A.G.E.LL.PP. Associazione Geometri Edilizia e Lavori Pubblici. Le espropriazioni per pubblica utilita. dopo il d.p.r. 327/2001

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "A.G.E.LL.PP. Associazione Geometri Edilizia e Lavori Pubblici. Le espropriazioni per pubblica utilita. dopo il d.p.r. 327/2001"

Transcript

1 Le espropriazioni per pubblica utilita dopo il d.p.r. 327/2001

2 Premessa Le prestazioni del professionista nel campo degli espropri sono da considerarsi attività specialistica di natura tecnico-amministrativa, per la quale, oltre una approfondita conoscenza della Normativa di settore è necessario conoscere il diritto amministrativo e i suoi effetti verso la proprietà privata. La giurisprudenza in questa materia è un continuo susseguirsi di variazioni, a volte sostanziali come le sentenze della corte costituzionale che incidono nell impalcato strutturale della Norma, a volte puntuali quali ricorsi giuridici che sono applicabili a singolo caso o a casi similari. Uno degli aspetti più incidenti degli effetti dell esproprio è l INDENNITA.

3 L espropriazione per Pubblica Utilità 1 - Cenni storici e Principi generali

4 Esproprio ed urbanistica Cenni storici Le leggi urbanistiche europee Inghilterra (compulsory purchase) primo Public Health Act, per la realizzazione di fogne, strade, illuminazione, fornitura di acqua potabile, servizi di nettezza urbana secondo Public Health Act si occupa di definire gli standard per la larghezza delle strade, le distanze tra gli edifici e gli spazi da garantire intorno agli edifici di abitazione le leggi sanitarie e le leggi sull edilizia pubblica vengono unificate nel Housing of the working classes act Prima legge urbanistica. Piani urbanistici per le aree di nuova urbanizzazione.

5 Esproprio ed urbanistica Cenni storici Francia (expropriation) 1841 e prime leggi europee in materia di esproprio, per l acquisizione di aree per la costruzione delle linee ferroviarie e per interventi urbani di interesse generale (pubblica utilità). In particolare la legge del 1850 consente ai Comuni di intervenire attraverso procedure espropriative per risanare i quartieri di abitazione insalubri. Sarà il modello per la prima legge italiana del 1865

6 Esproprio ed urbanistica Cenni storici Germania (enteignung) 1875 prima legge urbanistica prussiana. Il piano individua zone volumetriche (densità) o funzionali (zonizzazione) diverse. La legge consente ai comuni di acquisire terreni per la costituzione di demani municipali. La disciplina dell esproprio segue una regolamentazione analoga a quella francese (valore di mercato). Olanda (onteigening) Legge urbanistica (nominalmente è una legge sulla casa ) olandese. Obbliga i comuni con più di abitanti a redigere un piano di ampliamento con agevolazioni a favore dell edilizia popolare. Norme espropriative, ampiamente utilizzate per le zone di espansione per la creazione di demani fondiari comunali.

7 Esproprio ed urbanistica Cenni storici Italia L.n del Sulle espropriazioni per causa di pubblica utilità (su modello della legge francese del 1850). Trasferimento della capitale a Firenze. Nuovo piano regolatore (ing. Poggi). La legge attribuisce all ente pubblico la facoltà di espropriare aree. L.n. 2892/1885 Legge per il risanamento di Napoli Piano urbanistico di Napoli (ing. Gianbarba). La legge si applica a condizioni urbane connotate da edilizia molto fatiscente;

8 L espropriazione per Pubblica Utilità 2 L indennità di esproprio Il percorso normativo

9 Costituzione articolo 42 La proprietà è pubblica o privata. La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento e i limiti, allo scopo di assicurarne la funzione sociale e di renderla accessibile a tutti. La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge e salvo indennizzo, espropriata per motivi d'interesse generale.

10 Codice Civile articolo 834 Nessuno può essere privato in tutto o in parte dei beni di sua proprietà, se non per causa di pubblico interesse legalmente dichiarata e contro il pagamento di una giusta indennità. Le norme relative all'espropriazione per causa di pubblico interesse sono determinate da leggi speciali.

11 La Legge fondamentale n Art L indennità di esproprio è commisurata al giusto prezzo in un regime di compravendita Il criterio generale per il calcolo dell indennità fa riferimento al valore di mercato del bene oggetto di esproprio considerato in condizioni di ordinarietà.

12 La legge di Napoli n A seguito di una grave epidemia di colera che colpì la città di Napoli, nel 1884 fu emanata la legge 2892 per il risanamento della città. Tra le cause dell'epidemia vi erano l'affollamento abitativo e le pessime condizioni igieniche sanitarie. Per porre fine all'insalubrità, il piano di risanamento prevedeva ampie zone di demolizione e ricostruzione. Per attuarlo, venne messo in discussione per la prima volta il diritto di proprietà a beneficio del fine sociale ed un provvedimento nato esclusivamente per far fronte a delle esigenze di tipo igienico e sanitario. Rappresentò un momento evolutivo fondamentale per la legislazione urbanistica sul tema dell'esproprio e del calcolo dell'indennità. Questo calcolo non si basava più sul semplice Valore di Mercato dell'immobile (Vm), in quanto le proprietà da espropriare erano, in questa particolare situazione, edifici dei quartieri più poveri e degradati della città di cui la maggior parte dati in locazione. Era pertanto necessario tenere conto del calcolo dell'indennizzo del reddito che i proprietari percepivano con gli affitti.

13 La legge di Napoli n Per tale ragione l'art. 13 della legge prevedeva che l'indennità dovesse essere così calcolata:"come media del valore venale e dei fitti coacervati dell'ultimo decennio, purché essi abbiano data certa, corrispondente al rispettivo anno di locazione. In difetto dei fitti accertati, l'indennità sarà fissata sull'imponibile netto agli effetti delle imposte sui terreni e sui fabbricati. I periti non dovranno tenere conto nella stima dei miglioramenti e delle spese fatte dopo la pubblicazione del Piano". In questo modo l'esproprio si basava sul criterio dell'indennità che sommava il valore di mercato alla redditività dell'immobile e i proprietari percepivano un indennizzo molto più alto rispetto a quello calcolato sul solo Vm, in quanto il Saggio di Capitalizzazione Annuo (relativo agli affitti) era allora pari a circa il 14-18%.

14 La legge del N. 865 (Legge casa) TESTO: Programmi e coordinamento dell'edilizia residenziale pubblica; norme sulla espropriazione per pubblica utilità; modifiche ed integrazioni alle leggi 17 agosto 1942, n. 1150; 18 aprile 1962, n. 167; 29 settembre 1964, n. 847; ed autorizzazione di spesa per interventi straordinari nel settore dell'edilizia residenziale, agevolata e convenzionata.

15 L. 865/71 - TITOLO II Norme sull espropriazione per pubblica utilità Art. 9 Le disposizioni contenute nella presente legge si applicano all'espropriazione degli immobili, disposta per la realizzazione degli interventi previsti nel precedente titolo, per l'acquisizione delle aree comprese nei piani di cui alla legge 18 aprile 1962, n. 167, e successive modificazioni, per la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria compresi i parchi pubblici e di singole opere pubbliche, per il risanamento, anche conservativo, degli agglomerati urbani, per la ricostruzione di edifici o quartieri distrutti o danneggiati da eventi bellici o da calamità naturali, per l'acquisizione delle aree comprese nelle zone di espansione, a termini dell'art. 18 della legge 17 agosto 1942, n. 1150, nonché per l'acquisizione degli immobili necessari per la costituzione di parchi nazionali.

16 L. 865/71 - TITOLO II Con la legge n. 865/71 il legislatore, al fine di dare impulso all attività edilizia promossa dalla P.A., esclude il principio del valore di mercato puntuale, quale criterio dell indennità, ed inserisce al comma 4 art. 16 il valore agricolo medio definibile come un valore di mercato determinato attraverso un procedimento sintetico dei valori tipici.

17 Valore Agricolo Medio (VAM) La Commissione provinciale espropri ( o in assenza l U.T.E.) ogni anno determina, nell ambito delle singole regioni agrarie, il VAM dei terreni considerati liberi da vincoli contrattuali, secondo i tipi di coltura effettivamente praticati.

18 La legge del N. 10 (modifica artt. 12, 15, 16, 17, 19, 20 L. 865/71 ) Comma 6 art. 14 Nelle aree comprese nei centri edificati l indennità è commisurata al valore agricolo medio della coltura più redditizia tra quelle che, nella regione agraria in cui cade l area da espropriare, coprono una superficie superiore al 5% di quella coltivata della regione agraria stessa.

