Dispensa per il corso sulla Totally Integrated Automation (T.I.A.) Modulo 1 Principi di programmazione del PLC con SIMATIC S7-300

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Dispensa per il corso sulla Totally Integrated Automation (T.I.A.) Modulo 1 Principi di programmazione del PLC con SIMATIC S7-300"

Transcript

1 Dispensa per il corso sulla Totally Integrated Automation (T.I.A.) Modulo Principi di programmazione del PLC con SIMATIC S7-3 Dispensa Siemens SCE Pagina di 46 Modulo Edizione: /24 Principi di programmazione PLC con SIMATIC S7-3

2 Il presente documento è stato redatto da Siemens A&D SCE (Siemens A&D Cooperates with Education) per scopi didattici. Siemens declina ogni responsabilità riguardo al contenuto. La diffusione e la riproduzione del presente documento, l'utilizzo e la trasmissione a terzi del relativo contenuto sono ammessi solo all'interno di Istituti Tecnici (I.T.I.S.), Professionali (I.P.S.I.A.), Università, Centri di Formazione ed Istituzioni Pubbliche di Formazione e perfezionamento. In tutti gli altri casi è richiesta l'autorizzazione scritta da Siemens A&D SCE (Siemens A&D Cooperates with Education). In caso di utilizzo abusivo si procederà alla richiesta di risarcimento danni. Sono riservati tutti i diritti compresi quelli di traduzione, in particolar modo in caso di brevetto e marchi registrati. Dispensa Siemens SCE Pagina 2 di 46 Modulo Edizione: /24 Principi di programmazione PLC con SIMATIC S7-3

3 PAGINA:. Premessa Configurazione e funzioni del PLC Tipi di segnale nella tecnica di controllo Segnali binari Segnali analogici Sistemi numerici Sistema decimale Sistema binario Codice BCD (Codice ) Sistema esadecimale Rappresentazione dei sistemi numerici Regole di conversione Concetti di informatica Bit Byte Parola (word) Doppia parola (double word) Indirizzo bit Indirizzo byte Indirizzo parola Indirizzo doppia parola Configurazione di un PLC Funzionamento di un PLC Unità centrale di elaborazione (CPU) Sistema bus Alimentatore Memoria di programma RAM Flash EPROM Sistema di automazione SIMATIC S SIMATIC S Dispensa Siemens SCE Pagina 3 di 46 Modulo Edizione: /24 Principi di programmazione PLC con SIMATIC S7-3

4 PAGINA: 2.7 Esecuzione del programma Memoria di programma Esecuzione lineare del programma Esecuzione strutturata del programma Blocchi utente Blocchi di sistema per le funzioni standard di sistema Linguaggio di programmazione STEP Informazioni generali Conversione STEP 5? STEP Norma IEC 63 sui PLC Struttura delle directory Configurazione e parametrizzazione Istruzioni Operazioni Operandi Indirizzamento Indirizzamento simbolico Indirizzamento assoluto Rappresentazione del programma Rappresentazione KOP Rappresentazione FUP Rappresentazione AWL Merker Merker a ritenzione Merker non a ritenzione Dispensa Siemens SCE Pagina 4 di 46 Modulo Edizione: /24 Principi di programmazione PLC con SIMATIC S7-3

5 . PREMESSA Attualmente i controllori a logica programmabile, in breve PLC, sono l'elemento centrale dell'automazione. Grazie ai PLC è infatti possibile risolvere praticamente qualsiasi compito di automazione nel modo più vantaggioso. COMANDO STEUERN REGOLAZIONE REGELN SPS PLC SEGNALAZIONE E PROTOCOLLAZIONE MELDEN UND PROTOKOLLIEREN CALCOLO RECHNEN BEDIENEN UND BEOBACHTEN GESTIONE E SUPERVISIONE Questo modulo ha l'obiettivo di dare una visione generale del sistema di automazione S7-3 e del relativo software di programmazione STEP 7. Prerequisiti Poiché in questa prima parte vengono descritti i principi fondamentali non è necessario alcun requisito particolare. Dispensa Siemens SCE Pagina 5 di 46 Modulo Edizione: /24 Principi di programmazione PLC con SIMATIC S7-3

6 2. CONFIGURAZIONE E FUNZIONI DEL PLC Il PLC ha il compito di controllare le operazioni di una macchina o un impianto sulla base di una sequenza di funzioni prestabilita e in funzione dei segnali ricevuti dai sensori. 2. TIPI DI SEGNALE NELLA TECNICA DI CONTROLLO I segnali elettrici presenti negli ingressi e nelle uscite possono essere suddivisi in due gruppi: segnali binari segnali analogici 2... SEGNALI BINARI I segnali binari possono assumere solo due stati, ovvero: Stato = tensione presente = ad es. interruttore ON Stato = tensione assente = ad es. interruttore OFF Dispensa Siemens SCE Pagina 6 di 46 Modulo Edizione: /24 Principi di programmazione PLC con SIMATIC S7-3

7 Nella tecnica di controllo spesso si utilizza una tensione continua di 24V. Un livello di tensione di + 24V in un morsetto di ingresso corrisponde allo stato nell'ingresso corrispondente, mentre V corrisponde allo stato. Oltre allo stato del segnale è importante l'assegnazione logica del generatore di segnali. Deve essere noto se il generatore di segnale è un contatto normalmente chiuso o un contatto normalmente aperto. I contatti normalmente chiusi assumono lo stato quando sono attivi, un comportamento definito attivo o attivo low. Allo stesso modo un contatto normalmente aperto è attivo / attivo high, ovvero invia il segnale, quando viene attivato. Generalmente i generatori di segnale sono attivo. Un'applicazione tipica di un generatore di segnale attivo è il tasto per l'arresto di emergenza. Quando non è azionato (non è stato premuto) il tasto consente sempre il passaggio della corrente e quindi invia il segnale all'ingresso a cui è collegato (rilevamento rottura conduttore). La reazione connessa all'azionamento del tasto (ad es. la chiusura di tutte le valvole) ha luogo quando il segnale assumerà lo stato. Posizioni binarie Un segnale binario può quindi assumere solo i due valori (stati) e. Questo tipo di segnale viene definito anche "posizione binaria" e nel linguaggio tecnico viene chiamato bit. Più segnali binari in successione e disposti in un ordine preciso (code) corrispondono ad un segnale digitale. Mentre un segnale binario consente il rilevamento di una grandezza che può assumere solo due valori (ad es. porta aperta / chiusa), raggruppando più posizioni binarie è possibile generare, ad esempio, un numero o una cifra come informazione digitale. Il raggruppamento di n posizioni binarie consente di rappresentare 2n diverse combinazioni. Ad es. con 2 posizioni binarie è possibile generare 2x2, ovvero 4, diverse informazioni: Informazione (ad es. entrambi i contatti aperti) Informazione2 (contatto aperto / contatto 2 chiuso) Informazione3 (contatto chiuso / contatto 2 aperto) Informazione4 (entrambi i contatti chiusi) Dispensa Siemens SCE Pagina 7 di 46 Modulo Edizione: /24 Principi di programmazione PLC con SIMATIC S7-3

8 2..2 SEGNALI ANALOGICI Diversamente dai segnali binari che possono assumere solo gli stati tensione presente +24V e tensione assente V, i segnali analogici possono assumere un numero maggiore di valori compresi in un dato intervallo. Un esempio tipico di generatore di segnale analogico è il potenziometro. Variando la posizione della manopola di regolazione è possibile impostare una resistenza qualsiasi compresa entro il valore massimo. Esempi di grandezze analogiche frequenti nella tecnica di controllo: temperatura C portata... 2l/min giri U/min ecc. Tali grandezze vengono convertite in valori di tensione, corrente o resistenza mediante un trasduttore di misura. Ad esempio, per rilevare il numero di giri di un motore si può decidere che l'intervallo da 5 a 5 U/min corrisponde all'intervallo di tensione da e +V e convertire i giri in tensione mediante un trasduttore di misura. Se viene rilevato un numero di giri di 865 U/min il trasduttore genera in uscita un valore di tensione pari a + 3, U/min 365 U/min V V: U/min =, V/U/min 365 U/min x, V/U/min = 3,65 V +V Dispensa Siemens SCE Pagina 8 di 46 Modulo Edizione: /24 Principi di programmazione PLC con SIMATIC S7-3

9 Per poter elaborare i valori analogici con un PLC, è necessario convertire i valori di tensione, corrente o resistenza in formato digitale. La conversione analogico-digitale (conversione A/D) implica che, ad esempio, un valore di tensione di 3,65V venga memorizzato in una serie di posizioni binarie. Più posizioni binarie vengono utilizzate per la rappresentazione digitale, più precisa risulta la risoluzione. Se, ad esempio, per l'intervallo di tensione... +V si dispone di solo bit, è possibile una sola opzione, ovvero se la tensione misurata è compresa nell'intervallo.. +5V o nell'intervallo +5V... +V. Disponendo di 2 bit è invece possibile suddividere l'intervallo in 4 intervalli più piccoli, ovvero... 2,5 / 2, / ,5 / 7,5... V. I convertitori A/D più diffusi nella tecnica di controllo operano con 8 o bit. Con 8 bit si dispone di 256 intervalli di valori e con bit di una risoluzione di 248 intervalli. A/V 2mA/V V: 248 =,48828? è possibile rilevare Bit variazioni di tensione di 248 <5mV Dispensa Siemens SCE Pagina 9 di 46 Modulo Edizione: /24 Principi di programmazione PLC con SIMATIC S7-3

