Nanni Anna Maria, infermiera

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1 Nanni Anna Maria, infermiera Dottore Magistrale in Scienze cognitive e processi decisionali, le decisioni in medicina 2017

2 Le vaccinazioni rappresentano uno degli interventi più efficaci e sicuri a disposizione della Sanità Pubblica per la prevenzione primaria delle malattie infettive. Tale pratica comporta benefici non solo per effetto diretto sui soggetti vaccinati, ma anche in modo indiretto, inducendo protezione ai soggetti non vaccinati (herd immunity)

3 Vaccinazione obbligatoria: percezione di vaccinazione utile, sicura ed efficace Vaccinazione facoltativa: percezione di vaccinazione inutile e rischiosa Cambia l approccio psicologico - - Nel processo decisionale, un ruolo fondamentale viene ricoperto dalle emozioni

4 Vaccinazioni obbligatorie - Difterite - Tetano - Pertosse - Polio (salk) - Epatite B - Haemophilus influenzae di tipo B (HIB) - MPR (morbillo- parotite rosolia) - Antivaricella (solo per i nati dal 2017)

5 Problemi principali: - Riduzione < 95% delle coperture vaccinali - Tendenza a non rispettare il calendario vaccinale per rifiuti o ritardi (esitazione vaccinale)

6 Meningite C coniugato (offerto gratis dal 13 mese fino ai 10 anni e 364 giorni) Meningite ACW135Y coniugato (offerto gratis dagli 11 ai 18 anni) Meningococco B (offerto gratis ai nati nel 2017 o ad alcune patologie) Pneumococco 13 valente coniugato (offerto fino ai 3 anni di vita) HPV (offerto alla coorte dei dodicenni) Varicella (solo ai nuovi nati dal 2016, adolescenti di entrambi i sessi, donne in età fertile suscettibili) Epatite A (offerto gratis fino ai 14 anni ai viaggiatori che tornano nei paesi di origine dei genitori)

7 Antipneumococco: (persone oltre i 65 anni affette da malattie croniche o debilitanti a carico dell apparato cardiovascolare, broncopolmonare, renale, diabete mellito,asplenia) Antimeningite ACW135Y: operatori sanitari a rischio contagio, persone affette da malattie debilitanti, HIV+, pazienti oncologici, diabete mellito, viaggiatori in zone a rischio Antimeningite B: solo persone affette da malattie croniche debilitanti, HIV+, pazienti oncologici Antidifterite-tetano: per tutti, dopo il ciclo di base indicato richiamo ogni 8-10 anni Antinfluenzale: operatori sanitari, persone appartenenti a particolari gruppi a rischio, ultra- sessantacinquenni

8 Colloquio pre - vaccinale: - raccolta anamnesi - informazioni sulla vaccinazione/i proposta/e - acquisizione del consenso informato - Vaccinazione/i - Istruzioni sul post - vaccinazione

9 Le informazioni del colloquio pre vaccinale devono essere: - chiare - facilmente comprensibili - scientificamente corrette

10 Solitamente si usa un questionario standardizzato composte da domande mirate utili ad evidenziare lo stato di salute del vaccinando Lo scopo principale è identificare eventuali controindicazioni o precauzioni riguardo alle vaccinazioni E il primo strumento per stabilire con la famiglia una comunicazione efficace, basato sulla trasparenza e fiducia

11 Identificare le vere controindicazioni Chiarire le false controindicazioni Chiedere se necessita di ulteriori chiarimenti Proporre le vaccinazioni Far firmare il questionario e firmarlo esso stesso

12 - conoscenza tecnica adeguata del vaccino e della malattia che questo previene - buona capacità di comunicazione che significa trasmettere le informazioni secondo un linguaggio verbale e non verbale comprensibile all interlocutore. capacità di relazione empatica che è riuscire a guardare, nel caso delle vaccinazioni l intervento preventivo, dal punto di vista cognitivo - emozionale dell interlocutore che deve avere percezione dello sforzo del sanitario di mettersi nei suoi panni.