19 Indennità entro aree edificate Ind VAM max n dove: VAM max Valore agricolo medio della coltura più redditizia della zona censuaria n moltiplicatore definito dal Comune n = da 2 a 5 nei comuni con meno di abitanti n = da 4 a 10 nei comuni con più di abitanti

20 Sentenze Corte Costituzionale nn. 5/1980 e 223/1983 La sentenza C.C. n.5/1980 dichiara illegittimi i criteri di determinazione delle indennità delle leggi 865/71 e 10/77. Segue la L. 385/1980 Legge tampone che in via provvisoria reitera i criteri precedenti. La sentenza C.C. n. 223/1983, censura definitivamente la Legge tampone

21 Sentenza della Cassazione 5401/1984 La censura della sentenza C.C. n.5/1980 deve ritenersi circoscritta alle sole aree edificabili. Sancisce il regime del doppio binario : - VAM nelle aree agricole - Valore Venale nelle aree edificabili

22 Art. 5 bis Legge n. 359 INDENNITA AREE EDIFICABILI Stabilisce che, in attesa di una organica disciplina in materia ( ) L indennità delle aree edificabili è determinata in base alla semisomma ex legge di Napoli (art.13, L.n. 2892/1885) sostituendo in ogni caso ai fitti coacervati dell ultimo decennio, il reddito dominicale rivalutato. L importo così determinato è ridotto del 40%. In caso di cessione volontaria, non si applica la riduzione Ind. = Vv+10R.D.riv. (-40%)

23 Sentenza C.C. n. 283/93 INDENNITA AREE EDIFICABILI Sancisce corretto il criterio ex art. 5 bis

24 Evoluzione dei criteri di indennizzo normativa criterio Legge Fondamentale n. 2359/1865 Valore di mercato Legge di Napoli n. 2892/1885 Semisomma tra valore di mercato e fitti coacervati Legge n. 865/1971 e n. 10/1977 Valore Agricolo Medio e maggiorazioni Sentenza c.c. n. 5/80 Illegittimità VAM (aree edificabili) Legge n. 385/80 Riproposizione criteri censurati Sentenza c.c. n. 223/83 Definitiva censura VAM (aree edificabili) Sentenza c.cas. n. 5401/84 Valore agricolo medio (aree agricole) e Valore di mercato (aree edificabili) Legge n. 359/92 art. 5 bis Semisomma tra valore di mercato e coacervo R.D. (aree edificabili) Sentenza c.c. n. 283/93 Definisce che l art. 5 bis è coerente con la Costituzione D.P.R. 327/2001 in vigore da

25 D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità (operativo dal ) Art. 37. Determinazione dell'indennità nel caso di esproprio di un'area edificabile Criterio ex art. 5 bis Art. 40. Determinazione dell'indennità nel caso di esproprio di un'area non edificabile 1. Nel caso di esproprio di un'area non edificabile, l'indennità definitiva è determinata in base al criterio del valore agricolo, tenendo conto delle colture effettivamente praticate sul fondo e del valore dei manufatti edilizi legittimamente realizzati, anche in relazione all'esercizio dell'azienda agricola, senza valutare la possibile o l'effettiva utilizzazione diversa da quella agricola.

26 D.P.R. 8 giugno 2001 n. 327 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità (operativo dal ) Art. 40. Determinazione dell'indennità nel caso di esproprio di un'area non edificabile Comma 2- [Se l'area non è effettivamente coltivata, l'indennità è commisurata al valore agricolo medio corrispondente al tipo di coltura prevalente nella zona... ] Comma 3- [Per l'offerta da formulare ai sensi dell articolo 20, comma 1 e per la determinazione dell'indennità provvisoria, si applica il criterio del valore agricolo medio di cui all'articolo 41, comma 4, corrispondente al tipo di coltura in atto nell'area da espropriare.]

27 L espropriazione per Pubblica Utilità 3 - Le ultime sentenze della Corte Costituzionale

28 Sentenza Corte Cost. n. 348 del INDENNITA AREE EDIFICABILI illegittimità costituzionale dell art. 5 bis, L. n. 359/1992 (art. 37 T.U. Espropri): CEDU (Corte europea dei diritti dell uomo) Art. 117 Costituzione La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali

29 Sentenza Corte Cost. n. 348 del EFFETTI DELLA SENTENZA Art. 2 comma 89 L. 244/2007 (finanziaria 2008) 1. L'indennità di espropriazione di un'area edificabile è determinata nella misura pari al valore venale del bene. Quando l'espropriazione è finalizzata ad attuare interventi di riforma economico-sociale, l'indennità è ridotta del 25 per cento. 2. Nei casi in cui è stato concluso l'accordo di cessione, o quando esso non è stato concluso per fatto non imputabile all'espropriato ovvero perché a questi è stata offerta un'indennità provvisoria che, attualizzata, risulta inferiore agli otto decimi in quella determinata in via definitiva, l'indennità è aumentata del 10 per cento.

30 Sentenza Corte Cost. 10 giugno 2011 n.181 INDENNITA AREE NON EDIFICABILI (sintesi) dichiara l illegittimità costituzionale dell art. 5-bis, comma 4, legge 8 agosto 1992, n. 359, in combinato disposto con gli articoli 15, primo comma, secondo periodo, e 16, commi quinto e sesto,della legge 22 ottobre 1971, n. 865, come sostituiti dall art. 14 della legge 28 gennaio 1977, n. 10; b) dichiara, ai sensi dell art. 27 della legge 11 marzo 1953, n. 87 (Norme sulla costituzione e sul funzionamento della Corte costituzionale), l illegittimità costituzionale, in via consequenziale, dell articolo 40, commi 2 e 3, decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001,n. 327 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità)

31 Sentenza Corte Cost. n. 181 del EFFETTI DELLA SENTENZA Art. 40 D.P.R. 327/01 Comma 1- Valore agricolo (valore venale) Comma 2- VAM (illegittimo) Comma 3- VAM (illegittimo)

32 Effetti della Sentenza C.C. n. 181/2011 Regime delle indennità aggiuntive art. 12 del D327/01: Le indennità aggiuntive previste in favore dei proprietari coltivatori diretti o imprenditori agricoli a titolo professionale (art. 40, comma 4), nonché quelle da riconoscere in favore di coltivatori diretti fittuari di aree agricole (art. 42, comma 1), oppure edificabili (art. 37, comma 9), nonché, infine, quelle da riconoscere in favore di proprietari coltivatori diretti di aree edificabili (art. 37, comma 9), hanno la finalità di ristorare la perdita dell occasione di lavoro in agricoltura; esse pertanto non hanno alcuna attinenza al valore del fondo espropriato. Pertanto, l indennità aggiuntiva prevista per il coltivatore diretto, determinata sulla base del v.a.m. della coltura praticata, deve continuare ad essere riconosciuta sulla scorta dell art. 40, comma 4, in tal modo salvaguardando le prerogative che la legge riconosce in favore di detta categoria professionale.

33 Effetti della Sentenza C.C. n. 181/2011 Regime delle maggiorazioni Il valore di mercato del bene rappresenta un limite insuperabile per l indennità di espropriazione. Occorre in ogni caso rilevare che l art.45, laddove riconosce la maggiorazione delle indennità determinate sulla base di una norma dichiarata incostituzionale ( l art. 40, commi 2 e 3), verrebbe privato di un fondamentale elemento strutturale; ed è noto l orientamento della Corte Costituzionale relativo alla non operatività di norme strutturalmente e/o funzionalmente collegate, nel caso di invalidazione di una di esse a seguito della pronuncia di illegittimità-costituzionale (C.C. n. 164/1976). Pertanto un interpretazione costituzionalmente orientata dell art. 45 tende ad escludere la sua applicabilità, e quindi il riconoscimento di importi ulteriori rispetto al valore del bene, almeno a favore dei proprietari non coltivatori diretti. L indennità dell area resta comunque legata al valore di mercato del bene, e ciò indipendentemente dalla stipula di un atto di cessione volontaria e dalla qualifica professionale del proprietario.

