Organizzazione dei servizi sociali (6cfu)

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1 Dipartimento di Scienze Politiche Università di Pisa Classe L-39 Organizzazione dei servizi sociali (6cfu) Riccardo Guidi Blog: people.unipi.it/riccardo_guidi/didattica Ricevimento: Lunedì , aula B2

2 Cosa facciamo oggi? 1) Domande e osservazioni 2) Inizio parte Le organizzazioni del servizio sociale: profili, strumenti, esperienze

3 Dove lavorano gli AASS italiani oggi? Maraviglia (2016, 105) Tipologia degli enti per cui si lavora 1999 (Censis, Cnoas, 1999 ) 2010 (Facchini, 2010) 2016 (Maraviglia, 2016) Enti pubblici 85,3% 84,1% 82,8% Enti privati 14,7% 15,6% 16,6% Altro 0% 0,3% 0,6% Totale 100% 100% 100,0% Facchini (2010, 161) Tre informazioni fondamentali: (1) le/gli AASS in Italia lavorano dentro organizzazioni; (2) le organizzazioni in cui lavorano sono diverse e molteplici; (3) le organizzazioni preminenti sono: Comuni, ASL, Ministeri, Organizzazioni del Terzo Settore (OTS)

4 ...molte organizzazioni, attività professionale diversa? In tutte le organizzazioni, l AS svolge la propria tipica attività professionale (art.21, DPR 5 Giugno 2001, n.328)......che risponde ai criteri professionali uniformi, definiti e tutelati dall Ordine degli Assistenti sociali (organizzato su due livelli nazionale - CNOAS e regionale - CROAS) (L.84/1993; D.M. Grazia e Giustizia 11 Ottobre 1994, n. 615; L., D.P.R. 169/2005)......ma questa attività si confronta con mandati, profili, caratteri e funzionamenti organizzativi diversi che pongono specifici vincoli e opportunità al lavoro dell AS.

5 Rossi 2014, Differenziazione e integrazione dei compiti nelle organizzazioni del servizio sociale DIFFERENZIAZIONE La differenziazione dei compiti lavorativi è una necessità tecnica di ogni attività complessa. Un adeguato processo di differenziazione dei compiti è condizione per il successo dell organizzazione purchè... INTEGRAZIONE...sia bilanciato da un corrispondente processo di coordinamentointegrazione che riporti ad unità i compiti che sono stati suddivisi. Due assi della differenziazione dei compiti nelle organizzazioni del servizio sociale: BASSA complessità VERTICALE = delinea la distribuzione dell autorità gerarchica attribuendo quote differenti di potere decisionale ORIZZONTALE = delinea la specializzazione funzionale delle componenti dell organizzazione Schemi di STRUTTURA ORGANIZZATIVA Semplice Funzionale Divisionale A matrice ALTA complessità Esempi Comuni di Torino, Parma, Palermo ASL Olbia, Toscana- Centro

6 Coordinamento/integrazione dei ruoli nelle organizzazioni del servizio sociale Strategie per il coordinamento/integrazione Rossi (2014: 35-37), tratto da Mintzberg (1983). Prima, cfr. Thompson (1967) ADATTAMENTO RECIPROCO Coordinamento basato su comunicazione informale tra componenti dell organizzazione con pari grado ed elevata autonomia professionale (es: studi associati). SUPERVISIONE DIRETTA Coordinamento garantito dal comando e dal controllo gerarchico diretto svolto da un superiore sui subordinati (es: piccole organizzazioni ed emergenze) STANDARDIZZAZIONE Dei PROCESSI NB: le strategie non si escludono tra loro! Processi di allineamento del contributo di diversi membri dell organizzazione I contenuti del lavoro dei membri dell organizzazione sono pre-definiti dal management. DeI RISULTATI Delle COMPETENZE Il management definisce in anticipo medesimi risultati che diversi membri devono raggiungere. Viene definito in anticipo il profilo professionale di chi opera nell organizzazione. Il lavoro è standardizzato dal protocollo professionale.

7 Ministeri Sono emanazione diretta dello Stato. Definiscono l azione politica del governo nazionale (funzione politico-istituzionale) e gestiscono direttamente funzioni ritenute appropriate per la scala nazionale (funzione organizzativa). Ministeri rilevanti per il lavoro delle/degli AASS: Ministero dell Interno; Ministero di Grazia e Giustizia (oltre a - diversamente - il MLPS).

8 Ministero di Grazia e Giustizia (1) La L.328/2000 (art.1.2) e il D.Lgs.112/1998 (art.128) escludono dai servizi sociali le attività assicurate in sede di amministrazione della giustizia ma ci sono due rilevanti eccezioni... Il giudice ha la possibilità di concedere ai/alle condannati/e di scontare la pena con misure alternative alla detenzione carceraria. Oltre la contingenza (sovraffollamento carceri), il senso della misura alternativa è quello di favorire il recupero e il reinserimento sociale dei condannati. Dopo la disposizione del giudice, l implementazione delle misure alternative è competenza degli UEPE (Uffici Esecuzione Penale Esterna), uffici periferici del MGG e articolazioni territoriali del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità (DPCM 84/2015). Funzioni UEPE: L.354/1975: L.154/2005 Negli UEPE lavorano principalmente due figure professionali: polizia giudiziaria; AASS. Presenza importante: organizzazioni di volontariato.

9 Ministero di Grazia e Giustizia (2) Analogamente a quanto per gli UEPE, agiscono gli USSM (Uffici di Servizio Sociale per i Minorenni) che specificano la loro azione per i minori autori di reati penali. Gli USSM in Italia sono 29, uno per capoluogo di distretto di Corte d Appello o di sezione di Corte d Appello. Gli USSM assistono i minori autori di reato in ogni stato e grado del procedimento penale e svolgono attività di sostegno e controllo in tutte le fasi di attuazione dei provvedimenti dell autorità giudiziaria. Forniscono all autorità giudiziaria elementi conoscitivi sul minore e formulano ipotesi progettuali per il suo percorso di reinserimento.

10 Ministero dell Interno Uffici periferici del Ministero dell Interno sono le Prefetture, in cui lavorano anche AASS. (La Prefettura è anche sede di rappresentanza locale del governo nazionale). Le Prefetture svolgono un ampia gamma di funzioni, alcune delle quali a forte valenza sociale, in particolare in tema di immigrazione e dipendenze.

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