Impatto Acustico. Arrighi & Brogi Escavazioni S.r.l. Via Magenta n GAMBASSI TERME (FI)

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1 Impatto Acustico Arrighi & Brogi Escavazioni S.r.l. Via Magenta n GAMBASSI TERME (FI) Ottobre 2014

2 Indice Premessa Normativa di riferimento Descrizione dell'area interessata Descrizione dei recettori individuati Descrizione delle sorgenti sonore e durata di funzionamento Modalità di svolgimento della valutazione Modalità di misurazione Tecnici e strumentazione utilizzata Misurazioni Verifica del rispetto dei limiti di emissione, immissione assoluta e differenziale Verifica del rispetto dei limiti di emissione Verifica del rispetto dei limiti di immissione assoluto Verifica del rispetto dei limiti del differenziale Giudizio Elenco degli allegati Valutazione di impatto acustico Arrighi & Brogi Escavazioni S.r.l. - Novembre 2014 Pag. 2

3 Premessa. La Ditta Arrighi & Brogi Escavazioni S.r.l. si occupa principalmente dell attività di vendita di materiali edili, escavazione e movimento terra. Tale attività viene svolta nel Comune di Gambassi Terme presso la sede amministrativa di via Magenta n 4 in Località Badia a Cerreto. Contestualmente alle attività di cui sopra la ditta svolge anche quella del recupero dei rifiuti costituiti da materiali misti provenienti dall attività di costruzione e demolizione tramite lo stoccaggio e le fasi di macinazione, vagliatura, selezione granulometrica, e separazione della frazione metalliche e delle frazioni indesiderate per l ottenimento di frazioni inerti di natura lapidea a granulometria idonea e selezionata. La seguente valutazione d impatto acustico è stata effettuata in relazione alla presentazione della verifica di assoggettabilità a VIA dell impianto per lo stoccaggio dei suddetti materiali nella sede di Via dei Mille, snc in Località Badia a Cerreto nel Comune di Gambassi Terme (Fi). La valutazione deve verificare l'impatto acustico derivante dall attività di recupero dei rifiuti provenienti dall attività di costruzione e demolizione ai fini della sua trasformazione in materia prima secondaria. Nel contesto dello stabilimento le principali emissioni sonore sono generate dalla movimentazione del materiale, dalla macinazione e vagliatura del materiale nell unità locale 1 dalla movimentazione, trasporto e pesatura nell unità locale 2 (vedi Allegato 1) Normativa di riferimento La verifica delle emissioni ed immissioni sonore è stata effettuata in conformità alle vigenti norme legislative ed in particolare: Legge 26 ottobre 1995, n. 447 "Legge quadro sull'inquinamento acustico". D.P.C.M. 14 novembre 1997 "Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore". D.M. 16 marzo 1998, "Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico". Legge Regionale Toscana 1 dicembre 1998, n. 89 "Norme in materia di inquinamento acustico". Giunta Regionale Toscana - Deliberazione n. 788 del 13 luglio 1999 "Definizione dei criteri per la redazione della documentazione di impatto acustico e della relazione previsionale di clima acustico ai sensi dell'art.12, comma 2 e 3 della Legge Regionale n.89/98". Consiglio Regionale della Toscana - Deliberazione n. 77 del 22 febbraio 2000 "Definizione dei criteri e degli indirizzi della pianificazione degli enti locali ai sensi dell'art.2 della L.R. n. 89/98. Norme in materia di inquinamento acustico". Legge Regionale n. 67 del 29 novembre 2004 Modifiche alla legge regionale 1 dicembre 1998, n. 89 (Norme in materia di inquinamento acustico). Inoltre, è stato consultato il Piano Comunale di Classificazione Acustica del Comune di Gambassi Terme. 2. Descrizione dell'area interessata. Il Comune di Gambassi Terme (FI) ha classificato il proprio territorio dal punto di vista acustico, ai sensi dell'art. 6, comma 1, legge n.447/1995, approvando definitivamente il piano di classificazione acustica con Deliberazione n. 10 del 30/01/2006 del Consiglio Comunale. Si fornisce l estratto del P.C.C.A. del Valutazione di impatto acustico Arrighi & Brogi Escavazioni S.r.l. - Novembre 2014 Pag. 3