34 Effetti della Sentenza C.C. n. 181/2011 Triplicazione indennitaria per i c.d. Per i coltivatori diretti, il sistema indennitario ora vigente prevede, in ogni caso, il riconoscimento di una duplice indennità: quella attinente al bene espropriato, determinata sulla scorta dell art. 40, comma 1, e quindi sul valore di mercato e quella connessa alla qualifica professionale, prevista dall art. 40, comma 4, liquidata in base al v.a.m. della coltura in atto. Ciò significa che l indennizzo per la perdita dell occasione di lavoro riconosciuto al coltivatore diretto non è legato alla stipula dell atto di cessione volontaria, e spetta pertanto in ogni caso. Detto indennizzo va determinato sulla base del v.a.m. della coltura in atto, e non deve essere condizionato da aumenti o diminuzioni in dipendenza dell accettazione o del rifiuto della indennità di espropriazione relativa al fondo agricolo. La triplicazione del v.a.m. in favore del coltivatore diretto non può essere più applicata, poiché manca ormai la norma di riferimento.

35 L espropriazione per Pubblica Utilità 4- Le procedure peritali Art. 21 Dpr 327/01

36 Art. 21. Procedimento di determinazione definitiva dell'indennità di espropriazione 1. L'autorità espropriante forma l'elenco dei proprietari che non hanno concordato la determinazione della indennità di espropriazione. 2. Se manca l'accordo sulla determinazione dell'indennità di espropriazione, l'autorità espropriante invita il proprietario interessato, con atto notificato a mezzo di ufficiale giudiziario, a comunicare entro i successivi venti giorni se intenda avvalersi, per la determinazione dell'indennità, del procedimento previsto nei seguenti commi e, in caso affermativo, designare un tecnico di propria fiducia.

37 Art. 21. Procedimento di determinazione definitiva dell'indennità di espropriazione 3. Nel caso di comunicazione positiva del proprietario, l'autorità espropriante nomina due tecnici, tra cui quello eventualmente già designato dal proprietario, e fissa il termine entro il quale va presentata la relazione da cui si evinca la stima del bene. Il termine non può essere superiore a novanta giorni, decorrente dalla data in cui è nominato il tecnico di cui al comma 4, ma è prorogabile per effettive e comprovate difficoltà. 4. Il presidente del tribunale civile, nella cui circoscrizione si trova il bene da stimare, nomina il terzo tecnico, su istanza di chi vi abbia interesse.

38 Art. 21. Procedimento di determinazione definitiva dell'indennità di espropriazione 4. Il presidente del tribunale civile, nella cui circoscrizione si trova il bene da stimare, nomina il terzo tecnico, su istanza di chi vi abbia interesse. 5. Il presidente del tribunale civile sceglie il terzo tecnico tra i professori universitari, anche associati, di estimo, ovvero tra coloro che risultano inseriti nell'albo dei periti o dei consulenti tecnici del tribunale civile nella cui circoscrizione si trova il bene.

39 Art. 21. Procedimento di determinazione definitiva dell'indennità di espropriazione 6. Le spese per la nomina dei tecnici: a) sono liquidate dall'autorità espropriante, in base alle tariffe professionali; b) sono poste a carico del proprietario se la stima è inferiore alla somma determinata in via provvisoria, sono divise per metà tra il beneficiario dell'esproprio e l'espropriato se la differenza con la somma determinata in via provvisoria non supera in aumento il decimo e, negli altri casi, sono poste a carico del beneficiario dell'esproprio. 7. I tecnici comunicano agli interessati il luogo, la data e l'ora delle operazioni, mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento o strumento telematico, almeno sette giorni prima della data stabilita.

40 Art. 21. Procedimento di determinazione definitiva dell'indennità di espropriazione 8. Gli interessati possono assistere alle operazioni anche tramite persone di loro fiducia, formulare osservazioni orali e presentare memorie scritte e documenti, di cui i tecnici tengono conto. 9. L'opposizione contro la nomina dei tecnici non impedisce o ritarda le operazioni, salvo il diritto di contestare in sede giurisdizionale la nomina e le operazioni peritali. 10. La relazione dei tecnici è depositata presso l'autorità espropriante, che ne dà notizia agli interessati mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento, avvertendoli che possono prenderne visione ed estrarne copia entro i successivi trenta giorni.

41 Art. 21. Procedimento di determinazione definitiva dell'indennità di espropriazione 10. La relazione dei tecnici è depositata presso l'autorità espropriante, che ne dà notizia agli interessati mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento, avvertendoli che possono prenderne visione ed estrarne copia entro i successivi trenta giorni. 11. In caso di dissenso di uno dei tecnici, la relazione è adottata a maggioranza. 12. Ove l'interessato accetti in modo espresso l'indennità risultante dalla relazione, l'autorità espropriante autorizza il pagamento o il deposito della eventuale parte di indennità non depositata; il proprietario incassa la indennità depositata a norma dell'articolo 26. Ove non sia stata manifestata accettazione espressa entro trenta giorni dalla scadenza del termine di cui al comma 10, l'autorità espropriante ordina il deposito presso la Cassa depositi e prestiti dell'eventuale maggior importo della indennità.

42 Art. 21. Procedimento di determinazione definitiva dell'indennità di espropriazione 13. Il proprietario ha il diritto di chiedere che la somma depositata o da depositare sia impiegata in titoli del debito pubblico. 14. Salve le disposizioni del testo unico, si applicano le norme del codice di procedura civile per quanto riguarda le operazioni peritali e le relative relazioni. 15. Qualora il proprietario non abbia dato la tempestiva comunicazione di cui al comma 2, l'autorità espropriante chiede la determinazione dell'indennità alla commissione prevista dall'articolo 41 che provvede entro novanta giorni dalla richiesta. 16. La relazione della commissione è depositata e comunicata secondo le previsioni del comma 10 e si procede a norma del comma 12.

43 L espropriazione per Pubblica Utilità 5- Il Piano Particellare PRELIMINARE

44 Il piano particellare preliminare Art. 17 comma 1 lett. i) D.P.R , n. 207 (piano particellare preliminare delle aree o rilievo di massima degli immobili) Il piano particellare di esproprio, per sua ordinaria concezione, è uno strumento essenziale del progetto definitivo, descritto nei contenuti all art. 31 del Dpr 207/10 (già art. 33 Dpr 554/99); Precedentemente la L. 109/94 e Dpr 554/99, prevedevano che:. il progetto preliminare dovrà inoltre consentire l avvio della procedura espropriativa.

45 Il piano particellare preliminare Nell uso comune, quando si redigeva un progetto che interessava aree in esproprio, anche ai soli fini dell avvio della procedura di esproprio veniva redatto un piano particellare di massima, oltre che per individuarne le ditte catastali a cui avviare le comunicazioni (artt. 7 e 8 L. 241/90), anche per individuare i costi dell esproprio necessari per completare il Calcolo sommario della spesa. Di fatto il Dpr 207/10 ha, giustamente, normato quanto era nell uso di una corretta progettazione. La differenza operativa nasce da una corretta applicazione della citata sentenza C.C. 181/11. I piani particellari più complessi, di norma, riguardano le opere viarie o in linea (strade, condotte, ecc.) da realizzarsi fuori dai centri abitati, in zone prevalentemente agricole.

46 Il piano particellare preliminare Prima della sentenza C.C. 181/11 un piano particellare poteva essere redatto computando le indennità, per aree non edificabili, sulla base del VAM della coltura effettivamente praticata (con la maggiorazione a favore del c.d.). L importo ricavato, generalmente, copriva i costi effettivi dell esproprio; Dal giugno 2011, ciò non è più possibile. Nei progetti già finanziati con esproprio ed appalto in itinere i problemi generati sono di tre tipi: Rivisitare in corso i piani particellari di esproprio, allegati alla dichiarazione di pubblica utilità, e riassegnare i valori venali (Vv) in luogo dei VAM per ciascun area a prescindere dal tipo di coltura; Offrire l indennità provvisoria, ai sensi dell art. 20 Dpr 327/01, sulla base di elementi puntuali; Riordinare le somme dei quadri economici di progetto (ove compensabili).

47 Il piano particellare preliminare

48 Il piano particellare preliminare Superato il periodo transitorio che la variazione della normativa implica per le procedure in corso, il piano particellare preliminare diventa un elemento essenziale della progettazione preliminare e la sua puntuale predisposizione un importante documento tecnico per l avvio delle procedure finalizzate all esproprio. In sostanza il piano particellare preliminare deve contenere tutti gli elementi del piano particellare di esproprio (art. 31 Dpr 207/11), ma in maniera più generica.

