GESTIONE DEL DOLORE NEI PAZIENTI CON TUMORI CEREBRALI PRIMITIVI L ESPERIENZA DI UN SERVIZIO DI CURE PALLIATIVE DOMICILIARI
|
|
- Nicola Mora
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 GESTIONE DEL DOLORE NEI PAZIENTI CON TUMORI CEREBRALI PRIMITIVI L ESPERIENZA DI UN SERVIZIO DI CURE PALLIATIVE DOMICILIARI Luisa Ianniello OSPEDALE AMEDEO di SAVOIA - A.S.L. TO2 NORD
2 CICELY SAUNDERS 1915/2005
3 CICELY SAUNDERS Quando per gli altri non c è più nulla da fare per noi inizia il lavoro
4 CURE PALLIATIVE Le Cure Palliative sono l insieme degli interventi sanitari ed assistenziali dedicati alla persona malata in fase avanzata di malattia. L obiettivo è il miglioramento della qualità della vita con particolare attenzione a tutti quegli eventi fonte di disturbo sia che essi siano fisici, sociali, psicologici e/o spirituali
5 CURE PALLIATIVE IN PIEMONTE D. G. R. n del Nascono in Piemonte le Unità Operative di Cure Palliative Obiettivo: creare una struttura in grado di rispondere alla complessità dei bisogni delle persone malate in fase terminale e delle loro famiglie a domicilio - che diventi punto di snodo di una rete d interventi integrati
6 CURE PALLIATIVE L equipe accompagna la persona malata e la sua famiglia in un percorso di consapevolezza e di accettazione quali elementi sostanziali al processo di separazione e distacco a cui il lutto riporta L esperienza di questi anni ci dice che questa esperienza è un occasione, per tutti, per riflettere sulla vita e sulla morte Per rinegoziare e riconciliarsi
7 CURE PALLIATIVE cerchiamo di lavorare sulla qualità della vita leggendo i bisogni manifesti e sottesi con particolare attenzione al periodo relativo alla fase cronica del vivere-morire, alla peculiarità della rete di sostegno, alla fragilità di particolari situazioni, esempio: presenza di figli piccoli, famiglie alla fragilità di particolari situazioni, esempio: presenza di figli piccoli, famiglie monogenitoriali, ecc.
8 CURE PALLIATIVE in Piemonte ogni anno oltre persone muoiono a causa di una malattia neoplastica e la maggior parte di esse, circa il 90%, necessita di un piano personalizzato di cura ed assistenza, in grado di garantire la migliore qualità di vita residua possibile durante gli ultimi mesi di vita.
9 CURE PALLIATIVE La dimensione del fabbisogno di cure palliative può essere quantificato nel seguente modo: 215/280 deceduti per cancro ogni abitanti che, ogni anno, necessitano di cure palliative sia domiciliari che residenziali ( 9.300/ pz in tutta la regione) 170/200 deceduti per cancro ogni abitanti che, ogni anno, necessitano di cure palliative a domicilio ( 7.350/9.000 pz in tutta la regione )
10 CURE PALLIATIVE La fase terminale ha una durata che oscilla fra i 60 e 90 giorni La persona malata ha una progressiva perdita di autonomia Sintomi fisici e psichici di difficile e complesso trattamento Dolore importante Sofferenza globale
11 SOFFERENZA TOTALE coinvolge anche il nucleo familiare, sociale ed amicale ( caregiver ) è tale da mettere spesso in crisi la rete delle relazioni sociali ed economiche della persona malata e dei suoi cari
12 PUÒ ESSERE IL TEMPO DI. Attribuire un significato di senso all esperienza cogliere l opportunità del tempo rimasto per assaporare e godere degli affetti risolvere questioni pratiche
13 sentire questo grande amore nel cuore. come una luce inesauribile, una fonte che vivrà in eterno e che lascio in eredità a loro S.S.
14 TUMORI CEREBRALI PRIMITIVI dati 2008 n. Pz % sul totale Età media genere Media gg. degenza 8 6% 65 anni M 80% F 20% 39,13
15 TUMORI CEREBRALI PRIMITIVI al servizio di Cure Palliative giunge una percentuale di casi inferiori alle attese ( teniamo conto che si ammalano di tumori cerebrali primitivi 10 persone ogni abitanti /anno, questi nel tempo necessiterebbero di Cure Palliative, il territorio della ex ASL 3 TO ha un bacino d utenza di abitanti circa ) dove concludono il loro percorso di malattia queste persone? ( scarsa cultura delle Cure Palliative )
16 TUMORI CEREBRALI PRIMITIVI l età media è piuttosto bassa, da solo questo dato ci fotografa una situazione di fragilità: malato nei pressi del riposo per quiescenza, partner spesso impegnato professionalmente ( problemi economici ), figli giovani se non piccoli
17 .la prevalenza è indubbiamente maschile.degenza media: i malati vengono presi in carico dal servizio in fase terminale avanzata con ripercussioni notevoli sulla qualità e sull efficacia degli interventi
18 I sintomi da trattare più frequentemente sono legati all espansione della lesione, all area interessata e alla compressione endocranica pertanto: deficit motori, invalidanti con ridotta autonomia intense cefalee nausea, vomito fotofobia crisi comiziali deficit cognitivi dolore totale
19 OFF LABEL a parte il mannitolo per cui necessariamente la via d elezione è quella endovenosa, per gli altri si entra nella sfera dei farmaci off label, si utilizzano vie di somministrazione diverse, esempio la via sottocutanea o l ipodermica nell ottica di effettuare interventi che abbiano come obiettivo la minor invasività possibile.