4 Comune di Gambassi Terme con l'indicazione dell area dell attività (Allegato 3) e dei recettori interessati (Allegato 1). Le due aree si trovano in classi acustiche differenti: - l unità locale 1 è classificata come classe V, Aree prevalentemente industriali, per la quale valgono i limiti seguenti: Valori limite di immissione Classe di destinazione d'uso del territorio immissione classe V (Tabella C del D.P.C.M. 14 novembre 1997, art. 3). Limite diurno (06:00-22:00) LAeq [dba] Periodi di riferimento Limite notturno (22:00-06:00) LAeq [dba] V Aree prevalentemente industriali Valori limite di emissione Classe di destinazione d'uso del territorio emissione classe V (Tabella B del D.P.C.M. 14 novembre 1997, art. 2). Limite diurno (06:00-22:00) LAeq [dba] Periodi di riferimento Limite notturno (22:00-06:00) LAeq [dba] V Aree prevalentemente industriali l unità locale 2 è classificata come classe IV, Aree di intensa attività umana, per la quale valgono i limiti seguenti: Valori limite di immissione Classe di destinazione d'uso del territorio immissione classe IV (Tabella C del D.P.C.M. 14 novembre 1997, art. 3). Limite diurno (06:00-22:00) LAeq [dba] Periodi di riferimento Limite notturno (22:00-06:00) LAeq [dba] IV Aree di intensa attività umana Valori limite di emissione Classe di destinazione d'uso del territorio emissione classe IV (Tabella B del D.P.C.M. 14 novembre 1997, art. 2). Limite diurno (06:00-22:00) LAeq [dba] Periodi di riferimento Limite notturno (22:00-06:00) LAeq [dba] IV Aree di intensa attività umana Non trovandosi in aree esclusivamente industriali (classe VI) dovrà essere effettuata la verifica del rispetto dei limiti del differenziale di immissione i quali limiti sono: Valori limite differenziali di immissione, definiti all'art. 2, comma 3, lettera b), Legge 26 ottobre 1995, n Periodi di riferimento Limite diurno (06:00-22:00) dba Valore limite differenziale, Leq (A): Valutazione di impatto acustico Arrighi & Brogi Escavazioni S.r.l. - Novembre 2014 Pag. 4 5

5 Limite notturno (22:00-6:00) dba Nota: il criterio differenziale non si applica nei seguenti casi: per il periodo diurno quando il rumore ambientale misurato all interno dell ambiente abitativo è inferiore a 50 db(a) a finestre aperte e a 35 db(a) a finestre chiuse; per il periodo notturno quando il rumore ambientale misurato all interno dell ambiente abitativo è inferiore a 40 db(a) a finestre aperte e a 25 db(a) a finestre chiuse. 3 Dal momento che l attività in questione si svolge esclusivamente in orario diurno, verrà verificata soltanto la conformità ai valori limite di tale periodo di riferimento. 3. Descrizione dei recettori individuati. I recettori individuati sono rappresentati dalle unità immobiliari identificate con le proprietà confinanti e nei di quella dove esercita l Arrighi e Brogi Escavazioni S.r.l.. I recettori sono stati evidenziati nell Allegato 1. 1 Il Recettore R1, un attività industriale, è costituito da un unità immobiliare confinante a sud/ovest con l unità locale 1 dell Arrighi e Brogi Escavazioni S.r.l., ricadente in classe V. Il Recettore R2 è rappresentato da un immobile a destinazione artigianale - industriale, non direttamente confinante con il locali dell attività ma ubicato nelle vicinanze, di fronte al lato a sud/est dell unità locale 1, ricadente in classe V. Il Recettore R3 è costituito da un complesso edilizio di origine rurale antecedente al 1939 in condizioni di abbandono e degrado, ricadente in classe V e confinante a nord/est dell unità locale 1. Il Recettore R4 è rappresentato da un immobile a destinazione industriale, non direttamente confinante con il locali dell attività ma ubicato nelle vicinanze, di fronte al lato a nord/ovest dell unità locale 1, ricadente in classe V. La verifica del rispetto dei limiti acustici è stata effettuata ai confini dei lotti dei recettori individuati nella direzione delle aree di studio. 4. Descrizione delle e sorgenti sonore e durata di funzionamento. Per quanto riguarda l unità locale 1 le sorgenti sonore sono rappresentate prevalentemente da: funzionamento dell impianto di frantumazione della frazione degli inerti con un funzionamento di 4 ore/giorno; la movimentazione del materiale con una durata di 2 ore/giorno; il trasporto su mezzi pesanti con una durata di 1 ora/giorno. Invece l unità locale 2 è caratterizzata da solo due sorgenti sonore: la movimentazione del materiale con una durata di 2 ore/giorno; il trasporto su mezzi pesanti con una durata di 1 ora/giorno. A scopo cautelativo considereremo pertanto che nel tre ore durante le quali è attivo l impianto di frantumazione nell unità locale 1, ritenuta la sorgente più impattante dal punto di vista sonoro, siano contemporaneamente attive anche le sorgenti sonore nell unità locale 2. Valutazione di impatto acustico Arrighi & Brogi Escavazioni S.r.l. - Novembre 2014 Pag. 5