10 2.2 SISTEMI NUMERICI Per elaborare gli indirizzi di celle di memoria, ingressi, uscite, temporizzatori, merker ecc. con il PLC non si utilizza il sistema decimale ma quello binario SISTEMA DECIMALE Per comprendere il sistema binario è innanzitutto necessario esaminare il sistema decimale. Nel nostro esempio vogliamo scomporre il numero 25. Il 2 corrisponde alle centinaia, l' alle decine e il 5 alle unità. In realtà la forma corretta per la scrittura del numero 25 sarebbe: Se si scrive l'espressione 2++5, come nel grafico sottostante, basandosi sulla potenza di, diventa chiaro che a ciascuna cifra del numero è associata una potenza di dieci. 2 Potenza di Z u g e o r d n e t e associata Z e h n e r p o t e n z Centinaia Hunderter Decine Zehner Unità Einer 2 5 Dezim alzahl Numero decimale * * 5 * 2 Ogni cifra del numero decimale è associata ad una potenza di. Dispensa Siemens SCE Pagina di 46 Modulo Edizione: /24 Principi di programmazione PLC con SIMATIC S7-3

11 2.2.2 SISTEMA BINARIO Il sistema binario conosce solo le cifre e che nella tecnica di elaborazione dati risultano particolarmente facili da rappresentare e interpretare. Come si vede nel grafico, i valori di un numero binario sono associati a potenze di Potenza Zugeordnete di 2 associata Zehnerpotenz Numero binario Dualzahl 3 2 * 2 * 2 * 2 * Numero decimale = 3 Dezimalzahl Nei numeri binari ogni cifra è associata ad una potenza di CODICE BCD (CODICE ) Per rappresentare valori numerici molto elevati spesso si ricorre al codice BCD (decimale codificato in binario). Le cifre decimali vengono espresse da cifre binarie. La cifra decimale con il valore più elevato è il 9. Per rappresentare il 9 si utilizzano potenze di 2 fino a 2 3, ovvero complessivamente quattro 4 cifre decimale = 9 Dezimal 8 decimale = 8 Dezimal Se rappresentare la cifra decimale più elevata richiede 4 cifre binarie, ciascuna cifra decimale sarà espressa da quattro cifre, una cosiddetta tetrade. Il codice BCD è quindi un codice a 4 bit. Dispensa Siemens SCE Pagina di 46 Modulo Edizione: /24 Principi di programmazione PLC con SIMATIC S7-3

12 Ogni cifra decimale ha un proprio codice. Ad esempio, il numero 285 è costituito da tre cifre decimali ciascuna delle quali corrisponde in codice BCD ad un'unità di quattro cifre binarie (tetrade) Ogni cifra decimale ha un proprio codice corrispondente ad una tetrade SISTEMA ESADECIMALE Il sistema esadecimale è un sistema che utilizza come valori posizionali le potenze del numero 6. È quindi un sistema numerico in base 6. Ogni cifra di un numero esadecimale è associata ad una potenza di 6. Complessivamente sono necessarie 6 cifre compreso lo zero. Per le cifre da a 9 si utilizza il sistema decimale, per le cifre da a 5 le lettere A, B, C, D, E ed F. Nei numeri esadecimali ogni cifra è associata ad una potenza di 6. Dispensa Siemens SCE Pagina 2 di 46 Modulo Edizione: /24 Principi di programmazione PLC con SIMATIC S7-3

13 Dispensa Siemens SCE Pagina 3 di 46 Modulo Edizione: /24 Principi di programmazione PLC con SIMATIC S RAPPRESENTAZIONE DEI SISTEMI NUMERICI Dezimalzahl Dualzahl Hexadezimalzahl A B C D E F 2 3 Numero decimale Numero esadecimale Numero binario

14 2.2.6 REGOLE DI CONVERSIONE La conversione da un sistema numerico all'altro si basa su alcune semplici regole che è importante conoscere perché trovano spesso impiego nell'ambito della tecnica di programmazione. Il sistema numerico su cui è basato un dato numero è indicato da un indice collocato a destra del numero. D corrisponde a decimale, B a binario e H a esadecimale. Spesso questa indicazione si rende necessaria perché una sequenza di cifre assume un valore completamente diverso in funzione del sistema numerico a cui appartiene. Ad esempio corrisponde al valore D nel sistema decimale (centoundici), nel sistema binario B corrisponderebbe al valore decimale 7 (x2 + x 2 + x2 2 ) mentre nel sistema esadecimale H corrisponderebbe al valore 273 (x6 + x6 + x 6 2 ). Conversione decimale binario I numeri decimali interi vengono divisi per 2 finché si ottiene il risultato zero. La sequenza di cifre corrispondenti al resto delle divisioni ( o ) forma il numero binario. Si noti la direzione in cui viene disposta la sequenza dei resti. Il resto della prima divisione corrisponde al primo bit a destra (quello con il valore più basso). Esempio: si vuole trasformare il numero decimale 23 nel corrispondente numero binario. resto resto resto resto resto resto resto capovolgere in senso orario Dimostrazione: x2 6 + x2 5 + x2 4 + x2 3 + x2 2 + x2 + x = 23 Dispensa Siemens SCE Pagina 4 di 46 Modulo Edizione: /24 Principi di programmazione PLC con SIMATIC S7-3

15 Conversione decimale esadecimale La procedura è uguale a quella per la conversione decimale binario con la differenza che invece della base 2 viene utilizzata la base 6. Invece che per 2, le cifre verranno divise per 6. Esempio: si vuole trasformare il numero decimale 23 nel corrispondente numero esadecimale. resto capovolgere in senso orario resto Dimostrazione: 7 B 7x6 + x6 2 + = 23 Conversione binario esadecimale Per convertire un numero binario in formato esadecimale si stabilisce innanzitutto il valore decimale del numero binario (somma delle valenze). Quindi si converte il numero decimale in esadecimale dividendolo per 6 secondo il metodo precedentemente descritto. È inoltre possibile ricavare il valore esadecimale direttamente dal numero binario. A tale scopo si dovrà suddividere il numero binario in gruppi di quattro cifre partendo da destra: ogni gruppo di cifre corrisponde ad una cifra del numero esadecimale. Se necessario nel gruppo a sinistra si dovranno sostituire i bit mancanti con degli zeri. Esempio: si vuole trasformare direttamente il numero binario in numero esadecimale. B x2 3 + x2 2 + x2 + x2 x2 3 + x2 2 + x2 + x2 7 B H Dispensa Siemens SCE Pagina 5 di 46 Modulo Edizione: /24 Principi di programmazione PLC con SIMATIC S7-3

16 2.3 CONCETTI DI INFORMATICA Nell'ambito dei controlli automatici spesso si ricorre a concetti propri dell'informatica e dell'elaborazione dati quali BIT, BYTE e PAROLA BIT Bit è l'acronimo di cifra binaria. Il BIT rappresenta l'unità di informazioni binaria (di due valori) più piccola che può assumere due soli stati "" o "". 24 V Tensione presente Spannung vorhanden V Tensione assente Spannung nicht vorhanden BYTE Il BYTE è un'unità costituita da 8 caratteri binari. Un byte è quindi costituito da 8 bit. B Y T E PAROLA (WORD) Stato Signalzustand del segnale Una parola (Word) è costituita da una sequenza di caratteri binari che in determinati contesti vengono utilizzati come una singola unità. La lunghezza della parola è di 6 caratteri binari. Le parole consentono di rappresentare, ad esempio: Numeri binari Caratteri Istruzioni per PLC Stato del segnale Parola Byte Byte Una parola è quindi costituita da 2 byte o 6 bit DOPPIA PAROLA (DOUBLE Siemens WORD) SCE (Siemens Cooperates with Education) La doppia parola (double word) ha una lunghezza di 32 caratteri binari. Dispensa Siemens SCE Pagina 6 di 46 Modulo Edizione: /24 Principi di programmazione PLC con SIMATIC S7-3