20 il caregiver vive quella dimensione definibile come dolore esistenziale relativo alla sensazione di non potersi salutare adeguatamente e/o risolvere eventuali sospesi a causa dei deficit cognitivi che spesso modificano le capacità psicofisiche del congiunto ammalato.
21 Lenire il senso di solitudine e di disperazione
22 Presenza Memoria
23 Curare è anche una politica Può essere fatta con un rigore di cui la dolcezza è il rivestimento essenziale Un attenzione squisita alla vita che si veglia e si sorveglia Una precisione costante una sorta di eleganza negli atti Una potenza e una leggerezza, una presenza e una sorta di percezione molto attenta Che osserva i minimi segni È una sorta di opera, di poema ( mai scritto ) che la sollecitudine intelligente compone P. Valery
24 Questo lavoro è stato possibile grazie al contributo di Maria Bello, Gianfranco Burdese, Gianni Dragonetti Sandra Lomello, Elena Pagano e Gianni Cuccu, Infermieri e Medici che con impegno e dedizione si occupano di Cura.. Alla Dr. ssa Daniela Ballardini e al Dr. Paolo Mussano che ci hanno aiutato ad alimentare una speranza Ad Aldo Manias che mi mandò a dire io non ci sarò più ma tienile..sono felice di sapere che userai queste mie foto per raccontare di noi. grazie!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
DAL CURARE AL PRENDERSI CURA
DAL CURARE AL PRENDERSI CURA Dr.ssa Alessandra S. Galetto SC Oncologia SC Cure Palliative AOU Maggiore della Carità Novara UPO Università del Piemonte Orientale CURARE PRENDERSI CURA PROSPETTIVA DISEASE
DettagliLa Demenza in fase avanzata. Insieme nel fine vita. Relatrice: Dr. Federica Zanatta U.O.S. Cure Palliative Feltre
La Demenza in fase avanzata Insieme nel fine vita Relatrice: Dr. Federica Zanatta U.O.S. Cure Palliative Feltre La demenza in fase avanzata si configura come concetto di terminalità. Il malato demente
Dettagli''IL PIANO DI ATTIVITA' 2016''
29 Febbraio 2016 2016: COSTRUIAMO INSIEME UN'ONCOLOGIA DI QUALITA' PER PIEMONTE E VALLE D'AOSTA ''IL PIANO DI ATTIVITA' 2016'' Oscar Bertetto Page 1 CENTRI DI RIFERIMENTO Incontri con le singole Direzioni
DettagliGuida al Sant Andrea Hospice
Guida al Sant Andrea Hospice Cos è l Hospice? Che tipo di malati accoglie? L Hospice è una struttura residenziale socio sanitaria che fornisce assistenza in un ambiente simile a quello domestico alle
DettagliLa filosofia delle Cure Palliative
DIAMO QUALITA' ALLA VITA: CORSO sulle CURE PALLIATIVE PEDIATRICHE Sanremo Villa Nobel 31gennaio-1 febbraio, 14-15 febbraio 2014 La filosofia delle Cure Palliative dott. prof. Giorgio Tubere Cure Palliative
DettagliL insufficienza renale cronica: perché una dieta e quale dieta
Stresa, 27/09/14 L insufficienza renale cronica: perché una dieta e quale dieta Dietista Deborah Carrera AOU Maggiore della Carità Novara Quale dieta e perché E ampiamente dimostrato in letteratura che
DettagliMODELLO CURE PALLIATIVE ZONA ELBA
MODELLO CURE PALLIATIVE ZONA ELBA Portoferraio, 28.10.2017 Dr.ssa Marina Leva Foto: dr Mauro Arcieri Definizione Le Cure Palliative, secondo la definizione della OMS, si occupano in maniera attiva e totale
DettagliConvegno Regionale 25 Anno dall Istituzione del Consiglio Regionale di Sanità e Assistenza CORESA
Convegno Regionale 25 Anno dall Istituzione del Consiglio Regionale di Sanità e Assistenza CORESA 1984-2009 Rete Materno infantile: Percorso assistenziale territorioospedale-territorio Progetto di Democrazia
DettagliIl raccordo con il territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale
Il programma regionale contro la sofferenza: l Ospedale senza dolore Bologna, 21 maggio 2004 Il raccordo con il territorio: il ruolo del Medico di Medicina Generale Gaetano Feltri Medico di Medicina Generale
DettagliIl modello della REGIONE VENETO per le Cure Palliative
La cura nella fase terminale della vita Treviso - 21 GIUGNO 2018- Il modello della REGIONE VENETO per le Cure Palliative UOC Cure Palliative AULSS3 Serenissima Giovanni Poles La Rete di Cure Palliative
DettagliL obiettivo delle cure palliative e di offrire con. mezzi idonei la migliore qualità di vita.