6 5. Modalità di svolgimento della valutazione. La valutazione d impatto acustico è stata eseguita misurando, al confine dei lotti recettori individuati nella direzione dell area dell attività, sia il rumore ambientale, ovvero con le sorgenti sonore in funzione, sia il rumore residuo, ovvero con le sorgenti sonore spente. In tal modo è stato possibile sia misurare direttamente il livello assoluto di immissione sia calcolare il livello di emissione sonora (sottraendo logaritmicamente al rumore ambientale il rumore residuo misurato). 6. Modalità di misurazione. Le misurazioni sono state effettuate nelle postazioni P1, P2, P3, P4 e P5 e in allegato (Allegato 2) si fornisce un ortofoto con l indicazione delle postazioni fonometriche. La postazione P1 è ubicata al confine dell area del recettore R1 in direzione dell Unità locale 1. Il microfono del fonometro è stato collocato a 1,5 metri da terra e ad almeno 1 metro da superfici riflettenti. In questa postazione è stato misurato il rumore ambientale rappresentativo per il recettore R1 e il rumore residuo rappresentativo per i recettori R1 e R4. La postazione P2 è ubicata vicino all ingresso dello stabilimento del recettore R2 in direzione dell Unità locale 1. Il microfono del fonometro è stato collocato a 1,5 metri da terra e ad almeno 1 metro da superfici riflettenti. In questa postazione è stato misurato il rumore ambientale e residuo nei confronti del recettore R2. La postazione P3 è ubicata all interno del cortile del complesso edilizio di origine rurale al confine dell area di pertinenza della committente nella direzione dell impianto di frantumazione dell Unità locale 1. Il microfono è stato collocato a 1,5 metri da terra e ad almeno 1 metro da superfici riflettenti. In questa postazione è stato misurato il rumore ambientale e residuo nei confronti del recettore R3. La postazione P4 è ubicata vicino al confine dell area di pertinenza del recettore R4 in direzione dell Unità locale 1. Il microfono del fonometro è stato collocato a 1,5 metri da terra e ad almeno 1 metro da superfici riflettenti. In questa postazione è stato misurato il rumore ambientale rappresentativo per il recettore R4. La postazione P5 è ubicata all interno dell unità locale 2. Il microfono è stato collocato a 1,5 metri da terra, ad almeno 1 metro da superfici riflettenti. In questa postazione è stato misurato il rumore ambientale nei confronti del recettore R2, distante 97 metri dalla postazione fonometrica, e R3, distante 110 metri. Con queste misurazioni effettuate è possibile verificare il rispetto o meno dei limiti assoluti di legge previsti per la classe acustica della zona dove sono ubicati i recettori. Parametri misurati L Aeq : livello continuo equivalente misurato con curva di ponderazione A [dba] (storia temporale con acquisizione del parametro ogni secondo). L AF inst : livello istantaneo di pressione sonora misurato con curva di ponderazione A [dba]. Valutazione di impatto acustico Arrighi & Brogi Escavazioni S.r.l. - Novembre 2014 Pag. 6

