Comune di Bussolengo. Quadro di valutazione immobiliare a fini perequativi. (Anno )
|
|
- Marcellina Festa
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Comune di Bussolengo Quadro di valutazione immobiliare a fini perequativi (Anno ) 1. Aspetti metodologici e organizzativi: Il presente lavoro nasce da una collaborazione tra il Comune di Bussolengo ed il Dipartimento di ingegneria Civile, Edile e Ambientale dell Università degli Studi di Padova. La finalità di tale collaborazione è quella di produrre un quadro valutativo di diverse tipologie immobiliari presenti in comune di Bussolengo ai fini di poter procedere al calcolo della perequazione nell ambito del Piano degli Interventi n. 3. In tale collaborazione sono state condivise le conoscenze fornite dai tecnici del Comune (geom. Katty Ridolfi e arch. Leonardo Biasi) e quelle del Dipartimento ed in particolare del Laboratorio di Estimo nelle persone del Prof. Giuseppe Stellin e dell Arch. Rubina Canesi. I principi sui quali si fonda il presente lavoro possono essere come di seguito sintetizzati: è necessario disporre di uno strumento che poggi, prioritariamente, su un assetto di informazioni di mercato già disponibili (fonti informative indirette) al fine di assicurarne il necessario aggiornamento futuro; quando questo non sia possibile, si può ricorrere al rilievo di informazioni dirette sul mercato. Tali informazioni possono essere utilizzate direttamente o impiegate al fine di comporre un quadro valutativo composito, vale a dire un quadro poggiante su informazioni di tipo misto ; il quadro valutativo si completerà, all occorrenza, con una serie di indici che stabiliscono un rapporto (al tempo attuale e con riferimento ai valori del Comune di Bussolengo) tra le diverse tipologie immobiliari sulla base del valore; l analisi degli aspetti immobiliari riguarderà anche, ove necessario, i valori di costo di costruzione/produzione o di riqualificazione edilizia; per la maggior parte delle casistiche immobiliari di seguito descritte si procederà con valutazioni, per quanto possibile, parametriche o parametrizzabili. Questo perché, oltre ad una maggiore oggettività di giudizio si facilita l aggiornamento futuro del modello; 1
2 nei casi in cui questo non sia possibile si procederà a stime dirette speciali che assumono validità con riferimento al solo caso in oggetto e, quindi, per la loro specifica natura non sono riportate nel presente documento. 2. Le tipologie immobiliari coinvolte e le metodologie di stima Di seguito si elencano le tipologie immobiliari segnalate per le quali si allega un breve riscontro sulle modalità di valutazione effettuate con riferimento al I Semestre Terreni: T 1 Agricoli e assimilati 1 : Il valore sarà determinato sulla base del corrispondente Valore Agricolo Medio (VAM) al quale andrà applicato un coefficiente moltiplicativo pari a 2 e 3 in ragione della localizzazione nell ambito comunale. T 2 Edificabili con destinazione residenziale: I terreni edificabili andranno suddivisi in ragione del loro livello di urbanizzazione. Per quanto riguarda le aree già urbanizzate e le aree da urbanizzare i valori di riferimento saranno dedotti dall indagine informale sui prezzi di compravendita considerando, in ogni caso, un fattore pari a 2 nel passaggio da non urbanizzato ad urbanizzato. T 2s Terreni edificabili (zonizzazione specifica): Per quanto riguarda i terreni non urbanizzati i valori di riferimento saranno dedotti dall indagine informale sui prezzi di compravendita. Sono state individuate tre aree di isovalore che sono: 1) zona del centro storico di Bussolengo; 2) centro di Bussolengo e zona Monti; 3) periferia di Bussolengo e zona San Vito. Per quanto riguarda invece il valore delle aree urbanizzate, dedotte anche queste da un indagine informale sui prezzi di compravendita, sono state individuate tre aree di isovalore che sono: 1) zona del centro storico di Bussolengo; 2) centro di Bussolengo e zona Monti; 3) periferia di Bussolengo e zona San Vito. T 3 Terreni edificabili con destinazione produttiva/logistica: I terreni edificabili, considerati urbanizzati, andranno suddivisi in ragione del fatto che si tratti di aree di completamento o aree di espansione. I valori di riferimento saranno dedotti dall indagine informale sui prezzi di compravendita di aree di completamento o di espansione. In assenza di specifici riferimenti di mercato il valore unitario dell area potrà essere calcolato quale percentuale (14 % 22% a 1 Ad esempio aree destinate a boschi, parchi naturali e bioparchi. 2
3 seconda della posizione) del valore unitario dell immobile costruito dedotto dall Osservatorio del Mercato Immobiliare dell Agenzia delle Entrate (OMI). T 4 Zone F : Il valore di riferimento sarà determinato sulla base del corrispondente Valore Agricolo Medio al quale potrà essere applicato un coefficiente moltiplicativo pari a 2 o 3 in ragione della localizzazione nell ambito comunale. Per posizioni intermedie si potrà determinare il valore per interpolazione dei coefficienti. Si individuano tre zone di localizzazione: 1) zona del centro storico di Bussolengo; 2) centro di Bussolengo e zona Monti; 3) periferia di Bussolengo e zona San Vito. T 5 Verde privato: Il valore delle aree ricadenti in tale classificazione sarà stimato applicando un coefficiente pari a 0,6 al valore delle aree edificabili non urbanizzate. T 6 Area non edificabile: Il valore delle aree ricadenti in tale classificazione sarà stimato applicando i principi dell Allegato C del DPR 138/98, vale a dire 2 10% del valore dell immobile del quale è parte. T 7 Area con destinazione ricettiva: Il valore delle aree ricadenti in tale classificazione sarà stimato sulla base di specifiche indagini sul mercato locale. In assenza di queste, tali valori saranno stimati con riferimento alle aree edificabili residenziali urbanizzate. T 8 Edificabili con destinazione commerciale: II terreni edificabili, considerati urbanizzati, saranno stimati sulla base dei valori delle aree edificabili con destinazione produttiva/logistica, incrementati del 20 40%. In assenza di tali dati si procederà con stime analitico ricostruttive (valore di trasformazione, incidenza dell area). T 9 Edificabili con destinazione direzionale: II terreni edificabili, considerati urbanizzati, saranno stimati sulla base dei valori delle aree edificabili con destinazione produttiva/logistica, incrementati del 10 30%. Fabbricati: F 1 con destinazione residenziale: Il valore degli immobili in tale classificazione sarà stimato assumendo gli specifici valori dell Osservatorio del Mercato Immobiliare dell Agenzia delle Entrate (OMI), riferiti al secondo Semestre 2015 (gli ultimi ad oggi disponibili); all occorrenza integrati con specifiche indagini dirette sul mercato locale. 3
4 F 2 con destinazione commerciale: Il valore degli immobili in tale classificazione sarà stimato assumendo gli specifici valori dell Osservatorio del Mercato Immobiliare dell Agenzia delle Entrate (OMI), riferiti al secondo Semestre 2015 (gli ultimi ad oggi disponibili); all occorrenza integrati con specifiche indagini dirette sul mercato locale. F 3 con destinazione produttiva: Il valore degli immobili in tale classificazione sarà stimato assumendo gli specifici valori dell Osservatorio del Mercato Immobiliare dell Agenzia delle Entrate (OMI), riferiti al secondo Semestre 2015 (gli ultimi ad oggi disponibili); all occorrenza integrati con specifiche indagini dirette sul mercato locale. F 4 Case coloniche e annessi rustici: Il valore degli immobili in tale classificazione sarà stimato sulla base di specifiche indagini sul mercato locale. 4
