PROTEZIONE CONTRO LE SOVRATENSIONI
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1 PROTEZIOE COTRO LE SOVRATESIOI PROTEZIOE COTRO LE SOVRATESIOI Informazione di prodotto
2 Protezione contro le sovratensioni 3
3 Protezione contro le sovratensioni Classificazione, zone di protezione, criteri di prova I requisiti di una protezione contro le sovratensioni e le prove necessarie per i componenti con tale funzione sono fissati da norme nazionali e internazionali. Per tensioni nominali da 100 V fino a V devono essere osservate le norme sia per la costruzione del componente che per l installazione nell impianto. A pagina 13 è riportato l elenco delle relative norme. Si ha co un livello di protezione coordinato degli oggetti da proteggere. on tutte le singole sezioni devono essere necessariamente protette con lo stesso livello massimo di protezione (es. contro i fulmini). Invece le singole zone garantiscono che un certo livello di sovratensione non venga superato e quindi non possa penetrare in quella zona. Ciò porta ad un concetto economico di protezione che tiene conto dell investimento nei componenti di protezione. Classificazione Originariamente le zone di protezione erano classificate in tre categorie di protezione, bassa, media e alta, definite dalla norma DI VDE 0675 parte 6 / A1 come classi B, C e D. Era contemplata anche una classe A per scaricatori esterni (es.per linee volanti di bassa tensione), ora abolita. La nuova norma CEI IEC suddivide nelle classi I, II e III. Essenziale per l applicazione della protezione contro le sovratensioni è il coordinamento dell isolamento per i dispositivi elettrici in impianti a bassa tensione secondo VDE 110. Questa norma specifica le diverse rigidità dielettriche all interno di un impianto elettrico. Su tale base possono essere realizzate delle singole zone di protezione contro i fulmini secondo la norma VDE Zona di protezione contro i fulmini Zona di protezione contro i fulmini Zone di protezione contro i fulmini na zona di protezione è caratterizzata da un involucro messo a terra completamente. In altre parole, essa ha una schermatura chiusa che consente una compensazione completa del potenziale. Questa schermatura può consistere anche in materiali da costruzione, come, ad esempio, rinforzi di metallo. I cavi che passano attraverso queste schermature, devono essere protetti quindi con scaricatori in modo da raggiungere il livello di protezione prescritto. All interno di una simile zona di protezione possono essere realizzate altre zone analoghe, il cui livello di protezione deve però essere al di sotto di quello della zona subordinante. Zona di protezione 1 Zona di protezione 2 Zona di protezione 3 Sistema di protezione contro le sovratensioni Confronto delle classi di protezione contro le sovratensioni. Parecchie norme nazionali, come ad es. ÖVE, derivano dalle norme VDE o IEC citate. In passato E DI VDE 0675 parte 6 / A1 Oggi IEC 37A / 44 / CDV CEI IEC Scaricatori della classe B, compensazione del potenziale per la Scaricatori Classe I protezione contro i fulmini secondo DI VDE 0185 parte 1 ( scaricatori B ) Scaricatori della classe C, protezione contro le sovratensioni in Scaricatori Classe II installazioni fisse, classe di sovratensione III ( scaricatori C ) Scaricatori della classe D, protezione contro le sovratensioni in Scaricatori Classe III installazioni fisse/mobili, classe di sovratensione II ( scaricatori D ) 4
4 Protezione contro le sovratensioni Criteri di prova La nuova classificazione tiene conto del fatto che gli scaricatori della classe B possono essere sovraccaricati in caso di sollecitazioni estreme e anche dei risultati di ricerche condotte recentemente sulle scariche da fulmini. Come risultato, per la prova di corrente per gli scaricatori della Classe I, si sono standardizzate curve di corrente di 10/350 µs per la prova. I parametri di prova si trovano fra 1 e 20 ka I peak. L indicazione 10/350 µs significa che la corrente impulsiva raggiunge il 90% del suo massimo dopo 10 µs per cadere poi a metà di questo valore dopo 350 µs. L area al di sotto di questa curva corrisponde all energia di corrente usata nella prova. Gli scaricatori della Classe II (ex scaricatori C) vengono testati, come in precedenza, con la curva di corrente 8/20 µs. La corrente impulsiva nominale di