7 7. Tecnici e strumentazione utilizzata. Dott. Chim. Mirko Cecchi: tecnico competente in acustica ambientale della Provincia di Firenze inserito al n. 59 dell'elenco provinciale; Dott. Chimico Ilaria Fattori. Per l esecuzione dei rilievi è stato utilizzato un fonometro integratore Brüel & Kiær tipo 2260 Investigator numero di serie con microfono 4189 numero di serie e calibratore di livello acustico Brüel & Kiær tipo 4231, numero di serie Il fonometro è stato tarato presso la Brüel & Kiær centro di taratura di Nærum in Danimarca CAL Reg. nr. 307 dove è stato emesso il Certificato di Taratura n. C del 26/09/14. Il calibratore è stato tarato presso la Brüel & Kiær centro di taratura di Nærum in Danimarca CAL Reg. nr. 307 dove è stato emesso il Certificato di Taratura n. C del 26/09/14. All'inizio delle misurazioni si è provveduto a calibrare lo strumento. 8. Misurazioni. Le misurazioni sono state effettuate solo in periodo diurno, il giorno 29 ottobre Le misurazioni sono riassunte nella seguente tabella indicando le condizioni ambientali presenti durante le prove. Le condizioni meteorologiche erano nella norma e vi era assenza di vento ma è stata comunque utilizzata la palla antivento. MISURE DI RUMORE RESIDUO ED AMBIENTALE Misura n. 1 2 Data e ora Postaz : :32 T di misura* P , P3 03' 59'' Leq in db(a)** 63,0 (62,9) 64,5 (61,6 + 3) Descrizione Misura di rumore AMBIENTALE eseguita all esterno al confine del recettore R2 in direzione dell unità locale 1. Durante la misura era in funzione l impianto di macinazione e venivano effettuate le normali attività di movimentazione del materiale. Sono stati esclusi dalla misura eventi anomali di natura eccezionale quali passaggi di aerei, schiamazzi, cani, ecc.. Misura di rumore AMBIENTALE eseguita all esterno al confine del recettore R3 in direzione dell unità locale 1. Durante la misura era in funzione l impianto di macinazione e venivano effettuate le normali attività di movimentazione del materiale. Sono stati esclusi dalla misura eventi anomali di natura eccezionale quali passaggi di aerei, schiamazzi, cani, ecc.. Sono state rilevate quattro componenti impulsive per le quali si è applicato un fattore di correzione K i pari a 3dBA. Valutazione di impatto acustico Arrighi & Brogi Escavazioni S.r.l. - Novembre 2014 Pag. 7

