Fattori comportamentali LE DIPENDENZE. L alcool
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- Benedetta Di Marco
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1 Fattori comportamentali LE DIPENDENZE L alcool
2 DEFINIZIONE DI DROGA SECONDO L OMS PER DROGA SI INTENDE Ogni sostanza che, introdotta in un organismo vivente, ne modifica il funzionamento e/o gli atteggiamenti sia fisici sia psichici
3 requisiti peculiari di una droga Dipendenza: Condizione fisica o psichica (o entrambe) che si instaura in un organismo a seguito della somministrazione continua o periodica di una sostanza e trasforma una semplice abitudine in una ricerca esasperata e patologica allo scopo di goderne degli effetti dei quali non è possibile fare a meno CRISI DI ASTINENZA
4 requisiti peculiari di una droga Tolleranza: Capacità dell organismo di sopportare dosi sempre maggiori della sostanza di cui via via ha bisogno per conseguire l effetto iniziale
5 L alcool come droga Dipendenza psichica molto forte Dipendenza fisica molto forte Tolleranza : l alcolista ha la capacità di tollerare dosi di alcol via via crescenti Emarginazione sociale: l alcolista è mal tollerato perché spesso molesto Elevata potenzialità di danno fisico
6 Aspetti nutrizionali Alcol etilico: nutriente ad alto valore energetico, capace di fornire all ossidazione 7kcal/g Il contenuto in alcol viene espresso come grado alcolico quantità in ml di alcol etilico in 100 ml di bevanda. NB: per ottenere il valore in peso si moltiplica il volume per 0,8 (peso specifico dell alcool)
7 Una quantità di alcol pari a 0,2 grammi di alcol / l OVVERO il valore di alcolemia a cui cominciano a manifestarsi gli effetti dell alcool sul sensorio si raggiunge in un individuo di circa 60 chili di peso con l ingestione a stomaco pieno di circa 12 grammi di alcol Puro (1 Unità Alcolica), OVVERO per consumo di: -1 bicchiere da 125 millilitri di vino (gradaz %) oppure -1 lattina da 330 cc di birra (gradaz. 4,5 %) oppure -1 bicchierino da 40 millilitri di superalcolico (gradaz. 40 %)
8 Classificazione bevande alcoliche in base alla metodo di produzione Bevande ottenute per distillazione (acquaviti ) Bevande alcoliche ottenute per miscelazione, macerazione (liquori ) Bevande ottenute per fermentazione (vini 10-13,e birre3-8 )
9 Aspetti di farmacocinetica
10 I - Assorbimento Molecola piccola e fortemente idrosolubile, l alcool viene assorbito per diffusione semplice. 5% già in bocca 15% nello stomaco 80% nell intestino
11 Fattori che influenzano l assorbimento Dose totale di alcool Concentrazione alcolica nelle bevande Tempo impiegato per l ingestione Presenza o assenza e natura del cibo Relazione temporale tra assunzione di cibo e alcol Funzionalità e peso del fegato
12 Assorbimento II Dopo l ingestione di una singola dose di alcol, l assorbimento avviene al 90% entro la prima ora. Poco dopo un ora si raggiunge anche il tasso massimo di alcolemia, che nelle 4 ore successive decresce per ritornare al livello basale.
13 Quali alimenti influenzano l assorbimento di alcol? La presenza di cibo nello stomaco rallenta l assorbimento di alcol sia per diminuzione dello svuotamento gastrico sia perché copre parte della mucosa e la esclude dal contatto con l alcol In particolare: i carboidrati danno una curva alcolemica più piatta l anidride carbonica tende ad accelerare lo svuotamento gastrico (nelle bevande gasate l assorbimento di alcol è più veloce)
14 II - Distribuzione Una volta assorbito l etanolo passa nel torrente circolatorio e viene trasportato a tutti i distretti corporei in proporzione al loro contenuto in acqua. Organi altamente irrorati come cervello, fegato e reni raggiungono rapidamente un equilibrio con la concentrazione ematica. Già dopo 15 minuti il rapporto tra la concentrazione alcolica cerebrale e quella del sangue arterioso è di circa 1-1,20. L alcol può raggiungere facilmente la circolazione fetale vista la permeabilità della placenta a questa sostanza
15 Test del Palloncino Allo stesso modo la concentrazione alcolica dell aria alveolare è proporzionale a quella del sangue arterioso, su questo si basa il test. Determinando il contenuto di alcol presente nell aria alveolare raccolta in un recipiente a tenuta per mezzo di una espirazione forzata, si può valutare la concentrazione alcolica del sangue arterioso e quindi nel S.N.C.
