R è definita infine dall insieme delle curve percorse da ogni singolo punto della corda.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "R è definita infine dall insieme delle curve percorse da ogni singolo punto della corda."

Transcript

1 1. Problema della corda vibrante Si consideri una corda monodimensionale, di sezione nulla avente densità per unità di lunghezza ρ e modulo elastico lineare E. Una corda reale approssima quella ideale appena descritta, nell ipotesi in cui la sezione trasversa è molto minore rispetto alle lunghezze d onda caratteristiche che andremo a considerare. Assumiamo inoltre che la corda si disponga lungo una linea retta in condizioni di riposo e che, sotto l azione di perturbazioni esterne, ciascun punto della corda possa muoversi soltanto nella direzione ortogonale all asse individuato dalla corda nella sua posizione di riposo. In tal caso diremo che le oscillazioni della corda sono trasversali e tale approssimazione sarà effettiva nel caso di variazioni di posizione piccole rispetto alle lunghezze d onda che si propagano lungo la corda (piccole oscillazioni). Nel caso di grandi deformazioni la traiettoria di ogni singolo punto della corda nel tempo è più complessa di un segmento ortogonale all asse della corda e la forma funzionale dipende dall ampiezza delle sollecitazioni esterne. Consideriamo un sistema di riferimento con asse x orientato lungo la direzione della corda nella posizione di riposo ed asse y ortogonale nella direzione di moto dei singoli punti della corda. Assumeremo l origine del riferimento lungo la corda in modo che la retta y=0 contenga la corda e che la corda sia di lunghezza L, finita o infinita. In tal caso, ciascun punto della corda, individuato dalla sua posizione x, può muoversi soltanto lungo l asse y. Per uniformità, indicheremo con u la variazione della posizione di ciascun punto rispetto alla condizione a riposo della corda. L equazione oraria della corda u( x, t) :[ L /, L / ] R 0 R è definita infine dall insieme delle curve percorse da ogni singolo punto della corda. L obiettivo è dunque di scrivere l equazione della dinamica della corda vibrante che consenta in maniera generale di determinarne l equazione oraria. Per analogia con il problema della dinamica associato ad una massa agganciata ad una molla, assumiamo che il problema differenziale sia lineare, ovvero che la relazione funzionale sia un equazione differenziale alle derivate parziali del tipo u u F = a u + a + a + a + a + a +... La linearità delle onde è inoltre osservata nei fenomeni di interferenza. Per semplicità, consideriamo una corda omogenea infinita. Se all interno della corda introduciamo una perturbazione, ad esempio, sollecitando la corda verso l alto e poi verso il basso rispetto alla configurazione di equilibrio, osserviamo due onde simmetriche che si propagano a destra e sinistra della sorgente della perturbazione, poiché non c è nessuna ragione per cui l onda preferisca una delle due direzioni. La soluzione risultante è simmetrica rispetto alla variabile x, ovvero scambiando x con x la soluzione non cambia. Inoltre un osservazione analoga è possibile farla rispetto al tempo. Se osserviamo la corda a due istanti di tempo t 1 e t, come in Figura 1, non siamo in grado di dire quale dei due fotogrammi è stato scattato prima. Se t 1 < t avremmo un onda che avanza verso destra, se t 1 > t un onda verso sinistra. Più generalmente, se registriamo un onda che avanza lungo la corda e poi rimandiamo il video all indietro, in rewind, otteniamo ancora una soluzione dell equazione delle onde. Dunque l equazione è invariante anche per la trasformazione t t. Questo implica che non possono esserci termini di ordine dispari nell equazione della corda. Arrestandoci a piccole deformazioni l equazione finale possibile è

2 αu + β + γ = F Poiché le uniche grandezze caratteristiche all interno della corda sono la densità, che ha le dimensioni di una massa per unità di lunghezza, ed il modulo elastico lineare che ha le dimensioni di una forza, il rapporto E/ρ ha dimensioni di una velocità al quadrato = = = c E mal L ρ m T L unica grandezza caratteristica del problema è dunque una velocità. Questo impedisce possibili relazioni tra la funzione u e le sue derivate spaziali e o temporali, perché non esistono lunghezze o tempi caratteristici del problema, indipendenti da c. Dunque l equazione della corda vibrante deve essere ± c = F Dove l unica cosa che non è possibile stabilire, attraverso analisi di simmetria e dimensionali è il segno. Il segno, tuttavia, è determinante nel definire le caratteristiche della soluzione e a seconda che sia positivo o negativo avremo due classi di equazioni differenziali lineari completamente differenti, ellittiche e iperboliche. Figura 1 : Un onda misurata a due istanti di tempo. Quali di questi viene prima? Se non si conosce la direzione di propagazione dell onda questo quesito non è ben posto.. Equazione della corda vibrante Per scrivere le equazioni della corda vibrante, assumiamo un tratto di corda piccolo, di lunghezza a riposo x, relativo ai punti x e x+ x, come indicato in Figura. Gli estremi della corda si troveranno durante il moto ad un istante generico t nelle posizioni u(x,t) e u(x+ x,t). Le forze agenti sul tratto di corda considerato sono date dalla tensione della corda, T(x+ x,t) e T(x,t), che tendono a tirare la corda verso destra e sinistra relativamente, ed eventualmente forze esterne f, definite per unità di lunghezza, un cui esempio possibile è la forza peso. Assumeremo che queste ultime agiscano soltanto nella direzione dello spostamento u e ne considereremo, d ora in poi, solo il modulo f. Indichiamo con θ è l angolo che la corda forma rispetto all orizzontale. Poiché il moto avviene lungo l asse verticale, lungo l asse orizzontale c è equilibrio e si ha T ( x + x, t) cos[ θ ( x + x, t)] T ( x, t)cos[ θ ( x, t)] = 0

