Roma 29/09/09. Presente, Problematiche e Prospettive Future La Centralità del Paziente Oncologico

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1 LE RETI ONCOLOGICHE REGIONALI Roma 29/09/09 Presente, Problematiche e Prospettive Future La Centralità del Paziente Oncologico RETI ONCOLOGICHE NAZIONALI ARMANDO SANTORO Dipartimento di Oncologia/Ematologia ISTITUTO CLINICO HUMANITAS I.R.C.C.S. Rozzano (Milano)

2 LA RETE NAZIONALE: OBIETTIVI TARGET # 1. MIGLIORAMENTO QUALITA ASSISTENZIALE TARGET # 2. CONTENIMENTO COSTI. TARGET # 3 DIFFUSIONE INNOVAZIONE TARGET # 4. SVILUPPO RICERCA

3 MODELLI A CONFRONTO ATTUALE FUTURO COSTO QUANTITA COSTO QUANTITA QUALITA QUALITA TEMPO TEMPO

4 TARGET # 1 MIGLIORAMENTO QUALITA ASSISTENZIALE DIFFUSIONE LINEE-GUIDA DEFINIZIONE APPROPRIATEZZA SELEZIONE SU CRITERI DI ADEGUATEZZA CONDIVISIONE TECNOLOGIE (ES. TELEPATOLOGIA TELERADIOLOGIA) CONDIVISIONE SCELTE TERAPEUTICHE FORMAZIONE DEI MEDICI RIDUZIONE MIGRAZIONE SANITARIA

5 RETI REGIONALI: DOVE SIAMO

6 CONTENIMENTO COSTI OBIETTIVI COSTI TARGET # 2 RISORSE

7 TARGET # 3 DIFFUSIONE INNOVAZIONE Teleradiologia Telepatologia Biobanca Indagini molecolari e genetiche centralizzate

8 TARGET # 4 RICERCA VANTAGGI DELLA RETE SULLA RICERCA CLINICA Metodologia della ricerca Facilitazione Accrual pazienti Condivisione metodiche innovative Coordinamento Comitati Etici

9 TARGET # 4 RICERCA BIOPSIA ISTOLOGIA DIAGNOSI TERAPIA BIOPSIA ISTOLOGIA/INDAGINI MOLECOLARI FATTORI PREDITTIVI FARMACI BERSAGLIO TERAPIE PERSONALIZZATE RICERCA TRASLAZIONALE

10 DALLA RETE ONCOLOGICA REGIONALE alla NAZIONALE

11 RETE ONCOLOGICA NAZIONALE: QUALI VANTAGGI COORDINAMENTO NETWORK RETI REGIONALI DIFFUSIONE RETI RIDUZIONE SPEREQUAZIONI SANITARIE VERIFICA OUTCOMES: QUALITA /COSTI PROGRAMMAZIONE INVESTIMENTI FORMAZIONE

12 PIANO ONCOLOGICO ORGANIZZAZIONE DI RETE Azioni programmatiche triennio Garantire equità all accesso alle cure oncologiche a tutti i cittadini. La rete oncologica sarà organizzata sulla base delle esigenze delle singole regioni, Definire in percorsi Dipartimenti di cura Oncologici, condivisi per organizzati specifiche territorialmente, patologie oncologiche. in base a bacini di utenza, ed avrà il compito di: Sviluppare modelli organizzativi volti ad ottimizzare il coordinamento e Definire l integrazione i percorsi dei percorsi assistenziali di cura programmati. oncologici, riabilitativi, e di cure palliative. Assicurare la presa in carico dell assistito nell intero percorso assistenziale. Sperimentare sistemi di gestione innovativi basati sulla retribuzione di Assicurare percorsi di la cura, multidisciplinarietà piuttosto che sulla dell assistenza. singola prestazione. Favorire l inserimento dei pazienti in programmi di ricerca clinica. Definire una piattaforma condivisa di informazioni del paziente disponibili Promuovere alle istituzioni/figure la creazione professionali di infrastrutture coinvolte finalizzate nell assistenza: alla ricerca sistemi clinica (ad esempio informativi, biobanche). cartelle telematiche, linee guida, registri di patologia, ecc. Coordinare la professionalita e le istituzioni coinvolte nella prevenzione, diagnosi, Valorizzare terapia. le risorse dal volontariato operativo a livello ospedaliero e sul territorio.

13 RETE ONCOLOGICA NAZIONALE: THE CHALLENGE Enrico Garaci

14

15 THE CHALLENGE: INTEGRAZIONE DI DUE SISTEMI STRUTTURE DI ECCELLENZA PER ASSISTENZA E RICERCA CLINICA FONDAZIONE FUND-RAISING

16 RETE NAZIONALE ONCOLOGICA: THE OPEN QUESTIONS DEFINIZIONE DEI CRITERI DI ECCELLENZA DEFINIZIONE STATUTO RETE ASSISTENZIALE E FONDAZIONE CONDIVISIONE TAVOLO STATO/REGIONI ATTIVAZIONE RETE/FONDAZIONE

17 COMMISSIONE MINISTERIALE RETI MEN AT WORK E. GARACI S. CAPPA G.F. GENSINI F. CORNELIO A. MASERI F. COGNETTI B. PISATURO M. FINI A. SANTORO

18 ARMANDO SANTORO Dipartimento di Oncologia/Ematologia ISTITUTO CLINICO HUMANITAS I.R.C.C.S. Rozzano (Milano)

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