8 MISURE DI RUMORE RESIDUO ED AMBIENTALE Misura n Data e ora Postaz : : : : : :25 T di misura* P P P P P P Leq in db(a)** 65,0 (61, 61,8 + 3) 65,0 (62, 62,1 + 3) 72,0 (69,2 + 3) 3 59,0,0 (55,8 + 3) 3 60,0 (56,9 + 3) 62,0 (61,9) Descrizione Misura di rumore AMBIENTALE eseguita all esterno al confine con il recettore R4 in direzione dell unità locale 1. Durante la misura era in funzione l impianto di macinazione e venivano effettuate le normali attività di movimentazione del materiale. Sono stati esclusi dalla misura eventi anomali di natura eccezionale quali passaggi di aerei, schiamazzi, cani, ecc.. Sono state rilevate quattro componenti impulsive per le quali si è applicato un fattore di correzione K i pari a 3dBA. Misura di rumore AMBIENTALE eseguita all esterno al confine del recettore R1 in direzione dell unità locale 1. Durante la misura era in funzione l impianto di macinazione e venivano effettuate le normali attività di movimentazione del materiale. Sono stati esclusi dalla misura eventi anomali di natura eccezionale quali passaggi di aerei, schiamazzi, cani, ecc.. Sono state rilevate quattro componenti impulsive per le quali si è applicato un fattore di correzione K i pari a 3dBA. Misura di rumore AMBIENTALE eseguita all interno dell unità locale 2 in direzione recettore R2 e R3. Durante la misura venivano effettuate le normali attività di movimentazione del materiale. I mezzi in ingresso hanno transitato davanti alla postazione fonometrica. Sono state rilevate quattro componenti impulsive per le quali si è applicato un fattore di correzione K i pari a 3dBA. Misura di rumore RESIDUO eseguita all esterno al confine del recettore R2 in direzione dell unità locale 1 mentre le sorgenti sonore erano inattive. Sono state rilevate ventiquattro componenti impulsive per le quali si è applicato un fattore di correzione K i pari a 3dBA. Misura di rumore RESIDUO eseguita all esterno al confine del recettore R3 in direzione dell unità locale 1 mentre le sorgenti sonore erano inattive. Sono state rilevate ventiquattro componenti impulsive per le quali si è applicato un fattore di correzione K i pari a 3dBA. Misura di rumore RESIDUO eseguita all esterno al confine del recettore R1 in direzione dell unità locale 1 mentre le sorgenti sonore erano inattive. * tempo di misura al netto degli eventuali eventi esclusi Valutazione di impatto acustico Arrighi & Brogi Escavazioni S.r.l. - Novembre 2014 Pag. 8

9 ** i valori sperimentali sono stati arrotondati a 0,5. Tra parentesi sono riportati i valori misurati senza arrotondamento Nelle misurazioni n.2,3,4,5,6,7, e 8 sono state rilevate componenti impulsive. Le misurazioni sono state corrette di un fattore Ki pari a 3 dba, in quanto il numero di eventi impulsivi è superiore a 10 eventi/ora in periodo diurno. 9. Verifica del rispetto dei limiti di emissione ed immissione assoluta e differenziale. Le postazioni prese in considerazione per la valutazione d impatto acustico sono la P1, P2, P3, P4 e P5. In P4 è stata fatta solamente la misura di rumore ambientale e per il calcolo del valore di emissione è stato preso in considerazione il rumore residuo misurato in P1. In P5 è stata effettuata la sola misurazione del rumore ambientale in previsione di determinare il livello di emissione e immissione presso i recettori R2 e R Verifica del rispetto dei limiti di emissione. Per calcolare il valore di emissione sonora è necessario sottrarre logaritmicamente al rumore ambientale misurato (immissione assoluta) il rumore residuo misurato. Il valore di emissione sonora calcolato deve essere riferito all intero periodo di riferimento diurno, tenendo conto del tempo effettivo di funzionamento della sorgente sonora. Il valore che si ottiene applicando la formula sotto riportata è quello che deve essere confrontato con il valore limite: L EM = 10log[(T f /T r )*(10 (L AMB/10) - 10 (L RES/10) )] [1] dove: L EM L AMB L RES T f T r = livello di emissione calcolato e riferito all intero periodo diurno (dba); = rumore ambientale misurato (dba); = rumore residuo misurato (dba); = tempo di funzionamento della sorgente nel periodo di riferimento; = tempo di riferimento diurno (16 ore). Conformità del limite di emissione al confine dell impianto l impianto rispetto ai recettori r R1 R3 e R4. Per il calcolo del livello di emissione sonora rispetto ai recettori R1 e R2 è stata considerata l unità locale 1, all interno della quale avviene l attività di frantumazione; è stato considerato cautelativamente uno scenario con le maggiori sorgenti sonore in funzione, così come misurato in P1, per un periodo di funzionamento pari a 4 ore/ giorno. Applicando la formula [1] si ottiene: Valutazione di impatto acustico Arrighi & Brogi Escavazioni S.r.l. - Novembre 2014 Pag. 9