5 I possibili cambiamenti di destinazione d uso dei terreni: Scheda CT 1 Area agricola vs area residenziale quale differenza tra il valore dell area edificabile con destinazione residenziale (T 2 ), il valore dell area agricola (T 1 ) sommato ai costi di urbanizzazione (K u ): (T 2 ) Terreni edificabili: andranno suddivisi in ragione del loro livello di urbanizzazione. Per quanto riguarda sia le aree già urbanizzate sia le aree da urbanizzare i valori di riferimento saranno dedotti dall indagine informale sui prezzi di compravendita considerando, in ogni caso, un fattore pari a 2 nel passaggio da non urbanizzato ad urbanizzato (Zona B, T 2B = 110 /mc; Zona C, T 2C = 55 /mc). (T 1 ) Terreni agricoli: Il valore di riferimento sarà determinato sulla base del corrispondente Valore Agricolo Medio (VAM pari a 7,142 /mq, tipo di coltura Seminativo, R.A. n 6 della Provincia di Verona, anno 2015) al quale potrà essere applicato un coefficiente moltiplicativo pari a 2 (T 1A = 14,284 /mq) o 3 (T 1B = 21,426 /mq) in ragione della localizzazione nell ambito comunale. Per posizioni intermedie si potrà determinare il valore per interpolazione dei coefficienti. La stima dei valori dei terreni edificabili sopraindicati (T 2B e T 2C ) si basa sull ipotesi che l indice di edificabilità sia pari a 1 mc/mq. In ragione della natura dei dati di riferimento, ai plusvalori sopra riportati può essere applicato un margine di approssimazione della stima pari a +/ 8%. 5
6 Scheda CT 2 Area agricola vs area produttiva quale differenza tra il valore dell area edificabile con destinazione produttiva (T 3 ), il valore dell area agricola (T 1 ) sommato ai costi di urbanizzazione (K u ): (T 3 ) Terreni edificabili con destinazione produttiva/logistica: I terreni edificabili, considerati urbanizzati, andranno suddivisi in ragione del fatto che si tratti di aree di completamento o aree di espansione. I valori di riferimento saranno dedotti dall indagine informale sui prezzi di compravendita di lotti in aree di completamento o di espansione. In assenza di specifici riferimenti di mercato il valore unitario dell area potrà essere calcolato quale percentuale (14% 22% a seconda della posizione) del valore unitario dell immobile costruito dedotto dall Osservatorio del Mercato Immobiliare dell Agenzia delle Entrate (OMI), riferiti al secondo Semestre 2015, gli ultimi ad oggi disponibili, (F min = 485 /mq; F max = 720 /mq) (T 1 ) Terreni agricoli: Il valore di riferimento sarà determinato sulla base del corrispondente Valore Agricolo Medio (VAM pari a 7,142 /mq, tipo di coltura Seminativo, R.A. n 6 della Provincia di Verona, anno 2015) al quale potrà essere applicato un coefficiente moltiplicativo pari a 2 (T 1A = 14,284 /mq) o 3 (T 1B = 21,426 /mq) in ragione della localizzazione nell ambito comunale. Per posizioni intermedie si potrà determinare il valore per interpolazione dei coefficienti. La stima dei valori dei terreni edificabili sopraindicati si basa sull ipotesi di un indice di edificabilità sia pari a 1 mc/mq. In ragione della natura dei dati di riferimento, ai plusvalori sopra riportati può essere applicato un margine di approssimazione della stima pari a +/ 10%. 6
7 Scheda CT 3 Area produttiva vs area residenziale quale differenza tra il valore dell area edificabile con destinazione residenziale (T 2 ), il valore dell area edificabili con destinazione produttiva (T 3 ) sommato all eventuale differenziale dei costi di urbanizzazione ( K u1 ): (T 3 ) Terreni edificabili con destinazione produttiva/logistica: I terreni edificabili, considerati urbanizzati, andranno suddivisi in ragione del fatto che si tratti di lotti in aree di completamento o in aree di espansione. I valori di riferimento saranno dedotti dall indagine informale sui prezzi di compravendita di aree di completamento o di espansione. In assenza di specifici riferimenti di mercato il valore unitario dell area potrà essere calcolato quale percentuale (14 % 22% a seconda della posizione) del valore unitario dell immobile costruito dedotto dall Osservatorio del Mercato Immobiliare dell Agenzia delle Entrate (OMI), riferiti al secondo Semestre 2015, gli ultimi ad oggi disponibili, (F min = 485 /mq; F max = 720 /mq). (T 2 ) Terreni edificabili: andranno suddivisi in ragione del loro livello di urbanizzazione. Per quanto riguarda sia le aree già urbanizzate sia le aree da urbanizzare i valori di riferimento saranno dedotti dall indagine informale sui prezzi di compravendita considerando, in ogni caso, un fattore pari a 2 nel passaggio da non urbanizzato ad urbanizzato (Zona B, T 2B = 110 /mc; Zona C, T 2C = 55 /mc). La stima dei valori dei terreni edificabili sopraindicati si basa sull ipotesi di un indice di edificabilità sia pari a 1 mc/mq. In ragione della natura dei dati di riferimento, ai plusvalori sopra riportati può essere applicato un margine di approssimazione della stima pari a +/ 20%. 7
8 Scheda CT 4 Agricola vs non edificabile quale differenza tra il valore dell area non edificabile (T 6 ), il valore dell area agricola (T 1 ) sommato a eventuali costi di urbanizzazione (K u ): (T 6 ) Aree non edificabili: Il valore delle aree ricadenti in tale classificazione sarà stimato applicando i principi dell Allegato C del DPR 138/98, vale a dire 2 10% del valore dell immobile del quale è parte. In considerazione della promiscuità del valore delle aree e dei modelli di raffronto possibili si stima una media ponderata pari al 4% applicata ai valori estremi dell intervallo relativo ai fabbricati produttivi posti in Comune di Bussolengo, riportati dell Osservatorio del Mercato Immobiliare dell Agenzia delle Entrate (OMI), riferiti al secondo Semestre 2015, gli ultimi ad oggi disponibili, (T 6A = 485 /mq; T 6B = 720 /mq; valore medio pari a 602,5 /mq). (T 1 ) Terreni agricoli: Il valore di riferimento sarà determinato sulla base del corrispondente Valore Agricolo Medio (VAM pari a 7,142 /mq, tipo di coltura Seminativo, R.A. n 6 della Provincia di Verona, anno 2015) al quale andrà applicato un coefficiente moltiplicativo pari a 2 (T 1A = 14,284 /mq) o 3 (T 1B = 21,426 /mq) in ragione della localizzazione nell ambito comunale. 8
9 Scheda CT 5 Area agricola vs area ricettiva quale differenza tra il valore dell area con destinazione ricettiva (T 7 ), il valore dell area agricola (T 1 ) sommato a eventuali costi di urbanizzazione (K u ): (T 1 ) Terreni agricoli: Il valore di riferimento sarà determinato sulla base del corrispondente Valore Agricolo Medio (VAM pari a 7,142 /mq, tipo di coltura Seminativo, R.A. n 6 della Provincia di Verona, anno 2015) al quale andrà applicato un coefficiente moltiplicativo pari a 2 (T 1A = 14,284 /mq) o 3 (T 1B = 21,426 /mq) in ragione della localizzazione nell ambito comunale. (T 7 ) Area con destinazione ricettiva: Il valore delle aree ricadenti in tale classificazione sarà stimato sulla base di specifiche indagini sul mercato locale. In assenza di queste, tali valori saranno stimati con riferimento alle aree edificabili residenziali urbanizzate (Zona B, T 2B = 110 /mc). La stima dei valori dei terreni edificabili sopraindicati si basa sull ipotesi di un indice di edificabilità sia pari a 1 mc/mq. In ragione della natura dei dati di riferimento, ai plusvalori sopra riportati può essere applicato un margine di approssimazione della stima pari a +/ 20%. 9
10 Scheda CT 6 Area produttiva vs area ricettiva quale differenza tra il valore dell area con destinazione ricettiva (T 7 ), il valore dell area con destinazione produttiva (T 3 ) sommato all eventuale differenziale dei costi di urbanizzazione ( K u2 ): (T 3 ) Terreni edificabili con destinazione produttiva/logistica: I terreni edificabili, considerati urbanizzati, andranno suddivisi in ragione del fatto che si tratti di aree di completamento o aree di espansione. I valori di riferimento saranno dedotti dall indagine informale sui prezzi di compravendita di aree di completamento o di espansione. In assenza di specifici riferimenti di mercato il valore unitario dell area potrà essere calcolato quale percentuale (14 % 22% a seconda della posizione) del valore unitario dell immobile costruito dedotto dall Osservatorio del Mercato Immobiliare dell Agenzia delle Entrate (OMI), riferiti al secondo Semestre 2015, gli ultimi ad oggi disponibili, (F min = 485 /mq; F max = 720 /mq) (T 7 ) Area con destinazione ricettiva: Il valore delle aree ricadenti in tale classificazione sarà stimato sulla base di specifiche indagini sul mercato locale. In assenza di queste, tali valori saranno stimati con riferimento alle aree edificabili residenziali urbanizzate (Zona B, T 2B =110 /mc). La stima dei valori dei terreni edificabili sopraindicati si basa sull ipotesi di un indice di edificabilità sia pari a 1 mc/mq. In ragione della natura dei dati di riferimento, ai plusvalori sopra riportati può essere applicato un margine di approssimazione della stima pari a +/ 20%. 10