17 Una doppia parola è quindi costituita da 2 parole, 4 byte o 32 bit. Altre unità utilizzate sono il Kilobit e il Kilobyte, che equivalgono a 2 ovvero rispettivamente a 24 bit e 24 byte, e il Megabit e il Megabyte che equivalgono rispettivamente a 24 Kilobit e a 24 Kilobyte INDIRIZZO BIT Per poter indirizzare i bit, è necessario assegnare una cifra, detta "indirizzo", a ciascun bit di cui è composto il byte. In tutti i byte l'ultimo bit a destra assume l'indirizzo, mentre il primo a sinistra ha l'indirizzo Indirizzo Bitadresse bit INDIRIZZO BYTE Anche i byte sono identificati da un numero detto "indirizzo byte". In tal caso nell'indirizzo viene specificato anche l'operando, per cui EB 2 corrisponde, ad esempio, al byte di ingresso 2 e AB 4 al byte di uscita 4. Una chiara identificazione dei bit viene ottenuta combinando l'indirizzo del bit e del relativo byte. L'indirizzo del bit viene separato da quello del byte mediante un punto. A destra del punto compare l'indirizzo del bit e a sinistra quello del byte. Byte E.7 E.6 E.5 E.4 E.3 E.2 E. E. Indirizzo Byteadresse byte Dispensa Siemens SCE Pagina 7 di 46 Modulo Edizione: /24 Principi di programmazione PLC con SIMATIC S7-3

18 2.3.7 INDIRIZZO PAROLA La numerazione delle parole determina l'indirizzo della parola stessa. Nota: Con l impiego di parole, ad es. parola di ingresso (EW), parola di uscita (AW), parola di merker (MW) ecc., l'indirizzo corrisponde sempre all'indirizzo più basso dei due byte di cui è composta la parola. EW EW2 EB EB EB2 EB3 EW Indirizzo parola Nota: Con l elaborazione a parola, è importante considerare che, ad esempio, la parola di ingresso e la parola di ingresso hanno un byte in comune. Inoltre nel conteggio dei bit si procede da destra a sinistra. Ad esempio il bit di EW è E2., il bit è E il bit7 è E2.7, il bit8 è E..... il bt5 è E.7. Tra i bit7 e 8 c'è quindi un "salto" INDIRIZZO DOPPIA PAROLA La numerazione di doppie parole determina l indirizzo di due parole consecutive. Nota: L'indirizzo di una doppia parola, ad es. ED, AD, MD ecc., corrisponde sempre all'indirizzo più basso delle due parole che la compongono. ED EW EW2 EB EB EB2 EB3 EW Indirizzo doppia parola Dispensa Siemens SCE Pagina 8 di 46 Modulo Edizione: /24 Principi di programmazione PLC con SIMATIC S7-3

19 2.4 CONFIGURAZIONE DI UN PLC I PLC sono sistemi prodotti in serie e caratterizzati da una configurazione adattabile alle esigenze dell'utilizzatore. Gli elementi logici, le funzioni di memorizzazione, i temporizzatori, i contatori ecc. per la tecnica di controllo vengono realizzati dal produttore e combinati in un'unità di controllo funzionante grazie alla programmazione. I PLC si differenziano principalmente dalle seguenti caratteristiche: quantità di ingressi e uscite capacità di memoria numero di contatori numero di temporizzatori funzioni di merker funzioni speciali velocità di elaborazione tipo di elaborazione del programma I PLC vengono realizzati assemblando "ad hoc" delle unità modulari. A partire da una configurazione di base, grazie alla struttura modulare è possibile realizzare sistemi di automazione adattabili alle più svariate esigenze applicative. Per il controllo di sistemi semplici vengono impiegati PLC compatti costituiti da unità chiuse con un numero prestabilito e non modificabile di ingressi e uscite. Un controllore logico programmabile (PLC) è costituito dai seguenti elementi fondamentali: Sistema di automazione Automatisierungsgerät PLC SPS Generatori di segnali Signalgeber Attuatori e segnalatori luminosi Stellgeräte bzw. Leuchtmelder Dispensa Siemens SCE Pagina 9 di 46 Modulo Edizione: /24 Principi di programmazione PLC con SIMATIC S7-3

20 Il sistema di automazione è costituito da: Unità centrale con processore Zentralbaugruppe mit Prozessor Memoria Programmspeicher di programma Sistema Automatisierungsgerät di automazione Alimentatore Stromversorgungsbaugruppe Sistema Bussystem Bus Moduli Ein- und di Ausgabebaugruppen ingresso e uscita Struttura di un controllore logico programmabile (PLC): Stromversorgung für Signalgeber Alimentazione generatori di segnale Generatori Signalgeber di segnale (Sensori) Modulo di baugruppe uscita Alimen- Stromvertatorsorgungsbaugruppe Zentralbaugruppe Unità centrale Memoria di programma Programmspeicher Eingabe- Modulo di baugruppe ingresso Ausgabe- Processore Prozessor Attuatori / segnalatori luminosi Stellgeräte / Leuchtmelder Alimentazione attuatori /segnalatori luminosi Stromversorgung für Stellgeräte/ Leuchtmelder Dispensa Siemens SCE Pagina 2 di 46 Modulo Edizione: /24 Principi di programmazione PLC con SIMATIC S7-3

21 2.5 FUNZIONAMENTO DI UN PLC 2.5. UNITÀ CENTRALE DI ELABORAZIONE (CPU) La tensione proveniente dai sensori viene applicata al blocco morsetti del modulo di ingresso. Nella CPU il processore elabora il programma in memoria e interroga gli ingressi per determinarne il livello di tensione. In funzione dello stato degli ingressi e del programma in memoria, il processore indica al modulo di uscita di inviare un segnale elettrico ai corrispondenti connettori della barra. Quindi, in base allo stato dei connettori dei moduli di uscita, gli attuatori o i segnalatori luminosi (o LED) vengono attivati o disattivati. Unità centrale (CPU) del PLC: + UE. UE. 2 = A. 3 OE OE =A 4. BE unità di controllo Steuerwerk Registro Anweisungsistruzioni Register Merker Merker Temporizzatori Interne Zeiten interni Contatori interni Interne Zähler Immagine di Prozeßabbild für digitale processo unddegli analoge ingressi/uscite Einund Ausgänge digitali e analogici Bus di periferia (modulo di bus) Peripheriebus ( Busmodul ) Ingresso digitale e analogico Eingabe digital und anlog Uscita digitale e analogica Ausgabe digital und analog Moduli Zeit-, Zählund Grenzwert- di temporizzazione, baugruppen conteggio e comparazione Dispensa Siemens SCE Pagina 2 di 46 Modulo Edizione: /24 Principi di programmazione PLC con SIMATIC S7-3

22 Il contatore degli indirizzi interroga la memoria di programma istruzione per istruzione (in modo seriale) e fa sì che le informazioni vengano trasmesse dalla memoria di programma nel registro delle istruzioni in base al programma. Le memorie del processore vengono comunemente chiamate registri. L'unità di controllo riceve le istruzioni dal registro istruzioni. Mentre elabora un'istruzione, il contatore degli indirizzi scrive l'istruzione successiva nel registro. Il trasferimento dello stato degli ingressi nell'immagine di processo degli ingressi (IPI) è seguito dalla combinazione logica, dall'utilizzo dei temporizzatori, dei contatori, degli accumulatori e dal trasferimento del risultato logico combinatorio (RLC) nell'immagine di processo delle uscite (IPU). Una volta eseguito il programma utente, quando viene rilevata la fine del blocco (BE), lo stato viene trasferito dalla IPU nelle uscite. Il bus di periferia effettua lo scambio dei dati tra l'unità centrale e la periferia. Fanno parte della periferia i moduli di ingresso e di uscita digitali e analogici e i moduli di temporizzazione, conteggio e comparazione SISTEMA BUS Il sistema bus è un complesso di collegamenti elettrici per la trasmissione di segnali. Nel sistema di automazione lo scambio dei segnali tra il processore e i moduli di ingresso e uscita viene quindi regolato dal sistema a bus di processo. Il bus è costituito da tre conduttori di segnale paralleli: Bus indirizzi Adressbus Bus Bussystem di sistema Bus dati Datenbus Bus controllo Steuerbuse comando - Il bus indirizzi consente di indirizzare i moduli. - Il bus dati trasferisce i dati, ad esempio, dai moduli di ingresso a quelli di uscita. - Il bus di controllo e comando trasmette i segnali per il comando e il controllo dell'esecuzione delle funzioni nel dispositivo di automazione. Dispensa Siemens SCE Pagina 22 di 46 Modulo Edizione: /24 Principi di programmazione PLC con SIMATIC S7-3