49 26 ottobre FERMO GRAZIE PER L ATTENZIONEL

COME SI CALCOLA L INDENNITA DI ESPROPRIO

COME SI CALCOLA L INDENNITA DI ESPROPRIO COME SI CALCOLA L INDENNITA DI ESPROPRIO L INDENNITA DI ESPROPRIO DI UN AREA EDIFICABILE Art. 37 D.P.R. 8-6-001 n. 37 Testo unico sulle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione

Dettagli

ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITA

ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITA ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITA RIFERIMENTI NORMATIVI GENERALI ART. 42 COSTITUZIONE (1948) La proprietà è riconosciuta e garantita dalla legge, che ne determina i modi di acquisto, di godimento ed

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMUNE

REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMUNE REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMUNE APPROVATO CON DELIBERA DEL COMMISSARIO PREFETTIZIO N. 13 del 06/09/2012 Art. 1 Oggetto del Regolamento 1. Il presente

Dettagli

Agevolata 19% in caso di contratti di locazione concordati in comuni ad alta densità abitativa

Agevolata 19% in caso di contratti di locazione concordati in comuni ad alta densità abitativa AFFITTO APPARTAMENTI MILANO : CEDOLARE SECCA PRINCIPI NORMATIVI: Il D.LGS N 23 1473/2011 Art 3 È entrato in vigore a seguito della pubblicazione delle istruzioni operative da parte dell agenzia delle entrate-

Dettagli

Gli aspetti procedurali ed estimativi

Gli aspetti procedurali ed estimativi L espropriazione per pubblica utilità. Gli aspetti procedurali ed estimativi 10.XII.2013 La definizione dell espropriazione Lo scopo dell'espropriazione è quello di trasferire coattivamente la proprietà

Dettagli

INFORMATIVA I.M.U. 2013 IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA. Novità rispetto all anno 2012

INFORMATIVA I.M.U. 2013 IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA. Novità rispetto all anno 2012 INFORMATIVA I.M.U. 2013 IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA Ai sensi dell articolo 13 del decreto legge 6 dicembre 2011, convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, a partire dal 1.01.2012 è stata anticipata,

Dettagli

LE IMPOSTE INDIRETTE: IMPOSTA DI REGISTRO (artt.1 e 2 D.P.R. 131/86) Dott. Antonio Musso

LE IMPOSTE INDIRETTE: IMPOSTA DI REGISTRO (artt.1 e 2 D.P.R. 131/86) Dott. Antonio Musso LE IMPOSTE INDIRETTE: IMPOSTA DI REGISTRO (artt.1 e 2 D.P.R. 131/86) Dott. Antonio Musso 1 INQUADRAMENTO NORMATIVO Testo unico: D.P.R. 26 aprile 1986 n. 131, con allegate la Tariffa e la Tabella. Circolare

Dettagli

ALIQUOTE 2010. Aliquota 4

ALIQUOTE 2010. Aliquota 4 QUANTO SI DEVE PAGARE ALIQUOTE 2010 Aliquota 4 a. per l abitazione principale in proprietà, usufrutto, uso, abitazione delle persone fisiche che risiedono nel Comune, anche nel caso di soci di cooperative

Dettagli

Disciplinare di vendita degli alloggi e dei fabbricati adibiti ad abitazione di proprietà dell Amministrazione regionale.

Disciplinare di vendita degli alloggi e dei fabbricati adibiti ad abitazione di proprietà dell Amministrazione regionale. Allegato alla Delib.G.R. n. 45/19 del 12.11.2012 Disciplinare di vendita degli alloggi e dei fabbricati adibiti ad abitazione di proprietà dell Amministrazione regionale. Art. 1 (Soggetti titolari del

Dettagli

Decreto Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25 (in GU 17 febbraio 1998, n. 39)

Decreto Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25 (in GU 17 febbraio 1998, n. 39) Decreto Presidente della Repubblica 27 gennaio 1998, n. 25 (in GU 17 febbraio 1998, n. 39) Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi allo sviluppo ed alla programmazione del sistema universitario,

Dettagli

PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO

PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO Al servizio di gente REGIONE unica FRIULI VENEZIA GIULIA PROGRAMMA REGIONALE DI ACCREDITAMENTO UDINE 13/09/2011 DIREZIONE CENTRALE SALUTE, INTERAZIONE SOCIOSANITARIA E POLITICHE SOCIALI Domanda Richiesta

Dettagli

N. del PROPOSTA DI DELIBERA

N. del PROPOSTA DI DELIBERA N. del OGGETTO: OP065 COMPLETAMENTO OPERE DI URBANIZZAZIONE VIA PER SALVATRONDA - ADOZIONE DELLA VARIANTE URBANISTICA, APPOSIZIONE DEL VINCOLO PREORDINATO ALL'ESPROPRIO ED APPROVAZIONE DEL PROGETTO PRELIMINARE.

Dettagli

SITUAZIONE AL 30 GIUGNO 2014

SITUAZIONE AL 30 GIUGNO 2014 ATTI DEPOSITABILI TELEMATICAMENTE CON VALORE LEGALE PRESSO I TRIBUNALI CIVILI ITALIANI SITUAZIONE AL 30 GIUGNO 2014 Presso il Tribunali Civili del territorio nazionale - OBBLIGO ai termini della normativa

Dettagli

PARTE II VOCI DI SPESA. Titolo I ((Contributo unificato nel processo civile, amministrativo e tributario)) ART. 9 (L) (Contributo unificato)

PARTE II VOCI DI SPESA. Titolo I ((Contributo unificato nel processo civile, amministrativo e tributario)) ART. 9 (L) (Contributo unificato) 1 di 7 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 30 maggio 2002, n. 115 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia. (Testo A). Vigente al: 4-1-2012 PARTE

Dettagli

IMU / ICI. Dov'è: via Cavour 28 12022 Busca (CN) Orari: Da lunedì a venerdì 8,30-12,15; mercoledì 14,00-17,00. (B285)

IMU / ICI. Dov'è: via Cavour 28 12022 Busca (CN) Orari: Da lunedì a venerdì 8,30-12,15; mercoledì 14,00-17,00. (B285) IMU / ICI I.M.U. - Imposta Municipale Propria L'Imposta Municipale Propria (comunemente nota come I.M.U.) dal 1/1/2012 ha sostituito l'i.c.i. Sono tenuti alla denuncia e al pagamento dell'i.m.u. i proprietari

Dettagli

ICI - Le novità e riflessi in Unico

ICI - Le novità e riflessi in Unico ICI - Le novità e riflessi in Unico a cura dello studio Tributario Gigliotti & Associati A partire dal 2007 in materia di imposta comunale sugli immobili sono previste numerose novità, più precisamente:

Dettagli

ULTIME NOVITÀ FISCALI

ULTIME NOVITÀ FISCALI FISCALE Modena, 05 novembre 2014 La presente comunicazione è destinata alle imprese aderenti dello Studio e contiene, con un linguaggio semplice e sintetico, un riepilogo delle ultime novità fiscali, alcuni

Dettagli

GESTIONE ASSOCIATA DELLE ENTRATE ANDALO CAVEDAGO FAI DELLA PAGANELLA MOLVENO

GESTIONE ASSOCIATA DELLE ENTRATE ANDALO CAVEDAGO FAI DELLA PAGANELLA MOLVENO GESTIONE ASSOCIATA DELLE ENTRATE ANDALO CAVEDAGO FAI DELLA PAGANELLA MOLVENO Andalo, 29/04/2016 COMUNE DI FAI DELLA PAGANELLA IM.I.S. - IMPOSTA IMMOBILIARE SEMPLICE ANNO 2016 L Imposta immobiliare semplice

Dettagli

CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI. Beni culturali. Giancarlo Lo Schiavo

CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI. Beni culturali. Giancarlo Lo Schiavo CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI Beni culturali Giancarlo Lo Schiavo Notaio in Prato Componente Commissione Studi Tributari Consiglio Nazionale

Dettagli

AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N 6 ALESSANDRINO Associazione degli Enti Locali per l organizzazione del Servizio Idrico Integrato

AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N 6 ALESSANDRINO Associazione degli Enti Locali per l organizzazione del Servizio Idrico Integrato AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N 6 ALESSANDRINO Associazione degli Enti Locali per l organizzazione del Servizio Idrico Integrato Prot. Gen. n 1198 Data 17/11/2011 Prot. Det. n 176/11 OGGETTO:

Dettagli

SOMMARIO. Presentazione... Prefazione...

SOMMARIO. Presentazione... Prefazione... SOMMARIO Presentazione... Prefazione... VII IX Capitolo 1 Le aree fabbricabili tra la normativa fiscale e gli strumenti urbanistici 1. Iterreninell ordinamentotributario... 1 2. Glistrumentiurbanisticieilconcettodiedificabilità...