L obiettivo delle cure palliative e di offrire con mezzi idonei la migliore qualità di vita. Introduzione La medicina palliativa, dal latino: pallium, mantello, si configura come la medicina dell'inguaribilità,
DettagliUn nuovo modo di pensare
1 2 Un nuovo modo di pensare Sanità Medicina di attesa Monoprofessionale Monodimensionale Acuzie Ospedale Voi, gli altri Salute Medicina d iniziativa Multiprofessionale Multidimensionale Cronicità Territorio
DettagliIl percorso diagnosticoterapeutico-assistenziale. per le demenze della Regione Emilia- Romagna
Il percorso diagnosticoterapeutico-assistenziale per le demenze della Regione Emilia- Romagna Circa 70 diverse patologie cerebrali di natura degenerativa, vascolare, traumatica o da cause secondarie possono
DettagliL infermiera di fronte al bambino ed alla sua famiglia, il suo ruolo e le difficoltà relazionali
L infermiera di fronte al bambino ed alla sua famiglia, il suo ruolo e le difficoltà relazionali Lucia Derosas Infermiera Pediatrica Istituto Giannina Gaslini Cure palliative in pediatria Istituto Giannina
DettagliLUNGODEGENZA: QUALI CURE PALLIATIVE POSSIBILI? DAGLI STANDARD DI QUALITA DELL ASSISTENZA ALLE COMPETENZE DELL INFERMIERE
LUNGODEGENZA: QUALI CURE PALLIATIVE POSSIBILI? DAGLI STANDARD DI QUALITA DELL ASSISTENZA ALLE COMPETENZE DELL INFERMIERE Torino, 24 aprile - 4 giugno 2012 The Italian Survey of the Dying of Cancer - ISDOC
DettagliIL LUTTO E IL VISSUTO DI PERDITA IN CURE PALLIATIVE: nuovi criteri diagnostici e nuove prospettive di presa in carico
IL LUTTO E IL VISSUTO DI PERDITA IN CURE PALLIATIVE: nuovi criteri diagnostici e nuove prospettive di presa in carico Dott.ssa Anna Porta Psicologa - Psicoterapeuta Gruppo Geode CONTESTO TEMPO EQUIPE CP
DettagliAssistenza Domiciliare
FONDAZIONE IRCCS ISTITUTO NAZIONALE DEI TUMORI ALL-DO-CP UCPD-05 Assistenza Domiciliare Guida del Servizio Documento redatto da Carla Silvia Gimignani Telefono 02.23902814 Il servizio di Assistenza Domiciliare
DettagliPDTA VIRTUOSI NEI DISTRETTI VENETI. Cure Palliative. Dott. C. De Chirico Coordinatore Nucleo Aziendale di Cure Palliative ULSS n 7
PDTA VIRTUOSI NEI DISTRETTI VENETI Cure Palliative Dott. C. De Chirico Coordinatore Nucleo Aziendale di Cure Palliative ULSS n 7 Mission Aiutare le persone a vivere l ultima parte della propria vita nel
DettagliREGIONE.LAZIO.REGISTRO UFFICIALE.U
REGIONE.LAZIO.REGISTRO UFFICIALE.U.0428731.13-07-2018 PROGETTO DI COSTITUZIONE DI UNA RETE NEURO-ONCOLOGIA REGIONALE PER L ESTENSIONE DEL PERCORSO DI CONTINUITA ASSISTENZIALE OSPEDALE- TERRITORIO I tumori
DettagliACCOMPAGNARE LE SCELTE IN PEDIATRIA. Cristina Nasi, Lorella Flego, UOA Pediatria OSPEDALE SS ANNUNZIATA SAVIGLIANO
ACCOMPAGNARE LE SCELTE IN PEDIATRIA Cristina Nasi, Lorella Flego, UOA Pediatria OSPEDALE SS ANNUNZIATA SAVIGLIANO Quando la guarigione non è più possibile le decisioni hanno un carattere tragico e sono
DettagliProcedura Operativa MODULO DI VALUTAZIONE PER L ACCESSO ALLA RETE DI CURE PALLIATIVE. Al Responsabile Rete Cure Palliative
Al Responsabile Rete Cure Palliative TEL. 041/260.8802-8367 FAX 041/260.8738 e-mail: cure.palliative@aulss3.veneto.it Assistito: Sesso Nato a il Codice Fiscale (obbligatorio) AULSS di residenza Titolo
DettagliL ultimo tratto della vita nei Centri di Servizio per anziani dell ULSS n.6 Vicenza. Alcuni dati per rappresentare la situazione
L ultimo tratto della vita nei Centri di Servizio per anziani dell ULSS n.6 Vicenza Alcuni dati per rappresentare la situazione I luoghi del morire della popolazione anziana anno 2012 - popolazione ULSS
DettagliControllo del dolore a domicilio: esperienza del Servizio Infermieristico Domiciliare Scandiano Az.U.S.L. Reggio Emilia
Controllo del dolore a domicilio: esperienza del Servizio Infermieristico Domiciliare Scandiano Az.U.S.L. Reggio Emilia RITD Lusvardi Annarella Inf. Counselor Cocchi Maurizio Il dolore.. una sgradevole
DettagliCure Palliative nel percorso di malattia del malato oncologico
Cure Palliative nel percorso di malattia del malato oncologico Guia Castagnini Cure Palliative e Terapia del dolore Introduzione Il numero di pazienti con malattia in fase attiva e sintomatica AUMENTA
DettagliAlimentazione e presa in carico globale del malato oncologico in setting di early palliative care
Alimentazione e presa in carico globale del malato oncologico in setting di early palliative care 10 OTTOBRE 2014 SALA A C. B E L L O N I, L. B U O N A C C O R S O, D. B O L O G N E S I, A. F A B B O,
DettagliSan Vito al Tagliamento 24 Febbraio 2015
San Vito al Tagliamento 24 Febbraio 2015 R. Sisto Il distretto (LR. 17/14) art.19 1. Il distretto costituisce il livello privilegiato per coinvolgere in modo strutturato i cittadini, anche mediante le
