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2 Il DPCM (Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri) 1 aprile 2008 dispone che: [...] tutte le funzioni sanitarie svolte dal Dipartimento dell amministrazione penitenziaria e dal Dipartimento della giustizia minorile sono trasferite al Servizio Sanitario Nazionale, [ ] e le Regioni garantiscono l espletamento delle funzioni trasferite attraverso le Aziende Sanitarie Locali nel cui ambito di competenza sono ubicati gli istituti e servizi penitenziari e i servizi minorili di riferimento. Mantenimento per un anno dell organico medico ed infermieristico passato dall amministrazione Penitenziaria alla APSS.

3 I principi di riferimento della riforma Il riconoscimento della piena parità di trattamento, in tema di assistenza sanitaria, degli individui liberi e degli individui detenuti ed internati e dei minorenni sottoposti a provvedimento penale. La necessità di una piena e leale collaborazione interistituzionale. La complementarietà degli interventi a tutela della salute, con gli interventi mirati al recupero sociale del soggetto sottoposto a limitazione della libertà personale. La garanzia, compatibilmente con le misure di sicurezza, di condizioni ambientali e di vita rispondenti ai criteri di rispetto della dignità della persona. La garanzia della continuità terapeutica per l efficacia degli interventi di cura dal momento dell'ingresso in carcere e/o in una struttura minorile e dopo la scarcerazione e immissione in libertà.

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5 LEGGE 9 ottobre 1970, n. 740 Ordinamento delle categorie di personale sanitario addetto agli istituti di prevenzione e pena non appartenenti ai ruoli organici dell'amministrazione penitenziaria. (GU n.270 del ). La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; il Presidente della Repubblica la seguente legge: Art. 1. I medici chirurghi, non appartenenti al personale civile di ruolo dell'amministrazione degli istituti di prevenzione e di pena, i quali prestano la loro opera presso gli istituti o servizi dell'amministrazione stessa, sono qualificati medici incaricati. Essi hanno le attribuzioni previste dai regolamenti per gli istituti di prevenzione e di pena.

6 Ieri Il personale medico era composto da 6-7 medici SIAS (Servizio Integrativo Assistenza Sanitaria, appartenente al Servizio Sanitario Penitenziario che assolveva alle funzioni sanitarie interne delle strutture penitenziarie). Prestavano servizio nella struttura per periodi di tempo variabili e discontinui. Trattavasi, per la maggior parte di loro, di personale residente altrove e che prestava servizio anche in altre strutture e/o con ruoli professionali diversi. Conseguentemente la possibilità di comunicazione e di confronto tra di loro sulle condizioni dei detenuti era pressoché inesistente (coprendo nella maggior parte dei casi turni settimanali senza sovrapposizione, né passaggio di consegne).

7 Ieri MEDICO A MEDICO B MEDICO C MEDICO A MEDICO B MEDICO C MEDICO D MEDICO E MEDICO D MEDICO E

8 Oggi Il personale che presta assistenza è lo stesso assunto presso l U.O. di PS dell ospedale di Trento. Svolge l attività assistenziale continuativamente dal lunedì al sabato e in regime di reperibilità i festivi, con la versatilità che lo caratterizza. Composto da varie figure specialistiche (chirurghi, internisti, infettivologi, diabetologi, geriatri, medici dello sport, ). Colleghi che lavorano insieme tutti i giorni negli stessi ambiti, con la possibilità di un confronto continuo sul proprio operato e sull andamento clinico dei pazienti. Coadiuvati da una equipe composta da: un Coordinatore infermieristico, nove Infermieri e un OSS.

9 Oggi

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12 Firenze, detenuto si dà fuoco con un fornellino: un detenuto 30enne si è dato fuoco nella serata di giovedì 22 novembre. L'accaduto intorno alle nella decima sezione penale. Il garante dei diritti dei detenuti di Firenze Franco Corleone ha sottolineato ancora una volta il problema del sovraffollamento ARIANO IRPINO (Avellino) - Un detenuto foggiano nel carcere di Ariano Irpino si è ustionato al corpo mentre preparava il caffè in cella in compagnia di altri carcerati. L'uomo è stato investito dalle fiamme del fornellino. Subito soccorso dagli altri detenuti e dagli agenti penitenziari, è stato poi trasportato all'ospedale. Ha riportato lesioni sul corpo, non molto gravi.