13 Le sette regole d oro dell arte di ascoltare: 1) Non avere fretta di arrivare alle conclusioni 2) Quel che vedi dipende dal tuo punto di vista. Per riuscire a vedere il tuo punto di vista devi cambiare punto di vista. 3)Se vuoi comprendere quel che un altro sta dicendo devi assumere che abbia ragione e chiedergli di aiutarti a vedere le cose e gli eventi dalla sua prospettiva. 4)Le emozioni sono strumenti conoscitivi fondamentali se sai comprendere il loro linguaggio. Non ti informano su cosa vedi ma su come guardi. 5)Un buon ascoltatore è un esploratore di modi possibili. I segnali più importanti per lui sono quelli che si presentano trascurabili e fastidiosi, marginali e irritanti perché incongruenti con le proprie certezze 6) un buon ascoltatore accoglie volentieri i paradossi del pensiero e della comunicazione. Affronta i dissensi come occasioni per esercitarsi in un campo che lo appassiona: la gestione creativa dei conflitti 7) per divenire esperto nell arte di ascoltare devi adottare una metodologia umoristica. Ma quando hai imparato ad ascoltare, l umorismo viene da sé Marinella Sclavi, Arte di ascoltare e mondi possibili. Come si esce dalle cornici di cui facciamo parte. 2003, B. Mondadori

14 Tre livelli di comunicazione: Verbale: individua questo livello ciò che si dice, la scelta delle parole, la costruzione logica delle frasi, l'uso di alcuni termini piuttosto che di altri Paraverbale: il modo in cui qualcosa viene detto, con riferimento al tono, alla velocità, al timbro, al volume della voce. Non verbale: tutto quello che si trasmette attraverso la postura, i propri movimenti, ma anche attraverso la posizione occupata nello spazio (quale zona di un ambiente si occupa, quale distanza dall'interlocutore, ecc.) e gli aspetti estetici (il modo di vestire o di prendersi cura della propria persona).

15 La comunicazione verbale incide solo per il 7% nel processo comunicativo La comunicazione non verbale trasmette intenzioni,pensieri ed emozioni che regolano tutte le condivisioni all interno del ciclo di scambio tra emittente destinatario. Gli atteggiamenti non verbali danno qualità alla relazione influenzando le percezioni degli attori comunicativi che daranno a loro volta un preciso colore e una determinata sfumatura alla relazione in atto Francesco la Varvera, Comunicazione non verbale, 2012, Carocci Editore

16 Il rapporto tra operatore e persona non è simmetrico Il rapporto tra operatore e persona è complementare

17 Mira a potenziare le risorse di ogni singolo individuo per renderlo autonomo e responsabile nelle sue scelte Dovrebbe essere effettuato da operatori specializzati Tramite esso si condividono informazioni, si rendono i genitori consapevoli dei rischi e benefici delle vaccinazioni Il fine ultimo è quello di permettere una scelta consapevole

18 - Il counseling è un intervento che si basa sulla relazione Pertanto lo scopo dell intervento di counseling non è convincere, persuadere, consigliare o dare direttive, ma piuttosto facilitare. - L operatore non può prescindere da tutto quello che i genitori sanno, o pensano di sapere in merito ai rischi e ai benefici vaccinali, non può trascurare la loro Percezione Barbara De Mei, unità di comunicazione e formazione del Cnesps

19 L intervento è centrato sulla persona, sulle esperienze che racconta, sui problemi che pone ma anche sulle risorse che emergono dalla sua narrazione L obiettivo non è convincere, affermare il proprio punto di vista, prendere decisioni al posto di un altra persona, vincere nella relazione, ma piuttosto mantenere la relazione. Barbara De Mei, unità di comunicazione e formazione del Cnesps