DettagliIl Percorso del Paziente Oncologico Anziano Il parere del Palliativista
Il Percorso del Paziente Oncologico Anziano Il parere del Palliativista Dr. P. Bellingeri Responsabile Coordinamento UOCP ex ASL 22 Alessandria 28 Marzo 2013 L invecchiamento Continuità delle cure, per
DettagliETICA DI FINE VITA 20 Aprile 2013 N.O.C.S.A.E. - Baggiovara ( MO )
ETICA DI FINE VITA 20 Aprile 2013 N.O.C.S.A.E. - Baggiovara ( MO ) 20 marzo 2009 mi brucia la pelle della schiena... 17 aprile 2009 mi dispiace essere così irascibile..... devo trovare un senso... 9 novembre
DettagliLa continuità assistenziale tra Ospedale e territorio nel paziente oncologico. Mercoledì 21 novembre 2018
La continuità assistenziale tra Ospedale e territorio nel paziente oncologico Mercoledì 21 novembre 2018 ADI Assistenza Domiciliare Integrata Dott.ssa Giorgia Vangelista (MMG) Relazione tra persone MMG
DettagliLo spazio della relazione in cure palliative L equipe di fronte ai bisogni relazionali delle famiglie
Lo spazio della relazione in cure palliative L equipe di fronte ai bisogni relazionali delle famiglie Federica Azzetta Psicologa e Psicoterapeuta Hospice di Abbiategrasso Referente Gruppo Geode GRUPPO
DettagliASSISTERE ED ACCOMPAGNARE IL FINE VITA NEI VARI E DIVERSI CONTESTI : L Albero della Vita si racconta. Anna Tedeschi hospice Fidenza Parma
ASSISTERE ED ACCOMPAGNARE IL FINE VITA NEI VARI E DIVERSI CONTESTI : L Albero della Vita si racconta Anna Tedeschi hospice Fidenza Parma 1 partiamo da un assunto L hospice è il luogo in cui si giunge per
DettagliLE CURE PALLIATIVE TRA HOSPICE E DOMICILIO
LE CURE PALLIATIVE TRA HOSPICE E DOMICILIO Siena, 25 settembre 2015 OSPEDALE HOSPICE Unità valutativa (con palliativista) Maglie larghe per la richiesta Chi accede in hospice? - Ultimi 30-90 giorni di
DettagliESSERE INFERMIERA IN HOSPICE. Corso di formazione Donatella Piazza San Vito al T. 24 marzo 2015
ESSERE INFERMIERA IN HOSPICE Corso di formazione Donatella Piazza San Vito al T. 24 marzo 2015 1 ASPETTI ASSISTENZIALI Persona no malato persona malata sentire i bisogni della persona malata e prevenire
DettagliL HOSPICE. Alessandro Valle Raffaella Oria
L HOSPICE Alessandro Valle Raffaella Oria ALCUNE PREMESSE La maggior parte dei pazienti oncologici in fase avanzata di malattia desidererebbe morire a casa propria Le strategie sanitarie istituzionali
DettagliIl valore del tempo nell anziano. Mons. Renzo Pegoraro Cancelliere della Pontificia Accademia per la Vita 12 settembre 2108
Il valore del tempo nell anziano Mons. Renzo Pegoraro Cancelliere della Pontificia Accademia per la Vita 12 settembre 2108 Essere anziani a. E una nuova condizione esistenziale fisica psichica relazionale
DettagliLa continuità assistenziale
Le reti oncologiche regionali Presente, problematiche e prospettive future La continuità assistenziale Giuseppe Nastasi U.O.C. Oncologia Medica A.O. Bolognini - Seriate (BG) Camera dei Deputati - Palazzo
DettagliIl ruolo dell infermiere nelle cure palliative in nefrologia. Paola Chiappini U.O Nefrologia e Dialisi A.U.S.L. Piacenza
Il ruolo dell infermiere nelle cure palliative in nefrologia Paola Chiappini U.O Nefrologia e Dialisi A.U.S.L. Piacenza Il paziente e la famiglia Il paziente con M.R.C. deve affrontare un cammino molto
DettagliL incontro con il paziente oncologico
Il paziente oncologico in farmacia Manno, 23 marzo 2019 L incontro con il paziente oncologico Osvalda Varini psicoterapeuta e psiconcologa OV1 PSICONCOLOGIA Disciplina che si occupa degli aspetti psicologici
DettagliLa Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative
Guia Castagnini Cure palliative e Terapia del Dolore La Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative Regione Lombardia Modello di Ospedalizzazione Domiciliare DGR VIII/6410 del 27 /12/2008 DGR VIII/7180
DettagliRoberto Tadei. CasaMorgari Cerca la Vita! Ricerca di senso: un esperienza personale
Roberto Tadei CasaMorgari Cerca la Vita! Ricerca di senso: un esperienza personale www.casamorgari.it roberto.tadei@polito.it 9 Febbraio 2019 Arcidiocesi di Torino, Ufficio Pastorale della Salute, Torino
DettagliREAZIONE ALLA MALATTIA IL PAZIENTE OSPEDALIZZATO
LEZ 3 10/11/2015 REAZIONE ALLA MALATTIA IL PAZIENTE OSPEDALIZZATO REAZIONI ALLA MALATTIA CRISI CORPOREITA Dolore Paura REAZIONI ALLA MALATTIA CRISI STATI EMOTIVI -minaccia e paura -frustrazione e ferita
DettagliPROPOSTA DI MISSIONE VALUTATIVA N. 1
PROPOSTA DI MISSIONE VALUTATIVA N. 1 presentata dai consiglieri Liguori, Moretuzzo, Ussai, Iacop, Cosolini, Turchet, Di Bert, Basso, Nicoli ai sensi dell articolo 138 quinquies, comma 2, lettera e) del
