LA VIGILANZA DELLA BANCA D ITALIA

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1 Convention Fedart Fidi La sostenibilità del sistema dei Confidi ottobre 2012 LA VIGILANZA DELLA BANCA D ITALIA Esperienze a confronto su soluzioni pre e post ispezione Mauro Piatesi Channel Director CRIF, il team CRIF per i Confidi

2 Le esperienze Outlook di mercato Il monitoraggio dei rischi Rafforzamento del processo istruttorio Specializzazione dell attività delle filiali Potenziamento della presenza commerciale sul territorio 2

3 CRIF CREDIT MARKET OUTLOOK Il mutuo ipotecario è la tipologia di finanziamento che più stenta a ripartire LA DOMANDA DI CREDITO DELLE IMPRESE ITALIANE SUDDIVISA PER TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO TREND Fonte: EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF, dati aggiornati a giugno

4 CRIF CREDIT MARKET OUTLOOK Aumento in doppia cifra per i finanziamenti richiesti dalle imprese LA DOMANDA DI CREDITO DELLE IMPRESE ITALIANE AD AGOSTO 2012 variazione % ago / ago % ago. 2012/ ago Fonte: EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF, dati aggiornati a agosto

5 CRIF CREDIT MARKET OUTLOOK LA DOMANDA DI CREDITO DELLE IMPRESE ITALIANE A LIVELLO REGIONALE variazione % I Semestre 2012 vs I Semestre 2011 Picchi in doppia cifra in Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Liguria, Molise, Sardegna, Valle d Aosta, Veneto Calo nel Lazio (-5%), nelle Marche (-2%) e in Sicilia (-2%) l importo medio dei finanziamenti richiesti, (+0,1% rispetto al pari periodo 2011) Il 37% delle richieste si concentra nelle fasce di importo fino a Il 21% da quelle comprese tra e Il 18% da quelle tra i e il Fonte: EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF, dati aggiornati a agosto

6 CREDIT MARKET OUTLOOK +5% le società di capitali che accedono al credito attraverso i Confidi rispetto al 2009, quando la crisi economica aveva iniziato a far sentire i suoi effetti LA DOMANDA DI CREDITO DELLE IMPRESE FOCUS SUI CONFIDI +5% Fonte: EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF, dati aggiornati a giugno

7 CRIF CREDIT MARKET OUTLOOK LA RISCHIOSITÀ DELLE IMPRESE ITALIANE CHE HANNO BENEFICIATO DELLA MORATORIA DISTRIBUZIONE SECONDO IL CRIF BUSINESS DEFAULT INDEX Le società beneficiarie dei provvedimenti di sospensione mostrano un peggior stato di salute rispetto al sistema Fonte: Elaborazioni CRIF Decision Solutions su dati CRIF, utitizzando CRIF Business Default Index 7

8 CRIF CREDIT MARKET OUTLOOK Il numero dei fallimenti rimane molto al di sopra dei livelli pre-crisi, ma in calo nel II Trimestre rispetto al I Trimestre LA RISCHIOSITÀ DELLE IMPRESE ITALIANE TREND DEI FALLIMENTI IN ITALIA % rispetto al 2009 Fonte: CRIBIS D&B, Analisi dei fallimenti in Italia, dati aggiornati ad agosto

9 CRIF CREDIT MARKET OUTLOOK Nonostante il miglioramento, resta consistente il divario dai livelli rilevati pre-crisi (2007 e 2008), quando le aziende che pagavano puntualmente erano circa il 50% IL RISCHIO COMMERCIALE DELLE IMPRESE ITALIANE TREND DELLE ABITUDINI DI PAGAMENTO ( ) Fonte: Osservatorio delle abitudini di pagamento Cribis D&B, dati aggiornati a settembre

10 CRIF CREDIT MARKET OUTLOOK LE IMPRESE GESTITE DAI NUOVI ITALIANI TIPOLOGIE E PRESENZA SUL TERRITORIO Imprese individuali (66,%) Società di persone (17,2%) Società di capitale (16,0%) Altro (0,2%) circa le aziende con imprenditore straniero 66% imprese individuali - la Lombardia quella con la maggiore percentuale (20%) Fonte: CRIBIS D&B, dati aggiornati a giugno

11 Le esperienze Il monitoraggio dei rischi Rafforzamento del processo istruttorio Specializzazione dell attività delle filiali Potenziamento della presenza commerciale sul territorio 11

12 Il monitoraggio del portafoglio imprese - comportamento creditizio dell impresa: andamentale profilo di rischio aggiornato nel tempo analisi della storia creditizia revisioni periodiche dinamismo finanziario la domanda di credito dell impresa affiancamento e consulenza 12

13 Il monitoraggio delle esposizioni a rischio - deterioramento del credito all impresa: sulla posizione garantita autonoma individuazione di anomalie sull esposizione dell impresa su Istituti diversi prevenire episodi di insolvenza 13

14 Il monitoraggio del portafoglio garantito - esposizione e rischio complessivo di portafoglio: segmentazione classificare il portafoglio in base a indici previsivi del rischio di default contenimento del rischio risk based pricing accantonamento esposizione mitigazione del rischio distribuzione del rischio pianificazione 14

15 Il monitoraggio dei rischi Rafforzamento del processo istruttorio Specializzazione dell attività delle filiali Potenziamento della presenza commerciale sul territorio 15

16 Il processo istruttorio - da razionalizzare e omogeneizzare sistema decisionale automatico valutazione preliminare matrici di delibera work-flow della pratica - da irrobustire modello di rating dati andamentali e di rischiosità esterni 16

17 Il monitoraggio dei rischi Rafforzamento del processo istruttorio Specializzazione dell attività delle filiali Potenziamento della presenza commerciale sul territorio 17

18 Filiali più concentrate sulla gestione del cliente - esternalizzazione business process outsourcing data-entry bilanci verifiche di ammissibilità adeguata verifica del titolare effettivo - integrazione tra software gestionali e infoprovider censimento automatico data quality monitoraggi di portafoglio segnalazioni proattive di anomalie 18

19 Il monitoraggio dei rischi Rafforzamento del processo istruttorio Specializzazione dell attività delle filiali Potenziamento della presenza commerciale sul territorio 19

20 Portare nuove imprese al Confidi - analisi del territorio tessuto imprenditoriale potenzialità di sviluppo performance - scelta delle imprese - contatto commerciale con le singole realtà consulenza specifica confronti con il settore di appartenenza - monitoraggio campagna 20

21 2011 Mauro Piatesi Channel Director Finance Italy & Western Europe