3 x ρ L x, t T ( x x, t)sin[ θ ( x x, t)] T ( x, t)sin[ θ ( x, t)] f x + = dove la lunghezza del tratto di corda è L = x + u. Sviluppiamo le funzioni angolari considerate in serie di potenze e arrestiamoci al prim ordine. Si ha che cos[ θ ( x, t)] cos[ θ ( x + x, t)] 1 sin[ θ ( x, t)] tan[ θ ( x, t)] θ ( x, t); sin[ θ ( x + x, t)] tan[ θ ( x + x, t)] θ ( x + x, t); La tangente dell angolo ad ogni istante di tempo è anche uguale alla derivata della funzione u rispetto ad x: u tan θ ( x, t) =. Semplificando, dalla prima equazione si ha che la tensione del x ( x, t ) filo è costante lungo la corda, dalla seconda equazione si ha che x, u ρ L x + t = T + f x x ( x+ x, t) x ( x, t) Dividiamo per x e valutiamo il limite per x 0. Si ha che L x u lim ρ x +, t = ρ ( x, t) lim 1+ = x x x 0 x 0 ρ ( x, t) 1+ tan [ θ ( x, t)] ρ ( x, t) Il limite del primo contributo del secondo membro è la derivata seconda da cui si ha che u u ρ = T + f Dunque il segno nell equazione della sezione precedente è negativo e la velocità associata T all equazione è effettivamente c = e nel caso di una corda omogenea il modulo elastico è la ρ tensione della corda.

4 Figura : Forze di contatto che agiscono su un tratto di corda. 3. Soluzione di D Alembert dell equazione Per cercare soluzioni dell equazione della corda vibrante imperturbata (f=0), effettuiamo un cambiamento di variabile ed introduciamo le nuove variabili ξ = x ct η = x + ct Per riscrivere l equazione nel nuovo riferimento, abbiamo bisogno di riscrivere le derivate parziali rispetto alle vecchie variabili x-t nelle nuove variabili: Calcoliamo le derivate seconde. Si ha che Analogamente Sostituendo, l equazione risultante è ξ η = + = + ξ η ξ η ξ η = + = c + c ξ η ξ η u u u = = + + = + + ξ η ξ η ξ η ξ η = + ξ η ξ η 4 = 0 ξ η

5 u Questa equazione possiamo scriverla nella forma = 0, che implica che la funzione η ξ = G( ξ) è indipendente da η. Integrando ulteriormente questa equazione otteniamo che la ξ soluzione u è l integrale di G, più una funzione che non dipende da ξ, e dunque dipende dalla sola η. Si ha: ξ u = G( ξ ') dξ ' + f ( η) = g( ξ ) + f ( η) 0 Ritornando al sistema di coordinate x-t otteniamo che la soluzione generale è u = g( x ct) + f ( x + ct) Queste due funzioni rappresentano rispettivamente un onda progressiva e regressiva.

Compito di Meccanica Razionale

Compito di Meccanica Razionale Compito di Meccanica Razionale Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale 6 Giugno 08 (usare fogli diversi per esercizi diversi) Primo Esercizio i) Assumiamo che Q sia un punto di un corpo rigido piano

Dettagli

Origine fisica di equazioni alle derivate parziali

Origine fisica di equazioni alle derivate parziali Origine fisica di equazioni alle derivate parziali Equazione del calore Dato un corpo nello spazio, rappresentato con un sottoinsieme A di 3, indichiamo con u(, y, z, t) la temperatura del corpo nel punto(,

Dettagli

Meccanica Dinamica del punto materiale

Meccanica Dinamica del punto materiale Meccanica 18-19 Dinamica del punto materiale 8 Dinamica del punto materiale Legge fondamentale della dinamica: d r ma m dt Tipi di forza: orza peso Reazione vincolare orza di attrito radente (statico,

Dettagli

Meccanica Dinamica del punto materiale

Meccanica Dinamica del punto materiale Meccanica 07-08 Dinamica del punto materiale 9 pprossimazioni per piccoli angoli v ± gl sin tan v gl Limite di piccoli angoli: 0 6 cos +... 3 tan + +... 3 3 sin +... Serie di Taylor: pprossimazioni per

Dettagli

Onde elettromagnetiche

Onde elettromagnetiche Onde elettromagnetiche n Equazione delle onde per i campi n Corda vibrante n Onde piane n Polarizzazione n Energia e quantita` di moto - vettore di Poynting n Velocita` di fase e di gruppo Equazione delle

Dettagli

2. Vibrazioni longitudinali nelle barre

2. Vibrazioni longitudinali nelle barre . Vibrazioni longitudinali nelle barre Si richiama, all interno di questo paragrafo, l analisi delle vibrazioni longitudinali di barre nell intorno della configurazione di equilibrio statico. Si ipotizzi,

Dettagli

Onde. Antonio Pierro. Per consigli, suggerimenti, eventuali errori o altro potete scrivere una a antonio.pierro[at]gmail.com

Onde. Antonio Pierro. Per consigli, suggerimenti, eventuali errori o altro potete scrivere una  a antonio.pierro[at]gmail.com Onde Video Introduzione Onde trasversali e onde longitudinali. Lunghezza d'onda e frequenza. Interferenza fra onde. Battimenti. Moto armonico smorzato e forzato Antonio Pierro Per consigli, suggerimenti,

Dettagli

Compito di gennaio 2001

Compito di gennaio 2001 Compito di gennaio 001 Un asta omogenea A di massa m e lunghezza l è libera di ruotare attorno al proprio estremo mantenendosi in un piano verticale All estremità A dell asta è saldato il baricentro di

Dettagli

MOMENTI DI INERZIA PER CORPI CONTINUI

MOMENTI DI INERZIA PER CORPI CONTINUI MOMENTI D INERZIA E PENDOLO COMPOSTO PROF. FRANCESCO DE PALMA Indice 1 INTRODUZIONE -------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 MOMENTI

Dettagli

OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE

OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE OSCILLATORE ARMONICO SEMPLICE Un oscillatore è costituito da una particella che si muove periodicamente attorno ad una posizione di equilibrio. Compiono moti oscillatori: il pendolo, un peso attaccato

Dettagli

Applicazioni delle leggi della meccanica: moto armnico

Applicazioni delle leggi della meccanica: moto armnico Applicazioni delle leggi della meccanica: moto armnico Discutiamo le caratteristiche del moto armonico utilizzando l esempio di una molla di costante k e massa trascurabile a cui è fissato un oggetto di

Dettagli

Corsi di laurea in Matematica e Fisica - Anno Accademico 2017/18 FM210 / MA. Primo Scritto [ ]

