L insufficienza renale cronica: perché una dieta e quale dieta
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- Giustino Giglio
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1 Stresa, 27/09/14 L insufficienza renale cronica: perché una dieta e quale dieta Dietista Deborah Carrera AOU Maggiore della Carità Novara
2 Quale dieta e perché E ampiamente dimostrato in letteratura che la diminuzione dell intake proteico porti ad un rallentamento della morte nefronica. La dieta vegetariana ipoproteica supplementata con chetoanaloghi è caratterizzata da un alimentazione esclusivamente vegetariana arricchita con chetoanaloghi e prodotti aproteici. Stadio GFR Proteine g / Kg Energia I >90 1-1, II , III , IV ,6-0, V <15 (ml/min/m 2 ) 0,3 g + chetoanaloghi Linee Guida DOQI (EBM) - National Kidney Foundation
3 Gli obiettivi della terapia dietetica In letteratura è stato ampiamente dimostrato come la dieta vegetariana ipoproteica con chetoanaloghi (Supplemented-Very-Low- Protein-Diet, S-VLPD )sia efficace nel trattamento dell IRC Posticipazione della terapia sostitutiva Rallentare la progressione di malattia Ridurre la sintomatologia Migliorare la QoL Preservare la massa magra costi della terapia sostitutiva
4 Variabili Pazienti n 16 pz (14 e 2 ) Diagnosi Protocollo dello studio Caratteristiche IRC in fase avanzata (IV-V stadio) Frequenza dei controlli Controlli mensili per un anno (T0 T12) Modalità dei controlli T0-T6-T12: visita dietologico-dietistica - inquadramento clinico /esame obiettivo - definizione del piano di trattamento Da T1 a T5 e da T7 a T11: visita dietistica - valutazione dello stato nutrizionale - rilevazione dell anamnesi alimentare - esecuzione di esami strumentali - esecuzione di test funzionali - valutazione esami ematochimici Ospedale Molinette di Torino Dott.sse A. Costantino, D. Fedele - Dietisti M. Fadda, M. Scigliano
5 Risultati Ad oggi n 8pazienti hanno raggiunto e superato il T12, ovvero un anno di trattamento con la S-VLPD n 5 pazienti sono usciti dal protocollo a causa dell aggravamento della situazione clinico-patologica e conseguente ingresso in dialisi n 1 paziente è deceduto per un drastico peggioramento della condizione clinica indipendentemente dal trattamento con SVLPD che si stava protraendo da soli 2 mesi n 2 pazienti hanno lasciato il protocollo (drop-out)
6 Risultati : Dai dati raccolti, si stima un trattamento medio con S-VLPD della durata di 9 mesi e 3 giorni
7 Dialisi versus S-VLPD Risparmio di /pz nel 1 anno di trattamento Risparmio di /mese Risparmio di in 9 mesi Scalone L, Borghetti F, Brunori G, Viola F, Brancati B, Sottini L, Mantovani L, Cancarini G. Cost-benefit analysis of supplemented very low-protein diet versus dialysis in elderly CKD5 patients; Nephrol Dial Transplant (2010) 25:
8 Risultati: Analisi delle variabili (1)
9 Risultati: Analisi delle variabili (2)
10 Risultati: Analisi delle variabili (3)
11 Conclusioni Le valutazioni dietologico-dietistiche svolte nei 12 mesi di trattamento hanno confermato la sicurezza nutrizionale della SVLPD Stabilità dei parametri antropometrici e renali Normalità delle variabili ematochimiche nutrizionali Benessere generale soggettivo con riduzione dei sintomi tipici Discreta tolleranza ai chetoanaloghi I dati emersi dallo studio suggeriscono l utilizzo della SVLPD nella pratica clinica per il trattamento di pazienti affetti insufficienza renale cronica (IV-V stadio) Valutazione dei costi/benefici in termini sia clinici che di QoL Collaborazione tra team dietologico-dietistico ed equipe nefrologica
12 Take Home Message «Curare è anche una politica. Può essere fatto con rigore di cui la dolcezza è il rivestimento essenziale. Un attenzione squisita alla vita che si veglia e si sorveglia. Una precisione costante. Una sorta di eleganza negli atti, una potenza e una leggerezza, una presenza. È una sorta di percezione molto attenta che osserva i minimi segni. È una sorta di opera, di poema (mai scritto) che la sollecitudine intelligente compone» Paul Valery
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