11 Scheda CT 7 Area F con vincolo scaduto vs area C residenziale quale differenza tra il valore dell area edificabile con destinazione residenziale (T 2s ) e il valore dell area F con vincolo scaduto (T 4 ), sommato ad eventuali costi di demolizioni, urbanizzazione o trasformazione (K): (T 2s ) Terreni edificabili (zonizzazione specifica): Per quanto riguarda i terreni non urbanizzate i valori di riferimento saranno dedotti dall indagine informale sui prezzi di compravendita. Sono state individuate tre aree di isovalore che sono: 1) zona del centro storico di Bussolengo (75 /mc); 2) centro di Bussolengo e zona Monti (60 70 /mc); 3) periferia di Bussolengo e zona San Vito (50 60 /mc) allegato 1. Per quanto riguarda invece il valore dei terreni urbanizzati, dedotte anche queste da un indagine informale sui prezzi di compravendita, sono state individuate tre aree di isovalore che sono: 1) zona del centro storico di Bussolengo ( /mc); 2) centro di Bussolengo e zona Monti ( /mc); 3) periferia di Bussolengo e zona San Vito ( /mc) allegato 2. (T 4 ) Area F: Il valore di riferimento sarà determinato sulla base del corrispondente Valore Agricolo Medio (VAM pari a 7,142 /mq, tipo di coltura Seminativo, R.A. n 6 della Provincia di Verona, anno 2015) al quale potrà essere applicato un coefficiente moltiplicativo pari a 2 (T 1A = 14,284 /mq) o 3 (T 1B = 21,426 /mq) in ragione della localizzazione nell ambito comunale. Per posizioni intermedie si potrà determinare il valore per interpolazione dei coefficienti. Si individuano tre zone di localizzazione: 1) zona del centro storico di Bussolengo (20 22 /mc); 2) centro di Bussolengo e zona Monti (14 21 /mq); 3) periferia di Bussolengo e zona San Vito (7 14 /mq). La stima dei valori dei terreni edificabili sopraindicati si basa sull ipotesi di un indice di edificabilità sia pari a 1 mc/mq. Inoltre, in ragione della natura dei dati di riferimento, ai plusvalori sopra riportati può essere applicato un margine di approssimazione della stima pari a +/ 10%. 11
12 Scheda CT 8 Immobili che presentano specifici elementi di degrado da trasformare in aree residenziali quale differenza tra il valore dell area edificabile con destinazione residenziale (T 2s ) e il valore dell area con destinazione agricola (T 1 ), sommato ad eventuali costi di demolizioni (K d ): (T 2s ) Terreni edificabili (zonizzazione specifica): Per quanto riguarda i terreni non urbanizzati i valori di riferimento saranno dedotti dall indagine informale sui prezzi di compravendita. Sono state individuate tre aree di isovalore che sono: 1) zona del centro storico di Bussolengo (75 /mc); 2) centro di Bussolengo e zona Monti (60 70 /mc); 3) periferia di Bussolengo e zona San Vito (50 60 /mc) allegato 1. Per quanto riguarda invece il valore delle aree urbanizzate, dedotte anche queste da un indagine informale sui prezzi di compravendita, sono state individuate tre aree di isovalore che sono: 1) zona del centro storico di Bussolengo ( /mc); 2) centro di Bussolengo e zona Monti ( /mc); 3) periferia di Bussolengo e zona San Vito ( /mc) allegato 2. (T 1 ) Terreni agricoli: Il valore di riferimento sarà determinato sulla base del corrispondente Valore Agricolo Medio (VAM pari a 7,142 /mq, tipo di coltura Seminativo, R.A. n 6 della Provincia di Verona, anno 2015) al quale potrà essere applicato un coefficiente moltiplicativo pari a 2 (T 1A = 14,284 /mq) o 3 (T 1B = 21,426 /mq) in ragione della localizzazione nell ambito comunale. Per posizioni intermedie si potrà determinare il valore per interpolazione dei coefficienti. Costi di demolizione: Sono stati stimati sulla base del prezziario della Regione Veneto, che, per demolizione completa, fino al piano campagna, di fabbricati con struttura portante in mattoni, solai in legno, ferro o voltini riporta un valore pari a 10 /mc vpp; apportando ai singoli casi le specifiche variazioni. 12
13 Alla nuova edificabilità assegnata, commisurata ad un indice pari a 1,5 mc/mq, verrà attribuita una premialità edificatoria iniziale pari al 10%, che potrà essere aumentata in ragione di specifiche condizioni di contesto, quali: Vicinanza a zone d istruzione: +20% Attività in essere: +10% Presenza di passività ambientali: +10%. In ragione della natura dei dati di riferimento, ai plusvalori sopra riportati può essere applicato un margine di approssimazione della stima pari a +/ 20%. 13
14 I possibili cambiamenti di destinazione d uso dei fabbricati: Scheda CF 1 Casa colonica da recuperare con cambio d uso residenziale quale differenza tra il valore della tipologia ville/villini appartenenti al gruppo F 1 e il valore del fabbricato denominato quale casa colonica (F 4 ) sommato a eventuali costi di trasformazione (K t ): (F 1 ) Fabbricati Residenziali: Il valore degli immobili in tale classificazione sarà stimato assumendo gli specifici valori dell Osservatorio del Mercato Immobiliare dell Agenzia delle Entrate (OMI), riferiti al secondo Semestre 2015 (gli ultimi ad oggi disponibili); all occorrenza integrati con specifiche indagini dirette sul mercato locale. (F 4 ) Casa colonica: Il valore degli immobili in tale classificazione sarà stimato sulla base di specifiche indagini sul mercato locale. Profilo estimativo dei beni in esame: Fabbricati residenziali (ville/villini): i valori stimati sono stati suddivisi secondo la localizzazione dei bene de quo: CF 1a Centrale: CF 1b Suburbana: CF 1c Extraurbana: /mq (1.825 /mq media) /mq (1.350 /mq media) /mq (1.350 /mq media) Fabbricato colonico: i valori stimati sono stati suddivisi secondo la localizzazione dei bene de quo: CF 4a Centrale: CF 4b Suburbana: CF 4c Extraurbana: 750 /mq 400 /mq 400 /mq 14
15 Costi di trasformazione: Sono stati stimati sulla base dei costi parametrici di tipologie affini riportate nella Pubblicazione Prezzi e Tipologie Edilizie edita dalla DEI Tipografia del Genio Civile (anno 2014, ultimo disponibile). Considerando che tali costi non comprendono alcune voci (oneri professionali, oneri di urbanizzazione e allacciamento, utile del promotore), il costo complessivo medio unitario è stato stimato, su tale base, in 950 /mq per gli immobili in Zona Centrale e in 850 /mq per gli immobili in Zona Suburbana ed Extraurbana. In ragione della natura dei valori richiamati, ai plusvalori sopra riportati è plausibile applicare un indice di approssimazione della stima pari +/ 20%. 15
16 Scheda CF 2 Annessi rustici da demolire con cambio d uso residenziale quale differenza tra il valore dell area edificabile con destinazione residenziale (T 2 ), il valore dell area agricola (T 1 ) sommato ai costi di demolizione (K d ): (T 2 ) Terreni edificabili: saranno presi in considerazione, in ragione del contenuto economico del bene di riferimento, le sole aree urbanizzate (T 2B = 110 /mc). (T 1 ) Terreni agricoli: Il valore di riferimento sarà determinato sulla base del corrispondente Valore Agricolo Medio (VAM pari a 7,142 /mq, tipo di coltura Seminativo, R.A. n 6 della Provincia di Verona, anno 2015) al quale potrà essere applicato un coefficiente moltiplicativo pari a 2 (T 1A = 14,284 /mq) o 3 (T 1B = 21,426 /mq) in ragione della localizzazione nell ambito comunale. Per posizioni intermedie si potrà determinare il valore per interpolazione dei coefficienti. Costi di demolizione: Sono stati stimati con riferimento al prezziario della Regione Veneto, che, per demolizione completa, fino al piano campagna, di fabbricati con struttura portante in mattoni, solai in legno, ferro o voltini riporta un valore pari a 10 /mc vpp. La stima dei valori dei terreni edificabili sopraindicati (T 2B ) si basa sull ipotesi di un indice di edificabilità sia pari a 1 mc/mq. In ragione della natura dei dati di riferimento, ai plusvalori sopra riportati può essere applicato un margine di approssimazione della stima pari a +/ 10% in ragione della specificità dei costi di demolizione, non assumibile a priori. 16