DettagliFondazione Floriani - Gruppo Geode SCHEDA BPS. Screening - Osservazione - Analisi del Bisogno PsicoSociale
SCHEDA BPS Screening - Osservazione - Analisi del Bisogno PsicoSociale 2017 SCHEDA BPS Screening - Osservazione - Analisi del Bisogno PsicoSociale SCHEDA 1 SCHEDA 2 SCHEDA 3 Scheda di Screening del bisogno
DettagliIl ruolo della spiritualità nel team di cura: A DOMICILIO
Il ruolo della spiritualità nel team di cura: A DOMICILIO Alberto Marsilio Mira -Venezia- Gruppo di Studio della SIGG La cura nella fase terminale della vita, sostenuto da un contributo non condizionato
DettagliCORSO DI FORMAZIONE IN AREA GERIATRICA
CORSO DI FORMAZIONE IN AREA GERIATRICA L assistenza dei pazienti anziani con malattie croniche irreversibili: dalla diagnosi alla terminalità 24 e 31 Gennaio 2013 Milano A.S.P. Pio Albergo Trivulzio Comitato
DettagliL HOSPICE ED I PERCORSI DI FINE VITA
L HOSPICE ED I PERCORSI DI FINE VITA 1 D O N AT ELLA PIAZZA H o s p ice San Vito a l T. Norme di riferimento nazionali 2 D.L.28.12.1998, n.450, convertito in: L. 26.2.1999, n. 39 D.M. 28.9.1999 Adozione
DettagliI VISSUTI DEL MMG NELL'ASSISTENZA AL MALATO MORENTE.
I VISSUTI DEL MMG NELL'ASSISTENZA AL MALATO MORENTE. i risultati di un indagine svolta tra i MMG italiani S.Bertolissi,, P.Brasesco,M.Cancian, P.Lora Aprile, E.Turbil Pierclaudio Brasesco MMG Geriatra
DettagliIl ruolo delle cure palliative sul territorio. Ezio Trivellato
Il ruolo delle cure palliative sul territorio Ezio Trivellato 15 marzo 2010 Legge 38 ART. 1: La legge tutela il diritto del cittadino ad accedere alle cure palliative Legge 38, 15 marzo 2010 Art 1 (finalità)
DettagliLe Cure Palliative domiciliari in oncoematologia: problemi clinici e assistenziali. 26 aprile 2018 A.Bertola C.Cugno
Le Cure Palliative domiciliari in oncoematologia: problemi clinici e assistenziali 26 aprile 2018 A.Bertola C.Cugno L accesso del paziente alle Cure Palliative Una questione di punti di vista Il problema,
DettagliDalle cure attive alle cure palliative Cambiare gli assunti di base. Dr. Gianfranco FERRERO Rete Oncologica Piemonte/VdA 1 giugno 2018
Dalle cure attive alle cure palliative Cambiare gli assunti di base Dr. Gianfranco FERRERO Rete Oncologica Piemonte/VdA 1 giugno 2018 La dimissione difficile..problematica perché, per poter essere attuata
DettagliIn-Dolore: Psicologi e Medici insieme nella Gestione del Dolore
In-Dolore: Psicologi e Medici insieme nella Gestione del Dolore Roma, 15-aprile-2016 Dott.ssa Luisa Gatta Coordinatore Commissione Terapia del Dolore OMCEO Roma e Provincia Codice deontologico, art.3:
DettagliCENTRO ACCOGLIENZA E SERVIZI
Franco Testore SOC Oncologia Ospedale Cardinal Massaia ASTI Rete Oncologica Piemonte e Valle d Aosta Un modello innovativo di assistenza sanitaria Il modello organizzativo La Rete tra specialisti diversi
Dettaglipiù anziani, più ammalati, più soli
LE NUOVE CURE DOMICILIARI: GLI ATTORI DEL SISTEMA un percorso per crescere e migliorare insieme Monza, 29 marzo 2014 Dr. Carlo Castiglioni EROGATORI PER UNA SANITA IN MOVIMENTO DAL VECCHIO AL NUOVO MILLENNIO
DettagliCure palliative pediatriche: quando l hospice può essere la risposta
Cure palliative pediatriche: quando l hospice può essere la risposta Fabio Borrometi S.S.D. SERVIZIO DI TERAPIA DEL DOLORE E CURE PALLIATIVE Azienda Ospedaliera Pediatrica Santobono-Pausilipon Napoli Cosa
DettagliLA PIANIFICAZIONE CONDIVISA DELLE CURE. Prof. ssa Rossana Cecchi Dipartimento di Medicina e Chirurgia Istituto di Medicina Legale Università di Parma
LA PIANIFICAZIONE CONDIVISA DELLE CURE Prof. ssa Rossana Cecchi Dipartimento di Medicina e Chirurgia Istituto di Medicina Legale Università di Parma LEGGE 22 dicembre 2017, n. 219 Norme in materia di consenso
Dettaglisuperficialità, sventatezza, fatuità, spreco, svista, sveltezza,
LEGGEREZZA agilità, allegria, debolezza, faciloneria, finezza, frivolezza, inconsistenza, levità, digeribilità, grazia, superficialità, sventatezza, fatuità, spreco, svista, sveltezza, sciocchezza, stupidaggine,
DettagliDARE VOCE A CHI CERCA SOLLIEVO
FONDAZIONE NAZIONALE GIGI GHIROTTI ONLUS in collaborazione con FONDAZIONE ISAL DARE VOCE A CHI CERCA SOLLIEVO 15 marzo 2017 CONFERENZA DI PRESENTAZIONE a 7 anni dall approvazione della Legge 38 I rilevazione
DettagliAllegato 1: Funzioni della SC Cure Palliative
SC Cure Palliative Declaratoria da Atto Aziendale dell ASL Città di Torino (Deliberazione n. 984/10/2017 del 30/06/2017 s.m.i., Deliberazione n. 1225 del 15/09/2017). La Struttura, con riferimento alla
DettagliL implementazione dei percorsi di cure palliative. Un opportunità per il Sistema e un valore per il malato e la sua famiglia.
