La salute degli anziani: aspetti epidemiologici

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1 La salute degli anziani: aspetti epidemiologici Giorgi Daniela Dipartimento di Prevenzione - S.C. Epidemiologia e Screening ASL 2 Lucca

2 Residenti in Toscana al 1/1/ (Istat) (m 48%, f 52%) Popolazione anziana (65+) (f 58%) (23,28%) Ultra75enni (f 62%) (12%) Stime Istat per il 2021: Popolazione residente (f 51.6%) Popolazione anziana (65+) (f 57,3%) (25,1%) Ultra75enni (f 60,9%)

3 Rapporto Osserva Salute, 2012

4 28,00 Popolazione ISTAT - % anziani (65+) sul totale - Anni ,00 26,00 25,00 24,00 23,00 22,00 26,25 23,86 23,76 22,88 21,00 20, AUSL 2 - Lucca Valle del serchio Piana di lucca REGIONE TOSCANA

5 Popolazione ASL 2 (fonte: anagrafi comunali) USL 2 - Popolazione residente al 31/12/2012 per anno di nascita e sesso TOTALE Indice Zona n. % % % n. vecchiaia VALLE DEL SERCHIO ,7 62,4 26, ,5 PIANA DI LUCCA ,1 63,5 22, ,6 TOTALE ASL ,8 63,2 23, ,8 I vecchiaia = [ (65+) / (0-14)] x 100

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7 Indice di vecchiaia = (pop 65+) / (pop 0-14) x 100 ASL 2: 184,46% (PdL: 172,59% VdS: 222,41%

8 Indice dipendenza anziani = (pop 65+)/(pop 15-54) x100 ASL 2: 37,49% (PdL: 35,83% VdS: 42,38%

9 Rapporto Osserva Salute, 2012

10 Toscana Anziani (65+) stili di vita (ARS su dati Multiscopo ISTAT) 9,7% fumatori (m 14,6%, f 6,2% - Italia 10,5% ) 62,2% bevitori (m 79,5%, f 49,5% - Italia 62,7%) bevitori a rischio 15,4% (m 14,5%, f 16,1% - I 11,3%) abitudini alimentari: pasto principale pranzo 84% (Italia 88,4%) colazione adeguata 90,4% (Italia 84,1%) assume da 2 a 4 porzioni di frutta e/o verdura 83,5% (Italia 74,8%)

11 Toscana Anziani (65+) stili di vita (ARS su dati Multiscopo ISTAT) Peso (BMI): sovrappeso (BMI>=25) 43,9% (Italia 45,6) obeso (BMI>=30) 11,6% (Italia 14,2%) attività fisica: nessuna attività fisica 55,0% (m 44,3%, f 62,8%) (Italia 59,8%)

12 Toscana Anziani (65+) malattie croniche (ARS su dati Multiscopo ISTAT) diabete mellito 16,1% (m 14,8%, f 17%) bpco 11,2% (m 12,8%, f 10%) ipertensione arteriosa 48,1% (m 49,3%, f 47,2%)

13 Toscana Anziani (65+) tumori (Registro Tumori della Regione Toscana) negli uomini: più frequente t. prostata, seguito da t. polmone e dal t. colon retto nelle donne: t. mammella, seguito da t. colon-retto, t. polmone e t. stomaco in entrambi i generi rappresentano il 21% dei decessi

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15 PASSI D ARGENTO Sistema di sorveglianza sulla salute e la qualità di vita dell anziano (65 e +), promosso dal Ministero della Salute e dalle Regioni. (Anziani residenti, escluse le persone ricoverate in RSA, casa protetta o in ospedale nel periodo di raccolta dati). Aree indagate: 1 stato di salute e qualità della vita 2 cadute 3 attività della vita quotidiana 4 attività sociali e stili di vita 5 attenzione e assistenza agli anziani 6 dati socio-anagrafici

16 PASSI D ARGENTO Descrizione degli anziani in 4 sottogruppi, funzionali alla programmazione di interventi di prevenzione e di servizi mirati: 1 in buona salute e a basso rischio 2 in buona salute ma a rischio 3 a rischio di disabilità 4 con disabilità E in corso l analisi dei dati del 2012

17 Malnutrizione Ad oggi non esiste una classificazione di malnutrizione per difetto universalmente accettata. lo squilibrio cellulare tra energia e nutrienti forniti e la richiesta di essi da parte del corpo per assicurare crescita, mantenimento e specifiche funzioni. Per cui la malnutrizione può essere vista come l'antitesi della buona nutrizione.. (Organizzazione Mondiale della Sanità - WHO, 1999) uno stato di nutrizione in cui la mancanza o l'eccesso (o lo squilibrio) di energia, proteine ed altri nutrienti causa effetti avversi misurabili sui tessuti e sulla forma del corpo (aspetto, taglia e composizione corporea), ed anche sulle funzioni e sugli outcomes clinici. (M. Elia, 2003) una carenza di energia, proteine ed altri nutrienti, che indebolisce il corpo ed il suo funzionamento e che compromette gli outcomes clinici. (Consiglio d Europa, 2009)