scarica per i nostri scaricatori aonta a 75 ka per un alimentazione a 2 poli e a 100 ka per un alimentazione a 4 poli. Gli scaricatori della Classe III (ex scaricatori D) servono alla protezione dell apparecchio. Per essi vale la prova con 2 generatori di corrente impulsiva ibridi a 2 Ohm con una tensione massima di carica di 0,1 kv fino a max. 20 kv, che fornisce, in caso di cortocircuito, da 0,05 ka fino a 10 ka, 8/20 µs. Tensione in % Suddivisione in classi Valori di prova Impiego Prima VDE 0675 IEC 37A Protezione scaricatore B classe I IIMP = 20 ka Protezione contro le bassa forma della curva scariche dirette da 10/350µs fulmini (alimentazione, ripartizione principale ecc.) Protezione scaricatore C classe II 1 polo Protezione di installazioni media I = 15 ka fisse forma della curva 8/20 µs (ripartizione, ecc.) 3 o 4 poli I = 100 ka forma della curva 8/20 µs Protezione scaricatore D classe III oc = 20 kv max. Protezione di dispositivi alta Is = 10 ka max. (prese ecc.) generatore ibrido Impulso di prova 8 / 20 µs Impulso di prova 10 / 350 µs Tensione in % Impulso di prova 1,2 / 50 µs Tensione in % 5
5 Protezione contro le sovratensioni Componenti per la protezione contro le sovratensioni on esiste il componente perfetto che risponde pienamente e con la stessa efficienza a tutti i requisiti tecnici richiesti per la protezione contro le sovratensioni. Si usano invece diversi componenti che si differenziano uno dall altro nel modo di operare e che si complementano. Essi hanno effetti di protezione distinti. Tempi di reazione brevissimi, elevata portata di corrente, bassa tensione residua e lunga durata non sono requisiti riunibili in un singolo componente. ella pratica si utilizzano tre componenti principali: spinterometri (scaricatori a gas) varistori diodi soppressori Per ottimizzare la protezione contro le sovratensioni gruppi di questi tre componenti sono spesso combinati in un modulo di protezione. Spinterometri (scaricatori a gas) Il nome stesso dice tutto: le alte tensioni vengono scaricate a terra tramite uno spinterometro acceso (es. GDT-Gas Discharge Tube). La capacità di scarica degli spinterometri è molto alta, fino a100 ka. Gli spinterometri a gas sono integrati in una custodia isolante di vetro o ceramica (ossido di alluminio). Gli elettrodi degli spinterometri sono costruiti in una lega speciale. Le custodie sono sigillate a vuoto e riempite con un gas nobile come argon o neon. Forma e distanziamento degli elettrodi sono tali che, tramite la tensione applicata, si ha una ripartizione della forza di campo con un valore di tensione abbastanza esatto per accendere lo spinterometro. Lo spinterometro lavora in modo bipolare. Questo valore di tensione d accensione dipende tuttavia dalla pendenza della sovratensione applicata. La curva caratteristica per l accensione di uno spinterometro a gas rivela che il tempo di risposta si riduce tanto più alta è la pendenza della sovratensione. La tensione d accensione è maggiore di conseguenza. Il risultato è che con sovratensioni molto ripide la tensione d accensione - quindi il livello di protezione - è relativamente alta e può essere ben oltre la tensione nominale dello spinterometro (ca V). Lo spegnimento problematico dello spinterometro acceso può costituire uno svantaggio. L arco ha una tensione molto bassa e si spegne solo quando il valore scende al di sotto di questa. Pertanto, nel progettare la geometria dello spinterometro occorre prestare attenzione affinchè, utilizzando lunghe distanze e anche un raffreddamento, la tensione dell arco rimanga la più alta possibile e quindi lo spegnimento sia relativamente veloce. onostante ciò si può avere una corrente residua più lunga. Questa può ricavare energia supplementare dall alimentazione del circuito di corrente da proteggere. na soluzione efficace è rappresentata da un collegamento in parallelo di uno spinterometro e di un fusibile rapido. Varistori Il varistore lavora in modo bipolare. I varistori hanno una capacità di scarica da media ad alta. È nell ordine dei 40 ka - 80 ka. Il tempo di reazione è inferiore a 25 ns. La tensione residua è decisamente più bassa di quella degli spinterometri. Dal basso livello di protezione si ha una protezione migliore e nessuna corrente residua di rete dalla rete di alimentazione. Anche i varistori, però, non