17 Scheda CF 3 Fabbricati produttivi da recuperare con cambio d uso commerciale quale differenza tra il valore del fabbricato con destinazione commerciale (F 2 ), il valore del fabbricato con destinazione produttiva (F 3 ) sommato ai costi di trasformazione (K t ): (F 2 ) Fabbricati Commerciali: Il valore degli immobili in tale classificazione sarà stimato assumendo gli specifici valori dell Osservatorio del Mercato Immobiliare dell Agenzia delle Entrate (OMI), riferiti al secondo Semestre 2015 (gli ultimi ad oggi disponibili); all occorrenza integrati con specifiche indagini dirette sul mercato locale. Le rilevazioni OMI propongono un intervallo di minimo e massimo compreso tra /mq (F 2A ) e /mq (F 2B ). (F 3 ) Fabbricati Produttivi: Il valore degli immobili in tale classificazione sarà stimato assumendo gli specifici valori dell Osservatorio del Mercato Immobiliare dell Agenzia delle Entrate (OMI), riferiti al secondo Semestre 2015 (gli ultimi ad oggi disponibili); all occorrenza integrati con specifiche indagini dirette sul mercato locale. Le rilevazioni OMI propongono un intervallo di minimo e massimo compreso tra 485 /mq (F 3A ) e 720 /mq (F 3B ). Costi di trasformazione: Sono stati stimati sulla base dei costi parametrici di tipologie affini riportate nella Pubblicazione Prezzi e Tipologie Edilizie edita dalla DEI Tipografia del Genio Civile (anno 2014, ultimo disponibile). Considerando che tali costi non comprendono alcune voci (oneri professionali, oneri di urbanizzazione e allacciamento, utile del promotore), il costo complessivo medio unitario è stato stimato un intervallo di valori che va da 600 /mq a 800 /mq in ragione della tipologia di fabbricato produttivo da trasformare. Inoltre, in ragione della natura dei dati di riferimento, ai plusvalori sopra riportati può essere applicato un margine di approssimazione della stima pari a +/ 10%. 17
18 Scheda CF 4 Fabbricati produttivi da recuperare con cambio d uso residenziale: quale differenza tra il valore del fabbricato con destinazione residenziale (F 1 ), il valore del fabbricato con destinazione produttiva (F 3 ) sommato ai costi di trasformazione (K t ): (F 1 ) Fabbricati Residenziali: Il valore degli immobili in tale classificazione sarà stimato assumendo gli specifici valori dell Osservatorio del Mercato Immobiliare dell Agenzia delle Entrate (OMI), riferiti al secondo Semestre 2015 (gli ultimi ad oggi disponibili); all occorrenza integrati con specifiche indagini dirette sul mercato locale. (F 3 ) Fabbricati Produttivi: Il valore degli immobili in tale classificazione sarà stimato assumendo gli specifici valori dell Osservatorio del Mercato Immobiliare dell Agenzia delle Entrate (OMI), riferiti al secondo Semestre 2015 (gli ultimi ad oggi disponibili); all occorrenza integrati con specifiche indagini dirette sul mercato locale. Le rilevazioni OMI propongono un intervallo di minimo e massimo compreso tra 485 /mq (F 3A ) e 720 /mq (F 3B ). Costi di trasformazione: Sono stati stimati sulla base dei costi parametrici di tipologie affini riportate nella Pubblicazione Prezzi e Tipologie Edilizie edita dalla DEI Tipografia del Genio Civile (anno 2014, ultimo disponibile). Considerando che tali costi non comprendono alcune voci (oneri professionali, oneri di urbanizzazione e allacciamento, utile del promotore), il costo complessivo medio unitario è stato stimato un intervallo di valori che va da 600 /mq a 800 /mq in ragione della tipologia di fabbricato produttivo da trasformare. Inoltre, in ragione della natura dei dati di riferimento, ai plusvalori sopra riportati può essere applicato un margine di approssimazione della stima pari a +/ 10%. 18
19 Padova, 27 luglio 2016 Prof. Giuseppe Stellin Arch. Rubina Canesi 19
20 Allegato 1 Valori medi di riferimento per le aree edificabili non urbanizzate in zone diverse del Comune di Bussolengo (valori /mc 2016) 20
21 Allegato 2 Valori medi di riferimento per le aree edificabili urbanizzate in zone diverse del Comune di Bussolengo (valori /mc 2016) 21
CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO STRAORDINARIO (ex art. 16, comma 4, lett. d-ter), D.P.R. 6/6/2001, n. 380 e s.m. ed i.
ALLEGATO A UFFICIO TECNICO COMUNALE SEZIONE URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO STRAORDINARIO (ex art. 16, comma 4, lett. d-ter), D.P.R. 6/6/2001, n. 380 e s.m.
DettagliCRITERI PER LA DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO STRAORDINARIO (ex art. 16, comma 4, lett. d-ter), D.P.R. 6/6/2001, n. 380 e s.m. ed i.
UFFICIO TECNICO COMUNALE SEZIONE URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA CRITERI PER LA DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO STRAORDINARIO (ex art. 16, comma 4, lett. d-ter), D.P.R. 6/6/2001, n. 380 e s.m. ed i.) MODALITA
DettagliLa stima del valore di trasformazione: definizione e stima
Corso di Estimo a.a. 2008-09 La stima del valore di trasformazione: definizione e stima Prof. Stefano Stanghellini Collaboratore: Arch. Alessandro Mascarello Presentazione: Dott.ssa Valeria Ruaro 1 Scopo
DettagliCOMUNE DI JESI AREA SERVIZI TECNICI SERVIZIO ASSETTO E TUTELA DEL TERRITORIO
COMUNE DI JESI AREA SERVIZI TECNICI SERVIZIO ASSETTO E TUTELA DEL TERRITORIO RELAZIONE DI STIMA DELLE AREE EDIFICABILI AI FINI DELL'IMPOSTA MUNICIPALE UNICA - ANNO 2019 (ottobre 2018) Elaborato conforme
DettagliTABELLA A: Residenza
Tipi di intervento TABELLA A: Residenza Oneri di urbanizzazione primaria Oneri di urbanizzazione secondaria Totale Parametro di variazione del valore unitario (Tabella D) ( /mq.) 75,00 ( /mq.) 83,00 (
DettagliCOMUNE DI BOMPORTO. CRITERI DI STIMA E VALUTAZIONE DI AREE FABBRICABILI E FABBRICATI SOTTOPOSTI AD INTERVENTI DI RECUPERO, Al FINI I.M.U.
Allegato A) alla deliberazione di Giunta Comunale n. del COMUNE DI BOMPORTO CRITERI DI STIMA E VALUTAZIONE DI AREE FABBRICABILI E FABBRICATI SOTTOPOSTI AD INTERVENTI DI RECUPERO, Al FINI I.M.U. IL FUNZIONARIO
DettagliCOMUNE DI BOMPORTO. CRITERI DI STIMA E VALUTAZIONE DI AREE FABBRICABILI E FABBRICATI SOTTOPOSTI AD INTERVENTI DI RECUPERO, Al FINI I.M.U.
Allegato A) alla deliberazione di Giunta Comunale n. del COMUNE DI BOMPORTO CRITERI DI STIMA E VALUTAZIONE DI AREE FABBRICABILI E FABBRICATI SOTTOPOSTI AD INTERVENTI DI RECUPERO, Al FINI I.M.U. IL FUNZIONARIO
DettagliCOMUNE DI BOMPORTO. CRITERI DI STIMA E VALUTAZIONE DI AREE FABBRICABILI E FABBRICATI SOTTOPOSTI AD INTERVENTI DI RECUPERO, Al FINI I.M.U.
Allegato A) alla deliberazione di Giunta Comunale n. del COMUNE DI BOMPORTO CRITERI DI STIMA E VALUTAZIONE DI AREE FABBRICABILI E FABBRICATI SOTTOPOSTI AD INTERVENTI DI RECUPERO, Al FINI I.M.U. IL FUNZIONARIO
DettagliCOMUNE DI CIVIDATE AL PIANO
COMUNE DI CIVIDATE AL PIANO Provincia di Bergamo PERIZIA DI STIMA PER LA DETERMINAZIONE DEL VALORE DELLE AREE EDIFICABILI AI FINI DELL' APPLICAZIONE DELL' IMPOSTA UNICA COMUNALE AGGIORNAMENTO PER L'ANNO
DettagliCONTRIBUTI RELATIVI AL PERMESSO DI COSTRUIRE E ALLE SEGNALAZIONI CERTIFICATE DI INIZIO ATTIVITA' Adeguamento ISTAT 2015
Allegato "A" Individuazione delle ZONE TERRITORIALI OMOGENEE D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 L.R. 10 novembre 2014 n.65 Zona A) - Centro storico Zona B) - Di completamento edilizio (comprensive delle aree
DettagliCONTRIBUTI RELATIVI AL PERMESSO DI COSTRUIRE E ALLE SEGNALAZIONI CERTIFICATE DI INIZIO ATTIVITA' Adeguamento ISTAT 2018
Allegato "A" Individuazione delle ZONE TERRITORIALI OMOGENEE D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 L.R. 10 novembre 2014 n.65 Zona A) - Centro storico Zona B) - Di completamento edilizio (comprensive delle aree
DettagliP.A.T. - INDIRIZZI PER L'APPLICAZIONE DEGLI ISTITUTI PEREQUATIVI PREVISTI DALLA L.R. 11/2004 E S.M.I.
