Progettare la formazione mediata da tecnologie: elearning e risorse digitali per l apprendimento
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- Renata Bonfanti
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1 B Progettazione della Formazione in età adulta CdSB219 Scienze dell educazione e della formazione a.a Progettare la formazione mediata da tecnologie: elearning e risorse digitali per l apprendimento Juliana E. Raffaghelli Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia Modulo 5 Implementazione e Valutazione
2 Nuove Tecnologie e Formazione Con l avvento di internet e lo sviluppo tecnologico... Si sono aperti innumerevoli opportunità formative Fluidità e Ubiquità della formazione Aspetti ideali per il LLL Esempio: caso dei MOOC Tecnology Augmented Learning, Blended Learning, elearning Oggi è difficile pensare alla formazione senza una parziale o completa mediazione dalle tecnologie
3 Progettare con le tecnologie Universo non nuovo: l instructional design focalizza già dagli anni 90 i metodi e tecniche per un uso efficace delle tecnologie digitali in ambito formativo. Si parla di: Distance Education / Networked Learning Tutoring online Ambienti virtuali per l apprendimento Learning object E-Tivities / e-tivity Evitare di partire dall ambiente tecnologico! PRIMA la riflessione sul metodo didattico POI l adozione di ambienti e strumenti tecnologici (Ranieri, 2005) Ranieri, M. (2005) elearning: Modelli e strategie didattiche. Trento: Erickson.
4 Progettare con le tecnologie Formazione a Distanza Distance/Networked Distance Education / Networked Learning Ambienti virtuali per l apprendimento Tutoring online Learning object E-Tivities / e-tivity Formazione in presenza (Face-to-face, FTF) Approccio Formativo / Architettura didattica (Learning Architecture) Aula Comunicazione Docente Risorse per l apprendimento Attività Formative
5 Progettazione di un corso elearning CASO ALICE Istruzioni date ai formatori per partecipare al corso di formazione online di 30 ECTS, svoltosi in 6 mesi. «Educational Environment» (Virtual Learning Environment) Tutoring online E-Tivities / e-tivity Resources Vai al caso Osservare bene: come le tecnologie sono al servizio di un APPROCCIO FORMATIVO
6 Progettazione di un corso elearning CASO DIDEL Corso in Autoformazione a supporto didattica online in università. «Corso online» Ambiente Risorse e attività per l apprendimento autoregolato Vai al caso Osservare bene: Uso della multimedialità al servizio dell autoapprendimento
7 Affordance Tecnologiche Criticità e Potenzialità delle tecnologie POTENZIALITA SIGNIFICATO VINCOLI Editabilità Multimedialità Ipertestualità Interattività Collaboratività Gestione dei contenuti Possibilità di modificare un oggetto digitale Oltre il testo, suono e immagine che consentono di arricchire l esperienza sensoriale Testo ramificato che consente al lettore di scegliere percorsi alternativi Risposta/feed-back dell oggetto tecnologico in base alle operazioni dell utente Amplificazione di opportunità comunicative Facilitazione dell accesso, lo «storage», la ricerca e la selezione di contenuti Competenza degli utenti in entrata. Economia di progettazione Infrastrutture necessarie Fattori pedagogici Carico Cognitivo Basato su Tab p.86 (Calvani & Menichetti, 2015)
8 Multimedialità Multimedia Learning Principio della divisione dell attenzione (Split Attention Principle) Principio della modalità (Modality Principle) Principio di ridondanza (Redundancy Principle) Principio di contiguità spaziale (Spatial Contiguity Principle) Principio di contiguità temporale (Temporal Contiguity Principle) Principio di coerenza (Coherence Principle) [Clark, R. C., & Mayer, R. E. (2011). E-Learning and the Science of Instruction: Proven Guidelines for Consumers and Designers of Multimedia Learning (3rd ed.). San Francisco, CA: John Wiley & Sons.]
9 Principio della divisione dell attenzione I discenti imparano meglio quando il materiale didattico consente loro di non dividere l attenzione fra diverse fonti di informazioni che fanno riferimento alla stessa modalità cognitivo-sensoriale Immagini riadattate da:
10 Principio della modalità I discenti imparano meglio quando le informazioni verbali sono presentate per via vocaleauditiva come narrazione parlata piuttosto che in modalità visiva come testo scritto Immagini riadattate da:
11 Principio della ridondanza I discenti imparano meglio da animazioni e narrazioni parlate, piuttosto che da animazioni, narrazioni parlate e testo scritto, se le informazioni visive sono presentate insieme alle informazioni verbali Immagine tratta da:
12 Principio di contiguità spaziale I discenti imparano meglio quando il testo scritto e il materiale visivo sono fisicamente integrati piuttosto che separati Immagini riadattate da:
13 Principio di contiguità temporale I discenti imparano meglio quando i materiali visivi e verbali sono sincronizzati (presentati contemporaneamente) piuttosto che separati nel tempo (sequenzializzati) Txt/Img 1 Txt/Img 2 Txt/Img 3 Temporizzazione Audio 1 Audio 2 Audio 3 Immagine tratta da:
14 Principio di coerenza I discenti imparano meglio quando i materiali estranei sono esclusi dalle spiegazioni multimediali NO Audio (es. musica di sottofondo) NO Testo superfluo NO Immagini non contestuali
15 Accessibilità Aspetti da considerare nel progetto tecnologico... Tenere bassi i requisiti per la leggibilità. Applicare un principio di acceso multisensoriale agendo su entrambi i canali visivo e uditivo. Usare software con funzioni predisposte per l accessibilità. Usare software di verifica dell accessibilità. Basato su Tab p.94 (Calvani & Menichetti, 2015)
16 Usabilità Aspetti da considerare nel progetto tecnologico... Osservare i potenziali utilizzatori nelle situazioni reali Non mirare alla gradevolezza ma all utilità. Seguire principi di design Fare un test di utilizzo a prodotto ultimato (User Test o UT) Fare un controllo di rilascio (Beta Test) Differenziare le interfacce tra novizi ed esperti Basato su Tab e figura 6.1., pp.96-7 (Calvani & Menichetti, 2015)
17 Sono strumenti del progettista, prima ancora di iniziare la fase di SVILUPPO degli ambienti o prodotti multimediali... Storyboard e Layout Layout
18 Sono strumenti del progettista, prima ancora di iniziare la fase di SVILUPPO degli ambienti o prodotti multimediali... Storyboard e Layout Storyboard
19 In questa lezione... Abbiamo esplorato le basi della progettazione per la formazione mediata da tecnologie. Sulla base di due casi di studio, abbiamo considerato: Gli elementi che compongono un progetto elearning e la loro relazione con l approccio formativo (Ambiente virtuale di apprendimento, tutoring online, learning objects, ecc.) Le affordance tecnologiche che vanno considerate nella progettazione: multimedialità, usabilità, interattività. Gli strumenti da considerare per la progettazione di un ambiente oppure un oggetto multimediale: Storyboard e Layout.
20 Tu sei libero di riprodurre, distribuire, esporre in pubblico ed anche di modificare singole slide di questo lavoro attenendoti alle seguenti condizioni: devi sempre attribuire la paternità dell opera, non puoi usare quest opera per fini commerciali, devi condividere quest opera allo stesso modo. Raffaghelli, J. (2017) Progettare la formazione mediata da tecnologie: elearning e risorse digitali per l apprendimento. Risorsa Educativa Aperta per il corso B Progettazione della Formazione in età adulta; CdSB219 Scienze dell educazione e della formazione, a.a Firenze: Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia, Università di Firenze.
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