Dettagli

- COMUNE DI AULETTA - Provincia di Salerno

- COMUNE DI AULETTA - Provincia di Salerno - COMUNE DI AULETTA - Provincia di Salerno REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE TEMPORANEA DI BENI IMMOBILI DI PROPRIETA COMUNALE (Approvato con delibera di C.C. n. 23 del 06/09/2007) Indice Art. 1 Tipologia

Dettagli

RISOLUZIONE N.143/E. Roma, 21 giugno 2007

RISOLUZIONE N.143/E. Roma, 21 giugno 2007 RISOLUZIONE N.143/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 21 giugno 2007 OGGETTO: Istanza di Interpello Plusvalenza da cessione di immobile sito all'estero; opzione per l'applicazione dell'imposta

Dettagli

REGOLAMENTO DI APPLICAZIONE DEGLI ONERI TABELLARI, DEL CONTRIBUTO PER IL COSTO DI COSTRUZIONE E DELLE MONETIZZAZIONI AGGIORNAMENTO 2016

REGOLAMENTO DI APPLICAZIONE DEGLI ONERI TABELLARI, DEL CONTRIBUTO PER IL COSTO DI COSTRUZIONE E DELLE MONETIZZAZIONI AGGIORNAMENTO 2016 COMUNE DI PREGNANA MILANESE (Città Metropolitana di Milano) SETTORE ASSETTO ED USO DEL TERRITORIO UFFICIO URBANISTICA REGOLAMENTO DI APPLICAZIONE DEGLI ONERI TABELLARI, DEL CONTRIBUTO PER IL COSTO DI COSTRUZIONE

Dettagli

De Agostini Professionale - FulShow - UIL P.A. PENITENZIARI

De Agostini Professionale - FulShow - UIL P.A. PENITENZIARI Pagina 1 di 8 173. IMPIEGATI CIVILI DELLO STATO G) Trattamento economico: indennità, compensi e proventi vari Epigrafe 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. L. 26-7-1978

Dettagli

SCUOLA BIENNALE DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI STATUTO

SCUOLA BIENNALE DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI STATUTO Giurisprudenza SCUOLA BIENNALE DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI STATUTO Art. 1 L Università di Bari istituisce presso la Facoltà di Giurisprudenza, ai sensi degli articoli 4, comma 1, legge

Dettagli

COMUNICAZIONE DI INTEGRAZIONE PER LA VENDITA DIRETTA

COMUNICAZIONE DI INTEGRAZIONE PER LA VENDITA DIRETTA www.comune.fiumicino.rm.gov.it Modulistica/Area Attività Produttive Prot. n. Città di Fiumicino Modello da presentare in Duplice Copia Al COMUNE DI FIUMICINO Del / / S.U.A.P. AGRICOLTURA Sportello Unico

Dettagli

Misura 221 Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni

Misura 221 Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni ALLEGATO A Misura Primo imboschimento dei terreni agricoli Scheda integrativa per la determinazione delle riduzioni/esclusioni Elenco degli impegni della Misura Primo imboschimento dei terreni agricoli

Dettagli

Settore Viabilità, edilizia e infrastrutture ********* DETERMINAZIONE

Settore Viabilità, edilizia e infrastrutture ********* DETERMINAZIONE PROVINCIA DI PIACENZA FIN. Settore Viabilità, edilizia e infrastrutture ********* DETERMINAZIONE Proposta n. STINFRAS 3337/2012 Determ. n. 2788 del 19/12/2012 Oggetto: PROGETTO CENTRO SCOLASTICO MEDIO

Dettagli

comune di SCANDICCI CONTATTO > COMUNE INFOTRIBUTI IMU - TASI - TARI GUIDA ALLE IMPOSTE COMUNALI 2014

comune di SCANDICCI CONTATTO > COMUNE INFOTRIBUTI IMU - TASI - TARI GUIDA ALLE IMPOSTE COMUNALI 2014 comune di SCANDICCI CONTATTO > COMUNE INFOTRIBUTI IMU - TASI - TARI > GUIDA ALLE IMPOSTE COMUNALI 2014 INDICE Imposta unica comunale pag. 4 TASI - Tributo per i Servizi Indivisibili pag. 5 TARI - Tassa

Dettagli

COMUNE DI GAETA Provincia di Latina II Dipartimento Settore Urbanistica e Assetto del Territorio

COMUNE DI GAETA Provincia di Latina II Dipartimento Settore Urbanistica e Assetto del Territorio COMUNE DI GAETA Provincia di Latina II Dipartimento Settore Urbanistica e Assetto del Territorio DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 211/URB del 31/12/2012 OGGETTO: Recupero crediti per procedimenti ex art.

Dettagli

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL ENERGIA

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL ENERGIA Assessorato dell Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità DECRETO 3 marzo 2011 (G.U.R.S. n. 13 del 25 marzo 2011) Disposizioni in materia di certificazione energetica degli edifici nel territorio della

Dettagli

COMUNE DI VILLA SAN GIOVANNI Provincia di Reggio Calabria

COMUNE DI VILLA SAN GIOVANNI Provincia di Reggio Calabria G u i d a a l l I M U C o m u n e d i V i l l a S a n G i o v a n n i ( R C ) P a g i n a 1 COMUNE DI VILLA SAN GIOVANNI Provincia di Reggio Calabria GUIDA ALL IMU IMPOSTA MUNICIPALE UNICA 1. CHE COS E

Dettagli

COMUNE DI BALZOLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA **********************************************************************

COMUNE DI BALZOLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA ********************************************************************** COPIA COMUNE DI BALZOLA PROVINCIA DI ALESSANDRIA ********************************************************************** DETERMINAZIONE RESPONSABILE SERVIZIO TECNICO N 2/2011 OGGETTO : SOSTITUZIONE DI GENERATORE

Dettagli

Deliberazione della Giunta Comunale

Deliberazione della Giunta Comunale COMUNE DI FONTANELLATO Deliberazione della Giunta Comunale DELIBERA N. 95 DEL 02/07/2009 OGGETTO: Individuazione di somme non assoggettabili ad esecuzione forzata, art. 159, D.Lgs. 267/2000. L anno duemilanove

Dettagli

TITOLO I - NORME GENERALI

TITOLO I - NORME GENERALI TITOLO I - NORME GENERALI - CAPO I - GENERALITÀ Art. 1 - Natura, scopi, contenuti e riferimenti del PRG pag. 1 Art. 2 - Modalità generali di attuazione, piani attuativi pag. 1 Art. 3 - Effetti e cogenza

Dettagli

Comune di Casorezzo Allegato energetico al Regolamento Edilizio

Comune di Casorezzo Allegato energetico al Regolamento Edilizio Comune di Casorezzo Allegato energetico al Regolamento Edilizio Approvato con deliberazione C.C. n. 11 del 15/04/2013, esecutiva ai sensi dell art. 134 comma 3^ del D.Lgv. n. 267/2000. Pubblicato all Albo

Dettagli

LA PROCEDURA IN PILLOLE

LA PROCEDURA IN PILLOLE LA PROCEDURA IN PILLOLE Le procedure di composizione delle crisi da sovraindebitamento LA LEGGE Legge n. 3 del 27 gennaio 2012, Capo II - Sezione I, come integrata e modificata con Legge n. 221 del 17

Dettagli

l.p. 4 agosto 2015, n. 15 legge provinciale per il governo del territorio

l.p. 4 agosto 2015, n. 15 legge provinciale per il governo del territorio l.p. 4 agosto 2015, n. 15 legge provinciale per il governo del territorio step 19 aprile 2016 Recupero del patrimonio edilizio esistente Riduzione del consumo di suolo Valorizzazione del paesaggio Ridefinizione

Dettagli

DVR E DUVRI IN CONDOMINIO

DVR E DUVRI IN CONDOMINIO DVR E DUVRI IN CONDOMINIO Leggende metropolitane e reali necessità SEMINARIO: Sicurezza sul lavoro nel condominio - leggi, obblighi, cautele, opportunità 18/09/2015 - Sala Caravaggio - Centro Congressi

Dettagli

LE NOVITÀ IN TEMA DI IMPOSTA SOSTITUTIVA ALLA LUCE DELLE MODIFICHE INTRODOTTE DAL D.L. N. 145, DEL 23

LE NOVITÀ IN TEMA DI IMPOSTA SOSTITUTIVA ALLA LUCE DELLE MODIFICHE INTRODOTTE DAL D.L. N. 145, DEL 23 LE NOVITÀ IN TEMA DI IMPOSTA SOSTITUTIVA ALLA LUCE DELLE MODIFICHE INTRODOTTE DAL D.L. N. 145, DEL 23 DICEMBRE 2013, CONVERTITO IN L. N. 9, DEL 21 FEBBRAIO 2014 di Lucianna Gargano L imposta sostitutiva,