20 Cenni epidemiologici Fattori di rischio Gruppi a rischio Vaccini a disposizione

21 La parola "meningite" significa "infiammazione" delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale (le meningi). I microorganismi che possono causare questa infezione sono molti, sia di tipo batterico che virale. La forma virale è quella più comune, solitamente non ha conseguenze gravi e si risolve nell'arco di una decina di giorni la forma batterica è più rara ma estremamente più seria e può avere conseguenze letali. Gli agenti batterici sono diversi e il più temuto è il Neisseria meningitidis (detto meningococco), di cui esistono diversi ceppi; distinti con le lettere A, B, C, Y e W135.

22 - età: la maggiore incidenza di malattia si ha nei bambini di età inferiore a 5 anni; un secondo picco (più piccolo) si riscontra tra 15 e 25 anni - stagionalità: la malattia è più comune tra la fine dell'inverno e l'inizio della primavera, anche se casi sporadici di malattia si verificano durante tutto l'anno contatti: il rischio di contrarre la malattia meningoccoccica da una persona da 500 a 1000 volte più alto nei contatti stretti (conviventi e familiari) rispetto al rischio della popolazione generale - stili di vita: Il fumo attivo e il fumo passivo sono associati ad una aumentata incidenza di malattia.

23 Le condizioni di sovraffollamento probabilmente favoriscono la trasmissione dei meningococchi, aumentando il numero dei portatori e quindi il rischio di malattia. La frequentazione di nightclub e l'uso di alcol, durante le epidemie, può aumentare il rischio di malattia attraverso il contatto ravvicinato con portatori potenziali. Patologie: alcune immunodeficienze determinano un marcato aumento del rischio di malattia meningococcica

24 Bambini piccoli Adolescenti (comportamenti e stili di vita che implicano stretto contatto personale: squadre sportive, locali/discoteche), essi hanno il più alto tasso di stato di portatore Categorie a rischio : per condizione patologica (es: immunodepressi) Categorie a rischio: legate alla professione (medici, infermieri e operatori sanitari in genere)

25 Polisaccaridi capsulari coniugati con proteine altamente immunogene (anatossina tetanica, anatossina difterica, proteina della tossina difterica Cross-Reactive Material CRM197 ; non tossica ad alta immunogenicità) SONO Efficaci nei neonati Conferiscono una memoria immunologica Conferiscono una protezione prolungata Hanno effetto booster Contribuiscono all effetto di herd immunity

26 Vaccino monovalente coniugato Men C Vaccino batterico: antigene polisaccaridico coniugato con la proteina CRM197 del Corynebacterium diphteriae (da non considerare come immunizzante contro la difterite), venne sviluppato agli inizi degli anni 90 (viene offerto gratuitamente dal 13 mese agli 11 anni) Indicato per l immunizzazione attiva di bambini (a partire dai due mesi di età), degli adolescenti e degli adulti. Utile a prevenire l infezione invasiva del sierogruppo C di Neisseria meningitidis Effetti collaterali: - Locali: dolore e gonfiore nel sito di inoculo (entro 48 ore successive) -Generali: febbre (48 ore successive), nei bambini pianto, irritabilità,torpore, disturbi del sonno, diarrea e vomito. Negli adulti raramente vertigini e molto raramente nausea, vomito, dolori articolari, eruzioni cutanee

27 Vaccino meningococcico tetravalente coniugato ACW135Y coniugato con proteina CRM197 del Corynebacterium diphteriae (oligosaccaride del gruppo A, del gruppo C, del gruppo W135, del gruppo Y) (viene offerto gratuitamente dagli 11 ai 18 anni e alle patologie che lo indicano) Trova indicazione per l immunizzazione attiva di bambini, adolescenti e adulti a rischio di esposizione ai gruppi A,C,W135, Y di Neisseria Meningitidis Effetti collaterali: -locali: dolore, indurimento, prurito, eritema in sede di inoculo -Generali: febbre, nausea, vertigini, cefalea

