LA NAVIGAZIONE SU RETE MOBILE LA NAVIGAZIONE SU RETE MOBILE LA NAVIGAZIONE SU RETE MOBILE LA NAVIGAZIONE SU

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1 Ministero dello Sviluppo Economico Regione Marche LA NAVIGAZIONE SU RETE MOBILE Marche Realizzato nell ambito del Programma Generale di intervento 2009 della Regione Marche con l utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico

2 Navigazione su rete mobile e velocità La qualità di internet in mobilità purtroppo non è monitorata da nessun organo di controllo. Ogni utente deve perciò tutelare se stesso, e diventa quindi utile comprendere che le velocità reclamizzate nelle pubblicità sono relative esclusivamente alle velocità massime raggiungibili dalle chiavette (internet key) e non dalla rete di trasmissione. Queste altro non sono che modem, cioè gli strumenti per accedere alla rete; quindi con 7.2 Mbps, 14.4 Mbps e 28.8 Mbps non si indica la velocità di navigazione, ma la massima velocità teoricamente raggiungibile con quella specifica chiavetta. Ciò che garantisce una determinata velocità è la qualità della rete mobile che si utilizza e le varie tecnologie che ad essa si applicano. Acquistare internet key per alte velocità e a costi maggiori è dunque inutile se la rete non garantisce medesime prestazioni. Per questi motivi sarebbe opportuno che le aziende di telefonia mobile indicassero la velocità media del trasferimento dati sulla propria rete, permettendo agli utenti di fare le opportune comparazioni. Questo genere di informazioni però viene generalmente fornito in modo parziale o per nulla. I limiti della navigazione su rete mobile L utilizzo di una chiavetta è facile, pratico e garantisce la comodità di navigare su internet all aperto, in macchina o in treno, ma deve essere chiaro che non è possibile farne tutti i medesimi usi consentiti da una connessione ad internet da rete fissa in banda larga. Sarà infatti difficile vedere video in streaming, usare Skype o videocomunicazione. Sicuramente, poi è inopportuno usarla per fare P2P (peer to peer) perché si occupa per troppo tempo la rete sfavorendo gli altri utilizzatori, e soprattutto perché si rischiamo bollette molto elevate. Rete mobile e rete fissa Le caratteristiche delle varie reti cellulari differiscono da operatore ad operatore, che per la trasmissione dati usano tecnologie diverse: il lentissimo GPRS (107.2 kbps), il lento EDGE (348 kbps), il veloce UMTS (1.8 Mbps) e il velocissimo in HSDPA (da 14.4 a 56 Mbps). Le tecnologie elencate, inoltre, non sono diffuse uniformemente su tutto il territorio nazionale ma variano per ogni luogo, impedendo una navigazione a velocità costante, soprattutto se ci si trova in mobilità. Altra caratteristica da tenere in considerazione è che la rete mobile è divisa per celle, alle quali gli utenti si collegano per telefonare e per navigare in internet. La velocità massima per la navigazione, garantita da una cella, deve quindi essere anche divisa fra tutti coloro che sono collegati in un determinato momento. Attualmente l uso di internet attraverso la rete mobile non può pertanto sostituire la navigazione da rete fissa: le chiavette devono essere ritenute un accessorio utile per un utilizzo limitato della rete, aggiuntivo a quello effettuato da rete fissa.

3 La scelta dell operatore Non esistendo un attività di monitoraggio e in assenza di dati sulla rete che si usa, non abbiamo strumenti di comparazione, ma ciascuno deve rivolgersi ai propri conoscenti che utilizzano il servizio nel territorio per farsi raccontare se sono soddisfatti o meno. La vera differenza la possono fare i costi che le varie aziende di telefonia propongono per connettersi ad internet. Quasi tutti gli operatori prevedono abbonamenti, ma è possibile anche utilizzare le ricaricabili. Si può pagare in base al tempo di connessione o alla quantità di dati scambiati. È preferibile scegliere una tariffa commisurata ai dati scambiati, pagando per ciò che realmente si scarica. Nel calcolo del tempo, infatti, è incluso anche il periodo nel quale il modem non è collegato alla rete (per esempio durante la lettura di una pagina web) e il calcolo viene sempre fatto per scatti di 15 minuti. Con queste procedure il tempo previsto dagli abbonamenti viene bruciato velocemente, costringendo a pagare a consumo, con emissione di bollette molto alte e inaspettate. Nei contratti per navigazione in internet con chiavette non è prevista la navigazione illimitata ma si prevedono un certo numero di ore o di Gb per mese. Alcune compagnie cominciano a proporre connessioni illimitate, soprattutto se si utilizza il cellulare, che eliminano sì la sorpresa di costi non previsti ma prevedono dopo un certo numero di Gb scaricati la navigazione a velocità molto ridotta (32 kbps). Tariffe a tempo: attenzione a non sforare Superate le soglie previste dagli abbonamenti con tariffa a tempo, i costi diventano altissimi (circa 2 euro l ora). Per alcune compagnie inoltre occorre fare attenzione al roaming: se si naviga sotto la copertura di un operatore differente da quello con il quale si è abbonati, infatti, si paga a consumo tutto il traffico effettuato, con costi altissimi. Il problema del superamento delle soglie non riguarda solo il trasferimento dati, ma anche voce e sms. La verità è che per il trasferimento dati e quindi la navigazione internet come unità di misura non si dovrebbe usare il tempo ma il byte, pagando in base alla quantità di informazioni scambiate indipendentemente dal tempo impiegato. La tariffa a tempo infatti penalizza ulteriormente l utente già svantaggiato per trovarsi in una zona a connessione lenta, che fa bruciare velocemente il tempo previsto dall abbonamento. Per difendersi gli utenti devono configurare correttamente il software che gestisce la chiavetta: agendo sulle proprietà delle chiavette si può essere avvertiti del superamento della propria soglia temporale e limitare l uso alla sola compagnia telefonica con la quale si ha l abbonamento. Attenzione: il software del modem è solo indicativo per il consumatore e non può essere utilizzato in caso di contestazione del traffico effettuato. Il controllo del traffico valido per gli eventuali reclami è, unicamente, quello indicato nel sito o nei sistemi vocali dell operatore telefonico.