10 Postazione di misura Livelli di emissione sonora dell unità locale 1 ai recettori R1 e R4. Durata di Emissione sonora Rumore ambientale Rumore residuo funzionamento riferita al periodo misurato (dba) misurato (dba) sorgenti (ore) diurno (dba) Valore limite (dba) P1 65,0 (65,1) 62,0 (61,9) 4 56,2 65 P4 65,0 (64,8) 62,0 (61,9) 4 55,7 65 I valori di emissione sonora calcolati al confine dell impianto e riferiti al periodo di riferimento diurno rispettano i valori limite previsti per le rispettive classi di appartenenza. Il rispetto dei limiti risulta verificato anche senza tenere conto dell intero periodo di riferimento diurno. Conformità del limite di emissione al confine dell impianto rispetto ai recettori R2 e R3. Per determinare il valore di emissione sonora è necessario calcolare il livello del rumore ambientale misurato nei pressi dell unità locale 2, al recettore utilizzando la formula [2]. In un secondo momento si deve sommare logaritmicamente tra loro i livelli del rumore ambientale dell unità locali 1 e 2 al recettore utilizzando [3]. Infine sottrarre logaritmicamente al rumore ambientale ottenuto, l immissione assoluta delle due unità locali, il rumore residuo misurato nelle postazioni prossime al recettore utilizzando la formula [1]. Per il calcolo del livello di emissione sonora è stato considerato cautelativamente uno scenario con tutte le sorgenti sonore in funzione contemporaneamente per un periodo di funzionamento pari a 4 ore/ giorno (tempo massimo di funzionamento della sorgente nell unità locale 1). Dove: L P2 : livello del rumore ambientale al recettore L P1 : livello del rumore ambientale misurato alla sorgente d 2 : distanza tra la postazione fonometrica e recettore d 1 : distanza tra la postazione fonometrica e la sorgente L P2 = L P1-20log(d 2 /d 1 ) [2] Per quanto riguarda il recettore R2 la conformità al limite di emissione è stata verificata nella postazione di misura P2. Nel caso del recettore R3 invece la conformità al limite di emissione è stata verificata nella postazione di misura P3. Applicando la formula [2] si ottiene il livello del rumore ambientale dell unità locale 2 ai recettori: Valutazione di impatto acustico Arrighi & Brogi Escavazioni S.r.l. - Novembre 2014 Pag. 10

11 Postazione di misura/ recettore Livello rumore ambientale dell unità locale 2 ai recettori R2 e R3. Distanza Rumore ambientale Distanza sorgente/ Postazione/ misurato nella postazione recettore postazione L P1 (dba) d1 (m) d2 (m) Rumore ambientale al recettore L P2 (dba) P2 P5/R2 72,0 (72,2) ,0 (3 P5/R3 72,0 (72,2) ,0 (33,1),0 (32,2) Dopo aver determinato il rumore ambientale dell unità locale 2 ai recettori R2 e R3, si procede con la somma del livello appena calcolato con il livello del rumore ambientale, misurato ai recettori, dell unità locale 1. L Ptot = 10log(10 LP2/ LAR/10 ) [3] Dove: L PTOT : livello ambientale totale ottenuta dalla somma logaritmica dei due livelli ambientali misurati L P2 : livello del rumore ambientale al recettore dell unità locale 2 L AR : livello del rumore ambientale misurato al recettore dell unità locale 1 Applicando la formula [3] si ottiene: Recettore Livelli di rumore ambientale a ai recettori R2 e R3 Rumore ambientale al Rumore ambientale misurato recettore U.L.2(dBA) U.L.1(dBA) Rumore ambientale totale (dba) R2 33,0 (33,1) 63,0 (62,9) 62,9 R3 32,0 (32,2) 64,5 (64,6) 64,6 Infine applicando la formula [1] si ottiene: Recettore Livelli di emissione sonora dell unità locale 1 e 2 ai recettori R2 e R3. Rumore Durata di Emissione sonora Rumore residuo ambientale funzionamento riferita al periodo misurato (dba) totale (dba) sorgenti (ore) diurno (dba) Valore limite emissione (dba) R2 62,9 59,0 (58,8) 4 54,5 R3 64,6 60,0 (59,9) 4 56,5 54,5 (54,6) 65,5 (56,7) 65 Valutazione di impatto acustico Arrighi & Brogi Escavazioni S.r.l. - Novembre 2014 Pag. 11