28 Vaccino tetravalente coniugato Men ACW135Y (coniugato con tossoide tetanico) Il vaccino contiene piccole quantità di polisaccaridi estratti dai quattro gruppi di Neisseria meningitidis: A,C,W135, Y. Questi sono stati poi coniugati alla proteina vettore del tossoide tetanico per migliorare la risposta immunitaria del vaccino (viene offerto ai gruppi a rischio a causa del suo utilizzo in una fascia di età molto ampia) Indicazione terapeutica: immunizzazione attiva di soggetti dai 6 mesi d età in poi contro la malattia meningococcica invasiva causata da Neisseria meningitidis gruppo A, C, W-135 e Y. Effetti collaterali: -locali: dolore, rossore, gonfiore in sede di inoculo -Generali: nei bambini febbre, sonnolenza, irritabilità, perdita di appetito, negli adolescenti e adulti febbre, cefalea, affaticamento, disturbi gastrointestinali

29 Vaccino contro meningococco B (rdna, componente, adsorbito) (offerto gratuitamente ai nuovi nati a partire dalla coorte del 2017 e ai gruppi a rischio) Indicazione terapeutica: indicato per l'immunizzazione attiva di soggetti di età pari o superiore ai 2 mesi contro la malattia meningococcica invasiva causata da Neisseria meningitidis di gruppo B (Non ci sono studi in persone oltre i 50 anni di età). Effetti collaterali: dolore, eritema, febbre, irritabilità Posologia: le dosi variano in base all età del vaccinando

30 Lattanti tra 2 e 5 mesi - 4 dosi di cui 3 ravvicinate (ciclo primario, intervallo ottimale tra le dosi 2 mesi) richiamo tra i 12 e il 15 mese dal ciclo primario (entro i 24 mesi di età) Bambini tra i 6 e gli 11 mesi - 3 dosi di cui 2 ravvicinate (ciclo primario, intervallo ottimale tra le dosi 2 mesi) richiamo nel 2 anno di vita ad almeno 2 mesi dal ciclo primario Bambini tra i 12 e i 23 mesi - 3 dosi di cui 2 ravvicinate (ciclo primario, intervallo ottimale tra le dosi 2 mesi) richiamo tra 12 e 23 mese dal ciclo primario Bambini sopra i due anni, adolescenti e adulti - 2 dosi (intervallo ottimale tra le dosi 2 mesi) Non indicato richiamo

31 NO Il vaccino è particolarmente sicuro. E un vaccino ucciso, cioè non contiene il germe vivo, neppure attenuato. E come se di un cane si introducesse solo la coda questa non potrebbe mai mordere Professoressa Chiara Azzari, Meyer Firenze, 2016

32 Per correlato immunologico di protezione si intende quel livello di un determinato tipo di anticorpi sopra il quale ci si può considerare protetti, e sotto il quale non è garantita la protezione Per alcune vaccinazioni. La mancanza di anticorpi neutralizzanti a distanza della vaccinazione può non implicare mancanza di protezione, proprio grazie alla memoria immunologica (es: anti-hbs sotto la soglia in vaccinati contro l epatite B che abbiano risposto adeguatamente anche molti anni prima alla vaccinazione) Le vaccinazioni, dalle acquisizioni scientifiche al miglioramento delle strategie, R. Gasparini, P. Bonanni, R.C. Coppola, A. Ferro, A, Nastasi, W. Ricciardi, C. Signorelli, 2013, Società Editrice Universo