16 III - Biotrasformazione Il fegato è in grado di biotrasformare solo una certa quantità di alcol. Per livelli molto bassi di alcolemia (10mg/100ml) l etanolo viene trasformato con andamento esponenziale (cinetica di 1 ordine) Per dosi appena più elevate i processi seguono un andamento lineare (cinetica ordine 0)
17 Enzimi metabolizzanti I processi metabolici ossidativi dell alcol avvengono attraverso: Alcoldeidrogenasi MEOS (microsomal ethanol oxydizing system) Catalasi
18 a) Via metabolica principale L ADH è presente a livello della parete gastrica (biotrasformazione del 20% circa dell alcol ingerito, variabile a seconda del sesso, polimorfismo genetico isoenzimi) ADH è presente a livello epatico dove costituisce il principale enzima ossidativo specifico metabolizzante l alcol (80-90% del metabolismo dell alcol rimasto dopo l azione dell ADH gastrica).
19 1) SEDE = circa 90% a livello epatico - stomaco circa 10% - digiuno ed ileo - rene 2) MECCANISMO = si svolge attraverso le seguenti tre fasi: Etanolo Aldeide Acetica Acetato e Acetil-Coenzima A CO 2 + H 2 O 3) ENTITA = variabile, individualmente, da 60 a 200 mg/kg/ora ( x = 100 mg/h ) (30 gr. di alcool equivalente a circa 250 ml di vino, vengono completamente trasformati, da un uomo medio di 70 kg., in circa 4 ore). Se il livello di alcoolemia si mantiene entro limiti contenuti, questo sistema riesce a metabolizzare completamente l etanolo senza sequele dannose per l organismo
20 b) Via metabolica accessoria Il 10-20% di etanolo viene ossidato, sempre a livello epatico, da MEOS, e, in misura minore, dalla catalasi. Il problema dell eventuale ricorso da parte dell organismo a queste vie accessorie consegue al fatto che, dovendo intervenire nello smaltimento dell alcool, sono sottratte al loro compito primario, ovvero la detossificazione di xenobiotici
21 Via metabolica accessoria Inoltre -Alterazione del metabolismo lipidico con aumento di sintesi di acidi grassi e trigliceridi steatosi epatica - Produzione di radicali liberi con alterazione di membrana biologica danni neurologici effetti genotossici alterazione cromosomiche
22 Alcol e stato nutrizionale se consumato a dosi moderate stimola l appetito, e la digestione aumentando la secrezione di gastrina in eccesso modifica la digestione e l assorbimento di diversi nutrienti Vit B6,B12,A,D,K Folato Piridossina Fe,Ca,Zn,Na,K induce malnutrizione
23 Bevitore Adeguato Beve prevalentemente ai pasti Assume una quantità di alcol giornaliera limitata Non presenta alterazioni del comportamento Non presenta danni fisici
24 La soglia (concetto di bevitore adeguato ) Per gli adulti, si riteneva che la soglia fosse di 40g di alcol anidro/die assunta durante i pasti per i maschi e 20g per le femmine. Oltre si configura l uso inadeguato che comporta gli effetti negativi dell assunzione di alcol. NB in realtà, l OMS oggi è molto cauto anche nei confronti dei tradizionali 40g per e 20g per, fissando a 2UA(24g) per e 1UA (12g) per e anziani I soggetti che assumono più di 80ml di alcol puro al giorno, ovvero 640 ml di vino, 1600 ml di birra, 200 ml liquori hanno un aumentato rischio di invalidità e di morte
25 Effetti dose dipendenti
26 Effetti sul sistema cardiovascolare Moderate assunzioni hanno azione protettiva contro malattie cardiovascolari Aumentano le HDL la cui presenza si associa a riduzione del rischio di infarto Ipotizzata attività antiossidativa (flavonoidi e prodotti fenolici) protezione dall aterosclerosi Alterazione attività piastrinica con riduzione secrezione dei granuli e riduzione formazione trombossano (azione scoagulante ) Azione vasodilatante (rischio di ipotermia)