13 COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA sull efficacia e l efficienza del Servizio sanitario nazionale INCHIESTA SULL EFFICACIA, L EFFICIENZA E L APPROPRIATEZZA DELLE CURE PRESTATE AL SIGNOR STEFANO CUCCHI era abbastanza oppositivo. Si è lamentato per una nausea e obiettivamente aveva un ecchimosi palpebrale: ho potuto vedere il lato destro, perché era allungato sul letto sul fianco sinistro; non l ho fatto comunque girare, in quanto c era il rilievo della frattura di L3 e di S1, non aveva un corsetto; era stato fatto ben poco in pronto soccorso, per il suo rifiuto.

14 Oggi Fig. estratto reg. 99

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17 Caso clinico (I): In data 13/2/12 un detenuto giunge all osservazione del medico che riporta in cartella le seguenti parole: Scialoadenite. Si prescrive Zimox 1 g x 2/die per 6 gg + Danzen 1 cp x2/die a stomaco pieno per 4 gg.

18 Caso clinico (II) Il paziente non è stato più rivisto dal medico ma il giorno 24/2/12 egli stesso torna sua sponte a farsi visitare e viene valutato da uno dei nuovi medici che nel frattempo hanno preso servizio c/o la Casa Circondariale che scrive: Il paziente torna (a visita medica) per persistenza di tumefazione laterocervicale sinistra, tesa e dolente alla palpazione non responsiva alla terapia antibiotica e antiedemigena prescritta dal 13 al 20 c.m. Si programma ecografia del collo e parti molli in tempi brevi e si prescrive frattanto Brufen 600 mg 1 cp x 2/die per 5 gg.

19 Caso clinico (III) Circa una settimana più tardi il paziente aveva eseguito l ecografia richiesta ed entro un mese era già stato sottoposto a TAC- stadiazione e valutazione ORL (sempre in regime ambulatoriale) per riscontro di neoplasia maligna delle corde vocali e metastasi linfonodali latero-cervicali sin. Il detenuto è stato pertanto trasferito presso una struttura di detenzione adeguata al completamento diagnostico e terapeutico.

20 Figure mediche coinvolte stabilmente nel regime assistenziale dei detenuti oltre al personale sanitario di servizio: Psicologo clinico, tutti i giorni (lun-ven) Odontoiatra, 1 volta/settimana Psichiatra, 1 volta/settimana Medico del SerT, 1 volta/settimana Dermatologo, 1 volta/mese Ortopedico, 1 volta/mese Oculista, 1 volta/mese Ginecologo (su chiamata programmata) Pediatra (su chiamata programmata e solo qualora vi fosse la presenza di minori nella struttura carceraria femminile in affidamento alle madri detenute)

21 Poiché il personale che presta assistenza nella CC è lo stesso in servizio presso l U.O. di PS dell ospedale di Trento, c è una completa consapevolezza da parte degli operatori delle possibilità offerte dalla struttura ospedaliera e dallo stesso PS che garantisce l appropriatezza dell invio dei detenuti in regime di urgenza/emergenza al PS, quando necessario, e contemporaneamente un assistenza adeguata agli stessi pazienti, già all interno della CC, in attesa di valutare i tempi e i modi d invio in ospedale. Nei casi emergenti poi il personale è senz altro tra i più preparati a garantire il supporto di base e avanzato alle funzioni vitali.

22 Programmi di prevenzione e screening: ECG all ingresso. Mantoux +/- Rx torace. Vaccino antitetano/difterite. Vaccino HBV, HBA, anti-influenzale. Routine + sierologia HBV, HCV, HIV. Educazione alla prevenzione sanitaria. Anamnesi patologica remota e farmacoallergie.

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