33 La dimostrazione dell esistenza della memoria immunologica può talora non essere sufficiente a garantire la protezione, come accade in patologie a incubazione particolarmente breve (esempio malattie invasive da meningococco) per le quali la risposta anticorpale di memoria, seppur rapida, impiega comunque un numero di giorni più lungo rispetto alla comparsa della malattia. E quindi evidente come per malattie quali quella meningococcica sia necessario mantenere un livello anticorpale sierico al di sopra della soglia minima protettiva Le vaccinazioni, dalle acquisizioni scientifiche al miglioramento delle strategie, R. Gasparini, P. Bonanni, R.C. Coppola, A. Ferro, A, Nastasi, W. Ricciardi, C. Signorelli, 2013, Società Editrice Universo

34 - Un evento avverso vaccinale è: qualunque evento avverso clinico che segue l immunizzazione ma che non deve per forza avere una relazione causale con la somministrazione del vaccino - Gli eventi avversi sono rari e solitamente lievi - Non è possibile individuare a priori le persone che lo manifesteranno

35 Vanno segnalate tutte le reazioni avverse, anche solo sospette, gravi o meno gravi La segnalazione va effettuata tramite l apposita scheda unica di segnalazione di sospetta reazione avversa Questa scheda, appositamente predisposta, è pubblicata sul sito dell AIFA ed è compilabile in forma elettronica

36 La farmacovigilanza, di cui la vaccinovigilanza è una parte, è nata negli anni Sessanta e comprende le attività di raccolta, valutazione, analisi e comunicazione degli eventi avversi che si possono manifestare dopo la somministrazione di farmaci e vaccini La vaccinovigilanza permette di analizzare il rapporto beneficio/rischio di ogni vaccino e accertare che questo rapporto si mantenga favorevole nel corso del tempo.

37 In presenza di un evento avverso che si è manifestato dopo la vaccinazione, operatori sanitari e cittadini possono inviare una segnalazione, via mail o fax, al responsabile di farmacovigilanza, oppure attraverso il sito Vigilfarmaco.it. Ogni segnalazione viene analizzata perché la comparsa di un evento avverso dopo il vaccino non implica necessariamente che la causa sia il vaccino stesso. Per questo motivo le segnalazioni raccolte nel database della Rete Nazionale di Farmacovigilanza dell AIFA vengono esaminate singolarmente. La procedura consente di smentire, o al contrario confermare, il nesso con il vaccino. In questo caso si procede a quantificare il rischio legato alla somministrazione.

38 Gli eventi avversi sono molto diversi tra loro sia per gravità sia per frequenza: nella maggior parte dei casi si tratta di eventi lievi. Pochi sono gli eventi gravi. Le attività di farmacovigilanza non vengono svolte solo a livello nazionale ma si estendono anche alla Rete europea Eudravigilance e a quella mondiale dell Oms. La possibilità di analizzare i dati provenienti da molti Paesi in tutto il mondo aumenta le dimensioni delle popolazioni studiate e permette di evidenziare anche eventi molto rari Il sistema di vaccinovigilanza italiano è uno tra i migliori in Europa infatti, secondo l Oms, tra i Paesi a maggior tasso di segnalazione l Italia risulta quella con la più alta qualità delle informazioni raccolte. Epicentro, vaccini e vaccinazioni, 03 Agosto 2017

39 Le vaccinazioni raccomandate godono delle stessa tutela legale (art. 1 legge 210 del 25 febbraio 1992) che prevede il diritto all indennizzo per chiunque abbia riportato lesioni o infermità permanenti a causa delle vaccinazioni obbligatorie per legge La Corte Costituzionale ( sentenza n 27 del 1998) si è pronunciata : non vi è ragione di differenziare il caso in cui il trattamento sanitario sia imposto per legge da quello in cui esso sia, in base a una legge, promosso dalla pubblica autorità in vista della sua diffusione capillare nella società. Una differenziazione riserverebbe a coloro che sono stati indotti a tenere un comportamento di utilità generale per ragioni di solidarietà sociale un trattamento deteriore rispetto a quello che vale a favore di quanti hanno agito in forza della minaccia della sanzione Luisa Mondo, servizio di epidemiologia della ASLTO3, 2006

40 Grazie per l attenzione

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