Corsi di laurea in Matematica e Fisica - Anno Accademico 2017/18 FM210 / MA. Primo Scritto [ ] Corsi di laurea in Matematica e Fisica - Anno Accademico 017/18 FM10 / MA Primo Scritto [1-6-018] 1. Si consideri il sistema meccanico bidimensionale per x R. ẍ = ( x 4 1)x, (a) Si identifichino due integrali

Dettagli

Compito del 14 giugno 2004

Compito del 14 giugno 2004 Compito del 14 giugno 004 Un disco omogeneo di raggio R e massa m rotola senza strisciare lungo l asse delle ascisse di un piano verticale. Il centro C del disco è collegato da una molla di costante elastica

Dettagli

e una frequenza = 0 /2 =1/T (misurata in Hertz). Infine è la fase, cioè un numero (radianti) che dipende dalla definizione dell istante t=0.

e una frequenza = 0 /2 =1/T (misurata in Hertz). Infine è la fase, cioè un numero (radianti) che dipende dalla definizione dell istante t=0. 8. Oscillazioni Definizione di oscillatore armonico libero Si tratta di un sistema soggetto ad un moto descrivibile secondo una funzione armonica (seno o coseno) del tipo x(t) = Acos( 0 t + ) A è l ampiezza

Dettagli

Capitolo 12. Moto oscillatorio

Capitolo 12. Moto oscillatorio Moto oscillatorio INTRODUZIONE Quando la forza che agisce su un corpo è proporzionale al suo spostamento dalla posizione di equilibrio ne risulta un particolare tipo di moto. Se la forza agisce sempre

Dettagli

Ricordiamo ora che a è legata ad x (derivata seconda) ed otteniamo

Ricordiamo ora che a è legata ad x (derivata seconda) ed otteniamo Moto armonico semplice Consideriamo il sistema presentato in figura in cui un corpo di massa m si muove lungo l asse delle x sotto l azione della molla ideale di costante elastica k ed in assenza di forze

Dettagli

Università del Sannio

Università del Sannio Università del Sannio Corso di Fisica 1 Lezione 6 Dinamica del punto materiale II Prof.ssa Stefania Petracca 1 Lavoro, energia cinetica, energie potenziali Le equazioni della dinamica permettono di determinare

Dettagli

Foglio di Esercizi 7 Meccanica Razionale a.a. 2018/19 Canale A-L (P. Buttà)

Foglio di Esercizi 7 Meccanica Razionale a.a. 2018/19 Canale A-L (P. Buttà) Foglio di Esercizi 7 Meccanica Razionale a.a. 018/19 Canale A-L P. Buttà Esercizio 1. Sia {O; x, y, z} un sistema di riferimento ortonormale con l asse z diretto secondo la verticale ascendente. Un punto

Dettagli

p V Velocita di propagazione del suono ρ = densita del mezzo k = modulo di compressione

p V Velocita di propagazione del suono ρ = densita del mezzo k = modulo di compressione 1 Onde longitudinali o acustiche del tutto in generale si definisce onda acustica qualsiasi onda longitudinale dovuta alla perturbazione longitudinale di un qualsiasi mezzo meccanico nello specifico e

Dettagli

Primo compito di esonero. Meccanica Razionale - Canale A - La. 22 aprile Docente C. Cammarota

Primo compito di esonero. Meccanica Razionale - Canale A - La. 22 aprile Docente C. Cammarota Primo compito di esonero Meccanica Razionale - Canale A - La 22 aprile 203 Docente C. Cammarota Un punto materiale P di massa m è vincolato a muoversi senza attrito su un profilo descritto dall equazione

Dettagli

Prova Scritta di di Meccanica Analitica

Prova Scritta di di Meccanica Analitica Prova Scritta di di Meccanica Analitica 7 gennaio 015 Problema 1 Un punto di massa unitaria si muove sull asse x soggetto al potenziale V (x) = x e x a) Determinare le posizioni di equilibrio e la loro

Dettagli

IL MOTO ARMONICO QUALCHE RIMANDO ALLA FORZA CENTRIPETA E AL MOTO CIRCOLARE

IL MOTO ARMONICO QUALCHE RIMANDO ALLA FORZA CENTRIPETA E AL MOTO CIRCOLARE www.aliceappunti.altervista.org IL MOTO ARMONICO QUALCHE RIMANDO ALLA FORZA CENTRIPETA E AL MOTO CIRCOLARE Nel moto circolare uniforme, il moto è generato da una accelerazione centripeta, diretta verso

Dettagli

DEDUZIONE DEL TEOREMA DELL'ENERGIA CINETICA DELL EQUAZIONE SIMBOLICA DELLA DINAMICA

DEDUZIONE DEL TEOREMA DELL'ENERGIA CINETICA DELL EQUAZIONE SIMBOLICA DELLA DINAMICA DEDUZIONE DEL TEOREMA DELL'ENERGIA CINETICA DELL EQUAZIONE SIMBOLICA DELLA DINAMICA Sia dato un sistema con vincoli lisci, bilaterali e FISSI. Ricaviamo, dall equazione simbolica della dinamica, il teorema

Dettagli

Equazioni di Maxwell. I campi elettrici e magnetici (nel vuoto) sono descritti dalle equazioni di Maxwell (in unità MKSA)

Equazioni di Maxwell. I campi elettrici e magnetici (nel vuoto) sono descritti dalle equazioni di Maxwell (in unità MKSA) Equazioni di Maxwell I campi elettrici e magnetici (nel vuoto) sono descritti dalle equazioni di Maxwell (in unità MKSA) E = ϱ ɛ 0 (1) E = B (2) B = 0 (3) E B = µ 0 j + µ 0 ɛ 0 (4) La forza che agisce

Dettagli

Prova Scritta di di Meccanica Analitica. 4 Luglio ) Si consideri un punto materiale di massa m soggetto al potenziale.

Prova Scritta di di Meccanica Analitica. 4 Luglio ) Si consideri un punto materiale di massa m soggetto al potenziale. Prova Scritta di di Meccanica Analitica 4 Luglio 7 Problema ) Si consideri un punto materiale di massa m soggetto al potenziale V x) ax 4 determinare la dipendenza del periodo dall energia. ) Si scriva

Dettagli

FM210 - Fisica Matematica 1 Tutorato 11 ( )

FM210 - Fisica Matematica 1 Tutorato 11 ( ) Corso di laurea in atematica - Anno Accademico 3/4 F - Fisica atematica Tutorato (--) Esercizio. Si calcolino i momenti principali di inerzia dei seguenti corpi rigidi rispetto al loro centro di massa:.