18 Strumenti di misurazione Molti strumenti, disegnati per diversi: scopi applicazioni processi

19 Scopi: identificare lo stato nutrizionale (es. MNA per nutrizione in difetto e non per obesità) identificare il bisogno di un intervento nutrizionale, stabilire lo stato nutrizionale inclusa l obesità (es. MUST) predirre outcome clinici senza intervento nutrizionale (diagnostici e/o prognostici; es. SGA, NRI, Geriatric NRI) predirre l uso di cure sanitarie (es. NRI) predirre gli effetti clinici dell intervento nutrizionale (es. NRS-2002)

20 Applicazioni: ambienti di cure sanitarie (es. ospedali, comunità, case di riposo, vari ambienti di cure ) gruppi di età (es. bambini, adulti, ) malattie (es. trapiantati di fegato, dializzati, persone con difficoltà di apprendimento ) nutrizione clinica e di sanità pubblica (maggior parte per scopi terapeutici, pochi per scopi preventivi)

21 Processi: I vari strumenti, con o senza istruzioni specifiche su come utilizzarli, sono stati disegnati per essere usati da persone con bagagli culturali diversi modalità di utilizzo (medici, infermieri, dietisti, auto - somministrazione ) uso dei risultati (collegamento con un piano di cura)

22 Qualità dello strumento principi (per la scelta delle voci da inserire e della loro importanza) evidence base (riproducilità, validità) applicabilità (facilità e velocità di somministrazione, istruzioni per l uso, rispondenza / accettabilità) Risorse

23 Prevalenza di rischio di Malnutrizione in Ospedale - adulti MNII Oral Nutritional Supplements to tackle Malnutrition A summary of the evidence base, 2012

24 Prevalenza di rischio di Malnutrizione in Ospedale - anziani MNII Oral Nutritional Supplements to tackle Malnutrition A summary of the evidence base, 2012

25 Studio PIMAI - Italia (Project: Iatrogenic MAlnutrition in Italy) - Scopo: stimare la prevalenza in Italia di M nei pazienti in ospedale; indagare possibili differenze geografiche - Periodo 1/12/ /9/ Selezione di 20 strutture (1 per regione) tra quelle con più di 400 letti - totale: 1583 pazienti Lucchin et al, 2009 Prevalenza di M: Italia 30.7% Nord 36.7% Centro 28.0% Sud 26.9% Isole 16.7% Prevalenza di M nei pz 65 anni: 34.3%

26 Prevalenza di M in ospedale altri dati italiani Ospedali reparti geriatria (all ammissione), anziani > 65 anni, 588 pazienti, MNA (Orsitto et al, 2009) a rischio + malnutriti 82% (58% + 24%) Ospedali regionali con > 400 letti, adulti > 18 anni, 559 pazienti (entro 36 ore dall ammissione, NRS-2002) (Cereda et al, 2010) 57.2%

27 Prevalenza di M in pazienti esterni che afferiscono ai dipartimenti ospedalieri Studio Olandese, 9 ospedali, 2288 pazienti (Leistra et al, 2009) 7.1% (max 17%) Studio UK, pazienti oncologici, 207 pazienti (Renshaw et al, 2008) 45-83% Studio ITALIANO, 1000 pazienti oncologici (Bozzetti et al, 2009) 33.8%

28 Prevalenza di rischio di Malnutrizione in Case di Cura MNII Oral Nutritional Supplements to tackle Malnutrition A summary of the evidence base, 2012

29 Prevalenza di M in Case di Cura - dati italiani Persone anziane (long-term care for older people), 241 pazienti, MNA - GNRI (Cereda et al, 2010) a rischio + malnutriti 51.8% (39% %) MNA 56.8% (36.1% %) GNRI Persone anziane (nursing homes), 738 pazienti, MNA-SF (Pezzana et al, 2009) 78% Persone di età 65 anni (nursing homes), 463 pazienti, MNA (Santomauro et al, 2011) a rischio + malnutriti 80.8% (58.3% %)

30 Prevalenza di M negli anziani free-living Anziani dietà 70 anni, ( free-living non specificato, Sardegna), 170 soggetti, MNA (Buffa et al, 2010) a rischio + malnutriti 37.1% (35.9% + 1.2%) Studi europei a rischio range 7% % malnutriti range 1.2% %

31 Prevalenza di M nelle RSA - Toscana (progetto nazionale CCM la qualità dell assistenza in RSA: risultati della Toscana, fonte: ARS, workshop 7/5/2013) Campione di 67 residenze regionali (23% strutture toscane), 2800 assistiti ad elevato rischio di M 21.5% (32.7% secondo la strategia di calcolo) a medio rischio di M 10.9% (12.6%)

32 Fattori di rischio della M negli anziani

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