23 2.5.3 ALIMENTATORE L'alimentatore è collegato alla tensione di rete e fornisce la tensione ai moduli elettronici del sistema di automazione. La tensione erogata è di 24 Volt. Per le tensioni superiori a 24 Volt per l'alimentazione dei sensori, gli attuatori e i segnalatori luminosi, si devono utilizzare alimentatori o trasformatori supplementari MEMORIA DI PROGRAMMA Gli elementi di memoria sono componenti in cui le informazioni vengono memorizzate sotto forma di segnali binari. Per la memoria di programma vengono utilizzate prevalentemente memorie a semiconduttori. Le memorie possono essere composte da 52, 24, 248 ecc. celle. Convenzionalmente la capacità della memoria di programma (ovvero il numero di celle) viene indicata in multipli di K ( K corrisponde a 24). In ogni cella di memoria è possibile scrivere (programmare) un'istruzione mediante un dispositivo di programmazione. Ciascun elemento binario della cella può assumere lo stato "" o "" RAM L'acronimo RAM indica una memoria di lettura e scrittura a semiconduttori. Le singole posizioni di memoria sono identificate da indirizzi che consentono di accedere alle singole celle. Nelle celle le informazioni possono essere scritte un numero infinito di volte. La lettura delle informazioni non implica la perdita del contenuto della memoria. Tuttavia, poiché la RAM è una memoria volatile, perde le informazioni memorizzate quando non è presente l'alimentazione. La cancellazione della RAM viene effettuata elettricamente. La memoria di lavoro interna di un S7-3 è una RAM. La batteria tampone utilizzabile in opzione nel PLC ha lo scopo di impedire la perdita dei dati memorizzati FLASH EPROM EPROM è l'acronimo per Erasable ROM (Read Only Memory) ed è una memoria che può essere cancellata completamente per mezzo dell'esposizione ai raggi ultravioletti o ad una tensione e quindi riprogrammata. Per questo è adatta ad essere trasportata senza il rischio di perdere i dati. L'S7-3 offre la possibilità di memorizzare il programma con il PG in una cosiddetta Memory Card (Flash EPROM) in modo da poter ripristinare velocemente il sistema anche in caso di interruzione della corrente. La tensione di cancellazione e di scrittura della Flash EPROM è di 5V per cui è possibile cancellarla e scriverci anche quando è inserita nella CPU. Dispensa Siemens SCE Pagina 23 di 46 Modulo Edizione: /24 Principi di programmazione PLC con SIMATIC S7-3

24 2.6 SISTEMA DI AUTOMAZIONE SIMATIC S7 SIMATIC S7 è il nome commerciale con il quale SIEMENS designa l'attuale serie di controllori programmabili. La famiglia di sistemi SIMATIC S7 è attualmente una delle colonne portanti dell'automazione nell'ambito della tecnologia di produzione e di processo, la Totally Integrated Automation SIMATIC S7-3 Moduli I PLC SIMATIC S7-3 sono costituiti, oltre che dalla CPU, dai seguenti moduli: PS: IM: SM: FM: CP: Ingresso - Send DI / DO Conteggio - Punto a punto AC 2V/23V - Receive - DC 24 V Regolazione - PROFIBUS DP/FMS Uscita - Send / AC 2/23V Posizionamento DC 24V Receive Relè Camme Posizione - 2A NC - 5A AI/AO - A - Tensione FM-ATB - Corrente - Tecnologia utente - Resistenza (piattaforma MS-DOS/C) - Termocoppia Dispensa Siemens SCE Pagina 24 di 46 Modulo Edizione: /24 Principi di programmazione PLC con SIMATIC S7-3

25 Tipi di CPU Nella tabella sono riportate alcune CPU della famiglia S7-3. Ne sono disponibili altre con ottime prestazioni e ne vengono continuamente prodotte di nuove, ma sono caratterizzate unicamente da una migliore capacità di calcolo, una caratteristica del tutto irrilevante per i semplici programmi che verranno svolti nel corso. CPU 32 IFM CPU 33 CPU 34 IFM CPU 34 CPU 35 CPU35-2DP 2K istruzioni 6Kbyte memoria di lavoro - 2Kbyte memoria di caricamento 4K istruzioni 2Kbyte memoria di lavoro - 2Kbyte memoria di caricamento 8K istruzioni 24Kbyte memoria di lavoro - 4Kbyte memoria di caricamento 8K istruzioni 24Kbyte memoria di lavoro - 4Kbyte memoria di caricamento 6K istruzioni. 48Kbyte memoria di lavoro - 8Kbyte memoria di 28 byte DI/DO 28 byte DI/DO 52 byte DI/DO 52 byte DI/DO 24 byte DI/ DO 6K istruzioni. 48Kbyte memoria di lavoro - 8Kbyte memoria di caricamento 24 byte DI/DO 32 byte AI/AO 32 byte AI/AO 64 byte AI/AO 64 byte AI/AO 28 byte AI/AO 28 byte AI/AO,6 ms / K comandi,6 ms / K comandi,3 ms / K comandi,3 ms / K comandi,3 ms / K comandi,3 ms / K comandi 24 merker 248 merker 248 merker 248 merker 248 merker 248 merker 32 contatori 64 contatori 64 contatori 64 contatori 64 contatori 64 contatori 64 temporizzatori 28 temporizzatori 28 temporizzatori 28 temporizzatori 28 temporizzatori 28 temporizzatori DI/6DO on board di cui 4 DE per gli interrupt di processo o le funzioni integrate. contatore veloce EPROM integrata da 2K byte 2 DI/6DO on board di cui 4DE per gli interrupt di processo o le funzioni integrate. contatore veloce 4 AI / AA on board risoluzione: bit + segno EPROM integrata da 4 KByte Connessione PROFIBUS DP integrata (master / slave) assegnazione indirizzi parametrizzabile Dispensa Siemens SCE Pagina 25 di 46 Modulo Edizione: /24 Principi di programmazione PLC con SIMATIC S7-3

26 CPU compatte: Di recente è stata anche creata una serie di CPU particolari, che per la costruzione compatta, i costi contenuti e per le eventuali interfacce di comunicazione integrate, si prestano in modo ottimale a scopi di formazione. Questi CPU compatte sono, per funzionalità e maneggevolezza, simili alle CPU standard. La seguente tabella presenta una panoramica delle CPU compatte disponibili. CPU 32C CPU 33C CPU 33C-2DP CPU 34C-2DP Tempi di.2 / 4 / 4µs. / 2 / 2µs. / 2 / 2µs. / 2 / 2µs. elaborazione (binario/virgola fissa /virgola Memoria mobile) di lavoro 6 KB 32 KB 32 KB 48 KB SIMATIC Micro Memory Card 64 KB... 4MB 64 KB...4 MB 64 KB...4 MB 64 KB...4 MB Periferia on board DI/DO AI/AO *PT / 6 -/- 24 / 6 4+*/2 6 / 6 -/- 24 / 6 4+* / 2 Funzioni tecnologiche - Conteggio/Frequenza - Uscite ad impulsi - Regolazione - Posizionamento 2 (khz) 2 (2,5 khz) no no 3 (3kHz) 4 (2,5 khz) sì no 3 (3kHz) 4 (2,5 khz) sì no 4 (6kHz) 4 (2,5 khz) sì Interfacce - MPI 87,5 kbaud - Funzionalità DP sì no sì no sì Master/Slave sì Master/Slave Dispensa Siemens SCE Pagina 26 di 46 Modulo Edizione: /24 Principi di programmazione PLC con SIMATIC S7-3

BMSO1001. Virtual Configurator. Istruzioni d uso 02/10-01 PC

BMSO1001. Virtual Configurator. Istruzioni d uso 02/10-01 PC BMSO1001 Virtual Configurator Istruzioni d uso 02/10-01 PC 2 Virtual Configurator Istruzioni d uso Indice 1. Requisiti Hardware e Software 4 1.1 Requisiti Hardware 4 1.2 Requisiti Software 4 2. Concetti

Dettagli

Corso PLC - Manuale Pratico 1

Corso PLC - Manuale Pratico 1 Corso PLC - Manuale Pratico 1 "!#$ % L'unità centrale di un PLC, chiamata più semplicemente CPU, normalmente occupa il primo modulo del rack. Si individua subito in quanto tipicamente è dotata di un selettore,

Dettagli

Informazione analogica e digitale

Informazione analogica e digitale L informazione L informazione si può: rappresentare elaborare gestire trasmettere reperire L informatica offre la possibilità di effettuare queste operazioni in modo automatico. Informazione analogica

Dettagli

Architettura hardware

Architettura hardware Architettura dell elaboratore Architettura hardware la parte che si può prendere a calci Sistema composto da un numero elevato di componenti, in cui ogni componente svolge una sua funzione elaborazione

Dettagli

Organizzazione della memoria

Organizzazione della memoria Memorizzazione dati La fase di codifica permette di esprimere qualsiasi informazione (numeri, testo, immagini, ecc) come stringhe di bit: Es: di immagine 00001001100110010010001100110010011001010010100010

Dettagli

Excel. A cura di Luigi Labonia. e-mail: luigi.lab@libero.it

Excel. A cura di Luigi Labonia. e-mail: luigi.lab@libero.it Excel A cura di Luigi Labonia e-mail: luigi.lab@libero.it Introduzione Un foglio elettronico è un applicazione comunemente usata per bilanci, previsioni ed altri compiti tipici del campo amministrativo

Dettagli

L ambiente di sviluppo STEP 7 è un pacchetto software creato per sviluppare progetti di automazione basati sui prodotti Siemens della serie SIMATIC.