Dettagli

1 Sistemi Dinamici Esercizio del Parziale del 29/11/2010

1 Sistemi Dinamici Esercizio del Parziale del 29/11/2010 1 Sistemi Dinamici Esercizio del Parziale del 29/11/2010 Si consideri il sistema dinamico con { ẋ = y ẏ = d U(x) U(x) = 2 ( x 2 3 x + 4 ) e x/2. (2) 1. Tracciare qualitativamente le curve di fase del sistema

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA CINEMATICA DEL PUNTO MATERIALE PROF. FRANCESCO DE PALMA

INTRODUZIONE ALLA CINEMATICA DEL PUNTO MATERIALE PROF. FRANCESCO DE PALMA INTRODUZIONE ALLA CINEMATICA DEL PUNTO MATERIALE PROF. FRANCESCO DE PALMA Sommario MOTO E TRAIETTORIA... 3 PUNTO MATERIALE... 3 TRAIETTORIA... 3 VELOCITÀ... 4 VELOCITÀ MEDIA... 4 VELOCITÀ ISTANTANEA...

Dettagli

, con x =, y. 3. Si disegni il grafico delle curve di livello sul piano delle fasi (x, ẋ) al variare di E e si discuta la natura qualitativa del moto.

, con x =, y. 3. Si disegni il grafico delle curve di livello sul piano delle fasi (x, ẋ) al variare di E e si discuta la natura qualitativa del moto. 7 o tutorato - MA - Prova Pre-Esonero - 8/4/5 Esercizio Una massa puntiforme m è vincolata a muoversi nel piano verticale xy (con x l asse orizzontale e y l asse verticale orientato verso l alto), su una

Dettagli

Meccanica Analitica e Relativistica - I Esonero - 14/12/2016

Meccanica Analitica e Relativistica - I Esonero - 14/12/2016 Meccanica nalitica e Relativistica - I Esonero - 14/12/2016 In un piano verticale è scelto un sistema di riferimento di assi cartesiani ortogonali z di origine e con l asse z orientato verso il basso.

Dettagli

Cap Moti oscillatori

Cap Moti oscillatori N.Giglietto A.A. 005/06- Cap 16.1- Moti oscillatori - 1 Cap 16.1- Moti oscillatori Alcuni tipi di forze o alcune situazioni danno luogo a dei moti di tipo oscillante ovvero a dei moti che si ripetono regolarmente.

Dettagli

Primo compito di esonero Meccanica Razionale

Primo compito di esonero Meccanica Razionale Primo compito di esonero 9 aprile 20 Un punto materiale P di massa m è vincolato a muoversi senza attrito su un profilo descritto dall equazione y = 4 x 2 in un piano verticale soggetto al peso e ad una

Dettagli

FM210 / MA - Prima prova pre-esonero ( )

FM210 / MA - Prima prova pre-esonero ( ) FM10 / MA - Prima prova pre-esonero (4-4-018) 1. Una particella di massa m si muove in una dimensione sotto l effetto di una forza posizionale, come descritto dalla seguente equazione: mẍ = A x xx 0 3x

Dettagli

Meccanica del punto materiale

Meccanica del punto materiale Meccanica del punto materiale Princìpi della dinamica. Forze. Momento angolare. Antonio Pierro @antonio_pierro_ (https://twitter.com/antonio_pierro_) Per consigli, suggerimenti, eventuali errori o altro

Dettagli

Studio delle oscillazioni del pendolo semplice e misura dell accelerazione di gravita g.

Studio delle oscillazioni del pendolo semplice e misura dell accelerazione di gravita g. Studio delle oscillazioni del pendolo semplice e misura dell accelerazione di gravita g. Abstract (Descrivere brevemente lo scopo dell esperienza) In questa esperienza vengono studiate le proprieta del

Dettagli

Corso di Laurea in Fisica Compito di Fisica 3 (Prof. E. Santovetti) 9 febbraio 2018

Corso di Laurea in Fisica Compito di Fisica 3 (Prof. E. Santovetti) 9 febbraio 2018 Corso di Laurea in Fisica Compito di Fisica 3 (Prof. E. Santovetti) 9 febbraio 8 Problema Si consideri una chitarra classica in cui il diapason (lunghezza totale della corda vibrante) vale l = 65 mm e

Dettagli

Soluzione degli esercizi dello scritto di Meccanica del 08/07/2019

Soluzione degli esercizi dello scritto di Meccanica del 08/07/2019 Soluzione degli esercizi dello scritto di Meccanica del 08/07/2019 Esercizio 1 Un asta rigida di lunghezza L = 0.8 m e massa M è vincolata nell estremo A ad un perno liscio ed è appesa all altro estremo

Dettagli

Nome..Cognome.. Classe 4D 18 dicembre VERIFICA DI FISICA: lavoro ed energia

Nome..Cognome.. Classe 4D 18 dicembre VERIFICA DI FISICA: lavoro ed energia Nome..Cognome.. Classe 4D 8 dicembre 008 EIFICA DI FISICA: lavoro ed energia Domande ) Forze conservative ed energia potenziale: (punti:.5) a) Dai la definizione di forza conservativa ed indicane le proprietà.