27 Effetti sul S.N.C.
28 Mortalità alcol correlata L abuso di alcol favorisce : mortalità per alcolismo e psicosi alcolica cirrosi epatica tumori della bocca, faringe, laringe, esofago, fegato omicidi suicidi incidenti stradali infortuni sul lavoro o domestici violenza domestica
29 Valori consigliati di consumo alcolico In considerazione del fatto che la capacità di biotrasformazione dell alcol varia in relazione a sesso ed età Le donne hanno capacità metabolica pari alla metà di quella degli uomini In entrambi i sessi tale capacità si riduce comunque con l età
30 L OMS ha stabilito i seguenti valori di consumo al fine di contenere entro limiti bassi i rischi alcol-correlati 24g/die per maschi adulti (16-65) 12g/die per femmine adulte 12g/die maschi e femmine over 65 Astensione dal consumo di alcol per minori di 16 anni donne in gravidanza o allattamento in caso di assunzione di farmaci in presenza di gravi patologie in caso di attività lavorative/ricreative che l integrità del sensorio
31 Consumi italiani Il 68,0% degli individui di età superiore ad 11 anni ha consumato almeno una bevanda alcolica nel corso del 2008 (80,5% tra gli uomini e 56,3% tra le donne) I consumatori di vino sono il 53,4% della popolazione ultra 11-enne (uomini 66,9%; donne 40,7%). I consumatori di birra sono il 45,0% della popolazione ultra 11-enne (uomini risultano59,7%; donne 31,2%). Osservatorio Nazionale Alcol CNESPS Centro OMS la Promozione della Salute e la Ricerca e su Alcol e Problematiche Alcolcorrelate, Rapporto 2009Reparto Salute della Popolazione e suoi Determinanti, Istituto Superiore di Sanità, Roma
32 Nel corso degli ultimi 30 anni: il consumo di alcol puro (etanolo) pro capite e quello di alcol puro consumato attraverso l assunzione di vino è diminuito costante si mantiene invece il consumo di alcol puro attraverso bevande quali superalcolici e birra per la quale si registra un lieve aumento
33 binge drinking =abitudine di consumare eccessive quantità (convenzionalmente 6 o più bicchieri di bevande alcoliche anche diverse) in una singola occasione.
34 Osservatorio Nazionale Alcol CNESPS Centro OMS la Promozione della Salute e la Ricerca e su Alcol e Problematiche Alcolcorrelate, Rapporto 2009 Reparto Salute della Popolazione e suoi Determinanti, Istituto Superiore di Sanità, Roma Nel 2008 dichiara di aver consumato almeno una bevanda alcolica nel corso dell anno: il 19,7% dei ragazzi il 15,3% delle ragazze tra 11-15enni Nel complesso 1 ragazzo su. 5 e 1 ragazza su 10 bevono secondo modalità a rischio e/o dannose per la salute e la sicurezza. In Lombardia si rilevano valori al di sopra del dato medio nazionale sia per gli uomini che per le donne tra i consumatori di vino in modalità non mediterranea (M=67,2%; F=36,2%) e i consumatori di vino o alcolici fuori pasto (M=42,7%; F=20,2%)
35 Effetti tossici da abuso di bevande alcoliche
36 Funzione emopoietica Anemizzazione per azione tossica a carico del midollo emopoietico
37 Sistema Immunitario Riduzione dei linfociti T Alterazione della risposta dei linfociti B ad alcuni antigeni (aumento anticorpi in circolo) Diminuita attività delle cellule Natural Killer Diminuzione dell interferone Alfa e Gamma Diminuzione IL-2 conseguente stato di immunodeficienza relativa
38 Temperatura corporea La sensazione di calore susseguente l ingestione di alcol è dovuta all aumento del flusso sanguigno cutaneo, con conseguente rapida dispersione di calore. Alte dosi possono alterare il meccanismo centrale di termoregolazione
39 S.N.C. L abuso cronico di alcol può portare : Atrofia cerebrale e cerebellare Demenza/forme di delirio Degenerazione dei cordoni posteriori del midollo spinale Deficit della sensibilità profonda Dolore agli arti inferiori, torace e addome Epilessia
40 Sistema cardiovascolare Cardiomiopatia alcolica (riduzione Gc, dilatazione delle cavità, possibile scompenso cardiaco congestizio) l associazione è stata notata in particolare per i forti bevitori di birra( >10L/die) per il cloruro di cobalto usato come stabilizzante della schiuma Ipertensione Aritmie cardiache Ictus
41 Attività cancerogena Secondo la IARC l alcol presenta una evidenza sufficiente di cancerogenesi (co-cancerogeno) a livello della mucosa orale, dell esofago e del fegato.