sono del tutto esenti da svantaggi. Va tenuto conto di fenomeni d invecchiamento e di un valore capacitivo relativamente alto di questi componenti. A seconda della frequenza delle reazioni, con il tempo si verificano delle correnti di dispersione in seguito a guasti dei singoli elementi di resistenza. La conseguenza è un riscaldamento che può arrivare fino alla distruzione. L alto valore capacitivo dei varistori è fonte di disturbo in circuiti di corrente con alte frequenze. Con frequenze a partire da circa 100 khz bisogna tener conto di un attenuazione dei segnali ed è quindi sconsigliabile l impiego in impianti di trasmissione dati. I varistori impiegati nelle protezioni contro le sovratensioni (MOV-Metal Oxid Varistor) sono resistenze dipendenti dalla tensione sotto forma di dischi di ossido di metallo (ossido di zinco). Appena oltre la sua tensione nominale, la resistenza diventa co piccola, che essi risultano conduttori. La sovratensione viene co limitata mentre una corrente fluisce attraverso il varistore. 6
6 Protezione contro le sovratensioni Diodi soppressori Circuiti combinati Dalla combinazione dei componenti descritti si possono realizzare delle protezioni contro le sovratensioni per soddisfare qualsiasi esigenza specifica. I diodi soppressori lavorano in modo simile ai diodi Zener. Sono disponibili versioni unidirezionali e bidirezionali. In circuiti a corrente continua vengono spesso impiegati diodi soppressori unidirezionali. I diodi soppressori, rispetto ai diodi Zener convenzionali, presentano una maggiore caricabilità di corrente e sono molto più rapidi. A partire da una certa tensione di rottura essi diventano rapidamente conduttori e quindi cortocircuitano la sovratensione. Tuttavia la loro caricabilità di corrente non è molto alta; è meno di 1800W/ms. D altra parte il loro tempo di risposta è molto breve, nell ordine dei pico secondi. n altro vantaggio è il basso livello di protezione dei diodi soppressori. Se un impulso di tensione raggiunge l ingresso di un circuito combinato, lo scaricatore a gas si accende e scarica la corrente forte. L impulso residuo viene attenuato da un induttanza a valle e quindi ricevuto e limitato dal varistore e/o diodo soppressore. In assenza di risposta dallo scaricatore a gas, cioè in caso di una salita lenta della tensione, l impulso viene scaricato solo dal varistore o dal diodo soppressore. Dalla sequenza dei singoli componenti si ha una crescente sensibilità alla risposta in direzione dell uscita. na tensione di disturbo con una salita di 1 kv/µs ed un valore di picco di 10 kv all ingresso viene limitata a ca V tramite uno scaricatore di sovratensione riempito di gas. Il secondo stadio, disaccoppiato dal primo mediante un induttanza, comprime questo valore a ca. 100 V. Questo impulso di tensione è quindi ridotto a circa 35 V dal diodo soppressore (in una protezione combinata di 24 V). L elettronica a valle deve poter quindi sopportare solo un impulso di tensione di ca. 1,5 x B. I diodi soppressori hanno però una capacitanza intrinseca non trascurabile. Pertanto occorre fare attenzione, quando si utilizzano, ad un possibile effetto di attenuazione su alte frequenze, come con i varistori. 7
7 Forme di rete Forme di rete secondo DI VDE 0100 parte 300 (DI parte 310) Le lettere alfabetiche descrivono le condizioni di messa a terra Prima lettera Messa a terra alla sorgente di corrente Seconda lettera Messa a terra del corpo (parti conduttrici esposte) dell impianto elettrico Terza lettera Rapporto fra conduttori e PE (solo per reti T) T- Messa a terra diretta della sorgente di corrente (del trasformatore) T- Corpo dell impianto elettrico messo a terra direttamente C- Il conduttore e il conduttore PE combinati in un conduttore PE sono portati dalla sorgente di corrente fino all impianto elettrico I- Struttura isolata della sorgente di corrente - Corpo dell impianto elettrico collegato alla terra della sorgente di corrente S- Il conduttore e il conduttore PE sono portati separatamente dalla sorgente di corrente fino al corpo dell impianto elettrico Sistemi a 4 conduttori: Ancora validi secondo VDE ma sconsigliabili per sistemi informatici a causa della compatibilità elettromagnetica (EMC) (VDE 0100 parte 444 / parte 540 parte 2) Sistemi T-C ( messa a terra classica ) Le funzioni di conduttore di neutro e di protezione sono combinate, attraverso tutta la rete, in un unico conduttore PE. Sistemi T-C-S ( messa a terra moderna ) Il conduttore di neutro, il conduttore PE ed il sistema di compensazione del potenziale sono collegati una volta al pannello di ripartizione principale o dopo l alimentazione dell edificio. n sistema T-C diventa co un sistema T-S (sistema T-C-S) da questo punto in avanti. 8