Dettagli

Corsi di laurea in Matematica e Fisica - Anno Accademico 2017/18 FM210 / MA. Prima Prova di Esonero [ ]

Corsi di laurea in Matematica e Fisica - Anno Accademico 2017/18 FM210 / MA. Prima Prova di Esonero [ ] Corsi di laurea in Matematica e Fisica - Anno Accademico 017/18 FM10 / MA Prima Prova di Esonero [9-4-018] 1. Un punto materiale di massa m si muove in una dimensione sotto l effetto di una forza posizionale,

Dettagli

Derivata materiale (Lagrangiana) e locale (Euleriana)

Derivata materiale (Lagrangiana) e locale (Euleriana) ispense di Meccanica dei Fluidi 0 0 det 0 = [ (0 ) + ( ( ) ) + (0 0 ) ] = 0. Pertanto, v e µ sono indipendenti tra loro e costituiscono una nuova base. Con essi è possibile descrivere altre grandezze,

Dettagli

Geometria BAER Canale I Esercizi 12

Geometria BAER Canale I Esercizi 12 Geometria BAER Canale I Esercizi Alcuni di questi esercizi forse sono un po difficili visto che abbiamo fatto questa parte un po in fretta, ma si può sempre provare. Esercizio. Si scrivano le equazioni

Dettagli

Approfondimenti. Rinaldo Rui. ultima revisione: 31 maggio 2019

Approfondimenti. Rinaldo Rui. ultima revisione: 31 maggio 2019 Approfondimenti Rinaldo Rui ultima revisione: 31 maggio 2019 5 Oscillazioni e Onde 5.1 Lezione #20 5.1.1 Fenomeni Ondulatori I fenomeni ondulatori riguardano campi molto diversi, ma sono descritti dalle

Dettagli

Compito di gennaio 2005

Compito di gennaio 2005 Compito di gennaio 2005 In un piano verticale, si consideri il vincolo mobile costituito da una semicirconferenza di raggio R e centro C, i cui estremi A e B possono strisciare lungo l asse delle ascisse:

Dettagli

; r 0 2 m = l 2 (s 2 θ + c 2 θ) = l 2

; r 0 2 m = l 2 (s 2 θ + c 2 θ) = l 2 1 Calcolo del momento d inerzia Esercizio I.1 Pendolo semplice Si faccia riferimento alla Figura 1, dove è rappresentato un pendolo semplice; si utilizzeranno diversi sistemi di riferimento: il primo,

Dettagli

Dinamica del punto materiale: problemi con gli oscillatori.

Dinamica del punto materiale: problemi con gli oscillatori. Dinamica del punto materiale: problemi con gli oscillatori. Problema: Una molla ideale di costante elastica k = 300 Nm 1 e lunghezza a riposo l 0 = 1 m pende verticalmente avendo un estremità fissata ad

Dettagli

Don Bosco 2014/15, Classe 3B - Primo compito in classe di Fisica

Don Bosco 2014/15, Classe 3B - Primo compito in classe di Fisica Don Bosco 014/15, Classe B - Primo compito in classe di Fisica 1. Enuncia il Teorema dell Energia Cinetica. Soluzione. Il lavoro della risultante delle forze agenti su un corpo che si sposta lungo una

Dettagli

Φ D 2 L. k > 0. M O=A s. sistema (che è rappresentato in figura ). Infine, vogliamo calcolare le reazioni vincolari sul sistema.

Φ D 2 L. k > 0. M O=A s. sistema (che è rappresentato in figura ). Infine, vogliamo calcolare le reazioni vincolari sul sistema. Esercizio 1. Un sistema materiale è costituito da una lamina piana omogenea di massa M e lato L e da un asta AB di lunghezza l e massa m. La lamina scorre con un lato sull asse x ed è soggetta a una forza

Dettagli

CAPITOLO 7: ESEMPI PRATICI: 7.1 Esempi di dinamica.

CAPITOLO 7: ESEMPI PRATICI: 7.1 Esempi di dinamica. CAPITOLO 7: ESEMPI PRATICI: 7.1 Esempi di dinamica. Questo capitolo vuole fornire una serie di esempi pratici dei concetti illustrati nei capitoli precedenti con qualche approfondimento. Vediamo subito

Dettagli

Prova Scritta di di Meccanica Analitica. 11 febbraio Problema 1

Prova Scritta di di Meccanica Analitica. 11 febbraio Problema 1 Prova Scritta di di Meccanica Analitica 11 febbraio 019 Problema 1 Si consideri un punto materiale P di massa m vincolato a muoversi su una retta orizzontale e connesso mediante una molla di costante elastica

Dettagli

Laurea Triennale in Matematica Fisica Matematica ore 14:30 15 Giugno 2017 Durata: 3 ore

Laurea Triennale in Matematica Fisica Matematica ore 14:30 15 Giugno 2017 Durata: 3 ore Laurea Triennale in Matematica Fisica Matematica ore 14:30 15 Giugno 2017 Durata: 3 ore Attenzione: Riconsegnerete DUE fogli (protocollo bianco, a 4 facciate), scriverete chiaramente cognome e nome, data

Dettagli

PROVA SCRITTA DI MECCANICA RAZIONALE (21 gennaio 2011)

PROVA SCRITTA DI MECCANICA RAZIONALE (21 gennaio 2011) PRV SRITT DI MENI RZINLE (21 gennaio 2011) Il sistema in figura, posto in un piano verticale, è costituito di un asta rigida omogenea (massa m, lunghezza 2l) i cui estremi sono vincolati a scorrere, senza

Dettagli

Corsi di laurea in Matematica e Fisica - Anno Accademico 2016/17 FM210 / MA. Prima Prova di Esonero [ ]

Corsi di laurea in Matematica e Fisica - Anno Accademico 2016/17 FM210 / MA. Prima Prova di Esonero [ ] Corsi di laurea in Matematica e Fisica - Anno Accademico 016/17 FM10 / MA Prima Prova di Esonero [10-4-017] 1. (14 punti). Un punto materiale di massa m si muove in una dimensione sotto l effetto di una

Dettagli

Prova Scritta di di Meccanica Analitica. 10 Febbraio 2017

Prova Scritta di di Meccanica Analitica. 10 Febbraio 2017 Prova Scritta di di Meccanica Analitica 10 Febbraio 017 Problema 1 Si consideri un punto materiale di massa m soggetto alla forza peso e vincolato ad una curva in un piano verticale y x x Schematizzare

Dettagli

Dinamica del punto materiale

Dinamica del punto materiale Dinamica del punto materiale Formule fondamentali L. P. 5 Aprile 2010 N.B.: Le relazioni riportate sono valide in un sistema di riferimento inerziale. Princìpi della dinamica Secondo principio della dinamica

Dettagli

Soluzione del Secondo Esonero A.A , del 28/05/2013

Soluzione del Secondo Esonero A.A , del 28/05/2013 Soluzione del Secondo Esonero A.A. 01-013, del 8/05/013 Primo esercizio a) Sia v la velocità del secondo punto materiale subito dopo l urto, all inizio del tratto orizzontale con attrito. Tra il punto