Dettagli

Ufficio Legislativo e Legale della Presidenza della Regione Siciliana MASSIME DELLA CORTE COSTITUZIONALE

Ufficio Legislativo e Legale della Presidenza della Regione Siciliana MASSIME DELLA CORTE COSTITUZIONALE Repubblica Italiana REGIONE SICILIANA Ufficio Legislativo e Legale della Presidenza della Regione Siciliana MASSIME DELLA CORTE COSTITUZIONALE Estremi del Provvedimento Massima n. 1: Sentenza n.28 dei

Dettagli

2.1 Con il presente contratto, la Società Finanziata irrevocabilmente concede

2.1 Con il presente contratto, la Società Finanziata irrevocabilmente concede 13/284 Torino Nuova Economia S.p.A. Corso G. Marconi, 10 10125 Torino ASSUNZIONE DI UN FINANZIAMENTO FINALIZZATO ALLA RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO RESIDUO CORRELATO ALLA REALIZZAZIONE DEL CENTRO DEL DESIGN

Dettagli

Anno 2014 N. RF238. La Nuova Redazione Fiscale UNICO/IRAP - PRESENTAZIONE IN CASO DI OPERAZIONI STRAORDINARIE

Anno 2014 N. RF238. La Nuova Redazione Fiscale UNICO/IRAP - PRESENTAZIONE IN CASO DI OPERAZIONI STRAORDINARIE Anno 2014 N. RF238 ODCEC VASTO La Nuova Redazione Fiscale www.redazionefiscale.it Pag. 1 / 7 OGGETTO RIFERIMENTI CIRCOLARE DEL 16/09/2014 UNICO/IRAP - IN CASO DI OPERAZIONI STRAORDINARIE ART. 2 C. 5 DL

Dettagli

Direzione Regionale: POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT Area: POL.MIGR. INT.SOC. RAPP.IST. DI ASSIST. E BENEF.

Direzione Regionale: POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT Area: POL.MIGR. INT.SOC. RAPP.IST. DI ASSIST. E BENEF. REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. 429 DEL 04/08/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 12276 DEL 03/08/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT Area: POL.MIGR.

Dettagli

LA PRELAZIONE AGRARIA

LA PRELAZIONE AGRARIA DONATO CALABRESE LA PRELAZIONE AGRARIA UNARICOSTRUZIONE ATTRAVERSO LA GIURISPRUDENZA DELLA CASSAZIONE Seconda edizione CEDAM CASA EDITRICE DOTT. ANTONIO MILANI 2004 INDICE CAPITOLO I LA PRELAZIONE AGRARIA

Dettagli

PROFILI PROFESSIONALI, REQUISITI PER L'ACCESSO E CONTENUTO DELLE PROVE

PROFILI PROFESSIONALI, REQUISITI PER L'ACCESSO E CONTENUTO DELLE PROVE Allegato A) al Regolamento dei concorsi e delle modalità di assunzione Approvato con deliberazione della G.C. n. 40 del 22.04.2008, modificato con deliberazione della G.C. n. 128 del 24.11.2011 PROFILI

Dettagli

ALLEGATO A ALLA DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 108 DEL 23.12.2009

ALLEGATO A ALLA DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 108 DEL 23.12.2009 ALLEGATO A ALLA DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N. 108 DEL 23.12.2009 1- DETERMINAZIONE DEL COSTO DI COSTRUZIONE PER L'EDILIZIA RESIDENZIALE 1.1- Per i nuovi edifici il costo di costruzione al mq di superficie

Dettagli

Domanda di pensione di vecchiaia

Domanda di pensione di vecchiaia Da inviare tramite raccomandata a/r o via e mail pec a: prestazioni@pec.cassaragionieri.it Data All Associazione Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti commerciali

Dettagli

Imposta Unica Comunale IUC principali novità IMU 2014-2015

Imposta Unica Comunale IUC principali novità IMU 2014-2015 IMU IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA IMU confermata ed eliminata la disposizione che prevedeva l imu sperimentale e l entrata in vigore a regime nel 2015 IMU SU ABITAZIONE PRINCIPALE E PERTINENZE Eliminata dal

Dettagli

STUDIOME. Circolare n. 3/2016. Focus su: 1 Bonus Mobili. Notizie flash della settimana

STUDIOME. Circolare n. 3/2016. Focus su: 1 Bonus Mobili. Notizie flash della settimana Circolare n. 3/2016 Focus su: 1 Bonus Mobili Notizie flash della settimana Bonus arredi e giovani coppie I contribuenti che fruiscono della detrazione per interventi di recupero del patrimonio edilizio

Dettagli

Regolamento comunale per la dismissione e valorizzazione del patrimonio immobiliare del Comune di Subiaco. Art. 1 - Oggetto

Regolamento comunale per la dismissione e valorizzazione del patrimonio immobiliare del Comune di Subiaco. Art. 1 - Oggetto Regolamento comunale per la dismissione e valorizzazione del patrimonio immobiliare del Comune di Subiaco Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 32 del 29.10.2013 Art. 1 - Oggetto 1. Il presente

Dettagli

COMUNE DI CAPENA (RM) REGOLAMENTO PER LA REALIZZAZIONE DEI MANUFATTI PERTINENZIALI

COMUNE DI CAPENA (RM) REGOLAMENTO PER LA REALIZZAZIONE DEI MANUFATTI PERTINENZIALI COMUNE DI CAPENA (RM) REGOLAMENTO PER LA REALIZZAZIONE DEI MANUFATTI PERTINENZIALI Allegato alla Delibera di Consiglio Comunale n. 15 del 08/04/2014 COMUNE DI CAPENA REGOLAMENTO PER LA REALIZZAZIONE DEI

Dettagli

Oggetto: richiesta di mutuo ipotecario - convenzione UNIONE MEDIATORI CREDITIZI ITALIANI SRL

Oggetto: richiesta di mutuo ipotecario - convenzione UNIONE MEDIATORI CREDITIZI ITALIANI SRL Allegato 2, luogo data Spett.le Dipendenza di Oggetto: richiesta di mutuo ipotecario - convenzione In conformità all accordo in essere con la Vostra Banca, riguardante la promozione dei Vostri mutui ipotecari

Dettagli

Allegato B alla delibera n. 87/06/CONS

Allegato B alla delibera n. 87/06/CONS Allegato B alla delibera n. 87/06/CONS Integrazione alla consultazione pubblica sulla identificazione ed analisi dei mercati dei servizi telefonici locali, nazionali e fisso-mobile disponibili al pubblico

Dettagli

L obbligo del mediatore immobiliare di registrazione del contratto preliminare

L obbligo del mediatore immobiliare di registrazione del contratto preliminare L obbligo del mediatore immobiliare di registrazione del contratto preliminare di Angelo Busani,, notaio in Milano LA MEDIAZIONE E IL TRASFERIMENTO DEGLI IMMOBILI PARADIGMA Milano, 21 maggio 2007 Contratto

Dettagli

ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITA

ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITA ESPROPRIAZIONE PER PUBBLICA UTILITA 1) Che cosa stabilisce la costituzione e il codice civile in materia di diritto alla proprietà privata e di esproprio. L art. 42 della costituzione stabilisce che la

Dettagli

Interventi di recupero dei fabbricati in fascia di rispetto stradale

Interventi di recupero dei fabbricati in fascia di rispetto stradale ORVIETO, 26.10.2015 Interventi di recupero dei fabbricati in fascia di rispetto stradale LA LEGGE REGIONALE 01/2015 Art. 105 - Interventi edificatori consentiti nelle fasce di rispetto delle strade e delle

Dettagli

COMUNITA VALSUGANA E TESINO SETTORE TECNICO

COMUNITA VALSUGANA E TESINO SETTORE TECNICO COMUNITA VALSUGANA E TESINO SETTORE TECNICO DETERMINAZIONE NR. 547 ASSUNTA IN DATA 26/11/2014 OGGETTO : L.P. 28/12/2009 nr. 19 art. 59 e L.P. 13/11/1992 nr. 21 NUOVA COSTRUZIONE GENERALITA Piano Straordinario

Dettagli

Associazione Avvocaloin Famiglia

Associazione Avvocaloin Famiglia Associazione Avvocaloin Famiglia INFORMATIVA SULLE PENSIONI Ad agosto i pensionati con 1.500 euro lordi di assegno riceveranno circa 800 euro lordi di rimborso, mentre il loro trattamento mensile salirà

