESSO COMPRENDERE E CURARE LA DEPRESSIONE
CONGRESSO COMPRENDERE E CURARE LA DEPRESSIONE (Richiesto l accreditamento ECM per Medici, Psichiatri, Psicologi e Psicoterapeuti) 27 Settembre 2008 Sede del Congresso: Centro di Aiuto Psicologico Associazione
DettagliCorso di aggiornamento per operatori e volontari del Progetto Filippide Associazione Diversamente onlus
Corso di aggiornamento per operatori e volontari del Progetto Filippide Associazione Diversamente onlus Creare e utilizzare le storie sociali Dott. Marco Pontis Autore del Corso Avanzato Autismo: interventi
DettagliI sentimenti causati da perdita e separazione. Dr.ssa Barbara Ottaviani
I sentimenti causati da perdita e separazione Dr.ssa Barbara Ottaviani Il confronto con la fine della vita - La morte fa ancora parte della nostra cultura? - Siamo ancora capaci di rappresentarla, di immaginarla?
DettagliCriteri di selezione del collettivo e definizioni
Appendice A Criteri di selezione del collettivo e definizioni Introduzione L indagine sull integrazione sociale delle persone con disabilità è stata realizzata nell ambito del progetto Sistema di Informazione
DettagliLO SAPEVI? Le cure al malato inguaribile e il supporto alla sua famiglia sono un diritto e sono gratuite. Federazione Cure Palliative Onlus
LO SAPEVI? Le cure al malato inguaribile e il supporto alla sua famiglia sono un diritto e sono gratuite Federazione Cure Palliative Onlus Cure Palliative - Definizione Le Cure Palliative sono la cura
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI
CORSO DI FORMAZIONE PER GENITORI I I figli crescono Primo incontro 25.11.06 La scuola superiore: l adolescente l tra scuola e famiglia Secondo incontro17.02.07 La relazione tra genitori e figli adolescenti:
DettagliI DISTURBI COMPORTAMENTALI
IC1 PESCANTINA A.S. 2013-2014 I DISTURBI COMPORTAMENTALI Ins. Francesca Bonafini Ins. Gisella Di Marco Associazione Nuovi Talenti Speciali BES: BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE MACROCATEGORIA CHE COMPRENDE MOLTE
DettagliANCHE IL LINFEDEMA SECONDARI O E MALATTIA DISABILITAN TE: UN INDICE DA PROPORRE ALL INPS
ANCHE IL LINFEDEMA SECONDARI O E MALATTIA DISABILITAN TE: UN INDICE DA PROPORRE ALL INPS Dott. Maurizio Ricci U. O. Medicina Riabilitativa Azienda Ospedaliero- Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
DettagliUniversità per Stranieri di Siena Livello A1
Unità 6 Al Pronto Soccorso CHIAVI In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni su come funziona il Pronto Soccorso parole relative all accesso e al ricovero al Pronto Soccorso
DettagliPRESENTAZIONE Mostra VIOLENZA ASSISTITA
PRESENTAZIONE Mostra VIOLENZA ASSISTITA La nostra Associazione Mariposa si pone come obiettivo quello di approfondire la percezione ed il grado di conoscenza del tema della violenza assistita dai minori
DettagliOperatori Socio Sanitari risorsa e opportunità per il miglioramento della qualità e dell assistenza. Attribuzione o delega?
Operatori Socio Sanitari risorsa e opportunità per il miglioramento della qualità e dell assistenza. Attribuzione o delega? Pordenone, Marzo 2014 Dott.ssa Catia Cassin Delega In ambito gestionale per delega
DettagliIndice. n IntroduzIone...5. n LA.dIGeStIone...7. n IL.SeCondo.CerVeLLo...11
3 Indice n IntroduzIone...5 n LA.dIGeStIone...7 n IL.SeCondo.CerVeLLo...11 n L APPArAto.dIGerente...15 Stomaco... 18 Intestino... 23 Ghiandole salivari... 29 Fegato... 30 Cistifellea... 32 n Le.CoMPLICAnze.deLLA.dIGeStIone...
DettagliIL DOLORE ONCOLOGICO VALUTAZIONE
IL DOLORE ONCOLOGICO CARATTERISTICHE E VALUTAZIONE 1 LE CURE CONTINUATIVE Il dolore del paziente oncologico varia nel tempo, anche rapidamente, in relazione all evoluzione della malattia Necessità di frequente
Dettaglicentro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi.
centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi. PERCHÈ LA MEDIAZIONE FAMILIARE Nella storia della coppia la separazione, anche se non prevista, qualche volta è inevitabile.
DettagliQUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI
QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di
Dettagli20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL
20 GENNAIO 2011 SCHEMA DELLA RELAZIONE DEL DOTT. ANDREA TOSI Chi sono i miei interlocutori Quale è il mio ruolo Quale situazione devo affrontare Quale richiesta mi viene effettuata Cosa faccio io di fronte
DettagliAccogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio
DettagliLE REAZIONI PSICHICHE NORMALI DEL SOCCORRITORE, PRIMA, DURANTE E DOPO IL SOCCORSO
LE REAZIONI PSICHICHE NORMALI DEL SOCCORRITORE, PRIMA, DURANTE E DOPO IL SOCCORSO Gli operatori di soccorso nell esercizio delle loro funzioni possono andare incontro a STRESS e TRAUMA. Tutti noi, più
Dettagli