4 Contratti: conoscere i propri diritti Una volta scelto un abbonamento, quasi sempre ci si impegna per un lungo tempo (circa 24 mesi), soprattutto se il costo della chiavetta è compreso nello stesso. La legge permette di disdire il contratto quando si vuole, ma ci sono sempre dei costi di recesso che variano in relazione al tempo (più si è vicini all attivazione, maggiore è la penale) e al tipo di chiavetta usata. Quindi prima di sottoscrivere un abbonamento è necessario essere certi delle proprie scelte. A causa della non uniformità delle caratteristiche della rete mobile su tutto il territorio nazionale e della mancanza di un controllo sulla qualità del servizio, è di fatto quasi impossibile ottenere l annullamento del contratto per difetto di conformità (= delusione delle aspettative indotte dalla pubblicità). È dunque compito dell utente informarsi preventivamente circa la presenza del segnale e la velocità offerta nel luogo di utilizzo della chiavetta. A tal fine è consigliabile fare delle prove, prima di abbonarsi, utilizzando come modem il proprio telefono cellulare (meglio se UMTS o HDSPA) o utilizzando dei servizi ricaricabili, che però necessitano di una chiavetta di proprietà. A chi rivolgersi Le associazioni dei consumatori sono un valido supporto per la soluzione dei contenziosi, anche attraverso le procedure conciliative con i gestori di telefonia per la soluzione stragiudiziale delle controversie. Gli utenti possono anche rivolgersi al numero verde appositamente istituito dall Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (lunven, dalle 10:00 alle 14:00). Con medesimo orario è attivo anche il numero verde dell Antitrust , al quale gli utenti possono segnalare eventuali pratiche commerciali scorrette e pubblicità ingannevoli. Ministero dello Sviluppo Economico Realizzato nell ambito del Programma Generale di intervento 2009 della Regione Marche con l utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico Regione Marche Marche Adiconsum Marche Via Industria, Ancona Tel Fax adiconsummarche@virgilio.it ADOC Marche Via XXV Aprile, 37/a Ancona Tel Fax adoc.marche@gmail.com Edizione a cura di Ce.S.A.C. srl

5 Ministero dello Sviluppo Economico Regione Marche LA NAVIGAZIONE SU RETE MOBILE Marche Realizzato nell ambito del Programma Generale di intervento 2009 della Regione Marche con l utilizzo dei fondi del Ministero dello Sviluppo Economico