1 percorsi di cure palliative. e un valore per il malato fabrizio moggia- AUSL di Bologna LE EVIDENZE DIMOSTRATE DISEGNO: Studio retrospettivo sui pazienti residenti in Provincia di Lecco, deceduti negli
DettagliAssistere sul territorio: una esperienza oncologica
Assistere sul territorio: una esperienza oncologica PNEUMOLOGIA 2016 Milano, 16 giugno 2016 Ornella Gottardi Dipartimento oncologico Multimedica Summary - Dimensione del problema - Cancro come malattia
DettagliIl ruolo del volontario
COSTRUIRE INSIEME: lavoro e senso di appartenenza Il ruolo del volontario Trento, 19 novembre 2016 la mappa delle competenze Sapere cosa sono le Cure Palliative e chi è il malato inguaribile Saper essere
DettagliValutazione psicosociale dei pazienti oncologici terminali al momento dell attivazione del Nucleo di Cure Palliative
Sorrento, 17 Novembre 2007 Valutazione psicosociale dei pazienti oncologici terminali al momento dell attivazione del Nucleo di Cure Palliative Dr.ssa Cristina Beltramello Coordinamento Distretto Azienda
DettagliFermare il dolore si può
Fermare il dolore si può Il ricovero in ospedale Cure e tecniche contro il dolore cronico e acuto Regione Marche Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti Marche Nord Terapia del dolore Finalmente una realtà
DettagliVERSO UNA SENSIBILIZZAZIONE CIVILE ALLE CURE PALLIATIVE E CURE PALLIATIVE PEDIATRICHE. Valentina Taucar Infermiera IRCCS Burlo Garofolo
VERSO UNA SENSIBILIZZAZIONE CIVILE ALLE CURE PALLIATIVE E CURE PALLIATIVE PEDIATRICHE Valentina Taucar Infermiera IRCCS Burlo Garofolo Cure palliative??? Cure palliative : Sono una serie di interventi
DettagliL'ASSISTENTE FAMIGLIARE NEL PROGETTO PROTEZIONE FAMIGLIE FRAGILI. La medicina palliativa e l'assistenza al morente CORSO BASE
L'ASSISTENTE FAMIGLIARE NEL PROGETTO PROTEZIONE FAMIGLIE FRAGILI La medicina palliativa e l'assistenza al morente CORSO BASE Definizione di cura palliativa (OMS) E la cura integrale e attiva dei pazienti
DettagliDOLORE E DEMENZA: Gli aspetti psicologici Dott.ssa Sabrina A.M. Curcio
DOLORE E DEMENZA: Gli aspetti psicologici Dott.ssa Sabrina A.M. Curcio Centro Regionale di Neurogenetica ASP CATANZARO Lamezia Terme, 29 ottobre 2013 L invecchiamento della popolazione mondiale ha fatto
DettagliCURE PALLIATIVE: CRITERI DI ACCESSO
CURE : Pag.: 1/5 A. CRITERI DI AI PERCORSI CURE Percorso della Rete Aziendale Cure Palliative Presenza accertata da parte del MMG di riferimento, e/o dal Medico Specia-lista Pazienti malati inguaribili
DettagliLE CURE PALLIATIVE DOMICILIARI:
LE CURE PALLIATIVE DOMICILIARI: Il ruolo del medico di assistenza primaria e la sua integrazione con gli operatori dell équipe (infermiere, medico palliativista, psicologo, volontari) LE NOVITÀ NELL EROGAZIONE
DettagliPERCEZIONE DELLA TERMINALITA DA PARTE DEGLI INFERMIERI NELL ULSS N 1 DI BELLUNO. Bologna, 26 Novembre 2009 Alessandra Turrin
PERCEZIONE DELLA TERMINALITA DA PARTE DEGLI INFERMIERI NELL ULSS N 1 DI BELLUNO Bologna, 26 Novembre 2009 Alessandra Turrin IL FENOMENO ED IL SUO STUDIO Concetti : malato terminale, famiglia, assistenza