L ambiente di sviluppo STEP 7 è un pacchetto software creato per sviluppare progetti di automazione basati sui prodotti Siemens della serie SIMATIC. STEP 7 L ambiente di sviluppo STEP 7 è un pacchetto software creato per sviluppare progetti di automazione basati sui prodotti Siemens della serie SIMATIC. Le informazioni relative alle caratteristiche

Dettagli

DIAGNOSTICA: SEGNALAZIONE ERRORI DI SISTEMA. (Reporting of System Errors)

DIAGNOSTICA: SEGNALAZIONE ERRORI DI SISTEMA. (Reporting of System Errors) DIAGNOSTICA: SEGNALAZIONE ERRORI DI SISTEMA (Reporting of System Errors) Indice 1 Introduzione...2 1.1 Componenti supportati e insieme delle funzioni...2 2 STEP7: Configurazione HW...3 2.1 Scheda Generale...4

Dettagli

Programmare OB1 in KOP

Programmare OB1 in KOP Come programmare la funzione di memoria in Kop Programmare OB1 in KOP Inseriamo un nuovo segmento utilizzando il tasto destro Programmare FB in KOP Il blocco funzionale (FB) è subordinato al blocco organizzativo.

Dettagli

C. P. U. MEMORIA CENTRALE

C. P. U. MEMORIA CENTRALE C. P. U. INGRESSO MEMORIA CENTRALE USCITA UNITA DI MEMORIA DI MASSA La macchina di Von Neumann Negli anni 40 lo scienziato ungherese Von Neumann realizzò il primo calcolatore digitale con programma memorizzato

Dettagli

Ing. Paolo Domenici PREFAZIONE

Ing. Paolo Domenici PREFAZIONE Ing. Paolo Domenici SISTEMI A MICROPROCESSORE PREFAZIONE Il corso ha lo scopo di fornire i concetti fondamentali dei sistemi a microprocessore in modo semplice e interattivo. È costituito da una parte

Dettagli

Esame di INFORMATICA

Esame di INFORMATICA Università di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Esame di INFORMATICA Lezione 4 MACCHINA DI VON NEUMANN Anni 40 i dati e i programmi che descrivono come elaborare i dati possono essere codificati nello

Dettagli

SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI

SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI Il Sistema di Numerazione Decimale Il sistema decimale o sistema di numerazione a base dieci usa dieci cifre, dette cifre decimali, da O a 9. Il sistema decimale è un sistema

Dettagli

Architettura dei computer

Architettura dei computer Architettura dei computer In un computer possiamo distinguere quattro unità funzionali: il processore (CPU) la memoria principale (RAM) la memoria secondaria i dispositivi di input/output Il processore

Dettagli

LABORATORIO DI SISTEMI

LABORATORIO DI SISTEMI ALUNNO: Fratto Claudio CLASSE: IV B Informatico ESERCITAZIONE N : 1 LABORATORIO DI SISTEMI OGGETTO: Progettare e collaudare un circuito digitale capace di copiare le informazioni di una memoria PROM in

Dettagli

introduzione I MICROCONTROLLORI

introduzione I MICROCONTROLLORI introduzione I MICROCONTROLLORI Definizione Un microcontrollore è un dispositivo elettronico programmabile Può svolgere autonomamente diverse funzioni in base al programma in esso implementato Non è la

Dettagli

FrerEnergy: PROGRAMMA PER LA SUPERVISIONE DEI CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA

FrerEnergy: PROGRAMMA PER LA SUPERVISIONE DEI CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA FrerEnergy: PROGRAMMA PER LA SUPERVISIONE DEI CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA Descrizione Generale E un programma di supervisione in grado di comunicare, visualizzare, memorizzare e stampare i consumi dell

Dettagli

Configurazione & Programmazione Profibus DP. in Ambiente Siemens TIA Portal

Configurazione & Programmazione Profibus DP. in Ambiente Siemens TIA Portal Configurazione & Programmazione Profibus DP in Ambiente Siemens TIA Portal Configurazione Optional: Aggiungere File GSD Inserire Masters e Slaves Inserire Sottorete Profibus DP e collegare tutte le interfacce

Dettagli

Informatica B a.a 2005/06 (Meccanici 4 squadra) PhD. Ing. Michele Folgheraiter

Informatica B a.a 2005/06 (Meccanici 4 squadra) PhD. Ing. Michele Folgheraiter Informatica B a.a 2005/06 (Meccanici 4 squadra) Scaglione: da PO a ZZZZ PhD. Ing. Michele Folgheraiter Architettura del Calcolatore Macchina di von Neumann Il calcolatore moderno è basato su un architettura

Dettagli

Sistema operativo: Gestione della memoria

Sistema operativo: Gestione della memoria Dipartimento di Elettronica ed Informazione Politecnico di Milano Informatica e CAD (c.i.) - ICA Prof. Pierluigi Plebani A.A. 2008/2009 Sistema operativo: Gestione della memoria La presente dispensa e

Dettagli

PLC - Linguaggi. I linguaggi di programmazione dei PLC sono orientati ai problemi di automazione e utilizzano soprattutto:

PLC - Linguaggi. I linguaggi di programmazione dei PLC sono orientati ai problemi di automazione e utilizzano soprattutto: PLC - Linguaggi Il software è l elemento determinante per dare all hardware del PLC quella flessibilità che i sistemi di controllo a logica cablata non possiedono. Il software che le aziende producono

Dettagli

Gerarchia delle memorie

Gerarchia delle memorie Memorie Gerarchia delle memorie Cache CPU Centrale Massa Distanza Capacità Tempi di accesso Costo 2 1 Le memorie centrali Nella macchina di Von Neumann, le istruzioni e i dati sono contenute in una memoria

Dettagli

Architettura del calcolatore

Architettura del calcolatore Architettura del calcolatore La prima decomposizione di un calcolatore è relativa a due macro-componenti: Hardware Software Architettura del calcolatore L architettura dell hardware di un calcolatore reale

Dettagli

Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC.

Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC. Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC. Nelle automazioni e nell industria di processo si presenta spesso il problema di gestire segnali analogici come temperature,

Dettagli

SOFTWARE - STEP-7 -AVVIAMENTO DI STEP 7 -Micro/Win (Win 95/98/NT)-

SOFTWARE - STEP-7 -AVVIAMENTO DI STEP 7 -Micro/Win (Win 95/98/NT)- SOFTWARE - STEP-7 -AVVIAMENTO DI STEP 7 -Micro/Win (Win 95/98/NT)- Nella cartella SIMATIC, a cui si accede dal menù di AVVIO, è contenuta la cartella STEP 7- Micro/Win32.Questa contiene a sua volta l icona

Dettagli

In un modello a strati il SO si pone come un guscio (shell) tra la macchina reale (HW) e le applicazioni 1 :

In un modello a strati il SO si pone come un guscio (shell) tra la macchina reale (HW) e le applicazioni 1 : Un Sistema Operativo è un insieme complesso di programmi che, interagendo tra loro, devono svolgere una serie di funzioni per gestire il comportamento del computer e per agire come intermediario consentendo

Dettagli

Laboratorio di Informatica

Laboratorio di Informatica per chimica industriale e chimica applicata e ambientale LEZIONE 4 La CPU e l esecuzione dei programmi 1 Nelle lezioni precedenti abbiamo detto che Un computer è costituito da 3 principali componenti:

Dettagli

I componenti di un Sistema di elaborazione. Memoria centrale. È costituita da una serie di CHIP disposti su una scheda elettronica

I componenti di un Sistema di elaborazione. Memoria centrale. È costituita da una serie di CHIP disposti su una scheda elettronica I componenti di un Sistema di elaborazione. Memoria centrale Memorizza : istruzioni dati In forma BINARIA : 10001010101000110101... È costituita da una serie di CHIP disposti su una scheda elettronica

Dettagli

Informatica - A.A. 2010/11

Informatica - A.A. 2010/11 Ripasso lezione precedente Facoltà di Medicina Veterinaria Corso di laurea in Tutela e benessere animale Corso Integrato: Matematica, Statistica e Informatica Modulo: Informatica Esercizio: Convertire

Dettagli

5-1 FILE: CREAZIONE NUOVO DOCUMENTO

5-1 FILE: CREAZIONE NUOVO DOCUMENTO Capittol lo 5 File 5-1 FILE: CREAZIONE NUOVO DOCUMENTO In Word è possibile creare documenti completamente nuovi oppure risparmiare tempo utilizzando autocomposizioni o modelli, che consentono di creare

Dettagli

CGLMS. Sistema di controllo e allarme per edifici. Caccialanza & C., SpA Via Pacinotti 10 I-20090 Segrate / Milano (Italy)

CGLMS. Sistema di controllo e allarme per edifici. Caccialanza & C., SpA Via Pacinotti 10 I-20090 Segrate / Milano (Italy) CGLMS Sistema di controllo e allarme per edifici Caccialanza & C., SpA Via Pacinotti 10 I-20090 Segrate / Milano (Italy) CGLMS-presentazione sh/05.02.2009/16:57 I_CGLMS.doc, 1 CGLMS il sistema Il sistema

Dettagli

Manuale d'uso del Connection Manager

Manuale d'uso del Connection Manager Manuale d'uso del Connection Manager Edizione 1.0 2 Indice Informazioni sull'applicazione Gestione connessioni 3 Operazioni preliminari 3 Aprire l'applicazione Gestione connessioni 3 Visualizzare lo stato