P.A.T. - INDIRIZZI PER L'APPLICAZIONE DEGLI ISTITUTI PEREQUATIVI PREVISTI DALLA L.R. 11/2004 E S.M.I. Premessa Il presente documento contiene gli indirizzi che dovranno conformare il PAT di Quarto d Altino
DettagliProvincia del Verbano Cusio Ossola PIANO REGOLATORE GENERALE
CITTA DI VERBANIA Provincia del Verbano Cusio Ossola PIANO REGOLATORE GENERALE REGOLAMENTO PER LA CESSIONE DI QUOTA DELLA PLUSVALENZA DETERMINATA DA INTERVENTI DI TRASFORMAZIONE URBANISTICA Approvato con
DettagliCOMUNE DI CAPOTERRA Provincia di Cagliari
Provincia di Cagliari DETERMINAZIONE DEL VALORE MEDIO DELLE AREE EDIFICABILI AI FINI I.M.U. - ANNO 2012 RELAZIONE Responsabile del 3 Settore Urbanistica, Edilizia Privata, Gestione autorizzazioni ambientali
DettagliAdeguamento ISTAT 2015 Vigenti dal D.Leg.vo 27 dicembre 2002 n.301 Legge Regionale 65/2014
Individuazione delle ZONE TERRITORIALI OMOGENEE all interno del vigente strumento urbanistico D.Leg.vo 27 dicembre 2002 n.301 Legge Regionale 65/2014 Zona A) - Centro storico CONTRIBUTI RELATIVI AL PERMESSO
DettagliTABELLE ONERI E CONTRIBUTI. aggiornamento Maggio 2010
Legge Regionale 03 Gennaio 2005 n 1 - Norme per il governo del territorio art. 120 e seguenti TABELLE ONERI E CONTRIBUTI allegate alla deliberazione del C.C. n 25 del 31/03/2005 aggiornamento Maggio 2010
DettagliCOMUNE DI BUSSOLENGO Provincia di Verona
COPIA COMUNE DI BUSSOLENGO Provincia di Verona VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Numero 130 in data 18/08/2016 Classificazione OGGETTO: APPROVAZIONE DEI CRITERI GENERALI E DELLO SCHEMA DI
DettagliAdeguamento ISTAT 2014 Vigenti dal D.Leg.vo 27 dicembre 2002 n.301 Legge Regionale 65/2014
Individuazione delle ZONE TERRITORIALI OMOGENEE all interno del vigente strumento urbanistico D.Leg.vo 27 dicembre 2002 n.301 Legge Regionale 65/2014 Zona A) - Centro storico CONTRIBUTI RELATIVI AL PERMESSO
DettagliCOMUNE DI OCCHIOBELLO PIANO DEGLI INTERVENTI. Atto di Indirizzo - Criteri perequativi per il Piano degli Interventi Aggiornamento Maggio 2016
COMUNE DI OCCHIOBELLO PIANO DEGLI INTERVENTI Atto di Indirizzo - Criteri perequativi per il Piano degli Interventi Aggiornamento Maggio 2016 PREMESSA Il P.A.T., in linea con la Legge Urbanistica n. 11/2004,
DettagliCOMUNE DI ROVIGO. Settore Urbanistica
COMUNE DI ROVIGO Metodologia per il calcolo del contributo straordinario di cui all articolo 16, comma 4, lett. d-ter DPR 380/2001 Come introdotto dall art.17 comma1, lett. g) della L. 164/2014 (conversione
DettagliINDICE PARTE I IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DEL BENE. 2.1 Atti e dati di Provenienza dell immobile 2.2 Ubicazione
INDICE PREMESSA PARTE I IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DEL BENE 1 SOPRALLUOGO 2 DESCRIZIONE DELL IMMOBILE 2.1 Atti e dati di Provenienza dell immobile 2.2 Ubicazione 3 DATI IDENTIFICATIVI 3.1 Dati Catastali
DettagliCOMUNE MARTINSICURO (TE) Area Terza Urbanistica
A - COSTI A CARICO DELL OPERATORE... 3 A1 - Costo dell area...3 A2 - Costo delle demolizioni, opere di bonifica dell area e di cantierizzazione...4 A3 - Oneri d urbanizzazione primaria e secondaria...4
DettagliCOMUNE DI FORESTO SPARSO BERGAMO
COMUNE DI TELGATE Piazza V. Veneto, 42 24060 Telgate (BG) Tel. 035830121 Fax 0354421101 Codice Fiscale e P.IVA 00240940163 e-mail: tecnico@comune.telgate.bg.it COMUNE DI FORESTO SPARSO BERGAMO RELAZIONE
DettagliVALUTAZIONE DEL VALORE DEI DIRITTI EDIFICATORI PREVISTI DAL PGT DI GANDINO ED ESPRESSI DA AREE DI PROPRIETA PUBBLICA
Amministrazione Comunale di Gandino Bergamo VALUTAZIONE DEL VALORE DEI DIRITTI EDIFICATORI PREVISTI DAL PGT DI GANDINO ED ESPRESSI DA AREE DI PROPRIETA PUBBLICA Bergamo 17.03.2014 VALUTAZIONE DEL VALORE
DettagliCOMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna
COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna Area Programmazione e Gestione del Territorio ALLEGATO 1 DETERMINAZIONE VALORI DI RIFERIMENTO DELLE AREE INSERITE NEGLI STRUMENTI URBANISTICI, AI FINI
DettagliCOMUNE DI SAN PIETRO VIMINARIO Provincia di Padova
COMUNE DI SAN PIETRO VIMINARIO Provincia di Padova Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale n. 67 del 30-11-12 ESTRATTO Oggetto: DETERMINAZIONE VALORI INDICATIVI MINIMI DI MERCATO PER LE AREE SUSCETTIBILI
DettagliCOMUNE DI PELAGO. (Città Metropolitana di Firenze) Oneri di Urbanizzazione e oneri verdi
COMUNE DI PELAGO (Città Metropolitana di Firenze) Oneri di Urbanizzazione e oneri verdi 14 Aggiornamento ISTAT (1,6%) dopo l'entrata in vigore della L.R. 1/05 ai sensi dell'art. 250 della L.R. 65/14 ANNO
DettagliPERIZIA DI STIMA COMUNE DI QUINZANO D OGLIO PROVINCIA DI BRESCIA AREA SERVIZI PER IL TERRITORIO
COMUNE DI QUINZANO D OGLIO PROVINCIA DI BRESCIA AREA SERVIZI PER IL TERRITORIO OGGETTO: DETERMINAZIONE DEI VALORI DELLE AREE EDIFICABILIAI AI FINI DEL CALCOLO DELL IMPOSTA MUNICIPALE UNICA. PERIZIA DI
DettagliMUNICIPIO DELLA CITTA DEL VASTO PROVINCIA DI CHIETI
OGGETTO: ART. 16 DPR 380/2001 DI COSTRUZIONE - RIVALUTAZIONE DEGLI ONERI DI (art.5 della Legge n 10/1977) Legge Regionale 23.9.1998 n 89 RELAZIONE Premesse Gli interventi che comportano trasformazione
DettagliCOMUNE DI DOLO CITTA METROPOLITANA DI VENEZIA
COMUNE DI DOLO CITTA METROPOLITANA DI VENEZIA CRITERI PER LA STIMA DEL BENEFICIO PUBBLICO A SEGUITO DELL APPLICAZIONE DELL ART. 6 DELLA L.R. 11/2004 E DEGLI ARTT. 14 E 16, COMMA 4 LETTERA D- TER DEL D.P.R.
DettagliALLEGATO A 1 PARAMETRI PER LA DETERMINAZIONE DEI VALORI DEI TERRENI Classi di destinazione urbanistica e valori medi degli immobili
ALLEGATO A MODALITÀ DI CALCOLO DEGLI INCREMENTI DI VALORE DEI TERRENI IN APPLICAZIONE ALL'ART. 14.1 DEL TESTO COORDINATO DELLE NORME DI P.S.C. P.O.C. R.U.E. 1 PARAMETRI PER LA DETERMINAZIONE DEI VALORI
DettagliIL CONTRIBUTO STRAORDINARIO DI URBANIZZAZIONE (art. 16, comma 4, lettera d-ter del D.P.R. 6 giugno 2001 n 380 e s.m.i.)