DettagliCURE SIMULTANEE IN ONCOLOGIA E INTEGRAZIONE OSPEDALE- TERRITORIO :la realizzazione di un progetto
CURE SIMULTANEE IN ONCOLOGIA E INTEGRAZIONE OSPEDALE- TERRITORIO :la realizzazione di un progetto Dott.ssa SILVIA E. NEGRETTI U.O. Oncologia Magenta 24 Gennaio 2017 EVIDENZE L introduzione precoce delle
DettagliDal Curare al Prendersi Cura
Dal Curare al Prendersi Cura Dr. Responsabile Coordinamento Clinico Unità di Cure Palliative ASL AL Asti 26 Settembre 2014 Quality of Life..è la condizione dello star-bene ed è costituito da due componenti:
DettagliDARE VOCE A CHI CERCA SOLLIEVO
FONDAZIONE NAZIONALE GIGI GHIROTTI ONLUS in collaborazione con FONDAZIONE ISAL DARE VOCE A CHI CERCA SOLLIEVO 15 marzo 2017 CONFERENZA DI PRESENTAZIONE a 7 anni dall approvazione della Legge 38 VENETO
DettagliRSA 1 e 2 Monsignor Bicchierai. dott.ssa Monica Agostoni Direttore Medico
RSA 1 e 2 Monsignor Bicchierai dott.ssa Monica Agostoni Direttore Medico CIERRECI Centro di ricerca e cura dell invecchiamento Via Mosè Bianchi 90, Milano Residenza Sanitare Assistenziali Mons Bicchierai
DettagliCURE PALLIATIVE Specificità, origini e sviluppi delle Cure Palliative. Il quadro legislativo Orientamenti culturali ed europei aggiornamenti
CURE PALLIATIVE Specificità, origini e sviluppi delle Cure Palliative. Il quadro legislativo Orientamenti culturali ed europei aggiornamenti A.S. Tiziana Mondin Referente Triveneto Rete Nazionale Cure
DettagliContinuità assistenziale nella LTC: l esperienza della Fondazione Policlinico A. Gemelli
Continuità assistenziale nella LTC: l esperienza della Fondazione Policlinico A. Gemelli Dott. Christian Barillaro Fondazione Policlinico Agostino Gemelli Università Cattolica S. Cuore Roma UOSA Cure Palliative
DettagliU.O. di Geriatria Scuola di Specializzazione in Geriatria Direttore Prof M. Bertolotti
IL FINE VITA APPARTIENE ALLA VITA: i progetti e le esperienze delle Cure Palliative 24 giugno 2015 - Vignola Nuovo Ospedale Civile S.Agostino Estense U.O. di Geriatria Scuola di Specializzazione in Geriatria
DettagliMETODICHE DIDATTICHE
Università degli Studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia - Dipartimento di Pediatria C.L. Triennale Infermieristica Pediatrica A.A.2007/2008 CORSO INTEGRATO SCIENZE UMANE PSICOPEDAGOGICHE METODICHE
DettagliAspetti psicologici del dolore
OSPEDALE SENZA DOLORE Aspetti psicologici del dolore di Marcello Giove Ivrea, 7.11.2011 IL DOLORE È. "un'esperienza sgradevole, sensoriale ed emotiva, associata a un danno dell'organismo: attuale o potenziale
DettagliREGIONE PIEMONTE A.O.U. Maggiore della Carità - Novara SSvD CURE PALLIATIVE e HOSPICE - Responsabile: dr.ssa Elvira CATANIA STANDARD DI SERVIZIO
REGIONE PIEMONTE A.O.U. Maggiore della Carità - Novara SSvD CURE PALLIATIVE e HOSPICE - Responsabile: dr.ssa Elvira CATANIA STANDARD DI SERVIZIO SOMMARIO SOMMARIO... 1 PRESENTAZIONE SC CURE PALLIATIVE...