Dettagli

JDICON 401/501 Programmatore/Regolatore universale Programmatore universale

JDICON 401/501 Programmatore/Regolatore universale Programmatore universale M.K. JUCHHEIM GmbH & Co M. K. JUCHHEIM GmbH & Co JUMO Italia s.r.l. Moltkestrasse 13-31 P.zza Esquilino, 5 36039 Fulda, Germany 20148 Milano Tel.: 06 61-60 03-7-25 Tel.: 02-40092141 Bollettino 70.3580

Dettagli

PROVA INTRACORSO TRACCIA A Pagina 1 di 6

PROVA INTRACORSO TRACCIA A Pagina 1 di 6 PROVA INTRACORSO DI ELEMENTI DI INFORMATICA MATRICOLA COGNOME E NOME TRACCIA A DOMANDA 1 Calcolare il risultato delle seguenti operazioni binarie tra numeri interi con segno rappresentati in complemento

Dettagli

Laboratorio di Informatica

Laboratorio di Informatica per chimica industriale e chimica applicata e ambientale LEZIONE 4 - parte II La memoria 1 La memoriaparametri di caratterizzazione Un dato dispositivo di memoria è caratterizzato da : velocità di accesso,

Dettagli

ALGEBRA DELLE PROPOSIZIONI

ALGEBRA DELLE PROPOSIZIONI Università di Salerno Fondamenti di Informatica Corso di Laurea Ingegneria Corso B Docente: Ing. Giovanni Secondulfo Anno Accademico 2010-2011 ALGEBRA DELLE PROPOSIZIONI Fondamenti di Informatica Algebra

Dettagli

Organizzazione della memoria principale Il bus

Organizzazione della memoria principale Il bus Corso di Alfabetizzazione Informatica 2001/2002 Organizzazione della memoria principale Il bus Organizzazione della memoria principale La memoria principale è organizzata come un insieme di registri di

Dettagli

Input/Output. Moduli di Input/ Output. gestiscono quantità di dati differenti a velocità diverse in formati diversi. n Grande varietà di periferiche

Input/Output. Moduli di Input/ Output. gestiscono quantità di dati differenti a velocità diverse in formati diversi. n Grande varietà di periferiche Input/Output n Grande varietà di periferiche gestiscono quantità di dati differenti a velocità diverse in formati diversi n Tutti più lenti della CPU e della RAM n Necessità di avere moduli di I/O Moduli

Dettagli

KEYSTONE. OM8 - EPI 2 Modulo interfaccia AS-i Manuale di istruzione. www.pentair.com/valves. Indice 1 Modulo Opzionale OM8: Interfaccia AS-i 1

KEYSTONE. OM8 - EPI 2 Modulo interfaccia AS-i Manuale di istruzione. www.pentair.com/valves. Indice 1 Modulo Opzionale OM8: Interfaccia AS-i 1 KEYSTONE Indice 1 Modulo Opzionale OM8: Interfaccia AS-i 1 2 Installazione 1 3 Dettagli sulla comunicazione 1 5 Descrizione del modulo interfaccia AS-i OM8 2 5 Protocollo interfaccia AS-i 3 6 Interfaccia

Dettagli

Il processore. Il processore. Il processore. Il processore. Architettura dell elaboratore

Il processore. Il processore. Il processore. Il processore. Architettura dell elaboratore Il processore Architettura dell elaboratore Il processore La esegue istruzioni in linguaggio macchina In modo sequenziale e ciclico (ciclo macchina o ciclo ) Effettuando operazioni di lettura delle istruzioni

Dettagli

COME COLLEGARSI DA REMOTO AD UN PLC S7-300/400 via MPI Indice

COME COLLEGARSI DA REMOTO AD UN PLC S7-300/400 via MPI Indice COME COLLEGARSI DA REMOTO AD UN PLC S7-300/400 via MPI Indice 1. Prerequisiti prima di cominciare...2 2. Collegarsi con il LinkManager...2 3. Selezionare il disposivo a cui collegarsi...3 3.1. Come forzare

Dettagli

IRSplit. Istruzioni d uso 07/10-01 PC

IRSplit. Istruzioni d uso 07/10-01 PC 3456 IRSplit Istruzioni d uso 07/10-01 PC 2 IRSplit Istruzioni d uso Indice 1. Requisiti Hardware e Software 4 1.1 Requisiti Hardware 4 1.2 Requisiti Software 4 2. Installazione 4 3. Concetti fondamentali

Dettagli

ACCESSO AL SISTEMA HELIOS...

ACCESSO AL SISTEMA HELIOS... Manuale Utente (Gestione Formazione) Versione 2.0.2 SOMMARIO 1. PREMESSA... 3 2. ACCESSO AL SISTEMA HELIOS... 4 2.1. Pagina Iniziale... 6 3. CARICAMENTO ORE FORMAZIONE GENERALE... 9 3.1. RECUPERO MODELLO

Dettagli

All interno del computer si possono individuare 5 componenti principali: SCHEDA MADRE. MICROPROCESSORE che contiene la CPU MEMORIA RAM MEMORIA ROM

All interno del computer si possono individuare 5 componenti principali: SCHEDA MADRE. MICROPROCESSORE che contiene la CPU MEMORIA RAM MEMORIA ROM Il computer è un apparecchio elettronico che riceve dati di ingresso (input), li memorizza e gli elabora e fornisce in uscita i risultati (output). Il computer è quindi un sistema per elaborare informazioni

Dettagli

M1600 Ingresso/Uscita parallelo

M1600 Ingresso/Uscita parallelo M1600 Ingresso / uscita parallelo M1600 Ingresso/Uscita parallelo Descrizione tecnica Eiserstraße 5 Telefon 05246/963-0 33415 Verl Telefax 05246/963-149 Data : 12.7.95 Versione : 2.0 Pagina 1 di 14 M1600

Dettagli

Dispensa di Informatica I.1

Dispensa di Informatica I.1 IL COMPUTER: CONCETTI GENERALI Il Computer (o elaboratore) è un insieme di dispositivi di diversa natura in grado di acquisire dall'esterno dati e algoritmi e produrre in uscita i risultati dell'elaborazione.

Dettagli

L insieme di queste funzioni, costituisce un sistema completo di gestione e controllo del lavoro di ogni Punto Vendita.

L insieme di queste funzioni, costituisce un sistema completo di gestione e controllo del lavoro di ogni Punto Vendita. 35. Orari di Lavoro Le Aziende di medie o grandi dimensioni hanno spesso la necessità di tenere monitorati gli orari di attività dei propri Punti Vendita e del personale. Shop_Net offre una serie di funzioni

Dettagli

Il SOFTWARE DI BASE (o SOFTWARE DI SISTEMA)

Il SOFTWARE DI BASE (o SOFTWARE DI SISTEMA) Il software Software Il software Il software è la sequenza di istruzioni che permettono ai computer di svolgere i loro compiti ed è quindi necessario per il funzionamento del calcolatore. Il software può

Dettagli

Autoware Ladder Tool (per Arduino ) Basic Tutorial

Autoware Ladder Tool (per Arduino ) Basic Tutorial Per iniziare. Utilizzare il ns. pacchetto Autoware Ladder Tool (in breve Ladder Tool) per Arduino è veramente semplice. Elenchiamo qui di seguito i passi necessari per eseguire la ns. prima esercitazione.

Dettagli

EasyPrint v4.15. Gadget e calendari. Manuale Utente

EasyPrint v4.15. Gadget e calendari. Manuale Utente EasyPrint v4.15 Gadget e calendari Manuale Utente Lo strumento di impaginazione gadget e calendari consiste in una nuova funzione del software da banco EasyPrint 4 che permette di ordinare in maniera semplice

Dettagli

Corso di Informatica

Corso di Informatica CdLS in Odontoiatria e Protesi Dentarie Corso di Informatica Prof. Crescenzio Gallo crescenzio.gallo@unifg.it La memoria principale 2 izzazione della memoria principale ria principale è organizzata come

Dettagli

Che cos'è un modulo? pulsanti di opzione caselle di controllo caselle di riepilogo

Che cos'è un modulo? pulsanti di opzione caselle di controllo caselle di riepilogo Creazione di moduli Creazione di moduli Che cos'è un modulo? Un elenco di domande accompagnato da aree in cui è possibile scrivere le risposte, selezionare opzioni. Il modulo di un sito Web viene utilizzato

Dettagli

Manuale Amministratore Legalmail Enterprise. Manuale ad uso degli Amministratori del Servizio Legalmail Enterprise

Manuale Amministratore Legalmail Enterprise. Manuale ad uso degli Amministratori del Servizio Legalmail Enterprise Manuale Amministratore Legalmail Enterprise Manuale ad uso degli Amministratori del Servizio Legalmail Enterprise Pagina 2 di 16 Manuale Amministratore Legalmail Enterprise Introduzione a Legalmail Enterprise...3

Dettagli

SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI

SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI Prof. Andrea Borghesan venus.unive.it/borg borg@unive.it Ricevimento: martedì, 12.00-13.00. Dip. Di Matematica Modalità esame: scritto + tesina facoltativa 1

Dettagli

Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare.

Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare. Gestione delle informazioni necessarie all attività di validazione degli studi di settore. Trasmissione degli esempi da valutare. E stato previsto l utilizzo di uno specifico prodotto informatico (denominato

Dettagli

Modulo plug&play MKMB-3-e-3. Interfaccia Modbus/RTU per contatori Iskraemeco MT831 / MT860

Modulo plug&play MKMB-3-e-3. Interfaccia Modbus/RTU per contatori Iskraemeco MT831 / MT860 Modulo plug&play MKMB-3-e-3 Interfaccia Modbus/RTU per contatori Iskraemeco MT831 / MT860 Informazioni generali Il modulo MKMB-3-e-3 realizza un interfaccia seriale RS485 con protocollo Modbus/RTU. Limitazioni

Dettagli

1.4b: Hardware. (Memoria Centrale)

1.4b: Hardware. (Memoria Centrale) 1.4b: Hardware (Memoria Centrale) Bibliografia Curtin, Foley, Sen, Morin Informatica di base, Mc Graw Hill Ediz. Fino alla III : cap. 3.11, 3.13 IV ediz.: cap. 2.8, 2.9 Questi lucidi Memoria Centrale Un

Dettagli

Materiali per il modulo 1 ECDL. Autore: M. Lanino

Materiali per il modulo 1 ECDL. Autore: M. Lanino Materiali per il modulo 1 ECDL Autore: M. Lanino RAM, l'acronimo per "random access memory", ovvero "memoria ad acceso casuale", è la memoria in cui vengono caricati i dati che devono essere utilizzati

Dettagli

Il Software. Il software del PC. Il BIOS

Il Software. Il software del PC. Il BIOS Il Software Il software del PC Il computer ha grandi potenzialità ma non può funzionare senza il software. Il software essenziale per fare funzionare il PC può essere diviso nelle seguenti componenti:

Dettagli

CALCOLATORI ELETTRONICI A cura di Luca Orrù. Lezione n.7. Il moltiplicatore binario e il ciclo di base di una CPU

CALCOLATORI ELETTRONICI A cura di Luca Orrù. Lezione n.7. Il moltiplicatore binario e il ciclo di base di una CPU Lezione n.7 Il moltiplicatore binario e il ciclo di base di una CPU 1 SOMMARIO Architettura del moltiplicatore Architettura di base di una CPU Ciclo principale di base di una CPU Riprendiamo l analisi

Dettagli

Informatica. Rappresentazione dei numeri Numerazione binaria

Informatica. Rappresentazione dei numeri Numerazione binaria Informatica Rappresentazione dei numeri Numerazione binaria Sistemi di numerazione Non posizionali: numerazione romana Posizionali: viene associato un peso a ciascuna posizione all interno della rappresentazione

Dettagli

Un ripasso di aritmetica: Rappresentazione binaria - operazioni. riporti

Un ripasso di aritmetica: Rappresentazione binaria - operazioni. riporti Un ripasso di aritmetica: Rappresentazione binaria - operazioni A queste rappresentazioni si possono applicare le operazioni aritmetiche: riporti 1 1 0 + 1 0 = 1 0 0 24 Un ripasso di aritmetica: Rappresentazione

Dettagli

Modulo 3 - Elaborazione Testi 3.6 Preparazione stampa

Modulo 3 - Elaborazione Testi 3.6 Preparazione stampa Università degli Studi dell Aquila Corso ECDL programma START Modulo 3 - Elaborazione Testi 3.6 Preparazione stampa Maria Maddalena Fornari Impostazioni di pagina: orientamento È possibile modificare le

Dettagli

A destra è delimitata dalla barra di scorrimento verticale, mentre in basso troviamo una riga complessa.

A destra è delimitata dalla barra di scorrimento verticale, mentre in basso troviamo una riga complessa. La finestra di Excel è molto complessa e al primo posto avvio potrebbe disorientare l utente. Analizziamone i componenti dall alto verso il basso. La prima barra è la barra del titolo, dove troviamo indicato

Dettagli

P R O G E T T O L A R S A A P P U N T I S U L P. L. C.

P R O G E T T O L A R S A A P P U N T I S U L P. L. C. P R O G E T T O L A R S A A P P U N T I S U L P. L. C. L automazione di un qualunque procedimento industriale si ottiene mediante un insieme d apparecchiature, opportunamente collegate tra loro, in modo

Dettagli

Manuale di programmazione BerMar_Drive_Software

Manuale di programmazione BerMar_Drive_Software Invert er LG Manuale di programmazione BerMar_Drive_Software Mot ori elet t ric i Informazioni preliminari... 2 Installazione... 3 Avvio del programma... 4 Funzionamento Off-Line... 7 Caricamento di una

Dettagli

SUITE BY11250. Pannello Misure BY11250

SUITE BY11250. Pannello Misure BY11250 Via Como, 55 21050 Cairate (VA) Pagina 1 di 8 SUITE BY11250 (1.0.0.1) Pannello Misure BY11250 (1.0.0.1) IMPORTANTE Pagina 2 di 8 Le immagini riportate nel presente manuale fanno riferimento alle versioni

Dettagli

Corso di Sistemi di Elaborazione delle informazioni

Corso di Sistemi di Elaborazione delle informazioni Corso di Sistemi di Elaborazione delle informazioni Sistemi Operativi Francesco Fontanella Complessità del Software Software applicativo Software di sistema Sistema Operativo Hardware 2 La struttura del

Dettagli

CPU. Maurizio Palesi

CPU. Maurizio Palesi CPU Central Processing Unit 1 Organizzazione Tipica CPU Dispositivi di I/O Unità di controllo Unità aritmetico logica (ALU) Terminale Stampante Registri CPU Memoria centrale Unità disco Bus 2 L'Esecutore

Dettagli

Programmatore per telaio scheller

Programmatore per telaio scheller Divo Di Lupo Sistemi per telai Cotton Bentley Monk Textima Scheller Closa Boehringer http://www.divodilupo.191.it/ Programmatore per telaio scheller Attuatore USB semplificato Numero totale di pagine =

Dettagli

Introduzione alla programmazione in C

Introduzione alla programmazione in C Introduzione alla programmazione in C Testi Consigliati: A. Kelley & I. Pohl C didattica e programmazione B.W. Kernighan & D. M. Ritchie Linguaggio C P. Tosoratti Introduzione all informatica Materiale

Dettagli

Introduzione all analisi dei segnali digitali.

Introduzione all analisi dei segnali digitali. Introduzione all analisi dei segnali digitali. Lezioni per il corso di Laboratorio di Fisica IV Isidoro Ferrante A.A. 2001/2002 1 Segnali analogici Si dice segnale la variazione di una qualsiasi grandezza

Dettagli

MANUALE PARCELLA FACILE PLUS INDICE

MANUALE PARCELLA FACILE PLUS INDICE MANUALE PARCELLA FACILE PLUS INDICE Gestione Archivi 2 Configurazioni iniziali 3 Anagrafiche 4 Creazione prestazioni e distinta base 7 Documenti 9 Agenda lavori 12 Statistiche 13 GESTIONE ARCHIVI Nella

Dettagli

PLC Sistemi a Logica Programmabile Il linguaggio Ladder-Parte

PLC Sistemi a Logica Programmabile Il linguaggio Ladder-Parte PLC Sistemi a Logica Programmabile Il linguaggio Ladder-Parte Prima Prof. Nicola Ingrosso Guida di riferimento all applicazione applicazione dei Microcontrollori Programmabili IPSIA G.Ferraris Brindisi

Dettagli

Scheda di approfondimento gioco I pixel

Scheda di approfondimento gioco I pixel Scheda di approfondimento gioco I pixel IN CLASSE: per introdurre questo tema, dopo aver ricordato cos è la Rete, chiedere ai bambini se conoscono il sistema di comunicazione dei computer. Il computer

Dettagli

Compilatore risorse display grafico LCD serie IEC-line

Compilatore risorse display grafico LCD serie IEC-line Compilatore risorse display grafico LCD serie IEC-line aggiornamento: 22-11-2012 IEC-line by OVERDIGIT overdigit.com 1. Il display grafico LCD I PLC della serie IPC-line possono disporre opzionalmente

Dettagli

Istruzioni operative instal azione FirmaVerifica3.0 Pag.1 di 27

Istruzioni operative instal azione FirmaVerifica3.0 Pag.1 di 27 Istruzioni operative installazione FirmaVerifica3.0 Pag.1 di 27 Generalità... 3 Operazioni preliminari... 4 Requisiti tecnici... 5 Installazione applicazione...6 Visualizzazione fornitura... 14 Gestione