8 Forme di rete Sistemi a 5 conduttori: Il punto neutro della sorgente di alimentazione è messo a terra ( e PE). I due conduttori devono essere separati e isolati a partire dall alimentazione in avanti. In questi sistemi il conduttore PE (terra di protezione) non conduce corrente d esercizio ma solo corrente di scarica. Sistemi T-S Il conduttore di neutro ed il conduttore di protezione sono separati in tutta la rete. Sistemi TT n punto è messo a terra direttamente (terra d esercizio); le parti conduttrici esposte dell impianto elettrico sono collegate a linee di terra separate dalla terra d esercizio. Sistemi speciali: es. in campo medicale attualmente in Danimarca Sistemi IT on esiste un collegamento diretto fra conduttori attivi e parti messe a terra. Le parti conduttrici esposte dell impianto elettrico sono messe a terra. 9
9 Applicazioni Edifici industriali con protezione contro i fulmini LP2 OA LP2 OB EMA BMA RV HAK PAS Energia (alimentazione bassa tensione) 1 classe I scaricatori con spinterometri, P 1 TSG / P 1 TSG+ 2 classe I scaricatori con varistori ad alta potenza, serie P B 3 classe II scaricatori con varistori, serie P C 4 classe III scaricatori per installazione in sottoripartitori, serie P DS 5 classe III scaricatori come protezione per prese, P D ZS Dati 8 Protezione contro le sovratensioni per cavi di trasmissione dati, ad esempio Ethernet Cat. 5 Energia e Dati 6 classe III scaricatori come protezione per prese con protezione della linea analogica telefonica, P D ZS 7 classe III scaricatori come protezione per prese con protezione della linea digitale telefonica, P D ZS Misura, controllo e regolazione 9 Protezione contro le sovratensioni per circuiti di misura, controllo e regolazione, ad esempio serie MCZ OVP 10
10 Applicazioni Edifici residenziali con protezione contro i fulmini LP2 OA LP2 OB EMA BMA RV HAK 1 2 PAS LP2 OA Campo non protetto al di fuori dell edificio Azione diretta dei fulmini, nessuna schermatura contro impulsi elettromagnetici di disturbo LP2 OB Campo protetto da installazioni di protezione contro i fulmini esterne. essuna schermatura contro LEMP. Corrente Telecom Gas Acqua 11
11 Protezione contro le sovratensioni generali sull installazione Per ottenere una protezione ottimale occorre osservare molti dettagli nell installazione delle protezioni contro le sovratensioni e dell impianto. Disposizione e suddivisione nell armadio Gli armadi in lamiera d acciaio presentano buone proprietà di schermatura magnetica. Durante l installazione evitare lunghezze di cavi non necessarie (in particolare per i cavi con un grosso volume di traffico di dati). installare i cavi sensibili per segnali separatamente dai cavi con un alto potenziale di interferenza portare i cavi schermati direttamente al dispositivo e collegare qui la schermatura (non mediante un altro morsetto nell armadio) classificare i dispositivi in gruppi con diverse sensibilità e disporli insieme. Punto di installazione I dispositivi di protezione contro le sovratensioni vanno installati dove i cavi entrano nell armadio. Questo punto è la guida di supporto che si trova più in basso, direttamente sopra l entrata dei cavi. Si evita co l accoppiamento delle interferenze nell armadio; queste vengono scaricate subito all entrata. In questo punto, se si usano cavi schermati, questi possono essere collegati utilizzando i collegamenti per la schermatura KLB di Weidmüller. Posa dei cavi I cavi per segnali devono essere installati nell impianto/armadio seguendo la via più breve verso i moduli di protezione contro le sovratensioni e quindi verso i dispositivi collegati. Cavi protetti e non protetti devono essere separati. Il cavo di terra deve essere considerato come non protetto. In canaline o condotti per cavi per realizzare tale separazione si possono utilizzare delle pareti di separazione in metallo. ella posa parallela di cavi per segnali e