DettagliAspetti sociali del fine vita
Assistenti sociali e Psicologi a confronto sui temi dei fine-vita e palliazione Aspetti sociali del fine vita Silvana Bortolami Trafitto da un raggio di sole Morte, dolore, solitudine, paura, senso di
DettagliIL RICONOSCIMENTO DEI BISOGNI ASSISTENZIALI E LE RISORSE TERAPEUTICHE DELL OPERATORE. Selenia Greco - Infermiera
IL RICONOSCIMENTO DEI BISOGNI ASSISTENZIALI E LE RISORSE TERAPEUTICHE DELL OPERATORE Selenia Greco - Infermiera Identificazione del paziente in fase avanzata di malattia Paziente oncologico Paziente non
Dettagli1 Convegno Triveneto ANIMO Castelfranco Veneto 15 marzo 2013 Il percorso per le cure di fine vita: i risultati
1 Convegno Triveneto ANIMO Castelfranco Veneto 15 marzo 2013 Il percorso per le cure di fine vita: i risultati Fase propedeutica settembre 2007 Formazione dei referenti del progetto presso la fondazione
DettagliRuolo di un Assistente familiare adeguatamente formato nella assistenza domiciliare di Persone fragili Bruno Andreoni
Ruolo di un Assistente familiare adeguatamente formato nella assistenza domiciliare di Persone fragili Bruno Andreoni Centro Universitario Interdipar0mentale per le Cure pallia0ve (Centro Cascina Brandezzata)
DettagliLa preoccupazione come MMG rispetto l epidemiologia oncologica. (I numeri del cancro 2015 di AIOM e AIRTUM)
La preoccupazione come MMG rispetto l epidemiologia oncologica (I numeri del cancro 2015 di AIOM e AIRTUM) tra i miei assistiti, nel corso della loro vita, avrà la probabilità di ammalarsi di tumore 1
DettagliOSSERVARE LA COMUNICAZIONE E VALUTARE LA SOFFERENZA
OSSERVARE LA COMUNICAZIONE E VALUTARE LA SOFFERENZA Dott.ssa Giada Bartocetti Psicologa Psicoterapeuta Associazione Il Mantello Mariano Comense (CO) Osservare la comunicazione e valutare la sofferenza
DettagliL.A. I. C. L.I.L.T. Ambulatorio Infermieristico Comunale
L.A. I. C. L.I.L.T. Ambulatorio Infermieristico Comunale CARTA DEI SERVIZI L.I.L.T. SIRACUSA - DELEGAZIONE AREA SUD - MISSIONE E VALORI L Ambulatorio Infermieristico si propone di raggiungere i migliori
DettagliDistretto Area Grossetana Unità Funzionale Cure Palliative. Centro Residenziale di Leniterapia Roberto Ciabatti GROSSETO.
Distretto Area Grossetana Unità Funzionale Cure Palliative Centro Residenziale di Leniterapia Roberto Ciabatti GROSSETO Guida ai servizi Stampa Novembre 2006 Ultima revisione Aprile 2013 Presentazione
DettagliKnocking on patient s door Le azioni prioritarie per far decollare le cure a casa
Le azioni per fasi di processo In base ai bisogni rilevati dalla Survey e alla definizione delle fasi di processo, si sono definiti gli obiettivi strategici attorno ai bisogni del paziente, per l attivazione
DettagliAssistenza e diritto alla cura delle persone non autosufficienti
In collaborazione con: presentano il Seminario Assistenza e diritto alla cura delle persone non autosufficienti Intervengono: Andrea Berto, Avvocato Paolo Giovanni Berto, Avvocato Galleria Porti n. 11
DettagliSCHEDA di VALUTAZIONE PER L INVIO a PSICONCOLOGIA e SERVIZIO SOCIALE
SCHEDA di VALUTAZIONE PER L INVIO a PSICONCOLOGIA e SERVIZIO SOCIALE Gianna Regis 9 ottobre 2018 Presa in carico iniziale Prevede le fasi di: Accoglienza Conoscenza della persona e della sua famiglia Analisi
DettagliArt. 29 Assistenza residenziale extraospedaliera ad elevato impegno sanitario
Relazione introduttiva ai LEA Assistenza distrettuale servizi per la salute mentale, servizi di riabilitazione per i disabili, ecc.), alle strutture semiresidenziali e residenziali (residenze per gli anziani
DettagliCONFERENZA EPISCOPALE PIEMONTESE CONSULTA REGIONALE PER LA PASTORALE DELLA SALUTE
CONFERENZA EPISCOPALE PIEMONTESE CONSULTA REGIONALE PER LA PASTORALE DELLA SALUTE LA CONTINUITA DELLE CURE SOCIO-SANITARIE PER I MALATI NON AUTOSUFFICIENTI : QUALI PERCORSI DALL OSPEDALE ALLE CURE DOMICILIARI,
DettagliI provvedimenti legislativi e di programmazione hanno posto l accento sull importanza di una migliore gestione degli ammalati con tumore e altre termi
Cure palliative tra etica e bisogni MODENA 05/11/2016 Fulvio Borromei 1 I provvedimenti legislativi e di programmazione hanno posto l accento sull importanza di una migliore gestione degli ammalati con
DettagliLa narrazione a fine vita
La narrazione a fine vita Andreini Monica Ass. Cure Palliative- U.F.Cure Palliative Livorno Premessa. PALLIATIVE CARE END OF LIFE CARE un approccio che migliora la Qualità di vita dei pazienti e dei loro
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 477
Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 477 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore MASSIDDA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 12 MAGGIO 2008 Disposizioni in materia di cure palliative domiciliari integrate
DettagliPrendersi cura nella cronicità: luci ed ombre in Emilia Romagna
Prendersi cura nella cronicità: luci ed ombre in Emilia Romagna Dott.ssa Maria Cristina Poppi Medico di Medicina Generale e Medico Interpares- AUSL Modena La «dimensione» della cronicità La dimensione
DettagliLa principale finalità dell hospice è la presa in carico del paziente per l instaurarsi di una situazione critica dal punto di vista:
Hospice L Hospice è una struttura per l assistenza in ricovero temporaneo di pazienti affetti da malattie progressive e in fase avanzata, a rapida evoluzione e a prognosi infausta, per i quali ogni terapia
DettagliIMPLICAZIONI PSICOLOGICHE NELLA MALATTIA DI PARKINSON
IMPLICAZIONI PSICOLOGICHE NELLA MALATTIA DI PARKINSON Disturbi acquisiti della comunicazione 11 aprile Lamezia Terme Dott. Domenico Mauro Psicologo-Psicoterapeuta INTRODUZIONE La malattia di Parkinson,
Dettagli