IL CONTRIBUTO STRAORDINARIO DI URBANIZZAZIONE (art. 16, comma 4, lettera d-ter del D.P.R. 6 giugno 2001 n 380 e s.m.i.) Allegato 1/b) Il contributo straordinario introdotto dalla lettera d-ter, comma 4,
DettagliCOSTI MEDI REGIONALI PER TIPO DI INTERVENTO
COSTI MEDI REGIONALI PER TIPO DI INTERVENTO Zona di espansione e saturazione Tabella A Tabella B Costo medio regionale Coefficiente primaria 9,00 0,846 7,61 Edilizia residenziale secondaria 26,00 0,846
DettagliCOMUNE DI QUATTRO CASTELLA I.C.I VALORI AREE FABBRICABILI
COMUNE DI QUATTRO CASTELLA I.C.I. 2006 VALORI AREE FABBRICABILI Premesso che ai fini dell applicazione dell ICI la base imponibile per le aree fabbricabili è il valore venale in comune commercio ai sensi
DettagliValore di costo. Procedimenti sintetici
Valore di costo. Procedimenti sintetici Docente: Prof. Stefano Stanghellini Collaboratore: Arch. Alessandro Mascarello Il mercato delle costruzioni LE PRINCIPALI FONTI INFORMATIVE Istituti di ricerca CRESME,
DettagliServizio Tecnico Urbanistico
ALLEGATO A) alla deliberazione del Consiglio Comunale n. 11 di data 29.03.2011 C O M U N E D I A L A Provincia di Trento Servizio Tecnico Urbanistico Piazza San Giovanni, 1-38061 ALA (Tel. 0464/678724-
DettagliCOMUNE DI PELAGO. (Provincia di Firenze) Oneri di Urbanizzazione e oneri verdi
COMUNE DI PELAGO (Provincia di Firenze) Oneri di Urbanizzazione e oneri verdi 11 Aggiornamento ISTAT (0,0%) dopo l'entrata in vigore della L.R. 1/05 ai sensi dell'art. 250 della L.R. 65/14 ANNO 2016 Servizio
DettagliIl costo di produzione. Venezia, 8 maggio 2014
Il costo di produzione Venezia, 8 maggio 2014 Il costo di produzione Il costo di produzione rappresenta la somma delle spese che al momento della stima un imprenditore ordinario deve sostenere per realizzare
DettagliValore di costo Procedimenti sintetici
Valutazione estimativa del progetto Corso del prof. Stefano Stanghellini Clasa a.a. 2011/12 Valore di costo Procedimenti sintetici Collaboratrice arch. Valeria Ruaro Il mercato delle costruzioni LE PRINCIPALI
DettagliN. 108 Seduta del 06/04/2004
N. 108 Seduta del 06/04/2004 OGGETTO: Determinazione del valore delle aree fabbricabili ai fini dell attività di accertamento dell Imposta Comunale sugli Immobili. LA GIUNTA COMUNALE - Vista la relazione
DettagliProtocollo in Arrivo COMUNE DI NUMANA Prot /05/2016-c_f978-SET A SET1
Comune di Serra de' Conti Protocollo in Arrivo COMUNE DI NUMANA Prot.7624-19/05/2016-c_f978-SET1-000100020003-A SET1 Provincia di Ancona ufficio urbanistica Servizio edilizia privata CONCESSIONE IN DIRITTO
DettagliVALORI DEI TERRENI EDIFICABILI AI FINI DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI
VALORI DEI TERRENI EDIFICABILI AI FINI DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI Le valutazioni espresse nelle seguenti tabelle, sono da intendersi come valori medi assegnati a terreni che presentano caratteristiche
DettagliD E F G 1950 H 1.850
. 15 24 01 D 2.300 E 2.150 F 2.050 G 1950 H 1.850 TABELLA 1 Direzionale - Classi di valore medio degli immobili Direzionali della Tavola n. 2 Direzionale Fascia /mq A 3.100 B 2.650 B1 2.350 C 2.150 D 1.950
DettagliCorso di estimo D 2004/2005
Corso di estimo D 2004/2005 Concetto di costo in edilizia (i) Stima sintetico comparativa del costo di costruzione (ii) Il concetto di costo Il valore di costo di un bene si configura come la somma delle
Dettagli!" # $% %&&'( ) !"#""## $ %"# " $$#& "##'(("")# % "#""#* "#'$+"# -... /0 &12/31"$ &%. $ "$ -, . 4 $ , 0 6&12/
!" # $% %&&'( ) (( (*+,( %%-!"#""## $ %"# " $$#& "##'(("")# % "#""#* "#'$+"# $, -... /0 &12/31"$ &%. $ "$ -,. 4 $ 4 -. 5, 0 6&12/31 -. 7 -. & -866303162 63 ./0-96621161:. *, ; 5-- - 5 ( 7 91
DettagliAllegato alla deliberazione del Consiglio Comunale n. 23 dd Il Segretario Comunale - SARTORI dr. Enrico -
Comune di Lisignago PROVINCIA TRENTO VIA STRADA VECCHIA, 142 38030 LISIGNAGO (C.F.: 80006890224) 0461/683063 - FAX. 0461/682222 Sito Internet: www.comunelisignago.it E-mail: c.lisignago@comuni.infotn.it
DettagliALLEGATO A 1 PARAMETRI PER LA DETERMINAZIONE DEI VALORI DEI TERRENI Classi di destinazione urbanistica e valori medi degli immobili
ALLEGATO A MODALITÀ DI CALCOLO DEGLI INCREMENTI DI VALORE DEI TERRENI IN APPLICAZIONE ALL'ART. 14.1 DEL TESTO COORDINATO DELLE NORME DI P.S.C. P.O.C. R.U.E. 1 PARAMETRI PER LA DETERMINAZIONE DEI VALORI
DettagliProposta GC OGGETTO: APPROVAZIONE DEI VALORI MINIMI DELLE AREE FABBRICABILI AI FINI ICI PER L ANNO 2010.
Proposta GC - 99-2010 OGGETTO: APPROVAZIONE DEI VALORI MINIMI DELLE AREE FABBRICABILI AI FINI ICI PER L ANNO 2010. LA GIUNTA COMUNALE PREMESSO che ai sensi dell art. 5 comma 5 del D. Lgs. 30-12-1992, n.
DettagliZona Monterosso. Aree di particolare valore storicoambientale
VISTO che sulla proposta di deliberazione di cui trattasi è stato favorevolmente espresso il parere ai sensi dell art. 49 del D. Lgs. n. 267 del 18.8.2000 in ordine alla regolarità tecnica dal responsabile
DettagliTABELLE VALORI DICHIARATI IN ATTI NOTARILI PER COMPRAVENDITA DI TERRENI IN CASTELLI CALEPIO:
ALLEGATO 1) TABELLE VALORI DICHIARATI IN ATTI NOTARILI PER COMPRAVENDITA DI TERRENI IN CASTELLI CALEPIO: Anno Atto Prezzo unitario al mq in Euro Zona urbanistica da PRG vigente Valore Medio 2007 (adeguamento
DettagliPERIZIA DI STIMA PER LA DETERMINAZIONE DEL VALORE DELLE AREE EDIFICABILI AI FINI DELL APPLICAZIONE DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI
COMUNE DI CIVIDATE AL PIANO Provincia di Bergamo PERIZIA DI STIMA PER LA DETERMINAZIONE DEL VALORE DELLE AREE EDIFICABILI AI FINI DELL APPLICAZIONE DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI CONFERMA PER L ANNO
DettagliATTO DI INDIRIZZO: PIANO DEGLI INTERVENTI (PI) PEREQUAZIONE E ACCORDI PUBBLICO-PRIVATI AI SENSI ART. 6 L.R. 11/04
Delibera C.C. n 8 del 29.04.2013 ALLEGATO N. 2 ATTO DI INDIRIZZO: PIANO DEGLI INTERVENTI (PI) PEREQUAZIONE E ACCORDI PUBBLICO-PRIVATI AI SENSI ART. 6 L.R. 11/04 CRITERI PER LA DEFINIZIONE DEL CONTRIBUTO
DettagliVALORE DELLE AREE EDIFICABILI AI FINI DELL IMPOSTA UNICA COMUNALE (I.U.C)
COMUNE DI CIVIDATE AL PIANO Provincia di Bergamo VALORE DELLE AREE EDIFICABILI AI FINI DELL IMPOSTA UNICA COMUNALE (I.U.C) CONFERMA PERIZIA ING. FLAVIA LUPATINI ANNO 2018 COMUNE DI CIVIDATE AL PIANO Provincia
DettagliCONTRIBUTO STRAORDINARIO
Allegato A) - deliberazione di Consiglio Comunale n.. del.. CONTRIBUTO STRAORDINARIO CRITERI DI CALCOLO DEL CONTRIBUTO STRAORDINARIO ART. 16, COMMA 4, LETT. D-TER, D.P.R. 380/2001 MODALITA DI VALUTAZIONE
DettagliIn vigore dal 1 Gennaio 2018
COMUNE DI LAMPORECCHIO Provincia di Pistoia c.f.: 00300620473 CONTRIBUTO DI COSTRUZIONE: ONERI DI PRIMARIA E SECONDARIA E CONTRIBUTO SUL COSTO DI COSTRUZIONE In vigore dal 1 Gennaio 2018 TABELLE PER LA
DettagliCrediti edilizi. Valutazione economica del progetto AA 2016/17
Valutazione economica del progetto AA 2016/17 Crediti edilizi Docenti Collaboratore prof. Stefano Stanghellini stefano.stanghellini@iuav.it prof. Sergio Copiello copiello@iuav.it arch. Pietro Bonifaci
DettagliCOMUNE DI VERANO BRIANZA Settore Servizi Tecnici
COMUNE DI VERANO BRIANZA Settore Servizi Tecnici Metodologia per il calcolo del contributo straordinario di cui all articolo 16, comma 4, lett. d-ter DPR 380/2001 AMBITO DI APPLICAZIONE Febbraio 2017 1
DettagliRELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA PER LA DETERMINAZIONE DEL VALORE DELLE AREE FABBRICABILI AI FINI DEGLI ACCERTAMENTI I.C.I.