Dettagli

Foglio di Esercizi 5 Meccanica Razionale a.a. 2017/18 Canale A-L (P. Buttà)

Foglio di Esercizi 5 Meccanica Razionale a.a. 2017/18 Canale A-L (P. Buttà) Foglio di Esercizi 5 Meccanica Razionale a.a. 017/18 Canale A-L (P. Buttà) Esercizio 1. Su un piano orizzontale sono poste due guide immateriali circolari di centri fissi O 1 e O e uguale raggio r; sia

Dettagli

Appunti della lezione sui Fenomeni Ondulatori

Appunti della lezione sui Fenomeni Ondulatori Appunti della lezione sui Fenomeni Ondulatori Rinaldo Rui ultima revisione: 30 luglio 2018 I fenomeni ondulatori riguardano campi molto diversi, ma sono descritti dalle stesse equazioni. Si manifestano

Dettagli

Compito di Meccanica Razionale

Compito di Meccanica Razionale Compito di Meccanica Razionale Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale 30 Gennaio 207 (usare fogli diversi per esercizi diversi) Primo Esercizio Si fissi in un piano un sistema di riferimento Oxy. In

Dettagli

rispetto alla configurazione di equilibrio di una o piu grandezze caratteristiche di un sistema fisico

rispetto alla configurazione di equilibrio di una o piu grandezze caratteristiche di un sistema fisico Fenomeni Ondulatori una perturbazione e la variazione rispetto alla configurazione di equilibrio di una o piu grandezze caratteristiche di un sistema fisico un onda e una perturbazione che si propaga nel

Dettagli

FISICA GENERALE I - 10/12 CFU NP II appello di Febbraio A.A Cognome Nome n. matr.

FISICA GENERALE I - 10/12 CFU NP II appello di Febbraio A.A Cognome Nome n. matr. FISICA GENERAE I - / CFU NP II appello di Febbraio A.A. - 5..4 Cognome Nome n. matr. Corso di Studi Docente Voto 9 crediti crediti crediti Esercizio n. Due masse puntiformi scivolano senza attrito su un

Dettagli

Esame di Stato 2019 Liceo scientifico 20 giugno Prova scritta di MATEMATICA e FISICA. PROBLEMA 2 soluzione a cura di D. Falciai e L.

Esame di Stato 2019 Liceo scientifico 20 giugno Prova scritta di MATEMATICA e FISICA. PROBLEMA 2 soluzione a cura di D. Falciai e L. Esame di Stato 2019 Liceo scientifico 20 giugno 2019 Prova scritta di MATEMATICA e FISICA PROBLEMA 2 soluzione a cura di D. Falciai e L. Tomasi 1 Soluzione Punto 1 Il parametro a deve essere omogeneo all

Dettagli

Esercizi di Complementi di Matematica (L-Z) a.a. 2015/2016

Esercizi di Complementi di Matematica (L-Z) a.a. 2015/2016 Esercizi di Complementi di Matematica (L-Z) a.a. 2015/2016 Prodotti scalari e forme bilineari simmetriche (1) Sia F : R 2 R 2 R un applicazione definita da F (x, y) = x 1 y 1 + 3x 1 y 2 5x 2 y 1 + 2x 2

Dettagli

19 Marzo Equazioni differenziali.

19 Marzo Equazioni differenziali. 19 Marzo 2019 Equazioni differenziali. Definizione 1. Si chiama equazione differenziale una relazione che coinvolge una o più derivate di una funzione incognita y(x), la funzione stessa, funzioni di x

Dettagli

FM210 - Fisica Matematica I

FM210 - Fisica Matematica I FM21 - Fisica Matematica I Seconda Prova Scritta [16-2-212] Soluzioni Problema 1 1. Chiamiamo A la matrice del sistema e cerchiamo anzitutto gli autovalori della matrice: l equazione secolare è (λ + 2β)λ

Dettagli

FM210 / MA - Secondo scritto ( )

FM210 / MA - Secondo scritto ( ) FM10 / MA - Secondo scritto (6-7-017) Esercizio 1. Un asta rigida omogenea di lunghezza l e massa M è vincolata a muoversi su un piano verticale di coordinate x-y (con l asse x orizzontale e l asse y verticale,

Dettagli

Primo compito di esonero. Meccanica Razionale - Canale A - La. 23 aprile Docente C. Cammarota

Primo compito di esonero. Meccanica Razionale - Canale A - La. 23 aprile Docente C. Cammarota Primo compito di esonero Meccanica Razionale - Canale A - La 23 aprile 2014 Docente C. Cammarota Un punto materiale P di massa m è vincolato a muoversi senza attrito su un profilo descritto dall equazione

Dettagli

Appunti della lezione del Prof. Stefano De Marchi del 12/02/16 a cura del Prof. Fernando D Angelo. Equazioni differenziali.

Appunti della lezione del Prof. Stefano De Marchi del 12/02/16 a cura del Prof. Fernando D Angelo. Equazioni differenziali. Appunti della lezione del Prof. Stefano De Marchi del /0/6 a cura del Prof. Fernando D Angelo. Premessa. Equazioni differenziali. In generale un equazione differenziale di ordine n si può scrivere nel

Dettagli

Teoria dei Sistemi Dinamici

Teoria dei Sistemi Dinamici Teoria dei Sistemi Dinamici 01GTG - 0GTG Soluzione dell Esame del 03/11/009 1 Esercizio 1 Sistema meccanico 1.1 Testo Si consideri il sistema meccanico planare schematizzato nella Fig. 1, descritto come

Dettagli

(b) 2. Quale delle seguenti affermazioni è corretta? (riscrivere la risposta corretta per esteso e solo sul foglio protocollo

(b) 2. Quale delle seguenti affermazioni è corretta? (riscrivere la risposta corretta per esteso e solo sul foglio protocollo Esercizio (tratto dal problema 4.6 del Mazzoldi) Sopra un piano orizzontale sono posti due punti materiali di masse m e m 2. Il punto m è attaccato ad una molla di costante elastica k, fissata in x = 0

Dettagli

3. Determinare la velocità media nell intervallo [0.5 s; 1.0 s] e confrontarla con la velocità istantanea nel punto medio di tale intervallo;