cavi di potenza va mantenuta una distanza minima di 0,5 m. Messa a terra dei dispositivi e di quanto collegato Tutti i dispositivi di protezione contro le sovratensioni dispongono di un punto di serraggio per il collegamento a terra, al quale va collegato il conduttore di terra della relativa barra di compensazione del potenziale. La sezione del conduttore di terra deve essere la più grande possibile, mentre la linea deve essere mantenuta per quanto possibile corta: ogni centimetro aumenta la tensione residua del dispositivo di protezione contro le sovratensioni. Oltre al punto di serraggio del collegamento a terra, il morsetto MCZovp offre la possibilità di realizzare la messa a terra tramite un contatto con la guida di supporto TS 35. Per avere una messa a terra ottimale, la guida di supporto dovrebbe essere montata su una parete posteriore in metallo messa a terra. Per avere un livello di protezione soddisfacente, ogni 60 cm andrebbe collegato alla compensazione di potenziale il punto di serraggio del collegamento alla terra del morsetto MCZovp. Protezione I dispositivi di protezione contro le sovratensioni per il settore misura, controllo e regolazione lavorano spesso con disaccoppiamenti fra i componenti, disaccoppiamenti che avvengono tramite induttanze o resistenze. Il disaccoppiamento impone, oltre al tipo e alla disposizione dei cavi, anche fusibili di protezione per i dispositivi al massimo valore della corrente nominale. Tale protezione della Serie P sul lato dell alimentazione di potenza è conforme a DI VDE DI VDE 0298 parte 4 (sezione conduttore, quantità e tipo di conduttori e tipo di installazione). Queste informazioni sono contenute nel foglio di istruzioni che accompagna ogni modulo P. 12
12 orme e prescrizioni el caso di norme nazionali e internazionali che riguardano lo stesso tema ha valore la norma con un ambito più vasto (es. internazionale IEC, europea CEELEC o CC, nazionale DI VDE o ÖVE ). IEC E VDE altre norme IEC Protezione degli edifici contro i fulmini parte 1: Principi fondamentali generali, 1a edizione IEC Protezione contro gli impulsi elettromagnetici da fulmini; parte 1: Principi fondamentali generali E Edizione Sistemi di cablaggio per segnali televisivi, sonori e radio; parte 1: requisiti di sicurezza IEC 64/867 VDE 0100 Impianti elettrici di edifici, scelta e installazione di dispositivi CDV parte 534 elettrici, dispositivi di coutazione, dispositivi di comando, dispositivi per la protezione contro le sovratensioni VDE 0100 Edizione Installazione di impianti a correnti forti con parte 540 tensioni nominali fino a V. Scelta e installazione di dispositivi elettrici. Messa a terra, conduttore per la terra di protezione, conduttore per la compensazione di potenziale IEC VDE 0110 Edizione Coordinamento isolamento per dispositivi IEC644A 1981 parte 1 elettrici in impianti a bassa tensione. orme fondamentali. VDE 0110 Edizione Coordinamento isolamento per dispositivi parte 2 elettrici in impianti a bassa tensione. Dimensionamento delle distanze in aria e superficiali VDE Installazione di impianti elettrici in ambienti a rischio di parte 2 esplosione E VDE 0170 / 0171 Dispositivi elettrici per ambienti a rischio di esplosione 1994 parte 7 Sicurezza intrinseca I VDE 0185 Edizione Impianti di protezione contro i fulmini. parte 1 Indicazioni generali per l installazione (linee direttive VDE) VDE 0185 Edizione Impianti di protezione contro i fulmini. parte 2 Installazione di impianti particolari. (linee direttive VDE) IEC EV VDE 0185 Bozza orme per la protezione degli edifici contro i parte 100 fulmini. Principi generali fondamentali. VDE 0185 Edizione Protezione contro impulsi elettromagnetici parte 103 da fulmini parte 1: Principi generali fondamentali IEC 529 E VDE Codice IP, gradi di protezione forniti dalle custodie VDE 0675 Edizione Scaricatori di sovratensione con resistenze non parte 1 lineari e spinterometri per reti a tensione alternata VDE 0675 Edizione Dispositivi di protezione contro le sovratensioni parte 2 Scaricatori a valvola per reti a tensione alternata (direttive VDE) VDE 0675 parte 3 Edizione Apparecchi di protezione contro le sovratensioni Spinterometri per reti a tensione alternata. (direttive VDE) IEC 37A/44 VDE 0675 ÖVE S 60 Bozza Scaricatori di sovratensione per impiego in reti a CDV 1996 