ALLEGATA ALLA DELIBERA DI C.C. N. 30 DEL 12.06.2012 RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA PER LA DETERMINAZIONE DEL VALORE DELLE AREE FABBRICABILI AI FINI DEGLI ACCERTAMENTI I.C.I. Approvata con atto di C.C.
DettagliLa fattibilità economica dei progetti: soggetti economici, obiettivi e criteri di valutazione
La fattibilità economica dei progetti: soggetti economici, obiettivi e criteri di valutazione 03.XI.2010 La valutazione di fattibilità dei progetti Il tema della fattibilità può essere letto a partire
Dettagli(artt. 17 e 18 L.R. n. 11/2004) Atto di Indirizzo. Criteri perequativi per il Piano degli Interventi. - ottobre
(artt. 17 e 18 L.R. n. 11/2004) Atto di Indirizzo Criteri perequativi per il - ottobre 2012 - COMUNE DI TEZZE SUL BRENTA PROVINCIA DI VICENZA Atto di Indirizzo - Criteri perequativi per il Piano degli
DettagliValore dei diritti e dei crediti edilizi
Corso di «Processi di pianificazione e processi di valutazione» a.a. 2016/17 Valore dei diritti e dei crediti edilizi Docente Collaboratore prof. Stefano Stanghellini stefano.stanghellini@iuav.it arch.
DettagliTabelle dei costi unitari degli oneri di urbanizzazione
Tabelle dei costi unitari degli oneri di urbanizzazione TABELLA 1 Articolazione degli importi degli oneri di urbanizzazione per le varie aree di Variante n. 3 al PRGC - Destinazione residenziale; destinazioni
DettagliREGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI E LE MODALITÀ APPLICATIVE DELL'ART DEL TESTO COORDINATO DELLE NORME DI P.S.C. - P.O.C. - R.U.E.
REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI E LE MODALITÀ APPLICATIVE DELL'ART. 14.1 DEL TESTO COORDINATO DELLE NORME DI P.S.C. - P.O.C. - R.U.E. ALLEGATO A LE MODALITÀ DI CALCOLO DEGLI INCREMENTI DI VALORE DEI TERRENI
DettagliIl valore di mercato e il valore di costo
Il valore di mercato e il valore di costo 09.03.2016 Le fasi del percorso di valutazione Progetto e fattibilità Stimadicosti e ricavi del progetto Misura delle consistenze del progetto e stima di ricavi
DettagliCITTÀ DI SESTO CALENDE. Piano attuativo in Variante al PGT SS33 Via Manzoni Proprietà Lidl Italia s.r.l.
CITTÀ DI SESTO CALENDE Piano attuativo in Variante al PGT SS33 Via Manzoni Proprietà Lidl Italia s.r.l. VALUTAZIONE DEL MAGGIOR VALORE GENERATO DA INTERVENTI SU IMMOBILE IN VARIANTE URBANISTICA E CALCOLO
DettagliREGOLAMENTO PER IL CALCOLO DEL CONTRIBUTO STRAORDINARIO
REGOLAMENTO PER IL CALCOLO DEL CONTRIBUTO STRAORDINARIO (ART. 16, COMMA 4, LETT. D-TER D.P.R. 380/2001) Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 53 del 20.12.2017 PREMESSA Il contributo straordinario
Dettaglir lt MUNICIPIO DI MESSINA ~Oi{ lpropo~nte:.g~ L'ASSESSORE A~~~POLlTICHEDEL TERRITORIO Dott. AVV '#j 'x...
~ ~Oi{ 1 ",,f;t ~~ J;5 1);' MUNICIPIO DI MESSINA ---_._--_. i I, [PROPOSTA ISTRUITA DA: DIPARTIMENTO ATTIVITA EDILIZIE E REPRESSIONE ABUSIVISMO I ~ I lpropo~nte:.g~ L'ASSESSORE A~~~POLlTICHEDEL TERRITORIO
DettagliRELAZIONE ECONOMICA. In termini quantitativi detta proposta può essere così riassunta : Pagina 1
RELAZIONE ECONOMICA 1) Ambito e contenuti dell intervento L intervento proposto riguarda un programma integrato di intervento che prevede la cessione al Comune di Triuggio della villa Don Bosco della portineria
DettagliCOMUNE DI JESI AREA SERVIZI TECNICI SERVIZIO ASSETTO E TUTELA DEL TERRITORIO
COMUNE DI JESI AREA SERVIZI TECNICI SERVIZIO ASSETTO E TUTELA DEL TERRITORIO RELAZIONE DI STIMA DELLE AREE EDIFICABILI AI FINI DELL'IMPOSTA MUNICIPALE UNICA - ANNO 2018 (ottobre 2017) Elaborato conforme
DettagliCOSTI A CARICO DELL OPERATORE. I costi che incidono sull intera operazione di riqualificazione, sono quelli di seguito riportati:
COSTI A CARICO DELL OPERATORE I costi che incidono sull intera operazione di riqualificazione, sono quelli di seguito riportati: 1. Costo delle demolizioni, delle opere di bonifica dell area e di cantierizzazione
DettagliTabella n. 3 - Computo dell incidenza degli oneri relativi alle opere di urbanizzazione primarie per un insediamento teorico di 5.
Tabella n. 3 - Computo dell incidenza degli oneri relativi alle opere di urbanizzazione primarie per un insediamento teorico di 5.000 abitanti opere di urbanizzazione primaria sistema viario pedonale e
DettagliIL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
IL RESPONSAILE DEL SERVIZIO Ai sensi degli articoli 184 e 185 della Legge Regionale N. 65/2014 che prescrive l aggiornamento dei contributi concessori sulla base delle variazioni determinate dall Istituto
DettagliCOMUNE DI BUSSOLENGO Provincia di Verona
COPIA COMUNE DI BUSSOLENGO Provincia di Verona VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Numero 196 in data 29/11/2016 Classificazione 6.1 OGGETTO: APPROVAZIONE DEI CRITERI GENERALI E DEGLI SCHEMI
DettagliTABELLE ONERI DI URBANIZZAZIONE E COSTO DI COSTRUZIONE, PER L ANNO 2014
TABELLE ONERI DI URBANIZZAZIONE E COSTO DI COSTRUZIONE, PER L ANNO 2014 Aggiornamento Istat riferito al mese Novembre 2013 rispetto al medesimo mese dell anno precedente. 1 ALLEGATO 1 INSEDIAMENTI RESIDENZIALI
DettagliTRIBUNALE DI FORLI' * * * N.21/2013
TRIBUNALE DI FORLI' * * * CONCORDATO PREVENTIVO N.21/2013 SOCIETÀ SACCHETTI NELLO SRL LOTTO 6 PROPRIETÀ: SACCHETTI NELLO SRL con sede in Macerone di Cesena, via Cesenatico n.5390 CF: 0148420045 Quota di
DettagliDETERMINAZIONE DEL FUNZIONARIO AREA TECNICA NR. 384 DEL 01/06/2016
AREA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E SPORTELLO UNICO PER L'EDILIZIA (SUE) COMUNE DI SERRAVALLE PISTOIESE (Provincia di Pistoia) C.F. - P.I. 00185430477 Tel. 0573 917228/230/231 - Fax 0573 918079 Piazza Magrini
DettagliINDIVIDUAZIONE DEL VALORE MEDIO DELLE AREE EDIFICABILI AI FINI IMU ANNO Relazione di stima
INDIVIDUAZIONE DEL VALORE MEDIO DELLE AREE EDIFICABILI AI FINI IMU ANNO 2014 Relazione di stima PREMESSE La presente relazione è finalizzata alla determinazione del valore di mercato medio delle aree con
DettagliArchitetto Youssef Hedayati
PERIZIA GIURATA DI STIMA PER IL VALORE DELL AREA DESTINATA A VERDE RELATIVA AL P.U.A. DI VIA DEL CASSANO, QUARTIERE SECONDIGLIANO-NAPOLI PROPONENETE: SIG. PERDONO CIRO 1. PREMESSA Il sottoscritto architetto
DettagliOO.UU. Secondaria. OO.UU primaria. coeff.