42 Sviluppo fetale Sindrome fetale alcolica (gestanti bevitrici): deficit cognitivi microcefalia e malformazioni cardiache scarsa coordinazione motoria turbe del comportamento
43 Gravidanza Effetto teratogeno diretto nei primi tre mesi di gravidanza: aumento frequenza aborti spontanei a partire dal quarto mese: sviluppo di embriofetopatia di diversa gravità
44 Alcolismo
45 I -Cos è Dipendenza psicologica e fisica Anomalie del comportamento sociale associazione con depressione associazione a manie, comportamento antisociale e attacchi di panico.
46 II - Quali segni comporta Deterioramento fisico (magrezza, aspetto vecchieggiante, cute fredda, muscoli ipotrofici) Disordini neurologici e mentali (polineuriti, perdita della memoria, disturbi del sonno e disturbi di personalità, encefalopatia di Wernicke e sindrome di Korsakoff), riconducibili a disordini epatici, disordini nutrizionali oltre che al danno organico dell alcol.
47 III - Dipendenza crisi d astinenza Negli alcolisti dopo alcuni giorni di mancata assunzione di alcol, compare la Sindrome d astinenza alcolica (agitazione, insonnia, allucinazioni, tremori, delirio, fino al delirium tremens)
48 IV - Impatto sulla salute L alcolismo costituisce la terza causa di morte nel nostro Paese, dove si contano circa alcolisti (fino a 50 mila in più ogni anno). Negli ultimi undici anni si sono registrati circa 100mila decessi correlati direttamente all'abuso di alcolici, in gran parte per cirrosi epatica, a cui vanno aggiunti non meno di 40 mila morti da trauma per guida in stato di ebbrezza e per suicidi dovuti a depressione alcolica. La metà degli omicidi, delle risse e delle violenze sessuali viene commessa sotto l'effetto dell'alcol. L 80% circa dei casi di violenza fisica in ambiente familiare si verifica a sua volta in stato di ebbrezza
49 V - Le malattie Ogni anno, secondo i dati del World Health Report (OMS 2002) sono attribuibili, direttamente o indirettamente, al consumo di alcol: il 10% di tutte le malattie, il 10% di tutti i tumori, il 63% delle cirrosi epatiche, il 41% degli omicidi ed il 45% di tutti gli incidenti, il 9% delle invalidità e delle malattie croniche. Fonte Ministero della Salute
50 In Europa, un giovane su 4, di età compresa tra i 15 e i 29 anni, muore a causa dell alcol che rappresenta attualmente il primo fattore di rischio di invalidità morte prematura malattia cronica tra i giovani europei
51 VI - Ricoveri il 10% dei ricoveri annuali in Italia è attribuibile all alcol; nell anno 2000 tale numero è stimabile in VII - Decessi -il 6,23% dei decessi in Italia tra gli uomini e il 2,45% tra le donne è correlato con il consumo di alcol, per un totale di circa decessi -tra i decessi da cirrosi epatica, il 47,7 % per i maschi e il 40,0 % per le donne sono attribuibili all'alcol. -Il 26,25 % e l'11,37 % di tutti i decessi che hanno come causa di morte un incidente sono alcol-correlati -il 5,31 % di tutti i tumori maligni maschili ed il 3,01 % di quelli femminili è attribuibile all'alcol. Fonte Ministero della Salute
52 VIII - Costi Ogni anno individui muoiono in Europa a causa dell alcol = costi diretti pari a 125 miliardi di euro l anno (l 1,3 % del PIL europeo) costi indiretti pari a circa 270 miliardi di euro Per l Italia l OMS stima per l alcol costi pari al 2-5% del PIL Osservatorio Nazionale Alcol CNESPS Centro OMS la Promozione della Salute e la Ricerca e su Alcol e Problematiche Alcolcorrelate, Rapporto 2009 Reparto Salute della Popolazione e suoi Determinanti, Istituto Superiore di Sanità, Roma