3. Determinare la velocità media nell intervallo [0.5 s; 1.0 s] e confrontarla con la velocità istantanea nel punto medio di tale intervallo; Esercizio Una particella si muove lungo una retta seguendo la legge oraria con u 3 m/s e 4 s.. Determinare in quali istanti la particella si trova nell origine;. Disegnare la legge oraria; x(t) u t ( sin

Dettagli

ESERCIZIO 1 SOLUZIONI

ESERCIZIO 1 SOLUZIONI - ESERCIZIO - Un corpo di massa m = 00 g si trova su un tavolo liscio. Il corpo m è mantenuto inizialmente fermo, appoggiato ad una molla di costante elastica k = 00 N/m, inizialmente compressa. Ad un

Dettagli

Compito di Meccanica Razionale

Compito di Meccanica Razionale Compito di Meccanica Razionale Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale 5 Giugno 018 (usare fogli diversi per esercizi diversi) Primo Esercizio In un piano si fissi un sistema di riferimento Oxy e si

Dettagli

Problemi di dinamica del punto materiale

Problemi di dinamica del punto materiale Problemi di dinamica del punto materiale 1. Un corpo di massa M = 200 kg viene lanciato con velocità v 0 = 36 km/ora su un piano inclinato di un angolo θ = 30 o rispetto all orizzontale. Nel salire, il

Dettagli

Corso di Laurea in LOGOPEDIA FISICA ACUSTICA ONDE (ARMONICHE)

Corso di Laurea in LOGOPEDIA FISICA ACUSTICA ONDE (ARMONICHE) Corso di Laurea in LOGOPEDIA FISICA ACUSTICA ONDE (ARMONICHE) Fabio Romanelli Department of Mathematics & Geosciences University of Trieste Email: romanel@units.it Le onde ci sono familiari - onde marine,

Dettagli

SOLUZIONE PROBLEMA 2. L unità di misura di k può quindi essere indicata come 234. oppure equivalentemente come

SOLUZIONE PROBLEMA 2. L unità di misura di k può quindi essere indicata come 234. oppure equivalentemente come SOUZIONE PROBEMA 2 Punto 1 a costante a è sommata al quadrato del tempo t, per cui anch essa ha le dimensioni di un tempo. unità di misura di a è quindi il secondo (s). Il secondo membro della legge che

Dettagli

Soluzione della prova scritta di Fisica 1 del 12/12/2011

Soluzione della prova scritta di Fisica 1 del 12/12/2011 Soluzione della prova scritta di Fisica 1 del 1/1/011 1 Quesito 1 h C R d Figura 1: Quesito 1 La soluzione alla prima domanda deriva dallo studio del bilancio energetico nella varie configurazioni. In

Dettagli

SOLUZIONE DELL EQUAZIONE DI FOURIER PER PER PIASTRA SOTTILE CON SORGENTE TERMICA IN MOTO UNIFORME

SOLUZIONE DELL EQUAZIONE DI FOURIER PER PER PIASTRA SOTTILE CON SORGENTE TERMICA IN MOTO UNIFORME SOLUZIONE DELL EUAZIONE DI FOURIER PER PER PIASTRA SOTTILE CON SORGENTE TERMICA IN MOTO UNIFORME Luca Ghezzi May 2 Abstract L equazione del calore di Fourier è risolta analiticamente nel caso di un mezzo

Dettagli

Oscillazioni. Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile

Oscillazioni. Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile Oscillazioni Si produce un oscillazione quando un sistema viene perturbato rispetto a una posizione di equilibrio stabile Caratteristica più evidente del moto oscillatorio è di essere un moto periodico,

Dettagli

FM210 - Fisica Matematica I

FM210 - Fisica Matematica I Corso di laurea in Matematica - Anno Accademico 11/1 FM1 - Fisica Matematica I Soluzioni al tutorato del 9-1-1 1. Due particelle di massa m e coordinate x, y R si muovono sotto l effetto di una forza centrale

Dettagli

Fissiamo nel piano un sistema di riferimento cartesiano ortogonale O, x, y, u.

Fissiamo nel piano un sistema di riferimento cartesiano ortogonale O, x, y, u. Fissiamo nel piano un sistema di riferimento cartesiano ortogonale O, x, y, u. Definizione Una conica è il luogo dei punti, propri o impropri, reali o immaginari, che con le loro coordinate omogenee (x,

Dettagli

Corso di Laurea in LOGOPEDIA FISICA ACUSTICA ONDE (ARMONICHE)

Corso di Laurea in LOGOPEDIA FISICA ACUSTICA ONDE (ARMONICHE) Corso di Laurea in LOGOPEDIA FISICA ACUSTICA ONDE (ARMONICHE) Fabio Romanelli Department of Mathematics & Geosciences University of Trieste Email: romanel@units.it Le onde ci sono familiari - onde marine,

Dettagli

Prova Scritta di di Meccanica Analitica. 3 giugno Un punto di massa unitaria si muove soggetto al potenziale ) V (x) = x exp.

Prova Scritta di di Meccanica Analitica. 3 giugno Un punto di massa unitaria si muove soggetto al potenziale ) V (x) = x exp. Prova Scritta di di Meccanica Analitica 3 giugno 015 Problema 1 Un punto di massa unitaria si muove soggetto al potenziale V x = x exp x a Determinare le posizioni di equilibrio e la loro stabilitá b Tracciare

Dettagli

Il problema dell instabilità torsio-flessionale delle travi inflesse

Il problema dell instabilità torsio-flessionale delle travi inflesse Facoltà di Ingegneria Corso di Studi in Ingegneria per l Ambiente e per il Territorio Tesi di laurea Il problema dell instabilità torsio-flessionale delle travi inflesse Anno Accademico 2011/2012 Relatore

Dettagli

CU. Proprietà differenziali delle curve

CU. Proprietà differenziali delle curve 484 A. Strumia, Meccanica razionale CU. Proprietà differenziali delle curve Richiamiamo in questa appendice alcune delle proprietà differenziali delle curve, che più frequentemente vengono utilizzate in