classi di destinazioni d'uso insediamenti residenziali a) aree in tessuto edilizio esistente soggetto ad operazioni di conservazione, risanamento e ristrutturazione OO.UU primaria OO.UU. Secondaria 1)
DettagliImposta Municipale Propria Valori delle aree edificabili ai soli fini indicativi in vigore nel Comune di Adria dal
Imposta Municipale Propria Valori delle aree edificabili ai soli fini indicativi in vigore nel Comune di Adria dal 01.01.2013 Le valutazioni espresse nelle seguenti tabelle, sono da intendersi come valori
DettagliCOMUNE DI PALAGIANELLO Provincia di Taranto
DETERMINAZIONE DEL VALORE VENALE DELLE NUOVE AREE FABBRICABILI AI FINI DELL APPLICAZIONE DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI - ANNO 2006-2007-2008-2009-2010 - (ART. 5 D. LGS. 504/1992) INDICE --------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliPERIZIA ESTIMATIVA VALORE VENALE AREE DI PROPRIETA' COMUNALE SUSCETTIBILI DI ALIENAZIONE
20080 Casarile (MI) Piazza Comunale, 4 Comune di Casarile Area Tecnica Telefono 02-905793 1 Fax 02-900 920 21 tecnico@comune.casarile.mi.it www.comune.casarile.mi.it Casarile, 26.03.2014 PERIZIA ESTIMATIVA
DettagliCOMUNE DI PALAGIANELLO Provincia di Taranto
DETERMINAZIONE DEL VALORE VENALE DELLE NUOVE AREE FABBRICABILI AI FINI DELL APPLICAZIONE DELL IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI - ANNO 2005 - (ART. 5 D. LGS. 504/1992) INDICE --------------------------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliDisciplina del contributo di costruzione Sintesi dei principali contenuti della riforma
Disciplina del contributo di costruzione Sintesi dei principali contenuti della riforma 1 ottobre 2018 1 Premessa Da 20 anni non sono stati fatti gli aggiornamenti quinquennali di legge alle tabelle parametriche
DettagliDeterminazione del valore delle aree fabbricabili a seguito dell approvazione dei POC e PUA
Comune di Maranello Provincia di Modena Determinazione del valore delle aree fabbricabili a seguito dell approvazione dei POC e PUA Prot.8966 del 5.05.009 Allegato a delibera G.C. 8 del 6/05/009 Arch.
DettagliALLEGATO A 1 - PARAMETRI PER LA DETERMINAZIONE DEI VALORI DEI TERRENI
ALLEGATO A MODALITÀ DI CALCOLO DEGLI INCREMENTI DI VALORE DEI TERRENI IN APPLICAZIONE ALL'ART. 14.1 DEL TESTO COORDINATO DELLE NORME DI P.S.C. P.O.C. R.U.E. 1 - PARAMETRI PER LA DETERMINAZIONE DEI VALORI
DettagliCITTA DI CALATAFIMI SEGESTA
CITTA DI CALATAFIMI SEGESTA PROVINCIA DI TRAPANI SETTORE T.A. OGGETTO: Aggiornamento valore venale medio in comune commercio delle aree edificabili ai fini IMU 2013. RELAZIONE Il comma 5 dell art.5 del
DettagliPROVINCIA DI TORINO RELAZIONE PER L ADEGUAMENTO DEI VALORI DI RIFERIMENTO DELLE AREE EDIFICABILI AI FINI IMU - ANNO 2017
CITTA DI CARIGNANO PROVINCIA DI TORINO RELAZIONE PER L ADEGUAMENTO DEI VALORI DI RIFERIMENTO DELLE AREE EDIFICABILI AI FINI IMU - ANNO 2017 Le aree utilizzabili a scopo edificatorio in base agli strumenti
DettagliTabella A - Oneri di urbanizzazione residenziali - Anno 2019
Tabella A - Oneri di urbanizzazione residenziali - Anno 2019 1^ e 2^ anno 2018 1^ 13,80 Costo a parametro 1 aggiornato Indice Istat 0,941% 13,67 20,52 2^ 20,71 Costo a parametro 1 aggiornato Classi d intervento
Dettagli! "!# $% %&&'( ) !"#$#% #%$$% & % #%$!#%!&&%$' % % #%$$())##*%$ %! #$##%$+% % % #$(&%,#$% % & % - %. /// 01 '2342#& ' / & #&. - / 5 & 5.
! "!# $% %&&'( ) (( (*+,( %%!"#$#% #%$$% & % #%$!#%!&&%$' % % #%$$())##*%$ %! #$##%$+% % % #$(&%,#$% % & % - %. /// 01 '2342#& ' / & #&. - / 5 & 5./ % 6-10 '2342./ 7./ '.8994942: 4 (--./$ ;52.
DettagliRELAZIONE ILLUSTRATIVA
COMUNE DI VIGNOLA Provincia di Modena Struttura Pianificazione Territoriale 19 dicembre 2007 Monetizzazione dei parcheggi di urbanizzazione primaria (art. 87 delle vigenti NTA) e verde di urbanizzazione
DettagliLegge Regionale 3 gennaio 2005 n.1 ...
. MONTOPOLI IN VAL D ARNO Legge Regionale 3 gennaio 2005 n.1 DETERMINAZIONE DEGLI ONERI CONCESSORI Approvata con determina dirigenziale n. 118 del 29.03.2011 in vigore dal 01.04.2011......... ONERI DI
DettagliLegge Regionale 3 gennaio 2005 n.1 ...
. MONTOPOLI IN VAL D ARNO Legge Regionale 3 gennaio 2005 n.1 DETERMINAZIONE DEGLI ONERI CONCESSORI Approvata con determina dirigenziale n. 63 del 8.02.2012 in vigore dal 13.02.2012......... ONERI DI URBANIZZAZIONE
DettagliLegge Regionale 3 gennaio 2005 n.1 ...
. MONTOPOLI IN VAL D ARNO Legge Regionale 3 gennaio 2005 n.1 DETERMINAZIONE DEGLI ONERI CONCESSORI Approvata con determina dirigenziale n. 564 del 22/12/2008 in vigore dal 01.01.2009......... Interventi
DettagliLegge Regionale 3 gennaio 2005 n.1 ...
. MONTOPOLI IN VAL D ARNO Legge Regionale 3 gennaio 2005 n.1 DETERMINAZIONE DEGLI ONERI CONCESSORI Approvata con determina dirigenziale n. 101 del 16.03.2010 in vigore dal 01.04.2010......... ONERI DI
DettagliCOMUNE DI SASSARI Settore Attività Produttive ed Edilizia Privata
COMUNE DI SASSARI Settore Produttive ed Edilizia Privata Aggiornamento quinquennale relativo al calcolo degli oneri Concessori relativi alle urbanizzazioni Primarie e Secondarie RELAZIONE Articolo 1 PREMESSA
DettagliDETERMINAZIONE DEL VALORE DELLE AREE EDIFICABILI
CITTA' DI ALESSANDRIA DETERMINAZIONE DEL VALORE DELLE AREE EDIFICABILI IMU ANNO 2018 Unità di Progetto Intersettoriale Allegati Planimetria Zone OMI Planimetria Microzone DPR n. 138/98 Tabella di sintesi
Dettagli