12 I valori di emissione calcolati rispettano i valori limite previsti per la classe V. Il rispetto dei limiti è verificato anche senza riferirli all intero periodo di riferimento diurno. 9.2 Verifica del rispetto dei limiti di immissione assoluto Per la verifica del limite di immissione assoluto sono state utilizzate le misurazioni fonometriche del rumore ambientale effettuate nelle postazioni P1 e P2 e i livelli di rumore ambientali calcolati per i recettori R2 e R3. La verifica di conformità al confine è garanzia di rispetto anche in prossimità dei recettori individuati. Recettore Livelli di rumore ambientale misurati al confine. Rumore ambientale misurato (dba) Valore limite immissione (dba) R1 65,1 70 R2 62,9 70 R3 64,6 70 R4 65,0 70 I valori di rumore ambientale misurati ai confini dei recettori rispettano i valori limite previsti per la classe V anche senza riferirli all intero periodo di riferimento diurno. 9.3 Verifica del rispetto del differenziale Per il calcolo del livello del differenziale di immissione sonora occorre invece sottrarre aritmeticamente il rumore residuo al rumore ambientale riferito al periodo diurno (dba): dove: L AMB,r rumore ambientale al recettore, in dba. L res rumore residuo misurato al recettore, in dba. Applicando la [5] otteniamo: L diff = L AMB,r L res [5] Valutazione di impatto acustico Arrighi & Brogi Escavazioni S.r.l. - Novembre 2014 Pag. 12

13 Livelli differenziale di immissione sonora. Recettore Valore limite Differenziale di Rumore ambientale Rumore residuo Differenziale immissione calcolato (dba) misurato (dba) periodo diurno (dba) (dba) R1 65,1 61,9 3,2 5 R2 63,0 59,0 4,0 5 R3 64,6 60,0 4,6 5 R4 65,0 62,0 3,0 5 Dai calcoli sopra riportati il limite di immissione differenziale è rispettato al confine con tutti i recettori. Il rispetto al confine è garanzia di rispetto anche all interno dell involucro edilizio. 10. Giudizio. Dalle misurazioni fonometriche riteniamo che l attività della ditta Arrighi & Brogi Escavazioni S.r.l. sia compatibile dal punto di vista dell impatto acustico con la zona dove è ubicata e che rispetti i valori limite di emissione, immissione e differenziale previsti per la classificazione acustica della zona, in particolare nei confronti dei recettori precedentemente individuati. Valutazione di impatto acustico Arrighi & Brogi Escavazioni S.r.l. - Novembre 2014 Pag. 13

14 Elenco degli allegati: 1) ortofoto in scala 1:1000 con l indicazione delle sorgenti sonore principali, dell area di pertinenza dell attività e dei recettori interessati; 2) ortofoto in scala 1:1000 con l indicazione dello postazioni fonometriche; 3) estratto del P.C.C.A. del Comune di Gambassi Terme con l'indicazione dell area di pertinenza dell attività; 4) profili delle misurazioni eseguite. Gambassi Terme, li 04 novembre Tecnici che hanno effettuato le misurazioni ed hanno elaborato il presente documento: Tecnico competente in acustica ambientale Dott. Chimico Cecchi Mirko Iscritto nell elenco dei Tecnici Competenti in Acustica Ambientale Provincia di Firenze n. 59 Decreto del Settore Ambiente n del 22 Luglio 2002 Dott. Chimico Ilaria Fattori Il committente Valutazione di impatto acustico Arrighi & Brogi Escavazioni S.r.l. - Novembre 2014 Pag. 14

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