parte 6 parte corrente alternata con tensioni nominali fra 1 00 V e V. IEC E VDE 0839 Compatibilità elettromagnetica (EMC) 1991 parte orma base specifica, emissioni, parte 1, abitazioni, ambienti E parte coerciali e ambienti industriali di piccole dimensioni VDE 0845 Edizione Protezione di impianti di telecomunicazione contro parte 1 gli effetti dei fulmini, cariche statiche e sovratensioni da impianti a correnti forti. Contromisure contro le sovratensioni IEC Tensioni normalizzate IEC KTA 2206 orme per la protezione di centrali nucleari contro i fulmini VDE, pubblicaz. Sistemi di protezione contro i fulmini, spiegazioni di 44 DI 57185/VDF 01 85, pubblicazione VDE DI-VDE Pubblicazione DKF o 519: manuale Sistemi di protezione contro i fulmini 1: esterni - pubblicaz. VDE DKE, pubblicaz. Sistemi di protezione contro i fulmini 2: interni - pubblicaz. VDE o. 520 ÖVE Protezione di impianti elettrici contro le sovratensioni transienti Questa tabella non ha pretese di completezza 13
13 Concetto di protezione contro le sovratensioni Alimentazione Sistema elettrico Concetto fondamentale Cavi I/O Interfacce di trasmissione dati Cavi del bus n aspetto importante della protezione contro le sovratensioni è l area dell alimentazione di potenza e della distribuzione. Il modo di procedere si basa sulla suddivisione sistematica prescritta dal concetto delle zone di protezione e sul relativo coordinamento degli scaricatori di sovratensione. La protezione dei cavi di alimentazione costituisce la base della protezione di tutti i dispositivi elettrici ed elettronici fino al più piccolo e sensibile componente. na condizione fondamentale per una protezione contro le sovratensioni efficace è la presenza di una buona compensazione del potenziale secondo DI VDE 0100 parte 540 a forma di linea o meglio di stella o griglia. La norma DI VDE 0110 (coordinamento isolamento) suddivide la protezione contro le sovratensioni per l alimentazione e la ripartizione di energia in tre aree: 1. Alimentazione Dall alimentazione mediante cavi sotterranei o cavi aerei nell edificio fino alla ripartizione principale (fusibile a monte e contatori) la tensione impulsiva massima aonta a 6kV. Secondo il concetto delle zone di protezione contro i fulmini le sovratensioni ad alta energia devono essere scaricate qui. Scariche da fulmini nubi <---> terra, ma anche nubi <---> nubi possono produrre correnti impulsive fino ad oltre 200 ka. Di regola la corrente viene scaricata per il 50% attraverso l impianto di protezione contro i fulmini presente, mentre per il restante 50% viene accoppiata in conduttori e parti conduttrici nell edificio e distribuita uniformemente. Più vicino si trova il conduttore al sistema di protezione contro i fulmini, maggiore è la tensione accoppiata che può arrivare fino a 100 kv. La durata dell impulso può arrivare a 0,5 ms. Questi forti impulsi di disturbo vengono scaricati a terra mediante scaricatori della classe I presso l alimentazione o la ripartizione principale e limitati al di sotto di 6 kv. Fra l altro vanno considerate qui le correnti residue di rete ed i valori dei fusibili a monte. A seconda delle condizioni locali e delle correnti di scarica prevedibili, si impiegano spinterometri o scaricatori con varistori tenendo conto anche della forma della rete. Si dovrebbero sempre usare degli scaricatori ad alta capacità della classe I nel caso di presenza di un sistema di protezione contro i fulmini, oppure quando l alimentazione è tramite cavi aerei o ancora quando edifici e fabbriche sono sparsi in una vasta area ed i singoli edifici sono costruiti su terreno rialzato o aree aperte. 2. Sottoripartizione Dalla ripartizione principale fino alla sottoripartizione la rigidità dielettrica dell isolamento è di 4 kv. Se si utilizzano scaricatori coordinati, vanno impiegati scaricatori di sovratensione della classe II, eventualmente disacoppiati dagli scaricatori della classe I mediante bobine. L impiego di bobine di disaccoppiamento si rende necessario solo quando lo scaricatore della classe I è costituito da uno spinterometro e la lunghezza del cavo fra gli scaricatori delle classi I e II è inferiore a 10 m. on è necessario disaccoppiare gli scaricatori Weidmüller della classe I da quelli della classe II. Le correnti impulsive che ancora si verificano non sono più co forti poichè la maggior parte dell energia è già stata assorbita dagli scaricatori della classe I. Tuttavia le impedenze del cavo generano ancora alte tensioni di disturbo che devono essere limitate a meno di 4 kv con gli scaricatori della classe II. Gli scaricatori della classe II con varistori sono normalmente installati nella sottoripartizione a monte degli interruttori di sicurezza per correnti di guasto. 14