Dettagli

MANUALE SOFTWARE F24 ISTRUZIONI PER L UTENTE

MANUALE SOFTWARE F24 ISTRUZIONI PER L UTENTE MANUALE SOFTWARE F24 ISTRUZIONI PER L UTENTE PAGINA 2 MODELLO F24 Indice Capitolo 1: Come muoversi all interno del programma 3 1.1 Importazione dati da anno precedente 3 1.2 Inserimento di una nuova anagrafica

Dettagli

EXCEL PER WINDOWS95. sfruttare le potenzialità di calcolo dei personal computer. Essi si basano su un area di lavoro, detta foglio di lavoro,

EXCEL PER WINDOWS95. sfruttare le potenzialità di calcolo dei personal computer. Essi si basano su un area di lavoro, detta foglio di lavoro, EXCEL PER WINDOWS95 1.Introduzione ai fogli elettronici I fogli elettronici sono delle applicazioni che permettono di sfruttare le potenzialità di calcolo dei personal computer. Essi si basano su un area

Dettagli

Corso di Informatica

Corso di Informatica Corso di Informatica Modulo L2 1.1-Introduzione 1 Prerequisiti Concetto intuitivo di applicazione per computer Uso pratico elementare di un sistema operativo 2 1 Introduzione Uno dei compiti di un sistema

Dettagli

Inserimento dei dati

Inserimento dei dati Inserimento dei dati Ulisse Di Corpo Terminata la fase di progettazione della scheda è possibile iniziare ad inserire i dati. A tal fine si seleziona Inserimento/Modifica dal menù Schede. Il programma

Dettagli

AGGIUNTA O SOSTITUZIONE DEL SISTEMA DI SUPERVISIONE SU UN FORNO A RULLI PER PIASTRELLE CERAMICHE.

AGGIUNTA O SOSTITUZIONE DEL SISTEMA DI SUPERVISIONE SU UN FORNO A RULLI PER PIASTRELLE CERAMICHE. AGGIUNTA O SOSTITUZIONE DEL SISTEMA DI SUPERVISIONE SU UN FORNO A RULLI PER PIASTRELLE CERAMICHE. La ditta E.G., operante nel settore ceramico da più di un decennio, ha maturato l'esperienza per la rigenerazione

Dettagli

GHPPEditor è un software realizzato per produrre in modo rapido e guidato un part program per controlli numerici Heidenhain.

GHPPEditor è un software realizzato per produrre in modo rapido e guidato un part program per controlli numerici Heidenhain. *+33(GLWRU GHPPEditor è un software realizzato per produrre in modo rapido e guidato un part program per controlli numerici Heidenhain. Il programma si basa su un architettura di tasti funzionali presenti

Dettagli

Gestione della memoria centrale

Gestione della memoria centrale Gestione della memoria centrale Un programma per essere eseguito deve risiedere in memoria principale e lo stesso vale per i dati su cui esso opera In un sistema multitasking molti processi vengono eseguiti

Dettagli

CONCETTI BASE dell'informatica Cose che non si possono non sapere!

CONCETTI BASE dell'informatica Cose che non si possono non sapere! CONCETTI BASE dell'informatica Cose che non si possono non sapere! Pablo Genova I. I. S. Angelo Omodeo Mortara A. S. 2015 2016 COS'E' UN COMPUTER? È una macchina elettronica programmabile costituita da

Dettagli

Esame n 2 per il conseguimento della patente europea del computer E.C.D.L. 19/11/2010 realizzato dal prof.conti Riccardo 1

Esame n 2 per il conseguimento della patente europea del computer E.C.D.L. 19/11/2010 realizzato dal prof.conti Riccardo 1 Esame n 2 per il conseguimento della patente europea del computer E.C.D.L 19/11/2010 realizzato dal prof.conti Riccardo 1 1. I PRIMI PASSI INDICE GENERALE 2. COMANDI DI GESTIONE FINESTRA 3. DISPOSIZIONE

Dettagli

Ricevitore Supervisionato RX-24 Dati tecnici

Ricevitore Supervisionato RX-24 Dati tecnici Ricevitore Supervisionato RX-24 Dati tecnici Gestione a microprocessore 24 sensori memorizzabili 8 uscite allarme uno per canale 8 canali con 3 sensori per ogni canale 10 telecomandi programmabili 1 uscita

Dettagli

4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0

4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0 Rappresentazione dei numeri I numeri che siamo abituati ad utilizzare sono espressi utilizzando il sistema di numerazione decimale, che si chiama così perché utilizza 0 cifre (0,,2,3,4,5,6,7,8,9). Si dice

Dettagli

Vending BLUE Lavazza. Sistemi per la programmazione delle schede elettroniche e aggiornamento SW distributori

Vending BLUE Lavazza. Sistemi per la programmazione delle schede elettroniche e aggiornamento SW distributori 1/9 Con la seguente Vi segnaliamo gli strumenti informatici indispensabili per la programmazione e l aggiornamento del software dei Distributori Automatici di seguito riportati: COLIBRI Il distributore

Dettagli

IL PLC 1/9. permanente, la memoria volatile e i pin di I/O, oltre ad eventuali altri blocchi specializzati.

IL PLC 1/9. permanente, la memoria volatile e i pin di I/O, oltre ad eventuali altri blocchi specializzati. IL PLC 1/9 Storia Il motivo per il quale nacque il PLC fu la necessità di eliminare i costi elevati per rimpiazzare i sistemi complicatissimi basati su relè. Nel anni 70 la società Beadford Associates

Dettagli

Esame di Informatica CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO. Facoltà di Scienze Motorie

Esame di Informatica CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO. Facoltà di Scienze Motorie Facoltà di Scienze Motorie CHE COS È UN FOGLIO ELETTRONICO Una tabella che contiene parole e numeri che possono essere elaborati applicando formule matematiche e funzioni statistiche. Esame di Informatica

Dettagli

SISTEMI DI NUMERAZIONE DECIMALE E BINARIO

SISTEMI DI NUMERAZIONE DECIMALE E BINARIO SISTEMI DI NUMERAZIONE DECIMALE E BINARIO Il sistema di numerazione decimale (o base dieci) possiede dieci possibili valori (0, 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 o 9) utili a rappresentare i numeri. Le cifre possiedono

Dettagli

Raffaello. Licenza e requisiti. Trattamento dei dati personali. Installazione

Raffaello. Licenza e requisiti. Trattamento dei dati personali. Installazione Raffaello Licenza e requisiti Raffaello (in seguito "software") è un software libero rilasciato in licenza GPL versione 3. Il software richiede la presenza nel computer del Microsoft.NET Framework 2.0

Dettagli

Le query. Lezione 6 a cura di Maria Novella Mosciatti

Le query. Lezione 6 a cura di Maria Novella Mosciatti Lezione 6 a cura di Maria Novella Mosciatti Le query Le query sono oggetti del DB che consentono di visualizzare, modificare e analizzare i dati in modi diversi. Si possono utilizzare query come origine

Dettagli

Domande frequenti su Phoenix FailSafe

Domande frequenti su Phoenix FailSafe Domande frequenti su Phoenix FailSafe Phoenix Technologies Ltd, leader riconosciuto per la produzione di piattaforme software, strumenti e applicazioni per sistemi strategici di livello mondiale, introduce

Dettagli

Appunti di informatica. Lezione 2 anno accademico 2015-2016 Mario Verdicchio

Appunti di informatica. Lezione 2 anno accademico 2015-2016 Mario Verdicchio Appunti di informatica Lezione 2 anno accademico 2015-2016 Mario Verdicchio Sistema binario e logica C è un legame tra i numeri binari (0,1) e la logica, ossia la disciplina che si occupa del ragionamento

Dettagli

ZFIDELITY - ZSE Software & Engineering Pag.1 / 11

ZFIDELITY - ZSE Software & Engineering Pag.1 / 11 ZFIDELITY - ZSE Software & Engineering Pag.1 / 11 Indice Presentazione ZFidelity... 3 Menù Principale... 4 La Gestione delle Card... 5 I tasti funzione... 5 La configurazione... 6 Lettore Con Connessione

Dettagli

PORTALE CLIENTI Manuale utente

PORTALE CLIENTI Manuale utente PORTALE CLIENTI Manuale utente Sommario 1. Accesso al portale 2. Home Page e login 3. Area riservata 4. Pagina dettaglio procedura 5. Pagina dettaglio programma 6. Installazione dei programmi Sistema operativo

Dettagli

CONVERTITORE SERIALE ASINCRONO RS485 / USB

CONVERTITORE SERIALE ASINCRONO RS485 / USB CONVERTITORE SERIALE ASINCRONO RS485 / USB DESCRIZIONE GENERALE Il prodotti RS485 / USB CONVERTER costituisce un'interfaccia in grado di realizzare una seriale asincrona di tipo RS485, utilizzando una

Dettagli

Concetti fondamentali della Tecnologia Dell informazione Parte prima

Concetti fondamentali della Tecnologia Dell informazione Parte prima Concetti fondamentali della Tecnologia Dell informazione Parte prima 1 Concetti di base della tecnologia dell Informazione Nel corso degli ultimi anni la diffusione dell Information and Communication Technology

Dettagli