53 Aspetti normativi
54 Legge quadro in materia di alcol e problemi alcol correlati Legge 30 Marzo 2001 n 125 Sostanza alcolica: qualunque sostanza con gradazione alcolica >1,2 Sostanza superalcolica: qualunque sostanza con gradazione >21 Vieta la pubblicità di bevande alcoliche in programmi rivolti ai minori, cinema, e nella fascia radiotelevisiva Vieta la pubblicità di prodotti alcolici in luoghi frequentati da minori Vieta la vendita in autostrada(autogrill dalle 22 alle 06)
55 Alcool alla guida (1) Nell anno 2007 l Istat ha rilevato incidenti stradali che hanno provocato la morte di persone ed il ferimento di Nel corso dell ultimo anno si è assistito ad un miglioramento della situazione dovuto alla diminuzione del numero degli incidenti (-3,0%) ed al calo consistente del numero dei morti (-9,5%) e dei feriti (-2,1%) Osservatorio Nazionale Alcol CNESPS Centro OMS la Promozione della Salute e la Ricerca e su Alcol e Problematiche Alcolcorrelate, Rapporto 2009Reparto Salute della Popolazione e suoi Determinanti, Istituto Superiore di Sanità, Roma
56 Implicazioni sulla guida dei valori di alcolemia 0,2 g/l si manifesta una iniziale tendenza a guidare in modo più rischioso, i riflessi sono disturbati leggermente sussiste una riduzione della percezione del rischio 0,4 g/l vigilanza e capacità di elaborazione mentale ridotte; le percezioni ed i movimenti o le manovre vengono eseguiti bruscamente con difficoltà di coordinazione 0,5g/l LIMITE LEGALE GUIDA il campo visivo si riduce prevalentemente per riduzione della visione laterale ( più difficile perciò controllare lo specchietto retrovisore o controllare le manovre di sorpasso); riduzione del % della capacità di percezione degli stimoli sonori e luminosi e della conseguente capacità di reazione.
57 0,6g/l I movimenti e gli ostacoli vengono percepiti con notevole ritardo e la facoltà visiva laterale è fortemente compromessa 0,7g/l I tempi di reazione sono fortemente compromessi; l esecuzione dei normali movimenti attuati alla guida è priva di coordinamento, confusa e conduce sempre a gravi conseguenze 0,9 g/l L adattamento all oscurità è compromesso accompagnandosi alla compromissione della capacità di valutazione delle distanze, degli ingombri, delle traiettorie dei veicoli e delle percezioni visive simultanee ( per esempio di due autoveicoli se ne percepisce solo uno. Fonte: Istituto Superiore di sanità (redazione ministerosalute.it - 23 aprile 2004
58 Alcol alla guida (2) Limite di alcolemia : 50 mg % Pene: sospensione patente da 15g a 3 mesi multe da 250 euro a 2500 euro E un reato che rimane sulla fedina penale per 5 anni, a meno di non oblare (1250 euro).
59 Alcol alla Guida (3) due bicchieri (24 grammi alcol) sono sufficienti a raggiungere il limite legale da non superare alla guida; il limite si raggiunge con 3 bicchieri (36 grammi alcol). Fonte: Istituto Superiore di sanità (redazione ministerosalute.it - 23 aprile 2004)
60
61 Campagne Pubblicitarie
62 Tutto ciò ci dice che la volontà di fornire strumenti efficaci per sensibilizzare la popolazione è forte MA richiede un altrettanto forte disponibilità della popolazione stessa ad accoglierli, nell interesse del singolo e della collettività
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