14 Protezione contro le sovratensioni 3. Apparecchio finale / prese Dalla sottoripartizione al dispositivo finale la rigidità dielettrica aonta a 2,5 kv. Qui trovano impiego gli scaricatori di sovratensione della classe III, consistenti, a seconda del caso, in singoli componenti di protezione o circuiti combinati con scaricatori a gas, varistori, diodi transzorb ed elementi di disaccoppiamento. L installazione migliore di questi scaricatori è direttamento a monte del dispositivo da proteggere. Può essere nelle prese o anche nelle cassette di collegamento e ripartizione dell apparecchio. Per la protezione da interferenze permanenti come ondulazioni o rumore, causate da altri sistemi, sono disponibili dei circuiti filtro per l alimentazione di tensione di apparecchi. L apparecchio finale stesso presenta una rigidità dielettrica dell isolamento di 1,5 kv. Base per la scelta dello scaricatore secondo IEC 664 DI VDE Scaricatori della classe I (B) Scaricatori della classe II (C) Scaricatori della classe III (C) ripartizione principale / alimentazione sottoripartizione utente finale Tensione impulsiva di dimensionamento con tensione conduttore-a-terra 300 V 15
15 Panorama Protezione contro le sovratensioni nei sistemi di distribuzione dell energia P 1 TSG+ pag. 21 P 1 TSG+ pag. 21 P 1 TSG pag. 22 Scaricatori di correnti da fulmini della classe I fino a 50 ka (10/350 µs) per ogni unità, con spinterometro, per la distribuzione principale industriale, 330 V Scaricatori di correnti da fulmini della classe I fino a 50 ka (10/350 µs) per ogni unità, con spinterometro, per la distribuzione principale industriale, 440 V Scaricatori incapsulati della classe I fino a 35/50/100 ka (10/350 µs). Larghezza 17,5 - Installazione nella distribuzione principale, 230 V P B pag. 25 P C pag P D pag. 37 Scaricatori di correnti da fulmini della classe I con varistori paralleli per alimentazione/distribuzione principale/sottoripartizione (anche con contatto di segnalazione remoto) Scaricatori di sovratensione della classe II con varistori per la distribuzione principale o sottoripartizione (anche con contatto di segnalazione remoto) Scaricatori di sovratensione della classe III, monofase, con scaricatore a gas e varistore, forma sottile con contatto di segnalazione remota P DS pag Scaricatori di sovratensione della classe III, monofase, con scaricatore a gas e varistore, con contatto di segnalazione remota 16
16 Panorama Protezione contro le sovratensioni per circuiti di misura, controllo e regolazione P 3D pag. 38 PO DS pag. 38 P D ZS pag Scaricatori di sovratensione della classe III, trifase, con scaricatore a gas e varistore, con contatto di segnalazione remota Scaricatori di sovratensione della classe III, monofase, con scaricatore a gas e varistore, modulo con indicazione ottica Protezione di prese anche con protezione delle linee ISD o analogiche Wavefilter pag MCZ CL/SL pag MCZ Filter pag. 53 Filtri di rete 3/6/10 A con collegamento a vite, per dispositivi 230 V o alimentatori di tensione Protezione contro le sovratensioni per circuiti di misura, controllo e regolazione per segnali binari e analogici, forma sottile (6 ), con collegamento a molla autobloccante e contatto con guida di supporto Filtri per circuiti di misura, controllo e regolazione per segnali analogici, forma sottile (6 ) con collegamento a molla autobloccante e contatto con guida di supporto MCZ GDT, MOV, TAZ pag LP pag Protezione contro le sovratensioni per circuiti di misura, controllo e regolazione con singoli elementi (GDT, MOV, TAZ), forma sottile (6 ) con collegamento a molla autobloccante e contatto con guida di supporto Protezione contro le sovratensioni per circuiti di misura, controllo e regolazione per segnali analogici e binari, innestabile con collegamento a vite (varianti di collegamento e possibilità di prova) 17
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