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE

REGOLAMENTO COMUNALE Comune di SAN PRISCO Provincia di Caserta REGOLAMENTO COMUNALE PER L'EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE DELLE LAMPADE VOTIVE NEL CIMITERO COMUNALE Regolamento approvato con deliberazione del Consiglio

Dettagli

FACOLTA DI GIURISPRUDENZA

FACOLTA DI GIURISPRUDENZA FACOLTA DI GIURISPRUDENZA REGOLAMENTO DIDATTICO SCUOLA BIENNALE DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI Articolo 1 L Università di Lecce istituisce presso la Facoltà di Giurisprudenza, ai sensi degli

Dettagli

ALLEGATO 3 PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E TUTELA DELLA TRASPARENZA 2016/2018 DEL COLLEGIO PROVINCIALE IPASVI DI SIENA

ALLEGATO 3 PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E TUTELA DELLA TRASPARENZA 2016/2018 DEL COLLEGIO PROVINCIALE IPASVI DI SIENA ALLEGATO 3 PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E TUTELA DELLA TRASPARENZA 2016/2018 DEL COLLEGIO PROVINCIALE IPASVI DI SIENA Modulo di richiesta di accesso formale Spett.le Collegio IPASVI

Dettagli

INDICE GENERALE CAPITOLO I IL CONCORDATO PREVENTIVO DOPO LA RIFORMA

INDICE GENERALE CAPITOLO I IL CONCORDATO PREVENTIVO DOPO LA RIFORMA INDICE GENERALE PREFAZIONE PRESENTAZIONE (Guida alla lettura) CAPITOLO I IL CONCORDATO PREVENTIVO DOPO LA RIFORMA 1. L evoluzione legislativa fino alla legge fallimentare del 42 2. Il concordato preventivo

Dettagli

L ICI, imposta comunale sugli immobili, istituita con decreto legislativo n.504 del 1992, deve essere pagata:

L ICI, imposta comunale sugli immobili, istituita con decreto legislativo n.504 del 1992, deve essere pagata: CHI DEVE PAGARE L ICI L ICI, imposta comunale sugli immobili, istituita con decreto legislativo n.504 del 1992, deve essere pagata: 1. Dai proprietari di fabbricati, aree edificabili e terreni agricoli

Dettagli

VALORE PENSIONE Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 11/14)

VALORE PENSIONE Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 11/14) VALORE PENSIONE Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 11/14) Pagina 2 di 6 - Pagina Documento bianca sul regime fiscale Edizione 11.2014

Dettagli

COMUNE DI BUDONI. Provincia di Olbia Tempio REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEI CANONI PATRIMONIALI NON RICOGNITORI

COMUNE DI BUDONI. Provincia di Olbia Tempio REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEI CANONI PATRIMONIALI NON RICOGNITORI COMUNE DI BUDONI Provincia di Olbia Tempio REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEI CANONI PATRIMONIALI NON RICOGNITORI Allegato alla deliberazione del Consiglio Comunale n 18 del 24.09.2015 I N D I C E Art.

Dettagli

REGOLAMENTO DI CONCILIAZIONE. Postel

REGOLAMENTO DI CONCILIAZIONE. Postel REGOLAMENTO DI CONCILIAZIONE Postel DISPOSIZIONI GENERALI 1. Postel S.p.A. (d ora innanzi indicata come POSTEL) definisce la procedura di Conciliazione secondo quanto previsto dal Regolamento in materia

Dettagli

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PRESTITI CONTRATTI DAI PENSIONATI ESTINGUIBILI CON CESSIONE FINO AD UN QUINTO DELLE PENSIONI

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PRESTITI CONTRATTI DAI PENSIONATI ESTINGUIBILI CON CESSIONE FINO AD UN QUINTO DELLE PENSIONI DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PRESTITI CONTRATTI DAI PENSIONATI ESTINGUIBILI CON CESSIONE FINO AD UN QUINTO DELLE PENSIONI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Con la presente procedura si definiscono le modalità

Dettagli

REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3

REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte I 6.12.2006 - pag. 701 REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3 Regolamento per l attuazione della legge regionale 11 maggio 2006 n. 11 (istituzione

Dettagli

Obbligatorietà della trasmissione telematica, con modello unico informatico catastale, per la presentazione degli atti di aggiornamento.

Obbligatorietà della trasmissione telematica, con modello unico informatico catastale, per la presentazione degli atti di aggiornamento. N. prot. 2015/35112 Obbligatorietà della trasmissione telematica, con modello unico informatico catastale, per la presentazione degli atti di aggiornamento. IL DIRETTORE DELL AGENZIA In base alle attribuzioni

Dettagli

NOVITÀ PER I REDDITI FONDIARI E ACCONTO IMU 2013. Dott. Stefano Spina

NOVITÀ PER I REDDITI FONDIARI E ACCONTO IMU 2013. Dott. Stefano Spina NOVITÀ PER I REDDITI FONDIARI E ACCONTO IMU 2013 Dott. Stefano Spina IMPOSTE DIRETTE NOVITÀ OPZIONE PER LA CEDOLARE SECCA Contratti in essere al 7.4.2011 Opzione in sede di UNICO 2012 Conferma mediante

Dettagli

Gruppo Consiliare Città Metropolitana di Roma Capitale

Gruppo Consiliare Città Metropolitana di Roma Capitale Istanza Al Sindaco della Città Metropolitana di Roma Capitale (ai sensi dell articolo 21 del Regolamento sul Funzionamento e l organizzazione del Consiglio Metropolitano di Roma Capitale) OGGETTO: Definanziamento

Dettagli

L iva al 10% sugli interventi di recupero (aggiornato al 1 aprile 2015)

L iva al 10% sugli interventi di recupero (aggiornato al 1 aprile 2015) A cura di Raffaella Pompei, dottore commercialista, funzionario dell Ufficio fiscale di Confartigianato Udine L iva al 10% sugli interventi di recupero (aggiornato al 1 aprile 2015) L iva al 10% sulle

Dettagli

S.p.A. di trasformazione urbana (Stu)

S.p.A. di trasformazione urbana (Stu) Segnalazioni Settore Attività amministrative e finanziarie per il Governo del territorio novembre 2005 S.p.A. di trasformazione urbana (Stu) le Società di trasformazione urbana (STU) sono SpA, costituite

Dettagli

REPUBBLICA DI SAN MARINO

REPUBBLICA DI SAN MARINO REPUBBLICA DI SAN MARINO DECRETO DELEGATO 5 maggio 2010 n.86 (Ratifica Decreto Delegato 18 marzo 2010 n.54) Noi Capitani Reggenti la Serenissima Repubblica di San Marino Visto il Decreto Delegato 18 marzo

Dettagli

CORTE COSTITUZIONALE IL PRESIDENTE DELLA CORTE COSTITUZIONALE

CORTE COSTITUZIONALE IL PRESIDENTE DELLA CORTE COSTITUZIONALE CORTE COSTITUZIONALE Concorso pubblico, per esami, ad un posto di ruolo della sesta qualifica funzionale, profilo professionale di ragioniere. IL PRESIDENTE DELLA CORTE COSTITUZIONALE Visto l'articolo

Dettagli

L anno duemilaquattordici il giorno del mese di alle ore

L anno duemilaquattordici il giorno del mese di alle ore OGGETTO: Convenzione tra il Comune di San Cesario di Lecce e la Scuola dell Infanzia Paritaria Privata V.Vergallo sita in via Dante, n. 52 San Cesario di Lecce L anno duemilaquattordici il giorno del mese

Dettagli

RAPPORTO OSSERVATORIO UIL SERVIZIO POLITICHE TERRITORIALI GLI IMMOBILI E L IMU: TUTTI I NUMERI TUTTI I NUMERI DELL IMU

RAPPORTO OSSERVATORIO UIL SERVIZIO POLITICHE TERRITORIALI GLI IMMOBILI E L IMU: TUTTI I NUMERI TUTTI I NUMERI DELL IMU ALLEGATO 1 RAPPORTO OSSERVATORIO UIL SERVIZIO POLITICHE TERRITORIALI GLI IMMOBILI E L IMU: TUTTI I NUMERI TUTTI I NUMERI DELL IMU IMU TOTALE I versamenti IMU totali ammontano a circa 23,7 miliardi di euro,

Dettagli

COMUNE DI PANTELLERIA PROVINCIA DI TRAPANI

COMUNE DI PANTELLERIA PROVINCIA DI TRAPANI COMUNE DI PANTELLERIA PROVINCIA DI TRAPANI DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL II SETTORE AREA TECNICA N 334/II Sett. Del 07.07.2015 Stipula atto di cessione area distinta in catasto al F.M. 53 part. 812