Dettagli

4. CALCOLO DIFFERENZIALE PER FUNZIONI DI UNA VARIABILE REALE.

4. CALCOLO DIFFERENZIALE PER FUNZIONI DI UNA VARIABILE REALE. 4. CALCOLO DIFFERENZIALE PER FUNZIONI DI UNA VARIABILE REALE. Molto spesso rappresenta l evoluzione di un fenomeno al passare del tempo. Se siamo interessati a sapere con che rapidità il fenomeno si evolve

Dettagli

Soluzione prova scritta Fisica Generale I Ing. Elettronica e Telecomunicazioni 01/02/2019

Soluzione prova scritta Fisica Generale I Ing. Elettronica e Telecomunicazioni 01/02/2019 Soluzione prova scritta Fisica Generale I Ing. Elettronica e Telecomunicazioni 01/0/019 Esercizio 1 1) Sull uomo agiscono la forza di gravità, la reazione della scala e le sue forze muscolari, mentre sulla

Dettagli

Compito di Fisica 1 Ingegneria elettrica e gestionale Soluzioni fila B

Compito di Fisica 1 Ingegneria elettrica e gestionale Soluzioni fila B Compito di Fisica Ingegneria elettrica e gestionale Soluzioni fila B Massimo Vassalli 9 Gennaio 008 NB: dal momento che i dati numerici degli esercizi non sono comuni a tutti i compiti, i risultati sono

Dettagli

Università di Pavia Facoltà di Ingegneria Esame di Meccanica Razionale Appello del 22 luglio 2004 Soluzioni: parte II

Università di Pavia Facoltà di Ingegneria Esame di Meccanica Razionale Appello del 22 luglio 2004 Soluzioni: parte II Università di Pavia Facoltà di Ingegneria Esame di Meccanica Razionale ppello del luglio 4 Soluzioni: parte II Q1. Trovare la curvatura κ della curva p(t) = sin t + e t + cos te z t [, π] nel punto corrispondente

Dettagli

FM210 - Fisica Matematica I

FM210 - Fisica Matematica I Corso di laurea in Matematica - Anno Accademico 212/13 FM21 - Fisica Matematica I Soluzioni della Seconda Prova Pre-esonero [9-1-213] Esercizio 2 (a) Osserviamo che il sistema è conservativo e il potenziale

Dettagli

Sistemi continui oscillanti unidimensionali (corde vibranti)

Sistemi continui oscillanti unidimensionali (corde vibranti) Edoardo Milotti 4/10/2005 Sistemi continui oscillanti unidimensionali (corde vibranti Consideriamo due oscillatori armonici accoppiati linearmente. Fisicamente ciò si può realizzare, ad esempio, con due

Dettagli

Lezione 5 Dinamica del punto

Lezione 5 Dinamica del punto ezione 5 Dinamica del punto rgomenti della lezione avoro Potenza Energia cinetica avoro forza peso avoro forza d attrito avoro Studiando cosa succede integrando la forza nel tempo siamo arrivati alla definizione

Dettagli

Errata Corrige. Quesiti di Fisica Generale

Errata Corrige. Quesiti di Fisica Generale 1 Errata Corrige a cura di Giovanni Romanelli Quesiti di Fisica Generale per i C.d.S. delle Facoltà di Scienze di Prof. Carla Andreani Dr. Giulia Festa Dr. Andrea Lapi Dr. Roberto Senesi 2 Copyright@2010

Dettagli

Massimo Garai - DIENCA, Università di Bologna - Copyright Massimo Garai - DIENCA, Università di Bologna - Copyright 2009.

Massimo Garai - DIENCA, Università di Bologna - Copyright Massimo Garai - DIENCA, Università di Bologna - Copyright 2009. Acustica Fisica Massimo Garai DIENCA - Università di Bologna http://acustica.ing.unibo.it Massimo Garai Copyright - DIENCA, 2004-2009 Università Massimo Garai - Università di di Bologna - Copyright 1 2009

Dettagli

Esercizio: pendoli accoppiati. Soluzione

Esercizio: pendoli accoppiati. Soluzione Esercizio: pendoli accoppiati Si consideri un sistema di due pendoli identici, con punti di sospensione posti alla stessa quota in un piano verticale. I due pendoli sono collegati da una molla di costante

Dettagli

Corsi di Laurea in Ingegneria Meccanica e Informatica Anno Accademico 2015/2016 Meccanica Razionale

Corsi di Laurea in Ingegneria Meccanica e Informatica Anno Accademico 2015/2016 Meccanica Razionale Corsi di Laurea in Ingegneria Meccanica e Informatica Anno Accademico 15/16 Meccanica Razionale Nome... N. Matricola... Ancona, 7 giugno 16 1. Un corpo rigido piano è formato da due aste AC e BC, di ugual

Dettagli

Soluzione Compitino Fisica Generale I Ing. Elettronica e Telecomunicazioni 02 Maggio 2017

Soluzione Compitino Fisica Generale I Ing. Elettronica e Telecomunicazioni 02 Maggio 2017 Soluzione Compitino Fisica Generale I Ing. Elettronica e Telecomunicazioni 02 Maggio 2017 Esercizio 1 1) Sulla tavola agiscono: a) la forza peso, diretta ortogonalmente al moto; b) le reazioni normali

Dettagli

8. Energia e lavoro. 2 Teorema dell energia per un moto uniformemente

8. Energia e lavoro. 2 Teorema dell energia per un moto uniformemente 1 Definizione di lavoro 8. Energia e lavoro Consideriamo una forza applicata ad un corpo di massa m. Per semplicità ci limitiamo, inizialmente ad una forza costante, come ad esempio la gravità alla superficie

Dettagli

Appunti di Matematica 5 - Derivate - Derivate. Considero una funzione e sia e definita in un intorno completo di.

Appunti di Matematica 5 - Derivate - Derivate. Considero una funzione e sia e definita in un intorno completo di. Derivate Definizione di derivata di f(x) in x D o f Considero una funzione e sia e definita in un intorno completo di. Consideriamo il rapporto (detto rapporto incrementale ) È evidente che il rapporto

Dettagli

5a.Rotazione di un corpo rigido attorno ad un asse fisso

5a.Rotazione di un corpo rigido attorno ad un asse fisso 5a.Rotazione di un corpo rigido attorno ad un asse fisso Un corpo rigido è un corpo indeformabile: le distanze relative tra i punti materiali che lo costituiscono rimangono costanti. Il modello corpo rigido

Dettagli