6 Navigazione su rete mobile e velocità La qualità di internet in mobilità purtroppo non è monitorata da nessun organo di controllo. Ogni utente deve perciò tutelare se stesso, e diventa quindi utile comprendere che le velocità reclamizzate nelle pubblicità sono relative esclusivamente alle velocità massime raggiungibili dalle chiavette (internet key) e non dalla rete di trasmissione. Queste altro non sono che modem, cioè gli strumenti per accedere alla rete; quindi con 7.2 Mbps, 14.4 Mbps e 28.8 Mbps non si indica la velocità di navigazione, ma la massima velocità teoricamente raggiungibile con quella specifica chiavetta. Ciò che garantisce una determinata velocità è la qualità della rete mobile che si utilizza e le varie tecnologie che ad essa si applicano. Acquistare internet key per alte velocità e a costi maggiori è dunque inutile se la rete non garantisce medesime prestazioni. Per questi motivi sarebbe opportuno che le aziende di telefonia mobile indicassero la velocità media del trasferimento dati sulla propria rete, permettendo agli utenti di fare le opportune comparazioni. Questo genere di informazioni però viene generalmente fornito in modo parziale o per nulla. I limiti della navigazione su rete mobile L utilizzo di una chiavetta è facile, pratico e garantisce la comodità di navigare su internet all aperto, in macchina o in treno, ma deve essere chiaro che non è possibile farne tutti i medesimi usi consentiti da una connessione ad internet da rete fissa in banda larga. Sarà infatti difficile vedere video in streaming, usare Skype o videocomunicazione. Sicuramente, poi è inopportuno usarla per fare P2P (peer to peer) perché si occupa per troppo tempo la rete sfavorendo gli altri utilizzatori, e soprattutto perché si rischiamo bollette molto elevate. Rete mobile e rete fissa Le caratteristiche delle varie reti cellulari differiscono da operatore ad operatore, che per la trasmissione dati usano tecnologie diverse: il lentissimo GPRS (107.2 kbps), il lento EDGE (348 kbps), il veloce UMTS (1.8 Mbps) e il velocissimo in HSDPA (da 14.4 a 56 Mbps). Le tecnologie elencate, inoltre, non sono diffuse uniformemente su tutto il territorio nazionale ma variano per ogni luogo, impedendo una navigazione a velocità costante, soprattutto se ci si trova in mobilità. Altra caratteristica da tenere in considerazione è che la rete mobile è divisa per celle, alle quali gli utenti si collegano per telefonare e per navigare in internet. La velocità massima per la navigazione, garantita da una cella, deve quindi essere anche divisa fra tutti coloro che sono collegati in un determinato momento. Attualmente l uso di internet attraverso la rete mobile non può pertanto sostituire la navigazione da rete fissa: le chiavette devono essere ritenute un accessorio utile per un utilizzo limitato della rete, aggiuntivo a quello effettuato da rete fissa.

7 La scelta dell operatore Non esistendo un attività di monitoraggio e in assenza di dati sulla rete che si usa, non abbiamo strumenti di comparazione, ma ciascuno deve rivolgersi ai propri conoscenti che utilizzano il servizio nel territorio per farsi raccontare se sono soddisfatti o meno. La vera differenza la possono fare i costi che le varie aziende di telefonia propongono per connettersi ad internet. Quasi tutti gli operatori prevedono abbonamenti, ma è possibile anche utilizzare le ricaricabili. Si può pagare in base al tempo di connessione o alla quantità di dati scambiati. È preferibile scegliere una tariffa commisurata ai dati scambiati, pagando per ciò che realmente si scarica. Nel calcolo del tempo, infatti, è incluso anche il periodo nel quale il modem non è collegato alla rete (per esempio durante la lettura di una pagina web) e il calcolo viene sempre fatto per scatti di 15 minuti. Con queste procedure il tempo previsto dagli abbonamenti viene bruciato velocemente, costringendo a pagare a consumo, con emissione di bollette molto alte e inaspettate. Nei contratti per navigazione in internet con chiavette non è prevista la navigazione illimitata ma si prevedono un certo numero di ore o di Gb per mese. Alcune compagnie cominciano a proporre connessioni illimitate, soprattutto se si utilizza il cellulare, che eliminano sì la sorpresa di costi non previsti ma prevedono dopo un certo numero di Gb scaricati la navigazione a velocità molto ridotta (32 kbps). Tariffe a tempo: attenzione a non sforare Superate le soglie previste dagli abbonamenti con tariffa a tempo, i costi diventano altissimi (circa 2 euro l ora). Per alcune compagnie inoltre occorre fare attenzione al roaming: se si naviga sotto la copertura di un operatore differente da quello con il quale si è abbonati, infatti, si paga a consumo tutto il traffico effettuato, con costi altissimi. Il problema del superamento delle soglie non riguarda solo il trasferimento dati, ma anche voce e sms. La verità è che per il trasferimento dati e quindi la navigazione internet come unità di misura non si dovrebbe usare il tempo ma il byte, pagando in base alla quantità di informazioni scambiate indipendentemente dal tempo impiegato. La tariffa a tempo infatti penalizza ulteriormente l utente già svantaggiato per trovarsi in una zona a connessione lenta, che fa bruciare velocemente il tempo previsto dall abbonamento. Per difendersi gli utenti devono configurare correttamente il software che gestisce la chiavetta: agendo sulle proprietà delle chiavette si può essere avvertiti del superamento della propria soglia temporale e limitare l uso alla sola compagnia telefonica con la quale si ha l abbonamento. Attenzione: il software del modem è solo indicativo per il consumatore e non può essere utilizzato in caso di contestazione del traffico effettuato. Il controllo del traffico valido per gli eventuali reclami è, unicamente, quello indicato nel sito o nei sistemi vocali dell operatore telefonico.

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