Dettagli

PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI (P.I.P di Via Mascagni Via Toscanini)

PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI (P.I.P di Via Mascagni Via Toscanini) Città di Cologno Monzese Area: PROGRAMMAZIONE TERRITORIO Settore: Demanio Patrimonio ed Espropri PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI (P.I.P di Via Mascagni Via Toscanini) STIMA DEL VALORE DI TRASFORMAZIONE DA

Dettagli

Consiglio regionale della Toscana

Consiglio regionale della Toscana Consiglio regionale della Toscana SEDUTA DEL CONSIGLIO REGIONALE DEL 24 LUGLIO 2013. Presidenza del Presidente del Consiglio regionale Alberto Monaci. Deliberazione 24 luglio 2013, n. 74: Adozione dell

Dettagli

DOCUMENTI OCCORRENTI PER L ISCRIZIONE ALL ALBO PROFESSIONALE

DOCUMENTI OCCORRENTI PER L ISCRIZIONE ALL ALBO PROFESSIONALE DOCUMENTI OCCORRENTI PER L ISCRIZIONE ALL ALBO PROFESSIONALE 1. Domanda di iscrizione diretta al Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Messina; 2. Marca da bollo da 14,62; 3. Copia

Dettagli

CODICE DI PROCEDURA PENALE PARTE SECONDA LIBRO QUINTO INDAGINI PRELIMINARI E UDIENZA PRELIMINARE. TITOLO VI bis Investigazioni difensive ( 1 )

CODICE DI PROCEDURA PENALE PARTE SECONDA LIBRO QUINTO INDAGINI PRELIMINARI E UDIENZA PRELIMINARE. TITOLO VI bis Investigazioni difensive ( 1 ) CODICE DI PROCEDURA PENALE PARTE SECONDA LIBRO QUINTO INDAGINI PRELIMINARI E UDIENZA PRELIMINARE TITOLO VI bis Investigazioni difensive ( 1 ) (1) Titolo aggiunto dall'art. 11, Legge 7 dicembre 2000, n.

Dettagli

CONSORZIATO DEL CONCORRENTE

CONSORZIATO DEL CONCORRENTE Allegato C Dichiarazione cumulativa - Assenza cause di esclusione e requisiti di partecipazione QUALIFICAZIONE (SOLO CONSORZIATO indicato come esecutore dal CONSORZIO artt. 36 e 37, comma 7, d.lgs. n.

Dettagli

BANDI E FINANZIAMENTI REGIONE VENETO

BANDI E FINANZIAMENTI REGIONE VENETO COMUNICAZIONI DELLA CONFEDERAZIONE AGLI ENTI ASSOCIATI NOTIZIARIO SPECIALE N.06/2009 AGLI ENTI ASSOCIATI DEL VENETO - LORO SEDI BANDI E FINANZIAMENTI REGIONE VENETO Sostegno regionale ai lavori pubblici

Dettagli

CITTÀ DI CUORGNÈ Provincia di Torino

CITTÀ DI CUORGNÈ Provincia di Torino Copia Albo CITTÀ DI CUORGNÈ Provincia di Torino Verbale di Deliberazione della GIUNTA COMUNALE N. 55 del 14/04/2014 OGGETTO : RISTRUTTURAZIONE OPERE DI CAPTAZIONE E TRATTI DI FOGNATURA LOC. LUCIA, LOC.

Dettagli

ESTIMO: LE ESPROPRIAZIONI

ESTIMO: LE ESPROPRIAZIONI Stefano Verna Classe 5 A Progetto Cinque I.T.S. Elio Vittorini Sezione C. e A. di Castellamonte ESTIMO: LE ESPROPRIAZIONI L'espropriazione è la privazione forzata del diritto di proprietà, fatta per motivi

Dettagli

Transfer pricing e IRAP. Legge di Stabilità 2014: sanzioni Irap dal 2013

Transfer pricing e IRAP. Legge di Stabilità 2014: sanzioni Irap dal 2013 Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 16 17.01.2014 Transfer pricing e IRAP Legge di Stabilità 2014: sanzioni Irap dal 2013 Categoria: Irap Sottocategoria: Base imponibile L introduzione

Dettagli

Art. 492 bis c.p.c. (Ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare)

Art. 492 bis c.p.c. (Ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare) Art. 492 bis c.p.c. (Ricerca con modalità telematiche dei beni da pignorare) Input Creditore procedente (tramite istanza rivolta al Presidente del Tribunale). Contenuto dell istanza -Indicazione dell indirizzo

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL RECUPERO DEI CENTRI STORICI

REGOLAMENTO PER IL RECUPERO DEI CENTRI STORICI REGOLAMENTO PER IL RECUPERO DEI CENTRI STORICI Approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 14 del 28.04.2010 ARTICOLO 1. FINALITÀ Il presente Regolamento ha lo scopo di normare, incentivare e favorire

Dettagli

CONSORZIATO DEL (2) DICHIARA. 1) che la propria ditta/impresa è iscritta alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, come segue:

CONSORZIATO DEL (2) DICHIARA. 1) che la propria ditta/impresa è iscritta alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, come segue: Dichiarazione Consorziato - Assenza cause di esclusione e requisiti di partecipazione (SOLO CONSORZIATO indicato come esecutore dal CONSORZIO artt. 36, 37, comma 7, d.lgs. n. 163 del 2006) il sottoscritto

Dettagli

C O M U N E D I E M P O L I

C O M U N E D I E M P O L I C O M U N E D I E M P O L I CENTRO DI RESPONSABILITA : Responsabile: Ufficio: IV Dott.ssa Anna Tani Servizio Gestione del Personale DETERMINAZIONE N 425 del 25/05/2015 Oggetto: PERSONALE DIPENDENTE - ATTO

Dettagli

PARTE SECONDA. le procedure di gestione del Programma;

PARTE SECONDA. le procedure di gestione del Programma; Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 104 del 21 07 2015 31267 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 12 giugno 2015, n. 1393 Restituzione

Dettagli

Il Condominio e le sue regole

Il Condominio e le sue regole Il Condominio e le sue regole 1.Condominio 2 2. Le parti comuni dell edificio 2 3. Responsabilità dei condomini 2 4. Gli organi del condominio 2 5. L amministratore del condominio 3 6. Il regolamento di

Dettagli

Stima del Valore di Mercato la capitalizzazione dei redditi

Stima del Valore di Mercato la capitalizzazione dei redditi Corso di valutazione estimativa del progetto Clasa a.a. 2012/13 Stima del Valore di Mercato la capitalizzazione dei redditi Docente Collaboratore prof. Stefano Stanghellini arch. Pietro Bonifaci Stima

Dettagli

Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività. Prime istruzioni.

Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e competitività. Prime istruzioni. Direzione centrale delle Prestazioni Roma, 31-12-2007 Messaggio n. 30923 Allegati 2 OGGETTO: Legge 24 dicembre 2007, n. 247 Norme di attuazione del Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza, lavoro e

Dettagli

SCHEMA DI CONTRATTO INCARICO PER L AFFIDAMENTO DELL FUNZIONI DI COMPONENTE UNICO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE DELLA PROVINCIA DI OLBIA TEMPIO AL DOTT..

SCHEMA DI CONTRATTO INCARICO PER L AFFIDAMENTO DELL FUNZIONI DI COMPONENTE UNICO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE DELLA PROVINCIA DI OLBIA TEMPIO AL DOTT.. Gestione Commissariale (L.R. 15/2013) EX PROVINCIA OLBIA TEMPIO Legge Regionale 28.06.2013 n. 15 Disposizioni in materia di riordino delle Province Decreto Presidente Giunta Regionale n. 49 del 30.05.2014

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA TRASPARENZA E PUBBLICITA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO E DEGLI ALTRI SOGGETTI

REGOLAMENTO PER LA TRASPARENZA E PUBBLICITA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO E DEGLI ALTRI SOGGETTI REGOLAMENTO PER LA TRASPARENZA E PUBBLICITA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO E DEGLI ALTRI SOGGETTI OBBLIGATI Approvato con delibera C.C. n. 15/92268/2012 del

Dettagli

COMUNE DI GARLASCO (Provincia di PAVIA)

COMUNE DI GARLASCO (Provincia di PAVIA) COMUNE DI GARLASCO (Provincia di PAVIA) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA E LA GESTIONE DELLE SPONSORIZZAZIONI, DELLE DONAZIONI DI BENI MOBILI E DEI CONTRIBUTI LIBERALI A FAVORE DEL COMUNE SOMMARIO

Dettagli